TERAMO. PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ “IL MIO DIARIO” 2021 – 2022

 

 

 

Il Mio Diario” è un’agenda scolastica realizzata dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, destinata a tutti gli alunni che frequenteranno nel prossimo anno la 4^ classe degli Istituti Primari.

Si pone l’obiettivo di “avvicinare” i giovanissimi cittadini alla cultura della legalità e fornire un contributo nell’educazione al rispetto delle regole e ai valori di convivenza civile discendenti, in primis, dalla Costituzione, che saranno accompagnati dagli amici della Polizia di Stato.

Protagonisti dell’agenda, infatti, sono i supereroi della legalità Vis e Musa che, con l’aiuto dei loro amici a quattro zampe Lampo e Saetta, si propongono ai giovani studenti come figure di riferimento vicine al loro sentire e alla loro età.

Attraverso le loro avventure al fianco degli amici della Polizia di Stato, vengono affrontati i temi della salute, dello sport, del corretto utilizzo di internet e dei social network, ma anche dei fenomeni di devianza giovanile più comuni quali, fra tutti, il bullismo e il Cyberbullismo. La narrazione è arricchita da importanti contributi valoriali e di intrattenimento a cura del noto personaggio della letteratura per ragazzi Geronimo Stilton.

Nei decorsi giorni poliziotti della Questura, del Commissariato di P.S. di Atri e del Distaccamento della Polizia Stradale di Giulianova hanno consegnato a mano il “Diario” a nr. 2.489 giovani studenti del 3° anno della scuola primaria di tutti gli Istituti Scolastici della Provincia per l’utilizzo con la prossima riapertura delle scuole a settembre.

Calorosa, come sempre, l’accoglienza dei Dirigenti Scolastici e degli Insegnanti di riferimento che hanno preparato i ragazzi agli argomenti ed alla visita dei poliziotti, e grande entusiasmo nei bimbi coinvolti nel progetto.

In molte località hanno inteso partecipare anche Sindaci e Assessori competenti  in tema di scuole.




Mosciano Sant’Angelo. Il Distryct è lo spazio che vuole dare valore a persone e conoscenza

Distrcyt Mosciano Sant’Angelo

Il Distryct è il nuovo e innovativo spazio di condivisione, lavoro e studio.
Un luogo in cui ritrovare il tempo, formarsi, pensare, creare sinergie professionali, grazie a una struttura che incentiva il dialogo e la riflessione. Un incubatore di conoscenza presentato, mercoledì 9 marzo 2021.

1.000 mq, situati al primo piano dell’edificio della famiglia Monaco, dove prima si trovava l’ex Conbipel di Mosciano Sant’Angelo, con all’interno aule didattiche, meeting room, postazioni di condivisione libere, un’area open space e una dedicata agli uffici del Gruppo Immedya, promotore dell’iniziativa e dell’investimento.
La gestione ed il coordinamento delle attività del Distryct saranno a cura di IMP L’Editoria, startup innovativa del Gruppo Immedya, che si occupa di cultura, giornalismo ed informazione di valore.

Il concetto è quello dello slow thinking. Il pensiero lento come stimolo alla crescita, in netta controtendenza con la frenesia imposta dalla globalizzazione.
Chiunque può prenotare uno spazio all’interno della struttura, che si apre non solo ad aziende e professionisti per eventi e riunioni, ma anche a scuole, studenti, cittadini alla ricerca di un posto dove lavorare, studiare, pensare e trovare spunti di riflessione, confrontandosi, per una crescita culturale continua. Il Distryct avrà anche una piattaforma online che mette in rete corsi di formazione da erogarsi presso le sale del Distrcyt stesso e online.

«La più grande innovazione tecnologica  è l’essere umano.  Senza le persone la tecnologia non avrebbe alcun senso – il commento di Roberto Cocca, CEO del Gruppo Immedya – Per il Gruppo Immedya mettere le persone al centro significa valorizzare al massimo ogni singola risorsa. La valorizzazione delle persone è un principio che in questa fase storica è ancora più importante. Bisogna ritrovarsi e ritrovare il tempo attraverso la sinergia, il rispetto e la conoscenza. Perfettamente nel pieno principio del We are people, il nostro slogan, non potevamo trascurare l’identità di questo progetto che vuole diventare un punto di riferimento per la regione, grazie alla posizione strategica e al concept unico nel suo genere in quanto unisce professionisti che sposano i valori di inclusione, valorizzazione delle persone e cultura.».

Nel Distryct ogni stanza è caratterizzata da un nome evocativo, che riporta alla mente personalità che con il loro pensiero e il loro operato hanno contribuito a cambiare il mondo e a fare la differenza, incentivando un nuovo modello con cui affrontare ogni esperienza della vita.

«La cultura è l’unico strumento che ci consente di conoscere l’altro – rimarca Luigi Di Fonzo, direttore responsabile delle testate della divisione IMP L’Editoria – Ecco perché la nascita di un luogo che permette l’incontro, il confronto, la crescita di sapere, ha un grande valore. Sì, oggi possiamo davvero dire che l’Abruzzo è più ricco».




CASTELLI. SECA BOCCIA IL PIANO DI RIORDINO DELLA RETE OSPEDALIERA E CHIEDE MAGGIORE ATTENZIONE PER LE AREE INTERNE E PER LA MEDICINA DEL TERRITORIO

 


Rinaldo Seca

 

 “Da una prima lettura del Piano di Riordino della rete ospedaliera 2019/21 impostato dalla Giunta Marsilio e presentato dall’Assessore Verì emerge una scarsa attenzione per il teramano e per le sue esigenze e tutto questo mi preoccupa non poco” dichiara il Sindaco di Castelli Rinaldo Seca che è anche Rappresentante, in quota montagna, del Comitato Ristretto dei Sindaci della Asl di Teramo. “Credo quindi sia opportuno sederci tutti attorno ad un tavolo, sindaci, amministratori e Consiglieri Regionali teramani di maggioranza e opposizione, per confrontarci e cercare di ridare centralità alla sanità nella nostra provincia che non può ricevere un simile trattamento dai vertici regionali.

 

Secondo Seca la prima stortura che emerge dalla lettura del Piano di Riordino della rete ospedaliera 2019/21 è l’assenza di un DEA di II° livello per il “Mazzini” di Teramo, unico capoluogo di provincia abruzzese a non avere una struttura con queste caratteristiche. “Tutti noi auspicavamo una tale scelta per Teramo, ma non è il solo problema che ho rilevato. Ad esempio ritengo che la nostra provincia abbia bisogno di una medicina del territorio diffusa e capillare, invece il Piano della Regione Abruzzo va in tutt’altra direzione, si chiudono le guardie mediche invece di ampliarle, e non vedo aumenti delle postazioni del 118 e dei servizi, specie nelle aree montane”.

 

Proprio la montagna teramana, che sperava nel rilancio, esce decisamente ridimensionata e trascurata. “Sembra una forzatura, ma vi assicuro che tra i fenomeni che spingono allo spopolamento nelle nostre aree interne c’è proprio l’assenza di una sanità adeguata che persuade tanti a trasferirsi nei centri più grandi – sottolinea Seca – solo per fare un esempio Castelli ha come riferimento un presidio del 118 non medicalizzato H12 a Isola del Gran Sasso che lavora di giorno, di notte invece dipendiamo da Basciano. Ora non è difficile capire, vista la distanza tra Basciano e Castelli, come i tempi per un possibile intervento si allunghino creando non pochi problemi! Chiediamo quindi maggiore attenzione per la nostra provincia, le esigenze delle aree interne ed investimenti per la medicina del territorio, altrimenti non ha senso parlare di rilancio della montagna, lotta allo spopolamento e nuovi investimenti per il rilancio economico e sociale dei borghi”.

 




RIFONDAZIONE COMUNISTA SOSTIENE I LAVORATORI DELLA VECO DI MARTINSICURO. L’INPS NON HA I SOLDI PER COLPA DEL GOVERNO: VERGOGNA!

 

Cancello Fonderia Veco Martinsicuro

Striscione Lavoratori Fonderia Veco Martinsicuro

Il Circolo di Teramo del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea esprime pieno sostegno e solidarietà ai 50 lavoratori della Fonderia Veco di Martinsicuro (TE), dichiarata fallita, che da due mesi non percepiscono la cassa integrazione covid per via degli assurdi ritardi nell’erogazione da parte di Inps e governo.

Siamo vicini agli operai della storica Fonderia Veco che sono scesi in piazza con un presidio a Teramo, insieme con i rappresentanti sindacali della Fiom Cgil e della Fim Cisl, per denunciare gli enormi disagi che stanno vivendo e chiedere l’intervento della Prefettura.

I lavoratori della Veco hanno già perso il posto di lavoro e da settembre riceveranno le lettere di licenziamento senza alcuna prospettiva per il futuro. Ma oltre a ciò hanno percepito l’ultima cassa integrazione covid nel mese di marzo. La mancata erogazione dell’ammortizzatore sociale nei mesi di aprile e maggio sarebbe dovuta a due motivi: da un lato la modifica delle procedure da parte dell’Inps, dall’altro la mancanza della copertura economica prevista in quanto il governo non ha trasferito i fondi all’Inps.

Dunque, incredibile ma vero, l’Inps da due mesi “non ha i soldi” per pagare la cassa integrazione! Ed è stato confermato dalle autorità, che la mancanza di liquidità da parte dell’Inps è un problema a livello nazionale.

Rifondazione Comunista appoggia la sacrosanta protesta dei lavoratori Veco, costretti a sopravvivere con le loro famiglie in questi mesi terribili tra difficoltà, rinunce e sacrifici. Ci uniamo alle forze sindacali nel grido di protesta contro tale situazione vergognosa. Ma di fronte a questa vera e propria macelleria sociale, provocata dal governo Draghi che ha lasciato l’Inps senza nemmeno i soldi per gli ammortizzatori sociali, non possiamo che chiedere: dove sono i rappresentanti delle Istituzioni e i parlamentari teramani ed abruzzesi? Cosa ne pensano i partiti di maggioranza Lega, Forza Italia, M5S e PD del disastro sociale che il loro governo stà provocando nel Paese?

Purtroppo questo è solo l’assaggio di quello che accadrà nei prossimi mesi, grazie allo sblocco dei licenziamenti dal 1° luglio deciso dal governo Draghi: si prevede già il taglio di 1 milione di posti di lavoro. Rifondazione Comunista continuerà a battersi per la difesa dell’occupazione e dei salari, lottando al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori.

 

Mirko De Berardinis

Segretario cittadino PRC – SE Teramo




Teramo. Al via le vaccinazioni nei comuni sotto ai mille abitanti

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I comuni sotto ai mille abitanti in provincia di Teramo diventano Covid-free. La Asl ha varato un programma per vaccinare la popolazione dei piccoli centri; si inizia domani con Castel Castagna.

I comuni interessati dal programma, che si esplicherà principalmente nella prossima settimana, sono: Pietracamela, Fano Adriano, Castel Castagna, Rocca Santa Maria, Cortino, Arsita, Valle Castellana, Montefino, Castelli e Crognaleto. “Parte della popolazione di questi centri è già immunizzata, mi riferisco agli ultraottantenni e ai fragili”, commenta il direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia, “ma ora il nostro obiettivo è vaccinare il resto  della popolazione. Impiegheremo le nostre equipe, che hanno già dimostrato di avere grande professionalità anche nelle vaccinazioni sul territorio”. La Asl di Teramo dunque procederà in autonomia, con unità mobili: ha rinunciato alle squadre dell’esercito e dei carabinieri a favore della Asl dell’Aquila.

“Attribuiamo molta importanza a questo parte della campagna vaccinale: recarci nei piccoli comuni  significa aiutare le zone dell’entroterra teramano, supportandole anche dal punto di vista turistico, visto che l’obiettivo è renderle Covid free, quindi sicure”, conclude il direttore generale Di Giosia.




TERAMO. 207° ANNUALE DELLA FONDAZIONE DELL’ARMA DEI CARABINIERI, UN ANNO DENSO DI RICORRENZE

Prefetto e Comandante provinciale dei Carabinieri

Prefetto e Comandante provinciale dei Carabinieri

Carabinieri TERAMO

Prefetto e Comandante provinciale dei Carabinieri

207° Anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri
In occasione del 207° anniversario della fondazione dell’Arma Carabinieri, si è svolta una cerimonia
presso il Comando Provinciale di Teramo che, tenuto ancora conto della contingente situazione sanitaria
nazionale, è consistita nella sola deposizione, da parte del Prefetto di Teramo, Dott. Angelo DE PRISCO,
e del Comandante Provinciale, Colonnello Emanuele PIPOLA, di una corona di alloro davanti a una targa
“In ricordo dei Carabinieri caduti per la difesa della Patria e la salvaguardia delle libere Istituzioni”,
posta nel cortile interno della caserma “Porrani”. La celebrazione si è svolta alla presenza di un picchetto
d’onore di sei militari, senza altre rappresentanze istituzionali e senza pubblico.
Subito dopo il solenne momento di resa degli onori ai Caduti, il Prefetto DE PRISCO si è trattenuto
all’interno del Comando Provinciale, dove ha salutato i responsabili dei principali comandi e uffici della
sede ed espresso sentimenti di stima e gratitudine profonde per l’operato dei Carabinieri in provincia.
A conclusione della celebrazione, il Comandante Provinciale dei Carabinieri si è recato a Giulianova,
dove ha personalmente consegnato gli encomi semplici conferiti dal Comandante della Legione
Carabinieri “Abruzzo e Molise”, Generale di Brigata Carlo CERRINA, ai seguenti militari del Nucleo
Operativo e Radiomobile della Compagnia di Giulianova: Luogotenenti C.S. Paolo GENTILE e Roberto
BRUCOLI, Appuntato Scelto Q.S. Alessio D’AMICO. Gli stessi, tra il 2019 e il 2020, hanno condotto
complesse indagini che hanno consentito di disarticolare un gruppo di spacciatori di droga pregiudicati,
concludendosi con la denuncia di 11 persone e con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare a
carico di tre di loro e con il sequestro di circa 2 kg di sostanza stupefacente.
Negli ultimi dodici mesi è proseguito l’impegno dei Carabinieri della provincia di Teramo per far
rispettare tutte le norme per contenere la diffusione del COVID-19, rilevantissimo e incessante sin
dall’inizio dell’emergenza sanitaria.
80.233 è il numero complessivo delle chiamate ricevute alle utenze di pronto intervento “112” delle tre
Compagnie, sensibilmente aumentate nell’emergenza pandemica, durante la quale l’Arma ha infatti
soddisfatto anche telefonicamente le numerosissime richieste di informazioni relative alle misure di
contenimento del contagio formulate dai cittadini. Tale attività, unitamente a quella svolta dai Comandi di
Stazione distribuiti capillarmente sul territorio, ha contribuito significativamente a rassicurare la
popolazione in questo difficile periodo.
Di seguito sono riportate alcune delle iniziative di maggior rilievo realizzate nell’ultimo anno di
emergenza pandemica.
Recupero delle bombole di ossigeno
Durante la prima ondata della pandemia, fu rilevata in provincia di Bergamo la difficoltà di
approvvigionamento dell’ossigeno per i pazienti domiciliari, anche in relazione alla ridotta disponibilità
di bombole da parte delle aziende distributrici di gas medicale. Anche in provincia di Teramo le Stazioni
dell’Arma, su disposizione del Comando Generale, hanno:
– contattato tutti i farmacisti del territorio affinchè localizzassero le bombole vuote o inutilizzate ancora
in possesso di pazienti in assistenza domiciliare, deceduti o ricoverati in luoghi di lunga degenza;
– provveduto al loro recupero per il successivo affidamento alle aziende specializzate che ne hanno
infine curato il reimpiego secondo necessità.
Ritiro delle pensioni
È stata avviata una collaborazione nazionale con la Società Poste Italiane finalizzata a prevedere,
limitatamente al periodo emergenziale, il ritiro delle pensioni da parte delle Stazioni Carabinieri in favore
di utenti impossibilitati a raggiungere gli uffici postali: ultrasettantacinquenni che riscuotono la pensione
in contanti, non titolari di libretto o conto corrente postale, che non abbiano già delegato altro soggetto
alla riscossione e che non abbiano familiari conviventi o dimoranti nelle vicinanze della propria
abitazione in grado di garantire il prelievo. I Carabinieri delegati riscuotono le pensioni per loro conto
presso gli Uffici Postali e le consegnano a domicilio agli aventi diritto.
Gli interessati possono chiedere il servizio telefonicamente alle Stazioni dell’Arma o al numero verde 800
556 670 dedicato da Poste Italiane. Il Comandante della Stazione Carabinieri competente per territorio si
recherà successivamente presso l’abitazione del richiedente per la sottoscrizione della delega.
Trasporto urgente di plasma iperimmune da Pavia ad Atri
Il 10.5.2020 l’Arma dei Carabinieri ha effettuato in tempi ristrettissimi un trasporto urgentissimo di
plasma iperimmune dal Policlinico San Matteo di Pavia all’ospedale di Atri (TE), a beneficio di una
paziente 70enne della provincia di Teramo, ricoverata da settimane perché positiva al COVID-19 e in
gravi condizioni. Il Dott. Enrico MARINI, primario di medicina e coordinatore per l’emergenza COVID19 presso l’ospedale di Atri, si era rivolto al Comando Provinciale Carabinieri di Teramo, segnalando
l’estrema urgenza dell’operazione ai fini dell’avvio di un protocollo sperimentale messo a punto nel
nosocomio lombardo, centro di eccellenza in Italia nella sperimentazione di nuove tecniche per la cura del
virus. La Sala Operativa del Comando Generale dell’Arma attivava immediatamente la sua componente
aeromobili e in brevissimo tempo (alle 18:00) un aeroplano Piaggio 180 dei Carabinieri decollava
dall’aeroporto di Pratica di Mare (RM) e raggiungeva quello di Linate (MI), dove il prezioso plasma
veniva prelevato e trasportato all’aeroporto di Pescara, poi trasbordato su un elicottero del 5° Nucleo
Carabinieri e trasferito immediatamente al campo sportivo di Atri, dove giungeva alle 20:30 e, dopo
essere stato preso in consegna dai Carabinieri della locale Stazione, veniva affidato al personale sanitario
del nosocomio atriano. L’operazione è stato un esempio di perfetta sinergia tra diverse componenti dello
Stato per contenere la diffusione del contagio e la cura del virus. La cura ha avuto effetto e la paziente è
poi guarita.
Contributo alla campagna vaccinale
Agevolare la popolazione ultrasessantenne che abita in località rurali o comunque isolate, con minore
dimestichezza nell’utilizzo del web o nessun accesso alla rete, attraverso la compilazione, presso le
caserme o a domicilio (per i soggetti impossibilitati a spostarsi), dei format richiesti per l’adesione alla
campagna vaccinale. Questa è l’iniziativa lanciata dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e alla
quale il Comando Provinciale di Teramo ha prontamente aderito con la collaborazione della Diocesi di
Teramo-Atri e dei Sindaci della provincia. Infatti i parroci hanno consentito ai Comandanti delle Stazioni
dell’Arma di illustrare l’iniziativa al termine delle funzioni religiose, mentre i primi cittadini l’hanno
divulgata anche attraverso i siti web e i canali social dei Comuni.
L’iniziativa ha offerto ai cittadini ultrasessantenni privi di un personal computer o di una connessione
internet, ovvero che non avessero particolare dimestichezza con gli strumenti informatici, la possibilità di
recarsi presso una qualsiasi Stazione dei Carabinieri dove, con le dotazioni telematiche dell’Arma, hanno
potuto accedere alla piattaforma di Poste Italiane e aderire alla campagna vaccinale con il sostegno di un
operatore. La stessa assistenza è stata fornita a domicilio a richiesta degli anziani impossibilitati a recarsi
personalmente presso un presidio dell’Arma. Per l’esigenza sono stati utilizzati dei tablet in dotazione alle
caserme.
Il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Emanuele PIPOLA, raccomanda ai cittadini
interessati di contattare la Stazione Carabinieri più vicina per concordare direttamente le modalità di
accesso a questo importante servizio
L’Arma ha inoltre continuato nella sua quotidiana e capillare opera di controllo del territorio, nonché di
repressione di tutte le tipologie dei reati commessi in provincia, mantenendo costantemente la vicinanza e
il supporto ai cittadini. Questi, in un periodo così difficile si sono rivolti ancora più frequentemente alle
Stazioni Carabinieri con la tradizionale fiducia e la consapevolezza di poter avere sempre risposte e
rassicurazioni. Tali preziosi presidi della Benemerita, dislocati capillarmente su tutto il territorio della
provincia, realizzano la vocazione dei Carabinieri ad essere vicini alla popolazione, mantenendo altissimi
i livelli di attenzione e di impegno necessari per soddisfare le esigenze che i cittadini manifestano non
solo nel campo della sicurezza, ma in tutti gli ambiti sociali.
Negli ultimi 12 mesi sono stati 8.887 i reati commessi in provincia e per 8.127 (il 91,44%) ha proceduto
l’Arma dei Carabinieri, che ha deferito 2.409 persone all’Autorità Giudiziaria (2.153 – 440 straniere – in
stato di libertà e 256 – 59 straniere – in stato di arresto).
Complessivamente sono stati svolti:
– 18.601 servizi di prevenzione sul territorio, nel corso dei quali sono stati controllati 71.547 automezzi e
identificate 95.698 persone;
– 6.065 servizi di Ordine Pubblico.
Di tutto rilievo è stata l’attività di tutela delle fasce deboli condotta sotto la direzione della Procura della
Repubblica di Teramo. Nell’ambito delle 354 procedure di “codice rosso” avviate ex Legge 69/2019,
sono state infatti:
– denunciate 368 persone (4 arrestate in flagranza);
– chieste, ottenute e applicate 90 misure cautelari (21 in carcere, 7 arresti domiciliari, 46 divieti di
avvicinamento alle vittime, 11 allontanamenti dalla casa familiare e 5 ammonimenti del Questore).
Questi numeri costituiscono motivo di grande orgoglio e soddisfazione per l’Arma di Teramo, che ha
evitato il degenerare delle situazioni critiche nelle quali sono venute a trovarsi le vittime. L’efficacia dei
numerosi interventi dei Carabinieri è certamente di stimolo per altre vittime a denunciare, avviando così
un circolo virtuoso che si auspica possa essere sempre più determinante nell’eradicare fenomeni criminali
tanto diffusi quanto odiosi.
Le principali operazioni di servizio sono sintetizzate di seguito:
– 10.6.2020 – I Carabinieri della Compagnia di Alba Adriatica hanno recuperato un dipinto realizzato da
Banksy – pseudonimo di un maestro della street art di fama mondiale – su una porta di sicurezza del
Teatro “Bataclan” di Parigi, in omaggio alle 130 vittime degli attacchi terroristici del 2015, 90 delle
quali mietute proprio in quel locale il 13 novembre. Il dipinto, raffigurante una ragazza dolente, è
diventato un simbolo del tragico evento e fu trafugato il 26 gennaio 2019. Il recupero dell’icona è stato
possibile soprattutto grazie alla preziosa collaborazione tra le autorità giudiziarie italiane e francesi, in
ottemperanza ai protocolli propri della cooperazione internazionale.
– 28.8.2020 – I Carabinieri del Reparto Operativo e della Compagnia di Alba Adriatica hanno eseguito
un’ordinanza di custodia cautelare (in carcere e agli arresti domiciliari) emessa dal GIP del Tribunale
di Teramo su richiesta della stessa Procura della Repubblica, a carico di 4 soggetti ritenuti responsabili
della rapina commessa il precedente 23 gennaio ai danni della sala slot “La Perla” di Colonnella.
Le indagini, rese particolarmente complesse dalla capacità di delinquere degli arrestati, avevano avuto
una svolta nel corso di altra attività investigativa: quella condotta dai medesimi Reparti dell’Arma in
relazione al conflitto a fuoco avvenuto il 30.1.2020 a Colonnella, nel corso del quale l’albanese
XHIXHA Rigent esplose diversi colpi di pistola all’indirizzo di una pattuglia del Radiomobile di Alba
Adriatica, prima di darsi a una disperata fuga che si concluse a Brindisi con il suo arresto. Proprio allo
stesso albanese e a tre complici sono state successivamente attribuite responsabilità, a vario titolo, per
la citata rapina;
– 16.2.2021 – La Stazione Carabinieri di Notaresco, in collaborazione con il NORM della Compagnia di
Giulianova, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 7 pregiudicati, a
conclusione di articolata attività investigativa che ha permesso di smantellare un fiorente spaccio di
sostanze stupefacenti che aveva già portato al sequestro di 3 Kg di marijuana, 20 grammi di cocaina, 3
grammi di eroina e 110 grammi di hashish;
– 26.2.2021 – I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Teramo, nell’ambito di attività investigativa
avviata su un rilevante spaccio di cocaina tra la Vallata del Vomano e Teramo, hanno dato esecuzione
a un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di 3 persone (tra loro un
militare dell’Arma) ritenute responsabili del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in
concorso;
– 17.5.2021 – I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Teramo a conclusione di attività investigativa sul
fenomeno dell’assenteismo sul posto di lavoro, notificavano a 2 dipendenti della RSA psicogeriatrica
della ASL di Teramo, la misura cautelare della sospensione dal pubblico ufficio per tre mesi.
In provincia di Teramo hanno sede anche Comandi dell’Organizzazione Speciale dell’Arma, che hanno
fornito un determinante contributo al contrasto delle violazioni normative dei settori di rispettiva
competenza:
1. Gruppo Carabinieri Forestale di Teramo
Unitamente alle 7 Stazioni dipendenti ha svolto un’articolata attività info-investigativa e di controllo e
monitoraggio ambientale nei settori di competenza degli incendi e della tutela della salute e che hanno
visto un maggior impegno operativo nelle attività a tutela di territorio, flora e fauna, nonché in quelle
di contrasto all’inquinamento del suolo e dei corpi idrici.
In totale sono stati effettuati 9.091 controlli, a seguito dei quali sono stati perseguiti 128 reati,
denunciate 156 persone, effettuati 28 sequestri e rilevati 154 illeciti amministrativi (per i quali sono
state elevate sanzioni per un totale di € 329.917).
2. Nucleo Ispettorato del Lavoro di Teramo
Ha ispezionato 159 aziende, elevato 238 sanzioni e deferito in stato di libertà 116 persone all’A.G. per
violazioni della normativa di settore. Nel corso dell’emergenza sanitaria, le attività ispettive del
Nucleo si sono concentrate anche sul rispetto dei protocolli COVID-19.

IN ITALIA

Ricorre oggi il 207° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Anche quest’anno le misure di contenimento della pandemia non hanno consentito di celebrare l’evento con la solennità del passato, ma si è preferita una simbolica cerimonia, svolta all’interno della Caserma intitolata al Cap. De Tommaso, sede della Legione Allievi Carabinieri, alla quale ha preso parte un ridotto numero di Autorità.

La mattinata si è aperta con la deposizione di una corona d’alloro al Sacrario del Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri da parte del Comandante Generale Gen C.A. Teo Luzi, e dei Presidenti dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dell’Associazione Nazionale Forestali e dell’Opera Nazionale di Assistenza per Orfani dei Militari dell’Arma, che hanno reso omaggio ai Caduti.

Successivamente, alla Legione Allievi Carabinieri, davanti a uno schieramento in formazione ridotta composto dalla Bandiera di Guerra, dalla Banda e da un Reparto in armi, il Comandante Generale si è rivolto a tutti i Carabinieri e agli ospiti presenti ricordando la vicinanza dell’Arma al Paese in questo difficile momento segnato dalla pandemia che ha comportato la perdita di 30 Carabinieri, mentre oltre 12.000 sono rimasti contagiati. “Nessuna delle 5.500 Stazioni Carabinieri ha cessato le proprie attività”, ha sottolineato il Gen. Luzi, evidenziando l’esempio concreto dell’originaria vocazione dell’Istituzione, che si ritrova nelle Regie Patenti del 1814 (suo atto di nascita) e sancisce la missione dell’Arma volta a garantire “il buon ordine e la pubblica tranquillità … per contribuire alla maggiore felicità dello Stato”. “La “felicità dello Stato” – ha continuato il Gen. Luzi – è un concetto che appartiene all’Arma da sempre – tanto antico quanto attuale – giunto sino ai nostri giorni intatto, per evocare il legame tra i cittadini e i “propri” Carabinieri”.

Il Comandante dell’Arma ha poi voluto rivolgere l’attenzione al futuro presentando un’Arma che oggi guarda al rilancio del Paese attraverso la tecnologia e la transizione ecologica. “C’è una sicurezza da migliorare attraverso la tecnologia e una sicurezza da preservare nonostante la tecnologia” ha ribadito il Gen. Luzi “l’impegno dell’Arma sarà sempre più rivolto allo spazio virtuale. Per imprimere efficienza a tutti i servizi, a vantaggio dei cittadini, ma anche per contrastare l’uso ostile della rete da parte della criminalità, enormemente cresciuto durante la pandemia” i Carabinieri, ha poi concluso “sono – per struttura e per capacità – la polizia ambientale, determinati a svolgere un ruolo decisivo a tutela dello sviluppo sostenibile, anche per iniziative internazionali di “diplomazia ambientale”, mettendo a disposizione di altri Paesi le competenze, davvero uniche, del comparto forestale”.

Un ricordo particolare è stato rivolto dal Vertice dell’Arma al Carabiniere Vittorio Iacovacci, proditoriamente ucciso in Congo unitamente all’Ambasciatore Luca Attanasio. Concreta dimostrazione della silenziosa fedeltà dell’Istituzione alla Nazione che vede ogni militare mantenere fede al proprio giuramento.

Da 207 anni i Carabinieri sono al fianco degli italiani, con le Stazioni e Tenenze territoriali, a cui si affiancano, con indissolubile sinergia, le Stazioni Forestali e i Reparti Speciali che consentono la tutela e la salvaguardia della popolazione in ogni aspetto: dalla salute all’ambiente, dalla tutela della normativa del lavoro a quella del patrimonio culturale, fino al contrasto al terrorismo. Gli interessi della collettività sono costantemente tutelati da uomini e donne che, guidati dai valori dell’Arma e dalla vocazione alla salvaguardia del prossimo, hanno scelto di intraprendere la vita militare.

Nel riconoscere l’importanza e come segno di vicinanza, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con un messaggio indirizzato al Generale Luzi, ha rivolto l’augurio più fervido degli italiani all’Arma, sottolineando come essa “si è adoperata, attraverso tutte le sue articolazioni, per contrastare l’emergenza sanitaria che ha condizionato così significativamente la vita del Paese negli ultimi 15 mesi.” Il Capo dello Stato ha evidenziato come sono risultate “…preziose le specifiche competenze del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute e il rilievo dell’operato del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro che ha contribuito al rispetto delle misure precauzionali anti Covid-19, favorendo la ripresa delle attività produttive in un’adeguata cornice di sicurezza per la salute dei lavoratori”.

 

Il Ministro della Difesa, nel prendere la parola durante la cerimonia, ha posto l’attenzione alla circostanza che, anche nella fase di uscita dalla crisi economica e sociale, l’Arma costituirà sicuro punto di riferimento quale Istituzione a presidio della legalità … confermando la tradizione di coraggio, dedizione e sacrificio che ha caratterizzato la sua storia al servizio del Paese. L’On. Guerini, dopo avere evidenziato i brillanti risultati operativi conseguiti quale frutto di una incrollabile passione e di una costante attenzione all’adeguamento della presenza sul territorio a vantaggio delle aree maggiormente colpite da fenomeni di illegalità, ha proseguito ricordando come l’Arma, sin dalle sue origini è stata percepita non solo come una componente dello Stato, ma come lo Stato stesso tra i cittadini.

 

Anche il Capo di Stato Maggiore della Difesa, nel suo messaggio augurale per la ricorrenza, ha ricordato che “I Carabinieri, attraverso il servizio di prossimità, espressione della capillare articolazione territoriale delle Stazioni, rappresentano il punto di riferimento per i cittadini”, facendo emergere che l’Arma “operando in ambito interforze e inter-agenzia risulta perfettamente integrata nello strumento militare. Essa vanta un ampio ventaglio di capacità che supportate dal bagaglio della propria tradizione, le consentono di concorrere pienamente a tutte le attività della Difesa in Patria e all’Estero”.

 

Nel corso della celebrazione, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Prof. Mario Draghi ha consegnato alla Bandiera dell’Arma dei Carabinieri la Medaglia d’Oro al Merito Civile con la seguente motivazione: “Fedele custode dei diritti garantiti dalla Costituzione, l’Arma dei Carabinieri, attraverso il Comando per la Tutela del Lavoro, con eccezionale senso di abnegazione, offriva prova di straordinario impegno e ammirevole dedizione nel garantire il rispetto delle norme poste a salvaguardia dei rapporti d’impiego, delle prestazioni d’opera e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Impegnato in complesse attività di controllo e investigative, il Reparto conseguiva risultati di assoluto rilievo nel contrasto allo sfruttamento illecito delle maestranze e all’odioso fenomeno della tratta degli esseri umani. Le peculiari capacità professionali maturate nel tempo e le affinate metodologie d’intervento permettevano al Reparto di affermarsi anche all’estero come autorevole modello di riferimento, riscuotendo ovunque l’ammirazione dell’opinione pubblica, delle più alte Autorità nazionali e degli Organismi internazionali. Territorio nazionale ed estero, 1926 – 2020”. Un riconoscimento molto importante che inorgoglisce l’Arma che già nel 1926 aveva creato un apposito Reparto Speciale – il primo tra tutti – a tutela della dignità e sicurezza del lavoro.

Nel proseguo della cerimonia la vedova del V.Brig. Mario Cerciello Rega ha ricevuto dal Ministro dell’Interno, alla presenza del Ministro della Difesa, la Medaglia d’Oro al Valor Civile, tributata alla memoria del militare, assassinato a Roma il 26 luglio 2019. Successivamente, il Ministro della Difesa ha consegnato al Ten. Massimo Andreozzi la Medaglia d’Argento al Valore dell’Arma per la determinazione e il coraggio dimostrati nel corso di un intervento volto a far desistere un uomo con intenti suicidari avvenuto a Mira (VE) il 09 luglio 2020.

Consegnato anche il Premio Annuale a sei Comandanti di Stazione, a sottolineare il ruolo nevralgico che queste realtà capillarmente diffuse in tutta Italia, svolgono in favore dei cittadini.

 

Il 5 giugno ricorre anche la Giornata Mondiale dell’Ambiente, proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1971. Per la circostanza e per ricordare i 160 anni dell’Unità d’Italia è stato organizzato uno spettacolare e originale concerto della Banda Musicale dell’Arma sulla piana di Castelluccio di Norcia, di fronte al “Bosco Italia”, la cui forma richiama i contorni della Penisola.

 




StaLking:  Insultava l’amica anche con lettere ai parenti. Divieto di avvicinamento per un cittadino rosetano.

Teramo Polizia Foto Archivio

 

 

Nella serata di ieri personale del Commissariato P.S. di Atri ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti di un 33 enne rosetano, resosi responsabile di atti persecutori nei confronti una  donna di 54 anni

 

Il provvedimento, emesso dal G.I.P. dott. Lorenzo Prudenzano, su richiesta del P.M. Dott.ssa Enrica Medori, è scaturito da una veloce e tempestiva attività di indagine condotta da personale del Commissariato  all’indomani della denuncia presentata dalla vittima pochi giorni fa.

 

La donna, dopo due anni di continue molestie da parte del suo aguzzino, concretizzatesi in appostamenti, pedinamenti e messaggi  offensivi continui ed esasperanti  nei suoi confronti, spinta dal timore e dal senso di prostrazione che stava vivendo, si era finalmente decisa a raccontare tutto ai poliziotti del Commissariato di Atri, riscostruendo anni di persecuzioni subite, di timori e ansie che l’avevano costretta a cambiare radicalmente le sue abitudini di vita.

 

Le scuse per incontrarla a casa e le continue richieste di fidanzamento di quello che lei un tempo considerava un amico si erano trasformate, nell’arco di un anno,  in inseguimenti in auto e in centinaia di messaggi di insulti, anche sui social network,  e di lettere volgari fatte pervenire dal suo aguzzino finanche ai parenti della donna, oltre che, in una occasione, nel danneggiamento della sua autovettura.

 

I rifiuti della donna di allacciare una relazione sentimentale con il giovane avevano, infatti, ingenerato una reazione sempre più violenta dell’uomo, che non appena incontrava la sua vittima, anche in luoghi pubblici, non desisteva dall’insultarla  e dal minacciarla  per il solo fatto che la donna non avesse voluto iniziare una relazione sentimentale con lui.

 

Le risultanze delle attività di indagine condotta  dai poliziotti  attraverso anche l’assunzione di prove testimoniali e la raccolta di numerosi messaggi pervenuti alla vittima e ai suoi familiari, sono state condivise dall’A.G., che tempestivamente ha emesso nei confronti del 33 enne un’ordinanza di applicazione del divieto di avvicinamento alla donna nei luoghi dalla medesima frequentati,  con le prescrizioni di mantenere una distanza di 500 metri dalla vittima e divieto di contattarla con qualsiasi mezzo.




A PIANO GRANDE DI TORRICELLA SICURA , DOMANI SERA, INAUGURAZIONE DEL PARCO GIOCHI INTITOLATO AL VICE SINDACO LUCIO DI BLASIO

Lucio DI BLASIO

Domani sera alle 18,30 circa, a Piano Grande di Torricella Sicura, lungo via Provinciale, verrà inaugurata la nuovissima area verde, priva di barriere architettoniche, con percorsi pedonali e spazi per la socialità, intitolata alla cara memoria di Lucio Di Blasio, già vicesindaco del Comune di Torricella e Commissario regionale della Casa di riposo “Giovanni De Benedictis” di Teramo. Oltre alla moglie Maria Anna Curini, per tutti Annamaria, e ai nipotini Lucio e Matilda, sarà presente l’intera Amministrazione comunale, presieduta dal sindaco Daniele Palumbi – al suo terzo mandato consecutivo – insieme con Marco Di Nicola e Monica Di Blasio (figlia di Lucio), rispettivamente vicesindaco e assessore con diverse deleghe, e l’intera Giunta. Al taglio del nastro interverranno anche S.E. Mons. Lorenzo Leuzzi, vescovo di Teramo-Atri, don Adrien Nzigamasabo, parroco di Torricella, Piano Grande e Villa Tofo, e padre Vincenzo Di Blasio (fratello maggiore di Lucio), responsabile dell’Istituto “Gualandi” per sordomuti di Bologna, che solennizzeranno l’intera cerimonia. Parallelamente, nello spazio antistante il Bar Mercury Caffè, sarà benedetta e riposizionata la statua della Madonnina, all’interno dell’antica edicola votiva.

Piano Grande (Torricella Sicura) Parco Giochi Lucio Di Blasio

LUCIO DI BLASIO – CHI ERA

Terzo di 5 figli, Lucio Di Blasio nasce il 13 ottobre 1950 e, ben presto, sin dai primi anni della sua adolescenza, attratto forse dall’esempio del papà Sabatino, impegnato a sua volta nella vita amministrativa locale, si dedica alle politiche giovanili dell’istituto scolastico, che frequentava, ed è membro attivo della Parrocchia del suo paese. Conseguito il diploma di geometra, Lucio prese servizio presso la Sip (l’odierna Telecom Italia) e contemporaneamente cominciò ad affacciarsi alla vita politica di Torricella, facendosi apprezzare per la disponibilità e l’onestà mostrata nei confronti di tutti coloro che lo avvicinavano. A trent’anni decise di candidarsi alle elezioni comunali e con 1013 voti risultò il secondo tra gli eletti; nominato assessore supplente, comincia a lavorare per i propri concittadini accanto al neo eletto sindaco Aladino De Paulis. Tanti i lavori di riqualificazione registrati, e portati a termine, in quel periodo; tra questi la costruzione del muro di sostegno all’imbocco di Piano Grande e le relative strade interne del paese stesso; tante anche le iniziative per i residenti, come la colonia estiva che ebbe enorme successo e partecipazione, tanto da diventare ogni anno un appuntamento fisso, che si ripete anche adesso. Nella tornata elettorale del 1985, con l’elezione di Mario Di Carlo a primo cittadino, lo vide di nuovo assessore; questa volta alla Pubblica Istruzione ed alle Finanze. In tale veste, e in collaborazione con l’allora docente Maria Gabriella Di Flaviano, redige il saggio “Il problema degli anziani nella società dei consumi” in cui affrontava tali problematiche legate all’età senile nel contesto odierno. Nello stesso anno, insieme con altri, fonda ufficialmente l’associazione Gandhi con lo scopo di tutelare la dignità e la libertà di ogni essere umano, difendendo anche l’ambiente e promuovendo attività culturali e sportive (la squadra calcio di Piano Grande, il Circolo bocciofilo torricellese ed altro), tutto nell’etica della non violenza e nello spirito della partecipazione alle problematiche sociali. La sua breve quanto intensa esistenza, infatti, è stata pure un continuo crescendo di impegno civile, altruismo e solidarietà. Qualche tempo dopo, sempre mediante il suo supporto, l’associazione Gandhi e la Comunità Montana della Laga, zona “M” pubblicarono l’interessante volume “Paesi abbandonati” (EGI, 1991), insieme con Giovanni Di Marco e Sabatino Fratini, per il rilancio socio-economico e culturale delle zone interne della Laga. Nel giugno del 1990, Lucio fu nuovamente eletto nella Giunta Tassoni, continuando così la sua opera di sviluppo del territorio. Più tardi fu scelto per ricoprire la carica di Presidente dell’Assemblea ULS di Teramo; tale nomina fu per lui motivo di intenso lavoro a sostegno delle categorie più fragili. Nella primavera del 1993 ancora un altro incarico importante: la nomina a Commissario Regionale della Casa di riposo “Giovanni De Benedictis”di Teramo. Importante fu la riorganizzazione della struttura ed il ritrovato dialogo con l’intero personale dell’azienda. Nelle successive elezioni comunali, post-Tangentopoli, che interessò anche il nostro Abruzzo, fu eletto vicesindaco nell’Amministrazione Delli Compagni, conservando le sue deleghe nell’ambito del sociale e della scuola. Nei primi giorni del 1999, nel pieno dell’impegno politico-sociale, teso a perseguire gli interessi dei Torricellesi e degli ospiti e lavoratori della struttura per anziani, fu colto da malore improvviso proprio nella casa di riposo, dove venne immediatamente soccorso dagli operatori della Croce Bianca, presenti al momento. Sembrava essersi ripreso ma il destino aveva preso ormai la sua decisione e, con altre crisi ischemiche, Lucio lasciò la vita terrena a soli 48 anni, il 27 gennaio 1999. Il giorno del suo funerale, Piano Grande era stracolma di gente venuta da ogni dove per l’estremo saluto; furono anche tanti gli attestati di stima giunti alla famiglia. La notizia della sua scomparsa fu riportata da vari giornali che ricordarono la figura dell’uomo politico, onesto, generoso e pronto ad aiutare gli altri: era iscritto anche all’Aido (Associazione italiana per la donazione degli organi). Il giorno della sua morte, infatti, fu eseguito l’espianto di alcuni organi destinati a salvare altre vite. Tutto questo e tanto altro ancora è stato Lucio Di Blasio. Quest’area verde, che porterà per sempre il suo nome, sarà un luogo d’incontro per famiglie, ragazzi, anziani o per persone di passaggio, e rappresenterà un gesto di stima verso chi  ha dedicato se stesso per il proprio paese e per la sua gente, con correttezza, volontà e grandi doti umane. L’opera è stata fortemente caldeggiata dal già citato sindaco Daniele Palumbi che, giustamente, ha voluto tributargli questo riconoscimento.

 

Pubblicato già su La Città, quotidiano d’Abruzzo, del 1° giugno 2021

 

pietro.serrani@tin.it

 

 

 




Telefono per le dipendenze da internet e dati sul nuovo Cup telefonico

LOGO AUSL – ASL

La consueta conferenza stampa si è aperta con un ringraziamento porto dal direttore generale Maurizio Di Giosia a una colonna portante dell’ospedale di Teramo, Mimmo Cretara, medico che dal 1980 lavora in Medicina interna e che da domani  andrà in pensione. Ma, come ha annunciato il direttore generale, a breve firmerà un contratto di collaborazione per continuare a prestare la propria opera in Pronto soccorso.

Il direttore amministrativo, Franco Santarelli, ha poi fatto il punto sull’attivazione, avvenuta alla Asl di Teramo il 20 maggio, del call center regionale per dare una risposta alla domanda di prenotazione telefonica che, soprattutto durante la pandemia, è cresciuta sensibilmente. Il direttore amministrativo ha fatto notare che i numeri sono positivi (Tabelle allegate) e che in previsione miglioreranno. “Abbiamo dato una risposta a una precisa esigenza della popolazione. Il dato medio di accesso giornaliero è pari a 891 telefonate e il tempo di attesa medio, prima di essere posto in linea con l’operatore, è di  3’ e 25’’”, ha fatto notare Santarelli.

Lo psicologo Gaetano Ruggeri e l’assistente sociale Paolo Tondo hanno illustrato due iniziative dei Serd (Tabelle allegate). Una guida, che contiene informazioni sui rischi correlati al gioco d’azzardo e i riferimenti delle strutture sanitarie a cui chiedere supporto, a giorni sarà distribuita gratuitamente sul territorio della provincia in punti strategici come gli ambulatori medici, le farmacie e le parrocchie. E l’istituzione,  dal 7 giugno della help line “Ascolto ed aiuto per rischio dipendenze comportamentali” in cui , in alcuni orari e giorni specifici, chi ne avrà bisogno potrà  ricevere dagli psicologi e dagli assistenti sociali del Servizio per le Dipendenze Patologiche della  Asl di Teramo, ascolto e informazioni utili su queste problematiche.

Infine il direttore generale e quello sanitario, Maurizio Brucchi, hanno fatto il punto sulla pandemia e sui vaccini. A stamattina sono 31 i ricoverati, tutti nell’ospedale Covid di Teramo, di cui due in Terapia intensiva. Per questo è stata chiusa la Rianimazione Covid e i due malati sono stati spostati nella Rianimazione generale che ha tre posti Covid.

Sul fronte dei vaccini in provincia è stato immunizzato il 90% degli over 80, il 44% dei 70-79, il 32% dei 60-69, il 20% dei 50-59 e il 14% dei 40-49. Immunizzato anche il 7% della fascia 39-66, si tratta di soggetti fragili.




Montefino. ASL: centenario si prenota da solo la vaccinazione all’HUB della Val Fino.

Fernando Campana appena vaccinato

MONTEFINO. Una vaccinazione molto particolare avvenuta questa mattina al Centro Vaccinale della Val Fino. Fernando Campana, che ha compiuto 100 anni lo scorso 30 marzo, si è prenotato da solo sulla piattaforma di Poste Italiane e ieri, accompagnato dal figlio 78enne, si è recato da Penne al centro per vaccinarsi. Ingegnere per 33 anni, successivamente si è dedicato alla coltivazione della terra. Contento di vaccinarsi, ha detto di essere scampato all’epidemia della spagnola e ora sta affrontando quello del Covid-19. Alla consegna del certificato di vaccinazione ha ringraziato la Asl per l’ottima l’organizzazione.