Mosciano Sant’Angelo. dal 18 al 22 settembre la 66° edizione della “Festa dell’Uva”

Terre di Musiano 2024, settembre di eventi a Mosciano Sant’Angelo

MOSCIANO SANT’ANGELO – Prenderà il via mercoledì 18 settembre  il ricchissimo calendario di eventi proposto dalla kermesse “Terre di Musiano 2024” che culminerà con i festeggiamenti legati alla 66° edizione della “Festa dell’Uva” nel fine settimana del 22 settembre. La manifestazione organizzata dalla Pro Loco Musiano, con il patrocinio del Comune, della Regione Abruzzo, della Provincia di Teramo e di numerosi altri enti, animerà il territorio d Mosciano S. Angelo con diverse serate a tema ed appuntamenti imperdibili.

Si comincia mercoledì  18 settembre con un appuntamento molto particolare e fortemente voluto dalla Pro Loco Musiano, in Piazza Mario Capuani, sul sagrato della chiesa Madre,  si esibirà il “Teatro popolare d’arte – la storia di Frappiglia, un abruzzese forte e gentile….. ma anche furbo”.

Giovedì 19 settembre ci sarà la presentazione del libro di Di Edoardo Pasquale  “Montone – La vita contadina nei primi anni del Novecento” – seguirà Riti, racconti e leggende d’Abruzzo con i racconti di Davide Ferrante.

Ore 22,00 in Piazza Saliceti – Un abruzzese si racconta: SETAK….

Allieterà la serata il violino di Marco Santini e mostre fotografiche su pannelli di giochi antichi, usi e costumi d’Abruzzo.

Venerdì 20 settembre – Serata dedicata alla riscoperta dei giochi antichi per bambini – Piazza Saliceti.  Giochi tipici della Festa dell’Uva a cura delle contrade.

Sabato 21 settembre – Ore 18,00 inizio sfilata carri dell’Uva – Il corteo dei carri sarà preceduto dalle “Dame del’Uva bianca” – Le dame esibiranno gioielli della tradizione abruzzese.

Ore 21,00 – Palio delle botti tra le contrade (adulti e bambini)

Domenica 22 settembre prenderà il via ufficialmente il programma della 66° edizione della “Festa dell’Uva – UvaVivaUva 1922 -2024” con la sfilata dei carri dell’Uva nel centro storico del paese e  le varie sfide tra contrade, degustazioni, cibo e tanta buona musica.

Giochi popolari tra contrade “Corsa con la conca” e gara della “Pigiatura”.

Ore 21,00 Paliotto delle Botti – sfida tra le contrade vincitrici del Palio di  Mosciano e Corropoli (Adulti e bambini 8-11 anni).

Ore 22,00 Un incanto Musicale con ritmi arcaici di botti, tini e falci con

I bottari di Macerata Campania”.

La manifestazione si concluderà con l’accensione di alcuni “FAUGNI” provenienti da Atri.

Durante la manifestazione ci saranno Stand della cucina antica abruzzese.

Sarà presente l’ENOTECA REGIONALE con la degustazione di vini abruzzesi.

Murales dedicato alla Festa dell’Uva

Restauro e pittura di un vecchio carro della civiltà contadina detto “facocchio”.

Musiche dal vivo e stage di danza a cura della maestra Pamela Pingiotti (Saltarello – Spallata – quadriglia e pizzica).

 

Presidente Pro Lolco  Musiano:    Tonino Di Matteo

Direzione artistica:   Annamaria Caprini




Isola del Gran Sasso. Al via giovedì al Santuario la 44° Tendopoli di San Gabriele

 

Prenderà il via giovedì pomeriggio la 44° Tendopoli di San Gabriele, che si svolgerà fino a domenica 25 agosto al Santuario di Isola del Gran Sasso (Te).

Il tema che affronterà la prossima Tendopoli, sintetizzato nello slogan “Non stare zitto!” è un invito rivolto ai giovani a <<fare rumore >>, che riprende le parole di papa Francesco: “Far tacere i giovani è una tentazione che è sempre esistita. Ci sono molti modi per rendere i giovani silenziosi e invisibili. Molti modi di anestetizzarli e addormentarli perché non facciano “rumore”, perché non si facciano domande e non si mettano in discussione.” Padre Cordeschi invita così i giovani a non stare zitti: <<Dovete fare rumore>> ha detto <<non quello sulle barricate colorate di veleno ideologico, ma quello del cuore libero, che desidera uscire dalla “fiorita serra” del pensiero unico e accattivante, per sognare la vita. Gridate il disagio di un amore inquinato, di una speranza delusa, di un futuro negato! Fermatevi, ascoltate, apritevi all’amore. Liberatevi “dagli umori e dagli amori” del momento, immergetevi nell’oceano dell’Amore. Dio vi ama! L’essere amato è la sorgente della speranza. Non omologatevi all’influencer del momento, ma diventate followers dell’influencer per eccellenza, Gesù, che da 2000 anni è in cima alle classifiche dell’audience>>.

Entrando nel merito del programma Giovedì 22 agosto alle ore 18.00, dopo la sistemazione in tenda, è previsto il saluto ai tendopolisti del padre provinciale passionista Giuseppe Adobati. In serata, Il musical su San Francesco, adattato dalle “Stelle del Borgo” e, a seguire come tradizione vuole, l’arrivo della “Fiaccola della Speranza” previsto per le ore 23.00.  Venerdì 23 agosto i ragazzi entreranno nel vivo della discussione con la relazione alle ore 9.30 “La vera speranza è incontrare l’Amore” di don Cristiano Marcucci, consulente familiare e coniugale, esperto di relazioni di coppia e familiari e presidente del Consultorio Familiare diocesano di Pescara. Alle 11.00 seguirà la testimonianza del faticoso e affascinate rischio di vivere la speranza di don Maurizio Patriciello, parroco anti clan di  Caivano (Napoli)  impegnato in prima linea nella lotta contro la criminalità organizzata e nella tutela del territorio inquinato dalle discariche industriali radioattive nella Terra dei fuochi.  Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15.30, la relazione “Quale speranza per l’uomo nell’era dell’AI?” del docente, nonché vice presidente dell’Associazione Italiana Ascoltatori Radio e telespettatori (AIART), Lorenzo Lattanzi ci indicherà quali vie percorrere per vivere la speranza nell’epoca dell’intelligenza artificiale.   A chiudere la serata, il tend fest con i Gen rosso Acoustic ConcertSabato 24 agosto la giornata tend si aprirà con le relazioni “Dal PIL al BIL: dal profitto al benessere, la nuova frontiera della ricchezza” di Luciana delle Donne, ex manager bancaria di successo che, dopo aver creato la prima banca on line in Italia ha deciso di cambiare vita per diventare anima, corpo e cervello della ONLUS «Made in Carcere», che promuove il lavoro delle donne detenute nelle carceri italiane.

 

A seguire,  la testimonianza “Non tutto quello che luccica è oro” della giornalista Rai de “La vita in diretta” Ilenia Petracalvina. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15.00, si terranno il consueto deserto e la festa della riconciliazione, prima della via crucis serale alle ore 21 sul piazzale del Santuario.  Domenica 25 agosto la Tendopoli chiuderà con la Festa dei giovani dal titolo “Prendi la tenda e cammina!”  Alle 11.00 è prevista la messa presieduta dal padre provinciale; poi, come tradizione vuole, la foto ricordo davanti al vecchio Santuario. Nel pomeriggio alle ore 14.00 i saluti.

Potete seguire la Tendopoli on line sul sito www.tendopoli.it e sul canale social Facebook (Tendopoli di San Gabriele Onlus).

 




40 ANNI DALLA PARTENZA IN CIELO DEL “SERVO DI DIO” PIETRINO DI NATALE 

“Per me non chiedo niente, solo la forza di amare tutti” (Pietrino Di Natale – Servo di Dio)

“I santi non sono superuomini….sono come ognuno di noi, hanno vissuto una vita normale, con fatiche e speranze, ma hanno gioia nel cuore e la trasmettono agli altri…..essere santi non è privilegio per pochi ma una Vocazione per tutti” (Papa Francesco).
Sono passati 40 anni dalla morte di Pietrino di Natale, giovane 17enne deceduto a Silvi per una tragica fatalità.
Una morte, una tragedia, come tante, che poteva rimanere confinata nella cerchia familiare, che invece, dopo quaranta anni, costituisce una luce per tante persone, giovani soprattutto, che vedono in Pietrino un esempio di vita da seguire.

Pietrino Di Natale nasce a Teramo il 10 dicembre 1966, già orfano del padre, deceduto per un incidente sul lavoro pochi mesi prima della sua nascita.

Trascorre l’infanzia e l’adolescenza ad Oranano Piccolo, frazione di Colledara, poco lontano dal Santuario di San Gabriele, il Santo dei giovani, all’ombra del Gran Sasso d’Italia, seguito dalla mamma Adelina e dalla zia Derna che gli trasmettono i principi della fede cattolica; a dieci anni riceve la prima comunione, primo passo di un lungo e costante cammino con Gesù Eucarestia. Nel 1977, grazie alla presenza di due giovani parroci, don Giovanni D’Annunzio e don Gianfranco De Luca (oggi vescovo della Diocesi di Teramoli-Larino), nella vicina Tossicia, assiste alla nascita del Movimento Diocesano di Teramo, espressione dell’Opera di Maria, fondata da Chiara Lubich, e farà sua la consegna del Vescovo Abele Conigli di “incendiare” d’amore tutti i giovani della Diocesi.
L’anno successivo partecipa al primo campo-scuola del Movimento Diocesano e viene segnato dalla scoperta di Dio Amore e proprio da Padre Abele Conigli, Vescovo di Teramo-Atri, a cui aveva scritto alla fine del campo una lettera in cui si impegnava , riceverà la Cresima.
La certezza dell’Amore di Dio per lui lo porta a vedere sempre il positivo, ad essere Parola vissuta, a non smettere mai di cercare Gesù dentro di sé, nel fratello, nell’Eucarestia, nella Parola, nella Gerarchia. Affascina di lui non solo lo slancio ad amare concretamente, ma anche la prontezza a raccontare il più recente atto d’amore e i suoi effetti.

Nella quotidianità, attraverso l’attenzione costante agli altri, impara a morire a sé stesso per lasciare vivere Gesù: è l’allenamento dell’anima a dare la vita.
Dio gliela chiede il 20 agosto 1984, mentre è al mare con gli amici.

Potrebbe sembrare una vita spezzata, invece ancora oggi giovani, ragazzi, famiglie, sacerdoti avvertono che – come il “chicco di grano che muore” – è nata una comunione profonda tra Cielo e Terra. Ogni anno il 20 agosto in tantissimi, non solo del Movimento Diocesano, si ritrovano presso la tomba di Pietrino per pregare, per riflettere, per riscoprire – grazie a lui – la propria chiamata alla santità.

Una Santità fatta di gesti quotidiani, di quotidiana fedeltà a principi che, oggi, potrebbero sembrare obsoleti ma che ancora affascinano migliaia di giovani alla ricerca del senso di una vità ancora tutta da scoprire.
Il 10 Dicembre 2018, con una solenne concelebrazione nella Cattedrale di Teramo, è stato dato il via, dal Vescovo Mons. Lorenzo Leuzzi, al processo di Beatificazione con l’insediamento del Tribunale Ecclesiastico.
Da allora sono state raccolte centinaia di testimonianze sulla vita di Pietrino, un ragazzo come tanti altri, studente al liceo scientifico di Teramo, che alternava i momenti di studio a quelli di svago propri della sua età.
 Ma proprio questa “normalità”, unita alla costanza nella fede e allo speciale rapporto verso Dio e verso il prossimo, fanno di Pietrino Di Natale un esempio per molti, nella certezza che la santità si conquista nella quotidianità, senza bisogno di gesta eroiche o di episodi speciali.
Da quel dicembre 2018 sono passati già sei anni, ed il processo di beatificazione si è spostato a Roma, pressola Congregazione delle Cause dei Santi.
Nel frattempo il nome e la vita di Pietrino ispirano sempre più giovani ed adulti come esempio di vita ed oggi, a 40 anni della sua scomparsa, nella sua Ornano, si raduneranno ancora giovani e adulti per ricordare una figura che è riuscita a trasformare il dolore della morte in luce per tanti.
Pietrino Di Natale era un angelo con un volto e cuore umano, proiettato in Gesù nella quotidianità della sua breve ma intensa vita“, scrive Mons. Gianfranco De Luca, e Papa Francesco sottolinea, nella sua esortazione apostolica Gaudete et exsultate: “La santità non consiste nel fare un grande gesto eroico una volta per tutte, ma in uno stile di vita, in un atteggiamento usuale, un habitus virtuoso che si acquista col tempo, perseverando giorno per giorno, affidando tutta la propria esistenza a Dio, confidando sempre nella sua grazia, desiderando con tutto noi stessi essere persone miti e umili, docili di cuore, semplici come bambini ma grandi e generosi nella carità, nell’altruismo, nella bontà, nella benevolenza, ricercando quei frutti dello Spirito…”.
Pietrino, il Santo della porta accanto, lo studente liceale che girava in vespa, giocava a pallone e viveva la vita di ogni adolescente della sua età, ha vissuto le virtà della santità quotidiana, quella a cui ogni Cristiano è chiamato.



PINETO. OPERAZIONE NOTTURNA DELLA GUARDIA COSTIERA, RIMOSSI OMBRELLONI E SDRAIO DALLA SPIAGGIA LIBERA

 

Proseguono le operazioni di controllo del litorale della provincia di Teramoda parte del personale del Corpo delle Capitanerie di porto, al fine di evitare comportamenti scorretti da parte di utenti del mare che, con scarso senso civico,installano attrezzature da spiaggialasciate incustodite oltre il tramonto, per avvicinarsi quanto più possibile alla battigia, compromettendoil corretto e libero utilizzo del pubblico demanio marittimo.

A seguito delle verifiche condotte nei comuni di Tortoreto e Martinsicuro, nei giorni scorsi imilitari dell’Ufficio Locale Marittimo – Guardia Costiera di Silvi, hanno effettuato una ricognizione dei  tratti di spiaggia di libera lungo il litorale del Comune di Pineto. L’operazione notturna, svolta congiuntamentea personale della Polizia Locale di Pineto ed operatori di una Ditta specializzata, rientra nell’ambito dell’Operazione “Mare e Laghi Sicuri 2024”, che vede impegnato quotidianamente, lungo tutta la fascia costiera, il personale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera. Le verifiche condotte hanno consentito la rimozione di 212 ombrelloni, 122 attrezzature balneari (sedie/sdraio/lettini) oltre amateriale vario, quali giochi e materassini. Le attrezzature balnearilasciate incustodite sulle spiagge libere, sono state affidate alla locale società assegnataria del servizio di gestione rifiuti, ai sensi della vigente Ordinanza balneare regionale del 09.05.2024




LE PAROLE E LA MUSICA DI ROBERTO VECCHIONI INCANTANO ROSETO DEGLI ABRUZZI. IN MIGLIAIA AL CONCERTO DELLA VIGILIA DI FERRAGOSTO SUL LUNGOMARE

Roseto degli Abruzzi, 15 agosto 2024 – Le parole e la musica del professor Roberto Vecchioni incantano Roseto degli Abruzzi in un concerto storico che, ieri sera, ha riempito piazza Ponno e gran parte del lungomare della città.
In tantissimi, oltre 8mila persone, hanno partecipato all’evento clou dell’estate rosetana, organizzato dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con DM Produzioni, Palumbo Eventi e con il supporto dell’Associazione Musica e Promozione Live. Tutti assieme hanno assistito allo show che ha visto Vecchioni narrare storie, racconti, poesie e, ovviamente, esibirsi nei brani di successo che hanno caratterizzato la sua lunghissima carriera.

Il concerto, presentato da Francesca Martinelli e Lorenzo Valleriani, si è aperto con i saluti del Sindaco Mario Nugnes che ha voluto donare al professore, a nome di tutta la città, una Rosa d’Argento, simbolo di Roseto degli Abruzzi.
“E’ un momento bello per la città di Roseto – ha detto il Sindaco Nugnes – Abbiamo voluto offrire questo concerto gratuito, unico in Italia della tournée del professor Vecchioni, a tutti i cittadini e a tutti i turisti che oggi affollano il nostro bel lungomare. Un grande evento all’interno di una festa molto più ampia, quella di Santa Maria Assunta, la Patrona della nostra città, e di un calendario estivo di altissimo livello ottimamente organizzato dall’assessore Annalisa D’Elpidio. Questa sera il nostro lungomare torna ad essere palcoscenico di una prospettiva che guarda al bello e che guarda al futuro. Il professor Vecchioni, con i suoi testi e con i suoi valori ha scelto di voler condividere con noi tutte le sue emozioni, e per questo gli sono grato a nome di tutta la città”.

Poi, la parola è passata alla musica con il professor Vecchioni, accompagnato dalla sua storica band, che tra una canzone e l’altra, come solo i grandi artisti sanno fare, ha dialogato con il pubblico, raccontato storie e donato pillole di saggezza su amore, vita, inclusione, accoglienza e diritti.
Ad arricchire una esibizione di altissimo livello, che è riuscita a coinvolgere e ad emozionare tutti i presenti, una piccola grande sorpresa: il duetto di Vecchioni con il cantante rosetano Gianluca Ginoble che, prima di esibirsi, ha letto al professore una lettera di ringraziamento per tutti gli insegnamenti che ha portato nella sua vita. Assieme, poi, accompagnati dal pubblico, hanno cantato uno dei pezzi storici del professore: “Chiamami ancora amore”.

Gran finale con tutto il lungomare che ha intonato e ballato, assieme al professore, “Samarcanda”, prima dei saluti e dell’abbraccio ideale di Vecchioni a tutta la città.
“La giusta conclusione per un evento che, al netto delle difficoltà logistiche dovute alla grande affluenza di pubblico, è riuscito ad emozionare e coinvolgere tutti e nel quale i tantissimi applausi hanno sovrastato le poche contestazioni portate da una minoranza rumorosa che, alla fine, sono sicuro avrà apprezzato anch’essa il concerto”, afferma il Sindaco Nugnes.




Teramo. Carabinieri: lascia il Brigadiere Capo Q.S. Emiliano Rocco Ferrante ed arrivano tre nuovi marescialli e un brigadiere, Maccarone Daniele, De Dominicis Francesco, Tondo Jessica Gaetana e Di Luca Carmine

Questa mattina presso la sede del Comando Provinciale Carabinieri di Teramo, il Comandante Provinciale Colonnello Pasquale Saccone ha salutato il Brigadiere Capo Q.S. Emiliano Rocco Ferrante, addetto all’Aliquota Operativa del N.O.R. della Compagnia Carabinieri di Alba Adriatica, che tra pochi giorni lascerà il servizio attivo, per raggiunti limiti di età. Il Brigadiere Ferrante di origine abruzzese si è arruolato nell’Arma   nel 1983, dopo vari impieghi a Taranto, Foggia e Chieti nel 2016 è giunto ad Alba Adriatica nell’attuale incarico.  Lo stesso nella carriera è stato insignito di 4 encomi e un elogio, nonché ha avuto vari riconoscimenti quali Croce d’Oro con Torre per anzianità di servizio, nonché una attestazione di pubblica benemerenza da parte della Protezione Civile.

Nella medesima occasione il Comandante Provinciale ha dato il ben venuto a tre nuovi marescialli e un brigadiere che sono andati a rafforzare alcuni reparti della Provincia.  Si tratta in particolare dei marescialli: Maccarone Daniele assegnato alla Stazione di Bellante, De Dominicis Francesco assegnato alla Stazione di Isola Del Gran Sasso, Tondo Jessica Gaetana assegnata alla stazione di Notaresco, gli stessi nei reparti interessati andranno a ricoprire l’incarico di sottordine e pertanto saranno i primi collaboratori dei comandanti di stazione, nonché i loro naturali sostituti in caso di assenza. Il Vice Brigadiere Di Luca Carmine è stato assegnato al Radiomobile del NOR della Compagnia di Giulianova quale capo equipaggio. Proprio in tale reparto si sta profondendo il massimo impegno per rafforzare la componente radiomobile sia per quanto attiene gli equipaggi automontati che i motociclisti che oramai hanno assunto un ruolo importante nella vigilanza del tratto costiero non solo della compagnia di Giulianova ma anche in quello di Alba Adriatica.

Infine il Comandante Provinciale si è intrattenuto con due allievi marescialli della Scuola  Marescialli dei Carabinieri di Firenze che stanno facendo il tirocinio in provincia precisamente nelle stazioni di Tortoreto e Pineto.

Durante l’incontro oltre ai vari colleghi in servizio che hanno salutato il brigadiere Ferrante e dato il benvenuto ai nuovi giunti erano presenti anche i rappresentanti della Associazione Nazionale Carabinieri di Alba Adriatica.

 




Roseto degli Abruzzi. Le Guide del Borsacchio e il Centro Studi Cetacei: un Nuovo Traguardo per la Conservazione delle Tartarughe Marine

 

Oggi, 11 agosto 2024, le Guide del Borsacchio, in collaborazione con il Centro Studi Cetacei, hanno celebrato l’undicesimo anno consecutivo di rilascio di una tartaruga marina dalla spiaggia libera della Riserva Naturale del Borsacchio. Un evento significativo, che ricorda il primo storico nido di tartaruga Caretta caretta in Abruzzo, avvenuto proprio su questa spiaggia nel 2013. Per molti anni, questo nido è stato il più a nord mai censito, segnando un momento straordinario per la biodiversità della nostra regione.

Il successo di questo evento è stato seguito da altri due importanti nidi: quello dell’Area Marina Protetta nel 2022 e quello della Riserva Borsacchio nel 2023. Quest’ultimo detiene un primato speciale, essendo stato il primo nido ad essere scoperto in Abruzzo già dal primo giorno di deposizione, grazie al costante impegno dei volontari delle Guide del Borsacchio.

Da anni, il Centro Studi Cetacei si distingue a livello nazionale e internazionale per il recupero e la cura di tartarughe marine e delfini, contribuendo in modo significativo alla tutela di questi straordinari animali. La nostra collaborazione con loro è un monito costante: le tartarughe tornano sempre dove sono nate, e noi dobbiamo essere pronti ad accoglierle, migliorando la sostenibilità dei nostri piani di gestione ambientale.

Anche quest’anno, centinaia di persone, tra cui molti bambini, si sono riunite per assistere a questo emozionante evento. La tartaruga, curata e restituita al mare dal Centro Studi Cetacei, è stata accompagnata verso l’acqua tra due ali di folla, che con entusiasmo le hanno augurato buona fortuna e buon mare.

Questo evento rappresenta un ulteriore passo avanti nella protezione delle tartarughe marine e un ricordo vivo dell’importanza della conservazione ambientale. Roseto e l’Abruzzo sono pronti ad accogliere nuovamente queste meravigliose creature, e noi continueremo a lavorare con passione per garantire loro un ambiente sicuro e sostenibile.

Link foto video

https://we.tl/t-G2F1hrhdxd

Le Guide del Borsacchio




INNO DEGLI AQUILOTTI DEL GRAN SASSO DI PIETRACAMELA

https://www.youtube.com/watch?v=7Ld2gHkzSKo

 

 

La storia dell’alpinismo abruzzese ebbe un forte impulso con la nascita del gruppo “Gli Aquilotti del Gran Sasso di Pietracamela (TE)”, fondato nel 1925 dal Dott. Ernesto Sivitilli (1902-1940), Accademico del CAI, prima dei più noti e celeberrimi “Scoiattoli” di Cortina d’Ampezzo (1939) e dei ”Ragni” di Lecco (1946) e fu il primo a nascere in Italia.

 

https://www.youtube.com/watch?v=7Ld2gHkzSKo

 

L’associazione  alpinistica dei mitici Aquilotti del Gran Sasso fu fondata da Ernesto Sivitilli nel 1925 a Pietracamela (TE), anche se le attività di alpinismo e di sport invernali svolte del gruppo erano iniziate nel 1923, tant’è che il 29 dicembre 2023, nella piazza del borgo di Pietracamela, nella festa del centenario, è stato inaugurato un magnifico monumento bronzeo dedicato agli audaci alpinisti pretatoli. I giovani montanari esplorarono tutti i versanti del Corno Piccolo, del Corno Grande, di Pizzo Intermesoli, del Monte Camicia e di altri vertici del Gran Sasso, aprendo molte vie con difficoltà sempre crescenti che sono diventate vie di arrampicata classiche. Le immagini del video, oltre a raffigurare alcuni Aquilotti storici, mostrano il Gran Sasso visto da tantissime angolazioni spettacolari.

Insieme al sodalizio alpino abruzzese nacque anche l’ “Inno degli Aquilotti del Gran Sasso di Pietracamela”, con versi scritti dallo stesso Sivitilli, fondatore dell’associazione e, mancando la linea melodica del componimento, è stato chiesto al M° Camillo Berardi di comporla. Rispetto al testo originale, formato da tre strofe seguite tutte dal ritornello, è stato aggiunto un quarto ritornello, ponendolo prima della 1^ strofa, per rendere più vivace l’inizio del canto.

Il ritornello è impostato su un tempo di marcia marcato e brioso e la strofa presenta un cambiamento di tempo, assimilabile a quello di un “Valzer” solenne, più adatto per descrivere le maestose e severe vette del Gran Sasso che incutono rispetto.

Il brano è eseguito dalla “Corale di Tornimparte” (AQ), diretta dal M° Mario Santucci che ha sempre fornito una forte testimonianza di canti della montagna e contributi incisivi per la crescita dei territori montani, conservandone il senso dell’identità e valorizzando le risorse che la montagna è in grado di offrire.

 

INNO DEGLI AQUILOTTI DEL GRAN SASSO

DI  PIETRACAMELA

 

Versi di Ernesto SIVITILLI                       

Musica di Camillo BERARDI

 

Sempre l’Aquila Reale                             Sempre l’Aquila Reale 

ci accompagna nel cammino                 ci accompagna nel cammino

e quand’essa batte l’ale                         e quand’essa batte l’ale

noi gridiam: Per te << Hurrà >>!          noi gridiam: Per te << Hurrà >>!

 

   Superbo Monte eccelso                          Atavici  richiami

   o Vetta del Gran Sasso                          ci spingono sul Monte

   su te volgiamo il passo                          di ogni dolcezza fonte

   con foga e con ardor.                            dator di ogni virtù.

   Spingendoci sui picchi                           Sgorgan dal cuor che esulta

   con animo e fierezza                              pensieri forti, arditi:

   la nostra giovinezza                               i nostri non son miti

   sorride e freme in cor.                           son palpiti d’amor.

 

Sempre l’Aquila Reale                            Sempre l’Aquila Reale 

ci accompagna nel cammino                ci accompagna nel cammino

e quand’essa batte l’ale                        e quand’essa batte l’ale

noi gridiam: Per te << Hurrà >>!         noi gridiam: Per te << Hurrà >>!

 

    Qual bianca erta barriera

    si aderge il Piccol Corno

    di dritte torri adorno

    fasciato di mister.

    Con l’ugne e con la corda

    pareti fascinose

    o balze paurose

    noi vi conquisterem.




Teramo. ASL: al “Mazzini” donazione di organi nella notte. Equipe da Napoli per il fegato , da Padova per il cuore e dall’Aquila per reni e cornee.

 

Donazione di organi nella notte al Mazzini. Si tratta di un 53enne che a bordo della sua moto il 4 agosto scorso è stato coinvolto in un incidente stradale a Martinsicuro. L’uomo è arrivato in condizioni gravissime al Mazzini con un politrauma. In particolare è stato anche operato dai neurochirurghi, in un estremo tentativo di salvargli la vita, ma il quadro clinico è via via peggiorato sempre più.

L’uomo aveva dato in vita l’assenso alla donazione in occasione del rinnovo della carta di identità in Comune,  era infatti  già da tempo donatore di sangue con forte senso di solidarietà e propensione all’aiuto del prossimo. Anche i suoi familiari hanno condiviso con convinzione lo spirito donativo.

E’ partita dunque tutta la macchina organizzativa per procedere alla donazione: sabato la morte è stata accertata con criteri neurologici da un collegio medico che ha svolto un periodo di osservazione di 6 ore. Ottenuto il nulla osta dalla procura, la rodata organizzazione del Coordinamento trapianti locale, regionale e nazionale si è così messa in moto e all’ospedale di Teramo sono arrivate equipe da Napoli per il fegato , da Padova per il cuore e dall’Aquila per reni e cornee. Le operazioni di prelievo si sono concluse da poco.

“Estremi gesti d’amore come quello che è avvenuto stanotte  danno prova di grande solidarietà e generosità sia del donatore, molto impegnato nel sociale in vita, che dei suoi familiari”, commenta il direttore generale della Asl di Teramo Maurizio Di Giosia, “ un ringraziamento va a loro e al nostro personale di tutti i reparti ospedalieri coinvolti nel processo donativo e al 118 Abruzzo  che si sono fortemente impegnati perche tutta la procedura andasse a buon fine”.

 




La Gran Dama e custode delle chiavi della Città sarà Milena Miconi. L’attrice romana parteciperà alla XXI edizione del Palio del Barone

La protagonista assoluta della XXI edizione del Palio del Barone di Tortoreto sarà l’attrice, showgirl e modella, Milena Miconi. La Miconi vestirà per la prima volta gli abiti della Gran Dama e custode delle chiavi della città e sfilerà venerdì 16 agosto, ore 20,30, nel cuore del centro storico, insieme alla coppia dei Baroni. L’attrice romana, dopo la vestizione, uscirà dalla villa storica della famiglia “Mascitti” con le chiavi della città tra le sue braccia materne e gentili. Dopo aver studiato recitazione, negli anni novanta, esordisce come modella e attrice di fotoromanzi. In televisione ha partecipato alle serie televisive e fiction come: Don Matteo, Tequila & Bonetti, Carabinieri, Edda, San Pietro, Una famiglia in giallo, Gente di mare, Terapia d’urgenza. In teatro, tra le innumerevoli partecipazioni con note compagnie teatrali, spicca la sua presenza con il Bagaglino guidata dal regista Pier Francesco Pingitore e Mario Castellacci con gli spettacoli “La casa delle beffe”, “BuFFFoni” e “Piacioni, Burini & Cocottes”. Anche al cinema, dagli anni ’90, è stata protagonista in diversi ruoli: Finalmente soli, Fuochi d’artificio, Il sottile fascino del peccato, Un piccolo cambio di programma, La strada di Paolo, Divino, 100 metri dal paradiso, Miss Wolf and the Lamb, Il disordine del cuore, Babbo Natale non viene da Nord, Felicissime condoglianze e Amici per la pelle. Questo è il secondo anno consecutivo che il patron del Palio Ennio Guercioni e il suo staff scelgono come testimonial un personaggio noto al grande pubblico. L’edizione scorsa, la XX, ad indossare l’antico abito e ricoprire il prestigioso ruolo fu l’attrice e conduttrice televisiva Manila Nazzaro.