Teramo. Sabato 24 febbraio l’Ufficio per le Comunicazioni Sociali della Diocesi di Teramo-Atri organizza un incontro formativo sul tema “Intelligenza artificiale e sapienza del cuore per una comunicazione pienamente umana”

Sabato 24 febbraio l’Ufficio per le Comunicazioni Sociali della Diocesi di Teramo-Atri organizza un incontro formativo sul tema “Intelligenza artificiale e sapienza del cuore per una comunicazione pienamente umana” che si terrà nella Biblioteca Diocesana in via San Berardo 22 a Teramo.

Nel ribadire l’invito a partecipare, vi ricordiamo che l’evento dà diritto a 6 crediti deontologici ai fini della formazione professionale continua




Scomparsa la panchina rossa, posizionata in Piazza Martiri a Teramo, voluta dalla FNP CISL (Federazione dei Pensionati)

Scomparsa la panchina rossa, posizionata in Piazza Martiri a Teramo, voluta dalla FNP
CISL (Federazione dei Pensionati), quale immagine del percorso di sensibilizzazione
per giungere all’eliminazione della violenza contro le donne. Il simbolo, che sta a
significare il posto lasciato vuoto da una di loro, perché vittima di omicidio e l’invito,
al passante, a sedersi e a riflettere sulla necessità di dedicargli un momento di ascolto
e sostegno, era stata posizionata nella piazza teramana proprio al fianco della cattedrale
di Teramo e al di sotto del restaurato campanile cittadino. Dello spiacevole e quanto
mai fastidioso episodio ci si è accorti questa mattina, quando alcuni iscritti della sigla
sindacale, durante la loro passeggiata mattutina, hanno notato che la “panchina rossa”
non era più al suo posto. Subito ci si è rivolti alle strutture organizzative
dell’Organizzazione Sindacale per avvisare della situazione. Immediata è partita una
rapida ricerca, che al momento resta ancora senza frutto. Nessuno sembra aver notato
nulla di strano, in loco non ci sono elementi tali che possano far pensare che sia stata
vandalizzata, con un attacco violento e distruttivo verso il simbolo e dagli uffici
comunali, interpellati in merito, nessuno sembra aver adottato atti che ne potevano
determinare lo spostamento. Peraltro, su questo ultimo punto, non ci sono neanche
notifiche specifiche alla FNP di Teramo, da parte degli uffici preposti, che avrebbero
dovuto avvisare della necessità di trovare una diversa allocazione. Al momento l’unica
spiegazione plausibile resta quella di una vigliacca bravata, ad opera dei soliti ignoti,
che hanno portato via la “panchina rossa”, quale cimelio di una assurda e deviata notte
brava. In ogni caso, non ha nessun senso prendersela con un oggetto che vuole solo
ricordare gli effetti devastanti di un fenomeno che, purtroppo quotidianamente, le
cronache puntualmente ci ricordano. L’assurda pretesa di non riconoscere alle donne
una perfetta uguaglianza di genere o che le stesse siano proprietà esclusiva di
qualcun’altro, stanno moltiplicando tali assurdi comportamenti. Tutto questo non può
far altro che minare sin dalle basi la civile convivenza e lo sviluppo della già nostra
martoriata società. In attesa di ulteriori sviluppi, l’Organizzazione Sindacale
sensibilizza coloro che nella zona sono in possesso di apparati di videosorveglianza,
affinché si possano trovare filmati che evidenziano cosa sia effettivamente successo e
mettere gli organi preposti nelle condizioni di perseguire gli autori dell’insano gesto.
Nel contempo la stessa FNP assicura, da subito, che i “vigliacchi” non l’avranno vinta
e qualora non si trovi la panchina scomparsa, si lavorerà per posizionarne una nuova
in breve tempo.

 

 




Teramo. La Asl paga in tempi rapidissimi arretrati contrattuali e prestazioni aggiuntive

 

Buste paga più pesanti a febbraio. La Asl ha messo a regime l’applicazione del nuovo contratto della dirigenza sanitaria e verranno liquidati sia l’adeguamento contrattuale che gli arretrati dal 2019.

Inoltre, per sia la dirigenza sanitaria che per il comparto, saranno pagate le prestazioni aggiuntive volte al recupero delle liste di attesa relative al secondo semestre del 2023. Non solo, saranno liquidate le prestazioni aggiuntive integrative all’attività istituzionale del 2023.  In totale, dunque, la Asl liquiderà al personale quasi otto milioni di euro (di cui più di un milione di prestazioni aggiuntive).

Dal mese di marzo, infine, il pagamento delle prestazioni aggiuntive effettuate esclusivamente con dazione oraria avverrà con la medesima cadenza del trattamento accessorio, quindi due mesi dopo l’esecuzione della prestazione.

“Il pagamento delle spettanze al personale in tempi ristretti, al massimo di quelli consentiti dai necessari adempimenti, è un modo  che questa azienda ha per ringraziare gli operatori per il grande senso di responsabilità mostrato nel rispondere alle richieste di attività per una maggiore produttività dell’azienda”, commenta il direttore generale Maurizio Di Giosia.




UNITEL boccia proposta ASSORUP. No alla “patente” per i Responsabili Unici Progetto.

I RUP, Responsabili Unici del Progetto, sono i funzionari pubblici a cui, la norma nazionale sugli appalti di lavori e servizi, affida compiti di gestione della complessa filiera dei lavori pubblici e dell’acquisto di beni e servizi. Uomini e donne, con specifiche professionalità che, negli ultimi anni hanno affrontato cambiamenti delle norme, circolari spesso contraddittorie, pareri discordanti di organismi dello Stato, garantendo il funzionamento della macchina amministrativa rischiando, in prima persona, in una giungla normativa mai oggetto di una reale semplificazione, spesso anche di altre materie e compiti all’interno delle proprie amministrazioni.
Tecnici e funzionari che si costruiscono, sul campo, quotidianamente, professionalità altissime, quasi mai adeguatamente retribuite. È per questi uomini e donne che UNITEL rimanda al mittente la proposta di ASSORUP, associazione che propone di istituire una sorta di “patente” che qualifichi i responsabili del progetto, e di creare un fondo nazionale per incentivarne il lavoro. Proposta che sarà oggetto di un convegno patrocinato dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani – ANCI – sezione Abruzzo, l’associazione dei Sindaci che, invece di agire, all’interno dei Comuni amministrati, favorendo il lavoro dei propri dipendenti, garantendo adeguata dotazione di personale e risorse, anche per la formazione e le necessarie, ed obbligatorie, assicurazioni professionali, dà voce a proposte estemporanee che non trovano riscontro nella normativa e, soprattutto, nella realtà quotidiana di piccoli e grandi Comuni. Per questo UNITEL invita i RUP a disertare il convegno rimandando al mittente le inaccettabili proposte di ASSORUP.

 




MARTINSICURO. TRASFORMA LA SUA ABITAZIONE IN UNA CENTRALE PER LA PRODUZIONE E LO SPACCIO DI DROGA. LE INDAGINI DEI CARABINIERI PORTANO ALL’ARRESTO DI UNA DONNA.

Martinsicuro (TE). Nell’ambito dell’attività di contrasto dei Carabinieri di Alba Adriatica al
fenomeno dello spaccio di stupefacenti, è stata arrestata una donna, residente a
Martinsicuro, che avrebbe trasformato il suo appartamento in una vera e propria base per lo
smercio al dettaglio di sostanze stupefacenti del tipo “Cocaina ed Eroina”.
L’andirivieni di giovani tossicodipendenti non sarebbe, infatti, sfuggito ai Carabinieri di
Martinsicuro che, insospettiti, hanno intrapreso una meticolosa attività d’indagine al fine di
comprenderne i tempi e le modalità.
Le indagini – coordinate dalla Procura della Repubblica di Teramo – hanno permesso
l’emissione a carico della donna di un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere da parte
del locale G.I.P..
La donna è stata arrestata, nella mattinata odierna ed associata presso la Casa Circondariale
di Teramo-Castrogno.
La perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire ulteriori dosi di Cocaina ed Eroina,
nonché materiale per il taglio ed il confezionamento dello stupefacente verosimilmente
appartenenti al figlio convivente.
Nell’ambito, di un contestuale blitz, inoltre, presso un ulteriore presunto spacciatore del
luogo, i Carabinieri hanno rinvenuto un altro mezzo chilogrammo di hashish, nascosto in un
apposito incavo del muro di recinzione del giardino. Anche per quest’ultimo, sono scattate
le manette e l’associazione al carcere di Castrogno.




TERAMO E AVELLINO: I CARABINIERI SEQUESTRANO OLTRE 3 QUINTALI DI ESPLOSIVO.

I Carabinieri di Teramo, nel corso di alcune perquisizioni personali, locali, domiciliari ed
informatiche eseguite nelle provincie di Teramo ed Avellino, su disposizione della Procura
della Repubblica presso il Tribunale di Teramo nell’ambito di un’attività investigativa
finalizzata ad accertare la produzione e commercializzazione abusiva di materiale
esplodente e fuochi d’artificio, hanno sequestrato presso due fabbriche di fuochi pirotecnici:
3160 petardi di categoria F4 contenenti circa 316 kg. di esplosivo, vario materiale per la
fabbricazione, confezionamento, l’imballaggio e l’etichettatura di fuochi d’artificio, nonché
varia documentazione amministrativa, computer, cellulari, account di posta elettronica e
supporti elettronici.
Continua l’attività dell’Arma dei Carabinieri coordinata dalla Procura della Repubblica
teramana nello specifico settore del contrasto alla commercializzazione e alla detenzione
illecita di materiale esplodente e fuochi pirotecnici, che ha già portato nel corso dell’ultimo
anno, in più occasioni, al sequestro di ingenti quantitativi di materiale esplodente e fuochi
d’artificio, in parte di genere vietato, scaduti di validità, privi di etichettatura o addirittura
di produzione illegale.
L’Arma dei Carabinieri promuove inoltre una campagna di sensibilizzazione e
informazione rivolta – attraverso i canali social – soprattutto ai più giovani, al fine di
contenere il numero di incidenti legati all’incauto uso e maneggio dei fuochi pirotecnici.
Infatti, se l’uso improprio dei fuochi d’artificio del genere legale può causare lesioni gravi,
come ustioni al viso e alle mani, e danni alla vista, l’uso invece di artifizi pirotecnici del
genere illegale, in considerazione della loro elevata potenza esplosiva, può provocare danni
anche peggiori – perdita di arti, dell’udito e della vista – sino alla morte.
Per concludere, vi proponiamo di seguito, alcune semplici regole di comportamento da
adottare per l’uso sicuro dei fuochi d’artificio, da divulgare soprattutto tra i più giovani. Si
tratta di consigli e informazioni che potranno esservi d’aiuto per trascorrere delle giornate
di festa in serenità e sempre all’insegna della sicurezza.
 Non esistono fuochi di artificio “sicuri”, anche se ne è permessa la vendita; perfino le
stelline, che i bambini usano con disinvoltura, bruciano a 300°C e perciò sono
potenzialmente in grado di provocare incendi sui tessuti.
 I giochi pirotecnici autorizzati e in libera vendita devono riportare sulla confezione
un’etichetta con il numero del decreto ministeriale che ne autorizza il commercio, il
nome del prodotto, la ditta produttrice, la categoria d’appartenenza e le modalità
d’uso.
 Possono essere venduti in tutti gli esercizi che sono in possesso di licenza per la
vendita di giocattoli e possono essere acquistati da tutti, purché almeno
quattordicenni (solo ed esclusivamente giochi pirici che risultano declassificati o di
libera vendita).
 Se il gioco pirotecnico che state acquistando è privo di etichetta, è sempre da
considerarsi proibito e, quindi, non di sicuro utilizzo.
 I prodotti pirotecnici classificati dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza in
IV (artifici e prodotti affini negli effetti esplodenti) e V categoria (giocattoli pirici),
invece, possono essere venduti solamente nei depositi dei fuochi d’artificio o nelle
armerie autorizzate ed acquistati con porto d’armi o nulla osta, sempre comunque
con l’obbligo di denuncia alle Forze dell’Ordine, ma non possono essere accesi senza
licenza.
 Al momento dell’accensione, mai avvicinare viso e occhi alla miccia.
 Se non se ne può fare a meno, i bambini non vanno mai lasciati soli a usare fuochi di
artificio.
 I fuochi di artificio vanno accesi all’aperto, lontano da case, automobili e dalla scatola
degli altri fuochi per limitare il rischio di incendio e incidenti.
 Fare attenzione alla direzione in cui si lanciano i fuochi: non ci siano delle persone,
perciò non vanno lanciate verso zone buie né da balconi né da finestre.
 I fuochi non vanno mai accesi dentro nessun tipo di contenitore, soprattutto se in
ferro, perché l’esplosione degli artifizi potrebbe generare la dispersione di schegge
omnidirezionali che si trasformerebbero in tanti piccoli e pericolosi “proiettili”.
 Va sempre tenuto a portata di mano un estintore da usare in caso di incendio. Mai
bagnarli con acqua, alcuni fuochi sia legali che illegali hanno contengono alluminio,
quest’ultimo se a contatto con l’acqua potrebbe andare in autocombustione
provocando lo scoppio non voluto dell’artifizio. In caso di ustione è consigliabile
raffreddare la zona colpita per limitare i danni alla pelle determinati dall’aumento
della temperatura.
 Quando si trovano fuochi d’artificio che funzionano male e perciò non bruciano, non
si deve mai cercare di riaccenderli ma bisogna allontanarsi dalla zona e segnalare la
loro presenza alle forze di Polizia per la loro corretta inertizzazione, mediante
l’intervento di personale specializzato.
 Non cercare di accendere i fuochi trovati per terra: taluni impiegano ore (sino a 12) a
bruciare il cartoncino pressato della spoletta. Il movimento del corpo nell’avvicinarsi
ad un fuoco inesploso, a causa del piccolo movimento di aria che si crea, può
alimentare la fiammella provocando l’esplosione.
 Non provare a recuperare la miscela esplosiva od esplodente dai fuochi non esplosi
e non provare a costruire fuochi d’artificio artigianali: delle semplici cause esterne
tipo la pressione, l’urto, lo sfregamento ed il calore potrebbero determinare
un’esplosione non controllata, con conseguenze anche gravi.
 E’ assolutamente vietato vendere ed acquistare in forma ambulante prodotti
realizzati clandestinamente. Costituisce reato, che punisce sia il commerciante sia
l’acquirente.




Gli alunni dell’Istituto M.Hack di Castellalto-Cellino “vivono la neve” a Campo Imperatore

Castellalto – Grande entusiasmo da parte degli alunni che hanno aderito al progetto “Vivi la neve”, iniziativa ormai consolidata nell’Istituto Comprensivo “Margherita Hack” Castellalto-Cellino, organizzata come ogni anno dal prof. Mincione.
107 ragazzi e ragazze, provenienti dai 4 plessi di scuola secondaria di Canzano, Castellalto, Castelnuovo e Cellino, hanno raggiunto la stazione sciistica di Campo Imperatore accompagnati dai loro insegnanti. Lì, sapientemente guidati dai maestri della scuola sci, hanno frequentato un corso di 10 ore complessive: molti erano quelli che non si erano mai cimentati in questo sport, ma, col passare dei giorni, per tutti c’è stata la soddisfazione di portare a termine le prime discese insieme ai compagni.
Sotto il tiepido sole di gennaio, i piccoli sciatori hanno imparato a non arrendersi davanti alle difficoltà: dopo i primi momenti di sconforto, facendosi forza l’un l’altro, hanno imparato a indossare l’attrezzatura, si sono rialzati dopo le prime cadute e hanno acquisito maggiore consapevolezza nelle proprie capacità, potenziando, così, autonomia e autostima.
Lo sport ha dimostrato ancora una volta la sua peculiare capacità di socializzazione e di coesione, che diventa essenziale in un periodo storico in cui gli adolescenti sono sempre più “connessi”, ma di fatto isolati. Seppure breve, quindi, l’esperienza si è dimostrata una preziosa occasione di crescita personale e nel rapporto con gli altri, ma in uno spazio diverso da quello prettamente scolastico a cui i ragazzi sono abituati.




COMITATO PROVINCIALE PER L’ORDINE E LA SICUREZZA PUBBLICA SULLA 4^ E 5^ TAPPA DELLA TIRRENO ADRIATICO NELLA PROVINCIA DI TERAMO

Stelo: “Grande occasione per la Provincia di Teramo, saranno giornate di sport e di festa”

Questa mattina si è tenuto, presso il Palazzo del Governo, il Comitato
Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto Fabrizio Stelo,
con all’ordine del giorno la Tirreno Adriatico che interesserà il territorio della provincia
di Teramo nella 4^ tappa Arrone – Giulianova il prossimo 7 marzo e nella 5^ tappa
Torricella Sicura – Valle Castellana il prossimo 8 marzo.
Alla riunione hanno partecipato, oltre all’organizzazione, le Forze dell’Ordine, i
Vigili del Fuoco, la Provincia di Teramo e i Comuni attraversati dalla competizione
ciclistica.
Il Prefetto, nel ringraziare preliminarmente l’organizzazione per aver coinvolto
la provincia di Teramo nell’evento ciclistico che ogni anno attira da tutta Italia
appassionati, sportivi e simpatizzanti, ha sottolineato che “la Tirreno Adriatico
rappresenta una indiscutibile occasione di visibilità per la provincia, una festa della
gente e dello sport”.
Nessuna particolare problematica di ordine e sicurezza pubblica è stata
evidenziata dall’organizzazione e dagli altri partecipanti; massimo sarà l’impegno a
risolvere eventuali criticità di viabilità e di tenuta delle strade.
Maggiori dettagli tecnici, anche in relazione alla concomitanza di ulteriori
attività ed impegni, oltre che la dislocazione delle risorse da impiegare e gli aspetti più
propriamente legati all’eventuale attività di soccorso, saranno definiti nell’ambito di un
successivo tavolo tecnico che si terrà a breve in Questura.
Si potrà far riferimento all’Agenzia Regionale di Protezione civile per il
supporto del volontariato regionale ove richiesto dai Comuni; questi ultimi, a loro volta,
hanno assicurato massimo impegno, anche tramite l’impiego delle polizie locali e
l’attivazione dei rispettivi Centro Operativi Comunali per le emergenze.
Il Prefetto, nell’invitare i Comuni anche a valutare forme di accordo e
collaborazione proprio per l’impiego della Polizia Municipale ed il supporto
Ufficio Stampa
Capo Ufficio Stampa: Viceprefetto aggiunto dott.ssa Luana Strippoli
Addetto Stampa: Matteo Di Gialluca tel. 0861259480

Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Teramo
dell’Associazione Radioamatori Italiani nel garantire la massima copertura del segnale
telefonico in ogni zona percorsa, ha sottolineato l’importanza di assicurare una corretta
comunicazione ed informazione alla popolazione al fine di prevenire eventuali disagi
collegati alla viabilità.
Il Prefetto, invitando tutti gli intervenuti, ciascuno per il rispettivo ambito di
competenza, a continuare a fornire il proprio fattivo contributo all’ottima riuscita della
manifestazione, ha ribadito il massimo supporto della Prefettura anche nei giorni
antecedenti alla partenza.




Teramo. Ritrovato senza vita l’uomo scomparso di casa

Recentissima la notizia, pervenuta nel corso del Tavolo di coordinamento tenutosi in mattinata presso la Prefettura di Teramo, del ritrovamento, purtroppo privo di vita, del Sig. Dino Taraschi nei pressi di via Evangelista a Teramo.

Lo scomparso è stato ritrovato dai droni dei vigili del fuoco, proprio in seguito alla incessante attività di ricerca messa in campo attraverso mezzi e uomini.

Si ringraziano le forze di polizia, vigili del fuoco, volontari e tutti coloro che hanno contribuito alla ricerca in queste giornate e si esprime massima vicinanza ai familiari.




Teramo. Asl: aumento del 40% delle prestazioni nella Uoc di Radioterapia

 

Il considerevole investimento tecnologico dei macchinari che la Asl di Teramo ha  effettuato nel corso degli anni ha avuto buoni risultati sia dal punto di vista diagnostico che terapeutico nella nostra azienda sanitaria. Un esempio tra tutti lo abbiamo con i positivi risultati che la Uoc di Radioterapia ha raggiunto negli ultimi due anni con un incremento del  40% di prestazioni in più.

“Questo rappresenta, per la Asl di Teramo, non solo una crescita di servizi resi al malato oncologico ma, visti i numeri, può essere considerata un faro sulla salute dei quattro presidi ospedalieri del territorio. Facendo rete, non solo sul territorio ma anche nei gruppi di lavoro, abbiamo rafforzato l’offerta sanitaria ai pazienti e in particolare riguardo i servizi resi dai reparti di oncologia e delle diverse unità di chirurgiche che operano secondo un approccio multidisciplinare riuscendo a coprire la totalità delle malattie oncologiche”, dichiara Maurizio Di Giosia direttore generale della Asl di Teramo.

“È un risultato molto importante per il reparto di Radioterapia”, dichiara il direttore di Uoc Carlo D’Ugo “nel 2023 abbiamo effettuato 817 inizi trattamenti rispetto ai 576 del 2021. Piccolo calo fisiologico del 2020 dovuto alla pandemia. I risultati raggiunti sono dunque frutto anche della rete creatasi con l’utilizzo di macchinari che rientrano tra gli investimenti tecnologici fortemente voluti dalla direzione, come ad esempio la Pet e le risonanze magnetiche determinati anche nella crescita qualitativa dei trattamenti erogati. Ho la fortuna di avere un equipe eccezionale dal punto di vista professionale ed umano e la nostra maggiore gratificazione è ricevere quotidianamente attestati di affetto e soddisfazione da parte dei pazienti e loro familiari” conclude D’Ugo.

Di seguito la tabella dei dati complessivi:

Anno Totale complessivo Nuovo Avvio
2019 563
2020 476
2021 576
2022 760
2023 817