PD – Abruzzo: la notizia dell’assoluzione del rettore emerito dell’Università di Teramo, Luciano D’Amico, e dei professori Mauro Mattioli e Stefano Traini, ci riempie di gioia e di amarezza.

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La notizia dell’assoluzione del rettore emerito dell’Università di Teramo, Luciano D’Amico, e con lui dei professori Mauro Mattioli e Stefano Traini, mi riempie di gioia e di amarezza.
Di gioia, perché si chiude, con la dichiarazione di insussistenza del fatto, una vicenda, quella del cosiddetto “doppio incarico” che aveva allungato ombre sull’attività professionale e sul valore umano di un uomo come Luciano D’Amico, che ha fatto di tutta la sua vita una manifestazione del valore della correttezza e dell’impegno. L’assoluzione piena, conferma non solo il valore dell’azione accademica, ma la statura di un uomo che, chiamato a mettere il suo tempo e la sua professionalità al servizio dell’interesse pubblico, aveva risposto senza indugi a quella chiamata.

Di amarezza, perché inevitabilmente gli anni assorbiti da questa vicenda, hanno visto sacrificate proprio quelle doti umane e professionali di Luciano D’Amico. Anni che si sarebbero potuti investire per la crescita e lo sviluppo dell’Abruzzo in tante direzioni, e ai quali guardo oggi come a quelli di una occasione perduta.
Da avvocato, da donna di legge, so quanto sia fondamentale il principio della Giustizia quale garante del controllo delle regole, ma so anche quanto i tempi di queste garanzie debbano conoscere ben altra velocità, anche riportando le valutazioni sulle indagini nelle mani dei procuratori.
Manola Di Pasquale
Presidente PD Abruzzo



DI POPPA-ROZZI, AL VIA IL PROGETTO-CONCORSO “PERCORSI DI MEMORIA: L’EROE MARIO CAPUANI”

Rozzi

TERAMO 5 OTT – Prenderà avvio domani il progetto-concorso “Percorsi di memoria: l’eroe Mario Capuani” promosso dall’Istituto di Poppa-Rozzi e rivolto alle classi terze delle scuole secondarie di primo grado della provincia di Teramo. Il tema del concorso è la narrazione della Resistenza teramana con particolare riguardo alla figura dell’eroe.

Il primo contributo sarà apportato dal Presidente dell’Aiga l’Avv. Stefano Franchiche fornirà agli studenti importanti testimonianze relative alla figura dell’eroe Mario Capuani, tramandate dai racconti e presenti nei documenti familiari. Il secondo incontro vedrà l’Avv. Enrico Maria Meco trattare i temi inerenti i diritti fondamentali nell’epoca fascista. L’ultimo contributo sarà offerto dall’Avv. Luigi Guerrieri che si soffermerà sulla Battaglia di Bosco Martese. Le prof.sse Wanda Ardizzi, Franca Bartolini e Giovanna Speca, promotrici dell’iniziativa, ringraziano le dirigenti: prof.ssa Adriana Sigismondi della scuola Savini di Teramo, prof.ssa Carmen Di Odoardo della scuola media Pagliaccetti di Giulianova e la prof.ssa Giovanna Falconi dell’Istituto comprensivo Isola del Gran Sasso e Colledara che, con entusiasmo hanno aderito a questa iniziativa.

 

Gli studenti vincitori saranno premiati il 27 gennaio 2022 alla presenza del sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, dalla Dirigente scolastica la prof.ssa Caterina Provvisiero. 




TERAMO. RINTRACCIATO ED ESPULSO PERICOLOSO EXTRACOMUNITARIO

 

Polizia Stradale Foto Archivio

Nel corso di un recente controllo straordinario del territorio, disposto dal Questore, sulla fascia costiera nord della provincia, personale della Questura ha rintracciato ad Alba Adriatica, all’interno di un appartamento occupato abusivamente in via Cavour, un cittadino di nazionalità tunisina, 47enne, responsabile di numerosi e gravi violazioni penali in materia di sostanza stupefacenti, violenza e lesioni ed altro, nonché inottemperanze al provvedimento di espulsione emesso alcuni anni fa dal Prefetto di Macerata.
Pertanto, l’Ufficio Immigrazione, diretto dal Commissario Trignani, ha avviato la verifica della articolata posizione di soggiorno irregolare in Italia, attivando tutte le procedure necessarie e le richieste ai Tribunali che hanno consentito l’emissione di un nuovo Decreto di espulsione del Prefetto di Teramo,con il conseguente Ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale.
Quindi, Agenti della Questura lo hanno accompagnato al Centro di permanenza temporanea di Brindisi – Restinco per il successivo trasferimento nella Nazione di origine.
Nella circostanza allo straniero sono stati notificati, altresì, vari atti giudiziari pendenti a suo carico e ai quali l’uomo aveva cercato di sottrarsi nel tempo.

 




A Roma la Prima Assemblea Generale ERFAN. Presso il Senato della Repubblica si è svolto l’incontrodi EnhancingResearch For Africa Network, la rete scientifica promossa e guidata dall’IZS dell’Abruzzo e del Molise

 

N.Pagano_N.DAlterio_P.Lecchini_PrimaA assemblea Generale ERFAN_Roma_IZSAM

 

 

 

“Il ruolo di ERFAN è quello di creare legami tra Africa e Italia nella ricerca e nel progresso delle scienze veterinarieattraverso l’approccio OneHealth, promuovendo un’azione coordinata per la salute umana e animale e la protezione dell’ambiente e favorire lo sviluppo di politiche sulla salute pubblica. Oltre a illustrare le attività passate e future di ERFAN, l’Assemblea di oggi è un’opportunità per raccogliere sinergie su una piattaforma preziosa che aiuti a colmare il divario tra interessi scientifici e priorità politiche. Incontri come questo offrono ad esperti e decisori politici uno spaziodi confronto per condividere esperienze e consentire alla scienza e alla tecnologia di raggiungere il loro pieno potenziale a beneficio dell’umanità”.Con queste parole il Direttore Generale dell’IZSAM, Nicola D’Alterio, ha aperto il lavori della Prima Assemblea Generale ERFAN che si è svolta lunedì 4 ottobre nell’autorevole Sala Capitolare del convento di Santa Maria sopra Minerva del Senato della Repubblica italiana, con il sostegno del Senatore abruzzese Nazario Pagano intervenuto nei saluti istituzionali di benvenuto.

Namibia_IZSAM

Anche il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, ha testimoniato la sua vicinanza all’iniziativa con un messaggio nel quale ha ringraziato l’IZSAM per l’invito, sottolineando che: “La pandemia ha evidenziato la connessione tra la salute di esseri umani, animali ed ecosistemi e la necessità di un approccio multilaterale per affrontare le sfide sanitarie globali. Dall’inizio dell’emergenzal’Italia ha sostenuto la risposta multilaterale attraverso l’ACT-Accelerator e ha finanziato il CovaxFacility con oltre 385 milioni di euro che hanno permesso di donare 45 milioni di dosi ai Paesi a basso e medio reddito. La Rete ERFAN fornisce un sistema strutturato di dialogo e cooperazione tra Italia e Africa, promuovendo lo sviluppo delle capacità, il progresso scientifico e il trasferimento tecnologico. Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale è attivamente impegnato nel sostenere lo sviluppo della zooprofilassi in Africa, soprattutto attraverso il trasferimento di know-how”. A tal proposito Il Ministro Di Maio ha ricordato il sostegno al progetto di gemellaggio tra il Laboratorio Veterinario di Maputo, Mozambico, e l’IZS dell’Abruzzo e del Molise.

 

La prima sessione dell’Assemblea “ERFAN and Science-Policy Interface” è stata arricchita dai contributi del DG dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (OIE) MoniqueEloit, del responsabile della Direzione Generale per la Cooperazione Internazionale e lo Sviluppo della Commissione Europea Leonard Mizzi, del Direttore Generale dei Servizi Veterinari del Ministero della Salute italiano Pierdavide Lecchini e da Laura Aghilarre della Direzione Generale della Cooperazione allo Sviluppo del MAECI.

Prima degli interventi di RachidBouguedour della rappresentanza sub-regionale OIE in Nord Africa e di MoetapeleLetshwenyo della rappresentanza sub-regionale OIE in Sud Africa, il dott. Massimo Scacchia ha tracciato il passato e il futuro di ERFAN. Il responsabile della cooperazione internazionale dell’IZSAM e del Segretariato ERFAN ha ringraziato i membri del gruppo di lavoro presenti in sala, per poi passare a illustrare quanto di buono fatto dal Network, anche nell’ultimo periodo segnato dalla pandemia e dall’impossibilità di spostarsi: “ERFAN è fortemente sostenuto dal nostro Ministero della Salute e dall’OIE che lo ha finanziato. Fare rete, scambiarsi conoscenze e buone pratiche significa, ad esempio, esportare e importare alimenti sicuri attraverso controlli accurati che spesso singoli Paesi africani non riescono a garantire. Significa permettere ai poli di eccellenza africani di acquisire lo status di Laboratorio di Referenza OIE, attraverso la formazione, il trasferimento di tecnologia e il rafforzamento delle capacità mediante programmi di ricerca. Non si tratta di colonialismo scientifico ma di un approccio etico inclusivo, di reciprocità, scambio e collaborazione paritaria. ERFAN è strutturato in diversi gruppi di lavoro incentrati su specifiche tematiche sanitarie e oggi include ben 34 partners di 18 Paesi”.

 

A conclusione dei lavori il DG D’Alterio ha riaffermatol’interdipendenza trascienza e politica e la necessità di una integrazione sempre maggiore: “ERFAN aiuta a costruire visibilità, consapevolezza, credibilità, legittimità e fiducia intorno a specifiche questioni scientifiche e favorisce la partecipazione, gli scambi, le sinergie e la cooperazione. La politica dell’Unione Europea e del nostro Paese è costantemente impegnata a rafforzare i rapporti tra Italia e Africa. Diverse iniziative sono state prese in questo senso e la presenza odierna di illustri rappresentanti della Commissione Europea, del Governo italiano e dei rappresentanti delle principali Organizzazioni internazionali, denota il forte interesse per le attività di ERFAN. La pandemia ha evidenziato l’importanza centrale della cooperazione internazionale nel fornire risposte rapide e adeguate alle sfide globali. L’emergenza sanitaria mondiale è indubbiamente legata al processo di globalizzazione e i suoi effetti richiedono una governance attraverso diverse forme di cooperazione tra Stati. ERFAN può essere un catalizzatore efficace per migliorare la resilienza delle comunità e degli Stati alle rapide sfide della globalizzazione, per adottare una strategia comune volta alla salvaguardia della salute animale e umana e alla protezionedell’ambiente”.

 

 

CHE COSA È ERFAN?

EnhancingResearch For Africa Network (ERFAN) è una rete scientifica internazionale finanziata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (OIE), nata a Teramo nel 2017 sulla base dei rapporti di collaborazione e cooperazione scientifica che l’IZSAM intrattiene da anni con il continente africano. Oltre all’IZSAM, designato dal Ministero della Salute italiano come Istituzione leader, fanno parte della rete altri 4 Istituti Zooprofilattici Sperimentali italiani, l’ISS e numerose Istituzioni africane e italiane: Laboratori Centrali Veterinari, Facoltà di Medicina Veterinaria e Organizzazioni non governative. ERFAN si configura come una piattaforma strategica, un prezioso mezzo di collaborazione internazionale dal quale i Paesi africani possono ricavare strumenti utili per raggiungere i loro obiettivi, l’OIE e le Istituzioni italiane possono trarre una conoscenza continua sulla situazione sanitaria nel continente africano grazie a un costante scambio di informazioni.




UNICO incontra ANAS per una strategia comune di sviluppo dei territori

UNICO Gran Sasso incontral’ANAS in un importante momento di confronto e pianificazione su strategie di sviluppo, collegamenti infrastrutturali, turismo e ripartenza dei territori.

L’appuntamento tra il Presidente di UNICO Giuseppe D’Alonzo e il sub Commissario straordinario di Governo ing. Fulvio Maria Soccodato,anche responsabile Anas per il ripristino della rete stradale nel cratere sismico,è in programma martedì prossimoe sarà un importante momento per i 22 Sindaci della rete: “Siamo pronti a definire con luile tappe di un fondamentale percorso di sviluppo territoriale, economico e sociale” dichiara D’Alonzo “all’interno del quale è facile immaginare l’importanza della realizzazione delleopere viarie di collegamentotra la costa e le aree interne, come l’estensione della Teramo-mare, o laconnessione tra territori confinanti e ricchi di interesse turistico e penso al raccordo tra la SS80 e la SS81 mare-Ascoli Piceno, o ancora, come stabilito dalla recente Cabina di Regia presieduta dal Commissario Legnini, la progettazione del V lotto della L’Aquila-Amatrice, impulso alla rinascita e allo sviluppo dell’area”.

L’incontro, richiesto dalla rete dei Comuni, ha trovato immediata apertura all’ascolto e alla collaborazione da parte dell’ing. Soccodato che si è reso disponibile a sedersi attorno ad un tavolo per gettare le basi di una comune strategia di miglioramento dei collegamenti viaritra territori, che si sposi con l’idea che è alla base di tutte le progettualità di UNICO: lo sviluppo dei territori in rete, in un’ottica di integrazione e di creazione di un “sistema” generatore di reciproche premialità per i territori.




Teramo. Anaao: “Il nuovo ospedale? Una scelta inevitabile per la salute dei cittadini”

Ospedale Mazzini FOTO ARCHIVIO

 

“La recente ripresa della discussione sulla costruzione del nuovo ospedale – dichiarano i medici Filippo Gianfelice, Gabriella Marini e Cosimo Napoletano, membri della delegazione che per conto dell’Anaao Teramosiede al tavolo del confronto sindacale con l’Asl di Teramo – in un momento in cui la discussione sul tema si è particolarmente animata, impone al nostro sindacato, che con i suoi 250 iscritti rappresenta oltre il 54% dei medici e dirigenti sanitari dell’azienda sanitaria teramana, di fare alcune precisazioni.

 

Il sistema ospedaliero ha evitato il collasso sociale e sanitario durante la pandemia, obbligandoci però a una profonda riflessione sulle caratteristiche che è lecito aspettarsi da un ospedale di nuova costruzione. Come abbiamo più volte sostenuto, più che il contenitore, devono contare i contenuti. I professionisti e le tecnologie, dunque, sono prioritari.

 

È inevitabile pensare ad un nuovo ospedale per Teramo.La recente pandemia ha evidenziato le criticità di strutture sanitarie, costruite per la maggior parte più di 60 anni fa, che si sono mostrate scarsamente flessibili e concettualmente superate, inoltre insicure sotto il profilo sismico e dei sistemi antincendio e con impianti obsoleti. Un tema su cui abbiamo fatto sentire la nostra voce già alcuni anni fa e con iniziative pubbliche.

 

In linea con la moderna edilizia sanitaria, e per evitare di costruire un ospedale già vecchio, la struttura dovrà essere ecosostenibile, flessibile nella risposta di cura, con possibilità di ampliare il numero di posti letto in caso di necessità.Dovrà inoltre consentire la separazione dei percorsi, prevedendo adeguati spazi di attesa per consentire il distanziamento fisico in pronto soccorso e nelle aree dedicate alla diagnostica e alle attività ambulatoriali. Dovrà garantire il comfort degli utenti e del personale sanitario, essere dotata di nido, scuola materna e baby parking per permettere alle donne lavoratrici – che rappresentano la maggioranza del personale sanitario – di poter conciliare al meglio la vita lavorativa e familiare, e dovrà avere anche una mensa per i sanitari, gli utenti e gli accompagnatori.

 

Grande attenzione deve inoltre essere rivolta al tema dell’accessibilità: un nuovo ospedale deve essere facilmente raggiungibile sia in auto sia con mezzi pubblici, e disporre di ampi parcheggi con aree verdi circostanti.

 

Ma altri elementi sono da tenere presenti e noi riteniamo forse ancora più importanti per la tutela dei lavoratori da un lato e per la soddisfazione e migliore cura dei pazienti dall’altro. Uno di questi riguarda le dimensioni dell’ospedale: la recente, e non ancora risolta, pandemia ha messo in evidenza la necessità di realizzare strutture con dotazioni di posti letto più ampia, ma soprattutto elastiche nell’uso.

 

Tuttavia, senza capitale umano nessun potenziamento del servizio sanitario nazionale è immaginabile, come peraltro dimostrato dall’ottima struttura Covid pensata e realizzata a Pescara che non ha funzionato al massimo delle potenzialità per mancanza di personale.

 

E bene ha agito la Direzione Generale dell’Asl di Teramo ad avviare l’iter per la costruzione di un nuovo ospedale: inizialmente trovando i fondi per avviare l’opera, con una procedura certa e sicura; poi guardando a nuovi spazi di realizzazione, ben sapendo che la ristrutturazione del Mazzini avrebbe da un lato costi esagerati e dall’altro costringerebbe a realizzare un megacantiere in prossimità di sale operatorie e reparti; infine comprendendo, come da noi auspicato già diversi anni fa, che ilproject financingin questo caso è uno strumento di finanziamento non ottimale a cui va preferito, come si sta facendo, l’accordo con la Cassa Depositi e Prestiti”.

 

Teramo, 2 ottobre 2021




Teramo. Concluso IV Forum Internazionale del Gran Sasso

Con l’intervento del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, le Tavole Rotonde e le prospettive d’impegno del Vescovo Lorenzo Leuzzi e del Magnifico Rettore Dino Mastrocola si sono chiusi i lavori del IV Forum Internazionale del Gran Sasso

 

In un’Aula Magna gremita di studenti, autorità e relatori, si sono conclusi all’Università di Teramo i lavori del IV Forum Internazionale del Gran Sasso “Allargare gli orizzonti della carità. Per una nuova progettualità sociale”, evento speciale della Presidenza italiana del G20 organizzato dalla Diocesi di Teramo-Atri e dall’Ateneo teramano. Alla tre giorni – da giovedì 30 settembre ad oggi – hanno partecipato oltre 400 conferenzieri occupati in 22 aree di studio e 15 Rettori di università africane arrivati in Abruzzo per prendere parte alla Terza Conferenza per un Partenariato Euro-Africano, sul solco della Carta di Teramo firmata nel 2019.

 

Presente alla cerimonia conclusiva il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, che nel suo intervento ha avuto parole di encomio per l’iniziativa: «Il Forum coniuga due momenti importanti: il primo è quello della riflessione con i colleghi provenienti dalle università africane. A questo proposito, la Carta di Teramo è ormai un riferimento per tutti coloro che vogliono costruire pace mediante la cooperazione universitaria. Il Secondo momento è quello delle sessioni parallele. Si rimane davvero impressionati nel vedere il loro svolgimento. Ciascuna parte da un aspetto specifico, per poi esondare in un bisogno di interdisciplinarietà e di dialogo». Il Ministro Bianchi è poi passato ad analizzare il passaggio epocale che il mondo e il nostro Paese stanno affrontando. «C’è un tempo per tutto. Il nostro tempo è il tempo della guarigione. Non solo del corpo ma anche della mente. Guarigione dall’individualismo e dal populismo che hanno caratterizzato gli ultimi anni. Nel tempo della pandemia bisogna ripartire dalla Costituzione, la quale ci dice che i diritti del singolo devono essere coniugati con i diritti collettivi. Tutto va ricomposto nel quadro della solidarietà. Per questo – ha detto Bianchi – vanno allargati gli orizzonti della carità. Quest’ultima dev’essere un elemento fondante dello sviluppo. Ciò implica una carità che diventi sociale attraverso la ricomposizione dei grandi valori collettivi, e il luogo di questa ricomposizione non può che essere la scuola, che deve tornare a essere cuore pulsante, centro della società e luogo di capacità critica per difendersi dalla valanga di informazioni e dal mare tumultuoso nel quale siamo immersi».

Dopo la cerimonia di annullo filatelico di Poste Italiane (su una cartolina raffigurante il Duomo di Teramo è stato apposto il timbro recante il logo del Giubileo di San Gabriele dell’Addolorata) si sono svolte tre Tavole Rotonde che hanno declinato il tema centrale dell’intero Forum, Allargare gli orizzonti della carità, nelle tre principali prospettive del grande simposio accademico: “Per un nuovo sviluppo socio-economico”, “Per una nuova prospettiva educativa” e “Per una nuova cooperazione internazionale”. Le tre Tavole Rotonde sono state moderate rispettivamente da Stefano Zamagni (Presidente della Pontificia Accademia di Scienze Sociali), da Francesco Adornato (Segretario Generale della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) e da Anna Veneziano (Segretario Aggiunto di Unidroit e Professoressa di Diritto Comparato all’Università di Teramo). Tutte condotte e coordinate dal Presidente emerito della Corte Costituzionale e Presidente del Comitato Scientifico del Forum Cesare Mirabelli

In conclusione il Rettore dell’Università di Teramo Dino Mastrocola ha espresso tutta la sua soddisfazione per l’intero cammino del quarto Forum: «Sono rimasto molto colpito da tutti i suoi passaggi: dalle relazioni plenarie alle ventidue sessioni parallele, passando per la relazione del Professore Ivano Dionigi che ieri sera ha magistralmente fatto dialogare, con termini mirabili, il mondo umanistico e quello tecnico-scientifico. Oggi il Ministro Bianchi ci ha regalato una relazione toccante e sono rimasto impressionato da come abbia rimesso al centro la scuola, l’università, la formazione, la ricerca e la Quarta Missione delle Università nel territorio. Torna prepotentemente il concetto di cura e di giustizia». Il Rettore poi voluto pubblicamente esprimere tutta la sua felicità per la recente assoluzione, in merito alla vicenda del presunto “doppio incarico”, dell’ex Rettore dell’Università di Teramo Luciano D’Amico e con lui quella dei Professori Mauro Mattioli e Stefano Traini.

Uguale soddisfazione è emersa nel bilancio complessivo del Vescovo di Teramo-Atri Lorenzo Leuzzi: «Mi ha molto colpito, oltre alla complessa organizzazione in un tempo di emergenza, il grande interesse che ho riscontrato per il tema di questo Forum. Allargare gli orizzonti della carità significa tornare nella realtà con una prospettiva completamente diversa. Significa ripensare la società uscendo dai vecchi schemi. Le tre forme di carità (intellettuale, politica e samaritana) ci danno la possibilità di far sì che del mondo della globalizzazione rappresenti una grande opportunità per l’uomo. Questo è il messaggio che dobbiamo lanciare anche ai nostri giovani. La storia deve andare avanti contro tentativi di riportarla indietro. A questo scopo sono fondamentali il rilancio della carità intellettuale e la creazione di sviluppo per i popoli».

Infine il presule ha lanciato la prossima edizione del consesso accademico. «Il V Forum del Gran Sasso avrà luogo dal 29 settembre al 1 ottobre 2022 – anno del nono centenario della morte di San Berardo, Patrono di Teramo – e avrà come tema “Un nuovo Rinascimento per l’Europa”. Si uniranno le potenzialità dei centri di ricerca di tutto il continente europeo e le si metteranno a disposizione di tutto il resto del mondo, affinché si possa costruire una nuova cultura della prossimità come auspicato da Papa Francesco».




SILVI. SORPRESO CON MARIJUANA: DENUNCIATO DALLA POLIZIA DI STATO  UN 27 ENNE PESCARESE.

Polizia Questura di Teramo

 

 

 

Nell’ambito di mirati servizi di contrasto dello spaccio di droga tra i ragazzi, la Volante del Commissariato di Atri, in Silvi,  ha controllato su strada due giovani, un 27enne pescarese e un 19enne teramano,  a bordo di un’autovettura.

 

Durante le fasi del controllo gli Agenti, insospettiti dall’atteggiamento dei due, hanno  perquisito il veicolo sul quale viaggiavano rinvenendo,  all’interno del marsupio del più giovane, un grammo  di marijuana.

 

Celato sotto il vano posacenere,  è stato poi trovato un bilancino elettronico di precisione.

 

Con la successiva perquisizione domiciliare, i poliziotti hanno rinvenuto all’interno della camera da letto dell’abitazione del 27enne, che guidava il veicolo, altri 5 grammi di marijuana occultati in una tasca dello zaino, con il materiale per il confezionamento delle dosi.

 

Nell’abitazione  vi era una botola per l’accesso al sottotetto della casa: dopo essersi arrampicati, attraverso una scala retrattile,  i poliziotti hanno trovato dieci piantine del medesimo stupefacente alte circa 40 cm.,  appese per  l’essicazione .

 

Il giovane pescarese è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente,  mentre il 19enne  segnalato al Prefetto di Teramo, per uso personale.




Molesta una ragazza sul treno, denunciato un 42enne dalla Polizia di Stato.

 

 

POLIZIA Archivio

 

Ieri mattina presso la sala operativa della Questura di Teramo perveniva la segnalazione che una giovane donna era stata molestata da un uomo sul treno regionale che da Pescara porta Teramo.

 

Immediatamente pattuglie del Commissariato di Atri e della Polfer di Giuliianova si mettevano alla ricerca del molestatore, apprendendo da personale delle Ferrovie dello stato, che l’uomo in questione, dopo aver avvicinato una giovane donna di Pescara le si era seduto accanto e le aveva rivolto una serie  “avances” iniziando  a palpeggiarla sulle cosce. Alle immediate reazioni della giovane, che si era alzata per sfuggirli, l’uomo non si era astenuto dalle sue attenzioni, provando a seguirla  all’interno del convoglio.

 

La ragazza, infatti, spaventata aveva richiesto aiuto a un dipendente delle Ferrovie, che subito aveva allertato le forze dell’ordine fornendo una dettagliata descrizione del molestatore. L’uomo, però, vistosi scoperto, era immediatamente sceso dal treno, facendo perdere le sue tracce. La repentina attività di ricerca, tuttavia, avviata dalle pattuglie del Commissariato di Atri e della Polfer di Giulianova, sortiva i suoi effetti, in quanto il medesimo avvistato nei pressi di Pineto veniva bloccato definitivamente  dalle pattuglie  e denunciato in stato di libertà.

 

Trattasi di un cittadino serbo, di 42 anni, irregolare in Italia, che ora dovrà rispondere del reato di violenza sessuale

 




TERAMO. QUESTURA: “CELEBRAZIONI SAN MICHELE” PATRONO DELLA POLIZIA DI STATO

 

Il 29 settembre la Polizia di Stato celebra il suo Santo Patrono San Michele Arcangelo.

Difensore del popolo di Dio, vincitore nella lotta del bene contro il male, San Michele Arcangelo fu proclamato patrono e protettore della Polizia, da Papa Pio XII, il 29 settembre 1949, per la naturale assonanza con la missione assolta quotidianamente, con professionalità ed impegno, da ogni singolo operatore.

Il poliziotto, infatti, è chiamato ogni giorno ad assicurare il rispetto delle leggi, l’ordine e la sicurezza dei cittadini a favore dei quali orienta il suo servizio che trova espressione e sintesi nel motto “sub legelibertas”.

A questo impegno costante la Polizia di Stato unisce altresì la straordinaria funzione di soccorso ed assistenza pubblica rappresentata nel suo stemma araldico con la doppia fiaccola incrociata.

Per la provincia di Teramo stamani, nella Chiesa del Cuore Immacolato di Maria, sita in Piazza Garibaldi, nel rispetto delle misure di contenimento dell’epidemia da COVID-19,  i poliziotti ed i dipendenti dell’Amministrazione Civile dell’Interno si sono ritrovati per la Santa Messa alle ore 10:00,  celebrata dal Vescovo della Diocesi, Mons. Lorenzo Leuzzi, coadiuvato da Don Enzo Pichelli e Don Giulio Marcone.

A chiusura della celebrazione, un poliziotto ha dato lettura della “preghiera a San Michele Arcangelo.”

Hanno Presenziato il Prefetto, i familiari di Settimio Passamonti, Allievo Sottufficiale del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, nativo di Mosciano S.Angelo ed a cui è intitolata la sede di Questura/Sezione di Polizia Stradale come noto morto nell’adempimento del dovere, la medaglia D’Oro Enzo Baldini.

Presente anche una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato – ANPS. Sezione di Teramo.

 

 

 

 

 

Infine, in Questura, sono state consegnate dal Questore attestazioni di merito al seguente

Personale che si è distinto in attività di servizio:

 

SQUADRA MOBILE

 

  • ENCOMIO                Vice Ispettore             BUTTAZZO Mariano
  • ENCOMIO                Ass.te Capo Coord.    MARCONE Walter

 

COMMISSARIATO  DI  ATRI

 

  • ENCOMIO                Ass.te Capo Coord.    CLEMENTE Franco

 

SQUADRA MOBILE

 

  • LODE                        V. Questore                Dr.ssa Roberta CICCHETTI

 

SEZIONE POLIZIA STRADALE

 

  • LODE                         Ispettore Sup.             GIUSTI Antonello
  • LODE                        Sovr.te Capo Coord.  MASULLO Pietro
  • LODE                        V. Sovr.te                   CONCORDIA Danilo
  • LODE                        Ass.te capo Coord.     TESTARDI Marco

 

COMMISSARIATO  DI  ATRI

 

  • LODE                        Ispettore                     BORGHESE Fabrizio
  • LODE                         V. Ispettore                BINNI Francesco
  • LODE                        Sovr.te Capo              IACOBELLI Marco

 

DIVISIONE ANTICRIMINE

 

  • LODE                        Sovr.te                        VENDITTELLI Angela

 

U.P.G.S.P.

 

  • LODE                   te Capo                PIZII Benito
  • LODE                        Ass.te Capo                TONDI Roberto