UNIONE POPOLARE GIULIANOVA: CONFERENZA STAMPA SABATO 16 SETTEMBRE Ore 10,30

Oggigiorno, in seno alla cosiddetta società politica, si discute quasi esclusivamente di numeri: talvolta con improvvido ottimismo; talaltra con particolare cautela. Tuttavia, la crisi della rappresentanza è ben più seria di quanto non si voglia dire. Dovremmo, pertanto, ricominciare a riflettere seriamente sul come garantire una rappresentanza plurale. E il parlare di pluralismo politico vuol dire rivolgersi soprattutto a coloro che oggi non trovano rappresentanza alcuna – né all’interno delle istituzioni né all’interno dei partiti – e non riescono più a partecipare, a ‘prendere parte’ al fine di determinare in modo democratico la vita politica.

Nei giorni scorsi, abbiamo voluto discutere, grazie al prezioso contributo fornitoci da esperti e studiosi dei processi partecipativi, di un nuovo modo di intendere la democrazia, una democrazia conflittuale, pluralista e costituzionale; di contro, abbiamo cercato di esaminare i limiti della democrazia del consenso, di una democrazia rappresentativa che non tenga conto della partecipazione attiva dei cittadini.
Da questi incontri è nato un progetto, un piano strategico che punti all’elaborazione dei programmi e alla individuazione delle candidature per le elezioni comunali del 2024, insieme ai cittadini. Nulla più deve cadere dall’alto: né proposte, né progetti, né candidati. Solo così, oggi, è possibile dare un segno di effettiva discontinuità rispetto al passato.
Non sono più concepibili idee “strane” sulla presunta incompetenza e incapacità dei cittadini. Se così fosse, non avrebbe neanche senso il suffragio universale e diretto senza alcuna discriminazione, come contemplato nella Costituzione repubblicana.
Se è vero che il popolo è sovrano, allora... “CHE LA POLITICA TORNI AL SOVRANO”. Non è uno slogan astratto: è possibile; trova radice e disciplina nella Costituzione. Inoltre, è un’importante opportunità per riunire tutta la sinistra, e rinnovarci – insieme – nei metodi e nelle politiche. Non coglierla sarebbe imperdonabile.
Abbiamo indetto, al fine di esporre più dettagliatamente il progetto, una conferenza stampa. Si terrà sabato 16 settembre, ore 10:30, all’interno della nostra sede, sita – lo ricordiamo – in Corso Garibaldi 54.
UNIONE POPOLARE GIULIANOVA



Esplosione a Casalbordino, Sottanelli: dolore per le vittime, è necessaria più sicurezza per i lavoratori abruzzesi

 

Roma, 13 set. – “Sono vicino alle famiglie delle vittime dell’esplosione avvenuta questa mattina alla Esplodenti Sabino di Casalbordino in cui hanno perso la vita tre lavoratori. I dati ci dicono che nel primo semestre del 2023 ci sono stati 14 morti sul lavoro in Abruzzo, dato raddoppiato rispetto a quelli del 2022”. Lo ha detto Giulio Sottanelli, deputato abruzzese di Azione, che continua: “Questi dati ci devono far riflettere sulla necessità di una maggiore sicurezza per i lavoratori presenti sul territorio abruzzese e italiano perché ogni morte sul lavoro è una ferita per la nostra società, come ricordato dal nostro Presidente della Repubblica, lavorare non può essere morire.”




Tortoreto. Il capogruppo di Tortoreto Più Libera D’Amelio e i consiglieri Martina Del Sasso e Mauro Di Bonaventura: adesso basta!!!

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO IL COMUNICATO del capogruppo di Tortoreto Più Libera D’Amelio e i consiglieri Martina Del Sasso e Mauro Di Bonaventura . 

Adesso basta!!!

È purtroppo il solito brutto copione che l’amministrazione comunale di Piccioni ogni anno a settembre  fa andare in scena con l’apertura delle scuole.

La trascuratezza  che viene riservata ai nostri figli proprio nel luogo dove per antonomasia dovrebbe esserci accoglienza, cura e benessere dà la chiara misura della indifferenza fattuale e concettuale che caratterizza questa  amministrazione da oramai sei anni a questa parte sul tema scuola e istruzione.

Tutto ciò lo si vive come uno schiaffo in faccia da parte di Piccioni e dei suoi al senso del rispetto per l’istituzione pubblica scolastica  a cui costantemente e doverosamente noi genitori siamo chiamati nell’educare i nostri figli.

Decoro, accoglienza, efficienza tecnologica concetti che appaiono lontane chimere.

E non basta più sentirsi dire ….abbiamo intenzione di fare, ci sono progetti  in corso, ci occupiamo della manutenzione ordinaria

È ora di dire basta : non si può arrivare al primo giorno di scuola e assistere sconcertati a questa pagina indecente .

Prevedere, prevenire, pianificare: possibilmente non tutto assieme e la notte prima.

Onore sempre al dirigente scolastico, alle insegnanti , al personale tutto che pure in questa continua e ripetuta triste situazione a cui sono costretti dalla amministrazione  comunale, ciò nondimeno riescono ad assicurare agli alunni  il piacere di studiare .

Si intende abbellire la nostra Tortoreto con piazze sul mare (al centro sia ben chiaro, “l’altra Tortoreto” non pervenuta nelle volontà della amministrazione ) ma poi sulla scuola, il deserto dei tartari o se si preferisce un cantiere con inizio e  fine lavori senza data.

Se politica vuol dire realizzare, beh qui siamo all’anno zero ; se non fosse che Piccioni e i suoi sono al secondo mandato e ci viene l’atroce dubbio che di questo passo, con loro ce ne vorranno altri 5 di mandati !

Chiediamo all’assessore ai lavori pubblici nonché vice sindaco Arianna Del Sordo che idea abbia di scuola, perché francamente questa brutta pagina che da anni impera sulla edilizia scolastica , non è quello che i tortoretani vogliono per i loro figli.

Noi un’ idea concreta di cosa fare l’abbiamo, se vogliono ….siamo lieti di condividerla .

Il capogruppo di Tortoreto Più Libera D’Amelio e i consiglieri Martina Del Sasso e Mauro Di Bonaventura . 

 




Mosciano Sant’Angelo. COORDINAMENTO COMUNALE FORZA ITALIA MOSCIANO: la questione relativa alla scuola media di Mosciano. 

A seguito della diretta streaming dello scorso venerdì, nel quale ha partecipato il nostro coordinatore comunale Luca Ciafardoni, insieme ai consiglieri comunali Iezzi, Cianella, Baldini e Lallone e alla risposta della maggioranza degli scorsi giorni, è nostro dovere precisare alcune questioni relative alla scuola media di Mosciano. 

E’ passato un altro anno e il cantiere all’interno della scuola secondaria di primo grado è ancora aperto ed allo stesso tempo è stato avviato un contenzioso da parte della ditta costruttrice. 

Ma perché è stato aperto questo contenzioso? 

La ditta ha citato in causa il nostro Comune in via principale perché mentre svolgeva i lavori presso la struttura ha riscontrato un tipo di fondamenta diverso rispetto a quello previsto all’interno del progetto esecutivo su una sezione della scuola Media. Non per ultimo erano mancanti i test di conformità che dovevano essere realizzati prima della progettazione. 

In questo stato la ditta non ha più potuto svolgere i lavori nella sezione in questione e più volte ha chiesto che venisse prodotta una variante, che però ha atteso invano fino a quando non ha deciso di citare in giudizio il Comune.  

La ditta ha citato il Comune di Mosciano per una somma di oltre 760.000 euro. 

Il Comune nel mentre, si è costituito in giudizio citando a sua volta l’ingegnere progettista. 

I lavori quindi rimarranno sospesi fino a quando il processo non verrà concluso o perlomeno fino a quando non verrà redatta la variante che la ditta, da tempo, aveva richiesto. 

L’amministrazione sapeva di tutto ciò? Cosa ha fatto per evitare tutto questo? Di chi la colpa di ciò che è successo? A quest’ultima domanda abbiamo la certezza che risponderà la magistratura, sul resto abbiamo dei dubbi che qualcuno lo farà. 

Il dato politico di questa storia è che per far comunicare l’amministrazione comunale con i cittadini, c’è bisogno che il gruppo consiliare e i partiti all’opposizione li pungolino. In tutta questa storia, ricordiamo anche che l’assessore Lattanzi un anno fa, in questi giorni, chiedeva attraverso i mezzi di stampa le dimissioni dell’attuale vice-sindaco Mirko Rossi per i disagi provocati a famiglie e studenti.  

Mosciano Democratica conferma ulteriormente l’impressione della sua inconcludenza nel raggiungere gli obiettivi che si era programmata. 

Non erano quelli del 5 anni per progettare e 5 per realizzare? Nei fatti qual è stata l’azione concreta della maggioranza? Le risposte sono sotto gli occhi di tutti i cittadini moscianesi! 

COORDINAMENTO COMUNALE FORZA ITALIA MOSCIANO