NERETO (TE) – CARABINIERI APPLICANO IL “CODICE ROSSO” DISPOSTO NEI CONFRONTI DI UNA DONNA.

Carabinieri FOTO ARCHIVIO

Nereto. Dovrà rispettare la distanza minima di 500 m. dalla moglie del suo amante, nonché dall’abitazione e dal luogo di lavoro di quest’ultima, è quanto stabilito dal Giudice del Tribunale di Teramo – Dott. Lorenzo Prudenzano – che accogliendo la richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica – Dott.ssa Laura Colica –, al termine delle indagini condotte dai Carabinieri di Nereto, ha emesso – in applicazione del c.d. codice rosso – l’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale del divieto di avvicinamento alla persona offesa. La donna, del luogo, poco più che ventenne, dovrà rispondere per atti persecutoriviolazione di domicilioviolenza privataminaccia e porto di armi o oggetti atti ad offendere, con condotte reiterate molestava e minacciava la compagna del suo amante in modo tale da cagionarle un perdurante e grave stato d’ansia e paura per la propria incolumità, costringendola ad alterare le proprie abitudini di vita quotidiane. La vittima aveva chiesto l’intervento dei Carabinieri che, una volta raccolta la minuziosa denuncia di tutti gli episodi accaduti, avevano rimesso una dettagliata informativa di reato al Pubblico Ministero.  Il G.I.P., vagliati tutti gli atti ha messo così il provvedimento cautelare che è stato notificato all’interessata dai Carabinieri della Stazione di Nereto.




Covid, primo screening per gli avvocati del Foro teramano

 

Buona adesione alla prima campagna di screening avviata dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Teramo (il primo a farlo in Abruzzo) tra i propri iscritti. Questo pomeriggio, al Palasport di Scapriano, centinaia di avvocati e praticanti si sono radunati per sottoporsi al tampone rapido antigienico tuttora in corso di svolgimento.

 

I test sono stati effettuati a partire dalle ore 15.30 e garantiranno risultati rapidi in poche ore.

 

L’iniziativa, adottata dal Consiglio dell’Ordine in collaborazione con la Asl e il Comune di Teramo, fa parte del più ampio progetto “Giustizia e sicurezza”, finanziato dallo stesso Consiglio e da Cassa Forense, con cui l’Ordine intende assicurare assistenza agli oltre 1200 iscritti attraverso l’utilizzo di strumenti di monitoraggio e strategie di profilassi. Un’iniziativa che, insieme alle procedure di ingresso e distanziamento concordate con i responsabili degli uffici giudiziari, dovrebbe aiutare a contenere i contagi da Covid 19 in un settore, come quello della giustizia, già duramente colpito dalla grave pandemia.

 

“Da parte nostra – ha commentato il presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, Antonio Lessiani – è doveroso ringraziare il Comune e la Asl, ma anche i volontari della Cives che hanno garantito il servizio d’ordine, per il puntuale svolgimento dello screening. Il successo dell’iniziativa è legato anche alla circostanza che alla campagna ha aderito la maggior parte degli avvocati impegnati quotidianamente in udienze o altre attività in tribunale. Molti, pur avendo partecipato alle precedenti campagne svoltesi nei vari comuni della provincia nelle scorse settimane, hanno voluto ugualmente sottoporsi ai prelievi. Questo contribuirà a rendere il palazzo di giustizia un luogo più sicuro”.

 

 

Teramo, 17 febbraio 2021




Teramo. “TAKE AWAY” SGOMINATA BANDA DEDITA ALLO SPACCIO DI STUPEFACENTI : APPREZZAMENTO DEL PREFETTO PER L’INDAGINE CONDOTTA DALL’ARMA DEI CARABINIERI

Il Prefetto di Teramo, dott. Angelo de Prisco

Vivo apprezzamento è stato espresso al Comandante Provinciale dei Carabinieri,
Colonello Emanuele Pipola, dal Prefetto di Teramo, Angelo de Prisco, per l’importante
operazione condotta dall’Arma dei Carabinieri – denominata “Take away” – che ha visto in
azione dalle prime ore dell’alba 60 Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica
di Teramo. I militari coinvolti hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia
cautelare in carcere nei confronti di sette indagati ritenuti, a vario titolo, responsabili in
concorso tra loro di acquisto, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
L’operazione, che si inquadra nella generale azione di contrasto alle organizzazioni
criminali operanti nel litorale e nell’entroterra teramano, ha permesso di disarticolare un
sodalizio criminale organizzato su nuclei familiari ben radicati sul territorio. L’indagine
conferma la capacità di analisi e di contrasto da parte degli apparati investigativi nei
confronti della criminalità organizzata ed in particolare dell’Arma dei Carabinieri per il suo
efficace radicamento nel territorio provinciale.




Giulianova. Operazione  “TAKE AWAY”: I Carabinieri della Compagnia di Giulianova hanno smantellato un fiorente giro di spaccio di sostanze stupefacenti

Carabinieri – foto archivio

I Carabinieri della Compagnia di Giulianova hanno smantellato un fiorente giro di spaccio di sostanze stupefacenti quali eroina, cocaina, hashish e marijuana in tutta la provincia di Teramo, con baricentro Mosciano Sant’Angelo. 8 persone tratte in arresto, numerose perquisizioni e sequestri effettuati.

 

Questa mattina alle ore 05,30 i Carabinieri della Compagnia di Giulianova, in collaborazione con quelli delle Compagnie di Alba Adriatica e Teramo, coordinati dalla Procura della Repubblica di Teramo, nella persona del Sostituto Procuratore Dottoressa Greta Aloisi, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Teramo nei confronti di 7 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, in concorso tra loro di acquisto, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti.

Il provvedimento trae origine da un’indagine della Stazione di Notaresco e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Giulianova, e si inquadra nell’azione di contrasto alle organizzazioni criminali del litorale e dell’entroterra teramano, dedite allo spaccio di ingenti quantitativi di stupefacente. L’operazione “Take Away” ha permesso di disarticolare un sodalizio criminale organizzato su nuclei familiari radicati sul territorio. E’ stato documentato, con riscontri oggettivi, cessioni di spaccio di sostanza stupefacente mentre sono in corso accertamenti tesi a verificare l’eventuale reimpiego degli illeciti ricavi per finanziare l’acquisto di ulteriori partite di stupefacente, individuando i canali di approvvigionamento in capo a una famiglia rom di Mosciano Sant’Angelo. Nel corso dell’attività d’indagine sono stati, infatti, rinvenuti e sequestrati, complessivamente, circa 4 chili di droga, soprattutto marijuana e poi anche eroina, cocaina ed hashish che sul mercato degli stupefacenti avrebbero fruttato circa 50.000 euro di guadagni illeciti. In particolare:

  • il 13 febbraio 2020 veniva tratto in arresto un giovane di Notaresco con 50 gr. di eroina. L’uomo viene poi posto agli arresti domiciliari;
  • il 17 giugno 2020 il soggetto di cui sopra veniva nuovamente tratto in arresto, sia per evasione poiché si era allontanato da casa sua senza avvertire le autorità, ed anche perché con se aveva altri 50 gr. di eroina. Con lui, questa volta, fu arrestata anche la compagna.

Dopo questi due eventi, i militari dell’Arma hanno capito che il giovane di Notaresco era inserito in una più ampia organizzazione criminale dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti, e così sono iniziate le attività di indagine in profondità, supportate da attività tecniche quali intercettazioni telefoniche, servizi di osservazione, controllo e pedinamento e riprese video. Nel corso di tutta l’indagine i Carabinieri di Notaresco hanno quindi ricostruito i contatti e le frequentazioni del “tareschino” individuando i canali di approvvigionamento che sono stati successivamente sottoposti a dedicata attività d’intercettazione. Nel corso dell’indagine, infatti:

  • il 12 novembre 2020 veniva tratto in arresto altro soggetto di Giulianova con 100 gr. di hashish;
  • il 12 dicembre 2020, veniva arrestato un uomo di Alba Adriatica con quasi tre chili e mezzo di marijuana che aveva nascosto sotto terra, in più punti, nei pressi della sua abitazione.

Dopo aver ricevuto l’informativa dei Carabinieri, la Procura della Repubblica di Teramo, nella persona del Sostituto Procuratore Dottoressa Greta Aloisi, che ha coordinato l’indagine, ha depositato al locale Ufficio del GIP la  richiesta di emissione di un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di 7 soggetti, a vario titolo e in concorso tra loro, ritenuti responsabili di acquisto, cessione e detenzione di sostanze stupefacenti.

Il 10 febbraio 2020, il GIP presso il Tribunale di Teramo, Dr. Lorenzo Prudenzano ha quindi emesso l’ordinanza di misura cautelare per i 7 indagati: 4 in carcere e 3 agli arresti domiciliari di cui 2 con l’applicazione del braccialetto elettronico.

Ai 7 colpiti da misura cautelare vanno ad aggiungersi altre 15 persone indagate coinvolte a vario titolo nell’attività di spaccio, di cui 2 minorenni, ed altre 30 persone che sono state segnalate alla competente Prefettura di Teramo, di volta in volta, allorquando andavano dagli indagati a rifornirsi di droga. La singolarità è che 5 degli indagati sottoposti a misura cautelare risiedono in un’unica palazzina di Mosciano Sant’Angelo. Infine, uno dei destinatari delle misure cautelari, si è reso responsabile di estorsione ai danni di un tossicodipendente che aveva contratto un debito con lui di oltre 9.000 euro.

Nella mattinata odierna, nell’ambito dell’operazione “Take Away”, sono state eseguite anche 18 perquisizioni domiciliari.




Teramo. Gruppo Amnesty International 286 plaude all’iniziativa di UNITE per Patrick Zaki

Archivio UNITE

Teramo.- Il gruppo Amnesty International 286 di Teramo mostra grande compiacimento verso #Unite e verso il rettore Dino Mastrocola per aver aderito alla campagna in favore del giovane studente egiziano, Patrick George Zaki, illuminando di giallo la sede del rettorato dell’Università di Teramo per mantenere alta l’attenzione sul caso. Inoltre, fa sapere la responsabile del gruppo, Renata De Rugeriis, che apprezza l’iniziativa dell’assessore Martina Maranella per far ottenere la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki e che proprio qualche settimana fa si era svolto un incontro informale con alcuni rappresentanti della Giunta comunale per avere informazioni circa la procedura da attivare.

Patrick George Zaki, 28 anni, studente egiziano del Master in Studi di genere dell’Università “Alma Mater” di Bologna, fermato all’aeroporto del Cairo il 7 febbraio 2020, è da un anno ingiustamente in stato di detenzione preventiva in Egitto con l’accusa di minaccia alla sicurezza nazionale, incitamento a manifestazione illegale, sovversione, diffusione di notizie false e propaganda per il terrorismo.

Nonostante le forti pressioni internazionali, l’Egitto si rifiuta di rilasciarlo continuando a rimandare la data del processo, costringendolo ad una prigionia forzata in un carcere.

A un anno dalla cattura di Patrick Zaki a causa del suo attivismo politico anche il gruppo Amnesty International di Teramo è sceso in piazza per chiedere la sua scarcerazione: Patrick va liberato immediatamente, Patrick Zaki deve tornare ai suoi studi a Bologna!




XXIX GIORNATA MONDIALE DEL MALATO. LA RELAZIONE DI FIDUCIA ALLA BASE DELLA CURA DEI MALATI

10 Febbraio 2021 Aula Convegni Ospedale G. Mazzini – Teramo

Inaugurazione Corso Di Laurea In Infermieristica Università egli Studi dell’Aquila Sezione Asl TE

Grande partecipazione il 10 e 11 febbraio u. s., due giorni dedicati alla Giornata Mondiale del Malato con l’invito alla riflessione sulle tematiche legate alla salute, alle condizioni della malattia e al prenderci cura delle persone fragili in questa fase di difficoltà nell’emergenza pandemica, caratterizzata dal cambiamento del nostro modo di relazionarci nella gestione delle fragilità, del dolore, dei lutti, degli anziani e dei bambini.

 

Il primo appuntamento si è tenuto il 10 febbraio presso l’Aula Convegni dell’Ospedale G. Mazzini di Teramo, con il convegno “La Relazione di Fiducia alla base della Cura dei Malati”,. L’evento, trasmesso in diretta streeming You Tube e Facebook, è stato seguito da oltre 800 contatti tra cui 220 studenti registrati sulla piattaforma Zoom. Tra i promotori, la Direzione strategica della ASL di Teramo con la partecipazione della Diocesi di Teramo-Atri, della presidenza dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, degli organi accademici delle Università degli Studi dell’Aquila e Teramo.

Moderano i lavori Giovanni Muttillo Direttore delle attività Didattiche Professionalizzanti del Corso di Laurea in Infermieristica ASL TE Cristina Petrucci presidente del Corso di Laurea in Infermieristica dell’Università degli Studi dell’Aquila con la presentazione del video di apertura “I am a Nurse – a song for all the world’s nurses” dell’ICN-International Council of Nurses, un inno alla vita, un omaggio, un tributo al coraggio della professione infermieristica e agli altri operatori fondamentali nella gestione dell’emergenza Covid-19. Una relazione di fiducia e di vicinanza empatica, assicurata con competenza specialistica, in qualunque condizione clinica, in stretta correlazione con la mission dalla cura al prenderci cura, dell’assistenza, della formazione e della ricerca.

Tra i saluti, il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto evidenzia la centralità della sinergia delle istituzioni in sanità per un processo di cura rivolto alla persona e non alla malattia soprattutto quando si tratta dei più piccoli. Un augurio importante lo estende a tutti gli studenti iscritti al Corso di Laurea in Infermieristica.

Il Rettore Edoardo Alesse nel portare i saluti dell’Università Dell’Aquila, evidenzia come l’inaugurazione possa servire ad esplicitare una vocazione intrinseca, mettendosi a disposizione dei territori verso tutto ciò che ci circonda. Gli studenti danno il loro contributo. La giornata mondiale del malato che viene celebrata per porre al centro il malato e coloro che devono prendersi cura di lui come persona; tutto ciò viene realizzato grazie al prezioso contributo delle professioni sanitarie (infermieri, medici, ecc.) conferendo loro la massima fiducia. L’Università dell’Aquila è partita dalle scuole dirette a fini speciali, ai diplomi universitari fino ai corsi di laurea in infermieristica alle specializzazioni fino ai dottorati.

Il Rettore dell’Università degli Studi di Teramo Dino Mastrocola, ringrazia tutti della splendida iniziativa, in primis gli studenti del nuovo corso di laurea. Nell’assicurare la massima disponibilità alla collaborazione inter-istituzionale, ricorda come la formazione accademica possa rivestire una rilevanza fondamentale per il collegamento con la ricerca e con i diversi territori.

Prende la parola S.E. Monsignor Lorenzo Leuzzi, Vescovo della Diocesi di Teramo- Atri che sottolinea come questa sinergia di collaborazione rivesta un ruolo importante sul tema della cura affidato dal Papa. Il Vescovo rilancia il suo slogan “Curare sempre e guarire se possibile”; rivolge principalmente la sua attenzione al bambino chiarendo che per imparare la cultura della cura occorre avere un cuore da bambino per aiutare tutti coloro che soffrono.

Interviene al convegno Guido Macchiarelli, Direttore del Dipartimento MESVA, dell’Università degli Studi dell’Aquila, che ringrazia tutti e soprattutto i ragazzi i quali meritano di poter studiare vicino ai loro cari, vivendo in un mondo incentrato sulla famiglia. Nella presentazione richiama alcuni principi costituzionali, soffermandosi sui valori della Repubblica democratica fondata sul lavoro; sui diritti allo studio e all’istruzione, ai capaci e ai meritevoli anche se privi di mezzi, hanno diritto raggiungere i gradi più alti degli studi come sancito dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

Di grande attualità la riflessione apportata dai riferimenti di Aristotele al suo allievo Alessandro alle nuove sfide tecnologiche in medicina.

Nel suo intervento Loreto Lancia, Presidente del Corso di Laurea Magistrale di Scienze Infermieristiche ed Ostetriche dell’Università degli Studi dell’Aquila, ha posto l’attenzione sull’importanza di sostenere una formazione infermieristica di qualità per portare l’Italia almeno ai livelli medi dei paesi OCSE per quanto riguarda il numero di infermieri rispetto alla popolazione generale. Il prof Lancia ha evidenziato come i Paesi del nord Europa, in cui questo rapporto è molto elevato, con oltre 14 infermieri per 1000 abitanti (in Italia il valore è di 5,7 per 1000 abitanti), l’assistenza nel territorio è molto sviluppata, gli ospedali non sono congestionati e i vantaggi per la salute pubblica sono considerevoli. In questa ottica, il superamento della carenza infermieristica in Italia consentirebbe di istituire, per esempio, l’infermiere di comunità, che opererebbe nelle famiglie, ma anche nelle scuole, e di sviluppare, quindi, modelli assistenziali innovativi in grado di migliorare le strategie di prevenzione e più adatti a fronteggiare una situazione che vede il nostro Paese ai vertici di quelli industrialmente avanzati per numero di anziani e di patologie croniche a loro associate, per le quali il ricovero ospedaliero sarebbe inappropriato. Lancia si è soffermato, quindi, sulle ragioni per cui vale la pena studiare l’infermieristica all’Aquila. Non solo perché in questo Ateneo gli studenti che fanno questa scelta hanno la possibilità di completare l’intero percorso formativo fino al dottorato di ricerca, come solo in pochissime altre università italiane sarebbe possibile, ma anche perché gli indicatori sulla qualità della formazione infermieristica, secondo i dati ministeriali, pongono l’Aquila ai vertici delle classifiche nazionali.

 

Ad introdurre la Presidente dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma Mariella  Enoc è stato il Direttore Generale Maurizio Di Giosia, in segno di riconoscimento e di attestazione di stima anche per la recente convenzione recentemente stipulata con la ASL di Teramo. La Presidente esordisce ringraziando tutti per l’accoglienza riservatagli e rivolge particolare attenzione alla condizione di costante impegno infermieri. Nell’infermiere riconosce il professionista sanitario responsabile insieme al medico della gestione curativa – assistenziale, del percorso diagnostico-terapeutico-riabilitativo ed educativo del paziente. Un tema importante sottolineato dalla Presidente sono le fragilità psichiatriche, e ricorda come un tempo i ragazzi con patologie psichiatriche venivano chiusi in casa perché si vergognavano. Quindi la necessità di collaborare con le famiglie, per riflettere insieme sulla sofferenza dei bambini con tutte le implicazioni etiche nell’accettazione della malattia dei propri figli da parte dei genitori.

Nel sottolineare l’importanza della relazione verso chi soffre, ricorda come il Papa rivesta grande attenzione per gli infermieri proprio per la loro esclusiva competenza professionale, sempre più richiesta dalle persone malate, citando anche il raccontato della suora infermiera che nel suo percorso di cura gli ha salvato la vita. La Presidente Enoc più volte si sofferma sul binomio inscindibile della competenza tecnica con la cura di relazione: “tutto il tempo che si passa con la famiglia è un tempo di cura. Ma tutto ciò è possibile se c’è fiducia nei confronti di coloro che aiutano ad alleviare il dolore della sofferenza di fronte a diagnosi difficili con parole di conforto e amore”.

 

Tra gli ultimi interventi l’Assessore alla Salute e Pari Opportunità della Regione Abruzzo Nicoletta Verì, ringrazia tutti gli studenti che hanno creduto nella formazione in questo difficile momento della pandemia, iscrivendosi al nuovo Corso di Laurea in Infermieristica. Ringrazia e raccoglie le sollecitazioni evidenziate da Muttillo e Lancia rispetto all’importanza di poter disporre anche in Abruzzo di un Osservatorio Regionale per le Professioni Sanitarie, come organo di monitoraggio e di indirizzo per le politiche sanitarie in questo settore, garantendo un impegno concreto ed immediato in questa direzione. A tal proposito riprende la scelta sostenuta con convinzione di attivazione nei POA delle Aziende Sanitarie della nostra Regione dei Dipartimenti delle Professioni Sanitarie. Oggi è un momento di verifica tra l’operato passato, presente e futuro. E’ stato istituito un protocollo con l’Ordine degli Infermieri di tutta la Regione firmato dai Presidenti degli OPI che sottolinea gli obiettivi da portare in atto. Particolare attenzione riveste la formazione e il potenziamento del ruolo nella medicina territoriale dell’infermiere di famiglia e di comunità.

Evidenzia infine l’attenzione per i bambini disabili con l’istituzione del gruppo di lavoro dedicato, con l’attivazione di n.4 posti di terapia intensiva a Pescara e la stipula della Convenzione con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, centro di eccellenza per la salute di bambini e ragazzi provenienti da tutta Italia e dall’estero.

A concludere i lavori, l’intervento del Direttore Generale della Asl di Teramo Maurizio di Giosia, che nel ringraziare tutti per il ruolo, l’impegno e la dedizione alla funzione strategica che ricopre la ASL  in questa fase di grande difficoltà legata alla pandemia che tutti stiamo vivendo, ripercorre la  prospettiva della XXIX Giornata Mondiale del Malato con i 2 eventi: L’inaugurazione del corso di Laurea in Infermieristica e il consolidamento della Convenzione con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma.

Il secondo appuntamento di riflessione della Giornata Mondiale del Malato, si è concluso giovedì 11 febbraio alle ore 18,30 nella Cattedrale di Teramo con la Celebrazione Eucaristica della Santa Messa presieduta dal nostro Vescovo, Sua Eccellenza Monsignor Leuzzi.

 

 

 

 

 




POSTE ITALIANE: COMPLETAMENTE RINNOVATO, L’UFFICIO POSTALE DI PIETRACAMELA RIAPRE NELLA SUA SEDE STORICA  

Ufficio Postale Pietracamela_1

Ufficio Postale Pietracamela_2

La sede, all’interno del palazzo municipale, era stata gravemente danneggiata dal terremoto  

Una struttura più accogliente, più sicura e più moderna  

Tutti disponibili i 93 uffici postali della provincia di Teramo  

Restano in vigore le regole di sicurezza per l’accesso agli uffici postali  

Teramo, 15 febbraio 2021 – Riaprirà al pubblico domani, martedì 16 febbraio, completamente rinnovato nella sua sede storica, l’ufficio postale di Pietracamela.

L’ufficio, collocato all’interno del palazzo municipale, è stato interessato da importanti lavori di ristrutturazione, eseguiti di concerto con l’amministrazione comunale, a seguito degli ingenti danni causati dal terremoto del 2009 all’intero edificio. In questi anni Poste Italiane ha garantito la continuità dei servizi presso l’ufficio postale di Fano Adriano.

La nuova sede è stata realizzata secondo il modello “lay out”, caratterizzato da assenza di barriere fra operatore e cliente e innovativi sistemi di sicurezza. Gli interventi hanno riguardato la riqualificazione strutturale e funzionale degli interni, con il completo rifacimento di superfici e controsoffittature, servizi, impianti e cablaggi. L’organizzazione degli spazi interni, dove sono stati installati moderni arredi, garantisce una migliore accessibilità.

A 12 anni dal sisma del 2009– commenta il sindaco di Pietracamela, Michele Petracciariapre a Pietracamela, tra i Borghi più belli d’Italia, l’ufficio di Poste Italiane. Sono orgoglioso di essere riuscito non senza difficoltà a raggiungere un obiettivo importante per me e la mia amministrazione, ma soprattutto per i fruitori residenti. Abbiamo riportato nella sede storica, ubicata all’interno del Palazzo comunale, dopo essere stato oggetto di ristrutturazione e messa in sicurezza l’ufficio di Poste Italiane. Sono certo che i pretaroli apprezzeranno. Colgo inoltre l’occasione per confermare di aver avviato con Poste Italiane le procedure di richiesta per l’installazione di un ATM Postamat a Pietracamela. Grazie a tutti coloro, ognuno per le sue competenze, per aver dato di nuovo al paese montano un servizio importante ed essenziale”.

L’ufficio postale di Pietracamela, più accogliente, più sicuro e più funzionale, è dotato di uno sportello polifunzionale abilitato a tutti i servizi postali e finanziari ed è disponibile il martedì e il giovedì dalle 8.20 alle 13.45 e il sabato dalle 8.20 alle 12.45.

Poste Italiane precisa di avere adottato tutte le misure di sicurezza finalizzate a contenere la diffusione del Covid-19 nella sede, come, ad esempio, l’installazione di un pannello schermante in plexiglass e accurate procedure di sanificazione. Il personale che opera allo sportello, inoltre, è dotato di mascherine, guanti e gel disinfettante.

Con la riapertura della sede di Pietracamela, sono tutti disponibili i 93 uffici postali della provincia di Teramo. L’Azienda coglie l’occasione per rinnovare l’invito a limitare al massimo gli assembramenti rivolgendosi agli uffici postali esclusivamente per operazioni essenziali e indifferibili e ad utilizzare, quando possibile, gli altri canali di accesso ai servizi messi a disposizione da Poste Italiane, come le app Ufficio Postale”, “BancoPosta”, “Postepay” e il sito www.poste.it.




La Sezione A.N.P.I. Di Montorio al Vomano “Donato Di Giammarco e Giuseppe Valentini” piange la morte di Bruno Petrarca

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ARCHIVIO Montorio al V. – cartolina piazza Orsini – anni ’79-’80 (Collezione Pietro Serrani)

ex membro del Direttivo A.N.P.I. Montorio al Vomano, Consigliere Regionale e storico Dirigente del P.C.I.

Scompare un comunista convinto e militante antifascista garbato, che ha saputo unire la passione per la politica ad un’attenzione costante e profonda per la cultura. Un gentiluomo silenzioso, onesto e gentile, rimasto sempre fedele ai suoi sinceri ideali di gioventù. Un uomo politico mosso da onestà intellettuale, passione, ideali e moralità. Esempio di rigore etico e coerenza.

Esprimiamo la nostra vicinanza e le nostre più sentite condoglianze alle figlie Alessandra e Roberta, al genero Elio, al caro fratello Nino e tutti/e i parenti.

 

Presidente A.N.P.I. Di Montorio al Vomano “Donato Di Giammarco e Giuseppe Valentini”

Dott.ssa Sabrina Evangelista




Teramo. Trovato in possesso di materiale di pornografia minorile. Arrestato dalla Polizia Postale

 

Polizia Stradale Foto Archivio

 

La Polizia Postale arresta in flagranza un uomo di 36 anni della provincia di Teramo, disoccupato, trovato in possesso di ingente quantità di materiale pedopornografico.

 

L’arresto è stato eseguito dalla Sezione di Teramo del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni “ABRUZZO” all’esito della perquisizione eseguita a carico dell’indagato su delega del Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica de L’Aquila dr. Guido COCCO che coordina le indagini.

 

L’uomo diffondeva e scambiava contenuti di sfruttamento sessuale di minori attraverso un noto social network.

Sequestrati diversi dispositivi informatici, tra cui una scheda di memoria dove l’uomo custodiva il materiale pedopornografico, individuato dai poliziotti grazie ad una approfondita perquisizione informatica, che ha consentito di individuare diverse centinaia di immagini e video di pornografia minorile, raffiguranti per lo più minori in età prepuberale, anche di tre/cinque anni.

 

L’indagine è stata avviata su impulso del Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (C.N.C.P.O.) del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni e hanno tratto origine da una segnalazione del collaterale canadese nell’ambito dei proficui rapporti di cooperazione internazionale di polizia in materia di contrasto allo sfruttamento dei minori online.

 

Le indagini proseguiranno con l’analisi di tutto il materiale informatico sequestrato all’indagato, allo scopo di identificare sia le giovanissime vittime, sia eventuali altri utenti coinvolti nello scambio dei contenuti illeciti.

 




Cellino Attanasio / Castelnuovo Vomano. Carabinieri: un uomo di Atri denunciato per furto

Carabinieri, foto Archivio

AGLI ARRESTI DOMICILIARI, EVADE E COMPIE UNA SERIE DI FURTI.

I Carabinieri di Castelnuovo Vomano, insieme ai colleghi di Cellino Attanasio e del Nucleo Operativo della Compagnia di Giulianova, hanno scoperto l’autore della serie di furti perpetrati, alcuni non andati a buon fine, la notte del 2 febbraio scorso. Si tratta di un 39nne, di Atri ma agli arresti domiciliari a Cellino Attanasio. L’uomo, infatti, nonostante non potesse uscire di casa, si era allontanato per compiere una vera e propria razzia ai danni di alcuni residenti di Cellino Attanasio e di Castelnuovo Vomano. A Cellino Attanasio ruba una Fiat Panda. Con l’auto raggiunge la vicina frazione di Faiete e lungo il tragitto perde il controllo del mezzo finendo fuori dalla carreggiata tagliandosi la mano. Fascia la ferita, nonostante la copiosa fuoriuscita di sangue, cerca un altro obiettivo da razziare. Poco dopo, infatti, forza la porta di un’abitazione di Castelnuovo Vomano e ruba alcuni attrezzi da lavoro, ma il proprietario di casa se ne accorge e chiama immediatamente i Carabinieri e l’uomo riesce a fuggire lasciando vistose chiazze di sangue a terra. I Carabinieri, seguendo le tracce di sangue, trovano la Fiat Panda con il vetro infranto, il blocco di accensione forzato e sangue sull’auto. L’uomo, intanto, si era diretto verso un’officina meccanica lì vicino. I militari, vedendo la porta forzata, decidono di chiamare il titolare, il quale si accorge che oltre alla porta dell’officina sono state forzate, nel tentativo di rubarle, una Smart ed un’altra Fiat Panda. L’uomo, intanto, arriva a Cellino Attanasio dove ruba un’Audi A4. Torna a casa e la nasconde incautamente in mezzo ad alcuni cespugli vicino casa sua, dove però i Carabinieri la ritrovano con i sedili sporchi di sangue. Scatta immediatamente il controllo a casa dell’uomo, il quale aperta la porta si presenta con una mano avvolta da una benda intrisa di sangue. Alle domande dei militari si giustifica dicendo che della macchina non ne sa nulla e che la ferita gli è stata provocata da “un marocchino che lo aveva aggredito entrando in casa, per poi scappare”. Grazie alle immagini catturate dalle telecamere di videosorveglianza della zona e dei campioni di sangue trovati nelle varie auto dai Carabinieri del Nucleo Operativo e sottoposte al test del DNA da parte del RIS Carabinieri di Roma, hanno inchiodato alle sue responsabilità il 39enne. L’uomo, già agli arresti domiciliari, è stato quindi denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo per tentato furto di quattro autovetture e furto aggravato in una abitazione e officina.