Teramo. il Difensore Civico cosa può fare per te?

il Difensore Civico

cosa può fare per te?

Si è tenuto a Teramo, nella sala Consiliare del Comune, il primo degli incontri fissati dal Difensore Civico della Regione Abruzzo, Giuliano Grossi, nelle quattro province.

Presenti in sala il senatore Pastore, i difensori civici di Ortona, Pescara, della Comunità Montana Vestina e dell’unione dei comuni dell’area urbana Chieti-Pescara. Ad aprire l’incontro il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi ed a coordinare l’assemblea il Dott. Antimo Amore.

Scopo dell’incontro è promuovere la figura del difensore civico non ancora ben conosciuta da coloro che sono i consumatori del servizio da lui offerto – i cittadini – per prevenire le controversie contro la Pubblica Amministrazione.  Infatti l’attività del Difensore ha natura pre-giudiziale, fa risparmiare tempi e costi ai cittadini e garantisce una tutela più ampia di quella riconosciuta a livello legale contro la Pubblica Amministrazione (relativa solo alla legittimità dei provvedimenti di tale ente). Inoltre, l’attività è caratterizzata dall’assoluta gratuità del servizio e, talvolta, anche dalla garanzia dell’anonimato.

Tante le materie che riguardano i campi di intervento, dagli affari finanziari alla sanità, all’assistenza sociale, dal diritto allo studio al pubblico impiego, dall’urbanistica ai lavori pubblici, all’energia, alla previdenza, all’industria. Come ci confessa l’avv. Santori la maggiore richiesta dei cittadini riguarda però il diritto di accesso agli atti, in quanto spesso tale diritto viene negato dalla mancata o ritardata risposta dell’amministrazione a tale richiesta.

Il successo dell’operato del Difensore dipende molto dall’atteggiamento di collaborazione dimostrato dalle amministrazioni e da una buona campagna informativa che faccia sentire più cittadini e meno sudditi.

Nella nostra regione solo due province su quattro hanno le figure comunali di tale istituto, quindi le altre – Teramo e Chieti – si appoggiano direttamente a quello regionale.  Oltre a questa carenza – fa notare il senatore Pastore – ‘‘manca una figura a livello nazionale che coordini e supervisioni il lavoro, così come manca una disciplina omogenea che almeno attribuisca a tale figura regionale le stesse funzioni indipendentemente dall’appartenenza alle diverse regioni.  E’ su questo e su tante altre normative relative agli enti locali che si sta attualmente lavorando per garantire sempre una maggiore trasparenza e legalità’’.

La figura del Difensore è ‘una figura chiave nella conciliazione, ma andrebbe sostenuta da una legge che rafforza tale ruolo’ – dichiara l’avv. Stramenga.  Inoltre ‘‘i tagli nella finanziaria rischiano di mandare in fumo il lavoro fatto finora e ledere soprattutto i cittadini’’ –  aggiunge la dott.ssa Pierdomenico.




Campli. RIAPRE IL PONTE DI COCCIOLI.

RIAPRE IL PONTE DI COCCIOLI.

È prevista per questa mattina alle ore 11.00 la riapertura del ponte di Campovalano (Coccioli) del Comune di Campli.

I lavori inizialmente prevedevano esclusivamente la ristrutturazione del ponte e l’allargamento della carreggiata, all’atto dell’insediamento della Giunta Catarra i lavori risultavano fermi da lungo tempo creando un disagio per i residenti della frazione di Coccioli.

L’intervento dell’Assessore Provinciale Ing. Elicio Romandini, non solo consentiva l’immediato riavvio dei lavori, ma anche il reperimento di ulteriori somme che hanno permesso di  adeguare l’intera struttura alle nuove norme sismiche, attraverso la demolizione e ricostruzione integrale del ponte.

Con l’intervento si è provveduto all’allargamento del piano viabile a 7 metri al fine di consentire il passaggio dei veicoli in entrambi i sensi di percorrenza, ed al recupero della piena funzionalità dell’infrastruttura.

I lavori sono stati ultimati il 22 ottobre ultimo scorso  e dopo gli opportuni collaudi finalmente la riapertura.

Teramo 5 novembre 2010




Campli. RIAPRE IL PONTE DI COCCIOLI.

RIAPRE IL PONTE DI COCCIOLI.

È prevista per questa mattina alle ore 11.00 la riapertura del ponte di Campovalano (Coccioli) del Comune di Campli.

I lavori inizialmente prevedevano esclusivamente la ristrutturazione del ponte e l’allargamento della carreggiata, all’atto dell’insediamento della Giunta Catarra i lavori risultavano fermi da lungo tempo creando un disagio per i residenti della frazione di Coccioli.

L’intervento dell’Assessore Provinciale Ing. Elicio Romandini, non solo consentiva l’immediato riavvio dei lavori, ma anche il reperimento di ulteriori somme che hanno permesso di  adeguare l’intera struttura alle nuove norme sismiche, attraverso la demolizione e ricostruzione integrale del ponte.

Con l’intervento si è provveduto all’allargamento del piano viabile a 7 metri al fine di consentire il passaggio dei veicoli in entrambi i sensi di percorrenza, ed al recupero della piena funzionalità dell’infrastruttura.

I lavori sono stati ultimati il 22 ottobre ultimo scorso  e dopo gli opportuni collaudi finalmente la riapertura.

Teramo 5 novembre 2010




Teramo. Tavola Rotonda Informativa il Difensore Civico cosa può fare per te?

Tavola Rotonda Informativa

il Difensore Civico

cosa può fare per te?

Sabato 6 novembre 2010 si terrà alle ore 9:30 presso la Sala Consiliare del Comune di Teramo la tavola rotonda informativa per far conoscere la figura del Difensore Civico. Dopo i saluti istituzionali alla tavola parterciperanno:

Avv. Giuliano Grossi, Difensore Civico Regionale;

Avv. Prof. Vittorio Bottoli, Presidente del Coordinamento Nazionale dei Difensori Civici Regionali delle Province Autonome;

Sen. Andrea Pastore, Presidente della Commissione Bicamerale per la Semplificazione Legislativa.

Coordinamento: Dott. Antimo Amore.

L’evento è il primo dei quattro in programma nei capoluoghi di provincia.

Il rapporto tra la pubblica amministrazione ed il cittadino è tradizionalmente un rapporto difficile e spesso sbilanciato, caratterizzato dalla presenza di due soggetti in posizione non paritaria. Nell’ambito di questo rapporto il cittadino viene spesso a trovarsi in posizione di inferiorità o di svantaggio.

La tutela di questa posizione non può essere sempre assicurata dalla magistratura,  oltre che per i tempi e per i costi elevati, anche perché davanti al giudice trovano soluzione soprattutto controversie relative alla legittimità dei provvedimenti dell’amministrazione pubblica.

Scopo dell’attività del Difensore civico è quindi quello di assicurare la tutela del cittadino nei confronti dell’Amministrazione in una sede pre-giurisdizionale, in forma alternativa all’instaurazione di una lite davanti all’autorità giudiziaria.

L’attività svolta dal Difensore civico è caratterizzata dall’assenza di formalità per l’accesso all’ufficio, dall’assoluta gratuità del servizio e talvolta quando necessario e previsto dalla legge anche dalla garanzia dell’anonimato.




Teramo. Catarra con Di Giuseppantonio per convogliare la gestione delle risorse idriche, e anche dei rifiuti, alla Province.

Catarra con Di Giuseppantonio per convogliare la gestione delle risorse idriche, e anche dei rifiuti, alla Province.

“Le Province sono gli Enti più titolati in questo momento a detenere le competenze sul ciclo idrico”. Il Presidente della Provincia di Teramo Valter Catarra fa il paio al suo omologo il Presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio che ricopre anche la carica di Presidente delle Province d’Abruzzo.

Catarra sposa la proposta del Prenidente della Provincia di Chieti e rilancia: “La stessa cosa andrebbe fatta, non solo per la gestione delle acque, ma anche per quella dei rifiuti le cui competenze andrebbero attribuite alla Province.

Questo al fine di raggiungere in un campo così delicato e cruciale un coordinamento il più possibile armonizzato alle esigenze ed espressioni degli interventi a livello provinciale, così come prevede la Carta Costituzionale attribuendo alla Province il ruolo di Ente intermedio e di programmazione”.

Sarebbe, per il Presidente di via Carducci, un modo intelligente di sfruttare le competenze in capo alla pubblica amministrazione, utile riflessione in un momento storico in cui si ipotizza la cancellazione delle Province come Ente-ponte tra le Regioni e i Comuni.

Anche per Catarra, come per Di Giuseppantonio, il passaggio delle competenze rappresenta un traguardo da raggiungere al più presto perché  getterebbe le basi per un quadro operativo efficace e che, ipso facto, da obiettivo raggiunto si trasforma in base di partenza per una migliore gestione della risorsa idrica.

Catarra dunque conferma il suo appoggio al Presidente chietino che cerca la convergenza di tutto il suo Consiglio e di quello delle Regioni passando attraverso una proposta di legge che sta elaborando assieme all’ufficio di Presidenza dell’Upi.




Colonnella. Grande partecipazione di pubblico alla serata di presentazione dell’associazione “Colonnella LiberaMente”

Grande partecipazione di pubblico alla serata di presentazione dell’associazione “Colonnella LiberaMente”, che si è tenuta venerdì 5 maggio all’Hotel Bellavista. In una sala gremita di cittadini, i componenti del direttivo hanno illustrato le finalità e gli scopi dell’associazione, che vuole essere un contenitore di idee e progetti per migliorare Colonnella, in un percorso che potrebbe concretizzarsi nella primavera del 2011 anche con la partecipazione alla tornata elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale.

“Perché questa nuova associazione? – ha esordito il presidente Franco Cucco, medico condotto che lavora a Colonnella – Ce n’era bisogno? Probabilmente sì, perché i bisogni nascono quando le esigenze del singolo diventano aspettative di molti e quando le idee convergono in un obiettivo comune”.

Parola ricorrente della serata la “partecipazione”, a cui sono stati chiamati i cittadini per costruire insieme il percorso da intraprendere nei prossimi mesi.

“L’associazione vuole dare corpo, fiato e coraggio a tutti coloro che hanno qualcosa da dire su Colonnella ma che non hanno mai avuto la possibilità di farlo finora” ha aggiunto Mirella Pontuti, membro del consiglio direttivo.

Nel corso del dibattito – moderato dal giornalista di Tv6 Tony Zitella – si è parlato delle tematiche più sentite dalla popolazione, come la crisi economica e la crescente disoccupazione, e la sicurezza sul territorio, che viene percepita a livelli molto bassi. E’ stato anche presentato il sito internet che sarà attivo nei prossimi giorni e sono stati distribuiti questionari anonimi in cui si chiede di dare un parere su aspetti inerenti la città di Colonnella, con la possibilità di scrivere proposte e suggerimenti.

“Vogliamo che la politica, nella migliore accezione del termine, esca dai palazzi e torni nelle piazze, nelle mani dei cittadini che devono poter scegliere il proprio futuro. E nelle nostre intenzioni vorremo che nessuno si possa sentire escluso. Non cerchiamo avversari, non abbiamo nemici da combattere, cerchiamo proposte alle quali poter dare un seguito”.




Atri. Edificio in costruzione nella Riserva naturale regionale e Oasi WWF Calanchi di Atri. Il WWF: esposto presentato nel 2009, la Procura faccia chiarezza

Edificio in costruzione nella Riserva naturale regionale e Oasi WWF Calanchi di Atri.

Il WWF: esposto presentato nel 2009, la Procura faccia chiarezza

Il WWF interviene sulla questione del cantiere dell’edificio in costruzione nella Riserva e Oasi WWF dei Calanchi di Atri che in questi giorni è stata al centro di alcuni articoli di stampa.

L’Associazione, assieme ad Italia Nostra, si è attivata a novembre 2008 sulla vicenda, chiedendo spiegazioni al Comune. Successivamente, attraverso un approfondito accesso agli atti, il WWF ha preparato e inviato l’8 maggio 2009 una nota molto dettagliata, firmata anche da Italia Nostra, in cui si contestavano diversi aspetti del progetto e in particolare il fondamento stesso dell’opportunità di accedere alla procedura relativa alla ristrutturazione edilizia mediante demolizione e ricostruzione, e, cioè, l’esistenza del manufatto al momento della richiesta di concessione edilizia. Infatti, il Testo Unico dell’Edilizia e numerose sentenze della giustizia amministrativa hanno stabilito che il manufatto da ristrutturare deve essere esistente al momento della richiesta e che la procedura di ricostruzione deve seguire immediatamente la demolizione (unitarietà dell’intervento), altrimenti si tratterebbe di nuova costruzione, vietata nella riserva (la ristrutturazione è, invece, consentita). La nota delle associazioni era corredata da immagini fotografiche e a riferimenti alle foto aeree del 1954 e del 1994 scovate con una lunga ricerca dalle associazioni. Tale documentazione supportava i nostri dubbi. Questa lettera, oltre che al Comune di Atri, veniva inviata anche alla Regione Abruzzo, ufficio Parchi, alla Sovrintendenza ai BAAAS, al Corpo Forestale dello Stato e alla Provincia di Teramo. Le associazioni si riservavano ulteriori azioni da intraprendere.

Dichiara Dante Caserta, consigliere nazionale del WWF “L’ufficio tecnico del Comune di Atri, a seguito delle prime segnalazioni del novembre 2008, ivi compresa la richiesta di chiarimenti dell’assessore all’urbanistica e la nota del direttore della riserva che evidenziava come gli uffici della stessa non fossero a conoscenza di tale progetto, ci ha comunicato il 16/05/2009 di aver immediatamente sospeso i lavori con un’ordinanza e di aver verificato l’esistenza di un abuso parziale. Per quest’ultimo ha emesso ordinanza di demolizione. Queste due ordinanze sono state inviate, secondo l’ufficio tecnico del Comune, alla Procura della Repubblica competente. Inoltre, a seguito del nostro esposto più dettagliato dell’8 maggio 2009, l’ufficio tecnico del Comune ci ha inviato un parere pro-veritate di un avvocato che sosteneva la correttezza delle procedure amministrative seguite dal comune, sulla base dei documenti presentati dal committente. In ogni caso il Comune ci ha comunicato il 22/06/2009 che, su suggerimento del legale, copia dell’esposto delle associazioni è stata inviata anche alla Procura della Repubblica competente, anticipando quello che avevamo paventato. A questo punto attendiamo dalla Procura un chiarimento sui fatti anche per verificare se i nostri dubbi circa la documentazione che è a corredo del progetto siano fondati”.




Teramo. Lo Stemma di San Nicolò per il concorso scolastico “Quale Gonfalone..?”

sabato 6 novembre 2010

Lo Stemma di San Nicolò per il

concorso scolastico “Quale Gonfalone..?”

Secondo passo del progetto voluto dal Presidente del Consiglio; la Giunta sceglie la località, designa la giuria e trova lo sponsor

Dopo l’approvazione del bando relativo al concorso di idee che ha come titolo: “Quale gonfalone..?”, la Giunta Municipale ha definito il secondo passaggio del progetto, con l’individuazione dello sponsor, la designazione della commissione giudicatrice e la scelta della frazione del territorio interessata.

Come già descritto in un comunicato stampa dello scorso 1° ottobre, l’iniziativa, di cui è promotore  il Presidente del Consiglio Angelo Puglia, è finalizzata all’ideazione e alla realizzazione grafica di uno Stemma identificativo delle diverse aree del territorio comunale, individuando in questa prima edizione, quella di San Nicolò a Tordino.

Il Concorso coinvolge gli studenti che frequentano le classi terze delle scuole medie inferiori, che divisi in gruppi vi parteciperanno  per la produzione di elaborati che saranno quindi sottoposti al giudizio di una commissione composta da:

  • Angelo Puglia, Presidente del Consiglio Comunale – Presidente
  • Piero Romanelli, Assessore alla Pubblica Istruzione – componente
  • Prof. Lino Befacchia – componente esperto
  • Funzionario amm.vo – segretario.

Ai vincitori andrà una borsa di studio  di 5.000 euro, messa a disposizione, a seguito del risultato di apposita gara, dalla Banca dell’Adriatico S.p.A.

Il Presidente del Consiglio Angelo Puglia sottolinea: “Si apre ora la fase della informazione; faremo pervenire alle scuole il bando e coinvolgeremo gli studenti ed i professori interessati. La finalità del Concorso è di favorire la partecipazione dei giovani alle attività istituzionali, individuando proprio nella elaborazione di un progetto grafico, una efficace modalità. L’ideazione dello Stemma dovrà scaturire dalla conoscenza delle funzioni e delle attività degli organismi territoriali e potrà pertanto fungere da opportunità per il raggiungimento dell’intendimento di base. Oltre ciò, vogliamo rafforzare il senso di identità territoriale, di appartenenza alla comunità, anche attraverso esperienze di gruppo. Ringrazio la Banca dell’Adriatico, e il Presidente Giandomenico Di Sante, che con il contributo erogato rende possibile la realizzazione del progetto, confermando una sensibilità già nota e manifestando una attenzione al territorio e alle istituzioni  che da sempre ne contraddistingue le attività e  l’operato”.




Teramo. CNA: “Novità legislative su: Finanziamenti agevolati, finanziamenti Artigiancassa e contributi a fondo perduto

“Novità legislative su:

  • Finanziamenti agevolati, finanziamenti Artigiancassa e contributi a fondo perduto

Questo il tema del Seminario informativo organizzato dalla CNA di Teramo lunedì 8 novembre ore 18.30 presso la Sala Convegni della CNA di Teramo.

La CNA di Teramo ha organizzato Seminari itineranti su tutto il territorio provinciale per incontrare le imprese locali ed informare sulle possibili agevolazioni finanziarie messe a disposizione dalla CNA e le novità riguardanti il piano Artigiancassa che può arrivare ad un abbattimento del tasso di interesse pari allo zero; oltre ad illustrare le opportunità per le persone in cerca di occupazione o disoccupati, di concorrere a bandi pubblici ed ottenere finanziamenti a fondo perduto per la creazione di impresa.

L’incontro di Lunedì 8 novembre ore 18.30 presso la Sala Convegni della CNA di Teramo è un appuntamento informativo importante, di supporto al tessuto produttivo prov.le nello sviluppo delle attività imprenditoriali, che vedrà un momento di dialogo con le imprese del territorio, come noto già sufficientemente sofferenti una crisi che tarda ad arrestarsi. Siamo consapevoli che la strada per il rilancio dell’economia e dell’occupazione è ancora lunga e tortuosa e che l’attuale stato di sfiducia nelle Istituzioni locali, troppo cieche per correre ai ripari con politiche di sostegno concrete, rendano ancora più arduo il cammino verso la ripresa, ma siamo altresì convinti che oggi più di prima sia importante che la CNA e tutte le associazioni di categoria abbiano il dovere di vivere il territorio, confrontarsi con esso e rappresentare istituzionalmente le loro esigenze vista la mancanza degli interlocutori di primo piano.

Interverranno il Sindaco di Teramo Maurizio Brucchi, il Resp. Crediti Speciali Banca Tercas Filippo Piccioni ed i referenti Area Progetti speciali ed Area Credito CNA-Te su finanziamenti a fondo perduto per le nuove imprese e sulla presentazione dei Finanziamenti agevolati da noi offerti.




Silvi (TE). PONTE SUL PIOMBA, “TRAGUARDO PIU’ VICINO” Approvato l’accordo di programma per il collegamento tra Silvi e Città Sant’Angelo

PONTE SUL PIOMBA, “TRAGUARDO PIU’ VICINO”

Approvato l’accordo di programma per il collegamento tra Silvi e Città Sant’Angelo

SILVI – Il Consiglio Comunale ha approvato definitivamente l’accordo di programma per il ponte sul Piomba. Un collegamento viabile e ciclo-pedonabile, che collegherà la parte costiera di Silvi e Marina di Città Sant’Angelo, considerato anche un’importante via di comunicazione tra le due province di Pescara e Teramo in una zona strategica e considerata importante snodo stradale nel cuore dell’area metropolitana pescarese. Dopo il protocollo di intesa firmato a Silvi nel 2007 tra le due province e i due comuni di Silvi e Città Sant’Angelo, e a seguito di un iter amministrativo durato due anni, i quattro enti interessati hanno verificato positivamente la possibilità di realizzare l’opera di collegamento e pertanto hanno approvato l’Accordo di Programma che prevede il programma di attuazione e il piano finanziario. Dopo la pubblicazione sul Bura sarà presentato il progetto esecutivo di competenza della Provincia di Teramo e ne seguirà l’espletamento della gara di appalto per l’affidamento dei lavori e la realizzazione dell’opera che sarà seguito, invece, dal comune di Città Sant’Angelo. “Il traguardo è sempre più vicino – ha dichiarato il sindaco di Silvi Gaetano Vallescura, promotore del progetto – e considerati i tempi nel 2011 potremo vedere iniziare i lavori di costruzione. Quest’opera ha una valenza strategica per questo territorio e rappresenta un importante infrastruttura nel cuore dell’area metropolitana. Una naturale conseguenza dovrà essere un collegamento sul fiume Saline così da unire per intero la parte costiera teramana e pescarese”. Il costo dell’opera è di 2 milioni di euro finanziati con fondi regionali inseriti nel 2008 nel programma triennale di viabilità della regione Abruzzo. Sorgerà a fianco dell’attuale ponte ferroviario e sarà costituito da due rampe che saranno dotate di percorso ciclabile e pedonabile.