Europee 2024. Elezioni europee, Manola Di Pasquale la candidata abruzzese più votata

Di Pasquale Elezioni europee

Di Pasquale e Marinelli PD

Un risultato importante che mi riempie di orgoglio.
Sono stata la candidata abruzzese più votata nella mia regione alle elezioni europee con oltre 17mila preferenze: un dato per il quale ringrazio ogni singolo elettore ed elettrice per avermi accordato una tale fiducia in una sfida così difficile.
In Abruzzo la lista del Partito Democratico ha ottenuto numeri rilevantissimi ed il mio nome è stato, dopo quello del sindaco Antonio Decaro e della giornalista Lucia Annunziata, il più votato.
In tutta la circoscrizione Meridionale, dove sono stata l’unica abruzzese candidata nella lista del PD, le preferenze accordatemi sono state più di 18mila.
Ciò che da una prima analisi dei dati emerge è l’ottima performance del Partito Democratico in tutto il Meridione, ma anche in Abruzzo (con oltre il 20,36%) e in provincia di Teramo (col 20%). Qui in particolare sono stata la più votata in assoluto del PD con 6166 voti.
Per quanto riguarda il comune di Teramo, il Partito Democratico ha ottenuto il 23,44% ed il mio nome è stato quello più scritto sulle schede: 1835 preferenze. Un dato, questo, che mi emoziona particolarmente trattandosi della mia città.
Fin qui i numeri, parziali, sui quali ci sarà tempo e modo di tornare per un’analisi che sia politica e di più ampio respiro.
Ciò che oggi, a caldo, emerge con chiarezza è la compattezza di un partito che in Abruzzo ha saputo lavorare coeso su un progetto europeo calato sul territorio.
Abbiamo impostato così la nostra campagna elettorale: parlando alle persone, incontrandole, organizzando comizi e partecipando a confronti sui temi centrali per il futuro dell’Europa. E’ stata una campagna intensa che ha dovuto fare i conti anche con la disaffezione per il voto, purtroppo confermata dall’alto astensionismo.
Ma abbiamo comunque lavorato, a testa bassa, con la determinazione di chi ha progetti e valori saldi da portare avanti e fra le persone.
L’importante risultato che mi vede come la candidata abruzzese più votata rappresenta per me moltissimo, ma non è un risultato solo mio: è di una squadra, quella del Partito Democratico, che ha dimostrato unità stringendosi attorno a me e sostenendomi a tutti i livelli in questa competizione.
Quanto ottenuto dalle urne non verrà disperso: io e il mio partito, che ringrazio, ne faremo tesoro per continuare a lavorare su una strada che ora appare tracciata con chiarezza anche dagli elettori.
Ed è agli elettori che va il mio grazie più forte e sentito.

Manola Di Pasquale
candidata del PD alle elezioni europee




Insulti e offese alla candidata Sindaca e alle candidate Consigliere a Cellino Attanasio: dura condanna della Commissione per le Pari Opportunità della Provincia di Teramo e delle associazioni di categoria

Teramo, 6 giugno 2024. “Oltremodo deplorevole e oltraggioso il gesto di questi soggetti”: parole forti quelle della presidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Teramo, l’avvocata Amelide Francia, cui si uniscono le voci delle associazioni del Protocollo di Rete – il Guscio Aps, la cooperativa sociale L’Elefante scs, On the Road Cooperativa Sociale, Fidapa Teramo, Cittadinanzattiva Aps, Thana Onlus Associazione, Niche Associazione, Francesco De Finis, Soroptimist Teramo e il coordinamento “Ester sono io”.

Manifesti elettorali imbrattati con il pennarello, insulti sessisti e “offese che sanno di patriarcato antico”, come riportato da diverse testate online. L’avvocata Amelide Francia, le componenti della CPO provinciale e le associazioni del Protocollo di Rete – che si sono riunite nel primo “Tavolo Tecnico di Rete” – nel mostrare solidarietà per le donne attaccate, condannano il gesto come “oltremodo deplorevole e oltraggioso, retaggio di un passato che oggi, nel ventunesimo secolo, alcuni ancora non riescono a superare.

“Comportamenti spregevoli e penalmente rilevanti volti ad impedire il sereno e legittimo esercizio di un diritto costituzionalmente garantito, per tutte e tutti, e che rappresentano un vile attacco denigratorio e sessista che condanniamo con fermezza, ribadendo tutto l’impegno quotidiano e tutti i risultati raggiunti per le donne, al fianco delle donne, e per il raggiungimento di una VERA parità di genere, anche in ambito politico. Piena solidarietà per le candidate coinvolte da questo increscioso e spiacevole attacco. Ribadiamo, ieri come oggi, l’importanza del rispetto, della conoscenza e della consapevolezza della centralità della dignità umana, in tutti gli ambiti, nessuno escluso”, conclude l’avvocata Amelide Francia.




Giulianova. Il Cittadino Governante, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle: la politica non è rissa

Ortolani

Il confronto elettorale che, ieri sera, ha visto protagonisti i quattro candidati Sindaci della nostra città ci conferma l’immagine, boriosa e totalmente inadeguata, cui il nostro primo cittadino e la sua Giunta ci hanno purtroppo abituati nel corso degli ultimi cinque anni, ora ammantata anche da un opportunistico vittimismo, volto a respingere ogni addebito.

Un Sindaco che ha retto le sorti della città, che è affiancato da una schiera di noti e influenti imprenditori locali che rivestono incarichi amministrativi di primo piano in palese conflitto d’interessi, che schiera nove liste e quasi 150 candidati per appena 16 seggi in Consiglio Comunale, che è apertamente sostenuto da lobby e gruppi di potere che ne hanno sponsorizzato l’operato e che ora ne stanno finanziando, per la seconda volta, la faraonica campagna elettorale non può certo recitare la parte della vittima. È grottesco osservare un sindaco uscente, che punta al secondo mandato, in grado di disporre di una potenza di fuoco pari a quella succitata, mentre tenta di proporsi quale oggetto di un accanimento da parte dei suoi avversari. Basti ricordare che gli altri tre concorrenti sono tutti scesi in campo non più di un mese e mezzo fa e che sono stati protagonisti di una sobria campagna elettorale, sostenuta tramite semplici e spontanei contributi di iscritti e simpatizzanti dei vari gruppi politici.
Contrariamente alla tesi che il nostro primo cittadino ha cercato di propugnare, nessuno ha teso una “trappola” ai suoi danni, nulla è mai stato concertato. Molto semplicemente, giunti al termine del mandato, l’operato della sua amministrazione è stato posto al vaglio delle varie forze di opposizione e, in special modo, dei giuliesi, le cui voci di dissenso si sono udite con chiarezza. Dopo aver sciorinato una serie di ordinari interventi di manutenzione, arrivando a menzionare persino la posa di birilli stradali, il Sindaco Costantini non è stato in grado di rispondere delle promesse mancate, del tradimento politico perpetrato ai danni dei suoi elettori e, soprattutto, della grande opacità che ha caratterizzato molti dei provvedimenti adottati nell’ultimo quinquennio. In assenza di argomenti, egli ha avuto l’ardire d’imputare l’eredità delle Giunte precedenti ai suoi avversari, segnatamente al Partito Democratico, dimenticando o fingendo di dimenticare che molti dei protagonisti delle Amministrazioni che egli critica oggi, non solo risultano totalmente estranei ad una sinistra giuliese rinnovata, ma figurano tra i suoi più accesi sostenitori e, persino, tra i candidati all’interno delle liste che lo appoggiano.
Un Sindaco che si propone sicuro di sé, decantando i mirabolanti risultati della sua Amministrazione, non elude la trattazione dei temi proposti, non reagisce in maniera scomposta alle osservazioni e alle critiche che gli vengono rivolte e giammai teme il dialogo con i suoi avversari politici e, tantomeno, con i suoi cittadini. Tuttavia, ieri sera, il Sindaco Costantini ha dato prova, ancora una volta, del contegno tracotante tenuto, per cinque anni, in Consiglio Comunale e ha plasticamente ribadito la sua avversione ad ogni forma di contraddittorio e di partecipazione democratica, abbandonando il palco e rifiutando il confronto con i molti giuliesi intervenuti.
Al contrario, la nostra candidata Sindaco Alberta Ortolani, espressione della coalizione di centro sinistra “Patto per Giulianova”, ha trattato, in modo pacato e puntuale, ogni argomento proposto dal moderatore, dimostrando compostezza e piena padronanza delle materie trattate. Con toni misurati e rispettando i limiti che si addicono alla circostanza, ha condotto un dibattito sereno e rispettoso per poi intrattenersi, al termine del confronto, con i cittadini presenti per raccoglierne istanze e suggerimenti. Come più volte sottolineato, la gestione della Cosa Pubblica non si può improvvisare, bensì richiede un’attitudine ed una competenza che il Sindaco Costantini e la sua Giunta hanno dimostrato, sino all’ultimo, di non possedere.
Giulianova, 5 giugno 2024
Il Cittadino Governante
Partito Democratico
Movimento 5 Stelle



Giulianova. Carlo Di Marco Leone: CAMPAGNA ELETTORALE, TONI ELEVATI E QUALCHE SCIOCCHEZZA…studiare un po’ di più Costituzione e partecipazione democratica.

CAMPAGNA ELETTORALE, TONI ELEVATI E QUALCHE SCIOCCHEZZA

Carlo Di Marco Leone

 

Avrei voluto evitare di intervenire perché me ne sto da tempo un po’ in disparte (non amo chiedere voti e non so nemmeno farlo), ma dopo aver visto la diretta registrata della “strana” assemblea di ieri sera a Villa Pozzoni di Giulianova e letto lo “strano” comunicato di “noi moderati” che mi cita quasi direttamente, mi pare che non possa evitarlo.

Il Coordinamento provinciale di Noi Moderati, riferendosi alla “strana” (poi dirò perché) assemblea di ieri sera, nell’esprimere solidarietà al Sindaco (che ha esordito urlando e sbraitando, restando poi su questo tipico comportamento autoritario), sottintende che Daniele Di Massimantonio è un ignorante, non conosce la Costituzione perché avrebbe dichiarato la colpevolezza di Giovanni Toti. In Costituzione, però (oltre che Carta Europea dei Diritti dell’Uomo), si afferma, c’è il principio di non colpevolezza sino a sentenza definitiva. Orbene, a me pare che a non conoscere la Costituzione sia l’estensore di questo comunicato: 1)-il principio di non colpevolezza è riportato nell’art. 27.2 della Costituzione, non nell’articolo 29; 2)-Di Massimantonio non è un giudice che ha dichiarato colpevole Toti in via definitiva. Il principio in questione, infatti, riguarda l’esercizio del potere giudiziario: si può essere ritenuti colpevoli dopo i primi due giudizi di merito e quello di Cassazione. Ma se un Presidente di una Giunta regionale finisce in carcere (o ai domiciliari) sottoposto a un procedimento penale, a prescindere da come andrà il giudiziario cui sarà sottoposto, visto che la stampa ne parla tutti i giorni, si può dire, vero? O no? Dove la trovate la violazione della Costituzione da parte di Daniele?

Quanto all’assemblea di ieri sera a Villa Pozzoni, il comunicato in questione la definisce evento promosso dall’Associazione della Frazione (non è un Quartiere) di Villa Pozzoni che avrebbe così “concretizzato la partecipazione popolare in un incontro tra istituzioni e cittadini”. Io la definisco “strana”. È un fatto positivo che centinaia di cittadini si riuniscano in una piazza, ma non c’è stato un confronto fra istituzioni e cittadini. L’ “incontro” precede un confronto altrimenti non c’è dialettica democratica. L’Associazione di Frazione (con tutto il rispetto) non ha promosso un dibattito fra quattro candidati sindaci e i cittadini, bensì un confronto/scontro fra quattro candidati sindaci. Nel primo caso ci sarebbe stato un confronto con i cittadini, ma ciò che si è avuto, invece è stato uno scontro. Non può lamentarsi il Sindaco di essere stato sottoposto a un tiro incrociato “tre contro uno” (come ha detto). In questo tipo di incontro l’esito è inevitabile come inevitabile diventa il “tifo”. Per questo, però, il Sindaco deve ringraziare l’Associazione di Frazione che ha portato molti adepti fra cui diversi candidati nelle liste di Costantini a fare il tifo come allo stadio.

Semmai il confronto poteva essere recuperato e quando Daniele Di Massimantonio ha chiesto (giustamente) di far parlare anche i cittadini per recuperarlo, questa Associazione e il Sindaco si sono mostrati per intero: la prima ha tolto la parola a un cittadino che l’aveva chiesta ed ottenuta procedendo subito dopo allo scioglimento dell’Assemblea; il secondo si è dileguato. Osservare i video pubblicati forse può aiutare: centinaia di cittadini sono rimasti in piazza perché aspettavano di poter parlare. Altro che partecipazione popolare. Da “Costituzionalista esperto dei temi partecipativi” e candidato nella lista Coltura Politica in appoggio a Daniele, consiglio ai giovani rampanti di Noi Moderati di studiare un po’ di più Costituzione e partecipazione democratica.




Giulianova-amministrative 2024. NOI MODERATI: a pochi giorni dalle elezioni amministrative per il rinnovo del consiglio comunale di Giulianova, ci è difficile non avvertire il peso di un crescente clima di ostilità e di personalizzazione del confronto.

COORDINAMENTO PROVINCIALE DI TERAMO NOI MODERATI
COMUNICATO STAMPA

Noi Moderati Giulianova

A pochi giorni dalle elezioni amministrative per il rinnovo del consiglio comunale di
Giulianova, ci è difficile non avvertire il peso di un crescente clima di ostilità e di
personalizzazione del confronto.
Il partito di Noi Moderati che presenta una lista a sostegno del sindaco uscente Jwan
Costantini risponde alle accuse mosse nei confronti dello stesso sindaco e nei confronti del
partito di Noi Moderati, in occasione di un confronto tra i quattro candidati sindaci, che
avrebbe dovuto svolgersi in piena autonomia e lontano da processi sommari che sono stati
rivolti allo stesso sindaco e all’immagine dello stesso partito, ivi compresa lista elettorale,
facendo riferimento ai fatti accaduti al Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.
Si ricorda a tal proposito che per esprimersi a determinati livelli politici occorre esperienza,
occorre acquisire le dovute conoscenze, delle quali il candidato sindaco Daniele Di
Massimantonio è totalmente sprovvisto, dandone prova all’interno di un monologo sterile
senza alcun contenuto utile per la città e per la proposta elettorale.
La democrazia, nel suo vero senso non prevede processi sommari alle intenzioni o alla
persona, semmai una conoscenza della Costituzione, cosa che avrebbe dovuto sapere dal
momento che candidato nella sua lista vi è addirittura un Costituzionalista esperto dei temi
partecipativi.
Si richiamano, per le accuse rivolte il principio fondamentale sulla presunzione di innocenza,
Art. 27 della nostra Costituzione e l’Art 48 della Carta Europea dei diritti dell’uomo, che recita
quanto segue: Ogni imputato è considerato innocente fino a quando la sua colpevolezza non
sia stata legalmente provata. Il rispetto dei diritti della difesa è garantito ad ogni imputato.
Il Partito di Noi moderati vuole esprimere solidarietà al Sindaco Jwan Costantini per i vili
attacchi ricevuti in una dilettevole prova di fantomatico ballottaggio, avendo unito al meglio
tutto il livore che caratterizza il carattere politico dello stesso centro sinistra, carattere già
ampiamente espresso durante la campagna elettorale nelle scorse elezioni Regionali nei
confronti del Presidente Marsilio. Il Partito di Noi Moderati rimane accanto alla migliore
proposta democratica e politica a sostegno di una buona governance della amministrazione
attuale per garantire un futuro ad una città che non merita qualunquismo, non merita
assolutismo, non merita presunzione, ma merita un cammino diverso, fatto da persone per
bene e che hanno la chiara concezione della democrazia, in tutte le sue forme, dalla
rappresentativa alla partecipativa.
Una nota aggiuntiva con un plauso va indirizzata all’associazione di quartiere che ha
concretizzato la partecipazione popolare in un incontro tra istituzioni e cittadini, la dove
questi ultimi sapranno bene come scegliere e come dare il proprio apporto democratico nei
prossimi 8 e 9 giugno.




Giulianova. Amministrative 2024: Carlo Tacchetti candidato alla carica di consigliere comunale, un medico con la politica nel sangue e l’amore per Giulianova nel cuore.

REDAZIONALE – PUBBLICITA’ ELETTORALE A PAGAMENTO
 Una volta in pensione, appeso il camice bianco al chiodo, il dott. Carlo Tacchetti, 70 anni, ha deciso di candidarsi nella lista di Fratelli d’Italia alle amministrative dell’8 e 9 giugno. Scende in campo, più determinato che mai, spinto esclusivamente da un desiderio irrefrenabile: rendere la sua città sempre più bella, dinamica, moderna ed efficiente sotto tutti gli aspetti. Medico chirurgo in pensione, Carlo Tacchetti è nato a Giulianova e conosce molto bene pregi e difetti della città. Come dirigente medico ha svolto la sua attività presso il servizio di emergenza sanitaria e presso il distretto sanitario di base di Teramo distinguendosi sempre per professionalità, rigore e impegno. E’ discendente, tra l’altro, di una prestigiosa famiglia di medici: suo zio, Gianfrancesco Tacchetti, è stato un luminare della dermatologia, mentre il fratello del nonno, Gaetano Tacchetti, alto ufficiale medico della Regia Marina Militare durante il terremoto del 1908 che sconvolse Messina con oltre 80.000 morti, comandò la nave ospedaliera intervenuta per assistere la popolazione (a bordo si trovava anche la Regina Elena, impegnata come crocerossina, consorte del Re Vittorio Emanuele III).

1) Dottor Tacchetti, perché un medico dopo una brillante carriera e una vita trascorsa nel mondo della sanità decide di entrare direttamente in politica e di candidarsi a consigliere comunale a Giulianova? E perché con Fratelli d’Italia?
Provengo da una famiglia che è sempre stata culturalmente di destra. Alle elezioni comunali del 1999 mi candidai con Alleanza Nazionale. Adesso che sono in pensione, volendo dare il mio contributo per il bene della città in cui sono nato, è giocoforza candidarsi con Fratelli d’Italia, cercando di essere di aiuto al partito a ottenere un importante risultato elettorale.
2) Lei conosce bene la condizione della sanità giuliese. Quali idee, quali proposte e quali interventi suggerisce per un effettivo rilancio dell’ospedale di Giulianova?
Secondo me è importante collaborare con il direttore generale e con la direzione sanitaria di Teramo nell’individuare e nell’assumere medici specialisti di alto livello, che operano nel panorama nazionale, da destinare alle varie branche mediche e chirurgiche presenti o da istituire nell’ospedale di Giulianova che si distinguano per le loro qualità professionali da mettere al servizio degli utenti. L’obiettivo è ridare slancio all’ospedale di Giulianova e riportarlo ai fasti di un tempo, tra i migliori nella nostra regione.
3) Rendere più efficiente l’attività negli uffici comunali, fare scelte incisive per il turismo, per il lavoro e per le grandi opere, garantire nuovo impulso al commercio, rivitalizzare il terziario e l’artigianato, ridare vigore alla pesca e al porto, valorizzare l’arredo urbano, il verde pubblico, l’ambiente, il patrimonio storico e culturale. Su cosa punta il dott. Carlo Tacchetti se viene eletto?
Il mio primo obiettivo, se sarò eletto, come ho sempre fatto durante la mia attività professionale, è venire incontro alle esigenze e ai bisogni dei cittadini, cercando di risolverli, e di difendere i loro diritti impegnandomi a far rispettare le normative vigenti. Per fare questo bisognerà però rendere più efficienti i servizi amministrativi. Per quanto riguarda le altre problematiche, credo sia importante per l’amministrazione comunale avere un rapporto costruttivo e non ideologico con le associazioni di categoria in modo da individuare dei punti importanti e qualificanti e sviluppare politiche programmatiche per attuarli.
4) In cinque anni molto è stato fatto ma molto resta da fare per cambiare volto alla città. Quali, secondo lei, gli interventi necessari per rendere Giulianova più attraente?
Realizzare un turismo di qualità che allunghi anche la stagione tramite l’organizzazione di manifestazioni culturali con una serie di eventi importanti in cui possano venire premiate personalità nazionali e internazionali. Ciò creerebbe un enorme ritorno di immagine alla città in modo che possa tornare a essere quella che un tempo veniva definita “Perla dell’Adriatico”.
5) Della storica “roccaforte rossa” a Giulianova resta ben poco. Ci sono le premesse per un’altra vittoria del Centrodestra? Azzardi un pronostico.

Una vittoria al primo turno e un grandissimo risultato elettorale per Fratelli d’Italia affinché diventi la prima lista della coalizione.

REDAZIONALE – PUBBLICITÀ ELETTORALE A PAGAMENTO
COMMITTENTE RESPONSABILE DOTT. CARLO TACCHETTI



Giulianova. Presentata la coalizione composta dalle liste NOS-NOI e COLTURA POLITICA, a sostegno del Candidato Sindaco Daniele Di Massimantonio.

 Nella mattinata odierna, 14 maggio 2024, presso la Sala Buozzi a Giulianova, si è tenuta la conferenza stampa della Coalizione composta dalle liste NOS-NOI e COLTURA POLITICA, a sostegno del Candidato Sindaco Daniele Di Massimantonio.

All’evento hanno partecipato attivamente le forze politiche che sostengono la coalizione, tra cui Sinistra Italiana, Partito Socialista, Rifondazione Comunista, Unione Popolare, indipendenti di Sinistra, e altre ancora.

Durante la conferenza, il candidato Sindaco ha delineato diversi punti del programma, concentrandosi inizialmente sul tema del lavoro e dello sviluppo locale, il ammodernamento delle infrastrutture e la riorganizzazione dei finanziamenti, nonché la riqualificazione dei centri cittadini, tra cui il Centro Storico, il turismo e le aree periferiche, incluso il Porto.

Un particolare accento è stato posto sulla partecipazione popolare come pilastro fondamentale della democrazia, con menzione dei Bilanci partecipativi e dell’Urbanistica partecipata.

Si è altresì discusso dettagliatamente della situazione dell’Ospedale di Giulianova, evidenziandone la necessità di interventi urgenti per migliorare la qualità dei servizi sanitari offerti.

I temi della cultura e dell’istruzione sono stati affrontati con passione, sottolineando l’importanza della scuola inclusiva e della cultura come elemento fondamentale per la coesione sociale.

Dopo l’introduzione di Antonietta Narcisi, hanno preso la parola il candidato Sindaco Daniele Di Massimantonio e, per approfondimenti specifici, sono intervenuti Dino Macera, Carlo Di Marco Leone, Claudio Del Grosso ed Elisa Braca.

 




Giulianova. Giovedì 16 maggio, ore 19,30, presso la sala comunale “Buozzi” presentazione dei candidati di Forza Italia

Si terrà giovedì 16 maggio alle ore 19:30 presso sala Buozzi, la presentazione dei candidati di Forza Italia alle prossime elezioni comunali dell’ 8 e 9 giugno. Interverranno l’ On. Nazario Pagano, Presidente della Prima Commissione della Camera dei Deputati e Segretario regionale del partito; Emiliano Di Matteo, Capogruppo di Forza Italia in Regione e Rita Ettorre, Coordinatrice di Forza Italia per la provincia di Teramo.




Giulianova. Amministrative 2024: presentazione dei candidati nelle due liste di appoggio a Daniele Di Massimantonio Sindaco. Martedì 14 maggio, ore 11, sala Buozzi

CONFERENZA STAMPA
MARTEDI’ 14 MAGGIO, ORE 11, presso Sala Buozzi, Largo Acerbo Giulianova alta 



Giulianova. Amministrative 2024 – Il Cittadino Governante: tre liste per una svolta

Sono tre le liste facenti capo all’associazione “Il Cittadino Governante”, che sosterranno nelle imminenti elezioni amministrative la candidata sindaca Alberta Ortolani. Tre formazioni eterogenee, con un’ampia distribuzione generazionale e una significativa componente femminile, quarantotto candidati con un forte radicamento sul territorio e che mettono a disposizione della città competenze importanti e diversificate. Denominatore comune delle tre liste (“Il Cittadino Governante per cambiare”,  “Giulianova Insieme Alberta Ortolani Sindaca”, “Per Giulianova con Alberta Ortolani sindaca”)  l’entusiasmo e il fervore appassionato con cui ogni componente si è messo in gioco e con cui condurrà una campagna elettorale impegnativa, per consentire alla città quella svolta di serietà,  capacità e trasparenza che attende da tempo.
I candidati verranno presentati sabato 11 alle ore 17.30 presso la Sala Kursaal, unitamente ai componenti delle liste di Partito Democratico e Movimento 5 Stelle che costituiscono la coalizione di centrosinistra. Un Patto per Giulianova unito da un programma per i prossimi cinque anni con i piedi per terra e la piena consapevolezza delle problematiche contemporanee, con idee-forza che abbiano il respiro del futuro ma capaci di prime concrete realizzazioni già nel presente.
 Il Cittadino Governante
Associazione di cultura politica