Basciano. Polizia: scoperta officina abusiva gestita da un pensionato

POLIZIA Archivio

La Sezione Polizia Stradale di Teramo – Squadra di Polizia Giudiziaria, nell’ambito dell’attività di controllo e verifiche ad esercizi pubblici connessi alla circolazione dei mezzi di trasporto, ha individuato un’officina meccanica abusiva, nel Comune di Basciano, il cui titolare, già in pensione, svolgeva l’attività senza alcun titolo e, soprattutto, senza rispetto dei dettami imposti dalla normativa sulla sicurezza sul lavoro e norme sullo smaltimento dei rifiuti pericolosi.

Al titolare è stata applicata la sanzione amministrativa prevista con sequestro di tutta l’attrezzatura usata nell’attività di meccatronica.

Inoltre la posizione del soggetto verrà segnalata agli Organi Inps ed Inail per l’applicazione dei provvedimenti di competenza.




I pani benedetti di San Biagio in distribuzione gratuita presso la Pasticceria Piero mercoledì 3 febbraio

 

 

 

L’associazione culturale Teramo Nostra, attenta come sempre a coltivare e perpetuare le tradizioni che affondano nel reale vissuto della popolazione teramana, propone anche quest’anno in occasione della ricorrenza di San Biagio, nonostante le difficoltà imposte dall’emergenza sanitaria, la tradizionale benedizione e distribuzione dei “pani di San Biagio”: mercoledì prossimo, 3 febbraio, alle 8:30, presso la Pasticceria Piero in Viale Crucioli a Teramo, don Martino Valerii (Canonico Penitenziere del Capitolo Cattedrale Aprutino), benedirà pani e taralli che poi, dalle 9:00 in poi, saranno distribuiti gratuitamente per tutta la giornata, fino ad esaurimento. Ovviamente saranno osservate e rispettate tutte le disposizioni riferite alle misure anti Covid-19: tutte le persone dovranno rispettare il distanziamento di sicurezza tra loro, tutte dovranno indossare la mascherina.

 

Da nord a sud dell’Italia la tradizione di benedire e scambiarsi panini e taralli nel giorno del santo è davvero radicata.

La tradizione si fa risalire ad un miracolo che viene accreditato a San Biagio, il salvataggio di un fanciullo che rischiava di soffocare a causa di una lisca di pesce: il santo gli fece ingoiare della mollica di pane, che prima aveva benedetto, ed il giovane si salvò.

Per la Chiesa cattolica San Biagio viene invocato contro il male alla gola.

Oltre ai pani, a Teramo e in Abruzzo si preparano i taralli salati e dolci e le ciambelle, si fanno benedire e si mangiano. Sempre in Abruzzo una menzione particolare la meritano senza dubbio le Panicelle di Taranta Peligna, pani a forma di mano del benedicente. In Sicilia, il 3 febbraio, a Comiso e Caronia si preparano la Cannarozza, pane che nella forma ricorda la trachea, e i Cudduri, pani dolci; a Salemi i Cavadduzzi e Cuddureddi. A questi pani si da la forma di coroncine, cavallette o cavallucci marini. E poi nel vicino Molise, ad Acquaviva Vallecroce, ecco le Pandiçe, due o tre pagnottine unite insieme al cui centro viene incisa una chiave e i Kolači, dolci ripieni di mosto cotto, marmellata di uva, noci e mandorle, miele, cannella e scorza di arancia. A Cavriana (Mantova) si prepara invece la torta di San Biagio, e infine la Polpetta di San Biagio, una polpetta a base di carne di maiale che si prepara a Lanzara in Campania.

Un caso a parte è quello del Panettone di Milano dove il culto di San Biagio è molto vivo, ed è tradizione la mattina del 3 febbraio mangiare, insieme alla famiglia a colazione, una fetta di panettone natalizio, appositamente conservata, come gesto propiziatorio contro i mali della gola e raffreddori, secondo il detto milanese “San Bias el benediss la gola el nas”.

Piero Chiarini

Pres. Ass.ne culturale Teramo Nostra

 

Grazie




GLI STUDENTI DELL’INDIRIZZO DI CHIMICA DELL’ITI ALESSANDRINI DI TERAMO INCONTRANO LA PROF.SSA ILARIA CAPUA

 

 

Nel pomeriggio di giovedì 4 febbraio 2021, all’IIS “Alessandrini-Marino” di Teramo, diretto dal Dirigente Scolastico Stefania Nardini, si svolgerà in modalità online  la conferenza didattica “LA SALUTE CIRCOLARE”. Relatrice eccezionale dell’incontro sarà la Prof.ssa Ilaria Capua, direttore dell’One Health Center of Excellence, Pre-eminent Full Professor all’Università della Florida, virologa di fama internazionale che ha diretto laboratori di ricerca in Italia e all’estero e autrice di opere di divulgazione e saggistica.

La tematica che verrà trattata afferisce all’Educazione Ambientale e alla Sostenibilità e mette in evidenza che bisogna “guardare alla salute come un bene che scorre, come una linfa vitale che connette fra loro gli uomini, gli animali, le piante e l’ambiente”.

La professoressa si rivolgerà agli studenti del Corso di Chimica, Materiali e Biotecnologie frequentanti il primo biennio, il secondo biennio e il quinto anno.

Grande soddisfazione ed entusiasmo dei docenti del Dipartimento di Chimica dell’Istituto che da anni si adoperano per promuovere iniziative che possano contribuire alla formazione e all’orientamento degli studenti di Chimica, attraverso l’attuazione di corsi di formazione, seminari didattici, attività di laboratorio, processi di orientamento e momenti per lo sviluppo delle competenze trasversali. Ogni attività proposta è finalizzata all’acquisizione dei “saperi”, alla capacità di saperli utilizzare e soprattutto al desiderio di utilizzarli.




Piste ciclabili non indispensabili? FIAB Teramo risponde alla UIL.

La mobilità ciclistica è tra gli obiettivi dell’Unione Europea, ed elemento essenziale di numerose linee di finanziamento.

Occorre un cambiamento culturale e competenza nella predisposizione dei progetto.

Teramo, 27/01/2021.

Apprendiamo da alcuni organi di informazione delle dichiarazione delle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil che chiedono di fare sintesi sui progetti di Recovery Fund cercando di non disperdere le idee.

In particolare ci ha colpito la dichiarazione di Fabrizio Truono, della UIL, che ha rimarcato come in questo momento l’Abruzzo, e la provincia di Teramo, abbiano bisogno di infrastrutture, sottolineando che, tra queste, le piste ciclabili non sono prioritarie.

Condividiamo con i sindacati la necessità di fare sintesi sui vari progetti e di non disperdere le idee, ma dissentiamo fortemente sul fatto che le infrastrutture per la ciclabilità siano un elemento non prioritario, quasi fosse un lusso che, in un momento di crisi quale quello attuale, non possiamo permetterci.

https://ecf.com/groups/eu-cycling-economy) presentato da ECF-European Cyclists’ Federation, ha evidenziato che, ogni anno, la mobilità ciclistica nei 28 paesi dell’Unione Europea vale benefici economici pari a 513 miliardi di Euro, pari a 1000 euro per ogni cittadino.

Lo studio dimostra che i benefici della mobilità ciclistica non riguardano unicamente settori quali i trasporti o le politiche ambientali, ma coinvolgono molte altre aree in cui la UE ha competenze specifiche come, ad esempio, la politica industriale, l’occupazione, la salute e le politiche sociali. I vantaggi della mobilità ciclistica si estendono anche ad ambiti sociali come l’integrazione dei rifugiati, l’accesso alla mobilità, l’impiego, ecc.

Il comparto bici, in Italia, nel 2019, ha generato un fatturato stimabile tra i 7 e i 12 miliardi, circa lo 0,7% della ricchezza nazionale (Il Sole 24 Ore, dossier Bike Economy 2019) considerando la produzione di bici e accessori, l’indotto delle vacanze in bicicletta e l’insieme delle ricadute positive scaturite dall’uso della bici come i risparmi sulla spesa sanitaria, sul welfare e di carburante.

Confartigianato nel Rapporto “Artibici 2020 – Artigianato e filiera della bicicletta”, raccoglie alcuni dati che aiutano a spiegare il valore dell’Italia e del suo artigianato nella filiera di produzione della bici. Ad esempio: delle 3.128 imprese del settore il 63,3 per cento (1.981) sono imprese artigiane, e danno lavoro a 7.409 addetti di cui 3.514 nell’artigianato.

Nel confronto con gli altri Stati membri, l’Italia è il secondo Paese dell’Unione per valore della produzione del settore, con 1.175 milioni di euro, dietro solo alla Germania – 1.927 milioni – e davanti alla Francia (543 milioni), al Portogallo (470 milioni) e alla Polonia (417 milioni).

In più, tra i dieci maggiori esportatori europei solo Portogallo e Italia registrano un saldo positivo del commercio estero (esportazioni maggiori delle importazioni). Anche in un quadro internazionale il made in Italy mantiene i suoi livelli di eccellenza: l’Italia è al quinto posto con una quota del 6,5 per cento nell’export mondiale.

Ma al di là dei grandi numeri e dei vantaggi, diretti e indiretti, che l’utilizzo della bicicletta, per la mobilità quotidiana ed il turismo, basta considerare l’alto costo che il possesso dell’automobile privata ha per ogni famiglia italiana. In Italia il tasso di motorizzazione è il secondo più alto d’Europa, con 646 automobili ogni 1000 abitanti. Se si pensa che il possesso di un’automobile media costa, tra ammortamento prezzo di acquisto, carburante, manutenzione, assicurazione, tasse, ecc., per una percorrenza di 15.000 km, da un minimo di 5.600 euro l’anno per una vettura di piccola cilindrata a 8.500 euro ed oltre per una vettura di media cilindrata (dati ACI).

Se, quindi, l’Italia avesse maggiori infrastrutture per la ciclabilità, oltre ad aumentare enormemente i vantaggi sopra indicati (valutati con una situazione di enorme ritardo del nostro Paese rispetto alle politiche per la mobilità ciclistica ed il turismo in bicicletta), le famiglie potrebbero scegliere di non possedere una doppia automobile, ad esempio, risparmiando diverse migliaia di euro.

Ma, per questo, e torniamo ad essere d’accordo con i sindacati, servono politiche mirate, pianificazione e non dispersione di risorse.

guida dedicata all’Italia. Il 23% delle emissioni dei gas a effetto serra è provocato direttamente dal traffico veicolare di cui circa l’80% è dovuto all’uso di un’automobile privata, un dato allarmante e in costante aumento negli ultimi anni. Si stima inoltre che il 3,3% della popolazione italiana (circa 2 milioni di persone) viva in aree dove gli standard europei di qualità dell’aria non vengono rispettati. L’Italia si è già impegnata a ridurre del 53% queste emissioni entro il 2030, un obiettivo non da poco che richiede un netto cambio di paradigma nella mobilità per essere raggiunto.

Per arrivare a ciò fino ad ora sono già stati attivati 35 PUMS, Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, che ogni città dovrebbe seguire per delineare un futuro quanto più ciclabile. Altri 35 PUMS sono stati redatti ma non ancora approvati, mentre ulteriori 88 sono in fase di preparazione. Ma tutto questo sembra non sia abbastanza.

Le raccomandazione ufficiali che la European Cyclists’ Federation da al nostro paese sono ben precise. “L’Italia dovrebbe focalizzarsi in investimenti sulla transizione green e digitale, in particolare sull’uso e la produzione di energia pulita, trasporti pubblici sostenibili, ricerca e innovazione, una migliore gestione dei rifiuti e dell’acqua così come il potenziamento delle infrastrutture digitali”.

L’ECF, per attivare politiche bike friendly attraverso il Recovery Fund, consiglia vivamente all’Italia di spingere sugli obiettivi elencati nel National Energy and Climate Plan da poco sottoscritto:

integrazione dei vari servizi di mobilità sostenibile (ad esempio parcheggi di biciclette in prossimità delle stazioni dei mezzi pubblici e parcheggi d’interscambio), quindi intermodalità con altre forme di trasproto (bus, treno, ecc.).

Un passaggio fondamentale per riuscire ad accedere a questi fondi è, però, quello di riuscire a tradurre le idee di mobilità ciclistica in progetti concreti e con una strategia coerente che tenga conto del rigido regolamento dell’Unione Europea.

Liquidare “le piste ciclabili” (che sono solo una parte del complesso sistema della ciclabilità) come un lusso, vuol dire non aver capito l’enorme potenzialità che hanno sul sistema economico del Paese.

Strategia per una mobilità sostenibile e intelligente), copiare da Nazioni più virtuose (e furbe) di noi, e cambiare atteggiamento culturale.

RIFONDAZIONE COMUNISTA PARTECIPA ANCHE A TERAMO AL “GIORNO DELLA MEMORIA”.

IL 27 GENNAIO 1945 LE TRUPPE SOVIETICHE DELL’ARMATA ROSSA LIBERARONO AUSCHWITZ.

Il Circolo di Teramo del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea partecipa alla celebrazione del “Giorno della Memoria”, istituito nel ricordo del 27 gennaio 1945, giorno in cui le truppe sovietiche dell’Armata Rossa aprirono i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz in Polonia e liberarono gli ultimi prigionieri sopravvissuti allo sterminio nazista di Hitler. Più di 1 milione di persone morirono dal 1940 al 1945, solo in quel lager. L’Unione Sovietica, con i suoi 25 milioni di morti, è stata la principale artefice della sconfitta militare e politica del nazismo. Questa è la verità storica che qualcuno vorrebbe cancellare o vergognosamente modificare.

Quest’anno, a causa della pandemia, non si terranno molte delle consuete manifestazioni mentre altre cerimonie si svolgeranno in forma ristretta. Ma è fondamentale non dimenticare mai la nostra storia. Vogliamo ricordare i tanti luoghi di internamento e concentramento presenti anche in Provincia di Teramo, dove furono detenuti centinaia di cittadini: ebrei, zingari, cinesi, omosessuali, disabili, comunisti ed altri oppositori politici, nonché militari disertori dopo l’8 settembre 1943. Tra i vari campi di prigionia presenti nel nostro territorio rammentiamo quello di Teramo situato presso l’ex Caserma Mezzacapo nei pressi del Santuario della Madonna delle Grazie e quello di Isola del Gran Sasso collocato all’interno del Santuario di San Gabriele, requisito dalle autorità fasciste ai Padri Passionisti.

Ricordare è decisivo per non ripetere, per capire come tutto sia potuto succedere nell’indifferenza e nel consenso dei più, per evitare che di nuovo oggi l’indifferenza permetta il riemergere del razzismo, della xenofobia, dell’odio e della ricerca dell’uomo della provvidenza. Gli uomini della provvidenza hanno fatto danni enormi nel secolo scorso, ricordarlo aiuta ad evitare che tornino a farne oggi.

Non un solo giorno ma ogni momento per ricordare coloro che sono stati uccisi dalla barbarie nazifascista. Perché ebrei, rom, asociali, omosessuali, comunisti, disabili rischiavano di contaminare la purezza di un’inesistente “razza ariana”. Oggi come ieri c’è chi nega o sminuisce la shoah, c’è chi dimentica che l’anticomunismo fu col razzismo e l’antisemitismo il cuore della folle ideologia nazifascista. In nome di un revisionismo miserabile, si cerca di rivalutare anche pubblicamente quello che è stato e rimane il male assoluto. Verso l’uso della xenofobia e del razzismo come veicoli di raccolta di consenso non ci può essere alcuna giustificazione: è necessario rialzare la voce contro vecchi e nuovi fascismi, in nome di chi è morto, di chi ha disobbedito, di chi ha resistito. E non possiamo tralasciare i vergognosi tentativi di equiparazione tra comunismo e nazi-fascismo, perpetrati anche a livello istituzionale.

Rifondazione Comunista non dimentica il sacrificio dei deportati e di tutte le vittime del nazi-fascismo e continuerà ad onorarne la memoria per trasmettere il loro esempio alle nuove generazioni, per renderle consapevoli delle atroci vicende che hanno segnato il nostro passato, affinché restino scolpiti per sempre i valori dell’antifascismo e dell’antirazzismo, la dignità dei popoli, la libertà e la pace, caratteri essenziali di ogni società democratica.

Mirko De Berardinis

Segretario cittadino PRC – SE Teramo




POLIZIA DI STATO ARRESTA STALKER        

 

Polizia Stradale Foto Archivio

Nella giornata di sabato scorso Agenti della Squadra Mobile di Teramo, a seguito di indagini coordinate dalla locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione all’Ordinanza, emessa dal GIP del Tribunale di Teramo di applicazione degli arresti domiciliari ad un teramano 50 enne, per il reato di stalking. Le indagini sono state avviate a gennaio allorquando alla Procura della Repubblica di Teramo è giunta una segnalazione da personale  medico dell’Ospedale di Giulianova che riferiva che l’uomo aveva manifestato la volontà di uccidere la sua ex compagna.

Le immediate indagini hanno permesso di accertare, ricevendo la denuncia della donna,  che l’uomo, dal mese di agosto 2020, non rassegnatosi alla fine della relazione sentimentale, aveva iniziato a perseguitarla con continue telefonate e messaggi e con appostamenti sul luogo di lavoro e presso l’abitazione nel corso dei quali offendeva la donna preso atto che la stessa non voleva riallacciare la relazione. In una di queste occasioni, dopo l’incontro con l’uomo che l’aveva pedinata, la vittima aveva  un malore, a seguito del quale, era costretta, subito dopo, a ricorrere a cure mediche per il grave stato di ansia provocatole.  L’uomo inoltre, nei primi giorni del mese di gennaio di quest’anno, dopo aver seguito la donna con la sua autovettura fino ad un parcheggio ubicato a Giulianova, aveva estratto dalla tasca dei pantaloni un coltello e l’aveva minacciata di morte.

 




POLIZIA: arrestato uomo violento.

Polizia di Stato – Questura di Teramo Archivio

Nella giornata di ieri, un trentenne teramano è stato tratto in arresto dalla Volante per i reati di violazione di domicilio aggravata, resistenza e minacce a pubblico ufficiale. Dopo una segnalazione al “113” che indicava  all’interno di un appartamento del centro cittadino  urla e fracassi, sul posto l’equipaggio trovava in strada una donna di nazionalità  nigeriana, di anni 26, visibilmente spaventata. Agli operatori, la stessa rappresentava che nel far rientro a casa , al suo interno vi era un uomo da lei conosciuto, il quale in sua assenza era abusivamente entrato nell’appartamento, scavalcando il recinto e danneggiando la porta d’ingresso.

Alla vista degli Agenti, l’uomo continuava nella sua furia devastante e, verbalmente, aggrediva con epiteti vari  la donna con la quale da qualche mese aveva instaurato una relazione amicale. Sono dovute intervenire due Volanti per portare alla calma il ragazzo, anche perché la sua rabbia si era poi rivolta contro il personale operante che cercava  di  bloccarlo anche  per via delle minacce di morte che,  incurante, urlava alla sua amica. Nell’appartamento vi erano tutte le tracce della sua collera, armadi rovesciati a terra, sedie e termosifoni distrutti, suppellettili rotti.  Condotto in Questura, l’atteggiamento ostile ed aggressivo  continuava anche all’ interno delle mura istituzionali, tanto che si richiedeva l’intervento del 118 il cui personale una volta visitato l’uomo,  decideva per il trasporto presso il Pronto Soccorso per sottoporlo a visita accurata.

Al termine degli atti sanitari l’uomo, tratto in arresto, è stato posto a disposizione dell’A.G. in attesa dell’udienza di convalida.

Nel frattempo è stato dato il massimo supporto alla ragazza.

 




NERETO (TE) – ARRESTATO DAI CARABINIERI MARITO VIOLENTO.

Carabinieri – foto archivio

Non perdeva occasione per maltrattare la moglie, picchiandola, offendendola ed ingiuriandola, soprattutto quando era in preda ai fumi dell’alcool. In una circostanza la moglie colpita violentemente con un calcio aveva dovuto fare ricorso alle cure mediche dei sanitari del pronto soccorso che gli avevano dato una prognosi di gg. 10 e la stessa sorte era capitata alla sorella della vittima intervenuta in difesa di quest’ultima, ma con una prognosi di gg. 30. I militari, dopo aver raccolto la denuncia-querela ed attivato tutte le verifiche del caso hanno inoltrato l’informativa al P.M. – Dott.ssa Enrica Medori – che, valutati gli atti, ha richiesto al Giudice un provvedimento coercitivo per maltrattamenti in famiglia. Rintracciato nella serata di ieri dai Carabinieri di Nereto il marito è stato arrestato, in applicazione del codice rosso, e successivamente trasferito presso il carcere di Vasto (CH).




RIFONDAZIONE COMUNISTA SCENDE IN PIAZZA A TERAMO: PRESENTATA LA CAMPAGNA “LE LORO CRISI, LE NOSTRE PROPOSTE”. RICORDATO  ANCHE IL CENTENARIO DELLA FONDAZIONE DEL PCI.

Presidio Rifondazione Comunista sabato 23 gennaio 2021 Teramo web

 

Nella mattinata di sabato 23 gennaio 2021, il Circolo di Teramo del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, ha organizzato un presidio / conferenza stampa in Largo San Matteo a Teramo, davanti alla Prefettura e in concomitanza con il mercato settimanale, per presentare la campagna nazionale del partito “le loro crisi, le nostre proposte” e anche per celebrare il ricordo del Centenario della fondazione del Partito Comunista d’Italia (1921-2021). I militanti di Rifondazione, con il Segretario cittadino Mirko De Berardinis, sono scesi in piazza allestendo uno striscione con su scritto: “per il reddito alle persone, la sanità pubblica, l’istruzione: più soldi subito”. Nel corso dell’iniziativa sono state illustrate alcune proposte del PRC – SE per il lavoro, la sanità, i redditi, la casa.

La crisi di governo rappresenta un’ennesima pagina della degenerazione del sistema politico del nostro Paese, ancor più grave perché si innesta in un quadro sanitario e sociale gravissimo, con milioni di lavoratrici e lavoratori, dipendenti o autonomi che siano, che vivono con poche centinaia di euro al mese o sono addirittura senza alcun reddito. Oggi più che mai è indispensabile riportare l’attenzione sui problemi enormi che vive il Paese. Difronte al teatrino di questa maggioranza che adesso tenta di sopravvivere aprendo “la caccia” ai parlamentari del centro-destra, compresi quelli di Forza Italia e UDC, pronti a cambiare schieramento per salire sul carro del governo, noi segnaliamo i dati drammatici presentati dall’INPS nei giorni scorsi. In Italia, nel 2020, sono stati cancellati 660 mila posti di lavoro. Sono ben 390 mila le imprese che hanno chiuso i battenti.

Alla loro crisi di governo contrapponiamo le nostre proposte per affrontare l’emergenza sanitaria e sociale in corso. Rifondazione Comunista chiede l’estensione del blocco dei licenziamenti e della cassa integrazione per tutto il 2021: nessun posto di lavoro vada perduto. Garanzia del reddito per tutte e tutti: nessuno resti senza reddito, nessuna attività economica vada perduta. Blocco degli sfratti e sostegno all’affitto per le persone in difficoltà con un nuovo piano per l’edilizia sociale per 500 mila abitazioni. Rafforzamento del pubblico a partire da investimenti per strutture, strumentazioni e personale per la sanità e la scuola. Un grande piano nazionale del lavoro partendo dall’assunzione di 500 mila nuovi dipendenti pubblici e la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Per finanziare queste misure, oltre ai fondi del Recovery Plan, chiediamo il taglio delle spese militari per gli armamenti e l’introduzione di una tassa patrimoniale sulle grandi ricchezze sopra il milione di euro.

Rifondazione Comunista ha celebrato anche l’importante Centenario della fondazione del Partito Comunista d’Italia, avvenuta a Livorno il 21 gennaio 1921. Rifondazione considera necessario riflettere sulla gloriosa esperienza del PCI, rilanciando l’attualità del socialismo e la sfida dell’abbattimento del capitalismo per la trasformazione dello stato di cose esistenti. Di fronte allo scempio e alla devastazione ambientale e sociale prodotta negli ultimi decenni dal liberismo e dal capitalismo, con l’aumento delle povertà, delle disuguaglianze, delle crisi economiche, c’è bisogno del socialismo. Rifondazione Comunista è in campo per portare avanti le lotte per gli stessi ideali di pace, libertà, giustizia sociale e progresso civile, per continuare la grande storia dei comunisti d’Italia.




I CARABINIERI DI NERETO ARRESTANO DUE TRAFFICANTI DI DROGA.

Carabinieri

Nel corso di articolato servizio di controllo del territorio, disposto dal Comando Compagnia Carabinieri di Alba Adriatica, non è sfuggita ai Carabinieri della Stazione di Nereto, un’autovettura Citroen Berlingò che percorreva una strada perpendicolare alla s.p. 259, sulla quale viaggiavano due giovani.  Appena raggiunta, la Citroen, accelerava vistosamente tentando esplicitamente di sottrarsi al controllo. Inseguita per alcuni chilometri, l’autovettura sospetta, veniva raggiunta e costretta a fermarsi. Nel corso della successiva perquisizione veicolare i militari operanti hanno rinvenuto nel cofano della Citroen un capiente borsone contenente oltre 26 Kg di sostanza stupefacente, in particolar modo 15 Kg. circa di Hashish ed oltre 11 Kg di Marijuana, il tutto suddiviso in confezioni da 1 Kg circa. I due giovani, identificati un 34enne e un 42enne, entrambi di origini albanesi, residenti sulla costa vibratiana, con precedenti specifici, sono stati tratti in arresto per detenzione ingente – ai fini di spaccio – di sostanze stupefacenti.  Sono in corso ulteriori indagini finalizzate ad accertare la provenienza e la destinazione della droga sequestrata. Agli stessi arrestati sono state contestate anche le violazioni alle norme anticovid.