DESENZANO, I 90 ANNI DEL RECORD MONDIALE DI AGELLO E L’INCONTRO A VILLA BRUNATI. All’Idroscalo la commemorazione del primato d’alta velocità aerea e a sera la presentazione del libro

23 ottobre 2024

di Goffredo Palmerini

DESENZANO DEL GARDA – Per me che scrivo Desenzano è stato sempre un luogo d’elezione e di custodia
degli affetti. Bellissima città, può essere considerata la capitale del Garda. Non solo per la sua dimensione –
ha oltre 29mila abitanti – ma per l’abbondanza delle meraviglie che offre, per la qualità delle iniziative culturali
che vi si svolgono tutto l’anno, per l’eccellenza della ricettività turistica e dei servizi d’accoglienza offerti ai
visitatori. Il centro storico della città è libero dal traffico veicolare. Curatissimo il verde, Desenzano è un vero
giardino colorato di piante e fiori, di scorci intriganti, di piazzette e viuzze, d’angoli suggestivi, dispiegati
nell’ampio arco del Lungolago che dalla frazione di Rivoltella si stende per 6 km fino al Lido di Lonato. Al
centro il porto, dove i traghetti partono e attraccano facendo la spola con le località più frequentate del Garda.
Un magnifico percorso pedonale consente d’ammirare, quasi camminando sull’acqua, il gioco delle onde tra i
massi della riva, mentre dalle panchine del Lungolago s’apprezzano i cangianti colori dei monti e dei colli, che
staccano con il profondo blu delle acque. Cuore del centro storico è Piazza Malvezzi, con i suoi caratteristici
portici e al centro la stele con Sant’Angela Merici, religiosa che qui nacque nel 1474, fondatrice della
congregazione delle Orsoline e protettrice della città.
Fa da quinta alla piazza il Duomo. Dedicato a S. Maria di Magdala, costruito a fine Cinquecento e aperto al
culto nel 1611, custodisce preziosi affreschi di Andrea Celesti ed un’Ultima Cena di Gian Battista Tiepolo.
S’inerpicano dal centro storico diverse stradine per raggiungere l’abitato disposto più in alto, quasi a teatro
romano. Fin sulla sommità, dove s’erge il Castello a quattro torri angolari, risalente all’XI secolo. Forse
edificato su un antico castrum romano, strategico per la sua posizione e possanza, è stato pregevolmente
restaurato dal Comune ed ora ospita mostre e concerti. Poco distanti dal Castello i resti d’una magnifica Villa
romana, edificata in diverse epoche tra il I secolo a.C. e il IV d.C. Vi si possono ammirare magnifici mosaici,
un triclinium, un viridarium con tracce di pittura murale e diversi ambienti di servizio. Un Antiquarium espone i
reperti provenienti dall’area di scavo.
Nelle vicinanze il Museo Civico Archeologico, realizzato in una chiesa dismessa, espone materiali dell’età
del Bronzo, reperiti da insediamenti a palafitte nell’area del Garda. Unico è l’aratro in legno di quercia risalente
al 2000 a.C., l’esemplare più antico, finora, nella storia dell’archeologia. C’è poi, nella piazza antistante il
porticciolo, il monumento bronzeo all’Alta Velocità che ricorda i piloti del famoso Reparto che aveva base
all’Idroscalo di Desenzano. Tra essi Francesco Agello, l’aviatore dell’Aeronautica militare due volte vincitore
del titolo mondiale di velocità, nel 1933 e ’34, proprio sul lago di Garda. A Desenzano, negli anni Trenta del
secolo scorso, si formarono infatti i piloti del Reparto Alta Velocità che conquistarono con i loro idrovolanti
Macchi Castoldi MC 72 ben tre vittorie mondiali di velocità aerea, rompendo infine il muro dei 700 km orari. E
proprio oggi, il 23 ottobre di 90 anni fa, il maresciallo Francesco Agello conquistava il record mondiale con il
suo idrovolante MC 72, raggiungendo la velocità di 709,209 km orari, un primato rimasto imbattuto fino ad
oggi.
Trovandomi a Desenzano ho avuto la lieta opportunità d’assistere alla cerimonia che commemorava
l’importante ricorrenza dei 90 anni della conquista del primato di Francesco Agello, ottenuta nel primo
pomeriggio del 23 ottobre 1934 volando sul lago di Garda, Dopo il saluto della Municipalità di Desenzano,
portato dall’assessore Stefania Lorenzoni, il Colonnello Luca Giuseppe Vitaliti, comandante del 6° Stormo
dell'Aeronautica Militare di stanza all'aeroporto di Ghedi, con chiari e puntuali riferimenti ha richiamato quella
straordinaria pagina per l’aviazione militare italiana, il valore dei piloti del Reparto Alta Velocità e l’impresa di
Francesco Agello. È stata una bella sobria celebrazione, senza enfasi retoriche, che la pioggia non è riuscita
a guastare. Dopo l’alzabandiera all’ingresso dell’Idroscalo, con il tricolore issato sulla stele voluta da Gabriele
D’Annunzio, e la corona d’alloro deposta all’adiacente monumento ai caduti, le autorità civili e militari e il
numeroso pubblico sono confluiti nell’hangar splendidamente trasformato a Museo, custodia e memoria di

quelle eccezionali imprese aviatorie, con reperti, pannelli esplicativi, gigantografie ed immagini fotografiche di
quel tempo. Ma anche con due aerei d’epoca del Reparto Alta Velocità e con la perfetta riproduzione del
Macchi Castoldi MC 72 con il quale il maresciallo Francesco Agello conquistò il primato mondiale di
velocità, cui seguì il conferimento del grado di capitano a merito dell’impresa. C’erano oggi parenti e familiari
del pilota, emozionati, e c’era soprattutto una nutrita scolaresca con la quale, assai singolarmente, il Col.
Vitaliti si è intrattenuto molto, ascoltando e rispondendo a tutte le domande dei ragazzi, spiegando loro tutte le
meraviglie e la bellezza del volo aereo.
Nella serata, dalle ore 18, si è tenuto nella splendida Villa Brunati, sede della Biblioteca civica di Desenzano,
l’incontro con chi qui scrive, con la presentazione del suo volume “Ti racconto così” (One Group Edizioni).
L’evento, programmato nell’ambito della stagione di incontri “Parole tra noi” della rete bibliotecaria bresciana e
cremonese, è stato coordinato dal direttore della Biblioteca Giorgio Penazzi, che ha rivolto all’autore alcune
domande sugli argomenti trattati nel libro. In apertura il saluto del sindaco di Desenzano, Guido Malinverno,
che ha raccontato come l’idea dell’invito fosse nata già un anno fa alla Festa della Repubblica a Rivoltella,
quando aveva conosciuto Palmerini, presente a quell’evento. Dello scrittore gli era subito parsa evidente e
cospicua l’attenzione verso l’emigrazione italiana e l’attività pubblicistica sulla stampa italiana nel mondo.
Interessi rinvenuti nei suoi articoli e nelle recensioni dei suoi libri abbondantemente presenti sul web.
Dell’autore il sindaco Malinverno ha sottolineato la lunga esperienza di amministratore e vicesindaco a
L’Aquila. Presenti all’incontro anche il presidente del Consiglio comunale, Paolo Abate, e i consiglieri
comunali Bernardo Comini e Andrea Palmerini. Un folto pubblico ha riempito la sala, attento a seguire la
conversazione dello scrittore e giornalista internazionale stimolata dagli spunti di lettura sottolineati dal
direttore Penazzi, riguardanti la stampa italiana nel mondo, l’attenzione verso l’Italia da parte degli oriundi
delle varie generazioni dell’emigrazione. Inoltre come fosse nata nell’autore la sensibilità verso il fenomeno
migratorio italiano e la sua notevole competenza sul tema. Infine la sua conoscenza e profonda amicizia con il
drammaturgo italoamericano Mario Fratti, tra gli autori di teatro più fecondi e famosi nel mondo.
Palmerini ha spaziato ampiamente su tali questioni, illustrando i tratti essenziali dell’emigrazione italiana,
come una delle più grandi diaspore della storia dell’umanità che in poco più di un secolo vide partire quasi 30
milioni d’italiani lungo le rotte migratorie del nord e sud America, nel continente europeo, in Australia e in
Africa e, nei tempi più recenti, anche nel vicino ed estremo Oriente. Ha quindi parlato di come nei suoi articoli
sulla stampa italiana all’estero racconti la più bella Italia, nelle sue meraviglie e bellezze, nelle sue singolarità,
nelle tradizioni secolari presenti in quello scrigno di cultura qual è la semisconosciuta provincia italiana.
Questa inimmaginabile ricchezza culturale intriga i lettori all’estero, quegli 80 milioni di oriundi italiani, che
costituiscono un’altra Italiapiù grande di quella dentro i confini, che noi abbiamo il dovere morale di conoscere
meglio nelle loro storie, nei loro successi, nell’amore che hanno verso la terra d’origine, nel prestigio
conquistato e nell’onore che rendono all’Italia in ogni angolo del mondo. Un’ora e mezza di emozioni e di
“rivelazioni”, nel racconto dei viaggi e delle visite alle nostre comunità all’estero.
In chiusura l’espressione del desiderio, da parte del sindaco Malinverno, degli amministratori presenti e del
direttore Penazzi di riprogrammare l’anno venturo un nuovo evento. Il tempo uggioso non ha consentito di
apprezzare pienamente la bellezza di Villa Brunati, meravigliosa dimora affacciata sul lago, dove magnifiche
stagioni culturali la civica amministrazione promuove nel corso dell’anno. Villa Brunati fu edificata alla fine del
Cinquecento mons. Giacomo Roveglio come luogo di villeggiatura sulla preesistente costruzione di epoca
medioevale. Ristrutturata con il rialzo del salone delle feste nel 1730 da Francesco Liviano Roveglio, nel
1859, dopo la battaglia di Solferino e San Martino, ospitò Vittorio Emanuele II e il suo Stato Maggiore.
Acquistata dai Brunati nel 1868, venne restaurata e affrescata negli anni 1878-1886 dall'architetto bresciano
Antonio Tagliaferri. A partire dal 1932 ha subito diversi passaggi di proprietà, ospitando tra l'altro una
comunità francescana, fino all'acquisto nel 1981 da parte del Comune di Desenzano del Garda. Con l’attento
restauro, progettato e diretto dagli architetti Ilaria e Valentino Volta dal 2005 al 2007, la Villa è stata destinata
a Biblioteca civica e a luogo di significativi eventi culturali nel corso dell’anno.




Nuova vita ai gruppi di lettura della Scuola Macondo con la blogger Greta Consorte. Il primo appuntamento della rassegna “I Librovaghi” è per il 25 ottobre

.

venerdì 25 ottobre alle ore 17.30 presso la Scuola Macondo in via Clemente De Cesaris, 36 a Pescara.

Questo romanzo evidenzia come ci sono diversi modi per raccontare una storia. Un uomo incontra una donna. Il passato incontra il futuro. L’inizio incontra la fine.

Nella Londra di un futuro prossimo, un’impiegata pubblica viene coinvolta in un misterioso progetto governativo che raccoglie “espatriati” da epoche diverse con il fine di testare i limiti del viaggio nel tempo sugli esseri umani.

Il suo compito è quello di fare da “ponte”, ovvero agevolare l’adattamento del soggetto che le viene affidato. Il suo espatriato è noto come “1847”: si tratta di Graham Gore, un ufficiale di Marina che nel 1847 partecipò alla famosa – e sfortunata – spedizione artica guidata da sir John Franklin.

I “ponti” sono istruiti a non sovraccaricare gli espatriati di troppe informazioni perché l’obiettivo principale dell’esperimento è vedere se siano in grado di adattarsi con successo a un’epoca storica diversa. Inizialmente disorientato, Graham Gore si trova a vivere con il suo “ponte” (una donna single abituata a cavarsela da sola) e a confrontarsi con oggetti e concetti misteriosi quali “lavatrice”, “Spotify” e il “crollo dell’Impero Britannico”.

Tuttavia, Gore è ricettivo e si adatta rapidamente: nel corso di una lunga e afosa estate, lui e la donna passano dall’imbarazzo all’amicizia ad un’appassionata relazione sentimentale. Ma quando emergono le vere intenzioni del progetto che li ha uniti, i due protagonisti devono fare i conti con le loro scelte e il loro futuro. Accolto all’uscita con enorme entusiasmo da critica e pubblico, Il ministero del tempo risulta essere un romanzo unico e originale, dove i generi letterari si mescolano giocosamente dando origine a un’avventura ironica, avvincente, a tratti spaventosa, e a quella che è stata definita all’unanimità “la più bella storia d’amore dell’anno”.

Per info è possibile contattare il numero 331.2620860 o mandare una mail a scuolamacondo@gmail.com. News anche al tag @scuolamacondo, inoltre è possibile seguire su instagram @lalibreriadigreta.




Senigallia. 1° CONGRESSO INTERNAZIONALE “POESIA E ARTI NELLA CONTEMPORANEITÀ


Sabato 26 ottobre dalle ore 15:30, alla Sala del Consiglio Comunale di Senigallia alla
Presenza delle Autorità Politiche e Rotariane si tiene presieduto dallo Scrittore e Critico
Letterario Antonio Lera, vincitore del Premio Procida Elsa Morante e del Premio Cecco
d’Ascoli, nonché proposto per le candidature allo Strega Poesia e al Premio Nobel per la
Letteratura per l’anno 2024, il 1° CONGRESSO INTERNAZIONALE “POESIA E ARTI
NELLA CONTEMPORANEITÀ tra Letteratura e Psicoanalisi” che fa seguito ai
precedenti Convegni Internazionali sul valore della Poesia nella società contemporanea
del 27 ottobre 2023 di Ascoli Piceno (Palazzo dei Capitani) e del 24 Maggio 2024 di
Pesaro (Sala Rossa), tutti organizzati da AGAPE Accademia Caffè Letterari d’Italia e
d’Europa. In particolare il Congresso di Senigallia vedrà anche la partnership del Rotary
Club di Senigallia.
Al termine del Congresso saranno consegnati i prestigiosi PREMI AGAPE ACCADEMIA
CAFFÈ LETTERARI D’ITALIA E D’EUROPA per l’anno 2024,
a partire dal PREMIO SPECIALE GIORNALISMO ETICO intitolato ad ENZO BIAGI A
Mara Latella, Paola Pieragostini, Keti Iualé, Lilia D’Alesio, Sandro Galantini, Antimo
Amore.
A seguire
PER LA SEZIONE LETTERATURA, Analisa Casali, Antonella Demastro, Eleonora
Cavallini, Rossella Frollà, Jorge Amado, Afrodita Cionchin, Paola Susana Solorza,
Madeline Zeida Pupo Santiesteban, Oneidys Torres, Yanelis Velazco Fajardo.
PER LA SEZIONE CULTURA SOCIALE, Ada Antonietti, Domenico Cornacchia, Mauro
Pierfederici, Marco Pettinari, Silvana Carolla, Susy Muro, Marina Gorbunova, Arshad
Kamal Sethi, Esther Brol, Jorge Plascencia, Ernesto Neumann.
PER LA SEZIONE CULTURA INCLUSIVA ED ARTE, Federico Mondelci, Stefania Ricci,
Federico Paci, Morena Verdenelli, Luca Di Francescantonio, Giuseppe Liberati.

 




VENERDI 25 OTTOBRE: A ROSETO LA PRIMA PRESENTAZIONE DI “SOLAMENTE”, IL LIBRO DI MARIACLAUDIA CANTORO

Sarà una festa la presentazione di Solamente, il primo libro di Mariaclaudia Cantoro: l’appuntamento è fissato per venerdì 25 ottobre alle ore 18 presso la Villa Comunale di Roseto degli Abruzzi.
L’evento è patrocinato dal Comune di Roseto degli Abruzzi, e vedrà il sindaco Mario Nugnes e l’assessore alla Cultura Francesco Luciani portare i saluti istituzionali.
A dialogare con Mariaclaudia, il giornalista Umberto Braccili, che firma la bella prefazione al volume.
Il libro, in uscita per i tipi editoriali della teramana Ricerche & Redazioni, è nato, negli intenti dell’autrice, per avvicinare mondi diversi, nella speranza di suscitare nel lettore una riflessione sulle tematiche che riguardano la disabilità.
Mariaclaudia è affetta da una malattia genetica degenerativa chiamata SMA, e a causa dell’evolversi della patologia vive una situazione di disabilità motoria. Laureata in Giurisprudenza, insegna presso il Liceo Scientifico “Marie Curie” di Giulianova.
I proventi derivanti dai diritti d’autore saranno devoluti dall’autrice a un’associazione che si occupa di disabilità.
Così Mariaclaudia nella Introduzione al suo libro:
«La mia vita in sedia a rotelle non è semplice perché ci sono ostacoli ovunque. Una semplice passeggiata si può trasformare in un incubo se non si è muniti di un buon senso dell’umorismo.
Se poi alla vita chiedi di più, vuoi viaggiare o addirittura lavorare, ecco che tutto si complica perché il nostro non è un paese “attento” a predisporre politiche struttrali rivolte a ‘’tutti’’, diversamente abili compresi.
I miei viaggi in treno e in autobus pubblici qualche volta si sono trasformati in vere e proprie odissee. Io riesco a lavorare non perché posso usufruire di servizi destinati a persone con ridotta mobilità che sono presenti in tutti i paesi europei, ma semplicemente perché i miei familiari mi hanno sempre “accompagnata” a lavorare.
Poi esistono le barriere invisibili che dimorano nella mente delle persone cosiddette “normali”, per fortuna non in tutte! Queste barriere sono ancora più insidiose, semplicemente perché non puoi difenderti da ciò che non vedi, ma solo percepisci.
“Solamente” è un libro non convenzionale, fuori dagli schemi, è dedicato a quella parte di me che non si è arresa davanti alle difficoltà. È quel filo di speranza che è dentro di noi.
Quelle che seguono sono pagine di vita vissuta che ho provato a raccontare a modo mio!»
Attraverso un qr-code riportato sul libro, sarà possibile accedere alla versione audio dei testi e ascoltare una canzone inedita composta e interpretata da Marco Iachini.

I disegni che illustrano il volume sono di Serena Muzzioli.

Solamente, di Mariaclaudia Cantoro
Ricerche&Redazioni, Teramo 2024
72 pp | ISBN 9788885431843 | € 14



A Spoltore il libro “La Parola e il Silenzio” di Annarita Di Paolo

“La parola e il silenzio sono indispensabili per la nostra crescita interiore, per comprendere chi siamo e per relazionarci in modo autentico con gli altri. In questo libro ho voluto esplorare questi due doni fatti all’umanità che, se bilanciati con saggezza, possono arricchire profondamente la nostra vita” afferma l’autrice”.

Annarita Di Paolo è una poetessa pluripremiata, docente di Storia e Filosofia, formatrice in Comunicazione e Neuromarketing con una vasta esperienza presso importanti realtà imprenditoriali. Da oltre 15 anni si occupa dello studio del linguaggio, della psicologia del successo e della comunicazione interpersonale e digitale.

Senigallia, 26 Ottobre 2024: Un Incontro tra Poesia e Arti** nella città di Una Rotonda sul Mare la celebre canzone di Fred Bongusto

Il **Rotary Club di Senigallia**, e l’**Associazione AGAPE – Accademia Caffè Letterari d’Italia e d’Europa**, sono lieti di annunciare il **1° Congresso Internazionale “Poesia e Arti nella Contemporaneità tra Letteratura e Psicoanalisi”**, che si terrà il 26 ottobre nel pomeriggio presso la **Sala del Consiglio Comunale di Senigallia**.

L’evento, dedicato alla memoria del **Prof. Mario Pazzaglia**, illustre Professore emerito di Lingua e Letteratura Italiana all’Università di Bologna e figura di spicco nel panorama letterario italiano, renderà omaggio al suo grande contributo attraverso la sua celebre **Antologia della Letteratura Italiana**.

A presiedere il congresso sarà il neuropsichiatra, psicoterapeuta e scrittore **Antonio Lera**, Presidente di AGAPE e già candidato al **Premio Nobel per la Letteratura 2024**. Lera, autore prolifico e vincitore di numerosi premi, presenterà in anteprima il suo prologo “Elogio della Poesia”.

L’inaugurazione vedrà la partecipazione di autorità locali come il **Sindaco di Senigallia, Massimo Olivetti**, il **Presidente del Consiglio Comunale, Massimo Bello**, e il **Presidente del Rotary Club di Senigallia, Alessandro Marinelli**, che porteranno i loro saluti istituzionali.

La giornata inizierà con un tocco musicale offerto da **Paolo Fornaroli**, seguito dalla lettura di poesie interpretate da **Alessandro De Carlo** e **Mauro Pierfederici**. A moderare il congresso saranno **Gianna Prapotnich**, **Paolo Molinelli** e **Nicola Bergamaschi**, mentre interverranno come relatori personalità di spicco del mondo culturale, tra cui **Marco Pettinari**, Presidente dell’Associazione SENA NOVA, il direttore d’orchestra **Federico Mondelci**, la direttrice del Museo di Storia della Mezzadria **Ada Antonietti**, l’artista **Stefania Ricci**, e la scrittrice **Franca Maroni**, Presidente del Centro Poesia Marche.

Il convegno abbraccia non solo la celebrazione della poesia, ma anche temi legati alle arti, alla spiritualità e alla psicoanalisi, proponendo riflessioni contemporanee che stimolano il pensiero critico e culturale.

Al termine dell’evento, saranno consegnati i prestigiosi **Premi AGAPE Accademia Caffè Letterari d’Italia e d’Europa per l’anno 2024**.




L’AQUILA. UNA SETTIMANA DENSA D’IMPEGNI CULTURALI PER GOFFREDO PALMERINI: Desenzano, Milano e poi Podgorica, in Montenegro, con una delegazione di VerbumlandiArt

 

 

L’AQUILA – Inizia il 22 ottobre 2024 per il giornalista e scrittore Goffredo Palmeriniun’intensa settimana, con impegni culturali in Italia, a Desenzano del Garda e Milano, e all’estero, a Podgoricacapitale del Montenegro. Il 23 ottobre alle ore 18 il primo impegno a Desenzano,presso la Biblioteca civica “Angelo Anelli” in Villa Brunati, per la presentazione del suo ultimo libro “Ti racconto così” (One Group Edizioni”, su invito del sindaco Guido Malinverno, nell’ambito del progetto “Parole tra Noi” della Rete Bibliotecaria Bresciana e Cremonese.Per l’autore aquilano si tratta d’un gradito ritorno nella bella città gardesana, dove altre tre voltenegli anni precedenti ha presentato a Desenzano altrettanti suoi libri. Del Garda e delle sue perle di bellezza, cui lo legano anche vincoli affettivi, Palmerini ha parlato in più occasioni nei suoi libri e sui numerosigiornali con i quali collabora, sia in Italia che all’estero. Un ampio servizio giornalistico, per l’appunto, egli dedicò alla costa bresciana del Garda e ai suoi centri – Gardone, Salò, Manerba, Desenzano, Sirmione – sulla rivista americana i-Italy,diretta da Letizia Airos, che usciva a New York in centomila copie di tiratura, diffusa anche a Boston, Washington, Los Angeles, San Francisco.

 

Palmerini sarà poi a Milanoil 25 ottobre per l’XI Premio Internazionale d’Eccellenza “Città del Galateo”, intitolato al grande umanista salentino Antonio de Ferrariis, per la cerimonia di premiazione che si terrà presso la Sala Girardi del Centro Pime. Il Premio, uno dei concorsi letterari più significativi e prestigiosi, promosso e organizzato dall’Associazione culturale VerbumlandiArtAps di Galatone (Lecce), lo vede infatti impegnato nel team diPresidenza – quale Presidente della Giuria – accanto al Presidente onorario Francesco Lenoci,  al Presidente d’eccellenza per la Cultura Pierfranco Bruni, al Presidente internazionale HafezHaidar, alla Presidente del Premio Regina Resta, fondatrice e Presidente di VerbumlandiArt, e alle due qualificatissime Giurie, l’una per gli autori italiani e l’altra per gli autori stranieri.

 

L’indomani, 26 ottobre, una delegazione di VerbumlandiArtApscomposta da Regina Resta, (presidente dell’associazione,poetessa ed operatrice culturale), Goffredo Palmerini (vicepresidente), Mirella Cristina (avvocata cassazionista, già parlamentare nella XVIII Legislatura), Graziano Perria (ex vice questore),Maria Pia Turiello(criminologa forense, presidente del Comitato scientificodell’associazione),Mirjana Dobrilla (membro del Consiglio direttivo, scrittrice etraduttrice),Stefania Romito (giornalista e scrittrice), ArjanKallco, membro dell’Associazione internazionale dei Critici Letteraridell’Unesco, responsabile della Dante Alighieri di Korça) partirà da Milano Malpensa per Podgorica, per una missione di Cooperazione culturale Italia-Montenegro, coordinata nella capitale del Montenegro dalla insigne poetessa GordanaSaric.

 

La delegazione sarà ricevuta il 28 ottobrealle ore 10 dall’Ambasciatrice d’Italia a Podgorica,Andreina Marsella, che lo stesso giorno sarà presente alla Serata d’Onoreper gli ospiti italiani presso il Teatro Dodest della capitale montenegrina, nell’ambito della Cooperazione culturale Italia-Montenegro.La manifestazione, che prevede una significativa partecipazione di artisti, scrittori e poeti del Montenegro e vedrà inoltre la presenza di Diaz Kova, stilista e fondatore del GOLUB MIRA, festival internazionale d’Arte e Moda, e del produttore per la televisione nazionale RTCG AleksandarVojvodic. La delegazione italiana ha in agenda, oltre alle visite programmate alle autorità nella capitale, anche un’escursione al Palazzo di Re Nikola a Cetinje.

 

La presidente Regina Resta, annunciando con una lettera all’Ambasciatrice d’Italia la visita in Montenegro della delegazioneVerbumlandiArt,nel descriveredell’associazione i fini statutari e le attività culturali e sociali curate, ha voluto anche sottolineare il significato e l’onore dell’attenzione dell’Ambasciatrice verso la missione, anche quale importante sostegno a quanti operano nella Cultura per la costruzione di una società migliore, rispettosa della libertà e della dignità dell’Uomo. In questo caso celebrando i legami culturali tra Montenegro e Italia, attraverso un evento di poesia, musica e arte, per rafforzare l’amicizia nel segno della cooperazione culturale. La delegazione farà rientro a Milano il 29 ottobre.




Il gruppo editoriale IlViandante-Chiaredizioni alla Fiera del libro di Francoforte

 

 

 

CHIETI – Dopo aver ormai da anni consolidato la propria partecipazione ai più importanti eventi nazionali, come il Salone del libro di Torino e Più libri più libri di Roma, per il gruppo editoriale IlViandante-Chiaredizioniè giunto il tempo di una prospettiva internazionale. Ecco spiegata la partecipazione alla Fiera del libro di Francoforte.

La Fiera del Libro di Francoforte, o Frankfurter Buchmesse, è la più importante fiera del libro a livello internazionale per lo scambio dei diritti, con centinaia di migliaia di visitatoriedespositori provenienti da tutti i Paesi del mondo.

Quest’anno c’è un motivo in più per partecipare: a ogni edizione, infatti, è previsto un paese ospite d’onore diverso e nel 2024 è il turno dell’Italia.

L’evento, che si terrà dal 16 al 20 ottobre, vedrà la partecipazione, tra gli altri, di sole duecento case editrici italiane sulle oltre cinquemila esistenti, segno dell’esclusività dell’evento.Saranno i ministri della Cultura italiano e tedesco Alessandro Giuli e Claudia Roth, il 15 ottobre alle 17, a inaugurare la kermesse letteraria.

Il gruppo editoriale IlViandante-Chiaredizioni sarà presente con un proprio stand alla postazione “B44” del Padiglione Italia.

 

“La nostra casa editrice”, commenta l’editore Arturo Bernava, “ha raggiunto ormai una dimensione nazionale con le nostre sedi in Abruzzo, Marche e Lazio e decine di autori in tutta Italia. Appare matura, quindi, per guardare oltre confine e quale migliore occasione che la partecipazione ad un evento così prestigioso? Sono molto soddisfatto, ma consapevole che questo non è certo un punto di arrivo, ma una nuova partenza”.

Tante le conferme ma tante anche le novità, a partire dalla presenza di pubblicazioni di respiro internazionale che raccontano l’Italia al mondo, con un occhio attento all’Abruzzo, terrà d’origine della casa editrice teatina. Ma a fare la voce grossa a Francoforte sarà la collaborazione di Chiaredizioni con lo IED di Roma (una delle scuole di Graphic design più importanti in Italia) da cui è nato il libro “Dracula”, autentica eccellenza nel panorama editoriale, cui sarà dedicata una significativa anteprima proprio a Francoforte.

 

E non si farà in tempo a tornare da Francoforte che già si partirà per la fiera della piccola e media editoriale di Roma “Più libri, più libri”, prevista nella capitale dal 4 all’8 dicembre 2024 e a cui il gruppo editoriale teatina partecipa ormai oltre 7 anni ininterrottamente.

Perché, come ama ripetere uno degli slogan coniati dall’editore, IlViandante non si ferma mai, nemmeno quanto si chiama… Chiaredizioni.

 

 

Cenni editoriali

Il gruppo editoriale IlViandante – Chiaredizioni ha in pochi anni raggiunto una dimensione di tutto rispetto, con uno staff di quasi dieci componenti, composto da professionisti del settore preparati e motivati e circa una settantina di novità in uscita ogni anno. Distribuita a livello nazionale dal più importante distributore del settore – Messaggerie – vanta una presenza capillare in tutte le librerie fisiche e online.

 

 

La casa editrice IlViandante nasce nel 2015 e vanta al proprio attivo centinaia di pubblicazioni, principalmente di narrativa, saggistica e poesia.

Fedele al proprio nome, accompagna i propri autori lungo tutto il percorso che va dalla revisione del testo, alla pubblicazione, sino alla complessa fase della promozione.

Conclamata mission aziendale è quella di essere “fucina di talenti”, affiancando autori esperti e già affermati ad autori esordienti, ma dalle grandi potenzialità. A tal proposito organizza corsi, seminari, convegni rivolti ai propri autori, nel corso dei quali affrontare le diverse tematiche della complessa arte dello scrivere, del pubblicare e della promozione.

 

 

Chiaredizioni è una casa editrice abruzzese nata nel 2017, che negli ultimi anni si è specializzata in editoria illustrata per Bambini e Ragazzi.

Pubblica libri per tutti i tipi di lettrici e lettori, dagli albi, libri illustrati, graphic novel e romanzi storici con le collane Chiara Kids (5+), Chiara Young (10+), Chiara Young Adult (13+).

Da sempre chi pubblica con Chiaredizioni pensa che leggere un libro significhi immergersi in un mondo incredibile, in cui si può imparare divertendosi! Leggere un libro Chiaredizioni significa immaginare un gruppo di lavoro che crede nel fattore umano attraverso il confronto e l’ascolto reciproco.

 

 




Giulianova. Sabato 19 ottobre, nella sala comunale “Bruno Buozzi”, l’omaggio della città alla scrittrice Patrizia Di Donato. Evento organizzato dall’Associazione “D’Archivio Cultura”

Sabato 19 ottobre, a partire dalle ore 17.30 in Sala “Bruno Buozzi”, si terrà un evento, organizzato dall’associazione “D’Archivio Cultura” con la collaborazione e il patrocinio dell’Amministrazione comunale, dell’Università degli Studi di Teramo e della Commissione Pari Opportunità di Giulianova, in ricordo della scrittrice giuliese Patrizia Di Donato, scomparsa prematuramente nel 2022.
Dopo i saluti dell’assessore alla Cultura Nausicaa Cameli, della presidente dell’associazione “D’Archivio Cultura” Letizia D’Archivio, del direttore scientifico e fondatore del Gruppo Medico D’Archivio Claudio D’Archivio e del rettore dell’UniTE Dino Mastrocola, il critico letterario e vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo Simone Gambacorta presenterà “Per amore di Grete”, il romanzo postumo di Patrizia Di Donato di cui alcuni passi verranno letti e interpretati dall’attrice Cristina Trifoni.
Seguirà un ricordo della scrittrice scomparsa con la proiezione di un video, elaborato da Danilo Feroci, e gli interventi dei giornalisti Azzurra Marcozzi e Sandro Galantini. Chiuderà l’evento la presidente della Commissione Pari Opportunità di Giulianova Marilena Andreani.
Modera Martina Palandrani dell’associazione “D’Archivio Cultura”.




SABATO 19 OTTOBRE: A COLLEDARA LA PRESENTAZIONE DELLA “BIBLIOGRAFIA DEL GRAN SASSO D’ITALIA” DI LINA RANALLI (RICERCHE&REDAZIONI, 2023)

 
Sabato 19 ottobre alle ore 17, presso la Sala Consiliare del Comune di Colledara, si terrà la presentazione della Bibliografia del Gran Sasso d’Italia di Lina Ranalli edita dalla casa editrice teramana Ricerche&Redazioni.
L’evento, con il patrocinio del Comune di Colledara, è organizzato dal Centro Studi “Emidio ed Ermando Magazzeni”, nell’ambito della rassegna culturale “Cronache letterarie abruzzesi”.
Alla presentazione, dopo il saluto del sindaco di Colledara Manuele Tiberi e della consigliera delegata alla Cultura Chiara Di Pietrangelo, interverranno insieme all’autrice lo storico isolano Silvio Di Eleonora e Rita Magazzeni, presidente del Centro Studi “Emidio ed Ermando Magazzeni”.
 
L’opera racconta cinque secoli di storia del Gran Sasso d’Italia e lo fa attraverso le pubblicazioni che nei secoli ne hanno narrato le vicende.
Con prefazione di Luigi Ponziani e introduzione di Fausto Eugeni, la Bibliografia è il più ampio repertorio bibliografico commento sulle tematiche riguardanti il Gran Sasso, una sorta di grande racconto dei racconti sulla montagna più alta e amata degli Appennini. L’opera raccoglie le schede di 3226 pubblicazioni per uno sviluppo cronologico che va dal 1576 al 2023, ben 447 anni di storie, racconti e resoconti sul Gran Sasso, tra scienza e letteratura, esplorazione e tradizioni, natura e cultura.
 
Insieme a Silvio Di Eleonora ea Fausto Eugeni, Ranalli aveva già pubblicato per Ricerche&Redazioni l’ Atlante Storico del Gran Sasso d’Italia (2012), e curato Il Corno Piccolo di Ernesto Sivitilli (2013, rist. anast. ed. 1930).
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