Teramo. ASL: un cinghiale abbattuto è risultato infestato da parassiti del genere Trichinella

LOGO AUSL – ASL

Il 23/05/2020 il laboratorio dell’IZSAM ha comunicato gli esiti delle analisi effettuate sulle carni dei cinghiali abbattuti durante la caccia di selezione ripresa dopo la pausa legata all’emergenza COVID-19.

Un capo è risultato infestato da parassiti del genere Trichinella, un agente di zoonosi che si trasmette con l’ingestione di carni parassitate.

Trichinella – Ministero della Salute

Il Servizio Veterinario di Igiene della Produzione, Trasformazione, Commercializzazione, Conservazione e Trasporto degli Alimenti di Origine Animale e loro Derivati assicura dal 2004 la raccolta dei campioni e l’invio al laboratorio secondo procedure documentate e validate da un sistema di gestione per la qualità certificato ISO 9001 e, anche nel periodo di emergenza COVID-19 ha assicurato i servizi a tutela della salute pubblica legati al consumo di alimenti di origine animale.

Il 21 maggio, alla riapertura delle attività venatorie, sono riprese anche le attività di controllo ufficiale sulla selvaggina cacciata ed il personale medico veterinario specializzato ha eseguito i primi campionamenti.

A seguito del responso del laboratorio di presenza della Trichinella in uno dei cinghiali esaminati, è scattata la procedura di sicurezza che ha permesso al personale del servizio di rintracciare rapidamente il cacciatore e le carni contaminate disponendo la loro esclusione dal consumo umano.

Con DGR n. 823/2016 la regione in attuazione della normativa unionale ha reso obbligatoria la ricerca delle Trichinelle nelle carni dei suidi selvatici, una misura necessaria nei confronti di una pericolosa zoonosi il cui agente è riscontrato sempre con maggiore frequenza anche nel territorio abruzzese.

 

Ufficio Comunicazione

ASL Teramo

Teramo 26.5.2020




Teramo. Visita in Provincia del nuovo Prefetto, Angelo De Prisco.

Di Bonaventura e de Prisco

Diego Di Bonaventura: “Una straordinaria competenza sulle Autonomie Locali; sarà molto utile a questo territorio”

Teramo 25 maggio 2020. Visita istituzionale, questa mattina, del nuovo prefetto di Teramo, Angelo De  Prisco, accompagnato dal capo di gabinetto, Marialaura Liberatore. De Prisco succede a Graziella Patrizi, collocata in pensione. La visita si è stata l’occasione per un proficuo scambio di opinioni con il presidente Diego Di Bonaventura sul tema degli enti locali e in particolare sul ruolo delle Province e dei profondi cambiamenti che hanno interessato le amministrazioni provinciali in questi anni. Il nuovo Prefetto, infatti, è un esperto di Autononie Locali avendo diretto, fra le altre cose, l’Area Affari Territoriali ed Autonomie locali all’interno dell’Ufficio Affari Legislativi e Relazioni Parlamentari. Ultimo incarico, prima della nomina a Prefetto, quello  di Capo segreteria del Sottosegretario agli Interni Achille Variati e la direzione dell’Ufficio Relazioni Parlamentari del Ministero dell’Interno. “Una straordinaria esperienza e competenza su tutta la materia delle Autonomie Locali e una sincera attenzione verso le problematiche territoriali – dichiara Diego Di Bonaventura – il nuovo Prefetto sarà un alleato prezioso in questa fase tanto complessa per l’Italia e per gli Enti Locali che, di fatto, da mesi, sono i terminali, a volte impotenti, di tutte le problematiche sociali ed economiche conseguenti all’emergenza COVID. La sua collaborazione con Variati, che è stato presidente dell’UPI nel periodo più difficile della storia delle Province e che ha avuto il grande merito di non arretrare mai di fronte alle incongruenze della riforma, rappresenta un valore aggiunto di non poco conto considerato che siamo di fronte, di nuovo, ad un scenario di cambiamenti per i nostri enti”.




Teramo. Prefettura: il saluto del nuovo Prefetto di Teramo dott. Angelo de Prisco

Il Prefetto di Teramo, dott. Angelo de Prisco




Nereto. Carabinieri: denunciato un cittadino cinese per lesioni personali.

Carabinieri – Foto Archivio

Ieri sera, un gruppo di cittadini cinesi, circa una decina, si erano ritrovati a casa di un connazionale a Nereto. Complice alcool e qualche parola di troppo, il proprietario, un 53enne, ha colpito con un oggetto contundente il connazionale 25enne, colpendolo più volte al collo e alla spalla. Soccorso dal personale del 118 del locale ospedale civile di Sant’Omero, sono state riscontrate ferite guaribili in 30 giorni e successivamente dimesso. Per l’autore del gesto, il 53enne cittadino cinese, i Carabinieri di Nereto e i colleghi della Compagnia di Alba Adriatica, hanno proceduto alla denuncia per lesioni personali aggravate.




Il 30 e 31 Maggio anche in Abruzzo arriva “Cantine Aperte Insieme”

Cantine Aperte

Cantine Aperte

Sabato 30 e Domenica 31 Maggio torna Cantine Aperte anche in Abruzzoper un’edizione speciale e virtuale figlia dei nostri giorni e per questo ribattezzata“Insieme”dalMovimento Turismo del Vino, l’associazione che oggi conta oltre 800 cantine in tutta italia e che quasi 30 anni fa ha inventato quella che nel tempo è divenuta la festa del vino più importante in Europacon oltre un 1 milione di enoturisti che negli ultimi hanno visitato le centinaia di cantine partecipanti nell’ultimo weekend di Maggio.

Visite guidate in cantina con diretta dai social-network aziendali, degustazioni online a cura dei vignaioli o degli enologi delle cantine, sconti e offerte dedicate alla due giornate per le consegne a domicilio o per il vino acquistato direttamente in cantina, queste saranno le attività delle cantine abruzzesi partecipanti alla manifestazione.

“In questo periodo di stand-by delle attività enoturistiche– dichiara il presidente del Movimento Turismo del Vino Italia e AbruzzoNicola D’Auriaabbiamo continuato a lavorare per progettare quello che deve essere il futuro del nostro settore, curando le attività digitali sul web e la raccolta e lo studio dei dati del recente passato così da avere nuovo slancio per le attività future una volta passata l’emergenza.
Alla luce dell’ultimo DPCM Cantine Aperte non si potrà svolgere nella modalità che tutti conosciamo: per questo motivo daremo vita all’edizione speciale #CantineAperteInsieme, che sarà l’occasione per restare accanto ai winelovers e lanciare i prossimi appuntamenti di Cantine Aperte nell’autunno 2020

Ecco l’elenco delle Cantine Aperte Insieme in Abruzzo, con programmi in continuo aggiornamento vista la situazione nazionale e regionale:

Provincia di Chieti

  • Agriverde – Ortona in Via Stortitini 32/A loc. Caldari – www.agriverde.it – 085 9032101
  • Cantina Tollo – Tollo in Viale Garibaldi 68 – www.cantinatollo.it – 0871 96251
  • Cantine Mucci – Torino di Sangro in c/da Vallone di Nanni 65 – www.cantinemucci.com – 0873 913366
  • Codice Citra – Ortona in c/da Cocullo 32 – www.citra.it – 085 90331342
  • Dora Sarchese – Ortona in c/da Caldari Stazione 65 – www.dorasarchese.it – 085 9031249
  • Eredi Legonziano – Lanciano in c/da Nasuti 169 – www.eredilegonziano.it – 0872 45210
  • Fattoria Licia – Villamagna in Via Val di Foro 64 – www.fattorialicia.it – 0871 300252
  • La Vinarte – Santa Maria Imbaro in Via Provinciale della Rocca 17 – www.lavinarte.it – 340 7634659
  • Tenuta Ferrante – Lanciano in c/da Costa di Chieti 65 – www.tenutaferrante.it – 333 1533557

Provincia di Pescara

  • Bosco Nestore – Nocciano in c/da Casali 147 – www.nestorebosco.com – 085 847345
  • Chiusa Grande – Nocciano in c/da Casali – www.chiusagrande.it – 085 847460
  • Q500 – Penne in Contrada Colle Trotta 33 – www.q500.it – 3317653305
  • Tenuta del Priore Col del Mondo – Collecorvino in Contrada Campotino – www.coldelmondo.com – 085 8207162

Provincia di Teramo

  • Cerulli Spinozzi – Canzano in ss.150 km 17,600 – www.cerullispinozzi.it – 0861 57193
  • Faraone Vini – Giulianova in  SS 80 290 – www.faraonevini.it  – 085 8071804
  • San Lorenzo – Castilenti in c/da Plavignano 2 – www.sanlorenzovini.com – 0861 1999325
  • Vaddinelli – Atri in Via Pretetulo – no sito internet – 328 5685411

Il suggerimento è di chiamare o scrivere direttamente in cantina per scoprire i programmi nel dettaglio.




Mosciano. Carabinieri: denunciate 5 persone per il furto di 50 galline.

Carabinieri

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Giulianova, questa notte, a Mosciano, hanno intercettato un furgone sul quale viaggiavano cinque persone dimoranti ad Atri ed hanno proceduto al controllo. Dalla cabina posteriore, tuttavia, i militari dell’Arma udivano dei rumori, così chiedevano al conducente di aprire il portellone posteriore. All’interno del cassone venivano trovate cinquanta galline e alcuni sacchi di mangime. Le 5 persone controllate non davano giustificazioni sul possesso dei polli, così si effettuavano verifiche presso gli allevamenti della zona fino a quando, presso un’azienda di Mosciano, operante nel settore avicolo, non veniva riscontrato tale ammanco di pollame. I cinque sono stati quindi denunciati all’autorità giudiziaria per furto aggravato, mentre la refurtiva è stata restituita al proprietario.

Fonte Comando Compagnia di Giulianova



Teramo. Questura: allontanato uno Stalker

POLIZIA: ALLONTANATO STALKER

POLIZIA Archivio

Nella  giornata di ieri personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione all’Ordinanza con la quale il G.I.P. del Tribunale di Teramo ha disposto la misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa ed ai luoghi da essa frequentati, nonché il divieto di qualsiasi contatto telefonico con la stessa nei confronti di un teramano. L’attività di indagine della Squadra Mobile ha permesso infatti di accertare che l’uomo, dal mese di febbraio 2020, aveva posto in essere nei confronti della ex compagna condotte reiterate di molestie e minacce gravi, anche con il mezzo del telefono, dettate da morbosa gelosia  e dalla incapacità di rassegnarsi alla fine della loro relazione. Il 1° maggio u.s. grave episodio: l’uomo si è recato nella abitazione della donna e, constatata la volontà di non farlo entrare,  scavalcava  il cancello ed il balcone e, dopo aver forzato la tapparella, colpiva con violenti pugni la finestra dell’appartamento, anche cercando di forzarne la serratura.

Non è riuscito nell’intento solo  grazie all’intervento della sorella della vittima che ha prontamente chiamato la polizia.




Teramo. Questura: arrestato spacciatore di cocaina

DROGA PER  I TERAMANI : ARRESTATO SPACCIATORE

Cocaina e soldi

Aveva trovato un particolare nascondiglio il cittadino albanese tratto in arresto nel pomeriggio di ieri  per detenzione ai fini di spaccio, dalla Squadra Mobile di Teramo – Sezione Antidroga.

Nel corso di un mirato servizio di osservazione predisposto a seguito di segnalazioni pervenute alla Questura,  l’uomo è stato notato prelevare un qualcosa sotto parte di materiale inerte accumulato alla base di un pilone della S.S. 80 racc. Teramo-mare, all’altezza di contrada Carapollo, ai margini dei giardini del Parco Fluviale.

La  perquisizione personale ha consentito di rinvenire nella sua disponibilità grammi 3 di cocaina, mentre nel luogo in cui era stato visto scavare con l’ausilio di un bastone, sono stati rinvenuti grammi  27, sempre di cocaina,  suddivisa in dosi pronte per lo spaccio.

A casa l’uomo aveva anche euro 5.800,00 ben nascosti tra la biancheria intima in un cassetto della camera da letto.

L’uomo, punto di riferimento per gli assuntori di stupefacenti del Capoluogo, messo a disposizione della Procura della Repubblica, è ora agli arresti domiciliari.




Martinsicuro. Carabinieri: allontanato da casa per maltrattamenti in famiglia.

Martinsicuro. Ogni preteso era buono per aggredire la consorte con frasi offensive e  minacce di morte, così è scattato il provvedimento di allontanamento, firmato dal GIP Dott. Roberto Veneziano , con il divieto di avvicinamento alla moglie, ovunque essa si trovi: abitazione e attività lavorativa. L’uomo, in più circostanze, era solito maltrattare la moglie, minacciandola di morte, strattonandola e percuotendola. Per i soprusi e le violenze ricevute, la donna, aveva preso il coraggio di raccontare tutto ai Carabinieri di Martinsicuro.

Carabinieri Foto Archivio




Mosciano Sant’Angelo. Comune: l’immobilismo e il silenzio della ASL sulla vicenda del biodigestore

Comune di Mosciano

Nuovi e allarmanti dati sull’impatto che l’opera avrebbe sul territorio moscianese. Galiffi
sollecita la ASL a rivedere il proprio parere: “Salvate il territorio dalla bomba ecologica!”
“Si corra ai ripari e si riveda il parere sanitario emesso a fine dello scorso luglio”. Questa, in
estrema sintesi, la richiesta del sindaco di Mosciano Sant’Angelo, Giuliano Galiffi, alla ASL di
Teramo che, con parere favorevole, ha dato un contributo determinante al rilascio
dell’autorizzazione regionale alla realizzazione del biodigestore a Mosciano Stazione.
In una lunga lettera, il primo cittadino moscianese ha evidenziato le carenze e gli atteggiamenti
non certo lineari tenuti dall’azienda sanitaria nella gestione dell’intera vicenda, e ha prodotto
nuovi e più aggiornati dati sull’impatto che l’opera, proposta dalla CTIP BLU, avrebbe
sull’ambiente e sulla salute dei cittadini.
La ASL nel maggio 2019 ribadiva la necessità di approfondire la situazione con studi
particolareggiati per i quali bisognava attendere il contributo dell’ARTA, ma appena due mesi più
tardi (a fine luglio) rilasciava parere favorevole pur non avendo avuto alcun approfondimento: tale
nuovo atteggiamento è stato motivato solamente dalla presunta necessità di non poter attendere oltre
i risultati degli studi tecnici e, pertanto, è stato emesso un parere in totale contrasto con l’idea stessa
di tutela della salute pubblica, sacrificata sull’altare dei tempi del procedimento amministrativo.
I nuovi dati, ottenuti dal comune di Mosciano Sant’Angelo attraverso una perizia realizzata da
studio tecnico specializzato in ingegneria ambientale, hanno evidenziato che il parere sanitario
reso dalla ASL di Teramo ha omesso di valutare le emissioni in atmosfera di sostanze
inquinanti e nocive per l’uomo. Insomma, l’autorizzazione regionale, per la quale il parere
sanitario favorevole rilasciato a fine luglio 2019 è stato determinante, si basa su dati parziali e certo
non in grado di tutelare la salute pubblica.
Si tenga presente, inoltre, che la Regione Abruzzo ha addirittura autorizzato l’emissione senza
limiti di diverse sostanze cancerogene ed inquinanti, quali formaldeide, metillamina, acetaldeide,
etil-mercaptano, ed acido acetico in una zona non solo a ridosso del centro abitato di Mosciano
Stazione e Selva, ma anche nel bel mezzo del nucleo industriale di Mosciano Sant’Angelo che ogni
giorno è frequentato da migliaia di lavoratori.
Una decisione scellerata e che deve essere rivista soprattutto alla luce dei risultati ottenuti
dagli studi commissionati dal comune.
Si torni indietro, dunque, e si riveda il parere sanitario prendendo in considerazione i dati forniti dal
comune di Mosciano Sant’Angelo, così come richiesto dal sindaco Giuliano Galiffi che da anni,
ormai, si batte contro la realizzazione del biodigestore a Mosciano Stazione. Nel corso delle tante
battaglie incardinate nelle varie sedi regionali al fine di scongiurare tale opera, il primo cittadino ha
richiesto anche l’appoggio dei comuni limitrofi, ma, all’epoca, solo il comune di Morro D’Oro
diede il proprio appoggio. Oggi, Galiffi torna a chiedere un interessamento da parte dei territori
limitrofi e si rivolge, in particolare, ai comuni costieri affinché prendano una posizione di netto
contrasto nei confronti di un’opera che potrebbe determinare effetti negativi su tutto l’ecosistema
con gravi conseguenze per l’ambiente marino e costiero. Gli sversamenti, infatti, non
passerebbero attraverso il depuratore pubblico, ma sarebbero immessi nel fiume Tordino con
condotta dedicata.