DPCM 18 ottobre 2020. Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 – Chiusura delle aree cittadine in funzione anti assembramento.

Il Prefetto di Teramo, dott. Angelo de Prisco

In considerazione dell’evolversi della situazione epidemiologica e del carattere
particolarmente diffusivo del virus COVID-19, con il decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri 18 ottobre 2020 sono state modificate ed integrate le misure di contenimento già previste
dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 ottobre 2020.
Tra le misure aggiuntive è stata prevista la possibilità di chiusura di piazze nei centri
urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento: argomento di cui si è discusso
stamattina via skype in seno al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica , presieduto
dal Prefetto di Teramo, dott. Angelo de Prisco, al quale hanno partecipato, oltre al Questore di
Teramo ed ai Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Direttore
Generale della Asl di Teramo, il Presidente della Provincia ed i Sindaci dei Comuni di Teramo,
Alba Adriatica, Atri, Bellante, Campli, Castellalto, Corropoli, Giulianova, Martinsicuro, Montorio
al Vomano, Mosciano Sant’Angelo, Nereto, Notaresco, Pineto, Roseto degli Abruzzi, Sant’Egidio
alla Vibrata, Sant’Omero, Silvi e Tortoreto.
In relazione alle direttive ministeriali fornite sulla questione, con apposita circolare dal Capo
di Gabinetto del Ministro dell’Interno, il Prefetto ha chiarito la procedura da adottare, la cui
iniziativa non può che promanare dai Sindaci nella loro qualità di Capi dell’Amministrazione, di
Autorità sanitarie locali e di Autorità Locali di Pubblica Sicurezza.
I Sindaci, tuttavia, non saranno lasciati soli in questa decisione. Avranno il compito di
individuare le aree da sottoporre a limiti, anche alla luce dei dati epidemiologici e sanitari forniti
dalle competenti strutture di prevenzione sanitaria.
L’attuazione di tale intervento richiederà poi la più ampia concertazione e collaborazione tra
Sindaco e Prefetto, da esplicare in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza
Pubblica, eventualmente esteso anche alla presenza dei responsabili delle suddette strutture sanitarie
territoriali.
Tale esame collegiale consentirà di valutare gli aspetti connessi all’individuazione delle aree
interessate, anche in relazione alla sostenibilità dell’impegno attuativo e all’estensione temporale
della misura. Ciò in quanto, per un principio di proporzionalità e adeguatezza, potrà essere valutata
l’opportunità di applicare le restrizioni solo in determinati giorni della settimana, limitandole a
quelli caratterizzati da un più intenso afflusso di persone o disporre una chiusura parziale delle
strade o delle piazze, restringendo, cioè, l’accesso senza interdirlo totalmente, con il
contingentamento degli ingressi.
In quest’ottica, la definizione della forza pubblica, da impiegare nell’espletamento dei
servizi, sarà oggetto di apposite riunioni tecniche di coordinamento che il Questore organizzerà con
le Forze dell’ordine e gli altri attori della sicurezza territoriale, anche ai fini dell’individuazione
delle aliquote di polizia locale che integreranno il dispositivo.
All’esito di tale procedura, il Sindaco potrà conclusivamente adottare l’ordinanza, che per i
profili della sicurezza sarà sottoposta al vaglio del Prefetto.
Va segnalato che tutti i Sindaci intervenuti all’incontro di oggi hanno escluso, al momento,
di voler disporre siffatte misure restrittive, ritenendo sufficienti i dispositivi di controllo in atto per
il significativo impegno messo in atto dalle Forze dell’Ordine e dalle polizie locali.
Il Prefetto ha ritenuto, tuttavia, di riaggiornare il tavolo ai primi giorni della prossima
settimana, anche in vista dell’adozione di eventuali misure di controllo più stringenti in occasione
delle prossime ricorrenze civili e religiose previste a cavallo tra la fine di Ottobre e i primi di
Novembre.
Teramo, 21 ottobre 2020
L’Ufficio di Gabinetto




Teramo. Consiglio provinciale: variazioni al bilancio di previsione 2020

Palazzo della Provincia di TERAMO

Convocato per mercoledì 21 OTTOBRE 2020 alle ore 12.00 il consiglio Provinciale.
La seduta avrà luogo senza la presenza del pubblico e potrà essere seguita in diretta
streaming sul canale youtube dell’Ente e sul sito istituzionale al seguente indirizzo
www.provincia.teramo.it.
Fra gli argomenti rilevanti: le variazioni al bilancio di previsione
(con le previsioni di spesa per le assunzioni di nuovo personale e
i finanziamenti per gli interventi di edilidia scolastica); le modifiche
al regolamento in materia di certificazione, accertamento ed
Ispezione degli impianti termici; la mozione consiliare presentata
dalla Casa dei Comuni sulla situazione del liceo “Curie” di Giulianova.
Di seguito il dettaglio dell’ordine del giorno:

1) Mozione Presentata Dal Gruppo Consiliare La Casa Dei Comuni

Liceo Statale “Marie Curie” Di Giulianova.
2) Area 2: R- Prima Variazione Al Bilancio di Previsione Finanziario 2020
3) Area 2- Seconda Variazione al Bilancio Di Previsione Finanziario
4) Area 2- Bilancio e Programmazione- Terza Variazione al Bilancio di Previsione
5) Contenzioso Tribunale Civile Di Teramo, Sezione Lavoro. Dipendente Matr. N. 8005
Contro Provincia Di Teramo –
2050/2013 – Richiesta Differenze Retributive e Risarcimento Danni – Riconoscimento del
Debito Fuori Bilancio
6) Area 1: : Approvazione Linee Guida per la predisposizione del Piano Triennale di
Prevenzione Della Corruzione e Della Trasparenza 2021 – 2023.
7) Area 1: Sottocommissione Elettorale Circondariale di Teramo – Nomina Rappresentante
In Sostituzione di Componente Effettivo Dimissionario.
8) Area 3: Causa Civile N. 2762/18 R.G. – Sentenza n. 333/2020. Riconoscimento Debito
Fuori Bilancio
9) Area 3: Tribunale Ordinario Di Teramo – R.G. 2213/2011 – Sentenza N.933/2019 del
17/10/2019. S.C. /Provincia Di Teramo, C.R., A.V. Riconoscimento della Legittimità del
Debito Fuori Bilancio
10) Area 2 – Settore Valorizzazione e Tutela Ambientale. Servizio di Verifica degli Impianti
Termici. “Regolamento in Materia di Gestione del Catasto, Certificazione, Accertamento ed
Ispezione degli Impianti Termici” – Approvazione del Nuovo Regolamento
11) Area 2 – Settore Valorizzazione e Tutela Ambientale. Società In House Ag.En.A Srl –
Modifiche allo Statuto Societario.
12) Area 2: Approvazione Regolamento per la Gestione della Riscossione Coattiva dei
Crediti della Societa’ In House Ag.E.Na. S.R.L.



Teramo. Riconnettere il territorio, contrastare gli effetti negativi del COVID 19

Provincia di Teramo

“Una lobby delle eccellenze teramane per affrontare la crisi e rilanciare sui nuovi modelli di sviluppo” dichiara il presidente Di Bonaventura

Un gruppo di esperti per supportare le attività di progettazione strategica su investimenti infrastrutturali, economia, turismo. La struttura nominata dalla Provincia – composta da Antonio Ortenzi, Sabrina Saccomandi e Filippo Lucci –  e presentata questa mattina sarà a disposizione anche degli enti locali e delle parti sociali per concertare azioni strategiche di area vasta con l’obiettivo di intercettare i finanziamenti straordinari di Europa e Governo per il contrasto agli effetti negativi del COVID 19. Ad affiancare il gruppo di lavoro che presta la sua opera a titolo gratuito ci saranno i designati da altre istituzioni pubbliche (Università, Asl, Istituto Zooprofilattico, Diocesi etc..) che potranno apportare un utile contributo specifico per materia.

 

 

Le tappe

Durante il lockdown la Provincia ha ascoltato le parti sociali, il 5 agosto su proposta del Presidente, il Consiglio Provinciale ha votato all’unanimità un modello di lavoro e una serie di temi che costituiscono le linee di indirizzo sulle quali si sta muovendo l’Ente. Successivamente anche l’Assemblea dei Sindaci ha votato all’unanimità il progetto “Riconnettere il territorio, contrastare gli effetti negativi del Covid 19”.

La scorsa settimana le Province e i Comuni abruzzesi sono stati invitati dalla Regione Abruzzo per un primo confronto sulla programmazione dei finanziamenti straordinari.

Fra le discriminanti di valutazione vi sono: progetti di area vasta con la partecipazione di soggetti pubblici aggregati, attività che producono un cambiamento duraturo in termini di efficienza e sostenibilità, investimenti infrastrutturali; iniziative legate al cosiddetto “green deal”  ovvero la riconversione delle attività economiche, pubbliche e produttive per ridurre l’impatto sull’ambiente.

 

La Provincia sta già lavorando su tre interventi di tipo infrastrutturale per ammodernare la rete provinciale “vecchia” di cinquant’anni: il collegamento veloce fra l’Autostrada e i centri montani del Gran Sasso, la Pedemontana  sia a nord che a sud con una particolare attenzione al miglioramento delle rete della Val Fino; il completamento della rete di piste ciclabili – mobilità sostenibile – la Provincia ha gli studi di fattibilità ed era già stata individuata come soggetto attuatore nel Masterplan. I fondi, dopo il sisma, sono stati rimodulati dalla Regione e destinati alle manutenzioni delle strade provinciali. Questi tre interventi saranno candidati a finanziamento per la parte degli investimenti infrastrutturali.

 

Ieri pomeriggio, intanto, il presidente Diego Di Bonaventura e il consigliere delegato al progetto, Lanfranco Cardinale,  hanno incontrato Jacques Moscianese, executive director Affari Istituzionali di Intesa Sanpaolo, per chiedere la collaborazione dell’Istituto di credito ad una serie una serie di iniziative che vedranno la luce fra la primavera e l’estate.

Non vogliamo ragionare sui vecchi schemi, il COVID fra i drammi che causa ha creato delle corsie preferenziali per gli investimenti e per chi vuole programmare il cambiamento – ha dichiarato il presidente della Provincia, Diego Di Bonaventura presentando il gruppo di lavoro – le paure contingenti non possono fermare l’impegno degli amministratori per una pianificazione che riguardi il prossimo futuro cogliendo questa circostanza per rimuovere quelle criticità che sono strutturali e che non dipendono dal COVID. Nei primi mesi del 2021 saremo chiamati a presentare dei progetti, quindi in questa fase è fondamentale la pianificazione e la concertazione. Siamo grati a queso gruppo di lavoro che gratuitamente ha deciso di affiancarci: tutti hanno in comune un aspetto di grande valore, sono teramani ma hanno un bagaglio professionale che spazia dal locale al nazionale fino all’europeo. Una lobby teramana, una lobby delle eccellenze di questo territorio a servizio della comunità”.

 

Lanfranco Cardinale, coordinatore del progetto: “I nostri obiettivi si legano all’Agenda europea per lo sviluppo sostenibile, il sostegno all’economia in affanno, l’immagine e l’identità della nostra provincia – ha commentato il consigliere delegato – una sfida certamente non semplice ma in questi mesi il dialogo con le parti sociali è stato denso di contenuti, fa emergere un tessuto vivo che ha bisogno di esser rappresentato. Già da questa settimana avremo le prime riunioni di lavoro, coinvolgeremo, con le forme consentite da questa fase di restrizioni sociali, i Comuni, i sindacati e le altre istituzioni territoriali”.

 

ASCOLTA GLI INTERVENTI:

 

 

Il gruppo di esperti, note professionali

 

Antonio Ortenzi

 

Vicepresidente dell’Osservatorio Infrastrutture di Confassociazioni e membro del tavolo di crisi nel settore edile presso il MiSE, ad oggi è consulente in proprio per aziende e Pubbliche Amministrazioni in materia di edilizia.

 

All’attivo ha 25 anni di esperienza nel campo edile e infrastrutturale e 15 anni come capo contabile e direttore di cantiere, ha fondato poi nel 2010 la Cost Control, azienda che si occupa di consulenza e formazione sul Project/Program management; è inoltre membro esterno della commissione di Project Management dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Teramo e della Provincia di Roma.

 

È iscritto all’Ordine dei Giornalisti come pubblicista e collabora per Il Sole 24 Ore, oltre ad essere moderatore di eventi pubblici nel campo dell’edilizia e delle infrastrutture industriali 4.0 con diverse partecipazioni televisive su canali Nazionali e Regionali.

 

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Filippo Lucci

 

Giornalista professionista, amministratore unico del Consorzio Punto Europa e consigliere d’amministrazione dell’Università degli Studi di Teramo, è stato per quattro mandati presidente nazionale dei Co.Re.Com italiani. Docente presso le Università di Chieti, Teramo e Siena, è stato eletto Commissario del Comitato “Media e Minori” presso il MiSE, per il quale è stato componente del tavolo per la trasformazione digitale “TV 4.0”, e ha collaborato con il gabinetto del Presidente del CONI e con il Ministero dell’Interno. La città di Atri lo ha nominato Presidente della Scuola Civica Superiore per le Eccellenze.

 

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Sabrina Saccomandi

 

Ministero dell’Università e della Ricerca – Segretariato Generale Direzione generale per il coordinamento e la valorizzazione della ricerca e dei suoi risultati – AdG Pon Ricerca e Innovazione 2014 -2020. Supporto specialistico all’AdG in tutte le fasi di attuazione del Programma Operativo Nazionale Ricerca e Innovazione (PON RI) 2014 – 2020 (FESR E FSE).

 

Componente del Gruppo di lavoro del Ministero dell’Università e della Ricerca – Segretariato Generale Direzione generale per il coordinamento e la valorizzazione della ricerca e dei suoi risultati a supporto della definizione del Programma Nazionale della Ricerca 2021 – 2027.

 

Referente Italia per Ministero dell’Università e della Ricerca per l’European Research Area (ERA) Corona platform – Italy, curando, in collaborazione con Commission’s Directorate-General for Research and Innovation (DG R&I) – Horizon 2020 l’attivazione, l’implementazione e l’aggiornamento del sito web dedicato (attività raccordo e coordinamento per tutti bandi Italia per la ricerca per il COVID 19).

 

Coordinatore tecnico-operativo Progetti speciali presso il Consiglio Nazionale Forense.

 

Professore universitario a contratto in “Tecniche di progettazione Europea” e “Scienza delle Finanze” presso l’Università “San Raffaele” di Roma.

 

È stata responsabile del Settore “Ricerca Innovazione Sviluppo Internazionalizzazione” dell’Università di Teramo e incaricata presso la Fondazione ITS per il progetto “Formare per Innovare”. È stata docente esperta in progetti europei, finanziamenti e internazionalizzazione delle imprese presso alcune delle maggiori università italiane (La Sapienza, LUISS, Roma 3, Tor Vergata, Teramo e Brindisi).

 

All’attivo ha diverse partecipazioni come relatrice a convegni e tavole rotonde in materia di riqualificazione e sviluppo economico e incarichi di progettazione e consulenza (fondi europei).

 




Sant’Egidio alla Vibrata. Carabinieri: un arresto per rapina e lesioni.

Carabinieri – foto archivio

È entrato in un Bar di Sant’Egidio alla Vibrata già alticcio, un cittadino marocchino, 41enne, senza fissa dimora in Italia ed ha iniziato ad importunare ed infastidito alcuni clienti dopodiché, portatosi nell’adiacente sala giochi, ha individuato un cliente intento a giocare ad una slot machine. Mentre era vicino al giocatore ad osservare le giocate, proprio in quel momento, la slot erogava la vincita di € 75, per cui dopo aver minacciato il giocatore 44enne del posto, tentava di accecarlo con le due dita, sferrandogli una serie di calci e pugni. Una volta impossessatosi del denaro aveva egli stesso iniziato a giocare alla slot consumando parte del denaro sottratto. A quel punto la proprietaria ha chiesto l’intervento dei Carabinieri, i militari del N.O.RM. della Compagnia di Alba Adriatica e della Stazione Carabinieri di Sant’Egidio alla Vibrata che, dopo aver individuato il rapinatore all’esterno dell’esercizio pubblico, lo dichiaravano in arresto, informando di quanto accaduto il Sostituto Procuratore della Repubblica di Teramo – Dott.ssa Greta Aloisi –. Il marocchino, già noto alle forze di polizia, è stato condotto presso la caserma di Alba Adriatica in attesa dell’udienza di convalida prevista per la giornata odierna.




TORNANO LE LAUREE IN PRESENZA ALLA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE DI TERAMO, CON 58 NUOVI LAUREATI DELLA COORTE ATSC

Unite 2020

Teramo – Venerdì 16 ottobre, nell’Aula Magna della Facoltà di Scienza della Comunicazione, si è tenuta la cerimonia di conferimento lauree in Scienze della Comunicazione, tra cui 58 laureandi della coorte ATSC in Comunicazione per l’azienda e il commercio.

Alla cerimonia sono intervenuti il Professor Dino Mastrocola, Rettore dell’Università degli Studi di Teramo, il Professor Christian Corsi, Preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione, e il Dottor Angelo Deiana, Presidente di CONFASSOCIAZIONI, ANPIB (Associazione Nazionale Private & Investment Bankers) e ANCP (Associazione Nazionale Consulenti Patrimoniali).

È stato il Professor Corsi a fare gli onori di casa, emozionandosi nel rivedere l’aula magna tornare a vivere un momento importante come la consegna delle pergamene di laurea, dopo il lungo periodo di chiusura delle attività didattiche in presenza.

«È davvero una grande emozione vedere l’aula magna gremita di studenti e delle loro famiglie – ha commentato il Professor Corsi -, per celebrare questo giorno, considerando le difficoltà che abbiamo vissuto negli ultimi mesi. È un giorno importante non solo per i laureandi, ma anche per i colleghi della facoltà che vi hanno accompagnato in questo importante percorso di crescita».

A seguire è stato il momento dei saluti da parte del Rettore Mastrocola che ha condiviso i sentimenti di gioia del Preside Corsi. «Come accennava il Preside Corsi, è veramente emozionante vedervi in questa aula.  È sempre una emozione, ma oggi lo è in modo particolare perché è la prima cerimonia di laurea dopo il lockdown e si svolge comunque in una situazione tutt’altro che semplice. Tutto questo è stato possibile grazie allo sforzo collettivo nel cercare di mantenere fede all’impegno preso in collegio accademico per portare avanti la didattica in presenza, seppure nel rispetto die vari DPCM. E mi preme salutare il dottor Damiani per il corso di laurea in Comunicazione per la gestione delle organizzazioni che adesso, giunto al suo ottavo anno, è all’inizio del suo percorso magistrale. Senza la stretta collaborazione con l’associazione ATSC non sarebbe stato possibile realizzare tutto questo».

Dopo le lauree in Scienze della Comunicazione, DAMS e Management della Comunicazione, è stata la volta dei laureandi della coorte ATSC in Comunicazione per l’azienda e il commercio.

La consegna delle pergamene è stata introdotta dal Dottor Angelo Deiana, Presidente Confassociazioni, «Sono molto emozionato di essere qui – ha detto il Dottor Deiana – perché Confassociazioni è una grande realtà che comprende tra le altre ATSC e ha una grandissima attenzione per tutto il mondo della comunicazione, quindi in qualche modo oggi mi sento a casa. Tra l’altro per me, che ho diretto divisioni di grandi banche, è importante vedere che mentre prima la comunicazione era un sottoprodotto del marketing adesso è diventata strategica. Per questo è importante essere qui e lavorare per crescere dal punto di vista delle competenze ed è importante il lavoro fatto da ATSC, perché sono professionisti che non si pongono limiti. Noi ci stiamo avviando verso un’era in cui le macchine sostituiranno una serie di lavoratori a tutti i livelli e allora la domanda è: come possiamo fare a non essere sostituiti? Tutta la letteratura scientifica dice che, nella nostra giornata quotidiana, l’80% delle attività sono routinarie e solo il 20% sono attività sofisticate; ma la routinaria sarà sostituita da un algoritmo e allora bisogna avere capacità di problem solving complesso, alzando il livello di studio. Bisogna studiare di più e apprendere per tutta la vita perché viviamo in una società in cui la conoscenza è diventata un fattore produttivo determinate, dove, mentre per realizzare un profitto gli altri fattori produttivi si consumano, la conoscenza no».

In occasione delle lauree di ottobre, sono state consegnate anche le pergamene ai laureati della coorte ATSC che avevano conseguito l’ambito titolo on line durante i mesi di lockdown. A margine della consegna delle pergamene il Dottor Franco Damiani, Presidente ATSC e promotore del corso di laurea in Comunicazione per l’azienda e il commercio, ha commentato la partenza della nuova laurea magistrale in Comunicazione per la gestione delle organizzazioni.

«La cerimonia di oggi è la prova tangibile di una vera Resilienza: la nostra categoria ha saputo riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà, ricostruirsi e dare un nuovo slancio alla propria attività, a volte persino a raggiungere mete importanti. La pandemia ha fatto saltare settori interi e ne ha messo in crisi altri che sembravano indistruttibili, noi offriamo un’alta formazione, capaci di preparare la categoria non al passato o al futuro ma AL PRESENTE. Lavoriamo giorno e notte insieme tra ATSC e Università degli Studi di Teramo, un partenariato che si rafforza e abbiamo inaugurato quest’anno un nuovo corso di laurea magistrale in Comunicazione per la gestione delle organizzazioni, con un record DI OLTRE 100 iscritti per l’università PROVENIENTE DA TUTTA ITALIA. Possiamo dire che la nostra unione è come una silicon Valley, ma resta una formula unica al mondo».

Elenco laureandi ATSC: Algeri Paolo, Antonucci Fabrizio, Battaglia Stefano, Battistelli Raffaele, Bellelli Paolo, Bergami Alessandro, Bombini Mauro, Bonomi Ivano, Bruni Sara, Camplese Marcello, Capodicasa Daniela, Cappolla Andrea, Catania Francesco Paolo Tiziano, Cattaneo Roberto, Corsi Massimo, D’Alicandro Marco, De Luca Davide, De Rosa Fabio, D’Eustaccchio Dario, Di Francesco Claudio, Di Lella Katia, Di Stefano Vincenzo, Di Vittorio Massimo, Dominici Luca, Fava Adamo, Foligni Alessia, Graniero Giuseppe, Gravante Giuseppe, Grosso Licandro, Gueci Fabio, Iervolino Luigi, Lafiandra Maria Cristina, Lascaro Gianluca, Lauria Giuseppe, L’erario Fabio Massimo Maria, Lucini  Federica, Manelli Claudio, Marinelli Samuela, Marini Alessandro, Masi Elio, Nocerino Andrea, Pettorusso Baldassarre, Pizzaghi Tommaso, Poma Sebastian, Pozzani       Luca, Saggioro Remo, Santoni Luca, Schena Ciro, Schiada Giorgio, Spennati Concetto, Spera Davide, Tommasi Federico, Vadala’ Domenico, Ventriglia Alessandro, Ventura Gianluca, Vio Gabriele, Virgini Stefano, Zuccato Rinaldo.

Elenco pergamene ATSC: Alberton Leonardo, Ardone      Giuseppe, Bosco Mattia, Botteghelli Roberto, Branca Pamela, Burranca Daniela, Cantagalli Pierpaolo, Cesca Piergiorgio, Coloccini Carlo, Del Sordo Paola, Fiori Francesco, Gran Luca, Guarnieri Antonio, Liberotti Mario, Melozzi Alessandro, Sperati Alessandro, Tomasso Fabio, Cosmi Patrizia, De Cesaris Francesco, Liberotti Sabrina, Massa Davide, Zenaro Luca.




TERAMO. CINGHIALI: GLI AGRICOLTORI TERAMANI SUL PIEDE DI GUERRA 

Le scelte dell’ATC Salinello non piacciono agli agricoltori teramani. Invece di cercare di ridurre la presenza del dannoso ungulato con la riapertura delle Riserve dove si riproduce indisturbato, l’ATC ne istituisce altre e più vaste. Da molti anni gli agricoltori della zona tra Teramo, Miano, Rapino, Spiano e dintorni chiedevano la riapertura della ZRC Sparazzano ed altre, esternata con raccolte di firme, riunioni con amministratori pubblici, comunicazioni alla Prefettura e richieste di contenimento dei danni alla Polizia Provinciale e ai Carabinieri forestali per ridurre al massimo la presenza dei cinghiali. Tali esigenze non collimano però con gli interessi di uno sparuto gruppetto di cacciatori specializzati nella braccata ai cinghiali che per poter fare grossi panieri hanno tutto l’interesse a mantenere molto alta la presenza di questi dannosi animali sui terreni coltivati e peraltro anche invisi, per i loro metodi scorretti, alla maggior parte dei cacciatori corretti e rispettosi delle regole della provincia di Teramo. Questi si sono distinti con numerosi atti di disturbo delle operazioni di controllo sui campi coltivati organizzati dalla Regione Abruzzo e dalla Polizia Provinciale nei terreni in coltura nei mesi di maggio e giugno quando i danni erano più rilevanti. L’ATC Salinello ha scelto invece di dare loro ancora più spazio a dispetto dei cacciatori locali agricoltori-conduttori di rilevanti aziende agricole in questi territori che hanno tutto l’interesse alla riduzione della presenza dei cinghiali, andando persino contro le normative regionali che prevedono l’assegnazione delle zone in base al maggior numero dei residenti.

Gli agricoltori del teramano si appellano a tutte le organizzazioni agricole provinciali affinché i propri rappresentanti in seno al comitato di gestione dell’ATC facciano sentire alta la loro voce sul piano di gestione della caccia al cinghiale e annunciano che porteranno avanti tutti le azioni e rimostranze possibili nei confronti degli amministratori pubblici contro tali stolti metodi di gestione del territorio. Ricordano inoltre che la maggior parte dei danni denunciati alle autorità non vengono risarciti se non parzialmente, senza contare molti piccoli danni ad orti e colture minori che, non valendo la pena, non vengono neanche comunicati.

Teramo, 15 ottobre 2020

 In allegato le firme degli agricoltori.




Vertenza Betafance, Di Bonaventura si appella a Conte per una riunione in presenza al MISE

Betafence

Betafence

Teramo 13 ottobre 2020. Un appello per la Betafance affinchè il nuovo incontro al Ministero per lo Sviluppo si svolga in presenza. Di Bonaventura lo rivolge al Presidente del Consiglio Conte che, in occasione della sua visita istituzionale a Teramo il 3 ottobre scorso, ha riservato un’attenzione particolare alla vicenda del polo produttivo di Tortoreto.

L’occasione è stata fornita dalla nota che il Presidente della Provincia ha indirizzato a Giuseppe Conte per ringraziarlo dell’attenzione particolare che ha mostrato per il territorio teramano, testimoniato anche dalle due visite istituzionali a distanza di un lasso di tempo molto breve.

A proposito della Betafance, Di Bonaventura si appella al Presidente del Consiglio affinchè il tavolo ministeriale si svolga in presenza: “anche con la nostra partecipazione, oltre che con quella della Regione e delle rappresentanze sindacali. Una riflessione che arriva anche dagli ambienti sindacali in ragione del fatto che la vertenza è giunta a uno snodo cruciale e che le passate riunioni non sono state soddisfacenti anche a detta del Mise proprio per l’atteggiamento sfuggente del management…. si tratta di un caso emblematico il cui esito potrebbe condizionare la decisione di altri imprenditori che hanno investito in Italia”.

Perché ora, chiosa: “…la scommessa, è frenare la spinta a fuggire altrove. Anche per questo le siamo particolarmente grati per l’attenzione che ha già mostrato di prestare alla vicenda della Betafance e al tempo riservato ai lavoratori dell’azienda di Tortoreto”.




Teramo. Semplificazione della ricostruzione degli edifici di culto. Seminario formativo/informativo con i professionisti  Duomo di Teramo, venerdì 16 ottobre, ore 9.00

Alla luce dell’incontro di mercoledì scorso tra il Commissario Straordinario per la Ricostruzione, Giovanni Legnini, il segretario generale della CEI, mons. Stefano Russo e i rappresentanti delle diocesi coinvolte dal sisma del 2016, l’Ufficio Tecnico Diocesano e per la Ricostruzione post-sisma invita professionisti e cittadini al seminario formativo/informativo che si terrà nel Duomo di Teramo venerdì 16 ottobre 2020 alle 9.00 sulla recente Ordinanza del Commissariato alla Ricostruzione n. 105 avente per oggetto la Semplificazione della ricostruzione degli edifici di culto.

L’Ordinanza n. 105 del 17 settembre 2020 sulla ricostruzione delle chiese, attuando un’altra norma contenuta nel Decreto 76 di luglio, disciplina ex novo l’affidamento della progettazione e dei lavori che le diocesi e gli enti ecclesiastici potranno disporre direttamente o con gare ristrette, come avviene per gli interventi per la ricostruzione privata, ad esclusione degli edifici di culto di proprietà degli enti pubblici.

Nell’incontro – rivolto a ingegneri, architetti, geometri e all’intera cittadinanza – dopo i saluti del vescovo, mons. Lorenzo Leuzzi, interverranno il dott. Guido Liris, assessore della Regione Abruzzo con delega alle aree interne e del cratere, il dott. Vincenzo Rivera, Direttore dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Abruzzo, l’arch. Antonio Di Stefano, funzionario della Soprintendenza, don Stefano De Rubeis, economo della Diocesi, don Filippo Lanci, direttore dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi, l’ing. Antonio Masci, direttore dell’Ufficio Tecnico diocesano e per la ricostruzione e l’Avv. Gelsomina Marsilii, dell’avvocatura della Diocesi.

Per motivi di sicurezza, legati alle norme per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, l’accesso in Duomo è consentito a 150 persone. L’ordine di accesso sarà quello di accreditamento attraverso il modulo presente sulla relativa pagina web del portale della diocesi: https://www.diocesiteramoatri.it/semplificazione-della-ricostruzione-degli-edifici-di-culto/  attivo fino a giovedì 15 ottobre alle ore 17:00.

 L’incontro sarà trasmesso in streaming sul canale YouTube dell’ufficio comunicazioni della Diocesi.




A Teramo il grande show circense del Maya Orfei Circo Madagascar Dal 16 al 25 ottobre eccellenze artistiche in pista

Le grandi eccellenze artistiche del Maya Orfei Circo Madagascar, a Teramo dal 16 al 25 ottobre. Lo chapiteau, confortevole ed ampiamente arieggiato stazionerà in zona Stadio (G. Bonolis). Lo show circense si svolgerà in piena sicurezza nel rispetto delle norme anti-covid: sanificazione, dispenser igienizzanti, distanziamento e uso di mascherina, da portare con sé. Spettacoli tutti i giorni: ore 17.30 e 20.30; sabato ore 16.00 e ore 18.30; domenica ore 10.30 e 18.00; riposo settimanale lunedì. E’ possibile ed è consigliato prenotare, chiamando al 3335370324 oppure al 3662325861. Massimiliano e Maya Orfei presentano al pubblico lo spettacolo “Il Re Leone e gli animali di Madagascar”, in uno scenario di coreografie colorate con giochi di luci che riproducono la magia e l’atmosfera circense. Gli spettatori saranno conquistati dal fascino e dall’alto livello di professionalità di: trapezisti, acrobati, equilibristi, clown, contorsionisti, giocolieri, antipodisti, addestratori in simbiosi con i loro amati animali. Un cast di caratura internazionale che si snoderà per la grande pista, sotto la guida della dialettica dell’eclettico presentatore Dario De Felice, che illustrerà le performance da record dei notevoli e numerosi artisti: l’ elegante portamento di Tamara Bizzarro con l’Alta Scuola di Equitazione; Daniele Martini con la sua pregiata cavalleria, esemplari unici; Tyron Colombaioni avvincente giocoliere, detiene dieci Guinness World Records, attraverso il suo comic style conquista la scena è anche ventriloquo, con il suo goliardico ed inseparabile coniglio Bunny; nell’azzurro del tendone, la forte adrenalina ed il calore latino dei i trapezisti della troupe Milla, Jonathan, Jenny e Marcelo, volanti internazionali dal Cile; bellezza artistica e massima agilità, con l’antipodismo di Frida Sambiase nelle più svariate performance della categoria; verticalismo d’eccellenza con il giovanissimo talento di Nicole e Kimberly Martini; l’addestratore Giorgio Piazza, figlio d’arte, incanterà la pista con i suoi adorabili felini, numero in gabbia con tigri, leoni e il suo amabile leone bianco Artù; alle fasce aeree la perfezione fisica delle figure di Maverik Piazza; giocoleria artistica di alta precisione e livello con i cappelli di Sage Macaggi; Massimo Martini e il suo meraviglioso quadro esotico, dove l’addestratore entra in perfetto connubio con gli animali, li coccola e li fa coccolare dal pubblico: cammelli, zebre, la simpatica e cordiale giraffa, il goloso ippopotamo e l’imponente elefante ed ancora lama, watussi e struzzi.. Tradizione circense ed innovazione, non poteva mancare l’ultima attrazione targata USA, dall’America l’auto Transformer amata da grandi e piccini ed ancora tante altre sorprese da scoprire, per vivere momenti di emozione che soltanto il circo sa donare al cuore del suo amato pubblico. La domenica mattina, dalle ore 10.00 alle ore 12.45, è possibile visitare il grande Zoo viaggiante. Per ulteriori informazioni e promo, è possibile consultare le pagine web: www.madagascarcircus.it www.mayaorfei.it la pagina Facebook Maya Orfei – Circo Madagascar Siamo presenti sul circuito circusticket.it e su groupon.it Seguiteci sulla pagina Instagram mayaorfei




Teramo. SUPERBONUS 110%. OPPORTUNITA’ O PROPAGANDA?

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Si è tenuto venerdi pomeriggio il convegno, organizzato dall’Ordine
degli Architetti PPC della provincia di Teramo e dalla Federazione degli
Ordini degli Architetti PPC di Abruzzo e Molise, sul tema “Superbonus
110%: abitare il futuro”.
I numerosi e qualificati interventi hanno indagato i diversi aspetti
della complessa normativa, sottolineandone pregi e criticità, sia in
relazione al ruolo dei tecnici che a quello delle imprese e dei
committenti.
“Un momento di incontro necessario – sottolinea il presidente
dell’Ordine degli Architetti PPC, Raffaele Di Marcello – al quale
seguiranno altri momenti di approfondimento. Le procedure del
superbonus, infatti, andranno monitorate nel tempo, sia per comprenderne
la reale applicazione sia per verificarne gli effetti”.
Particolarmente atteso l’intervento del Commissario alla Ricostruzione,
Giovanni Legnini, che ha evidenziato le opportunità di collegamento tra
le procedure di ripristino degli edifici danneggiati dal sisma e le
agevolazioni del sisma-ecobonus, opportunità che andranno ulteriormente
ampliate con successive norme.

A proposito di ricostruzione e di bonus, però, l’Arch. Di Marcello
lancia un allarme “Il superbonus ha attivato numerose imprese, del
territorio e non, che stanno prendendo numerose commesse relative a
grandi edifici. Si rischia di vedere esclusi, visto anche il limitato
arco temporale di durata del bonus (dicembre 2021), seppure sia prevista
una proroga di due anni, gli edifici medio piccoli. Inoltre c’è la
concreta possibilità che i cantieri della ricostruzione, soprattutto
quelli della ricostruzione leggera, non trovino imprese edili disposte
ad accollarsi lavori di qualche decina di migliaia di euro, essendo
impegnate con i più remunerativi cantieri legati all’efficientamento
energetico e al miglioramento sismico”.

Secondo l’Ordine degli Architetti, quindi, è necessario che i termini
del superbonus vengano ampliati per permettere ad una più vasta platea
di utenti di mettere in sicurezza i propri edifici – includendo, quando
possibile, anche quelli danneggiati dal sisma – rendendoli
energeticamente efficienti.

“Facendo una proiezione sui costi per lo Stato il rapporto con i
benefici, non solo economici, è tutto a favore di un’ampliamento
temporale del beneficio, che potrebbe essere esteso anche ad immobili
non abitativi. A questo va però aggiunta anche una disciplina
urbanistica che blocchi il consumo di suolo, in una sorta di lockdown
edilizio che faciliti il recupero (anche con demolizione e
ricostruzione) degli edifici esistenti e scoraggi la realizzazione di
nuove costruzioni. Da anni attendiamo una legge nazionale, ed una legge
regionale, sul consumo di suolo. E’ arrivato il momento di scriverla ed
approvarla, perchè senza pianificazione anche il miglior incentivo
fiscale diventa poco efficace”