Teramo. FAVOREVOLE ALLE SOCIETA’ DELL’INGEGNER FRANCO IACHINI ANCHE LA SENTENZA DI SECONDO GRADO DELLA COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE

Franco Iachini

La Commissione Tributaria Regionale ha rigettato completamente l’appello proposto
dall’Agenzia delle Entrate di Teramo, annullando la pretesa tributaria contenuta negli
atti notificati a due società dell’Ing. Franco Iachini ed ha altresì nuovamente
condannato l’Amministrazione Finanziaria a pagare, in favore dello stesso
imprenditore teramano, oltre 45.000 euro di spese legali.
Nella sentenza i giudici di L’Aquila hanno ritenuto corretta l’analisi della Commissione
Tributaria provinciale che, in primo grado, aveva motivato la propria decisione con
argomentazioni ineccepibili sui singoli punti della causa, da ritenersi non superate dalle
numerose, lunghissime e spesso ripetitive censure mosse dall’Agenzia delle entrate di
Teramo, che alla fine hanno prodotto solo due ingenti esborsi di denaro pubblico.
Come si ricorderà, l’esito del giudizio di ‘prime cure’ era già stato favorevole alle società
dell’Ingegner Iachini: i giudici, con una sentenza depositata nel febbraio dello scorso
anno, avevano accolto tutte le richieste dei suoi legali, annullando tutte le contestazioni
dell’Ufficio e condannando l’Agenzia delle Entrate al pagamento di oltre 40mila euro di
spese legali.
All’indomani del giudizio di primo grado era peraltro intervenuta anche la pronuncia dei
giudici del Tribunale del Riesame, che avevano revocato il sequestro cautelativo di
oltre un milione di euro disposto nei confronti dell’ingegner Iachini.
La vicenda origina nella primavera del 2017, a seguito di una verifica fiscale durata
oltre tre mesi quando l’Agenzia delle Entrate di Teramo notificò alle società
Infomobility.it SpA e Infosat SpA, riconducibili all’Ingegner Franco Iachini, una serie di
avvisi di accertamento contenenti una pretesa tributaria complessiva di oltre 5,6 milioni
di euro, per imposte, sanzioni e interessi.
Le due società sono state assistite in giudizio dal Prof. Lorenzo Del Federico e dall’Avv.
Valeria D’Ilio del Foro di Pescara, dall’Avv. Fabrizio Acronzio del Foro di Teramo e dal
Dott. Dario Di Eugenio, commercialista in Teramo.




CASTIGLIONE M.R. PUNTA SUL TURISMO LENTO ED ECOSOSTENIBILE, PRONTA LA STAZIONE DI RICARICA PER E-BIKE

stazione e-Bike Castiglione1

Il paese fa parte del percorso cicloturistico Mags Experience,

320 chilometri di avventura dal mare alla montagna

CASTIGLIONE MESSER RAIMONDO, 16 aprile. Castiglione Messer Raimondo si candida ad essere uno dei primi paesi d’Abruzzo a misura di turismo lento ed ecosostenibile. E’ stata infatti installata una stazione di ricarica per e-Bike. Il belvedere, interessato da un più articolato progetto di riqualificazione, diventa così anche un punto di riferimento per i tanti biker che faranno tappa nella Valle del Fino.

L’iniziativa dell’amministrazione, però, va oltre la semplice valorizzazione del territorio comunale. Castiglione Messer Raimondo, infatti, fa parte del percorso cicloturistico del Mags Experience, il trail d’Abruzzo che unisce il mare Adriatico al Gran Sasso: 320 chilometri che partono dalla costa ed arrivano fino alla montagna, tra foreste incontaminate, sentieri e borghi antichi.

“In un periodo come quello attuale – afferma il sindaco di Castiglione Messer Raimondo, Vincenzo D’Ercole – è indispensabile rilanciare in ogni modo il turismo, favorendo quelle forme alternative che si stanno affermando sempre di più. Il nostro paese diventerà così la tappa di un percorso più ampio, fatto di emozioni ed esperienze che solo l’Abruzzo può offrire. Durante il tempo di stazionamento per la ricarica sarà possibile visitare il nostro borgo e godere delle bellezze del territorio. L’auspicio è che, anche grazie a questo servizio, sempre più appassionati della natura scelgano la Valle del Fino e, più in generale, l’Abruzzo per le loro avventure”.




PROTOCOLLO PREFETTURA – ASL PER LA PREVENZIONE E IL CONTRASTO DELL’USO DI SOSTANZE STUPEFACENTI  

Il Prefetto di Teramo, dott. Angelo de Prisco

 

Il Prefetto Angelo de Prisco e il Direttore Generale della ASL Maurizio Di Giosia hanno sottoscritto questa mattina il Protocollo d’Intesa per la prevenzione dell’uso di sostanze stupefacenti ed il potenziamento funzionale del Nucleo Operativo Tossicodipendenze (N.O.T.), che opera in Prefettura per la trattazione dei procedimenti sanzionatori amministrativi di cui all’art. 75 del D.P.R. 309/90.

 

L’intento è la realizzazione di una fattiva cooperazione interistituzionale, tesa alla prevenzione, alla diagnosi e al più incisivo intervento precoce nei confronti dei soggetti assuntori di sostanze stupefacenti, in particolare giovani, siano essi abituali o occasionali.

 

Con il protocollo si intende: definire un nuovo modello organizzativo che consenta tempestivi interventi di prevenzione; incrementare la diffusione di dati ed informazioni sui rischi e sui danni prodotti dall’uso delle sostanze stupefacenti; favorire il contatto con i Servizi territoriali (Ser.D.) dell’ASL, presso la Prefettura-UTG, per un’azione unitaria, informativa e formativa, rivolta ai giovani consumatori, troppo spesso all’oscuro dei rischi e dei gravi risvolti, personali, sociali e legali, connessi alla condizione di tossicodipendenza.

 

L’intesa ha sancito, inoltre, che personale della Prefettura sarà affiancato da operatori specializzati dell’Azienda Sanitaria, individuati fra le figure professionali di comprovata esperienza ed idoneità in servizio presso il Servizio Tossicodipendenze, che parteciperanno agli specifici colloqui motivazionali finalizzati alla prevenzione e al recupero dei soggetti segnalati quali assuntori di sostanze stupefacenti.




Teramo. “Prevenire Investire Costruire”. Un progetto a favore di terza età e nuove generazioni promosso da Caritas Teramo-Atri, Consorzio Solidarietà Aprutina, Gruppi di Volontariato Vincenziano d’Abruzzo e Tribunale della Salute

LOCANDINA Prevenire Investire Costruire

 

Prevenire il disagio, Investire sulle risorse umane e sociali del territorio, Costruire un “luogo” che favorisca la coesione sociale, la solidarietà intergenerazionale e la condivisione dei saperi.

Dal prossimo giovedì 15 aprile 2021, grazie al progetto “Prevenire, Investire, Costruire promosso dai Gruppi di Volontariato Vincenziano d’Abruzzo, dalla Caritas diocesana di Teramo-Atri, dal Consorzio Solidarietà Aprutina e dal Tribunale della Salute, gli over 65 e le nuove generazioni potranno accedere a un’importante serie di servizi erogati nel Caritas Point di Teramo in piazza Orsini: consulenza per le pratiche sociali e previdenziali, consulenza e supporto psicologico, centro d’ascolto, consulenza e orientamento in ambito socio-sanitario e laboratori di scambio intergenerazionale.

Il nuovo progetto, finanziato da Progetto Sociale Abruzzo, nasce dalla grande attenzione dei soggetti promotori verso il tema della cura. In un momento storico nel quale il positivo fenomeno della crescente longevità si scontra con le problematiche legate all’attuale emergenza sanitaria, allo spopolamento delle aree interne e alla solitudine, l’invecchiamento attivo e il coinvolgimento dei giovani, sempre più bisognosi di punti di riferimento, saranno al centro del progetto. Con l’obiettivo di ridurre le distanze geografiche ed emotive tra le generazioni e di contrastare il depauperamento del tessuto sociale, specialmente nelle aree già messe a dura prova in passato dalle calamità naturali.

I nuovi servizi saranno disponibili presso il Caritas Point di Teramo ogni giovedì dalle 16.00 alle 18.00, previo appuntamento da concordare telefonicamente al numero 3273597925 (è possibile chiamare dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 13:00) o inviando una e-mail all’indirizzo solidarietaaprutina@icloud.com.




Pineto. Carabinieri: denunciata una badante per appropriazione indebita

Carabinieri – foto archivio

Nei giorni scorsi, un uomo di Pineto si è recato presso i Carabinieri della locale Stazione riferendo che un suo congiunto molto anziano di Bisenti aveva notato strani addebiti sulla sua carta Postepay, per una somma complessiva di circa 1.000 euro, effettuati in un arco temporale di un mese. L’anziano, inoltre, era certo di non aver mai speso quel denaro. Dagli accertamenti bancari dei Carabinieri di Pineto emergeva che quella somma era imputabile a più acquisti effettuati via internet su note piattaforme di commercio digitale. Seguivano quindi, da parte dei militari dell’Arma, complessi accertamenti telematici che permettevano di addebitare la responsabilità di tale sottrazione di denaro alla badante dell’anziano, una donna di Notaresco, la quale ha poi ammesso le sue responsabilità.




TERAMO. 169°ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELLA POLIZIA DI STATO

 

 

Oggi, sabato 10 aprile, ricorre il 169° anniversario della fondazione della Polizia di Stato.

Anche quest’anno la grave emergenza sanitaria per il COVID-19 non ha  consentito di trascorrere insieme con autorità, rappresentanti di enti ed associazioni, organi di informazione, congiunti e cittadini l’importante appuntamento annuale.

Questura di Teramo 2021

Questura di Teramo 2021

Questura di Teramo 2021

Esserci sempre” è stato tempo fa il motto scelto per identificare anche l’anno ormai trascorso dalla precedente ricorrenza: e la Polizia di Stato c’è ancora una volta anche per l’emergenza sanitaria che perdura.

Sulle strade, nelle aree urbane, nei comuni delle zone rosse: insomma nell’arco delle 24 ore per essere vicini alla gente, prevenire comportamenti scorretti e per sanzionare quei cittadini che, seppur in minoranza, ancora non rispettano le regole mettendo in pericolo la propria e l’altrui salute.

Unico momento irrinunciabile della ricorrenza alle ore 10.00 la deposizione della corona d’alloro alla stele in Questura che ricorda il sacrificio di Settimio Passamonti e commemora anche quello di tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato deceduti in servizio o per attività di servizio.

Presente il Prefetto ed il Presidente della Sezione A.N.P.S., con la benedizione del Vescovo, ha potuto partecipare solo una piccola rappresentanza dei vari Uffici della Polizia di Stato operanti in provincia di Teramo, per il pieno rispetto del distanziamento sociale vigente.

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Oggi (il 10 aprile n.d.r.) ricorre il 169° anniversario della fondazione della Polizia di Stato. Anni ricchi di cambiamenti, che vengono ricordati il 10 aprile giorno in cui nel 1981 è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale la Legge 121 che, come evidenziato dalle parole del Capo della Polizia Prefetto Lamberto Giannini “portava in sé il seme di grandi evoluzioni, ridisegnando una polizia moderna e a forte identità civile”.

Per il secondo anno consecutivo, l’emergenza epidemiologica impone la massima sobrietà nelle celebrazioni. Nella mattinata di ieri (9 aprile n.d.r.) il Capo della Polizia – Direttore generale della pubblica sicurezza Prefetto Lamberto Giannini è stato ricevuto a palazzo del Quirinale dal Presidente della Repubblica, accompagnato dai Vice Capi della Polizia, dai Direttori centrali del Dipartimento della pubblica sicurezza e da una rappresentanza del personale.

Proprio per suggellare questo Anniversario il servizio di Guardia d’onore al Palazzo del Quirinale oggi è affidato al Reparto a cavallo della Polizia di Stato che per l’occasione indosserà l’uniforme storico risorgimentale.

Questa mattina, il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese accompagnata dal Capo della Polizia, depone una corona d’alloro al Sacrario dei Caduti presso la Scuola Superiore di Polizia.

Successivamente nel piazzale della Scuola, dopo la rassegna dello schieramento e la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica, il Ministro dell’Interno consegna la medaglia d’oro al merito civile, conferita dal Presidente della Repubblica, alla Bandiera della Polizia di Stato. Il prestigioso riconoscimento è stato attribuito per il compito svolto dai Questori, Autorità provinciali di pubblica sicurezza preposte al coordinamento tecnico operativo dei servizi di ordine e sicurezza pubblica, con la seguente motivazione:

Erede di una prestigiosa tradizione risalente a prima dell’Unificazione d’Italia, la Polizia di Stato, con assoluta fedeltà allo Stato e in difesa della collettività, ha assicurato, da centosessantanove anni, il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica facendosi interprete sul territorio dell’alto magistero affidato alle Autorità provinciali di pubblica sicurezza preposte al coordinamento tecnico operativo dei servizi di ordine e sicurezza pubblica. Attraverso le proprie donne e i propri uomini, chiamati a ricoprire questo difficile ed essenziale compito, la Polizia di Stato, nelle fasi anche più drammatiche della storia del Paese, ha contribuito in maniera decisiva alla coesione della Nazione e ha garantito, sin dalla nascita della Repubblica, la tutela delle libertà fondamentali, la salvezza delle Istituzioni democratiche, assicurando altresì i presupposti per il progresso e il benessere collettivo e dei singoli.

L’attribuzione della medaglia d’oro corona un delicato lavoro svolto in un ampio lasso di tempo che ha visto cambiare profondamente le sensibilità ed il contesto sociale e culturale, fino ai nostri giorni caratterizzati dalla necessità di contemperare il pieno esercizio dei diritti e delle libertà fondamentali previsti dalla nostra Costituzione Repubblicana, con le eccezionali condizioni imposte dalla pandemia.

 

Roma, 10 aprile 2021




Voci “altre” il Tavolo tecnico e l’Arch. Nicola Di Battista nell’incontro pubblico del 06 aprile scorso

Voci “altre”

il Tavolo tecnico e l’Arch. Nicola Di Battista

nell’incontro pubblico del 06 aprile scorso

 

di Maria Antonietta Adorante*

 

Il Tavolo tecnico per il Sondaggio deliberativo sull’area archeologica di Teramo ha avuto ospite, martedì 6 marzo, l’arch. Nicola Di Battista, direttore della rivista del CNA “L’ Architetto” e già direttore della rivista di architettura “Domus”, che voglio ancora ringraziare a nome di tutto il Tavolo. L’incontro, il primo del gruppo “voci altre” perché dedicato a personaggi che operano in ambiti diversi rispetto a quelli in qualche modo collegati al teatro romano di Teramo, ha avuto come filo conduttore L’Architettura, le sue implicazioni, le sue regole, le modalità in cui si esplica, e, soprattutto, il suo linguaggio.

Dopo che il prof. Carlo Di Marco, Presidente dell’associazione Demos, ha, in apertura, ricordato le finalità di questa esperienza di urbanistica partecipata, in qualità di coordinatrice del Tavolo ho proposto all’ospite alcuni elementi di riflessione e discussione, incentrati sul ruolo dell’architettura e dell’architetto nella lettura degli spazi urbani e delle loro trasformazioni. Più specificamente gli ho chiesto se ritenesse applicabile al lavoro che il Tavolo sta conducendo sull’area archeologica, il concetto di architettura come fatto collettivo, proposto dal filosofo Ortega Y Gasset e, ancora, se a suo giudizio l’Architettura e, dunque, il progetto architettonico possano trasformare una parte di città lasciandone invariata la cifra identitaria o se, invece anche le identità dei luoghi debbano trasformarsi.

L’arch. Di Battista, dopo aver ricordato la prestigiosa storia di Domus, dalla sua nascita ad opera di Giò Ponti e Gianni Mazzocchi, agli anni della sua direzione, quando pose come sottotitolo della rivista “La città dell’uomo” ha posto l’accento sul tema della partecipazione che è importante solo se non è lasciata all’improvvisazione e, dunque, solo se è sorretta da conoscenze, competenze e impegno.  Ha poi fatto cenno al delicato momento che oggi l’architettura attraversa, stretta tra tecnica e arte, momento che solo si può superare se si torna a far riferimento al corpus disciplinare dell’architettura.

L’arch. Di Battista ha poi parlato del concetto di “appartenenza”, a suo avviso più cogente rispetto a quello di identità, e poi dei contenuti dell’architettura e del progetto, che devono essere contenuti condivisi per poter essere trasformati in forme architettoniche ed ha convenuto che il lavoro del Tavolo all’interno dell’iter del Sondaggio deliberativo si colloca proprio nell’ottica, sopra ricordata, della partecipazione consapevole.

Ha poi sintetizzato l’iter progettuale di un architetto attraverso le fasi di consapevolezza, immaginazione, mestiere e libertà, fasi perfettamente in sintonia col metodo di lavoro che il Tavolo sta utilizzando.

Assai interessanti sono state poi le riflessioni dell’arch. Di Battista sul concetto di monumento: un edificio diventa monumento quando cessa la funzione e, dunque, la forma permane e sopravvive alla funzione.

Ho trovato assai pertinente al nostro teatro romano questa riflessione perché esso è, oggi, una forma che sopravvive a una funzione ormai cessata da secoli. E allora la riflessione immediatamente consequenziale è chiedersi se sia “lecito” trasformare un monumento. Ovviamente si tratta di una riflessione puramente teorica ma necessaria per chi sta studiando e analizzando l’area nel suo complesso.

Molti altri spunti, di assoluta importanza, sono emersi dall’incontro col nostro ospite, spunti che il Tavolo elaborerà con grande attenzione.

E’ comunque motivo di grande soddisfazione per me e per il Tavolo tutto, vedere come la nostra metodologia, le nostre valutazioni, i parametri ed i criteri da noi adottati, siano in perfetta sintonia con quello col pensiero di personalità che operano al di fuori del nostro contesto e in ambiti diversi, ma che comunque hanno una vasta ed importante esperienza e conoscenza del mondo dell’architettura e dei luoghi urbani.

L’arch. Di Battista ha anche espresso il suo rammarico per il degrado in cui versano alcune parti importanti di città tanto che, riferendosi in particolare a piazza S. Anna, ha addirittura usato la definizione, ben nota in architettura, di “non luogo” ed il suo apprezzamento per il lavoro del Tavolo che progettando una riqualificazione dell’area adiacente al teatro romano cerca di evitare che possa diventare anch’essa un “non luogo”.

Certamente il nostro ospite ha trovato sconcertante che il Tavolo sia costretto a lavorare senza essere a conoscenza della definitiva sistemazione del teatro romano, non essendo stato possibile visionare, nonostante la gentile disponibilità dell’arch. Bellomo, il progetto esecutivo, così come altrettanto sconcertante gli è parso che non fosse stato condotto uno studio approfondito dell’area prima che si decidesse di porre un’opera un bando per un intervento di riuso del teatro stesso. Dunque, proprio alla luce di queste considerazioni, fare dell’area stessa l’oggetto di un percorso di urbanistica partecipata, fondata su uno studio approfondito come quello che il Tavolo sta conducendo, appare, anche secondo Di Battista, quanto mai opportuno.

*coordinatrice del Tavolo Tecnico del Sondaggio Deliberativo sulla riqualificazione dell’area archeologica del Teatro romano.




FIAB TERAMO scrive a Ministero e ANAS: aprire alle biciclette la galleria di Frondarola.

Frondarola

Con una nota inviata al Ministero delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili e all’ANAS, compartimento Abruzzo, FIAB Teramo, aderente alla Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, chiede che venga eliminato il divieto di transito dalla galleria di Frondarola, situata sulla ss 80, nel tratto che da Teramo va verso il Comune di Montorio al Vomano.
“Si tratta di un percorso di alta valenza cicloturistica – evidenzia il presidente FIAB Teramo, Gianni Di Francesco – utilizzato da migliaia di ciclisti che sono costretti ad una lunga deviazione. La chiusura del tratto era giustificato dalla scarsa illuminazione ma il potenziamento dei corpi illuminanti in galleria rende inutile mantenere il divieto”.
La FIAB evidenzia come la statale 80, definita la “strada maestra del Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga”, sia un importante itinerario cicloturistico e chiede a Ministero ed ANAS di porre in atto tutti gli accorgimenti necessari per favorire il transito dei ciclisti non solo in galleria, ma per tutto il percorso stradale che unisce il mare Adriatico ai territori del Parco.



POSTE ITALIANE: TERAMO, IN TUTTA LA PROVINCIA   GIÀ RILASCIATE 70MILA IDENTITÀ DIGITALI  

Sul totale nazionale delle attivazioni SPID, 4 cittadini su 5 hanno scelto Poste Italiane

 

 

Attivazioni raddoppiate negli ultimi sei mesi      

 

È possibile ottenere gratuitamente lo SPID online sul sito posteid.poste.it o tramite App PosteID e in tutti i 93 uffici postali della provincia, prenotando l’appuntamento tramite le  

App di Poste, Whatsapp o il sito poste.it  

 

 

Teramo, 8 aprile 2021 – Circa 70mila Identità Digitali Poste ID rilasciate, metà delle quali soltanto negli ultimi sei mesi. È questo lo straordinario traguardo raggiunto da Poste Italiane nella provincia di Teramo. In Abruzzo le attivazioni Spid tramite Poste Italiane toccano quota 306mila, confermando il ruolo primario dell’Azienda nel processo di digitalizzazione in tutta la regione.

L’Identità Digitale di Poste Italiane, completamente gratuita, consente di accedere in modo sicuro e veloce a tutti i servizi abilitati allo SPID, il Sistema Pubblico d’Identità Digitale che permette ai cittadini e alle imprese di utilizzare un’unica password per tutti i servizi online delle Pubbliche Amministrazioni e imprese aderenti, garantendo la spinta digitale necessaria alla ripartenza del Paese.

In media, sul totale dei cittadini italiani che hanno ottenuto lo SPID, 4 su 5 hanno scelto Poste Italiane tra i molteplici provider abilitati al rilascio dell’Identità Digitale. “Poste Italiane è il più prezioso motore di innovazione e digitalizzazione del Paese, che collega fisicamente e digitalmente clienti, cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione”, ha dichiarato l’Amministratore Delegato, Matteo Del Fante durante la recente presentazione del nuovo piano strategico “Sustain and Innovate” 2024. “Un esempio è l’identità digitale SPID distribuita per oltre l’80% da Poste che ne gestisce gli accessi. Si tratta di 15 milioni di italiani”.

Ottenere SPID da casa è molto semplice: i titolari di un conto Bancoposta o di una carta Postepay abilitati all’operatività online possono ottenere l’identità digitale dal sito posteid.poste.it. In alternativa, è possibile registrarsi tramite l’app PosteID, scaricabile gratuitamente da App Store o Google Play, e identificarsi con un documento elettronico (Passaporto o Carta d’Identità Elettronica) o tramite un bonifico di 1€ disposto da un conto a sé intestato (importo che sarà restituito in automatico, al netto delle eventuali commissioni bancarie applicate dalla banca del richiedente). Con l’app PosteID anche l’utilizzo dell’identità digitale è molto semplice: è sufficiente inquadrare il QR Code riportato sulle pagine di login e autorizzare le richieste d’accesso attraverso il riconoscimento facciale.

È possibile richiedere l’Identità Digitale anche registrandosi su posteid.poste.ited effettuare il riconoscimento di persona direttamente in un ufficio postale. Si ricorda che nell’ottica di limitare attese e assembramenti e per agevolare l’operatività del servizio, per richiedere il rilascio dell’Identità Digitale SPID in tutti i 93 uffici postali della provincia di Teramo è necessario prenotarsi tramite una delle App di Poste Italiane (Ufficio Postale, BancoPosta o Postepay), Whatsapp al numero 371-5003715 o il sitowww.poste.it.




IL DR. de LEONARDIS LASCIA L’AMMINISTRAZIONE DELLA PUBBLICA SICUREZZA

 

Foto de LEONARDIS

Il Dr. Scipione de Leonardis, coniugato con tre figli, laureato in Giurisprudenza ed abilitato all’esercizio della professione di Avvocato, dopo aver espletato il servizio militare come Ufficiale di complemento nell’Arma di Artiglieria, entra nella Polizia di Stato dal 1991.

Nell’agosto 1992 è in servizio al Commissariato di P.S. di Barcellona P.G. (ME) quale vice dirigente, per poi assumere nel 1995 la dirigenza del Commissariato di P.S. di Sant’Agata Militello (ME) ed a scavalco anche del Commissariato di P.S. di Capo d’Orlando.

Dal 2000 al 2006 dirige il Commissariato di P.S. di Lugo (RA), quindi il Commissariato di P.S. di Senigallia (AN) e, a scavalco, anche il Commissariato di Osimo (AN).

Nel 2008 viene nominato dirigente del Commissariato di P.S. di Faenza (RA).

Dal 2013, nominato Primo Dirigente, dirige la Divisione Anticrimine della Questura di Ravenna fino al 2017.

Da detta data riveste l’incarico di Vicario del Questore di Biella, fino al 2019 allorquando è nominato Capo della Segreteria del Presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato a Roma.

Autore di varie pubblicazioni soprattutto in tema di Videosorveglianza e sicurezza urbana, ha dato il proprio personale contributo in occasione di vari convegni e conferenze.

Durante la permanenza a Teramo, Con le funzioni di Vicario del Questore si è distinto per la professionalità e l’impegno in tutti i settori di interesse, anche operativi