Teramo. Caso taglio vegetazione sul Fiume Tronto: la verità e le proposte della società civile

Caso taglio vegetazione sul Fiume Tronto:

la verità e le proposte della società civile

Sabato 16 ottobre alle ore 11:30 presso il Centro Servizi del Volontariato a Pescara in via Venezia n. 4 (7° piano) si terrà una conferenza stampa sulla vicenda del taglio antiprostituzione della vegetazione del Fiume Tronto.

Alla conferenza stampa prenderanno parte, tra gli altri, Vincenzo Castelli, Presidente dell’Associazione “On the road” che da sempre si occupa della tutela dei diritti degli esseri umani sfruttati nell’ambito della prostituzione, Raffaele Di Marcello, rappresentante del Coordinamento Ciclabili Abruzzo teramano, e Dante Caserta, consigliere nazionale WWF Italia.

Nel corso della conferenza stampa si ricostruirà l’intera vicenda del taglio antiprostituzione della vegetazione del Fiume Tronto e si avanzeranno le proposte per la riqualificazione dell’area e su come affrontare seriamente il tema della prostituzione.




Mosciano. Liquidazione di Sviluppo Italia:la Regione si serva dei lavoratori per la gestione dei fondi comunitari.

Liquidazione di Sviluppo Italia:la Regione si serva dei lavoratori per la gestione dei fondi comunitari.

Ruffini interviene nel dibattito Sviluppo Italia dopo la notizia apparsa sulla stampa in merito alla liquidazione della società. Il consigliere regionale del Pd ricorda che sulla questione aveva presentato un’interpellanza con la quale aveva chiesto di conoscere dalla Giunta e dall’assessore competente, se vi era la volontà di acquisire la società sopratutto tramite la “cessione” a titolo gratuito così come la Legge 296/2006 prevede, inoltre se vi era la volontà di attivare le procedure per l’acquisizione di Sviluppo Italia Abruzzo con la trasformazione di società in house providing, ed evitare la sua messa in liquidazione, avviando la fusione degli Enti Abruzzo Sviluppo S.p.A., F.I.R.A. S.p.A. e Sviluppo Italia Abruzzo S.p.A. al fine di dotarsi di un’Agenzia di Sviluppo Regionale.

“Ricordo che l’assessore Castiglione rispose che sulla possibilità di acquisire la società Sviluppo Abruzzo era stata già avviata un’attività di negoziazione con Invitalia, trattativa che non aveva dato alcun esito. Attraverso Abruzzo Sviluppo, aveva detto Castiglione, si stava poi approfondendo l’opportunità di acquisizione di Sviluppo Italia valutando come la società si poteva inserire nelle strategie di politica industriale di Abruzzo Sviluppo, e come la stessa poteva essere complementare e sinergica alle attuali strutture operative della Regione come Fira e Abruzzo Sviluppo” dice Ruffini.

Quella risposta considerata un bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto oggi si è rivelata per quello che realmente era: un bicchiere completamente vuoto.

“Castiglione aveva preso degli impegni precisi” ricorda Ruffini “ed erano il mantenimento dei servizi e la salvaguardia degli incubatori d’impresa. Ad oggi purtroppo l’unica cosa certa è che Sviluppo Italia è in liquidazione, i suoi lavoratori sono in mobilità e presto saranno nuovi disoccupati.”

Ruffini ha anche sollecitato di recente l’assessore Castiglione chiedendogli un incontro alla presenza delle rappresentanze sindacali, proprio per evitare il peggio.

“Ritengo che ci siano ancora degli spiragli per non disperdere il patrimonio materiale e di conoscenza accumulato da Sviluppo Italia. Siamo in una fase di forte crisi occupazionale e nonostante ciò Sviluppo Italia continua ad avere numerose commesse. Questo significa che questi lavoratori non possono essere mandati a casa ad ingrossare le fila dei disoccupati proprio perchè creano e favoriscono occupazione. Inoltre bisogna evitare la vendita degli incubatori in quanto sono luoghi in cui si favorisce la creazione di nuove imprese. Castiglione inoltre potrebbe impegnarsi affinchè una parte del personale continui a garantire i servizi esistenti mentre un’ altra parte potrebbe essere impiegata nella gestione dei fondi comunitari Fesr la cui attuazione è in forte ritardo.”

Altrimenti che fine faranno gli incubatori?Chi porterà avanti le pratiche?Che fine faranno le nuove imprese che avevano sede negli incubatori?”

“Lancio questa idea all’assessorato perchè sono convinto della professionalità e dell’utilità di questi lavoratori, che potrebbero diventare addirittura un’opportunità di sostegno per la ripresa economica della Regione. Un appello che rivolgo allo stesso Presidente Chiodi affinchè segua la vicenda e non alzi sempre le braccia dicendo che ci posso fare io se c’è la crisi.

sabato 16 ottobre 2010




Teramo. TANTE LE INIZIATIVE PER LA XX SETTIMANA DELLA CULTURA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA

TANTE LE INIZIATIVE PER LA XX SETTIMANA DELLA CULTURA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA (1)

Teramo, 15 ottobre 2010 – Con un programma denso di eventi e iniziative che coinvolgerà numerosi Dipartimenti, l’Università degli Studi di Teramo parteciperà alla XX Settimana della cultura scientifica e tecnologica (da lunedì 18 a domenica 24 ottobre) promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

«La XX Settimana della Cultura scientifica – ha dichiarato Michele Pisante, prorettore per la Ricerca dell’Università degli Studi di Teramo – rappresenta per l’Ateneo teramano l’avvio di una nuova fase per programmare, gestire e valorizzare i risultati della ricerca, per favorire a scala regionale un nuovo modello per una politica di sviluppo fondata sull’economia della conoscenza. L’esigenza che l’innovazione diventi una cultura diffusa riguardante i settori ad alta tecnologia ma anche i settori tradizionali e quelli dei servizi – ha aggiunto Pisante – è un’opportunità irrinunciabile. Su queste direttrici si intende perseguire una interazione più efficace tra il sistema della ricerca e sviluppo pubblica e privata con le istituzioni della formazione e dell’alta formazione, in sinergia con tutte le tipologie di imprese, con particolare riferimento alle PMI. Per questo obiettivo – ha concluso – giocano un ruolo fondamentale le strategie e gli interventi che saranno realizzati a livello regionale – la Legge Costituzionale 3/2001 attraverso la modifica del Titolo V della Carta Costituzionale attribuisce nuove potestà alle Regioni in materia di ricerca scientifica e innovazione tecnologica – al fine di assorbire e integrare l’innovazione tecnologica e trasformarla in cultura per una equa e sostenibile crescita economica». (SEGUE)


Teramo, 15 ottobre 2010 – Ecco il calendario delle iniziative in programma per l’Università di Teramo, in occasione della XX Settimana della cultura scientifica e tecnologica:

da lunedì 18 a domenica 24 ottobre Open house nell’ospedale veterinario di Viale Crispi, che sarà possibile visitare assistiti da docenti della Facoltà;

da lunedì 18 a venerdì 22 presso la Sala delle lauree della Facoltà di Giurisprudenza ma anche presso la sede di Avezzano si terranno per intere giornate incontri divulgativi con enti, istituzioni e cittadinanza, su tematiche giuridiche di particolare attualità;

martedì 19 ottobre, alle ore 10.00, presso la sede della Facoltà di Medicina veterinaria in piazza Aldo Moro, si terrà un dibattito scientifico dal titolo “Dalle staminali allo spazio”;

mercoledì 20, alle ore 9.30, presso la Facoltà di Agraria a Mosciano Sant’Angelo si parlerà di un modello Abruzzo per l’agroalimentare del terzo millennio, attraverso 10 seminari divulgativi sulle filiere agroalimentari di qualità;

sempre mercoledì, alle ore 10.00, presso la Facoltà di Scienze della comunicazione si dibatterà sul ruolo della comunicazione nel processo di creazione e diffusione della conoscenza in ambito scientifico, tecnologico, artistico e sociale;

venerdì 22 ottobre alle ore 9.30 presso la Facoltà di Scienze politiche si terrà un incontro con le scuole e alcuni istituti culturali della città dal titolo “Simboli, miti, parole: alcune riflessioni sul 150° dell’Unità d’Italia”.

Il dettaglio degli incontri è disponibile sul sito dell’Università degli Studi di Teramo www.unite.it.




Bellante. Bambini e WWF in azione per ripulire la pineta comunale di Bellante (TE)

Bambini e WWF in azione per ripulire la pineta comunale di Bellante (TE)

Sabato 16 ottobre, dalle ore 9 alle ore 12, il WWF organizza una mattinata di pulizia della pineta comunale di Bellante (TE).

Alla manifestazione, che ha il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Bellante, prenderanno parte le bambine ed i bambini dell’Istituto Comprensoriale “A. Saliceti” con le classi quarte e quinte della Scuola primaria di Bellante capoluogo e di Ripattoni.

“Circa 130 bambine e bambini, muniti di sacchi e guanti, si daranno da fare per migliorare le condizioni di un’area verde”, dichiara Moira Luciani del WWF. “Si tratta di una giornata dall’alto valore educativo perché vogliamo che i ragazzi fin da piccoli si rendano conto di quanto è importante tutelare l’ambiente. Con una semplice azione diretta come quella di ripulire il parco cittadino vogliamo responsabilizzare questi ragazzi e attraverso loro le rispettive famiglie. Abbiamo particolarmente apprezzato la disponibilità mostrata dall’Istituto comprensoriale Saliceti che ha da subito condiviso la nostra proposta”.




Teramo. Fondazione agroalimentare: la Provincia risponde alla CNA

Fondazione agroalimentare: nessuna esclusione della CNA

La Provincia, in virtù delle sue competenze,  è stata scelta come struttura di supporto tecnico  nella costituzione della Fondazione e ha svolto questo ruolo attraverso il settore di riferimento: quello della pubblica istruzione.

La Provincia non ha “deciso di ignorare alcuna associazione” visto che essa stessa è stata convocata dalla Regione Abruzzo e dal USR (Ufficio scolastico provinciale) al pari degli altri soggetti chiamati a promuovere la costituzione della Fondazione.

Le convocazioni sono state fatte sulla base dei criteri fissati dal DPCM del 2008 che individua i soggetti la cui presenza è obbligatoria per la costituzione della Fondazione.

Fra questi ci sono gli enti locali e le agenzie formative ma non, ad esempio, le associazioni di categoria. Confindustria è l’unica associazione datoriale convocata sin dalla prima riunione per il ruolo svolto nella promozione del Consorzio Agire che si propone di creare un polo di innovazione nel settore dell’Agroalimentare ma non è stata la Provincia ad operare delle scelte in questo senso, avendo  svolto un ruolo tecnico e di supporto a fianco di tutti i promotori.

Sono state invitate, invece, così come previsto dal Decreto presidenziale, tutte le agenzie formative accreditate e quellle interessate hanno fatto pervenire la loro candidatura.

Anche la Confcooperative, come la Cna,  ha manifestato il suo interesse a partecipare e tutti i promotori della Fondazione hanno avuto modo di valutare la questione ma hanno ritenuto di rinviare ad una fase successiva l’ingresso di altri soci per non ritardare la costituzione della Fondazione considerato che i tempi per la predisposizione degli atti sono stati molto stretti: meno di un mese.

L’ingresso in qualità soci fondatori, infine, è possibile anche dopo la costituzione della Fondazione, che è solo il primo passo verso l’istituzione della Scuola di Alta formazione e potrà essere effettuato in ogni momento sulla base delle modalità previste dallo Statuto e valutate dagli organi della Fondazione e non dalla Provincia.

Teramo 18 ottobre 2010




Teramo. Premiazione della fedeltà al lavoro e del progresso economico, edizione 2010




Teramo. Nasce l’ Istituto per le nuove tecnologie nell’agroalimentare. Sedici i soci fondatori. Non manca qualcuno?

Nasce l’ Istituto per le nuove tecnologie nell’agroalimentare.

Sedici i soci fondatori.

Non manca qualcuno?

Egr. Presidente Provincia di Teramo

Valter Catarra

All’Assessore Pubblica Istruzione

Giuseppe Di Michele

Al Dirigente X Settore

Renata Durante

La Cna di Teramo con la presente vuole apertamente manifestare il proprio disappunto relativamente alle modalità operative adottate dalla Provincia di Teramo in merito alla costituzione nella nostra provincia dell’Istituto Tecnico Superiore Nuove Tecnologie per il Made In Italy – Sistema Agroalimentare.

Nel dettaglio chiediamo pubblicamente chiarimenti alle seguenti domande:

–         Quali i criteri adottati per individuare i soci fondatori  del costituendo istituto?

–         Quale motivo ha indotto la Provincia a ignorare completamente le associazioni di categoria maggiormente rappresentative sul territorio ad eccezione di una ?

–         Quali le procedure che hanno portato ad accettare alcune candidature a dispetto di altre?

–         Quali sono i motivi che hanno portato all’esclusione della nostra richiesta di adesione inviata in data 07 ottobre 2010?

–         Alcuni Soci fondatori non sono stati informati della richiesta fatta dalla CNA di aderire all’Istituto Tecnico Superiore; chi è il responsabile di tale omissione?

Il nostro auspicio è che si possa organizzare un incontro in cui serenamente confrontarsi su queste ed altre questioni, che consideriamo di interesse collettivo.

In un periodo di forte crisi economica in cui è indispensabile lavorare  in una  logica di sistema a favore dell’economia locale,  assistiamo per l’ennesima volta all’autoreferenzialità delle istituzioni politiche che attualmente ci governano.

Cordiali saluti.                                                                                     Il Presidente Prov.le CNA

(f.to Gianfredo Di Sante)




Mosciano Sant’Angelo (TE). CHIUDE L’INCUBATORE DI MOSCIANO SANT’ANGELO. INVITALIA LIQUIDA SVILUPPO ITALIA ABRUZZO SPA

CHIUDE L’INCUBATORE DI MOSCIANO SANT’ANGELO.

INVITALIA LIQUIDA SVILUPPO ITALIA ABRUZZO SPA

A Mosciano Sant’Angelo chiude l’incubatore di imprese (ex Cisi Abruzzo).

Invitalia, agenzia nazionale che ha come obiettivo quello di favorire la creazione di imprese nonché  l’occupazione di soggetti disoccupati e inoccupati, venerdì scorso ha messo in liquidazione Sviluppo Italia Abruzzo ed ha provveduto all’attivazione immediata delle procedure di mobilità ex L. 223 per tutto il personale, con conseguente licenziamento collettivo dei dipendenti.

La Direttiva del Ministero per lo Sviluppo Economico del 27 marzo 2007, in attuazione della Finanziaria, conteneva gli indirizzi per il Piano di riordino e dismissione e per la riorganizzazione interna di Invitalia. Tra gli obiettivi prioritari vi era quello di cedere le società regionali alle Regioni di competenza. La Regione Abruzzo in data 14/09/2010 ha comunicato ufficialmente di non essere intenzionata a rilevare le quote di Sviluppo Italia Abruzzo.

L’acquisizione della società da parte della Regione sarebbe una delle poche operazioni a vantaggio della Regione in quanto, a differenza di altre realtà partecipate, essa non porta una situazione debitoria, bensì un attivo patrimoniale  di circa dieci milioni di euro a fronte di una acquisizione a titolo gratuito. Infatti la legge 296/2006 prevede al comma 461: ”….per le società regionali si procederà d’intesa con le regioni interessate tramite la cessione a titolo gratuito alle stesse Regioni o altre amministrazioni pubbliche delle relative partecipazioni”.

Si ritiene vergognoso che i soggetti istituzionali coinvolti (Governo, Regione ed Agenzia) non siano riusciti in quasi quattro anni a risolvere una vicenda da loro stessi innescata e si ritiene immorale scaricare sui lavoratori gli effetti delle proprie scelte politiche, volontà e indeterminatezze decisionali. Si fa notare che tutti i dipendenti in virtù delle normative di settore saranno sprovvisti di qualsiasi ammortizzatore sociale.

Nello specifico territoriale Sviluppo Italia Abruzzo conta 19 dipendenti di cui 7 presso la sede di Mosciano Sant’Angelo che è anche un incubatore di imprese. Nell’incubatore sono presenti 13 aziende che occupano il 70% degli spazi disponibili.

Non da ultimo Sviluppo Italia Abruzzo gestisce il D.Lgs. 185/2000 Titolo II AUTOIMPIEGO – la legge dello stato che finanzia la nascita di  nuove imprese avviate da soggetti disoccupati e inoccupati. Solo nei primi nove mesi di quest’anno sono pervenute più di 500 domande di richiesta di finanziamenti.

La Regione Abruzzo e Invitalia con questa azione indeboliscono, chissà se in maniera consapevole, ulteriormente un territorio in piena crisi occupazionale.




Teramo. sono aperti i termini per la presentazione delle domande relative al rimborso dei libri di testo

L’Amministrazione Comunale di Teramo informa che sono aperti i termini per la presentazione delle domande relative al rimborso dei libri di testo per le famiglie degli alunni residenti nel Comune di Teramo e frequentanti le scuole secondarie di I grado e scuole secondarie di II grado statali e paritarie nell’anno scolastico in corso 2010/2011.

Le relative istanze dovranno essere compilate su appositi moduli disponibili presso le segreterie delle istituzioni scolastiche e dovranno essere presentate alla scuola di appartenenza entro e non oltre il termine perentorio del 16 Novembre 2010,  pena l’esclusione dal beneficio.

Ogni altra informazione può essere richiesta all’U.R.P., all’Ufficio Pubblica Istruzione del Comune di Teramo o direttamente alle segreterie scolastiche.




Silvi. TRASPORTO DISABILI: UN SERVIZIO CHE FUNZIONA

TRASPORTO DISABILI: UN SERVIZIO CHE FUNZIONA

SILVI – Efficienza e funzionalità per il mezzo di trasporto disabile nato dalla collaborazione del comune di Silvi e la MGG Italia (Mobilità Gratuita Garantita). A tre anni dall’attivazione del servizio l’assessore Fabrizio Valloscura tira le somme e valuta positivamente gli effetti sull’utenza disabile e non autosufficieente. “Il contratto con la MGG per l’utilizzo del mezzo di trasporto scade agli inizi del 2011 – afferma l’assessore alle politiche sociali Fabrizio Valloscura – e considerata la valenza del servizio abbiamo intenzione di rinnovare il rapporto o addirittura acquistare il mezzo con fondi del ministero dei trasporti.”. ”. La Mgg Italia, società specializzata nella fornitura di mezzi per la mobilità di persone con limitate abilità motorie, grazie a sponsorizzazioni private, dal 2007 ha messo a disposizione del comune di Silvi il Fiat Doblò che viene gestito quotidianamente dall’assessorato alle politiche sociali. Il mezzo è attivo 40 ore settimanali, trasportando gli utenti non abili e non autosufficienti dalle loro abitazioni ai centri sanitari e di riabilitazioni; con una semplice prenotazione è possibile usufruire del trasporto, iscrivendosi nelle liste degli Uffici Sociali del comune. “Un servizio a pieno regime che funziona – afferma Fabrizio Valloscura – Il doblò si aggiunge alle altre iniziative che abbiamo realizzato per i disabili, una categoria per la quale ci adoperiamo continuamente. Bisogna ringraziare tutti gli sponsor che hanno preso parte con grande generosità, vista la crisi economica non è stato facile trovare imprenditori capaci di garantire un sostegno per quattro anni, coloro che però hanno aderito al progetto lo hanno fatto con grande generosità”.