Provincia. Con i Sindaci delle aree interne per decidere dei fondi straordinari per la viabilità di montagna: entro il 31 dicembre si licenzia la programmazione.

Teramo 16 dicembre 2021. Nove milioni di euro per sei anni per 37 Comuni, 11 dei quali ricadenti nelle province di Pescara e L’Aquila: un sostegno alla gestione e manutenzione ordinaria delle strade di montagna dai fondi del PNRR.. Questa mattina l’Assemblea dei Sindaci delle aree interne è tornata a riunirsi nella Sala Polifunzionale dell’Ente per esaminare le proposte pervenute dai Comuni per decidere la tipologia di interventi da pianificare;  i finanziamenti sono quelli del Fondo complementare PNRR “aree interne”, soggetto attuatore, anche per i Comuni pescaresi e aquilani,  la Provincia di Teramo.

Dal confronto è emersa una linea comune: quella di utilizzare queste somme non per rifare gli asfalti – troppo poche le risorse per 37 Comuni – ma per migliorare le vie di collegamento con segnaletica verticale e orizzontale, con presidi visivi per attraversamenti illuminati; transenne, sistemazione delle cunette e dei canali, sostituzione dei guardrail e dispositivi di sicurezza. Alcuni Comuni hanno anche rilevato esigenze specifiche riguardanti tratti di strada particolarmente ammalorati o che fungono da via di collegamento fra più aree.

Sarà una programmazione flessibile, come specificato sia dal presidente Diego Di Bonaventura che dal dirigente Francesco Ranieri il quale ha sottolineato che proprio per il lungo termine di attuazione – sei anni – è altamente probabile che in corso d’opera  possano essere recepite, con alcune modifiche, esigenze oggi non prevedibili. Per la Provincia si tratta di un ulteriore passo verso la riconquista di un ruolo di area vasta, così come viene delineato dalle proposte di riforma in esame al Governo. Il Piano deve essere presentato entro il 31 dicembre.




Teramo. Prefettura: attuazione Piano Provinciale Anti-Covid Potenziamento Servizi di Controllo sul Territorio.

Prefetto di Teramo 2021

Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica si è riunito nella
serata di ieri per la verifica dei dati sui controlli anti-covid effettuati dalle forze
dell’ordine in base al piano provinciale adottato il 3 dicembre dal Prefetto, Angelo de
Prisco, in attuazione di quanto previsto dal decreto-legge n. 172/2021.
Nella prima settimana di vigenza delle nuove misure
di contenimento pandemico e dell’introduzione del
regime rafforzato della certificazione verde (super
green pass), si registra un notevole impegno degli
operatori di polizia che, sull’intero territorio
provinciale, hanno effettuato 3.192 controlli sulle
persone per la verifica del possesso del green pass,
controlli da cui sono derivate 17 sanzioni per
mancanza di certificazione e 17 sanzioni per mancato utilizzo di dispositivi di
protezione.
Sono state controllate, inoltre, 465 attività commerciali con elevazione di 5
sanzioni a carico dei titolari.
Con l’occasione il Prefetto nel ringraziare la Polizia di Stato, l’Arma dei
Carabinieri, la Guardia di Finanza e la Polizia Locale della Città di Teramo, per
l’impegno profuso in questa delicata fase pre-natalizia, ha tuttavia sollecitato un
maggior contributo delle polizie municipali, in particolare di quelle dei comuni con
maggior consistenza demografica, costieri e a particolare vocazione turistica. Nel
ricordare che tali specifici controlli sono un obbligo di legge, è stato rilevato che, al
momento, sono solo 11 i Comuni che hanno comunicato l’effettuazione dei controlli
(Atri, Campli, Castiglion M.R., Castilenti, Colonnella, Crognaleto, Mosciano S.A.,
Nereto, Pineto, Teramo e Torricella S.). A tal riguardo, la Prefettura ha già
formalmente sollecitato i Sindaci a dare corso alle attività di controllo imposte dal
decreto-legge n.172/2021 e dal discendente Piano provinciale del 3 dicembre scorso.
Il Comitato provinciale, dopo aver ascoltato la relazione sullo stato dei contagi
e sulla capienza ospedaliera, riferita dal Direttore Generale Asl, dott. Di Giosia, si è
poi soffermato sulla necessità di ulteriori, specifiche, pianificazioni in vista delle
festività natalizie, al fine di innalzare il livello di attenzione sul versante più ampio
del controllo del territorio.
Il Questore, dott. Lucio Pennella, adotterà specifiche ordinanze per un impiego
coordinato interforze per assicurare le più idonee condizioni di sicurezza, di ordine
pubblico e di cautela sanitaria.
Al Sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, è stato rivolto l’invito, in veste di
rappresentante ANCI, a richiamare l’attenzione dei colleghi Sindaci sul più rigoroso
rispetto dei protocolli sul distanziamento interpersonale e sulle condizioni di
sicurezza dei luoghi e delle aree eventualmente destinate ad iniziative e
manifestazioni pubbliche programmate fino al termine delle festività.




CAMPLI – AGOSTINELLI LA BUTTA IN TRIBUNA E LA NECROPOLI RIMANE CHIUSA FINO A DATA DA DESTINARSI

AGOSTINELLI LA BUTTA IN TRIBUNA E LA NECROPOLI RIMANE CHIUSA FINO A DATA DA DESTINARSI



RIFONDAZIONE PRESENTE AL FIANCO DELL’ANPI A MONTORIO AL VOMANO E A TERAMO NEL RICORDO DEL PARTIGIANO COMUNISTA ERCOLE VINCENZO ORSINI

Rifondazione Comunista presente al fianco dell’ANPI a TERAMO nel ricordo del partigiano comunista Ercole Vincenzo Orsini

Nella mattinata di lunedì 13 dicembre 2021, una delegazione della Federazione di Teramo del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, con il Segretario provinciale Mirko De Berardinis, ha partecipato alle due commemorazioni organizzate dall’ANPI per ricordare il sacrificio del partigiano teramano Ercole Vincenzo Orsini, in occasione del 78° anniversario del suo assassinio per mano fascista. La prima cerimonia, organizzata dalla Sezione ANPI di Montorio al Vomano guidata dalla Presidente Sabrina Evangelista, sì è svolta nella centrale piazza Orsini a Montorio, alla presenza delle autorità militari, religiose e delle scolaresche. Per la prima volta nella storia repubblicana si è registrata la grave ed ingiustificabile assenza istituzionale dell’Amministrazione Comunale Montoriese. La commemorazione successiva si è tenuta invece a Teramo, in via Paladini, nel luogo dove è collocata la lapide che ricorda il sacrificio di Orsini, organizzata dalla Sezione ANPI di Teramo, diretta dal Presidente e Vice presidente dell’ANPI provinciale Antonio Topitti, con la partecipazione del Sindaco e di altri rappresentanti dell’Amministrazione Comunale e dell’associazione “Teramo Nostra”.

Rifondazione Comunista ha partecipato alle due importanti celebrazioni, al fianco dell’ANPI, per onorare la memoria dell’eroe partigiano comunista Ercole Vincenzo Orsini, Medaglia d’Oro della Resistenza, ucciso dai fascisti all’età di 42 anni a Montorio al Vomano, il 13 dicembre 1943.

Orsini fu uno dei più strenui oppositori del fascismo nel Teramano. Durante il ventennio fascista, attivo nelle file del Partito Comunista, trasformò la sua bottega artigiana di falegname, ebanista e liutaio in via Paladini a Teramo nella sede clandestina di incontro degli antifascisti e dei democratici teramani. Ideò ed organizzò molteplici manifestazioni contro il fascismo ed azioni di sabotaggio in collegamento con l’esecutivo del PCI clandestino.  Ciò gli valse persecuzioni, arresti e vari provvedimenti di polizia che non servirono però a dissuaderlo dall’operare contro il regime mussoliniano. Dopo l’8 settembre 1943, Orsini prese parte alla guerra di liberazione e fu tra gli animatori dell’epica Battaglia di Bosco Martese, il primo scontro in campo aperto della Resistenza Italiana contro i nazi-fascisti, avvenuto il 25 settembre 1943 sulle montagne teramane. In seguito costituì un “comitato segreto d’azione” e una banda partigiana. Fu ucciso dai fascisti del “Battaglione M” a Montorio al Vomano durante un combattimento e il suo corpo martoriato fu legato al dorso di un asino ed esposto per giorni al pubblico ludibrio nelle vie del paese come esempio negativo della resistenza antifascista ed antinazista.

Rifondazione Comunista ricorda la straordinaria figura del comunista Ercole Vincenzo Orsini, al quale è co-intitolato da trent’anni il Circolo di Teramo del PRC, sin dalla sua fondazione nel 1991, insieme con l’esemplare Romolo Di Giovannantonio. Non dimentichiamo il sacrificio dei gloriosi partigiani e dei combattenti della lotta di liberazione dal nazi-fascismo e continueremo ad onorarne la memoria insieme all’ANPI per trasmettere i loro valori alle nuove generazioni. Ora e sempre resistenza!

 

Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

Federazione Provinciale di Teramo

Circolo di Teramo “E.V.Orsini – R.Di Giovannantonio”




TERAMO. GUIDAVA AUTOBUS DI LINEA SENZA GREEN PASS – FERMATO DALLA POLIZIA DI STATO.

Autobus fermato dalla Polizia

Questa mattina, la Polizia di Stato ha effettuato dei controlli per la verifica dei green pass sui veicoli adibiti al trasporto pubblico.

Ad una fermata a Mosciano Sant’Angelo (TE), gli agenti della Polizia Stradale di Pineto hanno accertato che l’autista di un autobus di linea di lunga percorrenza proveniente da Civitanova Marche e diretto a Roma Fiumicino era  sprovvisto di green pass.

Lo stesso è stato sanzionato a norma del D.L. 52/2021 e analoga sanzione è stata contestata al datore di lavoro.

L’autobus ha poi ripreso la marcia, soltanto dopo che gli operatori hanno verificato la sostituzione dell’autista, con un altro opportunamente intervenuto ed in regola con il green pass.

 




VACCINI, SINDACO CASTIGLIONE M.R.: “FAVOREVOLI AD ATTIVAZIONE HUB PEDIATRICO AD ATRI”

Castiglione Messer Raimondo – FOTO ARCHIVIO

 

CASTIGLIONE MESSER RAIMONDO, 13 dicembre – “Pienamente favorevoli all’attivazione di un Hub per la vaccinazione pediatrica ad Atri. Una struttura di questo tipo, ora che si partirà con le somministrazioni ai bambini di età compresa tra 5 e 11 anni, sarebbe un importante punto di riferimento anche per i comuni della Valle del Fino”. Lo afferma il sindaco di Castiglione Messer Raimondo, Vincenzo D’Ercole, che si unisce all’invito rivolto dal circolo Pd di Atri al sindaco della città.

“Ci viene chiesto di sensibilizzare i nostri cittadini sulla campagna vaccinale e lo stiamo facendo fin dall’inizio – sottolinea il sindaco – ma è indispensabile anche mettere i residenti nelle condizioni di poter raggiungere facilmente i centri vaccinali. Per i nostri cittadini sarebbe estremamente disagevole dover arrivare fino a Teramo. Al contrario, un Hub ad Atri potrebbe essere punto di riferimento non solo per Castiglione e per i centri della Valle del Fino, ma anche per altre aree del Teramano”, conclude D’Ercole.




Italia Nostra. La Fornace Franchi di Martinsicuro, una significativa  testimonianza di Archeologia Industriale che si vuole cancellare

Martinsicuro

Un’altra fornace della fascia costiera abruzzese rischia di scomparire per essere trasformata, come la fornace di Vasto, in un centro commerciale.  Via via si vanno perdendo deglielementi  caratteristici del paesaggio collinare abruzzese in cui le ciminiere facevano da contrappunto alla sequenza dei campanili; memoria di un comparto produttivo dinamico che ha accompagnato lo sviluppo dell’urbanizzazione costiera della regione, incardinata sulla qualità delle argille e favorita dalla possibilità di integrazione frai ritmi del lavoro stagionale nelle fabbriche di laterizi e quelli del lavoro agricolo.

Il progetto  di ristrutturazione edilizia e cambio di destinazione d’uso, ai sensi della LR 49/2012, presentato dalla Mare Blu S.p.a. e accolto dal Comune con delibera  n. 24 del 30 giugno 21 prevede di fatto la  distruzione della Fornace Franchi, fondata all’inizio del Novecento;  in tal modo, anch’essa subirà la stessa sorte della attigua Fornace Fiore.

Le modifiche apportate alla fornace negli anni ’50del secolo scorso fanno dire ai progettisti del centro commerciale che i manufatti ancora presenti non rivestono alcuna valenza storico testimoniale. Tali considerazioni sono state ritenute evidentemente probanti dalla Soprintendenza ai BBCC dell’Abruzzo, in quanto   hanno  interrotto l’avviato iter per la dichiarazione di interesse culturale del bene, nonostante provenissero da parte interessata alla realizzazione edilizia e contraddicessero gli elementi che avevano motivato l’apertura dell’istruttoria.  Ma, come è noto, la nostra Costituzione (art. 9) affida il compito della tutela del patrimonio storico artistico non solo agli organismi statali ma anche agli stessi enti locali che ne esercitano la potestà  attraverso i propri atti deliberativi. In questo senso la LUR 18/83prescrive  tra i contenuti del PRG comunale (art. 9, lett. p) l’individuazione di edifici degni di tutela e il Comune ha coerentemente agito in tale direzione stabilendo all’art. 41 del proprio PRG la conservazione dei manufatti esistenti;la recente approvazione del distruttivo progetto contraddice, quindi,  in modo del tutto  inopportuno, la stessa regola che con il PRG il Comune si era data .

Anche in questo caso, come in diversi altri (si pensi alla vicina Giulianova), l’impianto aveva subito trasformazioni  necessarie alla modernizzazione del ciclo produttivo dei laterizi,a partire daltaglio delle testate del forno continuo per  rendere possibile l’accesso dei mezzi meccanici all’interno dei tunnel. Tale intervento è stato accompagnato a Martinsicuro da altre modifiche della costruzione, come  la sostituzione della copertura e  del sistema di smaltimento dei fumi,  ma non ha comunque comportato la demolizione totale dei manufatti esistentiche mostrano ancora parti significative riconoscibili con le quali confrontarsi in sede progettuale . Proprio per tale motivo sarebbe stato opportuno che il progetto presentato avesse reso leggibile la stratificazione delle  testimonianze esistenti, partendo da una indagine filologica da cui far derivare gli elementi degni di conservazione e recupero, ben oltre il previsto mantenimento della ciminiera dell’impianto. A nostro avviso sono sicuramente da salvaguardare i resti del forno di cottura dei laterizi e la lunga facciata est della fabbrica, che con la sua caratteristica sequenza di aperture caratterizza il paesaggio pianeggiante di Villa Rosa. Un segno a scala territoriale che non solo  è qualificante per la  qualità del luogo ma è significativo anche per la memoria della comunità,  elemento importante dello sviluppo locale e della vicenda umana di tanti abitanti, contadini-operai, del luogo.

Sul piano giuridico–formale  gli atti di assenso del progetto,relativi anche alla normativa paesaggistica e commerciale della regione,  sono inficiati da una serie di forzature e illegittimità puntualmente richiamate nel ricorso presentato al Tar Abruzzo da Legambiente regionale che ne chiede l’annullamento. Ci auguriamo che le argomentazioni dell’esposto siano positivamente accolte dal tribunale amministrativo e possa così essere impeditauna inaccettabile proposta di trasformazione dell’impianto.

Siamo ben consapevoli che le testimonianze di Archeologia Industriale accompagnino la propria natura  di beni culturalia quella,anch’essa importante, di beni patrimoniali;la difesa delle valenze storico testimoniali va perciò interpretata consentendointerventi di recupero capaci di attribuire loro nuove funzioni e nuovoruolo nei processi di sviluppo localee, insieme,di mettere in valore le testimonianze ancora riconoscibili;così come sappiamo che il vincolo in sé del bene non salvi i manufatti dal degrado.

E’evidente che solo un intervento di recupero e ri-funzionalizzazione del complesso può salvare le testimonianze altrimenti destinate alla definitiva degradazione ma ciò non può essere fatto attraverso un intervento omologante e dequalificanteche parte proprio dal loro misconoscimento e cancellazione .

Per tutto ciò Italia Nostra  chiede con forza una profonda revisione del progetto che veda una diversa definizione delle destinazioni d’uso,l’introduzione di elementi di valenza culturale e pubblica ed assuma  comeperno della composizione architettonica la valorizzazione delle testimonianze storiche residue.




Teramo. Elezioni sicure: il protocollo licenziato dall’Uffico elettorale della Provincia

#18novembre/electionday

Aula della Provincia di Teramo – Foto Archivio

Teramo 13 dicembre 2021. L’ufficio elettorale della Provincia, presieduto dal Segretario Generale Maria Grazia Scarpone, ha licenziato un Protocollo di regole per gestire in sicurezza le operazioni di voto il prossimo 18 dicembre. Si vota dalle 8 alle 20, per evitare assembramenti all’esterno del seggio si raccomanda di utilizzare “tutta la fascia oraria disponibile”: andrebbe evitato, quindi, l’arrivo in gruppo da parte dei consiglieri elettori.  Non è prevista la misurazione della temperatura nè il controllo del Green Pass ma ci si affida a ciascun elettore per il rispetto delle regole basilari (vedi integrale allegato):

  • evitare di recarsi al seggio in caso di sintomatologia respiratoria o di temperatura corporea superiore a37.5°C;
  • non essere stati in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni;
  • non essere stati a contatto con persone positive negli ultimi 14 giorni.

L’ingresso alla sede della Provincia sarà contingentato: all’interno del seggio potranno accedere contemporaneamente un numero massimo di 14 elettori che dovranno posizionarsi sulle aree di sosta; portata a termine l’operazione di voto, l’elettore dovrà allontanarsi dal seggio senza intrattenersi in conversazioni. La sala Giunta è destinata alle operazioni di spoglio che potranno essere seguite dal megaschermo della sala consiliare, anche in questo caso gli spazi sono contingentati e una parte sono riservati ai giornalisti e agli operatori televisivi. Non sono consentiti assembramenti lungo le scale o negli atri del Palazzo.

Tutte le info sul portale dedicato alle elezioni, dove trovate pubblicati anche i facsimile

https://elezioni.provincia.teramo.it/

https://elezioni.provincia.teramo.it/wp-content/uploads/2021/12/Schede-elettorali-Provincia-Teramo-2021.pdf

https://elezioni.provincia.teramo.it/wp-content/uploads/2021/12/MANIFESTO-ELEZIONI-PROVINCIA-2021.pdf




Teramo / Montorio al Vomano. Controlli a tappeto dei Carabinieri durante la notte: tre denunce, tre giovani segnalati come assuntori di droga e una sanzione amministrativa per mancanza del Green Pass.

Carabinieri

I Carabinieri della Compagnia di Teramo, nella nottata tra sabato 11 e domenica 12 dicembre, hanno
svolto un servizio a largo raggio di controllo straordinario del territorio, principalmente finalizzato
alla verifica sulla corretta applicazione delle disposizioni in materia di contenimento della diffusione
pandemica del Covid-19, privilegiando i luoghi di ritrovo dei giovani e della c.d. “movida”.
Nello specifico:
 a Teramo e Montorio al Vomano, i Carabinieri hanno controllato sette esercizi pubblici al fine di
verificare il rispetto delle disposizioni in tema di Covid-19, il rispetto del distanziamento e
possesso del “green pass”, senza peraltro trascurare gli aspetti legati ai DPI (mascherina); in
questo quadro è stato verificato il possesso del “green pass” di 275 persone trovate, all’atto del
controllo, all’interno delle attività commerciali controllate, un solo avventore ne è risultato
sprovvisto e conseguentemente è stato sanzionato amministrativamente con una multa da 400
euro.
 a Montorio al Vomano e Teramo due uomini sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura
della Repubblica perché sorpreso alla guida dei rispettivi veicoli in stato di ebbrezza alcoolica.
Sottoposti ad accertamento del tasso alcoolemico sul posto, entrambi gli uomini hanno fatto
registrare valori superiori alla norma, conseguentemente sono stati denunciati in stato di libertà
e gli è stata immediatamente ritirata la patente di guida.
 a Teramo, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno identificato e segnalato alla
Prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti tre giovani, due del posto e uno straniero, tutti
poco più che maggiorenni, sorpreso in possesso di sostanze stupefacenti (cocaina, marijuana e
hashish) per uso personale.
 Infine a Montorio al Vomano una donna è stata denunciata in stato di libertà per furto aggravato,
essendosi impossessata di capi di abbigliamento sottratti ad un commerciante




TERAMO. DEMOS: ASSEMBLEA CITTADINA DEL SONDAGGIO DELIBERATIVO.

Carlo Di Marco

 

 

Venerdì 10 dicembre, presso l’auditorium di S. Maria a Bitetto, si è tenuto un incontro pubblico per presentare le conclusioni del lavoro svolto dal Tavolo Tecnico, nell’ambito del Sondaggio deliberativo indetto dall’associazione Demos, sul tema della riqualificazione dell’area adiacente al teatro romano. L’evento era trasmesso anche in diretta facebook. Presente anche il Sindaco di Teramo che ringraziamo per la partecipazione.

Dopo una breve introduzione con la quale il Presidente di Demos ha ricordato l’importanza della democrazia partecipata e l’iter del sondaggio deliberativo, abbiamo illustrato il lavoro svolto e le proposte conclusive per una riqualificazione dell’area archeologica di S. Maria Bitetto. Il Tavolo ha posto a base del suo lavoro un metodo rigoroso che attraverso fasi di analisi, di interpretazione, elaborazione e studio dei dati ha fatto emergere gli elementi fondamentali da porre a base delle proposte progettuali; proposte declinate per l’area di S. Maria Bitetto, ma con una valenza assai più generale perché scaturite da un metodo rigoroso e dalla scelta di elementi progettuali di valore assoluto e generale, quali la storia e la memoria, la connessione tra passato e presente, la visione complessiva della città futura e l’uso dell’arte come potente elemento di riqualificazione ma anche di unificazione tra storia e contemporaneità.

Tutti elementi, questi, sui quali il Tavolo si è confrontato, nel corso dei lavori, con ospiti illustri operanti in un vasto panorama culturale: direttori d’orchestra, registi, critici d’arte, direttori di prestigiose riviste, archeologi, architetti, esperti di restauro urbano oltre che, naturalmente, i rappresentanti dei quartieri storici della città.

Il risultato di questo importante e complesso lavoro del Tavolo Tecnico, che ora Demos può offrire alla città, è un metodo che, se applicato, consentirà di operare in ogni parte di città in modo da salvaguardare, evidenziare e rendere contemporanei, tutti gli elementi che hanno fatto la storia di Teramo, trasformandoli, però, in elementi della contemporaneità.

Su questi temi si è svolto un interessante dibattito sia con i presenti in sala, sia via streaming. Particolarmente apprezzato ed importante l’intervento del Sindaco che ha colto l’importanza delle proposte del Tavolo affermando che la “riconnessione”, così come proposta dal Tavolo, potrà sicuramente essere posta a base degli interventi futuri che l’Amministrazione comunale andrà a realizzare sulla città.

Tutti gli interventi che hanno animato il dibattito toccando varie e diverse problematiche urbane, hanno comunque auspicato che si inizi da subito a seguire un metodo rigoroso e scientifico come quello proposto dal Tavolo Tecnico, per evitare che non abbiano a ripetersi gli scempi e le devastazioni urbane che la città ha dovuto subire nel passato.

 

Teramo, 11 dicembre 2021

Prof. Carlo Di Marco (Presidente Demos)

Arch. Maria Antonietta Adorante (Coordinatrice Tavolo Tecnico SDAA)