Teramo. Disabilità: con la nuova classificazione maggiori possibilità di reinserimento lavorativo

Disabilità: con la nuova classificazione maggiori possibilità di reinserimento lavorativo

Prenderà il via domani, nella sede della facoltà di Giurisprudenza, a Teramo, la prima fase di formazione per l’applicazione del nuovo sistema di classificazione delle persone disabili (ICF); un sistema che dovrebbe aumentare le possibilità di collocamento al lavoro delle persone diversamente abili.

Teramo è la prima tra le Province abruzzesi a sperimentare l’ICF (sigla che sta per classificazione internazionale del funzionamento, della salute e della disabilità) su mandato della Regione Abruzzo ed insieme ad Italia Lavoro. Il sistema prevede un più puntuale  inquadramento dei vari tipi di handicap e l’adozione, da parte di tutti gli attori coinvolti, dello stesso “codice” di classificazione in rendere più efficace l’ incrocio domanda-offerta di lavoro per le categorie protette.

Il corso, che si avvarrà dell’intervento di docenti del Centro Collaboratore dell’OMS (Organizzazione mondiale della sanità), prevede due giornate teoriche (domani e dopodomani), alle quali parteciperanno circa 60 operatori dei Centri per l’impiego e del settore Politiche sociali della Provincia di Teramo, associazioni dei disabili e cooperative sociali, rappresentanti dell’Università di Teramo e di alcune scuole superiori, ed altri enti quali Inail, Inps, Asl di Teramo, Regione Molise e Province di Pescara, Chieti e L’Aquila.

Successivamente, si svolgeranno tre giornate di addestramento “on the job” con formatori di Italia Lavoro, dal 27 al 29 settembre, riservate solo agli operatori dei Centri per l’impiego, della Asl, dell’Inail e dell’Inps di Teramo. Il percorso si concluderà a giugno 2011 con la realizzazione di alcuni progetti di inserimento personalizzato nel mondo del lavoro.
La provincia di Teramo è la prima in Abruzzo e tra gli undici territori-pilota della sperimentazione, che coinvolge anche Asti, Genova, Pordedone, Padova, Ascoli Piceno, Foggia, Avellino, Potenza-Matera, Catania, Catanzaro.

“Entriamo nel vivo di questo progetto, che è in linea con alcune significative azioni che stiamo portando avanti nel campo del collocamento e della formazione  dei disabili – ha dichiarato l’assessore alle Politiche del lavoro, Eva Guardiani –  considero importante la filosofia che sta alla base dell’ICF  e che consente di inquadrare i diversamente abili nei vari aspetti della vita quotidiana e lavorativa in particolare. Al fine di superare le varie barriere che rendono la persona disabile, è necessaria la partecipazione delle istituzioni ai vari livelli con un richiamo alla responsabilità e all’impegno di tutta la collettività”.

Nel progetto risulta coinvolto anche l’Assessorato alle politiche sociali e alla sanità: “I progetti di renserimento lavorativo di persone disabili spesso falliscono proprio perché, alla base, è mancata una puntuale verifica delle capacità dell’individuo – afferma il vicepresidente Renato Rasicci – con questo nuovo sistema, che ci auguriamo venga adottato da tutti gli enti coinvolti, si supera questa difficoltà e si rende più semplice, anche per chi vuole assumere, la valutazione delle competenze”.




Teramo. Bandito un avviso pubblico per la selezione di due praticanti presso l’Avvocatura dell’ente

Bandito un avviso pubblico per la selezione di due praticanti presso l’Avvocatura dell’ente

E’ stato bandito un avviso pubblico per la selezione di due praticanti presso l’Avvocatura dell’ente. Possono inoltrare domanda coloro che avendo conseguito la laurea in Giurisprudenza devono svolgere il prescritto periodo biennale di pratica forense e che siano in possesso dei requisiti occorrenti per l’iscrizione (od il permanere dell’ iscrizione medesima) nel Registro Speciale dei Praticanti Avvocati.

La domanda di ammissione dovrà essere consegnata direttamente al  IX Settore – Avvocatura della Provincia entro e non oltre la data del 30 settembre 2010 secondo le modalità stabilite nel bando che sono visionabili e scaribili (insieme al modello di domanda) dal sito dell’ente.

Teramo 20 settembre 20101




Sicurezza della circolazione stradale: servizi coordinati di controllo con autovelox e telelaser dal 16 al 30 settembre 2010, in attuazione della Direttiva del Ministro dell’Interno 14.8.2009.

Sicurezza della circolazione stradale: servizi coordinati di controllo con autovelox e telelaser dal 16 al 30 settembre 2010, in attuazione della Direttiva del Ministro dell’Interno 14.8.2009.

In attuazione di quanto stabilito nella riunione di coordinamento svoltasi presso questa Prefettura in data 6 ottobre 2009, è stato concordato anche per la seconda metà del mese di agosto (periodo dal 16 al 30.09.2010) il calendario, che segue, finalizzato ad una coordinata azione di vigilanza e di controllo della circolazione stradale e dei limiti di velocità, con l’utilizzo di autovelox e telelaser:

Corpi di Polizia Municipale

Basciano

(Autovelox)

– S.S. nr. 150 Km. 25+800-27+500

– S.S. nr. 150 Km. 25+800-28+500

16-19-21-27-30 settembre 2010

25 settembre 2010

Campli

(Autovelox)

– S.P. nr. 17

– S.S. nr. 81

– S.P. nr. 17/A

– S.P. nr 3

– S.P. nr 262

17 settembre 2010

20

22

27

29

Canzano

(Autovelox)

– S.S. nr. 150 Km. 17+500

– S.S. nr. 150 Km. 19+000

17 settembre 2010

29 settembre 2010

Castellalto

(Telelaser)

– S.S. n. 150

– Via Vomano

– Casemolino

– Petriccione

– Villa Zaccheo

TUTTI I GIORNI

Mosciano Sant’Angelo

(Autovelox)

– S.S. nr. 80 Selva Piana

– S.P. nr. 10 C.da Maggi

16 settembre 2010

29

Morro D’Oro

(Autovelox)

– S.S. nr. 150 Km 6+300 – 7+700

17-21-24-28

Settembre 2010

Notaresco

(Autovelox)

– S.P. n. 553 Km. 7+700

– S.P. n. 553 Civico 16

– S.P. n. 22 Km. 11+680

– S.P. nr. 553 Km. 7+600

16 settembre 2010

20- 22-27-29 sett. 2010

21 – 28 settembre 2010

23 e 30 settembre 2010

Pineto

(Autovelox/Telelaser)

– S.S. nr. 16 variante Pineto

– S.P. nr. 27/A

– S.S. nr. 16 Km. 423

– S.P. nr. 28

10-13-14-16-17-20-22-23-24-28

Settembre 2010

Roseto Degli Abruzzi

(Autovelox)

– S.S. nr. 16 Km. 412-Km. 416

– Cologna Spiaggia

– S.S. nr. 150 Km. 3

17 e 24 Settembre 2010

20 e 27

22 e 29

Sant’Omero

(Telelaser)

– S.P. n. 8

– S.P. n. 259

– S.P. n. 12

– S.P. n. 17

– S.P. n. 11

– S.P. n. 13

TUTTI I GIORNI

Tossicia

(Autovelox)

– S.S. n. 150 Km. 33+800

martedì, giovedì, sabato

Com. Sez. Polizia Stradale

(Telelaser / Autovelox)

– S.P. nr. 259

– S.P. nr. 8

– Strada Statali e Provinciali

22 Settembre 2010

24

TUTTI GLI ALTRI GIORNI

Polizia Provinciale

(Telelaser / Autovelox)

– S.S. nr. 80 racc.

– S.P. nr. 28

– S.P. nr. 259

17 e 28 Settembre 2010

20 Settembre 2010

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Torano Nuovo (TE). L’ULTIMO GRIDO DI DOLORE DELLA VAL VIBRATA

L’ULTIMO GRIDO DI DOLORE DELLA VAL VIBRATA

Giovedi 9 settembre scorso il comitato Vibrata Picena ha incontrato gli amministratori del Comune di Torano Nuovo per sottoporre la proposta del referendum pro-piceno considerata l’incoraggiante esperienza dei 7 comuni della provincia di Pesaro passati con la provincia di Rimini.

L’iniziativa del Comitato promotore nasce dalla volontà di aggregare la val Vibrata alla provincia di Ascoli Piceno per ragioni di carattere economico, sociale e soprattutto politico. La volontà del comitato è di incontrare tutte le amministrazioni della vallata e costituire un comitato per ogni comune. Inoltre si vuole coinvolgere l’Unione di Comuni per coordinare tutto il progetto.

Il sindaco di Torano Nuovo Dino Pepe dopo gli interventi degli esponenti del comitato (Viscioni, Lelii e Masi), ha espresso condivisione per i problemi relativi alla marginalità della nostra vallata rispetto alle dinamiche provinciali e regionali.

La val Vibrata è sempre più dimenticata e abbandonata. La distribuzione dei Fondi FAS e il costante declino dell’ospedale di Sant’Omero sono gli ultimi esempi di questo abbandono.

Per il Sindaco di Torano Nuovo l’iniziativa del comitato è “l’ultimo grido di dolore” di una vallata dimenticata e abbandonata dalla politica regionale provinciale e inviterà l’Unione di Comuni a riflettere su questa coraggiosa iniziativa.

Lì,12 settembre 2010




Val Vibrata (TE). Inquinamento dei fiumi nel teramano: prevenire è meglio che lamentarsi!

Inquinamento dei fiumi nel teramano: prevenire è meglio che lamentarsi!

Dal WWF una proposta agli Enti affinché non si ripetano episodi come quelli del Vibrata.

Il WWF di Teramo ha inviato una nota al Presidente della Regione Abruzzo, al Presidente della Provincia di Teramo, a tutti i Sindaci dei Comuni della Provincia di Teramo, al Commissario Straordinario ATO 5 Teramo, al Presidente della Ruzzo Reti S.p.A., al Presidente del Consorzio B.I.M. del Vomano Tordino, ai Presidenti delle Comunità Montane teramane ed al Presidente dell’Unione dei Comuni della Val Vibrata, avanzando una proposta per intervenire concretamente e rapidamente sui corsi d’acqua teramani migliorandone la qualità.

Esistono, e sono ormai adottati in tante realtà, sistemi “naturali” di depurazione, costituiti dai bacini di fitodepurazione e dalle fasce tampone boschive.

Il primo sistema è utile sia a valle degli impianti di depurazione che in prossimità delle foci, per depurare le acque e creare, nel contempo, zone umide che favoriscano il ricrearsi dell’ambiente naturale fluviale, oltre a costituire casse di espansione in caso di piena (a tale scopo possono essere utilizzate anche cave dismesse con evidente vantaggio in termini di recupero del territorio).

Il secondo sistema, complementare al primo, permette di rinaturalizzare le sponde dei corsi d’acqua, intercettando gli inquinanti che provengono dai terreni adiacenti i fiumi, i torrenti ed i fossi, e va previsto in particolare in prossimità di detrattori ambientali al fine di mitigare gli impatti antropici, per creare una biomassa ipogea per la fitoestrazione di sostanze inquinanti, formare una cortina antipolvere in prossimità delle infrastrutture, sottrarre anidride carbonica e al tempo stesso produrre ossigeno ed in generale migliorare la qualità dell’aria, dei suoli e delle acque.

A tutti gli Enti, il WWF ha inviato una copia della pubblicazione “La depurazione naturale delle acque. I sistemi di fitodepurazione per il trattamento delle acque reflue”, curata da due esperti nazionali del settore, Giorgio Pineschi e Francesco Avolio, e realizzata dal WWF di Teramo.

“È indispensabile invertire una tendenza che porta i nostri fiumi a essere sempre più inquinati e sempre meno naturali”, dichiara Pino Furia, Presidente del WWF Teramo. “Si continua a far costruire insediamenti (residenziali e produttivi) in prossimità dei corsi d’acqua, si taglia la vegetazione spondale riducendo i fiumi a dei canali e privandoli della loro capacità autodepurativa, aumentano scarichi abusivi e captazioni non autorizzate. È inutile lamentarsi del danno all’immagine turistica che si ha quando accadono episodi come quelli di questa estate alla foce del Vibrata se non si fa niente per evitare le cause. Da decenni il Vibrata presenta enormi problemi ambientali e ogni anno il WWF rende noti i risultati negativi dei monitoraggi svolti dall’ARTA. Agli amministratori e agli operatori turistici rivolgiamo un appello: iniziamo da subito a lavorare per migliorare la situazione! Per il WWF se si vuole effettivamente tutelare il mare prospiciente la costa teramana, è necessario tutelare i corsi d’acqua che, oltre ad essere elementi ecologici essenziali per l’esistenza dell’uomo, della flora e della fauna, costituiscono un elemento fondamentale del paesaggio abruzzese. La loro valorizzazione e la loro tutela, anche attraverso la creazione di parchi fluviali, con percorsi naturalistici percorribili a piedi, in bici e a cavallo, non può che ripercuotersi positivamente sia sull’ambiente che sull’economia di tutta la Regione”.




Teramo. Il Museo Etnologico di Teramo trova casa: la Provincia gli cede in comodato d’uso un immobile annesso all’Istituto Agrario di Piano D’Accio. Questa mattina la consegna

Il Museo Etnologico di Teramo trova casa: la Provincia gli cede in comodato d’uso un immobile annesso all’Istituto Agrario di Piano D’Accio. Questa mattina la consegna

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Il Museo Etnologico delle tradizioni popolari e delle antichità pretuziane trova casa. Questa mattina alle 11.30, alla presenza del prefetto, Eugenio Soldà, il vicepresidente Renato Rasicci consegnerà a Liberato Coccagna – fondatore del Museo attualmente ubicato in locali di fortuna a Villa Pavone – le chiavi di un appartamento annesso all’Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura a Piano D’Accio.

L’immobile è di proprietà della Provincia che si era impegnata a trovare una sede già nel 2008; l’appartamento è stato concesso in comodato d’uso e necessita di piccoli lavori di manutenzione.

Teramo 17 settembre 2010




Teramo. Convegno sulle Casse di Previdenza dei professionisti e sul futuro della Cassa di Previdenza Ragionieri

L’unione Commercialisti ed Esperti Contabili di Teramo con il patrocinio dell’Ordine e della Fondazione dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Teramo, particolarmente sensibile alle problematiche dei professionisti in particolar modo del loro futuro, ha organizzato il Convegno sulle Casse di Previdenza dei professionisti e sul futuro della Cassa di Previdenza Ragionieri
Teramo 17 settembre 2010 dalle ore 9 alle ore 13 Università degli studi di Teramo Facoltà di Giurisprudenza Aula Tesi –  Coste S.Agostino – Teramo




Teramo. Istituti superiori: la Provincia provvederà direttamente alle spese di gestione e alla manutenzione degli edifici

Istituti superiori: la Provincia provvederà direttamente alle spese di gestione e alla manutenzione degli edifici

L’assessore al bilancio: <Applichiamo il principio della “gestione economica” della Pubblica amministrazione>

La Provincia, a partire da questo anno scolastico, provvederà direttamente alle spese di gestione, alla “piccola” manutenzione ordinaria di tutti gli edifici scolastici di sua competenza e alla concessione in uso di quegli spazi (palestre, auditorium, aule convegni etc) utilizzabili anche da soggetti esterni.

La decisione è stata adottata dalla Giunta dopo aver constatato che il sistema introdotto nel 2001, trasferimento diretto delle risorse finanziarie ai singoli istituti, si è dimostrato, come si legge nella delibera “non efficace a snellire le attività dell’ente, né visti i risultati, a razionalizzare le spese” tanto è vero che nel 2009 solo sette scuole hanno aderito al Protocollo d’intesa per la gestione diretta.

Da quest’anno, quindi, saranno direttamente i settori dell’ente (Appalti, Edilizia scolastica, Pubblica istruzione) a gestire le spese per la manutenzione ordinaria (la manutenzione straordinaria è sempre stata gestita direttamente dall’ente) le utenze e la cancelleria per gli uffici e la concessione in uso dei locali ad esterni.

“Un provvedimento che razionalizza tutto il sistema di spesa e manutenzione tenuto conto che negli ultimi anni gli uffici della Provincia hanno comunque dovuto gestire un doppio regime visto che molti istituti non hanno aderito al Protocollo d’intesa e che, in alcuni casi, la Provincia è stata costretta a chiedere la restituzione di somme erogate e non dovute ad alcune delle scuole che invece gestivano direttamente le risorse”  spiega l’assessore al Bilancio, Davide Di Giacinto che aggiunge: “un altro vantaggio è costituito dal fatto che in questo modo possiamo realizzare delle economie di scala sugli acquisti e soprattutto nella stipula dei contratti per le utenze dei servizi”.

Proprio in materia di “spesa” l’Assessore annuncia che già da qualche mese si sta lavorando con l’applicazione del principio della “gestione economica” introdotta ormai da qualche anno nella Pubblica amministrazione ma ancora “materia innovativa” in quanto sono pochi gli enti che l’hanno adottata.

“Si tratta di adottare procedure finanziarie e contabili nuove, che risultano ancora un po’ complesse ma i cui risultati, sul piano dell’efficacia e dell’efficienza sono sicuramente notevoli – dichiara Di Giacinto –  perché per ogni centro di spesa viene valutato non solo il costo ma anche il ricavo; ricavo che nell’ente pubblico è rappresentato anche dalla qualità e dalla quantità del servizio erogato. Contiamo di andare a regime con questo sistema, e quindi a renderlo applicabile ad ogni settore dell’ente, nell’arco di tre anni”.

Teramo 16 settembre 2010




Teramo. Domenica apertura generale della caccia ma per la lepre, come da calendario Regionale, bisogna aspettare il 2 ottobre

Domenica apertura generale della caccia ma per la lepre, come da calendario Regionale, bisogna aspettare il 2 ottobre

Ieri sera l’assessore Di Michele ha incontrato i capisquadra  per le battute al cinghiale

Secondo quanto stabilito dal Calendario venatorio della Regione Abruzzo domenica 19 settembre ci sarà l’apertura generale della stagione di caccia: oltre che al cinghiale, quindi, saranno cacciabili il fagiano, la starna, la quaglia, il merlo, l’allodola, la ghiandaia, la cornacchia, la gazza, la volpe.

Non sarà cacciabile, invece, la lepre, specie per la quale l’attività venatoria sarà consentita solo dal 2 ottobre anche se le quattro Province avevano proposto l’anticipo al 19 settembre.

In questa circostanza, considerato il buon lavoro che insieme ai cacciatori abbiamo svolto in questi mesi sugli aspetti riguardanti la programmazione e la gestione del territoriodichiara l’assessore Giuseppe Antonio Di Michelenon mi resta che augurare una buona stagione di caccia raccomandando lealtà verso la fauna e rispetto delle norme per garantire che l’attività venatoria si svolga con i più ampi margini di sicurezza”.

Ieri sera, intanto, nella Sala Polifunzionale dell’ente, l’Assessore, è tornato ad incontrare i capisquadra della caccia al cinghiale. Nel corso della serata oltre alla consegna del materiale necessario per l’attività venatoria (tabelle, fascette per la tracciabilità delle carcasse, verbali di battuta) è stato effettuato il sorteggio per le assegnazioni temporanee delle “Aree libere”.

Di Michele ha avuto modo di ribadire le novità introdotte con la nuova programmazione: l’assegnazione delle Aree libere avviene per macroaree e a rotazione sulla base di un calendario fatto all’inizio dell’anno mediante, appunto, sorteggio pubblico ; ciascun componente può far parte o di una squadra di braccata o di una squadra di girata ; alle squadre di girata viene assegnato un distretto fisso ; per riconfermare una squadra occorre almeno il 60% dei componenti dell’anno precedente.

Le squadre iscritte al registro provinciale per la caccia al cinghiale sono  52, di cui 49 della tipologia “braccata” (squadre minimo di 25 persone), e 3 della tipologia “girata”.

Le nuove squadre sono 6, ad esse non verranno assegnati distretti di caccia “fissi”, come è stato fatto per le altre ma a loro saranno assegnati settimanalmente dei distretti sulla base delle turnazioni scaturite dal sorteggio pubblico di ieri sera.

Teramo 17 settembre 2010




Nereto (TE). Comitato Cittadino “GIU’ LE MANI DAL ROMEO MENTI” incontra il Sindaco

Giovedi 16 settembre u.s., alle ore 18.30, si è tenuto presso il Municipio di Nereto (TE), un incontro tra il Sindaco – Dottor Stefano Minora – ed una delegazione del Comitato Cittadino “GIU’ LE MANI DAL ROMEO MENTI”, per discutere della difficile questione riguardante il già previsto abbattimento e smantellamento del vecchio Campo Sportivo “Romeo Menti”.

Romeo Menti

Dai contenuti dell’incontro è emerso che l’Amministrazione Comunale non intende recedere assolutamente da quanto già deliberato lo scorso 16 giugno 2010 – nonostante i reiterati tentativi da parte della delegazione del Comitato di far recedere l’Amm.ne da tale scelta – anche se poi è trapelato che la “famigerata” scheda Urbanistica B9 necessita ancora di due passaggi in Consiglio Comunale ed un altro in Conferenza dei Servizi prima della definitiva “consacrazione”!!!!

La delegazione di parte pubblica era composta dal solo Sindaco, mentre quella del Comitato Cittadino dal suo Presidente Marino Trabucco, la Vice Presidente Sig.ra Antonella Manucci ed i Consiglieri Mauro Leone, Galileo Foschi, Rosella Recchilongo e Mariano Santori.

Alla domanda del Presidente Marino Trabucco sul perché della decisione di procedere all’abbattimento di detta struttura, il Sindaco rispondeva dicendo “che la situazione economica delle casse comunali è in sofferenza e che la Scheda Urbanistica B9 si inserisce in un panorama di bisogni riguardante le strutture sportive dell’intero Paese”, anche se in ultimo il Sindaco ha dichiarato che, al momento, non esiste alcun progetto che riguardi tale area.

Appare chiaro, quindi, che l’unica strada da intraprendere a questo punto è quella del referendum abrogativo, di cui questo Comitato si farà promotore tra la cittadinanza, anche e soprattutto per conoscere definitivamente qual è la volontà popolare in ordine a questo spinoso argomento.

Il Presidente

(Sig. Marino Trabucco)