Teramo. RETTORE SU apertura di universitÀ telematica a teramo

RETTORE SU apertura di universitÀ telematica a teramo

Teramo, 23 novembre 2010 – In riferimento all’articolo pubblicato oggi dal quotidiano “La Città”, dal titolo “Nasce un’altra Università”, nel quale si legge che sabato prossimo, nel corso di una conferenza stampa, sarà ufficializzata l’apertura a Teramo delle Facoltà telematiche di Giurisprudenza e di Economia «patrocinata da un “colosso” della didattica universitaria, quale l’Ateneo romano de La Sapienza», il Rettore dell’Università degli Studi di Teramo, Rita Tranquilli Leali, ha dichiarato quanto segue:

«Tale apertura arreca grave ed irreparabile pregiudizio non soltanto all’Ateneo di Teramo, in quanto unica sede regionale della Facoltà di Giurisprudenza, bensì a tutto il sistema universitario statale regionale, soprattutto alla luce dei criteri di razionalizzazione sanciti dalla emananda normativa universitaria, nonché dallo schema del decreto ministeriale relativo alle Linee generali d’indirizzo della programmazione universitaria 2010-2012, attualmente al vaglio della Corte dei Conti».

«D’altro canto – ha aggiunto il Rettore – lo stesso Governatore della Regione Abruzzo, nel recepire i suddetti criteri, ha pubblicamente sollevato perplessità in ordine all’attuale configurazione del sistema universitario regionale, individuando, in termini di strategia, il ricorso alla costituzione di una federazione».

Con queste considerazioni il Rettore Rita Tranquilli Leali ha inviato questa mattina alle autorità ministeriali, regionali e accademiche una lettera con la quale chiede loro, nell’ambito delle rispettive competenze, di voler intervenire con cortese sollecitudine e, comunque, prima dell’ufficializzazione, al fine di evitare duplicazioni, che finirebbero per alterare gli equilibri ed il mantenimento del sistema universitario statale regionale, nonché gli stessi interessi della popolazione studentesca.




Roseto degli Abruzzi. Tre Regioni e quattro Province in rete contro la violenza su donne e bambini

Tre Regioni e quattro Province in rete contro la violenza su donne e bambini

Roseto, 23 novembre 2010_ La violenza di genere sarà al centro della giornata di studi in programma a Roseto il 26 novembre prossimo.  Il convegno nazionale, incentrato su metodi e strumenti per la prevenzione ed il contrasto nei territori adriatici, chiude un percorso durato 18 mesi,  avviato con il progetto denominato ADRIA – Rete Antiviolenza per le Donne, le madRi e le Immigrate nell’Adriatico, finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.   Nel corso del convegno saranno diffusi i dati elaborati nell’ambito del progetto da parte di  Roseto degli Abruzzi, comune capofila, insieme ai comuni di San Salvo, Porto San Giorgio e Cervia, alla  Fondazione Maria Regina e all’associazione Focolare Maria Regina – Centro studi sociali.

< Il Progetto ADRIA  è nato per costituire una Rete Adriatica InterComunale di servizi contro le Violenze di genere con lo scopo di rafforzare l’azione di contrasto alla violenza dei Comuni adriatici – ha spiegato il Vice Sindaco del Comune capofila Teresa Ginoble – obiettivo è stato quello di “qualificare e professionalizzare l’intervento dei servizi di 1° e 2° livello per la prevenzione e l’emersione di tutte le forme di Violenza di genere e la presa in carico delle vittime”, relativamente ai territori della costa adriatica italiana>.

Il percorso di lavoro ha visto la formazione di 120 operatori dell’area adriatica sulle strategie di contrasto allo stalking ed alla violenza contro le donne.

Sono state inoltre prodotte 4 ricerche e 4 guide tematiche sui diversi aspetti della violenza di genere e gli strumenti di prevenzione e contrasto e  un Catalogo di buone prassi di servizio nell’area adriatica.

<Il Convegno finale ha lo scopo di fornire una sintesi di risultati e consegnare alla platea più vasta degli operatori gli strumenti di servizio utili per accrescere l’efficacia degli interventi contro le violenze di genere – ha concluso il Vice Sindaco Teresa Ginoble – tutto il materiale inoltre sarà distribuito alle Scuole, al Consultorio familiare e agli studi medici, affinché il lavoro di ricerca svolto raggiunga tutte le donne e soprattutto quelle che non conoscono i servizi esistenti sui territori adriatici>.

<Attraverso la rete ADRIA  vogliamo raggiungere due obiettivi: diffondere fra le vittime la cultura della denuncia e contribuire a far emergere sempre di più il fenomeno degli abusi – ha sottolineato il Sindaco Franco Di Bonaventura -Solo in questo modo è possibile accompagnare le donne dal momento della denuncia delle violenze fino a quello del sostegno e dell’aiuto concreto>.

Il Convegno è aperto a psicologi, assistenti sociali, sociologi, educatori, forze dell’ordine, consulenti legali, insegnanti e volontari che intendono affinare la propria professionalità e che

lavorano nell’ambito della prevenzione e della protezione dalla violenza di genere sui territori della costa adriatica, attraverso una formazione specialistica, basata sulle buone prassi e sullo scambio fra

operatori specializzati.

Convegno  finale

LE VIOLENZE DI GENERE, Metodi e strumenti per la prevenzione ed il contrasto nei territori adriatici

Hotel Bellavista _Lungomare Trento, Roseto degli Abruzzi

venerdì 26 novembre 2010

ore  9.00 – 18.00.




Teramo. In occasione del trentennale della sua istituzione l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Teramo organizza un incontro conviviale presso l’Hotel Sporting di Teramo per il giorno 3 dicembre

In occasione del trentennale della sua istituzione l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Teramo organizza un incontro conviviale presso l’Hotel Sporting di Teramo per il giorno 3 dicembre prossimo, dalle ore 19.30.
L’incontro vedrà la partecipazione, oltre che degli iscritti, di autorità regionali, provinciali e comunali e sarà utile per presentare le attività del Consiglio dell’Ordine e condividere le iniziative previste per i prossimi mesi.
”E’ un’occasione – ha dichiarato il presidente dell’Ordine, Arch. Giustino Vallese – di incontro tra gli iscritti ed il mondo politico-istituzionale, per un momento certo ricreativo ma anche di confronto sulle problematiche e sulle prospettive della professione dell’architetto e delle altre figure rappresentate dall’Ordine. L’appuntamento è il primo di una serie di incontri che vogliono aumentare la coesione tra i colleghi e aprire alla società civile il dibattito sull’importanza della progettazione e della pianificazione, in ambito urbano e territoriale, facendolo uscire dai ristretti circoli dell’associazionismo professionale“.




Abruzzo. Ecco il testo integrale delle dimissioni di Lanfranco Venturoni

(REGFLASH) Pescara, 22 nov.

SANITA’: IL TESTO INTEGRALE DELLE DIMISSIONI DI VENTURONI

Di seguito riportiamo il testo integrale della lettera di dimissioni di Lanfranco Venturoni da assessore regionale alla Sanità:

“Al Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi.

Caro Gianni,qualcuno ha scritto che “attendere” è uno dei verbi della politica, ma tu mi mi conosci: io sono cresciuto, nella vita, nella professione e nella politica, nella certezza che il verbo fosse sempre e soltanto uno: fare. “Fare” nel segno della giustizia, della legalità, del rispetto delle regole, delle persone e delle leggi. Per questo intuirai, tu che negli anni hai imparato a riconoscere anche i miei umori, quanto la vicenda della quale sono vittima, e non a caso non dico protagonista, ma ripeto, vittima, non sia per me solo un passaggio, un momento, uno scoglio di quelli nei quali, quando cerchi di tenere salda la rotta, può succedere di incagliarsi. Lo so che, in questo momento, logica vorrebbe che io restassi in silenzio, ad aspettare il correre degli eventi, a continuare a preparare i dettagli di una “difesa” della quale continuo a non sentirmi obbligato, perché io so di non avere mai commesso un atto, non uno, per il quale io debba difendermi. Così come so, con la più profonda delle certezze, di non aver mai messo la mia Regione, il mio presidente, il mio partito, i miei elettori e soprattutto il cognome della mia famiglia nelle condizioni di dover soffrire per una mia azione. Eppure, in queste ore, quella sofferenza io la sento. Perché io, oggi, sono “il cattivo”, l’assessore regionale salito agli onori delle cronache nazionali per aver esposto, la sua Regione, ad un “nuovo scandalo” giudiziario, contribuendo a trasmettere dell’Abruzzo e di noi abruzzesi, un’immagine che non ci appartiene e che ci mortifica ingiustamente. Io oggi sono “l’assessore” che non può svolgere degnamente il ruolo al quale il presidente della Regione l’ha chiamato, perché costretto a restare confinato negli spazi del proprio Comune. Io oggi sono “l’eletto” che non può svolgere degnamente il ruolo al quale i suoi elettori l’hanno chiamato, perché costretto a restare confinato negli spazi di un orizzonte minimo. Non è giusto. E non è da me. Per quanto, ho sentito il momento di non dover declinare più il verbo “attendere” e, presa carta e penna ho deciso di affidarti queste mie riflessioni. Qualche anno fa, don Tonino Bello, scrisse: “Se oggi non sappiamo attendere più, è perché siamo a corto di speranza”. Non è il mio caso. Se oggi io non so attendere più è perché sono a corto di pazienza. Mi spazientisce il senso profondo dell’ingiustizia che sto patendo, il linciaggio morale che prescinde da ogni pur minima verifica, il gioco al massacro di chi deve, sempre e comunque, trovare il “mostro” da sbattere in prima pagina, il malinteso giustizialismo servile di chi spera di lucrare un vantaggio, politico e personale, dall’altrui disgrazia. Mi spazientiscono le voci di tanti, di troppi. Mi spazientiscono anche i timori di poter dare di me, e del mio intendere la Politica quale servizio vero, quale missione “alta” dell’agire umano, solo l’immagine di un attaccamento ad un ruolo ed ad una poltrona. Tu sai quanto, nella mia storia politica, le “poltrone” siano state per me strumenti del fare, mai posizioni dell’apparire; così come sai, fin troppo bene, con quanta facilità io abbia saputo imboccare la porta, quando sentivo venir meno la possibilità di agire per il Bene Comune. Così, arrivo allo scopo vero di queste mie righe, che è uno scopo che pretende l’ufficialità della parola scritta e la serietà degli atti certi, in un momento nel quale tutti sembrano impegnati a confondere la politica in un magma indefinito. Io mi dimetto. Con queste righe comunico formalmente al mio Presidente Gianni Chiodi la mia disponibilità a rimettere immediatamente nelle mani del Governatore le deleghe che vuole affidarmi. Non è una resa, la mia, non ne sarei capace per indole e formazione, ma è la necessità i fare chiarezza, di offrire al mio Presidente, al mio Partito, alla mia gente, la conferma del mio considerarmi , da sempre “al servizio di …”. E questo continuerò a fare: continuerò a battermi, tutti i giorni, per la giustizia, la legalità, il rispetto delle regole, delle persone e delle leggi. Perché non conosco altro modo di vivere.

Teramo, 22 novembre 2010-11-22.

Con affetto Lanfranco Venturoni.

(REGFLASH) US 101122




La Provincia “torna” al Palazzo della Sanità: già trasferiti gli uffici del Genio e della Protezione Civile Intanto oggi la Giunta ha approvato il progetto di cablaggio della del Palazzo di via Milli dove sono in corso gli adeguamenti anti-sismici

La Provincia “torna” al Palazzo della Sanità: già trasferiti gli uffici del Genio e della Protezione Civile

Intanto oggi la Giunta ha approvato il progetto di cablaggio della del Palazzo di via Milli dove sono in corso gli adeguamenti anti-sismici

La Provincia di Teramo torna in possesso del Palazzo della Sanità, struttura nel cuore del centro storico, costruita dall’ente negli anni ’70 e poi concessa in uso a Asl e Regione Abruzzo.

Nei 350 metri quadri del primo piano dell’edificio si è già trasferito da qualche giorno il settore del Genio e della Protezione civile, prima collocato in un palazzo di proprietà della Regione in via Irelli. Gli uffici dell’Arta, intanto, hanno trovato collocazione al secondo piano dell’immobile.

“Per l’ente si tratta di un passaggio molto significativo – commenta l’assessore all’Urbanistica Vincenzo Falasca – rientriamo in possesso di uno spazio che sia da un punto di vista logistico che da quello patrimoniale è di notevole importanza. Mettere ordine al vasto patrimonio immobiliare dell’ente per porre fine a situazioni svantaggiose è una delle nostre priorità: il nostro obiettivo, ovviamente, non è quello di trarne profitto ma di recuperare risorse a vantaggio dei servizi e dei progetti per i cittadini”.

Il trasferimento del Genio e Protezione civile nei locali di Piazza Martiri Pennesi  consentirà  l’introduzione di alcuni significativi miglioramenti nel rapporto con l’utenza: l’ufficio sarà organizzato con un front office e le attese saranno gestite con la numerazione elettronica, in maniera che vi sia una netta distinzione fra il personale che ha contatti con il pubblico e quello impiegato a sviluppare le procedure”.

“Chiediamo scusa ai cittadini per i disagi di questi giorni, non tutte le attività del settore sono ancora fruibili perchè l’organizzazione dei nuovi spazi sta comportando qualche giorno di lavoro in più rispetto al previsto ” ci tiene a precisare l’assessore Falasca

Intanto, questa mattina, la Giunta, ha approvato il progetto del cablaggio del Palazzo di via Milli dove sono in corso i lavori di adeguamento anti-sismico che consentiranno di riaprire al pubblico la sede storica della Provincia entro qualche settimana, fra la fine del 2010 e l’inizio del 2011.

Tutta la rete infrastrutturale del Palazzo utilizzerà la tecnologia LAN e VOICE e questo consentirà, come sottolinea l’assessore all’Informatica,  Davide Di Giacinto, un: “sensibile miglioramento della comunicazione interna ed esterna,  un abbattimento dei costi di servizio e di manutenzione e, soprattutto,  funzionalità avanzate e la possibilità di implementare la rete con tutte le future opzioni tecnologiche”.

Teramo 22 novembre 2010




l Comune di Montorio presenterà l’iniziativa “I Balcani e l’Europa: prospettive e problemi a quindici anni dalla fine del conflitto”,

Domani martedì 23 novembre alle ore 11.00

presso la Sala Assemblee del Consorzio BIM

in Viale Cavour, 25 a Teramo

il Comune di Montorio presenterà l’iniziativa “I Balcani e l’Europa:

prospettive e problemi a quindici anni dalla fine del conflitto”,

nel corso della quale conferirà venerdì prossimo 26 novembre

la cittadinanza onoraria a Ibrahim Spahic,

presidente del Festival Internazionale di Sarajevo e

del Centro Internazionale della Pace.

Interverranno il presidente del Consorzio BIM Franco Iachetti,

l’assessore alla cultura del comune di Montorio Donato Di Gabriele e

il presidente della sezione italiana dell’Istituto internazionale del teatro del Mediterraneo Leandro Di Donato.




Teramo. giornata di studio sul TRASFERIMENTO TECNOLOGICO DALL’UNIVERSITÀ ALLE IMPRESE (1)

giornata di studio sul TRASFERIMENTO TECNOLOGICO DALL’UNIVERSITÀ ALLE IMPRESE (1)

Teramo, 22 novembre 2010 – Si terrà mercoledì 24 novembre con inizio alle ore 9.30, nella Sala delle lauree della Facoltà di Giurisprudenza, una giornata di studio dal titolo Il trasferimento tecnologico dall’Università al sistema delle imprese. L’iniziativa rientra nel Progetto multiasse “Reti per la Conoscenza e l’Orientamento Tecnico-Scientifico per lo Sviluppo della Competitività” (RE.C.O.TE.S.S.C).

Introdotti da Michele Pisante, prorettore per la Ricerca dell’Università degli Studi di Teramo, i lavori si apriranno con l’intervento di Roberto Tiezzi e Chiara Soncini, dell’UNIMITT-Centro per l’Innovazione e il Trasferimento Tecnologico dell’Università degli Studi di Milano, che illustreranno le esperienze dell’ateneo milanese nel campo del trasferimento tecnologico alle imprese, soffermandosi – anche attraverso la presentazione di casi pratici – sul tema della gestione della proprietà intellettuale generata nei laboratori universitari.

Il programma della giornata proseguirà con la presentazione della Commissione Brevetti e del Comitato Spin-off recentemente costituiti presso l’Università degli Studi di Teramo, e una relazione sui requisiti di tutela nelle diverse fattispecie inventive nel Codice di Proprietà Industriale. Infine, l’Industrial Liaison Office dell’Università degli Studi di Teramo relazionerà sull’attività svolta e i progetti futuri.

Per iscriversi alla giornata di studio è possibile contattare il Settore Ricerca, Sviluppo, Innovazione e Internazionalizzazione dell’Università di Teramo (tel. 0861 266 308/307/290 – fax 0861 266350 – e-mail: atorelli@unite.itematronola@unite.it. (SEGUE)

REDAZIONE UFFICIO STAMPA

N. 002

giornata di studio sul TRASFERIMENTO TECNOLOGICO DALL’UNIVERSITÀ ALLE IMPRESE (2)

Teramo, 22 novembre 2010 – «È nostra responsabilità – ha dichiarato Michele Pisante – far sì che la proprietà intellettuale, che è il risultato della ricerca annuale dell’Università, sia adeguatamente protetta e commercializzata a beneficio dell’Università, della Regione Abruzzo e, di fatto, della nazione».

«L’Università di Teramo – ha proseguito – dispone di 260 docenti. La nostra attività è concentrata in due poli caratteristici e abbiamo specialisti all’interno di una vasta gamma di discipline accademiche e competenze: scienze agrarie, veterinarie, biologiche e chimiche all’interno del polo scientifico; scienze giuridiche, storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche, economiche e statistiche, ma anche scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche nel polo umanistico».

«Nel nuovo corso avviato dal Settore Ricerca Scientifica – ha concluso Pisante – si opera in stretta collaborazione con le imprese per il trasferimento tecnologico, per valutare le innovazioni di interesse imprenditoriale e giungere fino alla costituzione di imprese spin-off e accordi per redigere licenze – massimizzando il ritorno sulla proprietà intellettuale – ma anche per favorire la nascita e lo sviluppo di imprese innovative, attraverso i cosiddetti “incubatori” d’impresa, strumenti fondamentali per il trasferimento tecnologico dalla ricerca alle attività produttive e per far decollare nuove imprese competitive».




Teramo. LA BOHÈME A TERAMO: CRONACA DI UN GRANDE SUCCESSO

LA BOHÈME A TERAMO: CRONACA DI UN GRANDE SUCCESSO

Teramo, 22 novembre 2010

Grande successo ieri a Teramo per la prima de “La Bohème” che ha registrato il tutto esaurito al Teatro Comunale, incontrando la piena e convinta  adesione di un pubblico entusiasta e commosso.

Un importante risultato per “Fondazioni all’opera”2010, il progetto promosso e finanziato dalla Fondazione Tercas e che si avvale del prezioso contributo del Ministero per i beni e le Attività Culturali e degli enti locali, con una produzione, ancora una volta, di elevata qualità artistica.

Un cast di indiscutibile bravura e di sicura presenza scenica  si è avvicendato sul palco sotto l’attenta direzione musicale di Massimiliano Stefanelli. Impeccabile la regia di Silvio Araclio. Grande tenerezza ed emozione per i giovanissimi Pueri Cantores della corale“Verdi” di Teramo.

Applausi scroscianti al termine hanno salutato l’intero cast riunito sul palcoscenico del Comunale, a suggellare una serata che ha regalato emozioni intense al numeroso pubblico presente.

Prossime recite a Pescara (Teatro Massimo, 085/4212225),  Fermo (Teatro dell’Aquila, tel. 0734/284295), Atri (Teatro Comunale- tutto esaurito), Ortona (Teatro Tosti, 085/9063764




Teramo. “La CNA incontra le imprese straniere. Valore d’insieme per un’integrazione possibile”. Si è costituita l’Associazione delle Imprese straniere Cna.

“La CNA incontra le imprese straniere. Valore d’insieme per un’integrazione possibile”. Si è costituita l’Associazione delle Imprese straniere Cna.

Si è svolto sabato 20 novembre alle ore 17.00 presso la sede provinciale CNA di Teramo il seminario informativo “La CNA incontra le imprese straniere. Valore d’insieme per un’integrazione possibile”. Un’occasione importante di incontro e confronto con un tessuto imprenditoriale importante nei fatti e nelle dimensioni che rappresenta il 14.86% del totale delle imprese iscritte alla CCIAA di Teramo.

Nel corso del seminario le numerose imprese straniere intervenute, sono state informate sulle più importanti normative relative all’impresa e ai diritti sociali nonché sui principali obblighi legati alla sicurezza all’interno dei luoghi di lavoro e all’accesso alle professioni. A conclusione della serata si è costituita l’Associazione delle Imprese straniere Cna, il cui è organismo è risultato composto di 17 esponenti di varie nazionalità e professioni.

Sono intervenuti Renato Rasicci, Vicepresidente della Provincia di Teramo, Giorgio D’Ignazio, Assessore alle politiche sociali del Comune di Teramo e Giuseppe Bea Responsabile Nazionale Cna World.




Le vicende relative all’emissione di maxi bollette da parte del Gruppo Gea e le azioni legali intraprese

Le vicende relative all’emissione di maxi bollette da parte del Gruppo Gea e le azioni legali intraprese a difesa degli utenti, saranno al centro della conferenza stampa organizzata per lunedì prossimo, 22 novembre, dalla Federconsumatori. L’incontro è fissato alle 11.30 nella sede della Cna di Pescara, in via Cetteo Ciglia numero 8.

Pescara, 20/11/2010