Teramo. ASL: il coronavirus della mente

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La Neuropsichiatria infantile del Dipartimento di Salute Mentale della Asl di Teramo ha attivato nei locali di contrada Casalena la possibilità di usufruire di consultazioni psicologiche ed attività riabilitative in tempi brevi in favore di bambini e adolescenti esposti al cambiamento radicale di vita conseguente all’attuale pandemia.

Dall’inizio dell’emergenza sanitaria l’unità semplice a valenza dipartimentale di Neuropsichiatria Infantile ha osservato un aumento di circa il 15% delle richieste di aiuto da parte delle famiglie di bambini ed adolescenti in stato di difficoltà della nostra provincia. In particolare si è registrato un incremento di diverse forme di disagio: agiti impulsivi, iperattività, oppositività, alterazione del ritmo sonno veglia, irritabilità, rallentamento ed organizzazione delle acquisizioni di lettura-scrittura e calcolo nei bambini; disturbi del tono dell’umore, disturbi ossessivo compulsivi, ritiro sociale, ideazioni suicidaria e disturbi dell’alimentazione negli adolescenti. L’ansia sembra aver inoltre rappresentato la risposta emotiva prevalente in tutte le fasce di età. Le motivazioni principali del crescente disagio riscontrato sono state ricondotte in particolare alla riduzione dei contatti personali con i compagni di classe, gli amici, gli insegnanti, alla mancanza di spazi esclusivi in casa, all’utilizzo eccessivo della rete e alle difficoltà socio-economiche delle famiglie.

L’Istituto superiore di sanità indica che in Italia circa 9 milioni di bambini e adolescenti sono stati esposti allo scenario emergenziale SARS-CoV-2 e stanno sperimentando cambiamenti sostanziali negli ambienti di vita, nelle routine quotidiane e nelle reti relazionali che normalmente favoriscono la promozione della salute e la resilienza agli eventi traumatici. Di questi circa 7,6 milioni hanno sospeso la frequenza delle lezioni in presenza e le attività educative, sportive, culturali e aggregative di comunità (Rapporto Covid-19 n. 43/2020). Di fronte ad una situazione nazionale che non ha uguali nella storia recente è ormai evidente che l’emergenza sanitaria è diventata sempre di più un’emergenza psicologica. La paura del contagio, l’incertezza sul futuro, la sospensione delle attività didattiche e ricreative, il distanziamento sociale hanno instillato un crescente senso di disagio nella popolazione giovanile.

Nel rispetto delle giuste regole imposte dalle autorità per contenere il virus, appare necessario rafforzare gli interventi a supporto della salute mentale per bambini e adolescenti.E’ fondamentale una precoce individuazione di situazioni di rischio e un’immediata offerta di supporto ai minori e alle loro famiglie ai fini di una corretta elaborazione dello stress.Al riguardo è stata recentemente siglata una convenzione con l’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma per il trattamento dei casi più complessi, al fine di ridurre al minimo le conseguenze del coronavirus sulla salute mentale in età evolutiva.




Area marina protetta Torre del Cerrano: in campo interventi di tutela, salvaguardia della biodiversità, promozione e riqualificazione

La foto allegata è di Luciano Dionisi. Titolare della foto

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Interventi per il miglioramento della funzionalità ecologica e conservazione della biodiversità, tutela delle dune, delle pinete costiere e degli habitat marini, formazione dedicata agli operatori turistici in ottica di promozione del turismo sostenibile, ma anche riqualificazione di Torre Cerrano. Sono alcuni dei progetti, europei e ministeriali, già avviati dall’area marina protetta e che si intendono proseguire e migliorare in futuro.

Tra le attività già ammesse a finanziamento spiccano l’MPA Network ed il LIFE Delfi, dedicati alla tutela degli ambienti marini, al rafforzamento delle collaborazioni tra le governance delle aree marine protette ed alla valorizzazione della piccola pesca artigianale autorizzata. C’è poi il LIFE Calliope che prevede interventi di salvaguardia degli habitat dunali. Ulteriori misure, alcune in attesa di definizione con il progetto ministeriale “Io sono ambiente” ed altre già stanziate, sono destinate a programmi di educazione ambientale nelle scuole dei Comuni di Pineto e Silvi ed alla formazione sul tema del turismo sostenibile in linea con la CETS, il programma europeo già avviato verso la fase 2. Altre progettazioni sono dedicate ai fondi per l’efficientamento energetico di Torre Cerrano, all’innovazione ed alla mobilità sostenibile terrestre e marina. Si sta inoltre già operando per la realizzazione di un Info Point nel Comune di Silvi e di specifiche misure per il monitoraggio delle microplastiche e della raccolta dei rifiuti marini (progetti SPAMPI e NET4mPLASTIC)

L’AMP Torre del Cerrano ha messo sempre al primo posto la qualità delle acque e dei torrenti che sfociano in mare, per questo non si fermano le azioni di monitoraggio previste dal programma ministeriale dell’Ecorendiconto e del progetto SalvaAcque. Nessuno stop nemmeno per i progetti Destimed Salvafratino, quest’ultimo in collaborazione con il WWF: le attività proseguono nonostante le difficoltà legate alla gestione dell’emergenza epidemiologica. Attenzione particolare verso le attività di vigilanza e sorveglianza, grazie anche all’attenzione dimostrata nel corso degli anni dagli uffici territoriali della Guardia Costiera e della Polizia locale.

“Molte attività erano già avviate con ottimi risultati dalla precedente governance, alcune sono in partenza e su altre ci stiamo confrontando: pensiamo alla valorizzazione del Giardino Mediterraneo di Torre Cerrano ed alla salvaguardia delle pinete anche in ottica di prevenzione degli incendi, senza mai dimenticare gli obiettivi di tutela per cui si istituisce un’area marina protetta”, dichiara il presidente Fabiano Aretusi. “Si conferma la capacità dell’ente a reperire fondi attraverso le progettazioni europee, anche grazie alla sua struttura operativa, alla professionalità dei collaboratori e ai buoni rapporti instaurati con gli uffici delle amministrazioni comunali, provinciali e regionali.

Una strada ancora lunga ed in salita, ma che ci si appresta ad affrontare con la consapevolezza degli obiettivi da raggiungere. “E’ intenzione di questo CDA, composto anche dal vicepresidente Varani e dai consiglieri Palozzo, Ruggiero e Gentile, instaurare una fase di dialogo e confronto sereno sugli obiettivi futuri con il territorio, con le associazioni ambientaliste, con gli operatori turistici e balneari, con le attività della piccola pesca artigianale autorizzate e con i fruitori dell’area”.




TERAMO. ZONE ROSSE E COVID-19: COMITATO URGENTE IN PREFETTURA

Prefettura di Teramo

 

 

Si è riunito, in via di urgenza nel corso della mattinata, il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato dal Prefetto Angelo de Prisco a seguito della emanazione dell’ordinanza n.12 del Presidente della Regione Abruzzo con cui i Comuni di Roseto, Silvi e Pineto sono stati classificati zona rossa.

 

La riunione, che si è svolta in videoconferenza, ha costituito l’occasione per un più approfondito esame della situazione epidemiologica in ambito provinciale e ha visto la partecipazione, oltre che dei vertici delle Forze dell’ordine, del Presidente della Provincia, del Sindaco di Teramo, del Direttore Generale della Asl, del Direttore Sanitario, nonché referente regionale per il piano vaccinale, e dei Comuni di Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Pineto, Atri e Silvi.

 

I vertici della Asl hanno posto l’accento sulla diffusione in atto delle varianti del Covid-2019 e la conseguente impennata dei contagi, elementi questi che hanno indotto la Regione, sulla scorta dei dati sanitari, alla misura restrittiva per i citati Comuni, a ridosso dell’area metropolitana di Pescara, in un’ottica di massima prudenza e tutela della salute pubblica.

 

Il mutamento di colore per le aree interessate ha comportato, a partire dalla giornata odierna, una rimodulazione dei servizi di controllo da parte delle Forze dell’ordine nonché un rafforzamento dei presìdi nelle vie di accesso e di uscita dalle predette zone.

Il Prefetto ha posto in evidenza come – da un anno a questa parte – l’impegno delle Forze dell’ordine nelle attività di controllo anti-Covid sia stato e continui ad essere massimo, aggiungendosi alla costante e proficua attività di prevenzione e repressione dei reati che istituzionalmente viene svolta a tutela dell’ordine pubblico.

Solo nelle ultime 4 settimane, in provincia di Teramo sono state controllate circa 12mila persone, 228 delle quali sanzionate (102 per assembramento, 8 per mancato uso di dpi, 108 per spostamento senza giustificato motivo). Sono state denunciate all’autorità giudiziaria 3 persone per inosservanza del divieto di mobilità dalla propria abitazione in quanto positive al virus.

Nei confronti delle attività o esercizi commerciali sono stati effettuati 1721 controlli, con elevazione di 35 sanzioni e 2 chiusure amministrative.

 

Ad un anno esatto dall’inizio della pandemia – ha dichiarato il Prefetto – è doveroso ringraziare le forze dell’ordine per il lavoro svolto non solo sul piano dei controlli ma, soprattutto, per la capacità di applicare i divieti con senso di fermezza ma anche di equilibrio.

Le misure di contenimento rimandano al profondo senso di responsabilità individuale: non si tratta di precetti di tipo penale che impongono, ai fini del loro rispetto, azioni di forza e prove muscolari.

L’assoluta necessità di contenimento del contagio, in questa decisiva fase di avvio del piano vaccinale – ha proseguito il Prefetto – impone a noi tutti una forte autodisciplina nei comportamenti e nei contatti interpersonali, sacrificando ancora per un po’ il bisogno di socialità e di normalità.

Sappiamo tutti che non è facile costringere i ragazzi e i giovani alle regole e alle distanze ma oggi, come non mai, è evidente che è proprio questa la fascia d’età più esposta, sia al contagio diretto che alla trasmissione nelle famiglie. Le frotte di ragazzi in giro per i centri storici con le mascherine non sempre correttamente indossate e, a volte, con bevande alcoliche alla mano, ci impongono una riflessione sulla responsabilità di noi adulti e, forse, sulle nostre difficoltà a motivarli e a coinvolgerli in questo accidentato percorso che dovrà portarci fuori dall’incubo sanitario.

I sacrifici imposti alle persone più fragili, alla scuola, alle attività commerciali, alla libertà di movimento, e i paventati rischi di aggravamento del contagio, non devono lasciarci indifferenti. Potremmo essere all’ultimo miglio, come ha dichiarato il Ministro della Salute, e non abbiamo il diritto di sprecare i sacrifici che il Paese ha patito in questi 12 mesi”.

 

Al termine del serrato confronto tra le istituzioni in campo, massima disponibilità è stata assicurata ai Sindaci da parte del Prefetto nel caso in cui ritengano necessario adottare ordinanze di chiusura di strade e piazze in funzione anti-assembramento, attraverso la pronta convocazione del Comitato, che allargato alla partecipazione degli organi sanitari, possa consentire una decisione ponderata in modo da comporre in uno giusto equilibrio gli interessi in campo delle libertà individuali e della tutela della salute pubblica.

 

Teramo, 4 marzo 2021




PD sui vaccini: occorrono risposte celeri su criteri e quantità giornaliere

PD FOTO ARCHIVIO

Sono tante le segnalazioni che riceviamo ormai da giorni sull’organizzazione della somministrazione dei vaccini nella nostra provincia.  La situazione sempre più difficile dal punto di vista dei contagi spaventa e preoccupa i cittadini che attendono di vedere ultimata almeno la fase della prima dose alle categorie già individuate.

Ciò che bisogna assolutamente evitare in questo momento, in cui l’ennesima ondata si sta abbattendo sulla nostra Regione, è la confusione, il caos. Sono due le domande alle quali i cittadini teramani, come quelli di tutto l’Abruzzo, chiedono una risposta celere: quali sono i criteri e le priorità per procedere ordinatamente alla vaccinazione di tutte le categorie, partendo da quelle più a rischio, quante dosi di vaccino al giorno siamo in grado di garantire e somministrare. Rispondere tempestivamente comporterebbe maggiore sicurezza per tutti ed eviterebbe anche richieste, legittime ma disordinate, da parte di varie categoria che autonomamente avanzano priorità sulla vaccinazione.

Ad oggi, sulla nostra provincia non è ancora terminata la prima dose agli ultraottantenni  e troviamo profondamente sbagliato che non si sia ancora proceduto a vaccinare gli appartenenti a questa categoria che non si sono potuti recare a fare i vaccini in quanto impossibilitati a muoversi, ci sono, per questo motivo, rimpalli tra uffici che finiscono  per non dare ai cittadini alcuna risposta.

Stesso problema riscontriamo con i docenti: chi insegna in Università, Conservatori, Accademie, e in tutte le altre Scuole di ogni ordine e grado che si trovano fuori del Comune di residenza, ancora non è stato né vaccinato né contattato, e si è iniziata un’altra categoria, anche qui con rimpalli tra le varie ASL e la Regione.

Ancora senza soluzione è poi la somministrazione agli operatori sociali i quali si trovano quotidianamente a contatto con soggetti fragili che vanno certamente tutelati.

Per affrontare nel modo giusto quanto abbiamo di fronte, diventa fondamentale coinvolgere, e quindi garantire loro la vaccinazione, il volontariato organizzato ed anche i singoli operatori sanitari che hanno dato la loro disponibilità, come è necessario responsabilizzare e coinvolgere le strutture sanitarie accreditate. Solo mettendo in campo un’organizzazione certa, un piano certosino, un numero adeguato di  operatori sanitari pubblici, volontari e convenzionati riusciremo a dare risposte e certezze a tutti.

Sui criteri e le priorità potrebbero essere d’aiuto i codici Ateco che codificano le categorie impegnate nella distribuzione e lavorazione di beni di prima necessità, fermo restando che solo dopo aver ultimato una categoria si può procedere alla successiva in modo da non creare vuoti e mancanze.

Anche la provincia di Teramo, da ieri, è diventata in parte zona rossa ed è probabile che nei prossimi giorni l’intero territorio sia sottoposto alle misure più restrittive previste dal Governo nazionale per le aree più colpite dalla nuova ondata, questa condizione impone una strategia chiara e immediata sul come uscirne e lo strumento non può che essere quello di un piano vaccinale efficace che risponda alle due fondamentali domande poste in apertura.

Piergiorgio Possenti

Segretario Partito Democratico provinciale Teramo




Torricella Sicura. Carabinieri: arrestato un uomo per detenzione e spaccio di stupefacenti

I Carabinieri di Notaresco e del Nucleo Operativo di Giulianova, in collaborazione con i colleghi di Torricella Sicura, in seguito allo sviluppo di indagini complesse, nella mattinata di oggi hanno perquisito l’abitazione di un cinquantenne di Torricella Sicura, già sottoposto agli arresti domiciliari per altri motivi. Nel giardino di casa sono stati trovati complessivamente oltre un etto di eroina, per un valore di poco più di 2.000 euro sul mercato illegale dello spaccio di stupefacenti. L’uomo è stato arrestato in flagranza di reato. A causa della gravità del fatto gli sono stati revocati gli arresti domiciliari ed è stato condotto immediatamente in carcere, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.

Lo stupefacente sequestrato con il materiale per la pesatura ed il confezionamento delle singole dosi.




Pineto. Carabinieri: arrestato un 35enne per furto e scasso.

Carabinieri – foto archivio

I Carabinieri di Pineto hanno arrestato un trentacinquenne del luogo. L’uomo, peraltro già sottoposto alla misura di sicurezza della sorveglianza speciale, nel pomeriggio di ieri dapprima ha forzato la portiera di una Mercedes CLA parcheggiata a Pineto, rubando dall’interno il telefono cellulare del proprietario del veicolo ed altri suoi effetti personali, per poi scardinare la porta d’ingresso di un’abitazione poco distante, rubando un televisore. I militari dell’Arma sono intervenuti immediatamente sul posto è, dalle testimonianze acquisite da alcune persone che avevano visto il ladro in azione, sono riusciti a risalire subito alla sua identità. Il pinetese è stato quindi arrestato dai Carabinieri per furto aggravato. Dopo le formalità di rito in caserma è stato condotto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.




Covid, riorganizzazione della rete ospedaliera

ASL Teramo rianimazione ospedale Mazzini . Foto Archivio

L’Unità di crisi della Asl, che si è riunita stamattina, ha affrontato il tema dell’aumento del numero dei contagi e delle relative misure da adottare. E’ stata disposta, per far fronte alle incrementate necessità di ricovero _ in due settimane i ricoveri sono passati da 90 ai 166 di questa mattina _ una nuova riorganizzazione della rete ospedaliera Covid della Asl di Teramo.

“Il nostro obiettivo”, spiega il direttore generale Maurizio Di Giosia, “è non solo garantire i ricoveri ai pazienti Covid, ma salvaguardare anche quelli per patologie tempo-dipendenti o non procrastinabili. Mi riferisco, ad esempio, ai casi  oncologici”.

Al fine di garantire l’istituzione  dei nuovi posti letto  sono state attivate procedure di reclutamento, ordinarie e straordinarie, del personale sanitario non solo infermieristico ma anche medico.

Questa nel dettaglio la riorganizzazione dei presidi ospedalieri.

Atri:

 

  • Trasferimento della Medicina Interna NON  Covid nei locali della unità operativa di Pediatria, attualmente non attiva, per l’istituzione di 18 posti letto (Pl).
  • Attivazione di 37 Pl di Medicina Covid nel reparto lasciato libero dalla Medicina Interna NON Covid
  • Riconversione della Medicina Riabilitativa non Covid in18 Pl Covid
  • Mantenimento dell’accorpamento della Chirurgia Generale e dell’Ortopedia al fine di recuperare personale infermieristico da destinare ai reparti Covid di nuova istituzione

Sant’Omero:

  • Accorpamento della Chirurgia Generale e dell’Ortopedia al fine di recuperare personale infermieristico da destinare al reparto di Medicina di nuova costituzione
  •  Attivazione di Pl di Medicina Interna nei locali lasciati liberi dell’Ortopedia.

Teramo:

 

E’ in via di ridimensionamento il focolaio attivo al Mazzini. Tanto che la Medicina, dopo opportuna sanificazione,  ha riaperto un’ala NON Covid con 14 posti letto e così  la Cardiologia, che ha riaperto con 7 posti letto di Cardiologia e tre di Utic, tutti NON Covid.  “Rimangono attivi posti letto Covid in diversi reparti dedicati, tali da garantire disponibilità immediata per eventuali nuovi ricoveri”, aggiunge il direttore generale Maurizio Di Giosia, “e per venire incontro alle esigenze non solo della Asl di Teramo  stiamo valutando la riapertura a breve anche della Rianimazione Covid al terzo lotto del Mazzini, con 6 posti letto”.




L’impegno di Federcaccia e dei suoi iscritti non si limita solo alle attività venatorie.

I cacciatori sono i primi ambientalisti e le loro attività mirano a preservare il territorio e migliorare la vivibilità del territorio.

Federcaccia

E proprio grazie all’iniziativa messa in atto da una squadra di cinghialai nei giorni scorsi sono stati riaperti dopo decine di anni di abbandono due bellissimi sentieri nel territorio di Battaglia di Campli, all’interno della Valle degli Scoiattoli. Il responsabile della squadra, Marco Cocci, ha coinvolto tutti gli amici con cui di solito si vede per la caccia al cinghiale, a cominciare dal sue vice, Nazareno Meloni, per ridare vita a due percorsi che gli appassionati della natura e della montagna adesso potranno percorrere. Escursioni che lasceranno meravigliati gli amanti della natura. Il primo sentiero riaperto è la “Via delle fontanelle”, antica mulattiera che costeggia Fosso Grande, zona ricca di corsi d’acqua che a inizio ‘900 era utilizzata anche per il trasporto del carbone. Il secondo sentiero ha invece fatto riscoprire un antico terrazzamento realizzato nei primi decenni del 1900, realizzato in pietra, che aveva la funzione di contenere il rimboschimento che era stato effettuato in quelle zone

“Voglio ringraziare anche la sottosezione Cai ‘Val Vibrata-Monti Gemelli’ – ha sottolineato Marco Cocci responsabile della squadra ‘Collicelli caccia’ – insieme abbiamo realizzato la riapertura del sentiero. L’intesa con il presidente del Cai, Marco Nardi, ha dato ottimi frutti e adesso le aspettative di tutti noi crescono. Siamo pronti a vivere la natura insieme, realizzando interventi di cui ogni cittadino potrà beneficiarne. Federcaccia ha sempre stimolato i suoi iscritti ad innamorarsi dell’ambiente che frequentano e vivono durante le battute, difendendolo e tutelandolo. Non sono i primi due sentieri su cui abbiamo lavorato e sicuramente non saranno gli ultimi. Siamo a disposizione per collaborare con le altre associazioni e con le amministrazioni locali per rendere sempre più interessante la possibilità di scoprire le bellezze naturalistiche dei nostri territori”.

Teramo, 2 marzo 2021




Teramo. Covid, nuove misure di sicurezza

Covid-19 FOTO ARCHIVIO

L’evoluzione deli’andamento dei contagi nel panorama nazionale e i provvedimenti che il Governo centrale e la Regione Abruzzo stanno adottando sono stati l’oggetto  di un vertice che si è tenuto stamattina alla Asl di Teramo. Anche in provincia di Teramo, come in altri territori italiani, da qualche giorno si assiste a una lieve risalita dei ricoveri _ questa mattina ne sono 142, dato aggiornato alle 9 _e di conseguenza la Asl ha adottato dei provvedimenti per rispondere tempestivamente a un eventuale e ulteriore mutamento della situazione. Il gruppo di lavoro coordinato dal direttore generale, a cui hanno partecipato anche il direttore sanitario generale, la direzione sanitaria di presidio, il coordinatore dei reparti Covid e il capo del dipartimento  cardio-toraco-vascolare ha deciso che in tutti i quattro ospedali  per una settimana saranno garantiti solo i ricoveri urgenti e che si procederà solo a interventi salvavita e su  patologie oncologiche. Viene invece garantita come di routine l’attività ambulatoriale, con un ulteriore innalzamento delle misure di sicurezza.

Ulteriori decisioni saranno prese dall’Unità di crisi che sarà convocata la prossima settimana.

“Stiamo adottando misure per metterci nelle condizioni di far fronte a un eventuale _ anche se speriamo infondato _ arrivo della cosiddetta terza ondata”, commenta il direttore generale Maurizio Di Giosia, “tenendo presente che il coronavirus è un nemico invisibile e decide lui quando si manifesta”.

Intanto le misure di contenimento del focolaio attivo da una settimana in ospedale continuano a dare risultati: sono solo due i nuovi contagi registrati, emersi dai tamponi eseguiti giornalmente nei reparti con pazienti positivi e ogni tre giorni negli altri, a fronte dei 503 tamponi processati ieri dal laboratorio Covid del Sit al Mazzini.




Teramo. Controlli straordinari della Polizia sulla costa. Due denunce e 20 sanzioni Covid. Chiuso un circolo privato.

Polizia Stradale Foto Archivio

 

 

L’intensificazione dei servizi di controllo del territorio finalizzati al controllo delle misure adottate dall’ultimo D.P.C.M ha visto impegnati gli uomini del Commissariato di Atri in molteplici attività di controllo sia  su strada che presso esercizi pubblici, al fine di verificare il rispetto della normativa anticovid, secondo le direttive le impartite dal Questore di Teramo.

220 persone sono state controllate negli ultimi giorni, 20 delle quali attinte dalle sanzioni amministrative previste in materia di divieto di spostamento e divieto di assembramento In particolare,  5 persone sono state sanzionate per la violazione del divieto di spostamento senza giustificato motivo, tre dei quali provenienti addirittura da altra regione. Mentre nel corso di ispezioni effettuate presso esercizi  pubblici e circoli privati sono state sanzionate nr. 15 persone, che in spregio alla normativa, sono state identificate in violazione del divieto di assembramento. Un circolo privato di Atri è stato sanzionato proprio per questo motivo ed è scattata anche la chiusura per cinque giorni dell’attività, quale sanzione accessoria alla violazione. Una coppia di napoletani, inoltre, residenti in Provincia di Pescara, attualmente  dichiarata zona rossa dall’Ordinanza Regionale del 13 febbraio 2021, sono stati rintracciati in Silvi mentre circolavano liberamente a bordo di un’autovettura nonostante la positività al Covid. Inutili le giustificazioni dichiarate ai poliziotti del Commissariato di Atri, che li hanno denunciati alla Autorità Giudiziaria teramana per il reato previsto in materia di violazione della quarantena. I controlli si intensificheranno ancora di più nel fine settimana.