RIQUALIFICAZIONE URBANA DELL’AMBITO ANNESSO ALL’AREA ARCHEOLOGICA DEL TEATRO ROMANO IN TERAMO, CONSULTAZIONE DEI CITTADINI CON SONDAGGIO DELIBERATIVO

COMITATO DEI GARANTI

Il sostanziale ritorno dell’Abruzzo in zona arancione (nonostante le recenti diatribe nei rapporti fra Stato e Regione) determina qualche speranza che in un futuro prossimo tornino ad essere possibili adunanze in presenza e conseguentemente possa riprendere a Teramo il percorso di costruzione del progetto di Sondaggio Deliberativo (SD) sulla riqualificazione urbana dell’ambito annesso all’area archeologica del Teatro romano, ideato e presentato dall’Associazione Demos oltre un anno fa.

Come già recentemente annunciato in un comunicato stampa, infatti, il percorso di costruzione del SD è sospeso poiché realizzabile solo in presenza, ma varie altre azioni preparatorie e preliminari sono possibili da subito.

In particolare, il Comitato dei Garanti (composto da esperti, tecnici, rappresentanti dell’Università di Teramo, dell’Associazione Demos e di alcuni Comitati di Quartiere), nella riunione dell’11 dicembre 2020, dopo aver ribadito l’importanza strategica della riqualificazione dell’area in argomento, ma soprattutto che i cittadini possano esprimersi mediante il SD in maniera originale e partecipativa sulla base di uno studio compiuto dal Tavolo tecnico che compone lo stesso Comitato, ha assunto due importantissime decisioni:

  • Ampliamento e potenziamento del Tavolo tecnico affinché si arrivi al più presto alla elaborazione di una o più idee progettuali da pubblicizzare e portare ai tavoli deliberativi del SD appena saranno di nuovo possibili riunioni ed assemblee in presenza. Per tale finalità, nei prossimi giorni sarà emanato dal Comitato un avviso pubblico di livello provinciale per invitare tecnici ed esperti ad offrire la loro opera a titolo di volontariato per contribuire alla realizzazione di questo importante e nuovo esperimento di Urbanistica Partecipata;
  • Pubblicazione di una pagina Facebook dedicata a questo percorso già avviato, ma intralciato bruscamente dalla pandemia, per la condivisione – con i cittadini che possono collegarsi alla rete e vogliano dare un contributo – di idee, documenti, comunicazioni, proposte e questionari on line.

Il Comitato dei Garanti, in attesa che torni ad essere possibile la ripresa del progetto di SD, dà atto all’Amministrazione comunale di Teramo e la ringrazia per il suo appoggio espresso formalmente con una delibera della Giunta; fa appello a tutti i cittadini affinché questa fase provvisoria e ostativa possa essere comunque messa a frutto, tenendo viva l’attenzione su un’area archeologica la cui riqualificazione rappresenta lo specchio di un’idea di Città che attraverso questo progetto vorremmo far sorgere dai cittadini.

Teramo 12 dicembre 2020

Il Presidente del Comitato dei Garanti

Prof. Carlo Di Marco




Teramo. Il Presepe Monumentale dell’Istituto d’arte di Castelli in Piazza San Pietro: la soddisfazione di Teramo Nostra e la necessità di una esaltazione storico-artistica del capolavoro ceramico

 

E’ indispensabile comunicare ai cittadini un giudizio sul presepe monumentale di Castelli esposto in Piazza San Pietro. In tv e sui media c’è stata un’ attenzione particolare per questo evento. Finalmente un’opera d’arte di straordinaria qualità, prodotta da artisti del nostro territorio e da maestri provenienti dalle più significative scuole della ceramica e del design italiano, esce dell’oblio e raggiunge la meritata notorietà internazionale. Il presepe monumentale in ceramica, prodotto nell’ambito dell’istituto d’arte F.A. Grue di Castelli, fino ad oggi non è stato valorizzato come si doveva, eccezion fatta per l’esposizione nei lontani anni sessanta nei Mercati Traianei a Roma e in Terra Santa e in un altro piccolo evento nel Natale di due anni fa a Teramo. Quelle prime apparizioni del prestigioso manufatto ebbero plauso e consenso da parte dei visitatori e della critica. Poi un lungo oblio. Ora la consacrazione universale, anche se sarebbe stato necessario ripresentarlo nella sua totalità e con un maggior approfondimento critico e di contestualizzazione storica, ma questa è stata l’occasione giusta, epocale, voluta dal vescovo Leuzzi e accolta dal Pontefice, per dare l’eccezionale ribalta a un’esposizione presepiale, vera e propria opera d’arte corale. Osservatori distratti e cittadini poco informati si stupiscono di  non vedere in piazza San Pietro immagini stereotipate care all’iconografia napoletana; invece gli spettatori di questo presepe vanno informati al fine di apprezzare stilemi dell’arte d’avanguardia mondiale, in sincretismo tra echi precolombiani, linguaggi pop e scultura novecentesca, innestati nella figurazione di una rappresentazione dalla tematica tradizionale. Nell’istituto statale d’arte di Castelli gli artisti docenti Gianfranco Trucchia e Roberto Bentini, alla metà degli anni sessanta, seppero tenere conto delle spinte al moderno che venivano da varie parti del mondo e in occasione della realizzazione del presepe le attuarono  realizzando forme tra l’altro memori delle immagini contadine e pastorali dell’ambiente montano castellano  che nel contempo riflettevano gli impulsi della modernità.

Un evento di cui tutti noi teramani andiamo fieri, nell’auspicio che si tratti finalmente della definitiva valorizzazione delle nostre risorse culturali e ambientali

 

 

Marino Melarangelo

Sandro Melarangelo

Piero Chiarini (Presidente Associazione Teramo Nostra)




Il Sottotenente Ernesto Parretta lascia il comando dei Carabinieri di Pineto

Il comando sarà assunto dal Maresciallo Capo Luca Procida

 

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Verrocchio, Parretta, Cantoro (1)

Sottotenente Parretta

PINETO. Il sottotenente Ernesto Parretta lascia il suo incarico da comandante della Stazione dei Carabinieri di Pineto poiché frequenterà un corso per il ruolo di ufficiale. A Parretta, questa mattina è stata consegnata una targa da parte dell’Amministrazione Comunale di Pineto in segno di ringraziamento per il prezioso lavoro sin qui svolto. Il comando in sede vacante sarà assunto dal Maresciallo Capo Luca Procida in servizio da luglio 2018 nel comando della Stazione dei Carabinieri di Pineto. A consegnare la targa il Sindaco di Pineto Robert Verrocchio e il Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Cantoro.

Abbiamo deciso di invitare il sottotenente Parretta– commenta il Sindaco di Pineto, Verrocchio a nome dell’Amministrazione Comunale – per ringraziarlo per la sua professionalità e il suo impegno quotidiano sul territorio di Pineto e per augurargli un futuro ricco di soddisfazioni. Abbiamo molto apprezzato il suo operato, ha saputo coniugare empatia e professionalità dimostrandosi persona molto attiva e capace, collaborando anche in sinergia con la polizia locale e integrandosi perfettamente nella nostra cittadina. Lascia il comando in ottime mani, all’attuale reggente Luca Procida va anche il nostro augurio di buon lavoro nel ruolo di comandante della nostra stazione dei Carabinieri, certi della fattiva collaborazione per il bene della comunità”.




Parte domani lo screening anti Covid-19 in provincia di Teramo. Il modulo scaricabile

LOGO AUSL – ASL

teramo (1)

Modulo CONSENSO Test Covid 19 (TE) editabile
Saranno i Comuni di Monfefino e Castiglione Messer Raimondo a partire, già da domani, con lo screening di massa anti Covid-19 che la ASL di Teramo ha organizzato, insieme ai 47 Sindaci dei Comuni del territorio provinciale, Regione Abruzzo, Protezione Civile Regionale e gli Ordini professionali dei Medici, degli Infermieri, dei Veterinari, dei Biologi ecc.
Lo scopo è quello di scoprire quanti più soggetti positivi al Covid che, non presentando alcun sintomo, non si accorgono di aver contratto la malattia e, quindi, sono potenzialmente in grado di infettare tutte le persone con cui vengono a contatto.

“E’ un modo per interrompere la catena dei contagi – dichiara il Direttore Generale della ASL Maurizio Di Giosia – in un momento in cui la situazione nella nostra provincia risulta essere particolarmente difficile per l’elevato numero di pazienti positivi. Se si pensa che, oltre ai circa 200 ricoverati, ci sono oltre 4700 persone in isolamento domiciliare, ci si rende immediatamente conto della difficoltà di effettuare il tracciamento di tutti i contatti. Lo screening di massa è un’ottima occasione per tutti i cittadini che possono controllare il proprio stato di salute e, nel frattempo, dimostrare grande senso civico, aiutando le Istituzioni nella lotta al Coronavirus. Sottoporsi allo screening è un’azione volontaria, ma noi tutti invitiamo caldamente le persone ad aderire a questa importante iniziativa.”

Ricordiamo che lo screening è gratuito e si tratta di un tampone nasofaringeo del tipo “rapido”, in grado cioè di dare un risultato in poco tempo.
Lo screening è aperto a tutte le cittadine e i cittadini residenti o domiciliati, di età superiore ai 6 anni; i minori devono essere accompagnati da un genitore.
Sarà necessario portare con sé la tessera sanitaria e un documento di identità valido.
All’accettazione, inoltre, bisognerà compilare un modulo di consenso che, per velocizzare le operazioni di accettazione, potrà essere consegnato già compilato, scaricandolo dal sito web del proprio Comune di appartenenza o dal sito web della ASL di Teramo.
Entro tre ore dal test, in caso di risultato positivo, le persone riceveranno una chiamata da un operatore sanitario al numero di telefono indicato sul modulo di consenso. Se entro tre ore non si riceve nessuna chiamata, vuol dire che il tampone ha avuto esito negativo.

Ogni Comune allestirà delle postazioni dove verranno effettuati i test rapidi. Le località esatte e gli orari saranno pubblicati sul sito web di ogni Comune dove i cittadini potranno reperire tutte le informazioni necessarie.




DALLA CARTA DI TERAMO UNO SLANCIO ALLA COOPERAZIONE CON LE UNIVERSITÀ DELLA SLOVENIA.

 

EVENTO IN STREAMING IN OCCASIONE DELLE INIZIATIVE CON LA DIOCESI PER “UN PRESEPE PER RINASCERE”

Teramo, 8 dicembre 2020 – Non sarà solo l’albero di Natale donato dalla Slovenia e il Presepe di Castelli a San Pietro a unire le comunità slovena e teramana, ma anche un convegno tra le Università di Teramo, Lubiana e Novo Mesto che si terrà in diretta streaming mercoledì 9 dicembre dalle ore 15.30 alle 17.30.

«L’evento con le Università della Slovenia – ha commentato Dino Mastrocola – dimostra ancora una volta che la Carta di Teramo non è “carta morta” ma è carta viva, una tensione continua verso la cooperazione tra popoli e territori. Ogni occasione è buona per dare concretezza ai principi di collaborazione della Carta di Teramo sottoscritti nel giugno del 2019 anche dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte a margine del secondo Forum del Gran Sasso. Con l’iniziativa della diocesi di Teramo “Un presepe per rinascere” abbiamo colto subito l’opportunità di stringere un patto di collaborazione con le Università di Lubiana e Novo Mesto».

«La nostra costante attenzione ai temi della cooperazione e inclusione – ha aggiunto il Rettore – è diventato un tratto distintivo molto apprezzato e condiviso dagli studenti: in questo senso mi piace leggere il notevole incremento di oltre il 10% delle immatricolazioni all’Università di Teramo per il nuovo anno accademico».

«Il convegno internazionale Teramo, Lubiana e Novo Mesto – si legge nella presentazione – vedrà riunite le comunità accademiche per affrontare, insieme con gli ambasciatori d’Italia e della Slovenia, il ruolo delle Università nella cooperazione internazionale. Nella prospettiva della Carta di Teramo, la presenza della comunità slovena in Piazza San Pietro costituisce una significativa occasione per intensificare nuove forme di collaborazione con le comunità accademiche slovene. La cooperazione universitaria è parte integrante del progetto di partenariato avviato dal Ministero degli Affari Esteri (MAECI) e della vita ordinaria dell’Ateneo di Teramo».

L’evento sarà aperto da Lorenzo Leuzzi vescovo di Teramo-Atri, Stanislav Zoe arcivescovo di Lubiana, Andrej Glavan vescovo di Nova Mesto, Dino Mastrocola rettore dell’Università di Teramo, Igor Papic rettore dell’Università di Lubiana e Karmen Erjavec vice rettore per la ricerca dell’Università di Nova Mesto.

I lavori inizieranno parlando della Nuova cooperazione internazionale per lo sviluppo con gli interventi dell’ambasciatore della Slovenia in Italia Tomaz Kunstelj, dell’ambasciatore italiano presso la Santa Sede Pietro Sebastiani, dell’ambasciatore sloveno presso la Santa Sede Jakob Stunf e del direttore generale per lo sviluppo e la cooperazione del MAECI Giorgio Marrapodi. Seguiranno gli interventi del delegato all’Internazionalizzazione dell’Università di Teramo Paola Pittia sul Ruolo delle Università, del consulente per gli affari economici e l’internazionalizzazione dell’Università di Lubiana Maja Slovenc che parlerà di Internazionalizzazione e sviluppo accademico e dell’assistente del decano dell’Università di Novo Mesto Nevenka Kregar con una relazione sull’Approccio all’internazionalizzazione e alla cooperazione dell’Università di Novo Mesto.

L’evento sarà moderato da Federico Cinquepalmi, capo dell’Ufficio per l’internazionalizzazione del Ministero per l’Università.

 




Teramo. Il Palazzo del Governo con le luci tricolori

Dal

Prefettura di Teramo

Prefettura di Teramo

la prossima settimana il Palazzo del Governo si aprirà alla Città di Teramo con il suo ingresso principale di Corso San Giorgio e nel frattempo si “veste” del simbolo del Tricolore quale elemento di coesione democratica e di speranza per una rapida ripresa sociale in un periodo di così grave crisi sanitaria ed economica.

Restituire alla vista della Città scorci del cortile interno di un “luogo della storia” teramana, simbolo dello Stato centrale fin dalla sua edificazione, completata nel 1840, rappresenta per l’istituto prefettizio il segno tangibile del voler essere “casa comune” presso cui le istituzioni territoriali possono permanentemente trovare una sede di confronto e di leale collaborazione.

Nei prossimi mesi la Prefettura sarà interessata da importanti interventi di consolidamento in conseguenza dei significativi danni strutturali subiti per effetto degli eventi sismici e metereologici degli anni scorsi.

Tuttavia, compatibilmente con l’avvio dei lavori e con l’evoluzione della pandemia, è intenzione del Prefetto aprire alla visita dei cittadini il Palazzo del Governo, con il suo imponente scalone di accesso, la sua splendida galleria di rappresentanza e l’austero studio presidenziale.




ECCO COSA HA PORTATO VOTARE SI AL REFERENDUM PER LA RIDUZIONE DEI PARLAMENTARI!  

Forza Italia Giovani Teramo

Il Coordinatore Provinciale Luca Ciafardoni, unitamente al Coordinatore Regionale Alessandro D’Alonzo e al Coordinamento Provinciale di Forza Italia Giovani Teramo esprimono il proprio dissenso e contrarietà allo schema del decreto legislativo che ridisegna i collegi elettorali dopo la riforma sul taglio dei parlamentari cancellando il collegio uninominale di Teramo.

Aver votato SI allo scorso referendum ha portato semplicemente all’indebolimento della rappresentanza della Provincia di Teramo.

Il nuovo collegio, uscito fuori dai lavori parlamentari vede il territorio spaccato in due, dove la zona interna viene accorpata al collegio de L’Aquila e la zona costiera a quello di Pescara. Questo ha come conseguenza che la provincia di Teramo in termini di rappresentanza parlamentare scompare. E’ assai improbabile che il territorio teramano possa riuscire ad eleggere un proprio rappresentante. I candidati eletti saranno quasi sicuramente espressione delle zone più popolose (la provincia di Pescara e la provincia de L’Aquila) che nulla hanno a che vedere con i nostri territori.

Su questo tema Forza Italia diede trattandosi di scelta di rango costituzionale, libertà di scelta al suo elettorato. Tuttavia, occorre sottolineare che il 90% dei simpatizzanti di Forza Italia ha abbracciato la scelta del NO, sul presupposto che non occorreva stravolgere la Costituzione e di conseguenza la rappresentanza dei territori, per evitare che i catapultati fossero fatti salvi nei collegi di comodo. Bastava ed era necessario, cosa che Forza Italia ancora sostiene, creare una riforma elettorale che sostenesse il binomio merito territorio.




Teramo. Ecco come funziona il piano neve della Provincia di Teramo

Corso Garibaldi sotto la neve. FOTO ARCHIVIO

L’amministrazione provinciale ha in gestione circa 1600 chilometri di strade; buona parte del territorio è in area montana e pedemontana. Il Piano Neve approvato lo scorso anno ha durata pluriennale ed è quindi pienamente operativo ed è disponibile alla visione al seguente link

http://www.provincia.teramo.it/aree-tematiche/viabilita-e-trasporti/viabilita/piano-neve-2020-2021/view

Quest’anno sono salite a 50 (lo scorao anno erano 44) le ditte incaricate anche per sopperire all’attuale carenza di personale operaio: “Particolare fondamentale che semplifica le operazioni: le ditte possono intervenire da sole, senza chiedere alcuna autorizzazione quando si arriva a cinque centimetri di neve – spiega il presidente Diego Di Bonaventura – in questo modo responsabilizziamo le ditte aggiudicatrici e rendiamo il processo di pulizia più agile e tempestivo”.

Le ditte selezionate sono dotate di mezzi spalaneve e spargisale; il sale a disposizione è sistemato nei depositi territoriali mentre è in corso una nuova gara per ulteriori approvigionamenti.

Il Piano si avvale di un contributo regionale di 150 mila euro, oltre 500 mila euro la spesa a carico della Provincia salvo ulteriori esigenze finanziarie.

 

Si ricorda inoltre che in queste ore è stata diramata un’allerta meteo da parte della Protezione civile, per le prossime 24 ore si prevedono piogge intense e vento.

http://allarmeteo.regione.abruzzo.it

Questo il numero verde per le segnalazioni

 




Teramo. PERCORSI DI DEMOCRAZIA, DI PARTECIPAZIONE E DI CITTADINANZA ATTIVA

Master di I livello dell’Università di Teramo, progetto di eccellenza nel panorama degli atenei italiani

 

Da oltre tre lustri l’Università di Teramo, in particolare la Facoltà di Scienze Politiche, opera nella ricerca interdisciplinare sulle tematiche della democrazia costituzionale, la partecipazione e l’etica pubblica, con studi, pubblicazioni, convegni internazionali, dibattiti e seminari. Negli ultimi dieci anni sono stati svolti tre convegni fa cui, l’ultimo, di livello internazionale, con pubblicazioni scientifiche correlate. In tali convegni sono stati coinvolti i maggiori studiosi nazionali ed internazionali, gli amministratori locali e regionali più attenti alla materia della partecipazione democratica. Tutte le attività sopra elencate sono state svolte in collaborazione con enti e associazioni del territorio, in particolare con l’Associazione Demos, organismo culturale e di promozione sociale in convenzione con l’Ateneo teramano, al fine di promuovere una cultura della democrazia e della cittadinanza attiva.

Già Aristotele, ripreso e rielaborato dai maggiori esponenti della filosofia medievale, rinascimentale e contemporanea, poneva in capo ai cittadini un imprescindibile ruolo partecipativo e di controllo sull’operato dei governanti, come presupposto del buon governo. Con il costituzionalismo contemporaneo questo ruolo si amplia al punto che il fondamentale principio di eguaglianza abbatte ogni barriera e ogni discriminazione per il suo esercizio.

Pertanto, Il Master di I livello in “Percorsi di democrazia partecipata: autonomie locali e processi deliberativi”, di cui è Coordinatore la prof.ssa Fiammetta Ricci, non rappresenta solo il “coronamento” dello sforzo scientifico e culturale sviluppatosi in tutti questi anni, ma soprattutto uno strumento culturale per offrire ai giovani che hanno conseguito almeno la laurea triennale un percorso post-lauream di maturazione sociale e politica incentrato sul senso della democrazia costituzionale e della partecipazione popolare, e per rilanciare il ruolo degli enti locali e territoriali attraverso la conoscenza e l’applicazione di strumenti di governance in attuazione dei principi costituzionali di riconoscimento e valorizzazione delle autonomie, in coniugazione con quelli di partecipazione democratica, inclusione, solidarietà sociale.

Il Master, le cui iscrizioni scadono entro il 31 dicembre 2020, e le cui attività didattiche partiranno nel Febbraio 2021, fornisce conoscenze teoriche, competenze specifiche, metodologie e pratiche deliberative attraverso una formazione interdisciplinare tra etica, politica, economia, diritto e dinamiche sociali e progettazione europea. E si propone, in sintesi, di rispondere al bisogno di una professionalità a forte caratura etico-politico per il bene comune attraverso la partecipazione popolare ai processi decisionali, per la realizzazione di un modello di società e di governo di tipo inclusivo e dialogico. Per ulteriori informazioni, visitare www.unite.it.

 

( Fiammetta  Ricci e Carlo Di Marco)

 




SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE: LA FORMAZIONE NON SI ARRENDE CON LA PROCLAMAZIONE ONLINE DI NUOVI LAUREATI, TRA CUI 26 DELLA COORTE ATSC

 

Teramo – Venerdì 27 novembre si è tenuta la Cerimonia di proclamazione delle lauree per i laureandi del DAMS e Scienze della Comunicazionedell’Università di Teramo. L’evento si è tenuto in modalità telematica, come previsto dalla attuali norme vigenti per il contrasto al Coronavirus. Non è comunque venuto meno l’entusiasmo di docenti e laureandi per un traguardo così importante e il Professor Christian Corsi, Preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione, si è auspicato che questo non sia solo un punto di arrivo, ma bensì una tappa del percorso di formazione di ognuno di loro.

«Dò il benvenuto a questa cerimonia di proclamazione e saluto tutti i laureandi che da qui a qualche minuto diventeranno dottori in DAMS e in Scienze della comunicazione – ha commentato il Preside Corsi –. È un momento molto importante, non solo per i nostri laureati, ma anche per tutta la facoltà e ho ritenuto opportuno mantenere la tradizionale Cerimonia di proclamazione, anche se in modalità telematica. È importante manifestare a tutti gli studenti la nostra presenza, la presenza della facoltà e dei docenti e degli uffici amministrativi della Presidenza, che tra mille difficoltà si sono adoperati per seguirvi. Per questa ragione ringrazio tutti coloro che hanno permesso la realizzazione di un appuntamento importante come quello di oggi. Un saluto al Dottor Damiani, perché molti del laureandi di oggi appartengono al progetto ATSC, avviato insieme molti anni fa, e che da quest’anno parte anche con il percorso della nuova laurea magistrale in Comunicazione per la gestione delle organizzazioni. La cerimonia di oggi rappresenta sicuramente una occasione importante per rafforzare il senso di appartenenza alla nostra facoltà, che da sempre cerca di trasmettere i principi di comunità e appartenenza e che guidano ogni attività organizzata in Ateneo».

Come anticipato dal Preside Corsi, tra i laureandi di venerdì 26 novembre c’erano anche 26 iscritti appartenenti alla Coorte ATSC.

«Voglio ringraziare tutti i colleghi e le colleghe che hanno condiviso il progetto di UNITE-ATSC, con cui mi complimento per il risultato raggiunto nei tempi previsti. La mia vittoria è vedere felici e, perché no, anche un po’ emozionati i nostri neodottori. Un ringraziamento anche al Preside, Prof. Christian Corsi, e a tutti i docenti per la collaborazione dimostrata in questi otto anni – ha concluso il Dottor Franco Damiani, Presidente di ATSC».

I nominativi dei 26 laureandi ATSC di venerdì 27: ANDRISANI ROCCO, CASELLA DANIELE, CASTIGLIEGO GENNARO, CIFARELLI PIETRO, COLANDREA MENOTTI, COLDANI PIERMAURO, CONSOLO MASSIMILIANO, DI LASCIO GIOVANNI, DE FEDERICIS ANNA MARIA, DI LIBORIO MARCO, FERRARO ALESSANDRO, FRATANGELI ELISABETTA, GORI FABRIZIO, GRIGIONI FRANCESCO, IEZZI ROBERTO, LUZI DOMENICO, MARCHETTI MARINO, MARINO FABRIZIO, MOSCIANESE ERIKA, PALLITTI GIULIA, PROPOLI GIANLUCA, SESSA EMILIO, SOPRANA DONATO, TESTA SALVATORE DAVID, TROMBETTA ANSELMA, VIGNOLA ENZO.