RIME SBAUTTITE di Gino Bucci/L’abruzzese fuori sede: inizia il tour a Martinsicuro il 5 luglio

Esattamente a due anni dall’uscita di Rime toscibili, il primo libro dell’Abruzzese fuori sede, al secolo Gino Bucci, il 5 luglio parte in anteprima da Martinsicuro il tour che porterà in giro per l’Abruzzo il nuovo libro di Gino dal titolo Rime sbauttite, anche questa volta pubblicato per i tipi della casa editrice teramana Ricerche&Redazioni. L’appuntamento è per venerdì 5 luglio alle ore 21 a Martinsicuro, presso il Lido “La Rosa Blu”: dialogherà con Gino Marta Viola.
Il giorno seguente, sabato 6 luglio, la presentazione ufficiale del volume a Teramo, che sarà ospitata negli accoglienti spazi della corte interna della Biblioteca Dèlfico, straordinario giacimento di cultura aprutina, con inizio sempre alle ore 21: dialogherà con l’autore Domenico Di Felice.
Rime sbauttite, al pari del primo libro, raccoglie poesie in dialetto e non dell’autore: «Gino conosce ed esplora – queste le parole di Domenico Di Felice dalla sua dotta prefazione – cose abruzzesi che spesso nemmeno gli abruzzesi sanno, e non contento le racconta, le mescola, le ibrida fino a farne dei tessuti per storie che hanno sapore di novità ma tengono al caldo come le antiche coperte di Taranta Peligna… Se ora l’Abruzzo può diventare un brand, se ora c’è chi si sente forte e gentile, se si inizia a sentire il nostro accento in film e serie tv, il merito è di chi sul territorio ci è sempre stato, anche e soprattutto con il cuore, quando era fuori sede sul serio, non come ora, che se non state attenti è un attimo che ve lo ritrovate sotto casa che vuole un piatto di scrippelle ’mbusse…»
Gino Bucci viene da Martinsicuro, laureato in lettere, dal 2014 è noto sui social come “L’abruzzese fuori sede”. Divulgatore, copywriter, social media manager e gestore della comunicazione di enti, eventi ed eventuali, nel tempo libero gira per l’Abruzzo a sentimento.
Gino Bucci, Rime sbauttite
Ricerche&Redazioni, Teramo 2024
ISBN 978-88-85431-83-6
15×21 | brossura cucita filo refe
carte Fedrigoni | 160 pp. | € 17




Giulianova. Terrazza Bindi: al via la rassegna “Parole d’Autore”, venerdì 5 luglio il primo appuntamento con François Morlupi che torna in città per presentare il suo ultimo libro dal titolo Il gioco degli opposti.

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Prenderà avvio venerdì 5 luglio la rassegna “Parole d’Autore” nella splendida cornice della terrazza di Palazzo Bindi su corso Garibaldi a Giulianova, a cura dell’associazione Quid in collaborazione con la Biblioteca civica “Vincenzo Bindi”. Il primo appuntamento, alle ore 21.15, vedrà ospite François Morlupi che torna in città per presentare il suo ultimo libro dal titolo Il gioco degli opposti, pubblicato da Salani ad aprile di quest’anno, parte della fortunata serie che ha per protagonisti i cinque poliziotti del commissariato romano di Monteverde, di cui il capo è Biagio Maria Ansaldi. Dialogheranno con lo scrittore Manuela Costantini e Rita Chiappini.

Se nell’avventura precedente raccontata in Formule Mortali i poliziotti da Roma si sono trasferiti in Corsica, ne Il gioco degli opposti gli stessi si dovranno spostare in Bulgaria, a Sofia. Senza rinunciare alla consueta dose d’ironia, Morlupi costruisce la sua indagine più dura e complessa, che unisce le atmosfere del noir italiano con quelle del poliziesco internazionale; una frenetica corsa contro il tempo e un viaggio nei territori più freddi dell’animo umano.

Sinossi del libro:
Un ragazzo, in una gelida domenica d’inverno, mentre imperversa sulla città di Sofia una bufera di neve, si presenta al commissariato centrale e chiede dell’ispettore Dimitrov. Sa già che da là dentro non uscirà vivo, ma ha un’importante missione da compiere: consegnare una pen drive che contiene il filmato di un brutale omicidio. L’ispettore non fa in tempo a interrogare il ragazzo perché quest’ultimo si toglie la vita mordendo una capsula di cianuro. Prima di morire lascia però un secondo messaggio, un bigliettino con su scritto un nome: Biagio Maria Ansaldi. Intanto a Monteverde i Cinque sono appena usciti da un’indagine che ha lasciato cicatrici profonde e stanno cercando di ritrovare una qualche forma di normalità ed è appena arrivato un nuovo membro della squadra, Eliana Alerami. Ma quello avvenuto a Sofia non è soltanto un delitto terrificante, è il primo di una catena che rischia di seminare il panico in tutta Europa. Ansaldi dunque non ha scelta, deve partire immediatamente e trovare un modo per collaborare con Dimitrov.




Tortoreto. Gianluigi Chiaserotti presenta l’ultima fatica editoriale “Una ordinaria storia romana”. Lunedì 15 luglio, ore 18,30, Chalet La Sirenetta.




Domani, mercoledì 3 luglio, sulla terrazza del Kursaal, la Seconda Edizione del Premio CulturiAMO – Città di Giulianova. Ospite d’onore, la scrittrice Dacia Maraini.

Torna il Premio CulturiAMO, iniziativa alla seconda edizione, ideata e promossa dall’omonima  associazione giuliese. L’evento, che premia le personalità culturalmente più significative del territorio, si terrà domani, alle 19, sulla terrazza del Kursaal. Il Premio contempla quest’ anno cinque categorie: Giornalismo, Fotografia, Pittura, Musica e Letteratura. I vincitori saranno annunciati durante la cerimonia, eccezion fatta per la Letteratura. Il riconoscimento per la categoria andrà alla scrittrice Dacia Maraini, ospite d’onore della serata.
Vincitrice del Premio Campiello nel 1990, del Flaiano nel 1994 e dello Strega nel 1999, Dacia Maraini, è una figura emblematica della scrittura moderna, un modello, un punto di riferimento della letteratura italiana contemporanea.
I premi saranno consegnati dai vincitori della prima edizione: Emanuele Fiano, Paolo Di Mizio, Manuela Formichella,  Sandro Galantini, Francesco Marcozzi.
La serata sarà un’occasione speciale anche per brindare al primo anno di attività dell’associazione CulturiAMO, presieduta da Cinzia Mattiucci. Musica dal vivo a cura di Nancy Montebello.




Teramo. Venerdì, 28 Giugno, ore 18,00, nei locali della Sala delle conferenze del Conservatorio “Gaetano Braga” (C.so S. Giorgio, 14), verrà presentato il volume di Enzo Fimiani, “Un’idea di Matteotti. Un secolo dopo” (Bologna, Marietti1820, 2024). Dialogheranno con l’Autore Egidio Marinaro e Luigi Ponziani.

Venerdì 28 Giugno, alle ore 18,00, nei locali della Sala delle conferenze del Conservatorio “Gaetano Braga” di Teramo (C.so S. Giorgio, 14), verrà presentato il volume di Enzo Fimiani, Un’idea di Matteotti. Un secolo dopo (Bologna, Marietti1820, 2024). Dialogheranno con l’Autore Egidio Marinaro e Luigi Ponziani.

A un secolo dall’assassinio per mano fascista di Giacomo Matteotti, Enzo Fimiani, Professore associato di Storia Contemporanea all’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara e membro del Direttivo nazionale della Società italiana per lo studio della storia contemporanea, ripercorre in questo libro la tragica vicenda di uno dei delitti più simbolici del Novecento italiano non per offrirne un racconto dettagliato già oggetto di importanti studi, quanto per dipanare i percorsi memoriali che da un secolo a questa parte si sono accumulati su di esso. Ne sortisce un quadro nel quale la figura di Matteotti ,pure assurta a icona del Novecento, continua a interrogare, al di là delle appartenenze, la coscienza civile di tutti gli italiani.




28 GIUGNO, ORE 21 | VILLA FILIANI | PINETO. LA PINETA SECOLARE – La cattedrale arborea di Pineto tra storia e natura  di Adriano De Ascentiis (Ricerche&Redazioni, Teramo 2024)



Si terrà venerdì 28 giugno alle ore 21 a Pineto, nei giardini retrostanti Villa Filiani, la presentazione del volume del naturalista Adriano De Ascentiis dal titolo “La Pineta secolare. La cattedrale arborea di Pineto tra storia e natura” (Ricerche&Redazioni 2024). Il volume, con un ricco corredo di immagini e documenti d’epoca, ripercorre la nascita e l’evoluzione storica di uno dei monumenti arborei più importanti della costa italiana, la pineta costiera di Pineto.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Alberto Dell’Orletta, interverranno insieme all’autore l’agronomo Beatrice Marucci e l’architetto Fabio Vallarola. A moderare l’incontro il giornalista Umberto Braccili.

Così De Ascentiis nella sua Introduzione:

«… Anche questa volta mi sono lasciato travolgere dai ricordi che fin da bambino mi legano alla pineta, a questa geometrica cattedrale verde in cui, da pinetesi, entriamo ogni volta che varchiamo i sottopassi che ci portano al mare, un colonnato naturale che sorregge un tetto verde e rigoglioso che ci trasmette serenità e protezione. Per chi come me ha avuto la fortuna di abitare a Pineto, passeggiare al seguito di parenti sotto la pineta è praticamente consuetudine quotidiana, un luogo tranquillo dove si è liberi di correre e girovagare, dove mi recavo con mia madre, mio nonno e le sorelle alla ricerca di funghi, di pinaroli e terreum che crescevano qua e là in posti che solo in pochi allora conoscevamo o sapevamo riconoscere, il luogo dove si andava a raccogliere pigne per il fuoco o per i prelibati pinoli, dove ci si rinfrescava dopo lunghe giornate passate sulla torrida sabbia, il luogo dove nascevano i primi amori sulle gelide panchine di marmo, il luogo dove, oramai adulti e genitori, portiamo i nostri figli a giocare, raccogliendo i nostri pensieri.
Ho pensato quindi che per celebrare al meglio un anniversario così importante come il centenario di una pineta, che ha permesso non solo di dare l’avvio alla nascita di una cittadina così bella e importante quale è Pineto, ma anche e soprattutto di permetterci di vivere in un luogo salubre come quello dove viviamo oggigiorno, il minimo che potessi fare era quello di scrivere la sua storia, abbellita da foto e informazioni delle persone che l’hanno vissuta nel corso di questo ultimo secolo…»

LA PINETA SECOLARE
La cattedrale arborea di Pineto tra storia e natura
di Adriano De Ascentiis
Ricerche&Redazioni, Teramo 2024
ISBN 978-88-85431-81-2
15X21 | 104 pp. | € 20




“Ti racconto così” di Goffredo Palmerini, la presentazione a L’Aquila. Venerdì 28 giugno, alle ore 17, il libro sarà presentato presso l’Auditorium ANCE

 

L’AQUILA – Sarà presentato venerdì 28 giugno, alle ore 17, presso l’Auditorium ANCE (L’Aquila, viale Alcide De Gasperi 61) il volume “Ti racconto così” di Goffredo Palmerini (One Group Edizioni), quindicesimo libro del giornalista e scrittore aquilano. Dopo i saluti istituzionali, interverranno Lucilla Sergiacomo, scrittrice e critica letteraria, Fabrizio Marinelli, Presidente della Deputazione Abruzzese di Storia Patria e saggista, Francesca Pompa, Presidente One Group Edizioni, e l’Autore. Modererà gli interventi la giornalista Angela Ciano.

 

Il libro aprecon due eccellenti contributi: la pagina di Presentazionescritta daPierfranco Bruni, scrittore e poeta, archeologo già direttore del Ministero per i Beni Culturali,impegnato in contemporanea a L’Aquila al convegno nazionale presso l’Emiciclo “Stati Generali della Lettura”, e la Prefazione di Lucilla Sergiacomo, insigne italianista che il 30 giugno riceverà a Pescara il prestigioso Premio Flaiano – Speciale per la Cultura, per i suoi studi e saggi determinanti sull’opera di Ennio Flaiano.

 

Il volume, confine veste grafica, racconta storie di vita, le bellezze e dell’Abruzzo e dell’Aquila – Città cui è dedicato, Capitale italiana della Cultura 2026 -, viaggi, eventi straordinari, personaggi aquilani che hanno lasciato un’impronta significativa nella comunità, o che nel mondo rendono onore alla terra d’origine. Un libro denso di speranza, di coraggio e di ottimismo. Il libro è già disponibile nelle librerie dell’Aquila, sui principali Store di vendita online e naturalmente presso l’editore (direzione@onegroup.it). L’evento potrà essere seguito in direttafacebook su Manuwebtv al link https://www.facebook.com/manuwebtv e in registrata su Youtube con il medesimo link.

 

Così tra l’altro Lucilla Sergiacomoannota nella Prefazione al volume: «Se Goffredo Palmerini fosse vissuto ai tempi dell’antica Roma potremmo rintracciarlo nel novero dei pontefici massimi, i magistrati che registravano negli Annales maximi i fatti più rilevanti, politici, militari e sociali, accaduti nell’anno trascorso […]. Come un vero e proprio annalista, anche Palmerini ci restituisce numerose e varie cronache, a partire dai fatti destinati a passare alla storia, come la partecipazione di Papa Francesco al rito della Perdonanza […].»

 

Scrive infine Pierfranco Bruni nella sua Presentazione: «[…] Un ottimo lavoro che si permea del ricordare. Ad ogni contributo resta legato il senso. Ogni capitolo è un orizzonte di senso. Con la gentilezza che lo caratterizza, le annotazioni sono frasi di esistenza che si incidono nel suo e nel nostro cammino. È da qui che prende dimensione un corpus di storia e di storie. Goffredo Palmerini è uno scrittore che si specchia nel giornalismo. Un giornalismo fatto di “cose” in un atto fenomenologico che resiste ad ogni durata.»

***

 

Goffredo Palmerini, nato a L’Aquila nel 1948, è giornalista e scrittore. È stato dirigente delle Ferrovie dello Stato nel settore commerciale dell’esercizio. Per quasi trent’anni amministratore della Città capoluogo d’Abruzzo, è stato più volte assessore e vicesindaco dell’Aquila. Scrive su giornali e riviste in Italia e sulla stampa italiana all’estero. Suoi articoli sono stati pubblicati e vengono ospitati su molte testate in Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Lussemburgo, Messico, Perù, Repubblica Dominicana, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Sud Africa, Uruguay e Venezuela. È in redazione presso numerose testate giornalistiche in Italia e come collaboratore e corrispondente presso la stampa italiana all’estero. Collabora inoltre con alcune Agenzie internazionali italiane, magazine e riviste culturali.

 

Ha pubblicato i volumi “Oltre confine” (2007), “Abruzzo Gran Riserva” (2008), “L’Aquila nel Mondo” (2010), “L’Altra Italia” (2012), “L’Italia dei sogni” (2014), “Le radici e le ali” (2016), “L’Italia nel cuore” (2017), “Grand Tour a volo d’Aquila” (2018), “Italia ante Covid” (2020), “Mario Daniele, il sogno americano” (2021) tradotto e pubblicato anche in Usa, “Mosaico di Voci” (2021), Il mondo che va (2022), Il mondo di Mario Fratti (2023), Mario Setta, testimonianze di libertà e Ti Racconto Così (2024). Nel 2008 gli è stato tributato il Premio Internazionale “Guerriero di Capestrano” per il contributo reso alla diffusione della cultura abruzzese nel mondo. Conferiti nel 2014 il Premio Roccamorice e a Lecce il Premio Speciale “Nelson Mandela” per i Diritti Umani, nel 2017 a Galatone il Premio della Critica Letteraria. Gli sono stati inoltre conferiti Premi alla Cultura a Galatone (2016), Spoleto e Montefiore Conca (2019), Erice (2022). Tributati inoltre nel 2020 il Premio Nazionale Pratola per la Letteratura e il Premio internazionale Città di Firenze per la Cultura.

 

Per il Giornalismo vincitore nel 2007 del XXXI Premio Internazionale Emigrazione, gli sono poi stati conferiti, sempre per l’attività giornalistica: lo Zirè d’Oro nel 2008, il Premio internazionale “Gaetano Scardocchia” (2017) con Medaglia del Presidente della Repubblica, il Premio Giornalistico Nazionale “Maria Grazia Cutuli” (2017), il Premio Giornalistico dell’Anno dall’Associazione Stampa italiana in Brasile, il Premio internazionale “Fontane di Roma” (2018), il Premio Eccellenza Italiana e il Premio internazionale Federico II nel 2021. Nel 2023 il Premio Napoli Cultural Classic, nel 2024 il Premio Genius Loci a Roma e a Firenze il Premio Florence Seven Stars per il Giornalismo. Attribuito inoltre nel 2024, dal Gems Book of World Records in India, il primato mondiale per l’articolo più pubblicato nel mondo (su 52 testate, tra italiane ed estere). Da molti anni svolge un’intensa attività con le comunità italiane nel mondo. Studioso di emigrazione, è membro del Comitato scientifico internazionale del “Dizionario Enciclopedico delle Migrazioni Italiane nel Mondo” (SER-Migrantes, Roma, 2014), per la quale opera è anche uno degli Autori. È membro di prestigiose istituzioni culturali, sia in Italia che all’estero.

 

 




A PRETURO LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI ANGELO DE NICOLA “IL PRIMO GIUBILEO DELLA STORIA”

Si terrà sabato prossimo 22 giugno, alle ore 18 presso il Centro Polifunzionale in via Vittorio De Sica a Cese di Preturo, l’ottava presentazione del nuovo libro di Angelo De Nicola, “Il Primo Giubileo della Storia” (One Group Edizioni), promossa dal locale Centro Servizi Anziani.

Alla presentazione multimediale con immagini e video, interverranno con l’autore, Fulgo Graziosipresidente del Csa e l’editrice Francesca Pompa, presidente Edizioni One Group. Le letture saranno affidate, come di consueto, a Sabrina Giangrande, giornalista.

IL LIBRO

L’epocale pellegrinaggio di Papa Francesco, il 28 agosto del 2022, per aprire la Porta Santa della basilica di Santa Maria di Collemaggio ha finalmente rimesso al posto che merita nella Storia quel “povero cristiano” di Celestino V. Ed ha elevato la Perdonanza Celestiniana, già Patrimonio Immateriale dell’Umanità, a risorsa fondamentale anche della Chiesa quale “primo Giubileo della storia”, promuovendo la città dell’Aquila a “Capitale del Perdono”. Altro che “colui che fece per viltade il gran rifiuto” (Papa Celestino V)! Altro che la “più elegante delle sagre” (la Perdonanza)!

Ma cosa è la Perdonanza? Perché è il primo Giubileo della Storia? Perché è una festa laica? Perché Papa Celestino V è un eroe e non un vigliacco? Perché il tema del perdono, anche in senso laico, è così attuale?

Soprattutto a tali interrogativi vuole cercare di rispondere questo volume. Una sorta di “guida” divulgativa agile e veloce, per avere una visione a volo d’uccello di questioni secolari, complicate, dibattute, alcune ancora irrisolte.

L’Aquila, lì 19 giugno 2024




Torre del Greco. In occasione delle Celebrazioni leopardiane, tra gli eventi della Fondazione ente Ville Vesuviane, il 28 giugno ore 17,00, si terrà il reading di poesia ” Ginestre per Leopardi”. Evento curato dalla poetessa Raffaella Lanzetta.

In occasione delle Celebrazioni leopardiane, tra gli eventi della Fondazione ente Ville Vesuviane, il 28 giugno ore 17,00, si terrà il reading di poesia ” Ginestre per Leopardi”, curato dalla poetessa Raffaella Lanzetta con la partecipazione dell’ amico Pasquale Tartaglione, nella suggestiva cornice di Villa delle Ginestre, dove Giacomo Leopardi soggiornò e scrisse la celebre poesia “La ginestra” e “Il tramonto della Luna”. Presente oltre il Presidente Gennaro Miranda della Fondazione Ente Ville Vesuviane anche il Presidente Umberto Piersanti del Centro Mondiale di Poesia e Cultura “Giacomo Leopardi” di Recanati. Interverrà come ospite musicale Luca Pugliese e poeti come: Tiziana Colusso, Fernando Della Posta, Mauro Ferrari, Marina Marchesiello, Camelia Mirescu, Rita Pacilio, Plinio Perilli, Lorenzo Pompeo, Luciana Raggi, Ezio Settembri, Giancarlo Sissa, Giuseppe Vetromile, Michela Zanarella. Sarà un incontro volto a far conoscere i territori vesuviani, dove il giovane poeta trovò ispirazione e per favorire l’incontro di più voci poetiche ciascuna diversa e unica. Si ringrazia il partner “la Baita del Re” dello chef Nunzio Illuminato.




Spoltore: una piazza messaggera d’amore al centro del mondo. Prima edizione del Premio Città di Spoltore

Il 6 e il 7 settembre si terrà a Spoltore la prima edizione di Scrittura d’amore, festival letterario organizzato
dall’Amministrazione Comunale di Spoltore assieme all’Associazione Abruzziamoci e In Service srls. “Con
questa manifestazione” spiega il sindaco Chiara Trulli “intendiamo a portare Piazza D’Albenzio
all’attenzione del mondo”.
Il progetto rientra nell’ambito di INTERAMIAMOCI, la prima rete internet dei messaggi d’amore, che avrà
presidi in varie parti del mondo e Piazza D’Albenzio di
Spoltore sarà tra le prime “piazze messaggere d’amore” ad accogliere “fisicamente” l’iniziativa. È
previsto il collegamento tra piazze reali e virtuali le cui evidenze e peculiarità saranno divulgate in tutto il
mondo. L’obiettivo degli organizzatori, Museo della Lettera d’Amore e Associazione AbruzziAMOci, è di
promuovere l’unione dei popoli in nome dei messaggi dell’amore e di costituire un relativo Comitato
internazionale che ogni anno deciderà di compiere un gesto simbolico, quello di portare i messaggi in un
luogo abbisognevole. Verrà altresì sostenuto il progetto di proclamare nel pianeta un minuto di
raccoglimento in cui venga condiviso il pensiero dell’amore verso tutti gli altri esseri umani e verso tutte le
altre creature.
Il primo festival Scrittura d’amore prevede originali iniziative: quella di un premio dedicato al “romanzo
d’amore”, intitolato alla memoria di Ugo Riccarelli, assegnato a scrittori che hanno dedicato particolare
attenzione, nei loro romanzi, al tema dell’amore e il premio di poesia d’amore “Città di Spoltore”(dedicato
a Marco Tornar, scrittore, traduttore, saggista abruzzese) a cui si partecipa stilando in qualsiasi lingua (se
straniera o in dialetto, si deve accludere la traduzione in lingua italiana) una sola poesia d’amore, inedita,
della lunghezza massima di 40 versi. Non è dovuta alcuna tassa di iscrizione o partecipazione e sono previsti
premi in denaro. Il termine ultimo per partecipare è fissato al 30 giugno 2024. Per le
informazioni: maxpamio@yahoo.it oppure 3279960722 o 3314075401.
Tra i maggiori scrittori italiani a cavallo tra i due secoli, Ugo Riccarelli ha dedicato molti suoi romanzi proprio
al tema dell’amore, conseguendo i massimi consensi di critica e di pubblico. Nel 1998 ha vinto il Premio
“Selezione Campiello” con il romanzo “Un uomo che forse si chiamava Schulz”, nel 2004 ha vinto il Premio
Strega con “Il dolore perfetto”, il 7 settembre 2013, poco dopo la sua morte, ha vinto il Premio Campiello con
“L’amore graffia il mondo” che, per la prima volta nella storia del concorso, è stato assegnato postumo. La
giuria composta da Lucilla Sergiacomo (Presidente), Milvia Di Michele, Massimo Pamio, Antonella Perlino,
Marco Tabellione, presidente onoraria la vedova Riccarelli, professoressa Roberta Bortone, assegnerà, per
l’anno 2024,a suo insindacabile giudizio, due riconoscimenti a scrittori italiani di particolare valore.
L’altra sezione Città di Spoltore Poesia d’Amore è intitolato alla memoria di Marco Tornar.
Marco Tornar (pseudonimo di Enrico Ciancetta) era nato nel 1960 a Pescara, dove è scomparso nel 2015. Ha
pubblicato le raccolte di poesia: Segni naturali (Bastogi, 1983), La scelta (Jaca Book, 1996), Sonetti d’amor
sacro (Tabula fati, 2014); i romanzi: Rituali marginali (Bastogi, 1985), Niente più che l’amore
(Sperling&Kupfer, 2004), Claire Clairmont (Solfanelli, 2010), Nello specchio di Mabel (Tracce, 2011), Lo
splendore dell’aquila nell’oro (Tabula fati, 2013); il monologo teatrale: Allegra per sempre (Tabula fati, 2011)
e altri scritti, tra cui “Errando di notte in luoghi solitari” (Quaderni del Battello Ebbro, 2000). Ha curato
l’antologia La furia di Pegaso. Poesia italiana d’oggi (Archinto, 1996) e tradotto opere di Henry James, Jane
Alexander, Kate Field, Vernon Lee, SigridUndset, Constance Fenimore Woolson. Nel 2017 l’edizione
ragionata delle sue Opere, curata da Sandro Naglia per Tabula fati, è iniziata con la pubblicazione delle Poesie
edite 1980-1992 e Poesie inedite 1985-2000, conclusa con il volume” La scelta e le altre poesie 1986-2014”
(Tabula Fati, 2019).
La giuria del Premio è formata da Nicoletta Di Gregorio (Presidente), Annamaria Giancarli, Enrico M. Guerra,
Daniela Quieti, Stevka Smitran.
Si partecipa al Premio Città di Spoltore “Marco Tornar” stilando in qualsiasi lingua (se straniera o in dialetto,
si deve accludere la traduzione in lingua italiana) una sola poesia d’amore, inedita, della lunghezza massima
di 40 versi. Non è dovuta alcuna tassa di iscrizione o partecipazione. Possono partecipare anche i minori,
studenti delle scuole di ogni ordine e grado, nel rispetto delle norme del bando. Per i minorenni
l’autorizzazione a partecipare dovrà essere firmata da un genitore o da chi esercita la patria potestà.
Il termine ultimo per l’invio dell’elaborato è fissato al 30 giugno 2024 (farà fede il timbro postale di
partenza).
Saranno assegnati i seguenti premi: Euro 250,00 al primo classificato, Euro 100,00 al secondo, Euro 100,00
al terzo; altri premi ai segnalati.
Tra pochi giorni sarà svelato il logo della manifestazione, realizzato da un noto artista
abruzzese appositamente per il Festival.