Pescara. 1917 L’anno della Rivoluzione Presentazione del volume di Angelo D’Orsi, martedì 16 gennaio 2018

 

 

“1917 L’anno della Rivoluzione” è il titolo dell’ultimo lavoro di Angelo D’Orsi, ordinario di Storia del pensiero politico dell’Università di Torino, che sarà presentato martedì 16 gennaio 2018 alle ore 17.00 nella sala convegni della Fondazione Pescarabruzzo in una conferenza organizzata dalla Fondazione Brigata Maiella.

1917

Dialogheranno con l’autore: Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Brigata Maiella, Gianni Melilla, dell’Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati e Piero Nicola Di Girolamo, membro del Comitato scientifico della Fondazione, nonché docente dell’Università di Teramo. La presentazione sarà moderata dal giornalista Rai Antimo Amore.

 

La tesi di Angelo D’Orsi è che nell’evento-cesura della Grande guerra, il 1917 sia stato “L’anno della Rivoluzione”, non soltanto nell’accezione politica, legata alla trasformazione in Russia della conflitto imperialista in Rivoluzione, ma in virtù del cambiamento radicale apportato alla Guerra stessa.

Il mondo dell’economia non fu più lo stesso dopo il 1917: il conflitto produsse la riorganizzazione dell’apparato produttivo introducendo lo strapotere delle lobby industriali e la dilatazione dell’intervento statale che assunse dimensioni incomparabili rispetto al modello liberale ottocentesco. Il potere esecutivo si rafforzò a spese degli organismi rappresentativi, poco adatti, per loro natura, alle esigenze di rapidità e segretezza nelle decisioni imposte dallo stato di guerra. E i poteri dei governi furono a loro volta insidiati dalle autorità militari e dal dominio incontrastato degli Stati maggiori. La censura e la sorveglianza sui cittadini sospetti di “disfattismo” si diffusero.
Il 1917 fu infatti anche l’anno della speranza che la guerra cessasse, a prescindere dagli esiti politici. Dappertutto si intensificarono le manifestazioni di insofferenza popolare, gli scioperi operai, gli ammutinamenti dei reparti combattenti, specie della fanteria, falcidiata dalla combinazione micidiale tra la vecchia dottrina militare e la nuova tecnologia in grado di trasformare ogni assalto in una carneficina. Lo smarrimento, la paura, la disperazione delle popolazioni civili e militari si intrecciano in una situazione apocalittica che lasciò spazio alla ripresa dell’irrazionale. Tra le pagine del libro risuona l’invito di Benedetto XV a porre fine all’“Inutile strage”, in un’espressione che sembra riecheggiare le formule delle Sinistre europee, rimaste impotenti, nella divisione tra il pacifismo delle correnti riformiste e il disfattismo rivoluzionario dei gruppi radicali, di fronte alla follia della guerra.

 

Angelo D’Orsi racconta con lucidità la storia del vissuto dei protagonisti in guerra, intessendo abilmente la propria narrazione nel rapporto tra lo “Stato legale” e “Stato reale”: ne emerge un libro denso, in cui si analizzano, mese per mese, in chiave storica, politica, economica e sociale, i principali avvenimenti del 1917. Un anno che l’autore indica come decisivo per il passaggio violento e irreversibile dell’Occidente alla modernità.




Il romanzo “Un podio per la vita” a Roseto degli Abruzzi

 

L’autore Riccardo Medici sarà a Roseto venerdì 12 gennaio per presentare il romanzo “Un podio per la vita”(Di Felice Edizioni). Un appuntamento dedicato allo sport, alla solidarietà e ai ragazzi.

Riccardo Medici

 

Venerdì 12 gennaio, alle 18, nella sala consiliare del Comune di Roseto, la Di Felice Edizioni in collaborazione con il comitato “Sport per la vita” e con il patrocinio del comune di Roseto, organizza la presentazione del romanzo “Un podio per la vita” dello scrittore bolognese Riccardo Medici. All’incontro interverranno la giornalista Mirella Lelli, l’insegnante Emma Furia, l’editrice Valeria Di Felice. Le letture saranno a cura di Angela Quaranta.

Riccardo Medici

Così si legge nella presentazione dell’opera: «Più storie di ragazzi, con le loro paure e i loro entusiasmi, si intrecciano in questo romanzo che ha come sfondo narrativo la celebre manifestazione di pattinaggio artistico a rotelle “Sport per la vita” che si tiene ogni anno a Roseto degli Abruzzi. Un romanzo piacevole alla lettura ed anche costruttivo se si pensa che è legato alla valorizzazione dello sport come via verso la solidarietà. Non a caso Un podio per la vita è dedicato alla maestra Licia Giunco, organizzatrice di numerose iniziative nel mondo del pattinaggio, in ricordo dei suoi insegnamenti e della sua determinazione volta alla crescita dei ragazzi».

Per l’occasione sarà promossa la terza edizione del Premio Letterario per Ragazzi “Memorial Licia Giunco”, aperto alle scuole primarie e secondarie di tutto il territorio nazionale.

 

Nota biografica sull’autore:

Riccardo Medici (Bologna, 1964), dopo aver ottenuto nel 1998 la Targa al Merito al Premio Letterario Bufalino, ha firmato con Gina Basso le seguenti opere: Un racconto fra le nuvole (ed. Le Monnier, 2005), Non si può uccidere il futuro (ed. Loescher, 2006), Vivo per vivere (ed. Loescher, 2011), In silenzio nel cuore (ed. Il Messaggero di Sant’Antonio, 2011), Quando la neve sapeva di pane (ed. Psiche e Aurora, 2012), Mio papà lavora in pigiama (ed. Loescher, 2013), Cento città (ed. Loescher, 2014), A tu per tu fra le nuvole (ed. Loescher, 2014) e Vita e Mina, amiche per la pelle (ed. Loescher, 2015). È autore di Largo alla vita! (ed. Giraldi, 2007) per il quale nel 2009 ha vinto il premio Milleapplausi. Ha collaborato alla ideazione dello spettacolo di pattinaggio artistico e danza “Yuri, una vita che continua” (2007-2011) ed è presidente del Premio Letterario per Ragazzi “Memorial Licia Giunco”. Per la Di Felice Edizioni ha pubblicato Un podio per la vita (Collana «Narrativa per Ragazzi», 2015)