L’AUTORE PEPPE MILLANTA con il suo romanzo “Vinpeel degli orizzonti” vince il Premio John Fante Opera Prima 2018

Nella splendida cornice della XIII edizione del Festival “Il dio di mio padre” dedicato a John Fante, a Torricella Peligna,  il romanzoVinpeel degli orizzonti di Peppe Millanta (Neo Edizioni), si aggiudica la vittoria del Premio John Fante Opera Prima, annoverato tra i più importanti riconoscimenti nazionali per gli esordi letterari.

A Torricella Peligna, (paese di origine di John Fante) in una piazza gremita, la proclamazione del vincitore è stata una festa molto sentita, perché solo Donatella Di Pietrantonio (autrice abruzzese) aveva ricevuto finora questo ambito premio.

In soli quattro mesi dall’uscita editoriale del romanzo Vinpeel degli orizzonti, oltre 80 le tappe che lo hanno visto protagonista su tutto il territorio nazionale e ospite nei grandi Festival della letteratura, con numerosi riconoscimenti e premi. Abruzzo, Lombardia, Book Pride Milano, Salone internazionale del libro di Torino, Bologna, Venezia, Varese, Nocera Inferiore, Napoli, Roma, Palermo, Salerno, Isernia, Isole Tremiti, Pescara, Festival delle letterature Salerno, Urbino, Tropea, e moltissimi altri luoghi.

I Premi e riconoscimenti raccolti finora per l’opera: vincitore (1° classificato) del Premio Alda Merini, del Premio Quercia in favola (per i diritti dell’infanzia), del Premio La Pania, del Premio Borgo Albori 2018 per la narrativa; 2° classificato al Premio Nero su Bianco; Menzione speciale al Premio Città di Grottammare. Inoltre, il suo romanzo è Opera selezionata al Premio Grotte della Gurfa, e Opera finalista al Premio San Salvo e al Premio Carlo Piaggia.

E pochi giorni fa, Vinpeel degli orizzonti è vincitore del Premio Letterario John Fante Opera Prima 2018 Festival “Il dio di mio padre”, a Torricella Peligna (Chieti).

La vittoria del Premio “John Fante opera prima” arriva, quindi, a coronamento di un percorso pieno di soddisfazioni.

Vinpeel degli orizzonti è un libro pieno di luce, un romanzo intriso di poesia, che ai sogni e all’immaginazione ruba la scintilla. Un cartello sbiadito con su scritto “Benvenuti a Dinterbild”. Un pugno di case gettate alla rinfusa intorno a una locanda. Una comunità che pare sospesa nel tempo. Una strada da cui non arriva più nessuno, e nessuno ricorda più dove porti. E gli occhi di Vinpeel, l’unico ragazzino di questa bizzarra comunità, che una notte, scrutando l’orizzonte, si convince che al di là di questo mondo esitante ci sia qualcos’altro.

Peppe Millanta, al suo esordio, crea un mondo che tutti vorremmo abitare e che forse, in cuor nostro, già abitiamo. Racconta del ragazzino che abita dentro ognuno di noi. C’è la sua vita confinata in un luogo che sembra appartenere a un sogno, c’è suo padre con cui parla solo attraverso l’aiuto del mare, ci sono amici che hanno la consistenza di nuvole e bizzarri personaggi. Ma su tutto c’è la sua voglia di scoprire, di spingersi oltre ciò che gli è dato conoscere.

Vinpeel degli orizzonti” è il romanzo edito da Neo Edizioni, casa editrice per metà abruzzese e metà campana che negli anni si è distinta per scelte editoriali accurate, con autori candidati al Premio Strega e altri importanti riconoscimenti. L’autore Peppe Millanta, abruzzese, sta ricevendo grande consenso di pubblico e critica con la sua opera prima.

Vinpeel degli orizzonti: un libro pieno di luce, un romanzo intriso di poesia, che ai sogni e all’immaginazione ruba la scintilla. Un cartello sbiadito con su scritto “Benvenuti a Dinterbild”. Un pugno di case gettate alla rinfusa intorno a una locanda. Una comunità che pare sospesa nel tempo. Una strada da cui non arriva più nessuno, e nessuno ricorda più dove porti. E gli occhi di Vinpeel, l’unico ragazzino di questa bizzarra comunità, che una notte, scrutando l’orizzonte, si convince che al di là di questo mondo esitante ci sia qualcos’altro.

Peppe Millanta, al suo esordio, crea un mondo che tutti vorremmo abitare e che forse, in cuor nostro, già abitiamo. Racconta del ragazzino che abita dentro ognuno di noi. C’è la sua vita confinata in un luogo che sembra appartenere a un sogno, c’è suo padre con cui parla solo attraverso l’aiuto del mare, ci sono amici che hanno la consistenza di nuvole e bizzarri personaggi. Ma su tutto c’è la sua voglia di scoprire, di spingersi oltre ciò che gli è dato conoscere.

Peppe Millanta – una laurea in Giurisprudenza alla “Sapienza” di Roma, due anni di Specializzazione e un’Abilitazione all’esercizio della professione forense – si è diplomato in Drammaturgia e Sceneggiatura all’Accademia Nazionale Silvio d’Amico. Vincitore di numerosi premi di narrativa e di teatro, nel 2013 fonda la “Peppe Millanta & Balkan Bistrò”, band di world music con cui si esibisce in tutta Italia. Nel 2017 fonda a Pescara la “Scuola Macondo – l’Officina delle Storie” dedicata alle arti narrative.

Scrittore, sceneggiatore, musicista, insomma artista dal multiforme ingegno, nella sua biografia semiseria, tra l’altro, afferma che in totale si è innamorato una sola volta. Ha avuto due cani. Ha fissato il mare almeno una volta al giorno. Ha pianificato nove viaggi che poi non ha fatto. Ha tirato a far tardi molte più volte del dovuto. Gli sono volati via dalle mani sei palloncini. Ha una fobia, otto libri che rileggerebbe all’infinito e quattro persone che vorrebbe prima o poi rincontrare. Vinpeel degli orizzonti è il suo primo romanzo.

http://www.peppemillanta.it/




Editoria. LA SECONDA VITA Preziosi cimeli della Grande Guerra – Arte e artigianato di trincea in Italia

 

Autori Giovanni Dalle Fusine e Giacomo Molon, in una ricerca a quattro mani recentemente pubblicata dall’editore Atelier Grafico di Schio. “Arte da trincea”, o meglio arte dalla trincea, poiché ogni materia prima per comporre questi manufatti ha il comune denominatore di giungere dal fronte di mille battaglie quotidiane: contro le armi del nemico, la sete, la fame, la necessità di scrivere ai famigliari, di fare luce nel buio dei ricoveri, di guadagnarsi qualche lira per l’acquisto di un pezzo di pane, un fiasco di vino. Schegge, spolette, proiettili e corone di forzamento diventano fonte per creare e forgiare ricordi della vita militare. Oggetti creati per sterminare masse di uomini si trasformano in elaborazioni da ammirare ed apprezzare; è la “metempsicosi” del metallo che rinasce a miglior vita, finalmente positiva.

Prima Guerra Mondiale

Il lavoro di catalogazione nasce dal desiderio di promuovere e divulgare ulteriormente la conoscenza della cosi detta “trench art”, di chi la creò e di chi ne usufruì, focalizzando l’attenzione e la ricerca, come inserito nel sottotitolo, sul fronte italo-austrongarico. Si tratta di una prospettiva quasi esclusivamente italiana tenendo ben presente la situazione europea nella quale nasce e si confronta l’italica trench art.

 

13,00 € -140 Pagine , più di 100 foto a colori -Edizioni Atelier Grafico

 

 

 




L’autore abruzzese Peppe Millanta con un libro per tornare a sognare Il suo romanzo “Vinpeel degli orizzonti” è finalista al Premio John Fante Opera Prima

 

 

di Patrizia Angelozzi

 

Vinpeel degli orizzonti” è il romanzo edito da Neo Edizioni, casa editrice per metà abruzzese e metà campana che negli anni si è distinta per scelte editoriali accurate, con autori candidati al Premio Strega e altri importanti riconoscimenti. L’autore Peppe Millanta, abruzzese, sta ricevendo grande consenso di pubblico e critica con la sua opera prima.

Vinpeel degli orizzonti: un libro pieno di luce, un romanzo intriso di poesia, che ai sogni e all’immaginazione ruba la scintilla. Un cartello sbiadito con su scritto “Benvenuti a Dinterbild”. Un pugno di case gettate alla rinfusa intorno a una locanda. Una comunità che pare sospesa nel tempo. Una strada da cui non arriva più nessuno, e nessuno ricorda più dove porti. E gli occhi di Vinpeel, l’unico ragazzino di questa bizzarra comunità, che una notte, scrutando l’orizzonte, si convince che al di là di questo mondo esitante ci sia qualcos’altro.

Peppe Millanta, al suo esordio, crea un mondo che tutti vorremmo abitare e che forse, in cuor nostro, già abitiamo. Racconta del ragazzino che abita dentro ognuno di noi. C’è la sua vita confinata in un luogo che sembra appartenere a un sogno, c’è suo padre con cui parla solo attraverso l’aiuto del mare, ci sono amici che hanno la consistenza di nuvole e bizzarri personaggi. Ma su tutto c’è la sua voglia di scoprire, di spingersi oltre ciò che gli è dato conoscere.

In soli quattro mesi dall’uscita editoriale del romanzo Vinpeel degli orizzonti, sono oltre 80 le tappe che lo hanno visto protagonista su tutto il territorio nazionale e ospite nei grandi Festival della letteratura, con numerosi riconoscimenti e premi. Abruzzo, Lombardia, Book Pride Milano, Salone internazionale del libro di Torino, Bologna, Venezia, Varese, Nocera Inferiore, Napoli, Roma, Palermo, Salerno, Isernia, Isole Tremiti, Pescara, Festival delle letterature Salerno, Urbino, Tropea, Palermo e moltissimi altri luoghi.

 

Questi i Premi e riconoscimenti raccolti finora per l’opera: vincitore (1° classificato) del Premio Alda Merini, del Premio Quercia in favola (per i diritti dell’infanzia), del Premio La Pania, del Premio Borgo Albori 2018 per la narrativa; 2° classificato al Premio Nero su Bianco; Menzione speciale al Premio Città di Grottammare. Inoltre, il suo romanzo è Opera selezionata al Premio Grotte della Gurfa, e Opera finalista al Premio San Salvo e al Premio Carlo Piaggia. Infine, Vinpeel degli orizzonti è nella terna dei finalisti del Premio Letterario John Fante Opera Prima 2018, il cui vincitore si conoscerà nel corso del Festival “Il dio di mio padre”, in programma a Torricella Peligna (Chieti) dal 24 al 26 agosto prossimi.

 

Peppe Millanta – una laurea in Giurisprudenza alla “Sapienza” di Roma, due anni di Specializzazione e un’Abilitazione all’esercizio della professione forense – si è diplomato in Drammaturgia e Sceneggiatura all’Accademia Nazionale Silvio d’Amico. Vincitore di numerosi premi di narrativa e di teatro, nel 2013 fonda la “Peppe Millanta & Balkan Bistrò”, band di world music con cui si esibisce in tutta Italia. Nel 2017 fonda a Pescara la “Scuola Macondo – l’Officina delle Storie” dedicata alle arti narrative.

 

Scrittore, sceneggiatore, musicista, insomma artista dal multiforme ingegno, nella sua biografia semiseria, tra l’altro, afferma che in totale si è innamorato una sola volta. Ha avuto due cani. Ha fissato il mare almeno una volta al giorno. Ha pianificato nove viaggi che poi non ha fatto. Ha tirato a far tardi molte più volte del dovuto. Gli sono volati via dalle mani sei palloncini. Ha una fobia, otto libri che rileggerebbe all’infinito e quattro persone che vorrebbe prima o poi rincontrare. Vinpeel degli orizzonti è il suo primo romanzo.

 

http://www.peppemillanta.it/




“Con la pelle ascolto”, prosegue il tour estivo del romanzo di Cristina Mosca Penne, Ripattoni Bellante e Pescara le prossime tappe

Non si arresta il tour di presentazioni del nuovo libro di Cristina Mosca, “Con la pelle ascolto” (Ianieri Edizioni), che sta toccando le principali piazze e manifestazioni abruzzesi.

Cristina Mosca

Dopo aver partecipato alla prima edizione di Abruzzo Book Festival a Castellalto, nel teramano, lo scorso 21 luglio, Cristina Mosca incontrerà il pubblico di Penne (PE) giovedì 26 alle ore 18.30 presso il Caffè Letterario Tibo, in via San Francesco 23. Con lei la giornalista Catia Napoleone.

Cristina Mosca, Giulianova

Venerdì 27 luglio la giovane autrice giuliese sarà ospite della rassegna Ripattoni in Arte 2018 nel comune di Bellante (TE): alle ore 20 nella caratteristica cornice dei Giardini di Palazzo Saliceti, Cristina Mosca dialogherà con la giornalista Pina Manente.

Domenica 29 luglio “Con la pelle ascolto” tornerà a far tappa a Pescara, città che ne ha ospitato l’anteprima lo scorso maggio. Alle ore 21.15 si terrà la presentazione del romanzo presso la Sala Tosti dell’Aurum nell’ambito di “Solstizio/Equinozio”, il festival organizzato dall’amministrazione comunale con più di cento eventi tra musica, teatro, poesia, cultura dal 21 giugno al 21 settembre.

Con Cristina Mosca interverranno Giovanni Di Iacovo, Marco Presutti e Licio di Biase, direttore dell’Aurum.

Imparare ad ascoltarsi e ad ascoltare gli altri, come se fossero nella nostra stessa pelle. Questo il messaggio racchiuso nel nuovo libro di Cristina Mosca, che torna alla scrittura dopo la raccolta di racconti “Loro non mi vedono” (Ianieri, 2014).

L’autrice disegna con delicatezza la storia di Elena e Alma, due sorelle che vivono un rapporto conflittuale in una continua tensione di amore-odio, competizione e comprensione, a tratti di lontananza. 
Elena, la primogenita, ha la passione per la pittura e una storia disastrosa con Marco, possessivo e vorace, che non comprende i suoi silenzi e non cede alla sua richiesta di fare un figlio.Alma passa da un uomo all’altro, soprattutto clandestinamente. Trascorre molto tempo nelle bigiotterie, costretta a ricomprarsi di continuo gli orecchini dal momento che spesso ne perde uno durante le sue avventure con il lui di turno ora nell’auto, ora in ascensore, ora in qualche abbraccio. Il suo irresponsabile comportamento si arresta di colpo nel momento in cui scopre di essere incinta.

Quando ormai sono rassegnate al silenzio come unico rumore di fondo delle loro individualità, scopriranno un nuovo modo di comunicare: ascoltarsi.
Con la pelle ascolto è un romanzo sulla difficoltà di comprendere l’altro, anche se caro come solo un familiare stretto può essere, e sulla paura di dimostrare agli altri il proprio valore.

Cristina Mosca, classe 1980, nasce a Giulianova ma presto si trasferisce a Pescara, dove attualmente vive e lavora. Laureata in Lingue e Letterature straniere, è docente di Lingua inglese. Tra le sue pubblicazioni: “Chissà se verrà alla mia festa”, “Pierrot scalzo”, “E donne infreddolite negli scialli” e “Loro non mi vedono”.




Cellino Attanasio. “PEPPINO E LA PERFEZIONE DEL MELOGRANO”, PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI LINA RANALLI

Domenica 29 luglio 2018 alle ore 19,00 presso la Chiesa di Santo Spirito di Cellino Attanasio si terrà la presentazione del libro “Peppino e la perfezione del melograno” di Lina Ranalli, dipendente della Provincia di Teramo. “Tutto ciò che siamo è il risultato di molteplici fattori che vanno vertiginosamente a miscelarsi, dando corpo ad un determinato tipo di personalità.

Lina Ranalli

Le nostre origini esplicano in maniera incisiva le caratteristiche salienti del nostro “io interiore”. In particolar modo, analizzare il tessuto familiare da cui proveniamo può rivelarci informazioni assai preziose circa il nostro modo di affrontare la vita e di relazionarci con l’ambiente che ci circonda. Le Costellazioni Familiari, tecnica sviluppatasi nell’ambito della psicologia sistemica e messa a punto da Bert Hellinger, forniscono la chiave giusta per addentrarci nel nostro mondo, scoprendo la radice di ingombranti fardelli che ci portiamo dentro. Tutto ha un senso recondito, tutto ciò che è rimasto in sospeso si tramuta in un nodo irrisolto, da sciogliere e limare. Non è affatto semplicistico, si tratta di un cammino insidioso da percorrere. Occorre imparare ad ascoltarsi e a scrutarsi, scavando a fondo nell’anima e comprendendo il valore reale dell’esistenza. Non c’è accettazione senza consapevolezza.

Castellalto (TE). Lina Ranalli in uno scatto di Walter De Berardinis

Queste le tematiche affrontate nell’illuminante libro di Lina Ranalli “Peppino e la perfezione del melograno”, dove il melograno, come simbolo, rimanda alla storia personale di ciascuno di noi e bene rappresenta la perfezione della vita, la storia di Peppino. È il simbolo del suo sacrificio, come egli stesso scriveva. Un testo pervaso di struggente autenticità, in cui l’autrice ci trasmette un insegnamento fondamentale: saper leggere la vita aiuta a viverla meglio, cogliendone le sfumature più intense e sublimi.”

Dott.ssa Alessandra Della Quercia

 

CONCLUDENDO… Siete anime vibranti? Siete affascinati dalla psicologia? Vi intriga immergervi negli enigmi della psiche umana? Bene, allora non potete assolutamente mancare a questo evento! Appuntamento imperdibile per chi ama nutrirsi di emozioni dense di poesia e di commovente visceralità.

Il Melograno di Lina Ranalli




Al via sabato 21 luglio a Castellalto, la prima edizione di Abruzzo Book Festival, rassegna culturale

Porterà i libri e le arti sul Balcone d’Abruzzo. Con il patrocinio di Regione Abruzzo, Provincia di

Abruzzo BOOK

Teramo, Università degli Studi di Teramo, Comune di Castellalto Assessorato alla cultura e la
presenza di ospiti d’onore.
Testimonial della serata sarà il noto giornalista Umberto Braccili che, con il suo libro “I mille
Abruzzi”, rappresenterà il trait d’union di tutte le proposte letterarie e artistiche della serata.
Dodici case editrici abruzzesi, più di trenta autori che presenteranno le loro opere nel salottino
letterario sul belvedere del centro storico. Oltre quaranta artisti che dissemineranno i loro dipinti
per le vie del borgo antico, trasformandolo in un museo a cielo aperto.
Ma non finisce qui: Abruzzo Book Festival è anche musica, teatro, cinema e tanti laboratori
dedicati ai più piccoli perché è proprio alle nuove generazioni che dobbiamo trasmettere l’amore
per la cultura e per la lettura. Così i più giovani potranno dedicarsi al laboratorio di pittura della
Maestra Amalia Di Sante e Di Carmine Di Giandomenico, alle letture animate, alla realizzazione di
piccoli manufatti e a uno spettacolare torneo di scacchi, grazie alla collaborazione delle tante
associazioni, coordinate da Donatella Toletti blogger di Mamma dove mi porti Abruzzo, che hanno
aderito con entusiasmo al Festival.
Dichiarazione assessore alla cultura Valeria Manelli
“La musa ispiratrice di Abruzzo Book Festival è la passione per la cultura e, soprattutto, la ferma
volontà di condividerla e diffonderla. Avevo invitato Enzo delle Monache a presentare il suo ultimo
libro sul Belvedere di Castellalto, così come era avvenuto in una splendida serata di luglio 2016.
Ma Enzo mi ha presentato la neonata associazione culturale LibereMenti e una proposta
importante: realizzare un festival dell’editoria a Castellalto. Da quel momento in poi è sorta
prodigiosa rete di collaborazione perché le belle idee non possono che generare solidarietà e
condivisione. La nostra amministrazione è fortemente motivata a incentivare iniziative culturali sul
territorio e, sull’Abruzzo Book Festival, vuole rilanciare con l’idea di istituire un premio letterario
rivolto tanto agli adulti, quanto ai giovani studenti. Siamo convinti che questa sarà la prima di tante
importanti edizioni. E’ indispensabile portare più risorse sulla cultura per realizzare sul territorio un
ecosistema culturale creativo e aperto alle contaminazioni”.
Dichiarazione Sindaco Vincenzo Di Marco
“E’ necessario rilanciare l’investimento sulla cultura e operare una pianificazione i cui risultati non
potranno che vedersi nel lungo periodo, sulle nuove generazioni
In una società liquida, dove tutto appare sfuggente ed effimero, è necessario rinsaldare i legami
con la comunità, valorizzando l’identità locale, il patrimonio storico, artistico e ambientale, aprendo
al contempo al confronto con gli stimoli culturali esterni. Auspichiamo una nuova stagione di
fermento culturale e l’Abruzzo Book Festival sicuramente potrà rappresentare le basi di un
progetto più ampio che ponga al centro l’idea di una cultura accessibile e democratica”.
Dichiarazione Enzo Delle Monache organizzatore del Festival
“Un progetto ambizioso che non avrebbe visto la luce se non avesse trovato nell’amministrazione
comunale di Castellalto, nell’assessore alla cultura Valeria Manelli, nel Sindaco Vincenzo di Marco
-e nelle associazioni culturali del nostro territorio, l’entusiasmo e la volontà di trasformare un sogno
in realtà! Forse un successo questo Festival lo ha già avuto ed è quello di aver evidenziato che ci
sono tante persone nella nostra Regione che amano la cultura e sono pronte a spendersi per il
prossimo senza risparmiarsi”.




Catanzaro. Alla giornalista aquilana, Selene Pascasi, il primo premio “Alda Merini”

Con Rose uccise sull’altare, Selene Pascasi (avvocato, giornalista e firma de Il Sole 24 Ore) si aggiudica il Primo Posto Assoluto al Premio Merini 2018, sbaragliando più di 700 partecipanti. Questa la motivazione: Impulsi, emozioni, passioni, dolori, assenze, memorie: sono tessere esistenziali di un mosaico che ricompone speranze ed attese in pezzi di anima che non si arrendono. Non teme nuovi errori o inaspettate delusioni la poetessa: ha solo voglia di annullarsi in un riflesso di speranze, appunto, pronta a sacralizzare ogni sua fragilità, ogni sua incertezza sull’altare di un amore illividito dal

Selene Pascasi

tormento. Solenne come una gotica cattedrale, ogni singolo verso è una lacrima del cuore in attesa di essere asciugata dalla speranza. Con questa poesia la Pascasi raggiunge una tensione lirica e spirituale di livelli altissimi, riuscendo, altresì, a stabilire con il lettore un’interlocuzione di intensa sintonia emotiva. Un altro riconoscimento per una scrittrice che continua a sorprendere: finalista, in attesa di esito, al De André, si aggiudica il premio speciale della giuria al Bukowski 2018, il 2° posto a Ju Zirè d’oro 2017, il 4° al Bukowski 2017, il 2° al San Valentino 2017, la targa di merito al Nazionale Artisti per Peppino Impastato, il 2° al Merini 2016, il 4° al Polverini 2015 e il 3° al Bukowski 2013. Ma la Pascasi, critico musicale in seno al Premio Lunezia e paroliere – autrice di Con tre quarti di cuore, In attesa di me, di un volume per la Giappichelli e di un corto cinematografico per la regia di Gabriele Alessandrini (che uscirà in contemporanea in Italia e in Francia) – ha recentemente conquistato la critica di settore con il suo romanzo d’esordio Dimmi che esisto (Edizioni La Gru, in vendita nelle migliori librerie e, a L’Aquila, in esclusiva da Maccarrone libri, piazzale Trony) dedicato alla resilienza femminile. Si, perché dalle ceneri di una violenza, fisica o psicologica, scrive l’artista aquilana, si può e si deve rinascere come ha fatto Giulia, la protagonista di una storia che sta commuovendo già tantissimi lettori.




Alba Adriatica. Osvaldo Di Domenico con il suo nuovo romanzo

Venerdì 20 luglio alle 21.30 al Parco Villa Flaiani di Alba Adriatica (via Roma 32) sarà presentato l’ultimo romanzo “Solo per un attimo” (Arsenio Edizioni) di Osvaldo Di Domenico.

Osvaldo Di Domenico

Interverranno Paola Donatelli (operatrice culturale e bibliotecaria), Laura Di Filippo (avvocato e docente di Criminologia all’Università di Teramo), Valeria Di Felice.

Presenterà Dorotea Mazzetta (giornalista SuperJ).

L’iniziativa è ospitata dalla Pro Loco Spiaggia D’Argento e dalla Biblioteca comunale di Alba Adriatica, con il patrocinio del Comune di Alba Adriatica.

 

 

«Una band di sei ragazzi – ognuno con una storia e un percorso di crescita –, una importante producer musicale alla ricerca di giovani talentuosi, due famiglie alle prese con le difficoltà dell’essere genitori, una star della musica dal passato enigmatico: sono solo alcuni dei personaggi che si avvicendano in un intreccio narrativo pieno di colpi di scena. Un romanzo che vuole coinvolgere il lettore in atmosfere narrative piene di suggestioni, pathos, sorprese, emozioni.

Cinque le città coinvolte: Alba Adriatica, Teramo, Newcastle, Londra e Stoccolma. Città diverse e lontane che – come in un circuito magico – entrano in relazione e fanno da sfondo a tante microstorie, ognuna portavoce di una tematica, di un messaggio, di una riflessione che stimola l’immaginario del lettore.

È l’adolescenza la dimensione predominante in queste pagine, con le paure dei ragazzi, le difficoltà della crescita, la voglia di non arrendersi di fronte alle circostanze negative della vita e di reagire per realizzare i propri sogni.»

 

 

Osvaldo Di Domenico (1962, Teramo) è funzionario della pubblica amministrazione. Ha pubblicato i romanzi Avevo sei anni  (2017) e I dodici occhi (2016).

Solo per un attimo è il suo terzo romanzo.




A Castellalto debutta l’ABRUZZO BOOK FESTIVAL


Il 21 Luglio rassegna di novità editoriali, teatro, arte, musica, reading, letture animate e laboratori per ragazzi.  Il Belvedere di Castellalto si trasforma in balcone del libro e delle arti 

Abruzzo BOOK

 

CASTELLALTO – Il 21 luglio a Castellalto al via la prima edizione di Abruzzo Book Festival, promossa dall’associazione culturale “LIBEReMENTI” di Teramo. La manifestazione rappresenterà per gli editori l’opportunità per presentare nuovi autori e cataloghi; per gli autori sarà l’occasione per raccontarsi e condividere con il pubblico il sacro fuoco per la scrittura, per i lettori un modo nuovo per incontrare la lettura, coltivandola sin da piccoli.
In programma reading, presentazioni, dibattiti, confronti, ma anche un melting pot di diverse arti: la manifestazione infatti ospiterà diversi pittori che esporranno le loro tele lungo i vicoli e le piazzette del centro storico.

 

All’insegna dello slogan “Ragazzi che leggono saranno adulti che pensano” al centro dell’evento ci saranno i ragazzi e bambini, che saranno coinvolti nei vari laboratori di lettura, pittura, teatro, cinema, disegno e scacchi organizzati nel corso dell’evento e curati dalle associazioni culturali del territorio.

 

“L’Abruzzo Book Festival nasce da un’idea di imprenditori con la passione per i libri e per le arti e debutta già con numeri di tutto rispetto – spiega l’ideatore del Festival, Enzo Delle Monache – Sono, infatti, ventuno gli autori che presenteranno i loro libri, undici gli editori che esporranno le loro produzioni letterarie, quindici le associazioni culturali che animeranno i laboratori per bambini, trenta i pittori che esporranno le loro opere e tanti i partner istituzionali dell’iniziativa: Regione Abruzzo, Provincia di Teramo, Comune di Castellalto, Consorzio BIM Vomano-Tordino Teramo, UniTe/Università degli Studi di Teramo Associazione degli Editori Abruzzesi”.

 

“Siamo onorati che sarà il Comcune di Castellalto a dare i natali all’Abruzzo Book Festival – sottolinea il sindaco Vincenzo Di Marco. L’amministrazione si è subito messa al servizio della realizzazione di un’iniziativa culturale così rilevante che acquisisce anche valenza sociale, dal momento che coinvolge e mette in rete molte associazioni del nostro territorio”.

 

“L’idea raffinata alla base del progetto è quella di parlare i linguaggi delle varie arti, unendo letteratura, pittura, musica, teatro e cinema – afferma l’assessore alla Cultura, Valeria Manelli. Per i bambini queste arti parleranno il linguaggio del gioco perché la cultura deve essere anche divertente e sempre più contagiosa”.

 

 

 

 

IL PROGRAMMA. La manifestazione apre sabato 21 luglio, ore 16, al Belvedere di Castellalto. Diverse le attività per i ragazzi: dalle ore 17 alle 20 in programma i laboratori di pittura, disegno e fumetti, lettura di fiabe, poesie e fantasy; presentazione editoria per ragazzi e corsi base di scacchi. Alle 20 cena per i più piccoli offerta dall’organizzazione. Alle 20.30 laboratorio di teatro e cinema, alle 22.30 premiazione dei laboratori con giochi e caramelle per tutti.

 

Per gli adulti, alle 18 cerimonia inaugurale della manifestazione con i saluti del sindaco di Castellalto e del Rettore dell’Università di Teramo, ; interverranno lo storico Elso Simone Serpentini con la presentazione di “Libri e letture nel 21° Secolo” e il giornalista Rai Umberto Braccili con “I mille Abruzzi”. Alle 18.45 il direttore artistico di Lectus Teramo, Renato Pilogallo, parlerà della nuova edizione dell’iniziativa di lettura collettiva. Seguiranno l’esposizione di produzione letteraria da parte degli editori aderenti all’iniziativa e gli incontri con editori e autori. Dalle 19 alle 23 staffetta di salotti culturali di gruppi tematici e singoli autori, incontri con gli scrittori abruzzesi e i loro libri con reading e dibattiti. Accompagnamento musicale a cura di Marcello Gradutato e “Qui Ternape”, che terranno il concerto conclusivo alle ore 23. Degustazioni di porchetta e birra artigianale.

 

 




Atri. “Storia della liquirizia in Abruzzo”  La prima pubblicazione sul tema a cura di Adriano De Ascentiis casa editrice di Ricerche&Redazioni. 12 giugno 2018, ore 21

La presentazione “Storia della liquirizia in Abruzzo” avrà luogo nell’ambito dell’evento ATRI A TAVOLA con performance e degustazioni.

Coordinerà l’incontro la giornalista Evelina Frisa: ospiti per l’occasione, oltre all’autore Adriano De Ascentiis, il naturalista Aurelio Manzi, e gli operatori delle note aziende locali come la storica Menozzi De Rosa che ha dato un bel contribuito alla ricerca storica, la Pasticceria Giorgia, il maestro cioccolatiere Ezio Centini, l’Azienda Agricola D’Amario Feliciani, che con le loro performances allieteranno la serata che sarà arricchita ancora di più dalle letture di Alberto Anello e dalle musiche inedite sulla liquirizia curate dal maestro e direttore del Museo A.Di Jorio di Atri Concezio Leonzi.

Prossimi appuntamenti per assistere alla presentazione del libro saranno il 31 Luglio nella splendida cornice di Torre di Cerrano e il 14 Agosto a Mutignano