Montorio al Vomano. Torna “Montorio in Fiera” Domenica 14 novembre dalle 8.00 alle 20.00

Torna “Montorio in Fiera”

Domenica 14 novembre dalle 8.00  alle 20.00

Torna domenica 14 novembre, a Montorio, la manifestazione “Montorio in fiera”. L’iniziativa è stata organizzata dall’amministrazione comunale, in collaborazione con l’Anva Confesercenti, la Fiva Confcommercio, la Camera di Commercio di Teramo e la Banca dell’Adriatico. Per l’intera giornata, dalle 8.00 alle 20.00, circa cinquanta espositori provenienti da tutt’Italia, presenteranno la propria merce: dall’oggettistica al collezionismo, dai prodotti tipici a curiosità varie. Gli stand si collocheranno in piazza Orsini e corso Valentini.

“La manifestazione – ha spiegato il consigliere comunale delegato alle Attività Produttive, Dino Nori – sarà un’ottima occasione per rivitalizzare il centro storico e per promuovere i nostri prodotti tipici, visto che nella giornata di domenica per i commercianti montoriesi ci sarà la possibilità di restare aperti.”




Roseto degli Abruzzi. Un libro al nido”: progetto didattico – ricreativo Bambini in biblioteca già a due anni

Un libro al nido”: progetto didattico – ricreativo

Bambini in biblioteca già a due anni

Roseto,  12 novembre 2010 – Imparare a leggere in tenera età attraverso l’educazione all’immagine.

È la filosofia che sta alla base di un progetto che per il terzo anno consecutivo viene proposto dall’Assessorato alle Politiche Sociali completamente rivolto

agli  studenti di  domani, ovvero  bambine e bambini da due a tre anni.

<Attraverso la lettura delle più belle fiabe di tutti i tempi intendiamo aiutare i bambini in tenera età ad avvicinarsi ai libri e al magico mondo dei testi scritti- spiega il Vice Sindaco Teresa Ginoble – e per farlo abbiamo deciso di portare proprio i più piccoli nella nostra Biblioteca Civica dove, nell’apposito spazio dedicato a loro, i giovanissimi allievi saranno accompagnati alla scoperta del meraviglioso mondo della narrazione>.

Al progetto, finanziato anche con la legge regionale 95/95 del 2006, oltre che con i fondi del Comune, partecipano 20 piccoli.

A curare l’iniziativa “Un libro al Nido” sono le educatrici della Cooperativa sociale “I Girasoli”.

< La buona riuscita delle precedenti esperienze ci ha convinto a proseguire il progetto– sottolinea il Vice Sindaco Teresa Ginoble – le attività proposte  hanno suscitato tanta  emozione e curiosità da parte dei piccoli allievi che ci auguriamo possano fare tesoro di questa importante attività che viene curata da professionisti preparati>.

La lezione- gioco dura circa tre ore e i bambini tornano in biblioteca ogni sabato dalle 9.00 alle 12.00 fino al 25 giugno 2011, per un totale di 31 incontri.

All’inizio le  pubblicazioni messe a disposizione dei bambini saranno ovviamente calibrate sull’età dei partecipanti. Per i  più piccoli, per i quali il libro non è altro che un oggetto fra altri, le pubblicazioni proposte sono costituite da materiali come stoffa, plastica, cartone, legno che consentono esperienze prevalentemente sensoriali.
Successivamente saranno pubblicazioni dotate di immagini semplici, chiare e magari legate alle esperienze del bambino.

Sarà il primo passo per giungere al momento in cui il bambino comincerà a sfogliare le pagine da solo e a riconoscere ciò che vi è rappresentato.




Teramo. L’assessore Luciano Crescentini sul concorso ad un posto di istruttore direttivo: “Gravissimo affermare che il concorso è stato irregolare. In realtà c’è stata grande trasparenza. Chi dice il contrario se ne assumerà la responsabilità”.

L’assessore Luciano Crescentini sul concorso ad un posto di istruttore direttivo: “Gravissimo affermare che il concorso è stato irregolare. In realtà c’è stata grande trasparenza. Chi dice il contrario se ne assumerà la responsabilità”.

L’assessore alle Risorse umane Luciano Crescentini interviene a smentire decisamente quanto affermato da un partecipante al concorso indetto dall’Amministrazione comunale per la copertura di 1 posto di istruttore direttivo alla 2^ Area, secondo il quale le procedure concorsuali avrebbero presentato alcune irregolarità, disorganizzazione e scarsa trasparenza.

Disorganizzazione? Mancanza di trasparenza? Irregolarità? Ma stiamo scherzando? Sono affermazioni tanto gravi quanto prive di fondamento e chi le ha fatte – dichiara in proposito l’assessore Crescentini – se ne dovrà assumere ogni responsabilità. Per l’intanto il dirigente della competente Area, l’avv. Andrea Sisino, sta pensando di presentare una denuncia per calunnia”.

Secondo l’assessore Crescentini, il concorso si è svolto invece con grande regolarità, trasparenza e obiettività, secondo quella che è una prassi consueta, in questo come negli altri concorsi pubblici.

Tre erano le buste sigillate, una delle quali sorteggiata da due candidati che si sono presentati volontariamente al tavolo della commissione. Si parla di tempi sospetti per la fotocopiatura, dimenticando che ogni serie di quiz era composta da diversi fogli e che quindi andavano fotocopiati per i 64 candidati. Si afferma che le tre tracce dovevano essere già fotocopiate preventivamente: e secondo questo candidato sarebbe stata più trasparente questa procedura? A me, e a chi ha un po’ di buon senso sembra invece il contrario”.

L’assessore smentisce anche le accuse di disorganizzazione. “Tutto è filato liscio. Nessun rilievo da parte di alcuno, anzi c’è stato chi si è complimentato. La correzione dei temi, infatti, è avvenuta con attenzione ed estrema celerità, oltretutto pubblicamente. La sera stessa i nomi degli ammessi alla seconda prova erano stati affissi sulla porta e quindi pubblicati, con eguale sollecitudine, sul sito del Comune, insieme con le tracce delle prove, cioè quella estratta e le due non estratte. Davvero mi sembrano polemiche sterili”, conclude l’assessore.




Teramo. Lavoro, le aziende teramane cercano (e non trovano) personale specializzato

Lavoro, le aziende teramane cercano

(e non trovano) personale specializzato

La carenza di professionalità specifiche è uno dei problemi della difficoltà di incrocio tra domanda ed offerte di lavoro, come  emerge dal primo report dell’Osservatorio del mercato del Lavoro

Periti agrari nel settore agroalimentare, esperti di restauro nel settore edilizia, grafici pubblicitari, falegnami, meccanici manutentori, addetti al commercio estero, agenti di vendita, chef, programmatori, ingegneri. Sono questi alcuni dei profili professionali più richiesti dalle aziende teramane, così come emerso dal primo report dell’Osservatorio provinciale del mercato del lavoro. Si tratta dello strumento di cui il Settore Lavoro e Formazione professionale della Provincia si avvale per studiare le dinamiche che caratterizzano il territorio e dal quale si evince chiaramente il bisogno di figure professionali altamente specializzate. Figure che, spesso e volentieri, le aziende cercano e non trovano.

Il report, scaricabile on line (www.teramolavoro.it), è stato illustrato questa mattina ai giornalisti dall’assessore al Lavoro e alla Formazione professionale, Eva Guardiani, dalla dirigente del settore, Daniela Cozzi, e dagli esperti che hanno elaborato il rapporto. Sono intervenuti Agostino Di Antonio, Rossana Di Felice, Fabrizio Quarchioni e Salvatore Scappucci.

Lo studio si riferisce all’anno 2009, ma tiene conto anche dei risultati emersi nel corso delle circa 700 visite effettuate complessivamente dagli esperti della Provincia, nel corso degli ultimi anni, in altrettante aziende del territorio. L’anno scorso, in particolare, gli esperti hanno effettuato una serie di approfondite rilevazioni su circa 200 aziende, un campione rappresentativo delle 4.191 realtà che, a partire dal 2008, utilizzano il sistema Facile per le comunicazioni obbligatorie on-line e che hanno almeno 5 dipendenti.

I dati rilevati sul campo sono stati poi inseriti all’interno del sistema informativo lavoro “Facile”, allo scopo di consentire agli operatori dell’orientamento e dell’incrocio domanda-offerta dei Centri per l’impiego di avere, tendenzialmente, un quadro realistico ed attuale sia dei profili professionali richiesti dalle aziende sia delle competenze dei lavoratori. Dall’esame dei fabbisogni professionali, così come emerso dalle rilevazioni, si evidenzia come le “figure specializzate” siano sempre molto richieste ed apprezzate. La riduzione di manodopera ha infatti colpito, in particolar modo, i profili professionali meno qualificati e maggiormente generici.

Sinteticamente, i gruppi professionali per i quali la difficoltà di reperimento è più alta sono quelli a più elevata specializzazione, quali dirigenti (amministrativi, del personale, della produzione); quadri (ingegneri) e tecnici specializzati; disegnatori e programmatori. A questi si aggiungono figure professionali del settore grafica e stampa (principalmente grafici, grafici pubblicitari e serigrafi), quelle del tessile (cucitrici e tagliatori specializzati). Il problema dell’insufficiente qualificazione e formazione viene segnalato anche per molte professioni dell’edilizia (carpentieri e muratori principalmente) e dell’artigianato di servizio (idraulici e termoidraulici nelle costruzioni civili, meccanici e montatori di apparecchi termici e di condizionamento e di pannelli solari). A completare il quadro concorre il forte fabbisogno, estremamente trasversale e comune a quasi tutte le aziende dei diversi settori visitati, di figure professionali legate al campo dei servizi, quali esperti nel commercio estero e nell’internazionalizzazione dei mercati.

“E’ stato un lavoro indispensabile – ha dichiarato l’assessore Guardiani – sia per poter programmare una formazione mirata, anche all’interno delle aziende, sia per migliorare l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro. Il traguardo ambizioso che ci poniamo è quello di azzerare finalmente la distanza tra i bisogni delle aziende e le professionalità esistenti sul territorio, ampliando le occasioni di incontro tra azienda e lavoratori e favorendo una formazione che sia al passo con i tempi”.

Nel corso della conferenza stampa è stata annunciata anche la nascita di due nuovi strumenti di comunicazione: la nuova edizione della newsletter EasyWork, rivolta ora a tutte le aziende e ai consulenti della provincia di Teramo, e la newsletter EURES per te, destinata agli utenti del servizio Eures interessati alle opportunità di lavoro e formazione in Europa.

Teramo, 11 novembre 2010




Teramo. ASL: “Il dolore è ciò che ciascuno di noi dice essere che sia”(Organizzazione Mondiale della Sanità)

“Il dolore è ciò che ciascuno di noi dice essere che sia”(Organizzazione Mondiale della Sanità)

La ASL di Teramo in piazza contro il dolore neuropatico

La ASL di Teramo invita la popolazione a visitare il gazebo dedicato al “Dolore Misterioso” presente in Piazza Martiri della Libertà sabato 13 novembre per l’intera giornata, dove medici specialisti forniranno informazioni e materiale utile sul dolore neuropatico, come riconoscerlo, come affrontarlo e a chi rivolgersi.

Il dolore acuto rappresenta la normale reazione del nostro corpo quando c’è qualcosa che non funziona correttamente o quando si è verificato un danno, diventa dunque molto importante come “campanello d’allarme”. Il problema diventa tale quando il dolore si protrae oltre il danno che ne ha provocato la comparsa, parliamo di dolore cronico, con il quale molte persone si trovano, loro malgrado, a convivere. E’ il dolore neuropatico e non ha una funzione protettiva ed è importante diagnosticarlo e trattarlo in modo corretto.

Ci spiega il dott. Claudio Di Bartolomeo, Responsabile dell’Ambulatorio per la Terapia del Dolore della ASL  di Teramo «La Legge n. 38/2010 rappresenta una rivoluzione nella concezione e nella gestione del dolore in Italia, riconosce infatti che il dolore, da solo, può costituire una malattia e disciplina il diritto a non soffrire con importanti novità assistenziali che coinvolgono sia il personale sanitario che i pazienti. Tra esse, “l’obbligo per medici e infermieri di monitorare il dolore dei pazienti, a prescindere dalla patologia per la quale vengono ricoverati, allo stesso modo con cui si misura, ad esempio, la  pressione sanguigna, la frequenza cardiaca, la frequenza respiratoria e la temperatura corporea”.

Nel 2000 è stato condotto uno studio che mirava a conoscere quanti malati avessero la percezione del dolore e quanto gli operatori sanitari sapessero trattarlo. Questa prima indagine multicentrica italiana sul “problema dolore”, rispecchia, pur con limiti numerici, la situazione sull’intero territorio nazionale.

Il risultato è preoccupante: nonostante 9 ricoverati su dieci accusassero qualche forma di dolore e quasi la metà lo avvertisse “al limite della sopportabilità”, meno di un terzo dei paziente ricevevano cure contro il dolore. Non solo: l’80 per cento delle persone che rivelavano dolore intenso e il 60 per cento di quelli che segnalavano un dolore moderato, non ricevevano alcun trattamento efficace per tali sintomi.

E così, poiché si stima che al giorno d’oggi il dolore possa essere controllato efficacemente nel 90 per cento dei casi, risulta che una percentuale rilevante di paziente soffre di un dolore che potrebbe essere evitato».

La prima cosa da fare se si soffre di un dolore acuto è fissare un appuntamento con il proprio medico descrivendogli chiaramente i propri sintomi e altre informazioni come quando è iniziato il dolore, se si irradia da un punto preciso o se è invece diffuso, quanto è intenso, con quale frequenza si manifesta, se la sua intensità varia nel tempo. Queste informazioni saranno preziose per consentire al medico di formulare una diagnosi e di discutere delle varie opzioni terapeutiche.

E’ importante inoltre non affrontare il dolore da soli, continuando a frequentare familiari ed amici. Discutendo apertamente con loro, in modo che si rendano conto del problema e possano fornire il loro aiuto per quanto possibile. Un aiuto ulteriore potrebbe essere rappresentato dai gruppi di supporto. In questi gruppi, tutti coloro che presentano questo tipo di problema possono discuterne tra loro, ascoltare i consigli forniti da alcuni esperti e acquisire maggiori informazioni sul dolore neuropatico.

Conclude Di Bartolomeo: «Uno dei problemi più sentiti dai cittadini e dai medici è quello di comunicare efficacemente il dolore, ed è per questo che abbiamo aderito al progetto “Dolore misterioso”. La novità di questa campagna riguarda il linguaggio utilizzato per aiutare i pazienti a descrivere il proprio dolore e ritrovare così un canale di comunicazione con il medico al fine di favorire una corretta e tempestiva diagnosi del dolore.

Il controllo e la cura del dolore sono diritti del cittadino e come tali vanno rispettati in ogni ambito sanitario, per questo occorre utilizzare tutti gli strumenti informativi a disposizione.

Possiamo dire che l’obiettivo di questa campagna è quello di fornire al medico ed al paziente un nuovo strumento di dialogo per riconoscere, affrontare e controllare il dolore cronico, cercando altresì, di ampliare la sensibilità degli operatori sanitari e dell’opinione pubblica nei riguardi del “problema dolore”.

La Direzione Generale




Teramo. Abuso del diritto e controlli sull’autonomia privata: convegno a giurisprudenza

Abuso del diritto e controlli sull’autonomia privata: convegno a giurisprudenza

Teramo, 11 novembre 2010 – L’abuso del diritto nei rapporti contrattuali e nella giurisprudenza tributaria sarà al centro del convegno di studi Abuso del diritto e controlli sull’autonomia privata che si svolgerà domani, venerdì 12 novembre, alle ore 9.30, nella Sala delle lauree della Facoltà di Giurisprudenza.

Si tratta di un’iniziativa della Scuola di specializzazione per le Professioni legali e del Dipartimento di Scienze giuridiche privatistiche, realizzata con il patrocinio e il contributo del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Teramo.

Il convegno si aprirà con i saluti di Floriana Cursi, preside della Facoltà di Giurisprudenza, Roberto Carleo, direttore della Scuola di specializzazione per le Professioni legali, e Divinangelo D’Alesio, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Teramo.

Presieduti da Francesco Donato Busnelli, della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, i lavori si apriranno con la relazione di Mario Nuzzo, dell’Università Luiss “Guido Carli” di Roma. Seguiranno gli interventi di Giuseppe Vettori, dell’Università degli Studi di Firenze, Roberta Vivaldi, consigliere della Corte di Cassazione, e Massimo Basilavecchia, dell’Ateneo di Teramo.

Le conclusioni saranno affidate a Francesco Donato Busnelli.




CREPE SUL BELVEDERE, TORNA LA NORMALITA’ Aperto il bando di gara per i lavori di consolidamento dell’area che danneggiata dal terremoto

CREPE SUL BELVEDERE, TORNA LA NORMALITA’

Aperto il bando di gara per i lavori di consolidamento dell’area che danneggiata dal terremoto

SILVI – La zona del belvedere di Silvi Paese tornerà alla normalità. Il Comune, infatti, ha aperto il bando di gara per i lavori di consolidamento del centro storico vicino Largo della Loggia, la cosiddetta zona belvedere. Totalmente finanziato con fondi propri, il valore dell’intervento è di 230 mila euro. La scorsa estate la zona fu riaperta ai pedoni ma non al traffico veicolare ed una parte è rimasta sempre transennata considerati i cedimenti della pavimentazione, dei muretti e dei parapetti del belvedere. Una situazione critica che si era venuta a creare nell’agosto del 2009 quando, anche a seguito del forte sisma del 6 aprile, erano emerse evidenti crepe nell’area che aveva destato subito allarme tra residenti e amministrazione comunale. Il sindaco Gaetano Vallescura allertò immediatamente la regione Abruzzo e la Protezione Civile che in quei giorni era impegnata nell’emergenza del sisma aquilano. Il termine ultimo per la presentazione delle offerte al bando di gara è fissato per il prossimo 9 dicembre e l’esecuzione dei lavori prevede, inoltre, il rifacimento della pavimentazione, delle ringhiere di ferro e la ristrutturazione del mosaico della rosa dei venti danneggiata anch’essa. “Abbiamo sopperito a questo evento franoso che è avvenuto in modo del tutto imprevedibile con fondi nostri – ha affermato l’assessore ai lavori pubblici Enrico Marini -. Questi soldi erano destinati per altre opere ma abbiamo voluto dare priorità a questi eventi. Contiamo di iniziare l’intervento per i giorni del nuovo anno, insieme ai lavori di consolidamento della zona franosa vicino la scuola elementare di Silvi Paese che stanno per essere aggiudicati nei prossimi giorni visto che la gara d’appalto sarà conclusa il 12 novembre”.




Teramo. Il Tenente Colonnello Massimo Morico a Teramo con il Rotary Club e l’Inner Wheel Italia

Il Tenente Colonnello Massimo Morico a Teramo

con il Rotary Club e l’Inner Wheel Italia

Venerdì 12 novembre 2010, alle ore 20, presso il Ristorante “I Tigli” di Teramo, il Rotary Club e l’Inner Wheel Italia di Teramo, presieduti rispettivamente da Vanni Di Giosia e Anna Maria Anelli Cocciolito, organizzano un incontro dal titolo: “Meteorologia tra scienza, informazione e curiosità”.

Ospite della serata il Tenente Colonnello Massimo Morico.

Sposato con la Signora Andreina, è padre di tre figli: Carlotta, Giulio e Marzia. Dopo essersi diplomato, Morico è partito per la SGA (Scuola di Guerra Aerea) di Firenze diventando Sottotenente.

Ha prestato servizio dal 1973 al 1986 all’Aeroporto di Pratica di Mare e dal 1986 al 1993 all’Aeroporto di Ciampino con l’incarico di previsore per l’assistenza al volo.

Alla fine del 1993 è stato di nuovo trasferito all’Aeroporto di Pratica di Mare dove tuttora è impiegato con l’incarico di previsore meteo ed addetto alle rubriche meteo in RAI.

Ha collaborato con la Marina in diverse occasioni e nel 1994 è stato imbarcato sulla nave Garibaldi durante la Campagna U.S.A. con l’incarico di dare assistenza meteorologica, sia al gruppo volo elicotteri che a quello aereo (Harrier).

Dal 1994 ad oggi è presenza fissa di “Uno Mattina” e “Meteo 2” e, nel corso degli anni, è stato ospite a varie trasmissioni.

Nel 2001 è uscito un libro sulla meteorologia “Quattro passi tra le nuvole” (Rai eri) e dal 2005 è Presidente Onorario dell’Associazione “MeteoWeb Onlus”.

Venerdì 12 novembre 2010, alle ore 20, presso il Ristorante “I Tigli” di Teramo, il Rotary Club e l’Inner Wheel Italia di Teramo, presieduti rispettivamente da Vanni Di Giosia e Anna Maria Anelli Cocciolito, organizzano un incontro dal titolo: “Meteorologia tra scienza, informazione e curiosità”.

Ospite della serata il Tenente Colonnello Massimo Morico.

Sposato con la Signora Andreina, è padre di tre figli: Carlotta, Giulio e Marzia. Dopo essersi diplomato, Morico è partito per la SGA (Scuola di Guerra Aerea) di Firenze diventando Sottotenente.

Ha prestato servizio dal 1973 al 1986 all’Aeroporto di Pratica di Mare e dal 1986 al 1993 all’Aeroporto di Ciampino con l’incarico di previsore per l’assistenza al volo.

Alla fine del 1993 è stato di nuovo trasferito all’Aeroporto di Pratica di Mare dove tuttora è impiegato con l’incarico di previsore meteo ed addetto alle rubriche meteo in RAI.

Ha collaborato con la Marina in diverse occasioni e nel 1994 è stato imbarcato sulla nave Garibaldi durante la Campagna U.S.A. con l’incarico di dare assistenza meteorologica, sia al gruppo volo elicotteri che a quello aereo (Harrier).

Dal 1994 ad oggi è presenza fissa di “Uno Mattina” e “Meteo 2” e, nel corso degli anni, è stato ospite a varie trasmissioni.

Nel 2001 è uscito un libro sulla meteorologia “Quattro passi tra le nuvole” (Rai eri) e dal 2005 è Presidente Onorario dell’Associazione “MeteoWeb Onlus”.




Teramo. L’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TERAMO E IL TERRITORIO ABRUZZESE PROTETTO

L’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TERAMO E IL TERRITORIO ABRUZZESE PROTETTO (1)

Teramo, 10 novembre 2010 – In occasione della seduta finale dell’edizione 2009 /2010 del master in Gestione dello sviluppo locale nei parchi e nelle aree naturali, coordinato da Pietro-Giorgio Tiscar, domani alle ore 14.30, presso l’Aula consiliare del Rettorato in Viale Crucioli, si terrà una tavola rotonda in cui docenti e rappresentanti di numerosi enti territoriali si confronteranno, davanti ai giovani allievi del Master, sulle problematiche della ricerca e dello sviluppo nelle aree protette.

L’obiettivo è quello di saldare l’ateneo al territorio per la messa appunto dell’offerta didattica e dei progetti di ricerca in sintonia con l’esigenza di enti e istituzioni.

Venerdì 12 novembre, invece, a partire dalle ore 9.00, nella sede della Facoltà di Medicina Veterinaria in Piazza Aldo Moro, gli allievi del master discuteranno le tesi finali.

Alla tavola rotonda di domani in cui si parlerà dei temi legati alle aree protette della regione e delle iniziative che l’Università di Teramo potrà attivare in termini di formazione e ricerca parteciperanno numerosi tra docenti dell’ateneo e rappresentanti di istituzioni e enti territoriali.

Per l’Università di Teramo saranno presenti il rettore, Rita Tranquilli Leali, il coordinatore del master Geslopan, Pietro-Giorgio Tiscar, Alberto Vergara, Giuseppe Marrucchella e Michele Amorena – docenti della Facoltà di Medicina Veterinaria – Emilio Chiodo e Paola Pittia – docenti della Facoltà di Agraria Everardo Minardi, docente della Facoltà di Scienze Politiche e Dino Scaravelli, docente di Zoologia.

Per gli enti territoriali interverranno Antonio Di Giustino, sindaco di Pietracamela, Benigno D’Orazio del Consorzio area marina protetta Torre di Cerrano, Davide Calcedonio Di Giacinto per la Provincia di Teramo, Fabio Vallarola del Comitato promotore sito UNESCO Atri-Cerrano, Marco Citerei assessore Comune di Montorio al Vomano, Pasquale Casale dell’Ufficio Parchi della Regione Abruzzo, Pina Leone del Parco nazionale del Gran Sasso Laga, Salvatore Florimbi per la Camera di Commercio di Teramo, Teodoro Andrisano del Parco Nazionale della Maiella e Vittorio Ducoli del Parco nazionale d’Abruzzo.




Teramo. Manutenzione ordinaria: si torna a pulire strade e banchine con il supporto di lavoratori in mobilità e detenuti Interventi sulla 259 del Salinello e sulle provinciali della Val Vibrata

Manutenzione ordinaria: si torna a pulire strade e banchine con il supporto di lavoratori in mobilità e detenuti

Interventi sulla 259 del Salinello e sulle provinciali della Val Vibrata

Cantonieri dell’ente, lavoratori in mobilità, detenuti.  Con questa “squadra” la Provincia ha iniziato i lavori di pulizia e manutenzione ordinaria sulla più grande arteria della Val Vibrata: la 259 fondovalle del Salinello.

Tornare a pulire strade e banchine per garantire una viabilità sicura e per prevenire gli effetti pericolosi di eventi naturali ordinari, come le piogge abbondanti: “Anche i drammatici fatti del Veneto ci rammendano l’assoluta urgenza di tornare a garantire una costante manutenzione ordinaria di strade, fossi e banchine e per farlo abbiamo bisogno di personaleafferma l’assessore alla viabilità, Elicio Romandinie  visto che i nostri cantonieri sono assolutamente insufficienti e che i numerosi vincoli posti in capo agli enti locali ci impediscono di fare assunzioni, attraverso i quattro Centri per l’Impiego, stiamo chiamando i lavoratori in mobilità ai quali garantiamo un piccolo rimborso giornaliero che si somma all’indennità che già percepiscono”.

Insieme ai lavoratori in mobilità ci sono anche i tre detenuti del progetto di “renserimento” attivato dall’Assessorato alle Politiche sociali, retto dal vicepresidente Renato Rasicci che questa mattina, insieme al consigliere provinciale di Martinsicuro, Massimo Vagnoni, ha compiuto un sopralluogo nella zona. Le squadre di lavoro, naturalmente, sono coordinate dai dipendenti dell’ente.

Gli interventi di manutenzione ordinaria sono iniziati già da qualche giorno e stanno interessando non solo la principale arteria vibratiana ma anche alcune provinciali che vi si affacciano: la SP 5 zona Montagnola nel Comune di Corropoli; la Sp 2 nella zona San Martino di Colonnella; la Sp 56 fra i Comuni di Colonnella e Martinsicuro.

Sulla provinciale 2 è stata sistemata la depressione del mando stradale che, nei giorni scorsi, aveva suscitato le proteste degli automobilisti mentre sulla Torano Tronto, che la forte pendenza rende pericolosa nei giorni di pioggia, si è intervenuti sull’asfalto per renderlo più “ruvido” ed è stato istituito un limite di 30 chilometri orari in caso di fondo bagnato. Sulla 5A sono state rispristinate le sponde in mattoni del Ponte di Fosso Gallerici.

Fra gli obiettivi di questa operazione di manutenzione vi è anche quello di “evitare la laminazione dell’acqua” che con l’abbassarsi della temperatura ghiaccia e diventa molto pericolosa per gli automobilisti.  “Abbiamo iniziato in Val Vibrata dove il traffico è intenso e ci sono state numerose segnalazioni ma, naturalmente, ripeteremo queste operazioni di manutenzione in tutte le zone della provincia dove si rende necessaria la cura ciclica dei fondi, delle scarpate e dei fossati”.   Teramo 10 novembre 2010