POSTO DI POLIZIA ESTIVO: CONTINUANO I CONTROLLI CON ARRESTO DI SPACCIATORI.

Polizia di Stato – Questura di Teramo Archivio

Nell’ambito dei servivi di controllo del territorio, voluti dal Questore di Teramo De Simone, con particolare attenzione ai comuni della costa, in occasione  della stagione estiva, al fine di arginare il fenomeno dello spaccio di sostanza stupefacente, personale dell’UPGSP, diretto dal Commissario Patrizia Corvaglia,  nella giornata odierna, con la Volante Mare,  presente al Posto di Polizia estivo di Alba Adriatica, arrestava un ragazzo di anni 30, dominicano. L’arresto si concludeva al termine di un mirato servizio antidroga nella cittadina rivierasca.  Il giovane veniva fermato a seguito di un controllo e sulla persona si rinvenivano  circa grammi 2 di Marijuana ed un bilancino di precisione. Il ragazzo veniva quindi sottoposto a perquisizione domiciliare presso la sua residenza di Alba Adriatica, ma nel corso degli accertamenti emergeva che lo stesso, per l’estate, aveva preso in affitto una camera con bagno, in Martinsicuro, per meglio svolgere l’attività di spaccio, lontano quindi dalla reale abitazione. Infatti è qui che gli Agenti del Posto di Polizia estivo rinvenivano altri 30 grammi della stessa sostanza. Il tutto, suddiviso in dosi, veniva sequestrato unitamente al cellulare a lui in uso, con all’interno ancora i messaggi di richiesta di acquisto della “merce” da parte degli assuntori. L’arrestato con precedenti inerenti materia di stupefacente, nel 2019 era stato già oggetto di espulsione dalla Spagna perché trovato in possesso di un importante quantitativo di cocaina.




IL CENTRO COMMERCIALE GRAN SASSO SOSTIENE LA CROCE ROSSA ITALIANA

 

Il Centro Commerciale Gran Sasso di Teramo sostiene la Croce Rossa Italiana in questa lunga emergenza COVID19.

La generosità del Centro Commerciale Gran Sasso nei confronti del Comitato CRI di Teramo non ha fine. Nella giornata di Sabato 1 Agosto, infatti, il Direttore Lucio BEZZI ha donato al Presidente CRI Teramo, Fiorenza DI FALCO un assegno finalizzato a supportare le attività poste in essere nell’ambito dell’emergenza COVID19. “Il Centro Commerciale Gran Sasso – dichiara il Presidente DI FALCO – è da anni vicino alla CRI, tantissime sono state le attività svolte al suo interno dai nostri Volontari e l’accoglienza ricevuta è sempre stata massima. Con questa donazione finalizzata all’acquisto di DPI e nuove attrezzature per il soccorso, lo Staff del Centro Commerciale ha dimostrato ancora di più il suo sostegno non solo alla CRI di Teramo ma a tutta la cittadinanza Teramana”.

Ringraziamo di cuore la direzione con cui continua la stretta collaborazione a favore del territorio.




Teramo. Provincia: economia, lavoro, turismo: in Consiglio il provvedimento per la costituzione di una struttura tecnica a supporto di Comuni e parti sociali.

Convocata anche l’Assemblea dei Sindaci per l’avvio di gruppi di lavoro

Provincia di Teramo

Teramo 30 luglio 2020. Dopo aver incontrato le parti sociali durante il lockdown, aver ascoltato i Sindaci in assemblea e preso atto dell’analisi che i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno avanzato proprio qualche giorno fa, la Provincia porta in Consiglio (il 5 agosto alle ore 11) l’atto costitutivo per la nomina di un gruppo di esperti che potrà supportare le parti sociali e i Comuni nell’individuazione di progetti strategici e delle fonti di finanziamento. Per il 6 agosto è stata convocata l’Assemblea dei Sindaci (ore 10) per la costituzione dei gruppi di lavoro.

Alcuni comparti, come il turismo, hanno avuto immediati riflessi negativi dall’emergenza Covid, altri, come i settori produttivi e manifatturieri avranno un sensibile contraccolpo in autunno a causa del generalizzato calo della domanda e dei profondi cambiamenti indotti dalle limitazioni di scambi commerciali e sociali. A fronte di questo orizzonte ci sono i finanziamenti che arrivano dall’Europa e quelli stanziati dal Governo: finanziamenti che devono essere finalizzati a sostenere la domanda interna e la produzione.

“E’ una sfida epocale che si giocherà al rialzo sulla qualità, sulla sicurezza, sulla capacità di essere flessibili e sull’innovazione – dichiara il presidente Diego Di Bonaventura – i segnali degli ultimi giorni, come l’annunciata chiusura della Betafence di Tortoreto, non rassicurano. Non possiamo stare fermi e non possiamo perdere tempo. La provincia teramana deve conquistarsi una sua idea di sviluppo, deve poggiarla su quattro, cinque progetti forti, deve saperla rappresentare per intercettare finanziamenti. Non è una sfida. E’ una necessità, altrimenti non c’è partita. Abbiamo bisogno di costruire insieme, per la prima volta senza dividerci sui territori ma stando uniti sui temi, una filiera istituzionale ampia”.

“Prevediamo la costituzione di un gruppo di lavoro ristretto di tecnici che sarà al servizio delle parti sociali e degli enti locali per trasformare in progetti le proposte che arrivano dal territorio – spiega il consigliere Lanfranco Cardinale, delegato dal Presidente a coordinare questo percorso – in questo percorso vogliamo avvalerci della collaborazione dell’Università, della Camera di Commercio, della Asl, dell’Istituto Zooprofilattico e del Cope. Un’organizzazione leggera, chiamata a intervenire per temi restituendo un ruolo all’Assemblea dei Sindaci. Oggi c’è bisogno di velocità, la Provincia darà il supporto necessario per definire programmi concreti”.




Giulianova. Il Cittadino Governante: no alla chiusura della Betafence

I consiglieri Franco Arboretti e Pietro Carrozzieri

Crea sconcerto e desta forte preoccupazione la decisione dei vertici aziendali della Betafence di procedere alla chiusura dello storico stabilimento di Tortoreto, comunicata inaspettatamente nella giornata di ieri. Nell’esprimere solidarietà ai 155 dipendenti e preoccupazione per il futuro loro e delle loro famiglie, il Cittadino Governante. invita istituzioni, forze politiche e organizzazioni sindacali ad adoperarsi con il massimo impegno e la massima decisione al fine di scongiurare situazioni di crisi economica ed occupazionale che rischiano di compromettere la tenuta sociale del territorio.

Il Cittadino Governante
associazione di cultura politica

30 luglio 2020




Teramo. NUOVO CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE PER LA GESTIONE DELLE ORGANIZZAZIONI PRESENTATO DA UNITE E ATSC

Teramo – nuova laurea magistrale

Teramo – Lunedì 27 luglio, nell’aula Magna dell’Università di Teramo, è stato presentato il nuovo corso di laurea magistrale in Scienze della comunicazione per la gestione delle organizzazioni, a completamento del percorso di laurea triennale in Scienze della comunicazione per l’azienda e il commercio, avviato 8 anni fa.

All’incontro sono intervenuti il Magnifico Rettore dell’Università di Teramo, Professor Dino Mastrocola, i docenti del corso, il Preside della facoltà di Scienze della comunicazione, Professor Christian Corsi e il Rettore Emerito, Professor Luciano D’Amico che ha tenuto una lectio magistralis.

Questa particolare Summer School è stata aperta dal Preside di Scienze della comunicazione. «Questo è il primo evento in presenza della Facoltà di Scienze della comunicazione dopo mesi difficili – ha detto il Professor Corsi -. Quindi sono davvero contento, anche perché esattamente un anno fa ci eravamo lasciati con una promessa ovvero che la Facoltà avrebbe immaginato, in particolar modo per la coorte ATSC, un nuovo progetto formativo e una laurea magistrale. Ringrazio tutti i colleghi, perché in tempi strettissimi abbiamo strutturato un percorso particolarmente innovativo e siamo qui a presentarlo. Questo è l’ottavo anno di collaborazione tra la Facoltà di Scienze della comunicazione e l’associazione ATSC e il fatto di avere immaginato insieme anche una laurea magistrale significa che è un modello particolarmente virtuoso».

Una opinione peraltro condivisa dal Magnifico Rettore che si è detto molto soddisfatto del fatto che un progetto discusso appena un anno fa abbia trovato una così rapida approvazione perché «nel dare una possibilità di proseguimento degli studi, con una laurea magistrale con queste caratteristiche, è importante arrivare in tempo. Questi percorsi formativi hanno insegnato all’Università di Teramo quanto sia rilevante il rapporto con coorti di lavoratori e quanto sia indispensabile la capacità da parte dell’università di adattare i percorsi formativi a esigenze specifiche. Vedere un’aula piena di persone interessate ad un percorso magistrale, quando per le lauree magistrali siamo abituati a numeri che ruotano intorno alle poche decine, ci fa ben sperare. Oggi sono un rettore soddisfatto e orgoglioso».

La novità della giornata è stata rappresentata da una interessante lectio magistralis dal titolo L’economia dell’azienda nell’economia della conoscenza, tenuta dal Rettore Emerito Professor Luciano D’Amico. Partendo da due potentissimi insegnamenti lasciati da San Benedetto, con ora et labora, e da San Francesco con il voto della povertà, D’Amico ha attraversato oltre 1500 anni di storia, tra crisi economiche e cambiamenti culturali, per dimostrare come questi due semplici indicazioni abbiano rappresentato, e rappresentino ancora, una vera rivoluzione culturale. L’excursus è poi passato attraverso la caduta di Costantinopoli, la nascita dello stato moderno, il raddoppio dell’Arsenale di Venezia, la pace di Lodi, la riforma protestante come prerequisito del capitalismo delle nazioni del nord Europa e la produzione di massa. Alla fine di questa ampia lezione, D’Amico ha concluso ricordando che «oggi il vantaggio competitivo non dipende più dal poter disporre di determinate risorse; oggi il vantaggio competitivo si gioca sempre più sulla capacità di reazione agli stimoli del mercato e sulla capacità di governare una forma di conoscenza digitale. Ma quello che si richiede, ed è il sogno di ogni grande multinazionale, è di avere dei lavoratori che vedano nel lavoro uno strumento di realizzazione personale, non misurabile solo in termini salariali e questa ci può essere solo se si fa parte di un progetto, che faccia sì che non si crei più la differenza tra tempo del lavoro e tempo libero, perché dovremmo cercare di trovare nel nostro lavoro una soddisfazione che prescinda dal salario. Per superare l’attuale crisi di modelli di vita bisogna sviluppare la capacità di adattamento al cambiamento. La capacità di adattarsi al cambiamento dipende dalla disponibilità di strumenti che possano consentire di percepire un cambiamento e di trovare delle risposte e questa capacità di affrontare il cambiamento io credo abbia una sola modalità di realizzazione ed è lo studio».

Il corso di laurea magistrale prevede lo svolgimento di lezioni dedicate agli studenti ATSC, con incontri full-immersion una volta al mese nelle sedi di Teramo, Roma e Milano, durante i quali vi sarà anche la possibilità di effettuare le prove intermedie, che consentono una preparazione dell’esame più articolata e più efficace. I contenuti dei vari insegnamenti sono stati illustrati da alcuni tra i docenti del corso, come il Professore Manuel De Nicola per Management e strategia aziendale, la Professoressa Pia Acconcini per Diritto Internazionale e Diritto dell’Unione Europea in materia di investimenti, il Professor Raffaele Mascella con Razionalità e Decisioni, il Professor Nico Bortoletto per Tecniche di ricerca sociale e di mercato e Psicologia e sociologia dei gruppi, il Professor Emilio Cocco con Società globale. Ma sono altri e molto interessanti gli insegnamenti che completano il percorso iniziato nel 2013. Un percorso che, in questa seconda fase, si presenterà caratterizzato da una forte interdisciplinarietà, l’analisi di studi di caso e una forte connessione con le tematiche affrontate nei primi tre anni di studi.

«Oggi è per noi un giorno di festa e abbiamo scelto come sede l’aula magna, che si apre solo per le grandi occasioni, perché qui abbiamo vissuto emozioni importanti ed è stato il posto dove abbiamo raggiunto l’ambito traguardo – ha concluso il Presidente ATSC, Dottor Franco Damiani -. Non avrei davvero mai immaginato, dopo ormai alcuni anni dalla laurea, di vedervi di nuovo qui con la stessa voglia di ripartire. Ci siamo lasciati con la promessa che quel giorno non era un traguardo, ma l’inizio di una formazione continua ed è quello che stiamo facendo continuando a perseguire la mission di formazione continua, grazie anche al sostegno della Fondazione Enasarco».




Castellalto. PD: esterrefatti dalle dichiarazioni pubbliche della consigliera Valentina Tini

Il Partito Democratico di Castellalto, che sostiene da sempre la maggioranza di centro sinistra guidata dal Sindaco Vincenzo Di Marco,  rimane esterrefatto dalle dichiarazioni pubbliche della consigliera Tini, la quale è bene ricordarlo è stata eletta grazie anche ai voti dei democratici di Castellalto,  con la promessa di assumere un ruolo nel partito all’indomani delle elezioni comunali del 2016.

PD Castellalto

Ma alle promesse non sono seguiti i fatti, e come dire passata la festa gabbato lo santo, la Tini non si è fatta più vedere alle riunioni di circolo che si sono svolte fino ad oggi.

Allo stato dei fatti la stessa sembrerebbe aver completamente disatteso il mandato elettorale datole dai cittadini e pare sia stata molto intenta e impegnata nella cura di questioni che poco hanno a che fare con il ruolo di consigliere comunale.

Il sindaco, al quale il PD locale rinnova l’appoggio pieno e incondizionato, bene ha fatto a prendere le distanze e a revocargli la delega di assessore, allor quando la stessa si è posta fuori dalle linee di indirizzo politico-amministrativo della lista Insieme per Castellalto, dimostrando che su alcune questioni non ci sono possibilità di albergo pubblico.

Fatto ancor più grave è che nelle sue esternazioni è stata accompagnata da un consigliere regionale del PD oggi Abruzzo in Comune, che ha di fatto provato ad avvalorare la valanga di menzogne pubbliche recitate ad arte dalla Tini.

Il PD di Castellalto chiede al consigliere Mariani più rispetto per il territorio di Castellalto, o almeno un doveroso  silenzio quale segno di  riconoscenza per il sostegno ricevuto dai cittadini di Castellalto quando si è candidato alla Regione e al Parlamento qualche anno fa.

La linea del PD locale è sempre la stessa ed è vincente da diversi lustri.

Sono state sempre respinte le ingerenze sovracomunali di chi che sia.

Nel corso del tempo il PD in un quadro chiaro di centro sinistra allargato al civismo ha garantito sana stabilità politica locale, buona e trasparente amministrazione, con risultati di consenso importanti, ricordando che la lista Insieme per Castellalto ha ottenuto   il 70% dei voti nell’ultima consultazione elettorale comunale del 2016.

E’ chiaro a tutti  sul territorio che la consigliera Tini ha utilizzato la coalizione come un mezzo strumentale ai “suoi” desiderata, senza riuscire nell’intento.

Oggi senza pudore e senza ritegno politico si è resa protagonista di una serie di gravi menzogne amministrative, “avallate” dal capobastone Mariani, che  nulla ha a che fare con il nostro comune.

La segreteria PD Castellalto




Castellalto. Insieme Per Castellalto: “assai originali le esternazioni della consigliera Valentina Tini”

COMUNE DI CASTELLALTO

Insieme Per Castellalto

COMUNICATO DEL GRUPPO INSIEME PER CASTELLALTO

Apprendiamo dalla stampa locale di esternazioni assai originali, con evidenti tratti di mendacità da parte della consigliera, ormai ex, di maggioranza Valentina Tini, supportata dal consigliere regionale Pd Sandro Mariani che si improvvisa “patron” delle false accuse della stessa Tini nei confronti del Sindaco Di Marco e della maggioranza alla guida dell’attuale amministrazione.

Abbiamo già avuto modo, in passato, di ribattere all’accusa di “uomo solo al comando” rivolta dalla Tini al sindaco, non solo in quanto non corrispondente a verità, ma soprattutto perché lesiva della dignità e dell’indipendenza di tutti i consiglieri di maggioranza. La vicenda della Tini si commenta da sé. Il gruppo di maggioranza aveva già sentenziato la sua auto esclusione a giugno scorso, in quanto già da molto da tempo agiva  fuori dal perimetro politico.

Ricordiamo alla consigliera Tini che le dinamiche di un gruppo  che sia degno di tale nome, passano attraverso la logica democratica della discussione e dell’accordo di tutti i componenti. A tal proposito teniamo a ribadire che la scelta della menzionata stazione ecologica è stata condivisa e votata dal gruppo di maggioranza nel bilancio di previsione, precisando che non ha comportato alcun aumento della tassa sui rifiuti, ma è stata fatta nell’ottica di un risparmio che passava dalla gestione diretta da parte dell’ente, attraverso personale strutturato del Comune di Castellalto.

Ci chiediamo, piuttosto, per quale ragione la consigliera Tini che afferma di avere tanto a cuore la diminuzione della pressione fiscale, non si sia presentata all’ultimo consiglio comunale a votare la delibera sulla proroga e riduzione della Tassa sui rifiuti, votata ad unanimità anche dai consiglieri di minoranza che hanno dimostrato grande senso di responsabilità nei confronti dei cittadini e a sostegno di scelte equilibrate di questa amministrazione. E ci chiediamo come mai nel precedente consiglio comunale non abbia avuto la stessa sensibilità, astenendosi dal votare una delibera sulla sospensione delle sanzioni sull’Imu sostenuta anche questa volta dalla stessa minoranza.

Per quanto riguarda l’endorsement pubblico del consigliere Mariani, noi gradiremmo che Castellalto restasse nelle mani dei cittadini castellaltesi e si evitassero simili incursioni da parte di chi non conosce la realtà dei fatti che sono oggetto della pietosa narrazione.

Noi siamo Castellalto e vogliamo che il nostro Comune non diventi territorio di conquista e che resti scevro da protettorati di ogni sorta.

Per questo ci rammarichiamo che la consigliera Tini non abbia scelto di affrontare la discussione nella sede appropriata, ossia il consiglio comunale, ma abbia preferito un palcoscenico esterno al nostro territorio che sicuramente paga di più in termini di audience, ma rifugge le logiche territoriali alle quali dovrebbe sentirsi chiamata a rispondere.

Sulla definizione del nostro progetto politico come “fallimentare” possiamo, a testa alta, ribattere che di fallimentare abbiamo visto solo il suo percorso politico di stampo molto personale. E a questo punto potrebbe sorgere legittimo il dubbio che si sia trattato di un disegno esterno studiato a tavolino.

A chiarimento della assoluta pretestuosità delle argomentazioni addotte dalla Tini in conferenza stampa, alleghiamo un documento firmato recentemente dal gruppo di maggioranza, dal quale si evince più chiaramente il percorso seguito dalla consigliera, ex di maggioranza, Valentina Tini.

 

 

Castellalto 24 Luglio 2020

 

I Consiglieri di maggioranza del Gruppo Insieme per Castellalto




Teramo. e-Costa: mobilità, turismo ed edilizia in chiave sostenibile

(Intelligent Cities Challenge I.C.C.)

Teramo, 23 luglio 2020. Provincia e Comuni della Costa affiancati da un team europeo per costruire progetti di innovazione. Su 130 manifestazioni di interesse provenienti da 192 città di 20 paesi dell’Unione Europea e del Regno Unito, sono state selezionate 88 candidature. In Italia, sono state ritenute meritevoli di accedere alla fase progettuale 9 proposte e fra queste quella dell’Associazione Temporanea di Scopo “Città della Costa”. Il progetto non prevede finanziamenti ma la partecipazione ad una attività di alta formazione, con scambi europei, sui temi del programma con l’obiettivo di sviluppare idee progettuali da presentare a finanziamento anche attraverso l’intervento di investitori privati.

Comuni partecipanti:

Silvi (capofila) – Martinsicuro – Alba Adriatica – Tortoreto – Giulianova – Roseto degli Abruzzi – Pineto

Partner di progetto istituzionali:

Provincia di Teramo – ANCE Teramo – ANFFAS – Camera di Commercio Teramo – Conflavoro PMI Teramo – Confcommercio Teramo – FIAB – Flag Costa Blu – GAL Terreverdi Teramane – Istituto Istruzione Superiore “Moretti” – Ordine degli Architetti di Teramo – Università degli Studi di Teramo – Università degli Studi di Camerino

Partner di progetto privati:

Accademia della Natura e Res Agraria (settore soluzioni ambientali ed ecologia) – Dataone e TINN (settore digitalizzazione) – LSP (settore soluzioni per edilizia sostenibile)

Il progetto è stato presentato questa mattina nella sala consiliare della Provincia nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte i rappresentanti istituzionali dei Comuni interessati, il consigliere provinciale delegato all’urbanistica Lanfranco Cardinale, Giuliano Di Flavio (settore Pianificazione del Territorio ed Urbanistica della Provincia di Teramo) e Mauro Vanni, coordinatore generale delle attività progettuali. I progetti della costa teramana sono seguiti, per delega del presidente, dalla consigliera provinciale Beta Costantini.

 

In sistema delle Città costiere si trova ad affrontare tre sfide principali:

• mancanza di consapevolezza delle potenzialità e di attuazione/applicazione di politiche di crescita;

• competenze, formazione e istruzione insufficienti;

• mancanza di coordinamento multi-attore, multistakeholder e di governance multilivello.

 

Obiettivi della formazione/progettazione

Miigliorare la qualità dell’ambiente e la sicurezza, in particolare affrontando i problemi collegati alla gestione dei flussi turistici e della mobilità, all’organizzazione degli spazi urbani, all’uso dello spazio e ai cambiamenti climatici;  rafforzare le competenze digitali nella pubblica amministrazione e nelle imprese, aumentando la digitalizzazione dei servizi; responsabilizzare i cittadini come agenti di cambiamento, promuovendo la cittadinanza digitale (cittadinanza intelligente) basata sul saper usare nuovi strumenti di accesso, di disponibilità dei dati e di informazioni in un modo consapevole.

Anche a causa della sfida COVID19, le città partecipanti devono ripensare, accelerare e attuare una strategia di digitalizzazione per aumentare la resilienza e ottimizzare i processi aziendali allo stesso tempo.

Attualmente, i comuni delle “città costiere” stanno lavorando principalmente a progetti secondo una logica settoriale e senza alcun riferimento a una visione strategica a lungo termine. Inoltre, il livello di collaborazione pubblico-privato è spesso limitata a una semplice relazione con il cliente, senza creare partnership stabili. Infine, l’uso delle tecnologie digitali è ancora limitato e c’è una proliferazione di soluzioni che spesso non sono molto coerenti o compatibili l’un l’altra. Inoltre, sebbene alcuni comuni abbiano precedenti esperienze con iniziative e programmi europei, l’ATS nel suo insieme non ha ancora avuto l’opportunità di agire collettivamente e in modo unificato.

 

Partecipando all’iniziativa ICC, le Città costiere saranno in grado di: llineare le pratiche locali alla politica / regolamentazione dell’UE; – entrare in una rete internazionale per condividere esperienze, apprendere e avere accesso alle soluzioni innovative per la transizione verde e digitale;  acquisire una visibilità “europea” che consenta all’area locale di attrarre talenti, idee, imprese e visitatori / turisti internazionali; offrire nuove opportunità di apprendimento e prospettive di sviluppo a cittadini e imprese;  sviluppare piani di investimento comuni al fine di mobilitare risorse pubbliche e private; migliorare la capacità di accesso alle opportunità di finanziamento europee, grazie a strategie, partenariati e approcci di pianificazione innovativi.

L’ATS, per la realizzazione del progetto, riceverà un sostegno personalizzato e completamente gratuito da un team dedicato di esperti per progettare e implementare iniziative e, inoltre, un’opportunità unica per costruire reti interurbane e collaborazioni con colleghi di pari livello in Europa e oltre.

Inoltre, l’ATS avrà accesso:

• Consulenza di esperti su misura per la città: gli specialisti regionali forniranno un programma basato sull’esperienza collettiva di oltre 100 strategie di città intelligenti, su misura per le più grandi questioni tematiche per il territorio. Ciò includerà una serie di visite locali nelle città e incontri con le parti interessate dell’ecosistema;

• Convenzioni della comunità per un’azione over talk: ascolto di oratori di livello mondiale, formazione mirata; impegno in azioni condivise;

• Ottenere indicazioni sulle migliori pratiche sui fattori abilitanti chiave (ad es. Creazione di valore dai dati aperti, abbattimento delle barriere di mercato per le PMI, ricerca di nuovi modelli di business orientati ai risultati). Utilizza anche strumenti innovativi per coinvolgere i cittadini nel comprendere le loro opinioni e aiutarli a monitorare i tuoi progressi;

• Mentoring per creare partenariati in patria e all’estero: si otterrà una guida dedicata dalle città più innovative dell’UE, che possono guidare nel tuo viaggio e collegarti con le proprie soluzioni. Si potrà anche interagire con i partecipanti globali per imparare e creare nuovi mercati.

Durata del progetto: da Settembre 2020 a Luglio/Settembre 2022




Tortoreto. Più natura, più certificazioni ambientali di Michele Ferrante

Più natura, più certificazioni ambientali

Nel sito istituzionale si legge che il Comune di Tortoreto ha come certificazione ambientale la Iso 14001 e dagli organi d’informazione che si sta adoperando per ottenere la certificazione 13009 “Spiagge sostenibili e di qualità”. Oltre questa certificazione è bene adoperarsi per ottenere la certificazione Emas (Sistema comunitario di Ecogestione e Audit) come hanno fatto, da diversi anni, i comuni di Martinsicuro e Pineto. La registrazione Emas, oltre l’impegno di fare delle dichiarazioni ambientali, ha una serie di vantaggi economici e incentivi. Sul tema ambientale, però Tortoreto può fare di più, come per esempio la creazione di un’area naturale protetta, specie per l’avifauna,  dalla foce del Salinello verso l’interno, diversi ornitologi ritengono interessante questa zona. Ed in questa zona può creare un Centro di educazione ambientale (C.e.a.), come gli altri comuni vicini (Martinsicuro, Giulianova), rivolto verso le scuole e cittadini. Un Centro per le tematiche ambientali e naturali, per la raccolta differenziata dei rifiuti ( a maggio 2020 a Tortoreto la percentuale è del 62,79 mentre, per esempio a Giulianova che è del 74,08) , per le energie da fonti rinnovabili,   per il decoro urbano e l’incremento del verde pubblico, ecc. Si può attrezzare dei percorsi ciclo-pedonali  dalla Villa rustica delle Muracche verso la collina con  il recupero dell’antica fonte del Vascello. Si può accrescere il patrimonio arboreo, per esempio con la piantumazione di alberi  nell’area sud tra la ferrovia e la S.S.16  e nelle aree collinari vicino l’autostrada, con specie autoctone.

Il paesaggio del mare, la spiaggia, la pista ciclo-pedonale litoranea andrebbe ad arricchirsi ulteriormente di natura, alberi e  di ossigeno per un’aria già sofferente.

Tortoreto, 21 luglio 2020                  Michele Ferrante Tortoreto (TE)




Credito, Formazione ed Autostrade: le proposte di Casartigiani per la Regione Abruzzo.

 

Casartigiani Abruzzo fa un’esamina dell’economia abruzzese post Covid, sulla base dei recentissimi dati di Unioncamere, da cui emerge che, nonostante il netto rallentamento generale, il rapporto tra aperture e chiusure delle attività nel secondo trimestre di quest’anno, è sorprendentemente incoraggiante.

 

La demografia imprenditoriale del periodo in esame, infatti, registra un saldo positivo di 530 imprese tra iscrizioni (1335) e cancellazioni (825) con un tasso di crescita pari a 0,36%.

 

Casartigiani Abruzzo – dichiarano i Coordinatori Regionali Dario Buccella e Flaviano Montebello – segue con molta attenzione la delicatissima situazione economica delle aziende e tesse un dialogo costante con la Giunta Regionale ed il Comitato Tecnico Scientifico del Consiglio Regionale, ai quali ha avanzato, di recente, proposte su tre questioni importanti:

CREDITO. L’emergenza sanitaria ha reso ancor più problematico l’accesso al credito per le PMI abruzzesi. Tuttavia la Legge n. 40 approvata dal Parlamento il 5 giugno scorso, delinea nuove opportunità per le Imprese attraverso la garanzia dei Confidi: sarà possibile infatti con garanzia 100% (e riassicurazione del Fondo MCC) ottenere rapidamente finanziamenti chirografari, diluire i debiti accumulati dalle aziende con ammortamenti di lunga e lunghissima durata e rendere le rate di rimborso più sostenibili.

A breve le Banche metteranno in campo plafond destinati alle Imprese a valere sulla normativa citata ed il sistema dei Confidi abruzzesi dovrà essere pronto ad offrire la propria garanzia e far ripartire il sistema del credito in Abruzzo.

 

E’ fondamentale pertanto, secondo Casartigiani, che la Regione sia tempestiva nell’adozione di misure di rafforzamento dei sistemi locali di garanzia che, se subito adottate, potranno rilanciare l’economia locale. In tale ottica la Regione dovrebbe considerare, anche con il ricorso alla gestione della FI.RA, l’impiego delle risorse POR FESR., disponibili per circa 40 milioni di euro, dei quali ben 10 recuperabili sullo scorrimento delle graduatorie dell’efficientamento energetico, ed ulteriori 10 dalla recente revoca del Bando “Abruzzo Crea”.

 

Perché si proceda con la massima celerità ed efficacia, così come previsto dal protocollo d’intesa tra Ministero e Regione in tema di “rafforzamento di strumenti finanziari regionali finalizzati a sostenere la liquidità delle imprese e/o già attivati”, si potrebbe rifinanziare la L.R. 10/2017, gestita da FIRA SpA con i Confidi abruzzesi, per garantire facilità di accesso al credito a tutte le imprese ed ai professionisti (ivi comprese le start-up costituite dal 2019 in poi e tutti gli altri soggetti esclusi dal D.L. “Liquidità”) e con erogazioni a “pricing politico”.

FORMAZIONE PROFESSIONALE. Casartigiani Abruzzo, al fine favorire la formazione professionale in funzione dello sbocco professionale, propone alla Regione di:

  • istituire voucher formativi di € 1.000 cad., rivolti a disoccupati e/o a lavoratori rimasti disoccupati a seguito dell’emergenza Covid-19 e che intendono acquisire una qualifica professionale erogata dagli Organismi di Formazione della Regione Abruzzo.

 

  • incentivare la partecipazione ai Corsi OSS destinati a creare figure professionali preziose, e in ambito sanitario durante la pandemia, e nella vita di tutti i giorni per le persone anziane ed i soggetti disabili.

AUTOSTRADE – Casartigiani guarda positivamente la riduzione del 50% dei pedaggi sull’A14 per i disagi dovuti al traffico e la riapertura graduale di alcuni viadotti; tuttavia, sussistono ancora vistose criticità. Né è un esempio la tratta autostradale Vasto-Teramo, lungo la quale i lavori in corso stanno provocando code fino a 12 chilometri e tempi di percorrenza fino a tre ore. Circostanze come questa, oltre a provocare danni e disagi ai cittadini ed autotrasportatori, hanno ripercussioni pesantissime sulla già compromessa ripresa del turismo abruzzese.

 

Casartigiani Abruzzo concorda infine con la Regione Abruzzo nella richiesta di risarcimento danni paventata dal Presidente Marsilio per il traffico caos ed i lavori sulla A14, ma chiede altresì che finisca lo scaricabarile tra Autostrade per l’Italia e Ministero delle Infrastrutture e si cominci, all’unisono, ad avere un atteggiamento fattivo per la definizione del problema.

 

Lanciano, 21 luglio 2020                                       CASARTIGIANI ABRUZZO