Francavilla al Mare. “Ti presento un classico” con Donatella Di Pietrantonio, vincitrice dello Strega

di Annie Ernaux, Premio Nobel per la Letteratura nel 2022.

Peppe Millanta, Direttore artistico altresì di SquiLibri – Festival delle Narrazioni.

 dopo la morte del padre, forse per bisogno o necessità di ricordarlo e ritrovare quel “posto” primigenio dove tutto ha avuto inizio, anche il suo stesso allontanamento grazie ai propri sforzi e al sacrificio della sua famiglia.

Si tratta di un posto appartenente al passato, lontano, ma in realtà sempre vivo dentro di lei, donna dalle umili origini, diventata con sacrificio donna borghese e istruita prima insegnante e poi scrittrice, ed è proprio il linguaggio privo di retorica e sentimentalismi a tracciare la linea di separazione tra quel mondo originario e quello borghese in cui ora si muove.

Nonostante questa accettazione, la rimozione del proprio passato rappresenta sempre un processo complesso e lacerante, che si trascina dietro un senso di colpa insanabile.

News e appuntamenti sono sulla pagina social della @scuolamacondo. Per info la mail è scuolamacondo@gmail.com.

Editoria. “Torquato Tasso e l’Abruzzo” alla Feltrinelli di Pescara per la prima presentazione

di Salvatore Di Fusco, con prefazione del poeta e scrittore Davide Rondoni. Modera il Direttore della vasta collana della Ianieri Edizioni, lo scrittore e sceneggiatore Peppe Millanta.

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Per info la pagina social è @cometesciedabruzzo, mail info@ianieriedizioni.it.

La Feltrinelli è in via Trento angolo via Milano a Pescara.




Pineto, Roseto degli Abruzzi e Giulianova. Editoria: caccia al sasso per vincere un libro di Edda Migliori 

Caccia al sasso per vincere un libro

Caterina Falconi – Edda Migliori

Edda Migliori (foto di Luana Ciavattella)

A cinque anni dall’uscita del libro “Cinque racconti e una fiaba” l’autrice, la giornalista Edda Migliori, ha deciso di festeggiare e ringraziare i lettori con un’originalissima iniziativa.
Cinque sassi dipinti dalla scrittrice e disseminati in punti casuali della costa teramana tra Pineto e Giulianova con l’intento di regalare una copia del libro a chiunque ne troverà uno. Cinque sassi, come gli anni trascorsi dalla pubblicazione.
Numerose in questi anni, le iniziative ideate da Edda Migliori: dal contest “Dove Cinque racconti e una fiaba” al Calendario dell’Avvento Letterario a molte altre. Un approccio sempre originale e innovativo tipico della personalità poliedrica e brillante dell’autrice.
Una sorta di “Caccia al tesoro” nella quale chi troverà il sasso dipinto con nel retro la dicitura che indica la vincita del volume non dovrà fare altro che seguire le indicazioni riportate: pubblicare su Facebook e Instagram la foto del sasso taggando Edda Migliori e inviando un messaggio in privato. L’autrice consegnerà a mano o spedirà il libro con dedica personalizzata ai vincitori in modo gratuito.
“Sono grata per questi anni di grandi soddisfazioni e soprattutto per le intense emozioni condivise durante le numerose presentazioni che si sono avvicendate non solo in Abruzzo ma anche in altre regioni. Un tour che non si è ancora concluso e che riserverà ancora molte sorprese -ha dichiarato Edda Migliori- Questa iniziativa vuole essere un modo per dimostrare  la mia gratitudine nei confronti dei lettori e di tutti coloro che mi hanno sostenuta in questa splendida avventura”.



Giulianova. Editoria: presentazione del libro “Mamme ribelli”  di Linda Maggiori, Terra Nuova Edizioni. Giovedì, 19 settembre, ore 17,30.

GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE – SALA COMUNALE B. BUOZZI

Largo Acerbo – P.ZZA BUOZZI – GIULIANOVA

h.17:30

presentazione del libro

“Mamme ribelli”  di Linda Maggiori, Terra Nuova Edizioni

Sarà presente l’autrice

Mamme ribelli dà voce alle donne, alle madri ma non solo, che da anni fanno parte della Rete delle Mamme da Nord a Sud e racconta le loro lotte contro l’inquinamento e la devastazione dei territori, contro l’omertà istituzionale, per la salute dei loro figli e dei figli di tutti.

Vi leggiamo dell’impegno, delle esperienze e della determinazione, tra le altre, delle Mamme No Pfas del vicentino, delle Mamme volanti di Brescia, delle donne di Taranto, delle madri che si battono contro le basi militari in Sardegna, delle Mamme Antismog della Pianura Padana, delle donne abruzzesi del Forum H2O e di quelle di Sulmona che lottano contro la Snam.

 

Linda Maggiori è giornalista – collabora con il mensile Terra Nuova, Il Manifesto, Envi.info, Pressenza e Altreconomia, è blogger per Il Fatto Quotidiano – e autrice di diversi libri.

È madre di quattro figli e vive a Faenza, in provincia di Ravenna; è attiva in vari comitati – ha fondato Faenza Eco-logica e il gruppo nazionale Famiglie Senz’Auto – e Coordinamenti ambientalisti tra cui la rete delle Mamme da Nord a Sud  e Per il clima, fuori dal fossile!

 

L’incontro è organizzato da Auser Giulianova  e dalla Campagna nazionale Per il clima, fuori dal fossile!

con il patrocinio del Comune di Giulianova

 




Il giornalista e scrittore Andrea Vianello presenta il suo libro ‘Ogni parola che sapevo’ sabato 14 settembre, alle ore 19, al Kursaal di Giulianova (TE)

Nuovo appuntamento con la Rassegna culturale Communitas Cogitationis promossa dal Centro studi ‘Il Risveglio’


 

 

Giulianova, 12 settembre – Sarà il noto giornalista e scrittore Andrea Vianello il prossimo ospite della rassegna cultura Communitas Cogitationis promossa dal Centro studi ‘Il Risveglio’: l’appuntamento è per sabato 14 settembre, alle ore 19, a Giulianova (TE) presso la Sala convegni Kursaal, per la presentazione del suo libro “Ogni parola che sapevo” – ed. Mondadori. Parteciperà all’evento (ingresso libero) il Dott. Raffaele Roperto, neurochirurgo e responsabile della chirurgia vertebrale presso l’ospedale San Filippo Neri di Roma. Guiderà la serata il giornalista Luca Di Bonaventura.

 

“Ogni parola che sapevo” è un viaggio in un inferno molto diffuso, l’ictus e i suoi danni, che a volte presenta un percorso terapeutico e riabilitativo che non esclude il ritorno. La vicenda che racconta Andrea Vianello (conduttore radio e tv, già direttore tra gli altri di Rai 3 RaiNews24) è la storia di un ictus, del suo ictus. Questo libro racconta e dimostra che le parole che Vianello sapeva sono state in qualche modo tutte recuperate. Ma l’aspetto interessante, che fa della sua testimonianza una storia da leggere, è che a quelle che già sapeva Vianello ne ha aggiunte di nuove. Le parole che raccontano il calvario personale di chi scopre la sua vulnerabilità fisica, quelle che descrivono la brutta sensazione di ritrovarsi esposto in poche ore dai riflettori di un studio tv ai meandri inestricabili della sanità pubblica. Quelle che bisogna trovare per continuare a combattere ogni giorno, tutti i giorni, contro gli strascichi dell’evento subito, anche quando è stato superato. Ma pure quelle degli affetti, a volte sopite o date per scontate, e che invece possono riempire un intero vocabolario.

 

Dopo il successo delle scorse edizioni, che hanno registrato quasi 1500 presenze, proseguono i nostri appuntamenti di altissimo livello culturale e socialespiega il presidente del Centro Studi “Il Risveglio” M° Andrea Castagna. “Ringrazio di cuore Vianello e Roperto per la loro presenza e partecipazione. La rassegna Communitas Cogitationis è un luogo di incontro e confronto, ma anche  un percorso di valorizzazione di pregiati spazi della provincia di Teramo, con il fine di sviluppare ed alimentare un ‘Atelier’ culturale e di formazione”.

 




EDITORIA: “L’ombra della guerra” (Edizioni IlViandante 2024, pagg. 155) è l’ultimo romanzo storico del giovanissimo, e di già foriero scrittore abruzzese (anche di racconti, premiati in diverse assise letterarie), Andrea Verrocchio, diciassettenne ed appassionato della grande storia. 

«John Foster è un avvocato di successo. Conduce un’esistenza tranquilla, tra il lavoro nello studio e la vita di coppia con l’amata moglie, nella città di South Shields, in Inghilterra. Ama il mare, la vista di quell’azzurro, come i suoi occhi, è per lui fonte di pace e serenità dove potersi immergere e rifugiare. Eppure qualcosa di improvviso sembra rompere l’equilibrio che John era riuscito a costruire.

L’inizio di un nuovo giorno, una lettera inaspettata. Riceverà un invito che lo porterà a tornare a rivivere il suo tormentato passato, tra orrori e disperazione, durante il Secondo Conflitto Mondiale.

Un passato che aveva cercato di dimenticare, ma che, prepotentemente, torna come un’ombra nella sua vita.» (dalla seconda di copertina).

Infatti gli viene proposto dal giornale“Daily Telegraph”di Londra di effettuare un’intervista sugli anni di guerra che John ha trascorso in Italia nel 1943.

Dapprima è molto titubante in quanto ricordare quel periodo per lui è molto, ma molto doloroso.

Ma poi accetta, convinto soprattutto dalla consorte Alison, orgogliosa da sempre delle vicende belliche di John.

Quindi il libro del Verrocchio è tutto il racconto delle vicende belliche del protagonista nell’intervista-testimonianza che il “Daily Telegraph” voleva raccogliere tra le persone che servirono il Regno Unito nella Seconda Guerra Mondiale.

È un’attenta e precisa ricostruzione storica, sicuramente non facile, ma molto precisa, scorrevole e dettagliata di alcune vicende storiche avvenute nel dilaniato Abruzzo lungo la linea Gustav.

Il Verrocchio ha consultato e letto attentamente diverse fonti sulla Seconda Guerra Mondiale, ed ha steso il racconto con una precisione che dire maniacale è veramente poco.

Dopo l’8 settembre 1943, John Foster viene liberato dal campo di prigionia in Abruzzo, e praticamente raggiungerà a piedi, dalle montagne intorno a Sulmona, Pescara per poi imbarcarsi e tornare nel Regno Unito.

E qui l’Autore descrive i luoghi che il protagonista attraversa, con anche ampie digressioni sulla storicità dei luoghi medesimi.

Molto, ma molto interessante è l’”Introduzione”dell’Autore in cui fa un sintetico quadro storico della Seconda Guerra Mondiale, ponendo, e bene, in risalto l’umanità degli abruzzesi in quanto ai loro occhi non vi erano inglesi, tedeschi, americani, cinesi, polacchi, ma solo esseri umani che cercavano la speranza per alleviare le ferite del corpo e dell’anima.

È un libro che si legge tutto di un fiato in uno stile molto fluido, ed in una prosa curata, alle volte, meglio di coloro che si definiscono scrittori.

Il filo conduttore si articola poi, con vera originalità, in svariati quadri, che potrebbero tranquillamente essere ciascuno una narrazione a sé stante, soprattutto, come dicevo, per le dotte e precise digressioni storiche (soprattutto sui luoghi, ma anche linguistiche).

Il Verrocchio è altresì, come dicevo (e lo si nota tra le pagine del romanzo), un fine cultore di quella saggia ed autorevole Signora, oggi alquanto trascurata ed abbandonata.

Mi riferisco alla Storia, rappresentata, sin dai tempi antichi, dalla musa Clio.

Poiché se è vero, come è vero, che la Storia è “magistra vitae” (di ciceroniana memoria), appare evidente che la stessa, come tanti saggi maestri, è oggi tenuta in scarsa considerazione e, comunque, ben poco, per non dire affatto, vengono apprezzati e messi in pratica i suoi insegnamenti.

Ed invece nel romanzo c’è tutto codesto.

Il racconto è inventato, ma i fatti sono veri.

Dobbiamo quindi essere grati al Verrocchio per questa sua continuazione di una proficua carriera di scrittore, di narratore e di vero ed autentico storiografo.

Bellissima la conclusione della “Prefazione” della docente e critica cinematografica (ed il libro appare anche come la visione di un duro film di guerra) Andreina Sirena: «[…] Insieme all’oppressione della comunità emerge l’interiorità del singolo, la tempra di un animo che resiste, il valore indelebile della memoria che per le generazioni attuali è l’unica risorsa per comprendere quanto sia stata impervia e sanguinosa la strada per riconquistare la libertà che oggi si sbandiera.».

Grazie Andrea!

 

Gianluigi Chiaserotti

 

 

 




GIULIANOVA. PRESENTAZIONE LIBRO PROF. ENZO FIMIANI: “Un’idea di Matteotti un secolo dopo”

            

             Il 10 giugno 1924, poco più di cento anni orsono, fu barbaramente trucidato dai fascisti Giacomo Matteotti, deputato oppositore del fascismo nato a Fratta Polesine nel 1885. Matteotti aveva aderito da giovane al socialismo ed era stato soprannominato “Tempesta” per il carattere battagliero. Nel 1924 tenne un celebre discorso alla Camera per denunciare le violenze del fascismo e, per rappresaglia, una squadra di camicie nere lo rapì e lo uccise. Si finge di ignorare che il delitto fosse stato ordinato personalmente da Mussolini, ma la vicenda provocò una grave crisi. Il governo sembrava sul punto di cadere, ma grazie a questo odioso delitto, invece, riuscì a riprendere il controllo della situazione e poté instaurare la dittatura vera e propria.

Nel centenario del crimine, esso è ritenuto un punto di svolta nella storia d’Italia e Matteotti è considerato un martire della libertà.

Nonostante vi sia oggi chi ritiene che il fascismo sia morto e sepolto e che le cose avvenute cento anni fa appartengano a un passato remoto irripetibile, rispondiamo che chi non ha memoria del passato è destinato  purtroppo a ripeterlo. Il fascismo, invece, in Italia, è alle porte, rimodellato da scelte sclerate del Governo Meloni che puntano allo smantellamento della Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza Partigiana.

Proprio per l’attualità dell’uccisione di Matteotti, la Sezione ANPI di Giulianova promuove un incontro-dibattito “colloquiando con l’autore”, in occasione della presentazione di un recentissimo libro del Prof. Enzo Fimiani dal titolo  “Un’idea di Matteotti un secolo dopo”.

L’evento si svolgerà sabato 07 settembre 2024 presso la Sala Buozzi in Largo Acerbo a Giulianova, alle ore 18,00.




A Giulianova l’8 settembre storia, racconti ed esperienza visiva della “mugnaia”, un piatto tipico abruzzese

GIULIANOVA – Si terrà domenica 8 settembre, a partire dalle ore 18.30 nel Circolo Nautico “V. Migliori” di Giulianova Lido, un incontro sulla “mugnaia” o maccheroni alla “molinara”, un piatto tipico abruzzese la cui particolare lavorazione verrà effettuata ed illustrata ai presenti da alcuni esponenti della famiglia Mattiucci, plurisecolare dinastia giuliese di mugnai.

Dopo i saluti di Cinzia Mattiucci, presidente dell’associazione “CulturiAMO” e coordinatrice dell’evento, dell’assessore alla Cultura Nausicaa Cameli, del presidente del Circolo Nautico Enrico Orsini e di Claudio D’Archivio, delegato di Teramo dell’Accademia Italiana della Cucina, interverranno lo storico e giornalista Sandro Galantini, il medico nutrizionista Pietro Campanaro e il genealogista Giuliano Di Odoardo.

L’evento, organizzato da CulturiAMO in collaborazione con il Circolo Nautico “Migliori”, è patrocinato dal Comune di Giulianova e dall’Ente Porto.

Sandro Galantini




Presentazione del libro “ Relazioni pericolose: Italia fascista e Russia comunista”. L’assessore Lidia Albani porta i saluti dell’ Amministrazione Comunale e annuncia il posizionamento di altre pietre di inciampo.

La professoressa Maria Teresa Giusti ha presentato ieri sera, sulla terrazza del Kursaal, il suo “Relazioni pericolose: Italia fascista e Russia comunista”. All’evento, moderato dal giornalista Walter De Berardinis, erano presenti il presidente della sezione di Teramo dell’ Associazione Arma Aeronautica Grabriele Barcaroli e Francesco Caruso, nipote di un caduto nella campagna di Russia.
L’assessore Lidia Albani, che ha portato i saluti dell’Amministrazione Comunale, ha confermato il posizionamento di altre pietre d’inciampo e il conferimento di medaglie alla memoria agli internati militari nei campi di concentramento.




Ad Avezzano “La notte dei Tesori d’Abruzzo” per immagini, musica e parole. Venerdì, 30 agosto, ingresso libero.

Serata speciale con il premio Tesori d’Abruzzo ed expo room fotografica in Cattedrale

 

Ad Avezzano “La notte dei Tesori d’Abruzzo” per immagini, musica e parole

 

La Cattedrale dei Marsi e piazza Risorgimento saranno per una notte il cuore pulsante delle bellezze d’Abruzzo

Avezzano 27 Agosto 2024 – In seguito al crescente successo delle tre precedenti edizioni di Pescara l’evento più atteso diventa itinerante, arriva nella Marsica e specificamente nella centralissima Piazza Risorgimento di Avezzano.

 

Il save the date è per Venerdì 30 Agosto 2024 con un programma d’eccellenza che consentirà di apprezzare la bellezza della terra d’Abruzzo, conoscerne aspetti inconsueti, peculiarità attraverso un viaggio intriso di cultura, storia, sfumature narrative e fotografiche per una serata – notte tutta da vivere in onore della terra forte e gentile.

 

Il progetto ideato ed organizzato da De Siena Editore, vanta il sostegno del Comune di Avezzano e numerosi partner istituzionali di spessore. La quarta edizione dunque vede protagonista la capitale della Marsica che si prepara in grande stile ad accogliere l’evento. Si tratta di una esperienza intensa, celebrativa e molto particolare in cui ogni visitatore potrà trarre un arricchimento sul patrimonio dei cento luoghi con immagini altamente professionali e narrativa d’eccellenza che faranno da apertura per una serata unica nel suo genere.

 

L’evento, con inizio alle ore 19 alla presenza di molti sindaci, di autorità politiche nazionali e regionali è dedicato alla celebrazione dei borghi abruzzesi è sarà arricchito da una mostra fotografica di 100 luoghi che raccontano l’anima dell’Abruzzo esposta all’interno della Cattedrale dei Marsi di Avezzano, grazie alla disponibilità della Diocesi dei Marsi nella persona del Vescovo Giovanni Massaro, ed al parroco della Cattedrale don Bruno Innocenzi. La mostra fotografica è legata alla presentazione della trilogia del libro “Qui in Abruzzo” di cui è editore Paolo De Siena. La fotografia è curata da Giancarlo Malandra, mentre i testi di accompagnamento narrativo sono della scrittrice Roberta Di Pascasio.

 

Alle ore 21 sul palco allestito in Piazza Risorgimento, si svolgerà la seconda edizione del “Premio Tesori d’Abruzzo” (presidente del premio Prof. Dino Mastrocola, Magnifico Rettore dell’Università degli studi di Teramo), un riconoscimento riservato alle personalità che danno lustro alla nostra terra attraverso attività di successo e prestigio nel mondo dell’arte, della musica, dell’imprenditoria e del sociale.

L’assegnazione del Premio “Tesori d’Abruzzo” è suddiviso per settori di merito:

il premio alla storia sarà conferito alla memoria del Generale Władysław Anders che, alla guida del II Corpo Polacco, permise agli alleati lo sfondamento della Linea Gustav e la liberazione della regione Abruzzo dal dominio nazifascista. Come atto di riconoscenza della nostra regione, sarà consegnato il Premio alla figlia del generale, l’Ambasciatrice di Polonia In Italia dottoressa Anna Maria Anders, in ricordo della generosità e del coraggio eroico del padre, che oggi riposa a Montecassino insieme ai soldati che hanno contribuito a liberare l’Abruzzo.

 

Altri attestati saranno assegnati: alla Lega del Filo d’Oro, fondata dall’abruzzese Sabina Santilli nel 1964, un’associazione che promuove i valori di accoglienza, di generosità, di assistenza e di amicizia tra sordociechi e pluriminorati nel mondo. A ritirare il premio verrà il Dott. Rossano Bartoli, Presidente dell’associazione; al regista di fama nazionale Riccardo Milani per aver portato sul grande schermo le difficoltà che incontrano i piccoli comuni nel sopravvive allo spopolamento; al cantante internazionale de “il Volo” Gianluca Ginoble per aver saputo rappresentare, attraverso la voce, l’eccellenza abruzzese nel mondo; a Gennaro Pigliacampo per l’imprenditoria specializzata nella produzione di scarpe di alta gamma della moda in collaborazione industriale con il prestigioso marchio Chanel; per la medicina al Professor Pietro Gentile per gli eccellenti risultati conseguiti in ambito nazionale ed internazionale nella ricerca medico-scientifica e nel campo della chirurgia plastica rigenerativa; il premio per la cooperazione territoriale al giornalista e manager di visione Filippo Lucci che grazie alle sue capacità ha realizzato progetti innovativi e rafforzato il legane tra l’Abruzzo e l’Europa, promuovendo la crescita culturale, sociale ed economica delle comunità locali; mentre la menzione speciale verrà conferita a Orietta D’Armi ideatrice del Cammino d’Abruzzo.

 

Oltre al premio, un mix di emozioni sarà regalato al pubblico dall’esibizione dell’Orchestra di Fiati “Tesori d’Abruzzo” diretta dal Maestro Giuseppe Iacobucci per un viaggio di musica con brani dall’ottocento ad oggi. Paolo De Siena, direttore artistico, ha selezionato per l’occasione medley di autori di grande spessore legati alla terra d’Abruzzo. Le melodie dall’800 ad oggi saranno eseguite, oltre che dall’Orchestra, anche da Manuela Formichella, voce soprano; Valerio Morelli, basso; Stefano Befacchia, pianista. Ad impreziosire la serata attraverso immagini, musica e parole l’attore Alessandro Scafati accompagnerà il pubblico in viaggio emozionale alla scoperta dei luoghi iconici della regione Abruzzo.

 

L’evento sarà presentato dal giornalista Rai TG 1 Roberto Chinzari e prevede gli indirizzi di saluto istituzionali del sindaco di Avezzano Gianni di Pangrazio, dell’editore di Tesori d’Abruzzo Paolo De Siena, nonché di altri autorevoli rappresentanti le istituzioni.