Pineto. Carabineri: due arresti per furto aggravato

Carabinieri – foto archivio

I Carabinieri della Stazione di Pineto hanno identificato e denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo, per furto aggravato, due rom pescaresi che, il 2 febbraio scorso, in pieno giorno, nella frazione di Scene di Pineto forzarono un’autovettura parcheggiata, rubando dall’interno alcuni effetti personali del proprietario ed un costoso flacone di profumo appena comprato del valore di 150 euro. I militari dell’Arma sono riusciti a risalire ai due in quanto già note alle Forze dell’Ordine e poiché ripresi dalle telecamere di videosorveglianza del Comune di Pineto. A tal riguardo, determinante è stato l’apporto fornito dal personale della Polizia Locale di Pineto, che ha esaminato minuziosamente tutti i filmati delle telecamere della zona, fino a trovare quelle utili allo sviluppo con successo delle indagini. Ai due verrà inoltre irrogato la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio da Pineto.




Polizia, 10 febbraio 2021, anniversario della morte di Palatucci

Questa mattina il Questore di Teramo Enrico De Simone ha partecipato alla cerimonia di piantumazione di due alberi ed apposizione di una targa, in ricordo dell’ex Questore di Fiume Giovanni Palatucci, morto il 10 febbraio del 1945 nel campo di concentramento di Dachau, ove era stato deportato per aver salvato circa 5.000 ebrei dalle persecuzioni razziali durante la seconda guerra mondiale. In forza del suo eroico gesto nel 1990 lo YadVashem di Gerusalemme lo giudica “Giusto tra le Nazioni”, nel 1995 lo Stato italiano gli attribuisce la Medaglia d’Oro al Merito Civile e, in occasione della cerimonia ecumenica Giubilare del 7 maggio 2000, papa Giovanni Paolo II lo annovera tra i martiri del XX Secolo.




Teramo. Carabinieri: bilancio dei servizi anticovid dei Carabinieri nel fine settimana

Carabinieri Foto Archivio

Come deciso nell’ambito del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto lo scorso 4
febbraio dal Prefetto di Teramo, dott. Angelo De Prisco, nello scorso fine settimana i Carabinieri
hanno incrementato i servizi dedicati al controllo del rispetto delle norme anti contagio da parte dei
cittadini, privilegiando i luoghi di ritrovo dove era maggiore il rischio di assembramento di
persone.
I controlli, che hanno riguardato l’intero territorio provinciale, sono stati effettuati dai militari delle
Compagnie di Teramo, Alba Adriatica e Giulianova in orario pomeridiano, serale e notturno di
Venerdì, Sabato e Domenica. Complici le condizioni climatiche favorevoli, si è registrato il previsto
irrobustimento del flusso di persone che si sono riversate nei luoghi di abituale aggregazione,
soprattutto nei Comuni più popolosi della Provincia, ad iniziare dal capoluogo.
I Reparti dell’Arma, già impegnati massicciamente nell’espletamento di servizi anti COVID, hanno
intensificato il numero di pattuglie impiegate ed elevato sanzioni a persone ed esercizi commerciali
colti in violazione delle norme per il contenimento del contagio. Nel corso dei servizi, che hanno
visto impegnati oltre cinquanta militari dell’Arma, sono state:
• controllate 257 persone e 52 attività commerciali;
• acquisite 172 autocertificazioni COVID-19;
• elevate sanzioni a carico dei titolari di 2 bar rimasti aperti dopo le 18:00 e di altre 22 persone, di
cui:
− 12 per divieto di spostamento senza giustificato motivo;
− 7 per assembramento;
− 3 per non aver indossato le mascherine;
• controllate 104 autovetture;
• elevate 20 contravvenzioni al codice della strada;
• ritirate 3 patenti di guida e n. 2 carte di circolazione, nonché è stata sequestrata un’autovettura;
• decurtati 23 punti a patenti di guida;
• eseguite 2 perquisizioni personali e sottoposto agli arresti domiciliari una persona;
• denunciate in stato di libertà 2 persone (una per inosservanza al foglio di via obbligatorio e
l’altra per rifiuto dell’accertamento sullo stato di ebrezza), mentre una terza persona è stata
sopposta agli arresti domiciliari.
Sabato sera, nel corso dei servizi in parola, i militari del Radiomobile di Teramo hanno arrestato in
Piazza Sant’Anna un ventenne del posto, che è stato colto in possesso di circa 30 g. di hashish e 20 g
di marijuana destinati allo spaccio, oltre a un coltello a serramanico.
Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Teramo disporrà un analogo rafforzamento dei servizi
anti COVID anche nei prossimi giorni.




Martinsicuro. Carabinieri arrestano un altro latitante

Carabinieri – foto archivio

Martinsicuro. Continua la caccia ai latitanti da parte dei Carabinieri della Compagnia di Alba Adriatica, diretti dal Ten. Col. Emanuele Mazzotta, attraverso l’intensificazione sul territorio dei servizi preventivi. Infatti, dopo l’arresto del 26 gennaio, ad Alba Adriatica, di un cittadino albanese 23enne, che deve rispondere di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, a finire questa volta nella rete della giustizia è stato un rumeno, di 36anni, senza fissa dimora, che è stato arrestato ed è finito in carcere alcune ore. L’uomo, latitante da circa un anno, aveva fatto perdere le proprie tracce, dandosi alla macchia, da quando cioè il Tribunale Ordinario di Vasto (CH) aveva emesso nei suoi confronti l’Ordine di Carcerazione, poiché riconosciuto colpevole di furto aggravato – in concorso –, commesso nel 2014 a San Salvo (CH). Il ricercato, già sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di dimora in Martinsicuro, aveva trovato dimora in un casolare abbandonato della cittadina truentina ed è stato trovato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Alba mentre stava ancora dormendo su di un giaciglio di fortuna. Lo stesso, che dovrà rispondere innanzi al Giudice di Teramo della violazione della Sorveglianza Speciale di P.S., dopo le procedure previste è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Ascoli Piceno. Sono in corso ulteriori indagini per individuare eventuali fiancheggiatori che possano aver coperto la latitanza del 36enne e se lo stesso si sia reso responsabile nella zona di furti in abitazioni o attività commerciali allo scopo di trovare i mezzi di sostentamento.




Teramo. XXIX Giornata Mondiale del Malato Convegno “La relazione di fiducia alla base della cura dei malati”

LOGO AUSL – ASL

In occasione della XXIX Giornata Mondiale del Malato, e in concomitanza con la cerimonia d’inaugurazione del Corso di Laurea in Infermieristica per l’anno accademico 2020/2021 dell’Università degli Studi de L’Aquila – sede di Teramo – mercoledì 10 febbraio alle ore 10.30 nell’Aula Convegni dell’Ospedale Mazzini di Teramo si terrà il convegno “La relazione di fiducia alla base della Cura dei malati”.

L’evento, che sarà trasmesso anche in diretta streaming YouTube e Facebook, è organizzato da ASL Teramo, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Università degli Studi de L’Aquila, Università degli Studi di Teramo e dalla Diocesi di Teramo-Atri.

La giornata, oltre a numerosi interventi, prevede la Lectio Magistralis “Prendersi cura del bambino” tenuta da Mariella Enoc, Presidente del più grande Policlinico e Centro di Ricerca Pediatrico in Europa, l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, con il quale la ASL di Teramo ha appena stipulato una importante convenzione per garantire le migliori cure ai piccoli pazienti della provincia teramana.

Alla giornata di studi, oltre al Direttore Generale della ASL di Teramo Maurizio Di Giosia e ai Direttori Sanitario e Amministrativo Maurizio Brucchi e Franco Santarelli, saranno presenti il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, i Magnifici Rettori dell’Università dell’Aquila e di Teramo Edoardo Alesse e Dino Mastrocola, il Direttore del Dipartimento di Sanità Regionale Claudio D’Amario, l’Assessore alla Salute della Regione Abruzzo Nicoletta Verì e S.E. monsignor Lorenzo Leuzzi, Vescovo della Diocesi di Teramo-Atri.




Due giorni di impegno per l’ambiente.   I volontari ripuliscono la spiaggia di Cologna nella Riserva del Borsacchio e la foce del Vomano  

Vomano

Cologna spiaggia

Cologna Spiaggia

 

Due giorni di impegno per i volontari delle Guide del Borsacchio e del WWF Teramo che sabato 6 e domenica 7 febbraio hanno ripulito a mano la spiaggia di Cologna della Riserva del Borsacchio e la foce del Vomano.

Ieri le due associazioni hanno promosso una pulizia del tratto di litorale da Cologna spiaggia fino alle macerie “casa verde” nella Riserva del Borsacchio, mentre oggi hanno aderito alla pulizia della foce del Vomano promossa dall’Associazione Paliurus.

Grandissime quantità di rifiuti sono state rimosse dai volontari: cassette di polistirolo utilizzate dai pescatori e retine per l’acquacoltura, mascherine, bottigliette, lattine, pneumatici, bastoncini di “cotton fioc”, cartucce, ma persino i resti di una giostra o pezzi di mobili, e tanto altro ancora…

“Il mare e i fiumi ci restituiscono quello che abbandoniamo in natura”, dichiara Marco Borgatti, Presidente delle Guide del Borsacchio e componente del consiglio direttivo del WWF Teramo. “È impressionante la quantità di rifiuti che si trova sulle nostre spiagge. Le previsioni dei più importanti centri studi mondiali ci avvertono che continuando così nel 2050 nei nostri mari avremo più plastica che pesce! Dobbiamo invertire subito questa tendenza. La plastica che in mare si divide in pezzetti sempre più piccoli è un pericolo per la fauna ittica, ma anche per l’uomo perché ormai è entrata nella catena alimentare e ce la ritroviamo nei nostri piatti”.

“È ora di mettere in atto le azioni di tutela necessarie”, aggiunge Filomena Ricci, delegata del WWF Abruzzo. “La Riserva del Borsacchio è priva di gestione da decenni e resta una grande incompiuta del territorio teramano, sia in termini di tutela ambientale che di valorizzazione del territorio. Mentre la foce del Vomano deve rientrare nella Zona di Protezione Speciale della costa teramana dal Fiume Vomano al Fiume Piomba promossa nel 2017 dal Comitato di gestione dell’Area Marina Protetta Torre di Cerrano e ancora ferma in Regione”.




QUEST’ANNO, LA GRF – GIORNATA DI RACCOLTA DEL FARMACO, SI FARÀ (DURERÀ DAL 9 AL 15 FEBBRAIO)

Associazioni_Farmacie_Enti TE

Lista_Farmacie aderenti TE (1)

Documento di riflessione GRF2021


Banco Farmaceutico invita i cittadini ad andare  in farmacia
per donare un medicinale per chi ha bisogno

Si possono donare uno o più farmaci da banco in una delle oltre 5.000 farmacie che espongono la locandina. La crisi economica innescata da quella sanitaria ha spinto chi già era povero in una condizione di ulteriore marginalità. Nel 2020, 434.000 persone non hanno potuto acquistare le medicine per ragioni economiche. Anche le realtà assistenziali hanno subito l’impatto della pandemia: il 40,6% ha sospeso alcuni servizi. Il 5,9% ha chiuso e non ha ancora riaperto

 

Anche quest’anno, la GRF – Giornata di Raccolta del Farmaco, si farà. Durerà una settimana, da martedì 9 a lunedì 15 febbraio. Nelle oltre 5.000 farmacie che aderiscono in tutta Italia (riconoscibili perché espongono la locandina dell’iniziativa e il cui elenco è consultabile su www.bancofaramceutico.org), sarà chiesto ai cittadini di donare uno o più medicinali da banco per i bisognosi. I farmaci raccolti (541.175 nel 2020, pari a 4.072.346 euro) saranno consegnati a oltre 1.800 realtà assistenziali che si prendono cura delle persone indigenti, offrendo loro, gratuitamente, cure e medicinali. Si invitano i cittadini ad andare appositamente in farmacia per donare un farmaco.

 

A Teramo e provincia, la Raccolta si svolgerà (9-15 febbraio) in 22 farmacie. I volontari di Banco Farmaceutico saranno presenti, fuori dalle farmacie. I farmaci raccolti sosterranno sei realtà del territorio che si prendono cura dei bisognosi. Durante l’edizione del 2020, sono state raccolte 2.752 confezioni di farmaci (pari a un valore di 21.806 euro) che hanno aiutato 864 ospiti di 5 enti. In Abruzzo, nel 2020, sono state raccolte 8.047 confezioni di farmaci in 67 farmacie, pari a un valore di 57.969 euro. I medicinali raccolti hanno contribuito a curare 3.733 persone aiutate da 24 realtà caritative del territorio regionale e a causa dell’emergenza umanitaria, anche numerosi indigenti della popolazione venezuelana sono stati soccorsi.

La GRF si volge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio di Aifa e in collaborazione con Cdo Opere Sociali, Federfarma, Fofi, Federchimica Assosalute, Egualia – Industrie Farmaci Accessibili, Federsalus e BFResearch. Intesa Sanpaolo è Partner Istituzionale dell’iniziativa. La GRF è realizzata grazie all’importante contributo incondizionato di IBSA Farmaceutici, Teva Italia ed EG Stada Group, e al sostegno di DOC Generici, Zentiva, DHL Supply Chain e Piam Farmaceutici. La Giornata è supportata da Responsabilità Sociale Rai, Mediafriends, La7, Sky per il sociale, e Pubblicità Progresso.

 

L’iniziativa è possibile grazie al sostegno di oltre 17.000 farmacisti, titolari e non che, oltre ad ospitare la GRF, la sostengono con erogazioni liberali. Anche quest’anno, l’iniziativa sarà supportata da oltre 20.000 volontari. Se l’evoluzione della pandemia e le norme in vigore lo consentiranno, staranno fuori dalle farmacie (un solo volontario per farmacia, condizioni climatiche permettendo) per invitare i cittadini a donare un farmaco. Se le condizioni non lo consentiranno, forniranno un supporto attraverso attività di call center.

 

Quest’anno, la GRF si farà non solo nonostante la pandemia, ma a motivo della pandemia: a causa della crisi economica innescata da quella sanitaria, tante persone hanno perso il lavoro, chiuso la propria attività o subito una riduzione del proprio reddito. Chi, poi, era già povero è stato spinto in una condizione di ulteriore marginalità.

 

 

 

 

 

Nel 2020, 434.000 persone indigenti hanno avuto bisogno di medicinali, ma non hanno potuto acquistarli per ragioni economiche. 173.000 di essi hanno rinunciato a curarsi perché – impauriti dal Covid – non hanno chiesto aiuto agli enti assistenziali. Oppure, hanno chiesto aiuto ma, in molti casi, gli enti che fornivano loro sostegno, avevano subito l’impatto della pandemia: il 40,6% ha sospeso alcuni servizi. Il 5,9% ha chiuso e non ha ancora riaperto. Gli indigenti, quindi, sono stati ulteriormente deprivati della necessaria protezione sociale. Non bisogna dimenticare che, chi è povero, può spendere, per le medicine, circa ¼ rispetto al resto della popolazione: solo 6,38 euro al mese, contro 28,18 euro. (Fonte: 8° Rapporto sulla Povertà Sanitaria di Banco Farmaceutico).

 

«Nonostante le grandi difficoltà, e l’incertezza rispetto alla possibile ed eventuale presenza dei nostri volontari, abbiamo deciso che la Giornata di Raccolta del Farmaco andava fatta. Perché ce n’è bisogno come mai prima d’ora. Anzitutto, per un’esigenza concreta: i poveri hanno bisogno di medicine, ma non possono acquistarle; tante realtà assistenziali che si prendono cura di loro, hanno risentito della pandemia, e hanno bisogno di tutto il sostegno possibile per offrirlo, a loro volta, ai poveri che chiedono loro rifugio. Inoltre, il nostro Paese, per non cedere allo sconforto e poter tornare a guardare al futuro con speranza, ha bisogno di un moto collettivo di umanità e di grandi esempi di carità. La Giornata di Raccolta del Farmaco è uno di questi esempi, come Papa Francesco, ricevendo Banco Farmaceutico in udienza il 19 settembre 2020, ha voluto sottolineare, affermando: “Grazie di quello che fate. La Giornata di Raccolta del Farmaco è un esempio importante di come la generosità e la condivisione dei beni possono migliorare la nostra società”. Per questo, invitiamo chiunque possa permetterselo ad andare in farmacia – ad andarci appositamente, magari – per donare un medicinale per chi non può permetterselo», ha dichiarato Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus

 




Pineto. Carabinieri: denunciati due uomini per tentata truffa

Carabinieri, foto Archivio

I Carabinieri di Pineto hanno individuato e denunciato per tentata truffa in concorso, due pescaresi di 50 e 45 anni. I due, infatti, alcuni mesi fa a Pineto vestiti da commessi del supermercato avevano avvicinato una anziana di 85 anni mentre rientrava a casa dicendole che dovevano consegnarle delle buste della spesa da parte di un non meglio precisato supermercato solidale che stava facendo beneficenza, in favore degli anziani, consegnando gratuitamente appunto generi di prima necessità. La donna credendo alla loro versione li faceva entrare in casa. I malfattori tuttavia, non trovando nulla di valore, se ne andavano immediatamente. Solo dopo la donna, andando a vedere cosa ci fosse nelle due buste della spesa che i truffatori le avevano consegnato, si rendeva conto che c’erano solo vecchi giornali appallottolati. Immediatamente chiamava i Carabinieri che si sono subito attivati per cercare testimonianze dei vicini di casa che potessero descrivere i due delinquenti. I militari dell’Arma, quindi, dalla visione delle immagini catturate da alcune videocamere di sorveglianza presenti in zona sono riusciti a rintracciare i due truffatori grazie al fatto che erano persone già note alle Forze dell’Ordine, denunciandoli quindi alla competente Autorità Giudiziaria.




Pineto. Donna denunciata per truffa.

Carabinieri – foto archivio

I Carabinieri di Pineto hanno denunciato una trentaduenne di Padova per truffa. La donna aveva messo in vendita un orologio di valore tramite un noto sito di annunci internet senza mai inviare l’oggetto . Era stata contattata da un pinetese con cui aveva pattuito il prezzo di vendita pari a 500 euro, l’acquirente ha così versato l’intero importo richiesto tramite bonifico bancario, senza però mai ricevere l’orologio. I militari dell’Arma sono risaliti alla donna di Padova in seguito agli accertamenti bancari effettuati.




POSTE ITALIANE: PARITA’ DI GENERE, NEL TERAMANO LE DONNE SONO IL 66% DEL PERSONALE

Alcune dipendenti del Centro di Distribuzione di Colle Atterrato

Alcune dipendenti dell’ufficio postale di Teramo Centro

Una sportellista dell’ufficio postale di Teramo Centro

  • Sono 45 le donne con incarico di responsabilità nella provincia di Teramo che operano al servizio della rete più capillare d’Italia e sempre più orientata ai bisogni dei cittadini

 

  • Poste Italiane viene riconosciuta anche come azienda Leader nella gestione delle Risorse Umane grazie alla certificazione Top Employer

 

  • L’Amministratore Delegato Matteo Del Fante conferma: «Continua l’impegno di Poste Italiane su sostenibilità e parità di genere»

 

Teramo, 2 febbraio 2021 – Poste Italiane conferma l’importanza del contributo della provincia di Teramo per il conseguimento dei risultati legati alla sostenibilità, all’inclusione e alla parità di genere. Infatti, con i suoi 93 Uffici Postali, 4 Centri di Distribuzione (Teramo, Pineto, Alba Adriatica e Sant’Egidio alla Vibrata) e 671 dipendenti, di cui 441 donne (il 66%) e tra loro 45 con incarico di responsabilità, la provincia di Teramo ha avuto un ruolo determinante nel conseguimento dei tre importanti riconoscimenti ottenuti dalla Società.

Il primo traguardo di Poste Italiane è la conferma per il secondo anno consecutivo di essere entrata nel Bloomberg Gender Equality Index (GEI), l’indice di riferimento mondiale sulla parità di genere. La grande attenzione che da sempre l’Azienda rivolge a tematiche come l’inclusione e la parità di genere ha portato, nella provincia di Teramo, ad avere 26 uffici “rosa”, dove cioè la presenza dei propri dipendenti è interamente al femminile, soprattutto nelle funzioni di responsabilità.

Particolarmente significativi sono gli esempi dell’ufficio postale di Teramo Centro (via Paladini), dove su 26 dipendenti 21 sono donne, e il Centro di Distribuzione di Colle Atterrato, dove su 117 dipendenti 76 sono donne.

Anche per quest’anno, inoltre, a Poste Italiane è stata assegnata la certificazione “Top Employer”, che seleziona in tutto il mondo le aziende che si distinguono per le migliori politiche di gestione delle risorse umane. Infatti, in tutte le sedi della provincia di Teramo, ogni giorno vengono promossi corsi di formazione per la crescita professionale dei lavoratori e rafforzati i programmi di welfare, garantendo i servizi essenziali in piena sicurezza e nella salvaguardia della salute sia dei dipendenti sia dei cittadini, con uno sguardo attento alle esigenze delle fasce più fragili.

La certificazione del Top Employers Institute premia l’impegno di Poste Italiane, che ha da tempo inserito in modo strutturale le tematiche ESG (Environmental, Social and Governance) all’interno delle sue strategie aziendali poiché promuovere una cultura di impresa inclusiva, finalizzata a conciliare lavoro e vita familiare non è soltanto un modo per investire nel capitale umano e nel futuro dell’azienda, ma rappresenta una condizione necessaria per affrontare con successo le sfide del mercato e continuare a creare valore nel tempo.

“L’impegno che Poste Italiane ha assunto per la promozione della parità di genere – commenta l’Amministratore Delegato – è coerente anche con gli obiettivi generali del Paese per una ripresa economica sostenibile e con quanto programmato all’interno del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (cd. “Recovery Plan”), che vede nella lotta alle disuguaglianze di genere un presupposto fondamentale”.

Infine, grazie alla sua presenza capillare nella provincia di Teramo, alla vicinanza ai cittadini, alle istituzioni e alle imprese locali, Poste Italiane è stata certificata tra i 50 marchi più forti al mondo secondo Brand Finance ‘Global 500’ 2021, scalando la classifica di ben 12 posizioni rispetto allo scorso anno.