Pineto. Giocare può comportare i suoi pericoli

Pineto – Giocare può comportare i suoi pericoli. Lo sanno bene i
bambini che frequentano il parco di Scerne di Pineto, l’area verde a
ridosso del Villaggio Hapimag. Uno spazio pieno zeppo di trappole e
tranelli: da quello che rimane di un trenino in legno ormai
putrefatto, dove spuntano chiodi arrugginiti di ogni dimensione, a
puntute piazzole in cemento al termine dello scivolo, o resti
indefiniti di alcuni vecchi giochi, ormai distrutti a causa di una
mancata manutenzione. L’area tra l’altro è stata invasa da una folta
vegetazione che ospita solo zanzare e insetti di ogni specie. Un parco
che gioca, è proprio il caso di dire, bruttissimi scherzi.
«Lo stato di abbandono – hanno commentato alcuni genitori – stona con
la politica dell’Amministrazione comunale che si è sempre vantata di
dedicare particolare attenzione all’ambiente e alla cura del verde
pubblico, così come alle problematiche dell’infanzia – e hanno
aggiunto – lo stato in cui versa il parco giochi di Scerne non ha
nulla a che vedere con la tanto decantata Bandiera Blu o con la
Registrazione EMAS».
In particolare dello stato igienico dell’area, infestata di insetti, è
stata avvertita anche la Polizia municipale, ma al momento ancora non
sono state prese iniziative.




Teramo. Anche a Teramo BiodiversaMente Oggi tanti bambini hanno vistato la Villa Comunale di Teramo.

Anche a Teramo BiodiversaMente

Oggi tanti bambini hanno vistato la Villa Comunale di Teramo.

Domani mattina 2 nuove visite per tutti

Domani, domenica 24 ottobre, seconda giornata di BiodiversaMente.

Il WWF ha organizzato due visite guidate gratuite nella Villa Comunale di Teramo.

Questa mattina alcune classi della Scuola San Giorgio hanno partecipato a “BiodiversaMente”, visitando la Villa Comunale di Teramo. BiodiversaMente, primo Festival dell’Ecoscienza, è una manifestazione organizzata dal WWF che si sta svolgendo in questo fine settimana in centinaia di musei naturalistici, orti botanici, giardini cittadini di tutta Italia.

Domani, domenica 24 ottobre, a Teramo sono previste due nuove visite guidate aperte a tutti alle ore 10 ed alle ore 11 per scoprire, o riscoprire, la nostra Villa Comunale, un piccolo, ma importante angolo di natura. Al termine delle visite ci sarà anche una degustazione con vino della Casa Vinicola Caldirola che sostiene “BiodiversaMente” in Italia.

La Villa Comunale di Teramo è stata realizzata dal 1869 al 1875 e nasce come Orto botanico grazie all’ideazione ed al lavoro del botanico Ignazio Rozzi.

La sua origine di Orto botanico fa sì che al suoi interno si trovano un gran numero di specie di piante alloctone, cioè non dei nostri luoghi. Al fianco dei più comuni pini, olmi, cipressi, tigli e querce si trovano così anche magnolie, sequoie e cedri.

In tutto sono oltre 50 le specie di piante presenti.

Negli ultimi anni la Villa ha avuto diversi problemi legati al cantiere dell’Ipogeo, ma soprattutto al proliferare di piante rinselvatichite come la robinia e l’ailanto che, insieme all’edera, stanno “soffocando” le altre piante presenti.

Sarebbe perciò necessaria una particolare cura per la gestione del verde ed il WWF si augura che queste due giornate possano costituire l’occasione per avviare con l’Amministrazione Comunale una collaborazione per migliorare e rendere sempre più fruibile questa importante porzione di biodiversità custodito nel cuore della nostra città.




Teramo. Videoconferenza: da oggi il settore Ambiente lavora via web

Videoconferenza: da oggi il settore Ambiente lavora via web

Con la sottoscrizione via web di un atto di cooperazione con il Comune di Ituzaingo, in Argentina, la Provincia oggi, alle 15.30 nella sala riunioni del settore Ambiente (ultimo piano del palazzo ex Medio Credito a Piazza Garibaldi)  inaugura il sistema di video conferenza con il quale sarà possibile svolgere una serie di adempimenti amministrativi fra vari enti senza spostarsi dalle rispettive sedi.

Lo “skymeeting” è un sistema di videocomunicazione via web che permette agli utenti di incontrarsi e condividere documenti in maniera virtuale, di organizzare conferenze di servizi; di erogare asisstenza e consulenza in modalità audio, video e chat di testo.

Il sistema è stato adottato dal settore Ambiente e fa parte dei progetti piloti del Piano sulla mobilità sostenibile.

Questo pomeriggio, quindi, in forma ufficiale e alla presenza del presidente Valter Catarra, ci si collegherà con il Comune di Ituzaingo e, in diretta web, i due enti sottoscriveranno  un atto di cooperazione in materia di ambiente e energie rinnovabili nel quadro del programma “Patto dei Sindaci” promosso dall’Unione Europea.

Lavorare senza spostarsi e, quindi, senza prendere l’auto: questa è un po’ la filosofia di tutti gli interventi del Piano della mobilità sostenibile e questo della video conferenza è uno degli obiettivi che ci eravamo postiafferma l’assessore all’Ambiente, Francesco Marconi che aggiunge:Nel caso specifico gli utenti sono i funzionari della Pubblica amministrazione; i dipendenti di quegli enti con i quali abbiamo rapporti di collaborazione: Comuni, Arta, Asl, Regione. Abbiamo acquistato 70 kit di video conferenza che stiamo distribuendo agli uffici tecnici delle amministrazioni locali; ai servizi di prevenzione della Asl; ai servizi di controllo dell’Arta; al settore ambiente della Regione”.

Teramo 21 ottobre 2010




Teramo. Anche a Teramo Biodiversamente Visite gratuite organizzate dal WWF della Villa Comunale di Teramo

Anche a Teramo Biodiversamente

Visite gratuite organizzate dal WWF della Villa Comunale di Teramo

INVITO A CONFERENZA STAMPA

Sabato 23 ottobre alle ore 11 presso l’ingresso di Piazza Garibaldi della Villa Comunale di Teramo si terrà una conferenza stampa di presentazione della campagna del WWF “Biodiversamente”.

Il 23 e 24 ottobre il WWF, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Musei Scientifici, ha organizzato in tutta Italia “BiodiversaMente”, il primo Festival dell’Ecoscienza per scoprire i segreti della biodiversità conservati nei luoghi della divulgazione e della ricerca scientifica.

Il Festival, che ha ricevuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, del Ministero del Turismo e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, prevede centinaia di iniziative in tutta Italia (i programmi sono riportati sul sito www.wwf.it).

A Teramo il WWF ha organizzato delle visite guidate alla Villa Comunale, un piccolo, ma importante angolo di natura nel cuore della nostra città, nato originariamente come giardino botanico con moltissime piante provenienti da tutto il mondo.

Per chi vuole conoscere meglio la propria città, sarà l’occasione per scoprire o riscoprire questo patrimonio naturale di Teramo.

Sabato 23 ottobre dalle  ore 10 alle ore 13 si terranno delle visite guidate riservate alle scuole, mentre domenica 24 ottobre alle ore 9:30 ed alle ore 11 si svolgeranno due visite guidate gratuite aperte a tutti.




Teramo. “Nuovo servizio di Ecografia al D.S.B. di Teramo”

“Nuovo servizio di Ecografia al D.S.B. di Teramo”

Dal 1° novembre 2010, presso il Distretto Sanitario di Base di Teramo, in Circ.ne Ragusa 1, sarà attivo un nuovo servizio di ecografia internistica (addome, muscoli, tessuti molli, ecc.).

Sarà possibile effettuare esami per circa 20 pazienti a settimana e, dunque, anche una riduzione delle liste di attesa relative a queste specifiche indagini diagnostiche.

La strumentazione acquistata per lo scopo è un ecografo di ultima generazione che consentirà di poter eseguire, a breve, anche esami della tiroide.

Il Dott. Valerio Profeta, Direttore del Dipartimento di Assistenza Sanitaria Territoriale, dichiara: “ringrazio la Direzione Generale per aver consentito l’attivazione di questo nuovo servizio che migliora l’offerta di prestazioni nel territorio e che facilita l’accesso degli utenti alla sanità”.
Teramo 22.10.2010




Nereto. ”Come accedere al credito in tempo di crisi. Finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto”.

”Come accedere al credito in tempo di crisi. Finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto”. Questo il tema del Seminario informativo organizzato dalla CNA di Teramo lunedì 25 Ottobre ore 18.30 presso la sala consiliare “S.Allende” del Comune di Nereto.

La CNA di Teramo ha organizzato dei Seminari itineranti su tutto il territorio provinciale per incontrare le imprese locali ed informare sulle possibili agevolazioni finanziarie messe a disposizione dalla CNA e le novità riguardanti il piano Artigiancassa che può arrivare ad un abbattimento del tasso di interesse pari allo zero; inoltre si illustreranno le opportunità per coloro i quali vogliono fare e creare impresa, di concorrere a bandi pubblici per ottenere finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto.

La volontà della CNA di organizzare degli appuntamenti informativi e di confronto con il tessuto produttivo provinciale, matura dalla stessa missione dell’Associazione, cioè supportare le imprese nello sviluppo delle proprie attività e di rappresentare istituzionalmente le loro esigenze.

Anche se da più parti si afferma che la crisi economica sia passata, siamo consapevoli che la strada per il rilancio dell’economia e dell’occupazione è ancora lunga e tortuosa; inoltre, ad aggravare la situazione vi sono le attuali vicende del governo regionale che alimentano lo stato di sfiducia e che rendono ancora più arduo il cammino verso la ripresa. Per questo, siamo convinti che, proprio con gli appuntamenti itineranti, come quello di Nereto il 25/10/10, oggi più di prima sia importante per la CNA vivere il territorio e confrontarsi con esso.

In conclusione, ci fa piacere informare che per l’iniziativa del 28 Ottobre ad Alba Adriatica vi sarà anche la partecipazione dell’Assessore regionale al Turismo, Mauro Di Dalmazio, con il quale ci confronteremo sulle problematiche dei balneatori e più in generale sul turismo regionale.




Teramo. Sull ‘ inquinamento del Vibrata si riesce a votare un documento comune: con i rifiuti maggioranza e minoranza tornano a dividersi e l’opposizione abbandona l’aula

rIFIUTI, aCQUA E cULTURA  ACCENDONO IL CONSIGLIO

Sull ‘ inquinamento del Vibrata si riesce a votare un documento comune: con i rifiuti maggioranza e minoranza tornano a dividersi e l’opposizione abbandona l’aula

Le spese per la cultura hanno tenuto banco nella prima parte del Consiglio Provinciale, ieri sera, con  l’interrogazione presentata dalla minoranza e illustrata dal consigliere  dell’IDV, Riccardo Mercante,  il quale ha sollevato problemi di: budget “drastiche riduzioni della spesa”; di “criteri per le attribuzioni”; di esclusione delle “manifestazioni storiche” rilevando, infine, delle “sperequazioni nelle scelte”: “A Castelbasso 2500 euro al carnevale di Notaresco 4000 euro” ha affermato Mercante.

L’assessore Giuseppe Antonio Di Michele, replicando ai rilievi mossi dalla minoranza, ha disegnato la “mappa” dei contributi sia da un punto di vista territoriale sia da quello economico: “L’ultima giunta di centrosinistra, nel 2008, ha assegnato 160 mila euro di contributi, noi, nel 2010 ne abbiamo già erogati 150 mila. Nel 2009 non abbiamo potuto distribuire alcunché perché in bilancio abbiamo trovato 7 mila euro. Quindi, non esiste un problema di tagli e quanto alle scelte ci siamo posti il problema di riequilibrare il territorio, anche dal punto di vista delle risorse per la cultura. In questo senso ci sono stati casi nei quali abbiamo privilegiato progetti nuovi e dato slancio ad attività che per la qualità dell’idea lo meritavano. Scelte delle quali ci assumiamo ogni responsabilità”

Sull’ esclusione di alcune manifestazioni “storiche”  l’assessore ha affermato che in molti casi le associazioni non ne avevano fatto richiesta e che, comunque: “abbiamo dato 89 mila euro al Comune capoluogo per la realizzazione delle manifestazioni del cartellone Fondazione Tercas-Comune contribuendo così alla realizzazione delle iniziative più prestigiose. Alla Riccitelli è stato concesso un contributo di 35 mila euro”.

Relativamente ai contributi erogati dalla Provincia al Comune di Notaresco, l’assessore Di Michele, ha specificato: “Si tratta di uno di quei casi dove vi era una chiara opportunità di riequilibrio: in tre anni e con oltre 500 manifestazioni all’attivo, il Comune aveva avuto solo 900 euro”.

Fiume Vibrata. In Consiglio Provinciale, poi, a distanza di qualche mese dai fatti che hanno portato all’apertura di un’inchiesta della magistratura per la moria di pesci sul fiume Vibrata e per l’inquinamento del mare fra Martinsicuro e Alba Adriatica nella settimana a cavallo di Ferragosto,  su iniziativa della minoranza, si è discusso di qualità ambientale dei fiumi, di gestione delle aste fluviali e dei corsi d’acqua.

Maggioranza e minoranza hanno presentato due ordini del giorno ma dopo qualche minuto di sospensione, si è elaborato un documento unico votato all’unanimità che impegna la Giunta provinciale a: “promuovere un coordinamento fra tutti i soggetti titolari di funzioni di prevenzione e definizione di un preciso modello operativo e di una cabina di regia per la gestione delle emergenze; attuazione di un programma straordinario di monitoraggio e controllo sui principali corsi d’acqua; la revisione del Piano d’Ambito per adeguare gli impianti di depurazione; richiedere la messa a disposizione da parte della Regione Abruzzo delle risorse derivanti dai Fas e dall’Intesa per le infrastrutture strategiche sottoscritta da Regione e Governo valutando la possibilità di anticipare per risorse per gli investimenti”.

“Va detto che l’episodio in questione è stato molto amplificato anche perché non si è affrontato in maniera corretta e in alcuni casi è stato strumentalizzato – ha detto Catarra intervenendo nel dibattito – questo non ci esime dal programmare di più e meglio per tutto quello che ci compete azioni di prevenzione e controllo ambientale. Ma le competenze, sui corsi d’acqua, sui fiumi e sul mare, sono molte chiare: esistono già numerosi organismi che a vario titolo devono intervenire e devono, questo si, coordinarsi meglio. Bisogna investire di più sul monitoraggio e sul controllo, un’attività che la nostra Polizia Provinciale, sta svolgendo intensamente in collaborazione con il COIF, organismo costituito dalla Prefettura. E’ nostra intenzione intensificare e valorizzare questa specificità della Polizia Provinciale. Ma il nodo rimangono le depurazioni delle acque e il funzionamento dei depuratori e di questo devono occuparsi l’Ato e il Ruzzo”.

Gestione rifiuti. Il dibattito sui rifiuti, sulle problematiche relative alla gestione, all’impiantistica, alla crisi dei Consorzi, è iniziato con una lunga relazione tecnica dell’assessore all’Ambiente, Francesco Marconi, che ha messo l’accento  sulle luci “la provincia con la più alta percentuale di raccolta differenziata” e sulle molte ombre “gli impianti sequestrati,la mancanza di una discarica, i costi del trasporto fuori regione”.

Sui costi delle tariffe di smaltimento negli impianti fuori provincia di Colle Cese e Cerratina, l’assessore Marconi, ha fornito alcune cifre:  “per il Mote costa 190 euro a tonnellata; per il Cirsu 177 euro; per l’unione dei Comuni della Val Vibrata i costi sono di 171 euro; per il Piomba Fino 131 euro più il trasporto e quindi si arriva a circa 170 euro”.

A entrare nel merito delle questioni più scottanti è stato il consigliere Renzo Di Sabatino (PD): “Abbiamo bisogno di impianti, tutto il resto in questo momento passa in secondo piano; questa nostra provincia sta impoverendo anche per i costi che sopporta per lo smaltimento dei rifiuti un danno enorme che questo territorio sta subendo da anni. Per colpa di chi? Sui rifiuti si è innescata una lotta politica che ha paralizzato le scelte. La politica non è riuscita a prendere alcuna decisione. Non abbiamo più il tempo per proseguire su questa strada. Sulla Regione ci sarebbe molto da dire, la mancata calmierizzazione dei prezzi, le continue deroghe” ha sottolineato  del PD il consigliere che ha proposto: “Se vogliamo che il pubblico continui a non essere più alla mercè del privato che più o meno legittimamente continua a dettare le regole chiamiamo a raccolta tutti i Comuni e stipuliamo un protocollo d’intesa che metta insieme tutti i Consorzi in un unico grande e forte soggetto pubblico: poi gli impianti e la discarica possono essere quelli del Cirsu ma non è questo la cosa più importante. Lo faccia la Provincia, da questa crisi arriva una grande opportunità per diventare autosufficienti”.

Raimondo Micheli è apparso scettico sulla possibilità di arrivare alla costituzione di un gestore pubblico unico dei rifiuti: “In questi anni nessuno ha accantonato i soldi per bonificare le aree e per fare le scelte. Dov’è la programmazione e l’innovazione che avrebbe dovuto fare la Provincia? Possiamo anche riunire i Sindaci ma oggi è difficile parlare un’unica lingua, si poteva fare qualche anno fa: il Piomba Fino si sta riorganizzando, l’Unione dei Comuni ha una sua organizzazione; il Cirsu sta vivendo un momento di difficoltà ma ha una sua identità. Sono realtà, anche economiche, molto diverse. Quindi spingiamo sulla differenziata, certo apriamo un tavolo di lavoro per la soluzione dei problemi ma senza pensare di stare tutti insieme, confrontiamoci con la tecnologia che spaventa sempre ma che è una delle strade sulle quali si può crescere”.

Poi si sono susseguiti interventi di Mauro Sacco (IDV), Giuseppe Di Febbo (SEL), Robert Verrocchio (PD), Riccardo Mercante (IDV): quest’ultimo è entrato nel merito delle nuove tecnologie, presentando il sistema del “riciclaggio a freddo” alternativo ai termovalorizzatori e agli inceneritori.

Diego Di Bonaventura ha chiesto “concretezza”. Ci vuole onestà intellettuale e concretezza per affrontare i “problemi che abbiamo dentro i nostri Consorzi, e dei quali stasera ci stiamo dimenticando. Le tariffe alte? Allora facciamo ripartire l’impianto di Cirsu, realizziamo la discarica di Sogesa. Queste sono le scelte  da fare, invece i Comuni hanno trasferito sui Consorzi i loro debiti e i cittadini pagano un prezzo altissimo. Io questo chiedo, responsabilità da parte di tutti. La politica ha lasciato uno spazio che il privato ha occupato ma noi abbiamo il 51% e dobbiamo dettare le nostre regole”.

Enrico Mazzarelli (Al centro per Catarra):  “Dove nasce Di Zio? Chi è questo privato? E’ bastato che uscisse l’elenco di tutti i partiti beneficiati da Di Zio e il confronto ha assunto un altro tono” ha tuonato Mazzarelli rivolto alla minoranza: “i toni giustizialisti di qualche settimana fa si sono subito smorzati giacchè si è appalesato che il <mostro> Di Zio è una creatura che arriva da lontano”.

Ernino D’Agostino. Per uscire dall’impasse il capogruppo del PD propone di tornare all’intesa sottoscritta da tutti i Sindaci all’indomani della costituzione dell’AdaTe quando ci si espresse per la costituzione del consorzio unico di gestione, da perseguire avviando “tra i vari Consorzi una forma di cooperazione” e di chiedere alla Regione, in vista dello scioglimento dell’ATO unico come organismo autonomo, di attribuire alle Province tutte le competenze di coordinamento e programmazione attualmente in capo all’Adate.

“Al termine del confronto e dopo l’intervento del presidente Catarra, la maggioranza ha  proposto di votare un suo l’ordine del giorno integrato con i contributi della minoranza – afferma il Presidente del Consiglio, Mauro Martino – ma non vi è stata la volontà di arrivare ad un voto congiunto e i consiglieri dell’opposizione, dopo aver fatto rilevare che il documento non era stato depositato nelle 24 ore  antecedenti al Consiglio hanno abbandonato l’aula”.

Senza i consiglieri di minoranza al è venuto meno il numero legale e, quindi, la seduta è stata  sciolta e l’ordine del giorno sui rifiuti è e rinviato.

Fra le altre cose, nel documento, in vista del 31 dicembre quando scadranno le autorizzazioni al conferimento dei rifiuti fuori ATO, si individuavano alcune soluzioni a breve termine: “la riapertura dell’impianto di trattamento del Cirsu sia per motivi logistici sia per diminuire l’oneroso carico tariffario, nonché la celere realizzazione della discarica di Grasciano 2 che consentirebbe l’autosufficienza nello smaltimento per tutti i Comuni dell’ATO”.

Teramo 22 ottobre 2010




Teramo. conferenza stampa nel corso della quale verranno fornite comunicazioni relative alla regolarizzazione dei Passi carrabili

Agli organi di informazione venerdi 22 ottobre 2010

Martedì prossimo 26 ottobre,

alle ore 10.30, nella Sala Valeri (sala riunioni della Giunta)

del Palazzo municipale

Piazza Orsini

l’assessore al Bilancio, Alfonso Di Sabatino

l’assessore ai Lavori Pubblici, Giorgio Di Giovangiacomo

terranno una conferenza stampa nel corso della quale  verranno fornite comunicazioni relative alla regolarizzazione dei Passi carrabili

Siete invitati ad intervenire




Torano Nuovo. La storica Azienda “Emidio Pepe” di Torano Nuovo è felice di condividere con voi gli importanti successi raggiunti con i propri vini nel 2010 :

La storica Azienda  “Emidio Pepe” di Torano Nuovo è felice di  condividere con voi gli importanti successi raggiunti con i propri vini nel 2010 :

1 Riconoscimento : SLOW FOOD

Oggi 20 ottobre  a Torino presso il PalaIsozaki sarà presentata la nuova guida di Slow Food Editore dal Titolo “ SLOW WINE 2011- STORIE DI VITA,VIGNE, VINI IN ITALIA”.

Alla nostra azienda è stata attribuita la Chiocciola (emblema di Slow Food ) come simbolo per le 160                         cantine in Italia ( su 1833 recensite)  che meglio interpretano  i valori organolettici, territoriali, ambientali e identitari in sintonia con Slow Food.

Nella stessa guida inoltre è stato scelto come “Vino Slow” il nostro Montepulciano d’Abruzzo Doc Biologico  2007.

I  curatori hanno scelto 186 Vini Slow in tutta Italia  che  oltre ad avere  una qualità organolettica eccellente, riescono a condensare nel bicchiere caratteri legati a territorio, storia e ambiente.

Nel pomeriggio con inizio alle ore 15.00 la Reggia di Venaria Reale e il bellissimo Salone di Diana apriranno le porte alla degustazione dei vini della cantine a cui è stata attribuita la Chiocciola.

Per la nostra azienda sarà presente Chiara De Iulis ( terza generazione della storica Azienda Emidio Pepe)

2  Riconoscimento: L’ESPRESSO

La Guida de L’Espresso 2011  ha dato il premio per “VINO D’ECCELLENZA “ al Montepulciano d’Abruzzo Doc 2007

3 Riconoscimento   : DUEMILAVINI

L’azienda ha ottenuto i 5 GRAPPOLI dalla guida DUEMILAVINI dell’AIS e Bibenda per il

TREBBIANO D’ABRUZZO DOC BIOLOGICO 2008

Il 15 novembre a Roma presso Salone dei Cavalieri dell’Hotel Rome Cavalieri ci sarà la Cena  di Gala – Degustazione Nazionale unica di tutte le etichette premiate con i 5 Grappoli 2011 e degli Oli premiati con le 5 Gocce,  in abbinamento al menu preparato da Gianfranco Vissani.

4  Riconoscimento :

La guida VINIBUONI D’ITALIA 2011 edita da Touring Editore ha dato al nostro Trebbiano d’Abruzzo

Biologico 2008 la GOLDEN STAR

‘Siamo davvero soddisfatte – hanno  dichiarato le sorelle Sofia e Daniela , figlie del titolare Emidio Pepe – anche perché questi riconoscimenti ripagano il lavoro di tutto uno staff che è impegnato un anno intero per la migliore produzione dei nostri vini  naturali. Un percorso che inizia prima di tutto  in vigna, prosegue in cantina e poi nella distribuzione, sempre curando al massimo ogni particolare. La nostra azienda infatti è ancora una delle poche in Italia che produce vini diraspando a mano i grappoli di uve nere e pigiando con i piedi le uve bianche, come si faceva una volta. E il vino, quando arriva in tavola, ha ancora tutti i profumi della terra d’Abruzzo.




Teramo. Patto etico della Cgil Funzione Pubblica: il presidente Catarra risponde al sindacato

Patto etico della Cgil Funzione Pubblica: il presidente Catarra risponde al sindacato

“Sarò felice di esaminare il Patto Etico una volta che mi sarà sottoposto, visto che ne sento parlare dai giornali e che oltretutto sono stato il primo a dire di volerlo, ma  la Cgil conosce già le risposte alle domande che pone” afferma il presidente Catarra in merito a quanto affermato dalla Cgil, funzione pubblica.

“Su una cosa bisogna essere chiari e onesti intellettualmente: nessuna delle problematiche sulle quali pone l’accento la Cgil dipendono dalla nostra volontà ma da un percorso obbligato dettato dall’inchiesta Ministeriale. La stessa onestà andrebbe utilizzata per valutare l’operato di chi, come noi, è  chiamato a riparare danni causati dalla gestione altrui e a questo proposito verrebbe da chiedersi dov’era allora la Cgil e come mai non si sono registrati richiami all’etica.

Nel merito il sindacato sa benissimo, che il Fondo di produttività dei dipendenti, sottoscritto anche dalla Cgil, è illegittimo, come sancito dal Ministero del Tesoro, e va ricostituito.

C’è un gruppo di lavoro, di assoluto rilievo professionale, costituito da dipendenti dell’ente e da due esperti esterni, che sta dipanando tutti i passaggi amministrativi: passaggi che non possiamo eludere perché dovremo presentarci con le carte richieste davanti alla Corte dei Conti.

Anche le indennità di risultato dei dirigenti sono congelate per lo stesso motivo: non vedo come potremmo quantificarle ora, visto che proprio l’operato di una parte dei dirigenti è finito sotto esame.

Per quanto riguarda le somme dovute ai dipendenti l’amministrazione pagherà tutto quello che c’è da pagare:  i ritardi su quello che era il calendario solito delle erogazioni non è imputabile alla marcia dell’amministrazione ma ai numerosi procedimenti richiesti per riportare alla norma regole e criteri.

Senza questi passaggi ogni atto per i dipendenti potrebbe essere inficiato e questo la Cgil lo sa bene visto che ha in mano tutta la documentazione e che ci siamo più volte dichiarati disponibili ad aggiornarli su tutto.

Sulla trasparenza la sfida è raccolta da tempo: con l’insediamento di questa amministrazione è stata aperta la sezione Trasparenza, tutto viene pubblicato sul sito; per i contratti a termine, in verità pochissimi e specificatamente richiesti da alcuni progetti comunitari, tutto avviene attraverso selezioni anch’esse pubbliche. Questa amministrazione non si sta certo caratterizzando per il ricorso a professionalità esterne; un fenomeno diventato abnorne con le amministrazioni precedenti  tanto da generare una schiera di precari.

E a proposito di questo, mi pare che sia passato praticamente in silenzio il fatto che la Provincia di Teramo è l’unica ad aver trovare per questi collaboratori una soluzione alternativa al licenziamento: non mi aspettavo un bravo ma sarebbe utile se qualche volta l’impegno fosse riconosciuto”.

Teramo 21 ottobre 2010