Alba Adriatica (TE). Inquinamento Vibrata, nuove analisi Arta: il mare di Alba Adriatica torna balneabile. Revocati i divieti.

Inquinamento Vibrata, nuove analisi Arta: il mare di Alba Adriatica torna balneabile. Revocati i divieti.

Alba Adriatica. Il mare di Alba Adriatica torna balneabile, anche nei tratti dove negli ultimi giorni erano stati adottati dei provvedimenti precauzionali, frutto dell’inquinamento del Vibrata. Dopo alcuni giorni nei quali erano emerse delle criticità, le nuove analisi dell’Arta (diffuse oggi), relative ai campionamenti effettuati in mare il 23 agosto, in sette punti alla foce del Vibrata (dalla foce fino ai 400 metri), hanno fatto registrare valori entro i limiti di legge, a testimonianza che la situazione è tornata definitivamente alla normalità. Ovviamente soddisfatto il sindaco Franchino Giovannelli, che appena 24 ore prima aveva esteso il divieto di balneazione fino a 300 metri, ordinanza che sarà revocata alla luce dei nuovi parametri, decisamente entro i limiti di legge. “ Il mare di Alba Adriatica è pulito a balneabile” sottolinea Franchino Giovannelli, “ e da oggi anche nel breve tratto a ridosso della foce oggetto di divieto. I dati relativi all’ultima campionatura delle acque di balneazione testimoniano che alcune criticità sono oramai superate. Eventi che poi sono la risultanza del singolo problema registrato al depuratore consortile, che ha causato innegabili danni all’immagine turistica della nostra cittadina”.




Val Vibrata (TE). Inquinamento Fiume Vibrata: INFORMAZIONI SULLA BALNEAZIONE MARE ANTISTANTE I LITORALI

ARTA ABRUZZO
ARTA ABRUZZO

25/08/2010
INFORMAZIONI SULLA BALNEAZIONE MARE ANTISTANTE LITORALE TORTORETO

IN ALLEGATO: COMUNICATO ARTA DEL 24/08/2010 N. 8614 CAMPIONAMENTO ACQUA DI MARE PER ANALISI BATTERIOLOGICHE.

il documento dell’ARTAhttp://www.comune.tortoreto.te.it/takemdb/385allegato1_.pdf




Val Vibrata. Fiume Vibrata: il Governatore, Gianni Chiodi, sarà ad Alba Adriatica

(REGFLASH) – L’Aquila, 25 ago. Domani, alle 9.30, il presidente della Regione, Gianni Chiodi, effettuerà un sopralluogo alla foce del fiume Vibrata ad Alba Adriatica. L’appuntamento è all’altezza del ponte di legno ciclo pedonale tra Alba e Martinsicuro. (REGFLASH) KS 100825




Val Vibrata. Inquinamento Vibrata: la Provincia invia una relazione sullo stato del fiume alla Regione che ne ha la competenza tecnica e amministrativa

Inquinamento Vibrata: la Provincia invia una relazione sullo stato del fiume alla Regione

che ne ha la competenza tecnica e amministrativa

Fra i corsi d’acqua trasferiti alla Provincia non c’è il fiume Vibrata la cui competenza tecnica e amministrativa rimane della Regione Abruzzo.

Per questo motivo la Provincia, in relazione agli episodi di inquinamento accertati nei giorni scorsi,  sta approntando una relazione sullo stato del fiume e sui rilievi compiuti dalla Polizia provinciale da inviare alla Regione, all’assessorato ai Lavori pubblici, servizio idrico integrato, gestione integrata dei bacini idrografici, difesa del suolo, retto da Angelo Di Paolo.

Teramo 25 agosto 2010




Teramo. Formazione: una dote di 1000 euro per i co.co.pro rimasti senza lavoro

Formazione: una dote di 1000 euro per i co.co.pro rimasti senza lavoro

Possono essere presentate a partire dal 1° settembre e fino al 30 dello stesso mese le domande per ottenere la dote formativa di mille euro che la Regione, tramite l’attivazione di un programma finanziato con 463 mila 988 euro, ha destinato alla riqualificazione professionale e al reinserimento occupazionale dei collaboratori a progetto “che hanno prestato la propria opera presso le aziende interessate da situazioni di crisi”.

Il programma, che si avvale dei fondi stanziati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, viene realizzato in collaborazione con le quattro Province. Le risorse attualmente trasferite alla Regione sono pari a 371 mila 190 euro – suscettibili di integrazione – e saranno suddivise in 92 mila 797 euro per ciascuna Provincia.

Ciascuno dei lavoratori e delle lavoratrici individuati avrà a disposizione una dote formativa complessiva di 1.000 euro per poter seguire un corso presso organismi di formazione accreditati dalla Regione (a scelta dell’utente) e, nel caso in cui il costo dello stesso sia inferiore a mille euro, sostenere anche le spese accessorie (rimborso spese per viaggi e vitto) legate alla frequenza.

Possono presentare domanda per la concessione dei benefici tutti i collaboratori a progetto, iscritti in uno dei Centri per l’impiego abruzzesi, residenti e/o domiciliati in Abruzzo, il cui rapporto di collaborazione sia cessato alla data del 25 luglio 2010 e che si trovino in stato di disoccupazione.

L’istanza potrà essere presentata personalmente, ovvero a mezzo di raccomandata A.R. (come da modello scaricabile dal sito della Provincia, www.provincia.teramo.it o www.teramolavoro.it) al Centro per l’impiego in cui si è iscritti, a decorrere dalle ore 8 del 1° settembre ed entro e non oltre il 30 settembre 2010. Le domande saranno valutate “a sportello”, ossia saranno prese in considerazione da parte dei Centri per l’impiego secondo la data e l’orario di presentazione/spedizione. Le doti formative potranno essere concesse, previa verifica di ammissibilità da parte dei Cpi, fino alla concorrenza delle risorse disponibili.

Il Centro per l’impiego procederà alla convocazione dei lavoratori ammissibili per la sottoscrizione del cosiddetto “patto di servizio”, che impegna il lavoratore a partecipare ai colloqui di orientamento finalizzati all’individuazione del percorso formativo e a tutte le iniziative promosse dai Cpi nell’ambito del programma.

“Siamo grati alla Regione, ed in particolare all’assessore regionale al Lavoro Paolo Gatti – dichiara l’assessore al Lavoro e alla Formazione professionale, Eva Guardiani – per aver approntato un programma che presta particolare attenzione ad una categoria di lavoratori drammaticamente esposta al rischio di una disoccupazione prolungata. Ci auguriamo che la collaborazione offerta dai nostri Centri per l’impiego possa rivelarsi efficace nell’individuazione di un corretto percorso di riqualificazione professionale.

Teramo 25/08/2010




Teramo. Sabato prossimo, 28 agosto, verrà riaperto Ponte San Francesco

Sabato prossimo, 28 agosto, verrà riaperto Ponte San Francesco

Il Sindaco taglierà il nastro alle ore 11,00 nel lato prospiciente l’edificio dell’ex manicomio,alla presenza degli organi di informazione

Sabato prossimo, 28 agosto, alle ore 11,00 verrà riaperto Ponte San Francesco. Nel lato prospiciente l’edificio dell’ex manicomio, il Sindaco Maurizio Brucchi taglierà il nastro inaugurale, alla presenza degli organi di informazione, che sono pertanto invitati a partecipare.

I lavori per la riqualificazione dell’importante struttura di collegamento tra il centro storico, la cinta urbana e le principali vie di accesso alla città, hanno preso il via subito dopo la chiusura delle scuole, esattamente  lo scorso 14 giugno e l’intervento portato a termine è stato particolarmente articolato. Nello specifico sono state compiute le seguenti operazioni:

  • consolidamento pila lato Nord del ponte;
  • revisione dell’impalcato;
  • impermeabilizzazione della struttura;
  • sistemazione dei copri-giunti;
  • nuovo manto di asfalto;
  • nuovi marciapiedi, che nel lato di Via De Gasperi sono stati allungati;
  • revisione del sistema di smaltimento delle acque piovane.

Nel quadro dei lavori, la Ruzzo Reti ha sostituito una propria condotta che insisteva nel sito.

Il costo complessivo dell’intervento, effettuato dalla ditta Iervelli Costruzioni, è stato di circa 200.000 euro.




Val Vibrata (TE). Inquinamento Vibrata: il depuratore di Alba adeguato e potenziato entro l’estate prossima, assicura la Ruzzo reti

Inquinamento Vibrata: il depuratore di Alba adeguato e potenziato entro l’estate prossima, assicura la Ruzzo reti

La Polizia Provinciale scopre un altro scarico inquinante e irregolare lungo l’asta fluviale. Per comprendere meglio cosa ha causato la moria di pesci si attengono i risultati delle analisi dell’Istituto Zooprofilattico

Un intervento da 700 a 1 milione di euro con fondi ordinari, quindi disponibili da subito dopo l’approvazione da parte dell’ATO, e i lavori di adeguamento completati entro l’estate prossima.

Questa mattina il presidente della Ruzzo reti, Giacomo Di Pietro, ha confermato l’impegno assunto con la Provincia la settimana scorsa nel corso di una riunone con il vicepresidente Renato Rasicci, l’assessore all’ambiente, Francesco Marconi; l’assessore ai lavori pubblici e ambiente del Comune di Alba Adriatica Gabriele Viviani.

All’incontro hanno partecipato anche il direttore della Ruzzo reti Gian Mario Fabbi e l’ingegner Domenico Giambuzzi.

Di Pietro ha sottolineato che il progetto di adeguamento del depuratore di Alba Adriatica-Villa Rosa-Martisicuro era già in programma ma che gli episodi verificatisi a Ferragosto con la moria di pesci e gli alti tassi di coliformi fecali rilevati alle foci: “sono la conseguenza di una serie di fattori non tutti, probabilmente, riferibili solo alla funzionalità dei depuratori. Aspettiamo le analisi dell’Istituto Zooprofilattico e dell’agenzia da noi incaricata per comprendere bene cosa è accaduto”. Il depuratore è un sito sensibile ed importante, è interesse generale che ci sia una collabozione a 360 gradi per poter risanare il problema.

“La Ruzzo reti  – afferma il Vicepresidente – si è anche impegnata ad affiancare il Comune di Alba Adriatica nel risanamento della rete fognaria a partire dall’individuazione di quella rete di scarichi privati che, abusivamente, è allacciata alle condutture delle acque bianche”.

Intanto, la Polizia Provinciale, investita dalla magistratura inquirente delle indagini sugli episodi di inquinamento del Vibrata e delle sue foci, ha rilevato un quarto scarico irregolare lungo l’asta fluviale; Ieri ne erano stati individuati tre tutti altamente inquinanti. L’ipotesi di reato, se venissero accertate responsabilità, potrebbe essere quella di danneggiamento di acque e beni di proprietà pubblica.

“In questo caso la Provincia si costituirebbe parte civile”  dichiara il vicepresidente Renato Rasicci mentre, congiuntamente all’assessore all’ambiente, Francesco Marconi annuncia: “E’ nostra intenzione restituire alla Polizia Provinciale la sua funzione naturale: quella dei controlli ambientali. Si tratta di un corpo specializzato nella prevenzione e nel controllo del territorio sotto il profilo della tutela ambientale e considerato il nostro investimento sull’industria turistica e sui progetti di ecosostenibilità abbiamo più che mai bisogno di utilizzare la competenza e l’esperienza di questi operatori”.

Fra le priorità, per la presenza di significativi insediamenti industriali e per la scarsa portata d’acqua, fattore quest’ultimo che aumenta il rischio di inquinamento, il monitoraggio delle aste fluviali.




Tortoreto (TE). Realizzazione cavata in Via L.Da Vinci. Nota del PD

Realizzazione cavata in Via L.Da Vinci

Il PD chiede all’amministrazione di provvedere immediatamente alla progettazione e realizzazione della raccolta delle acque bianche in Via Leonardo Da Vinci. Tale opera è di fondamentale importanza,sia per la richiesta degli stessi residenti nella zona, sia alla luce della presentazione dello studio di fattibilità dell’ingegnere Galli per la messa in sicurezza del territorio.

Il carico della raccolta delle acque oggi è gravato maggiormente sulla cavata di Via Pisacane che dal  21 ottobre 2009 è stata interessata dalla pulizia, in quanto dopo l’evento alluvionale del 2007 era ostruita dal fango: ma purtroppo ancora oggi i lavori non sono ultimati.

I cittadini si lamentano, oltre della lentezza dei lavori anche della loro qualità: infatti l’atto di pulitura è stato effettuato solo in parte poiché il tratto iniziale della cavata attraversa un’area privata e il tratto finale che passa sotto il lungomare non è stata eseguita ( vedi foto ). Inoltre la cavata, che ancora oggi è scoperta, ha creato, nel tempo, uno stagno per rane e zanzare.  Oltre tutto l’asfalto appena fatto non è livellato e di materiale scadente. Aggiungiamo poi, che l’acqua ristagna maggiormente nella cavata, creando un tanfo tale da far pensare che invece di acqua piovana si tratti di acqua fognaria!

…ed il  delegato alle opere pubbliche cosa dice ? che non è colpa sua !!!! ovviamente, ma nel frattempo dobbiamo convivere con il cattivo odore e la paura di nuovi allagamenti.

Il segretario

Mauro Di Bonaventura

Tortoreto lì  21 agosto 2010




Val Vibrata (TE). Fiume Vibrata: questa mattina nuovi prelievi mentre sono ancora in corso le indagini da parte della Polizia Provinciale

Fiume Vibrata: questa mattina nuovi prelievi mentre sono ancora in corso le indagini da parte della Polizia Provinciale

Convocata una riunione con i sindaci della Val Vibrata, l’Ato delle acque,  la Ruzzo reti

Polizia provinciale e Arta, questa mattina, hanno effettuato nuovi prelievi sul fiume Vibrata: a monte e a valle del depuratore di Alba-Villa Rosa-Martinsicuro e all’altezza del ponte che collega il comune albense con quello di Martisicuro. I risultati dei prelievi verranno messi a confronto con quelli dei prelievi effettuati il 18 agosto.

Dopo l’allarme scattato nei giorni scorsi per il livello di inquinamento riscontrato nei pressi del depuratore di Villa Rosa di Martinsicuro e la moria di pesci verificatasi il 15 agosto, la Polizia Provinciale sta compiendo una serie di rilievi lungo l’asta fluviale, i fossati e gli affluenti principali.

Sotto indagine il funzionamento dei depuratori, da Sant’Egidio alla Vibrata fino alla costa e gli impianti fognari. Dai primi rilievi, effettuati con l’ausilio dei tecnici dell’Arta, sono stati riscontrati tre punti di “immissione” non regolari e il malfunzionamento di due impianti di depurazione. I risultati delle indagini saranno trasmessi alla magistratura.

Per il 30 agosto, intanto, la Provincia, con una lettera a firma dell’assessore all’Ambiente, Francesco Marconi e del vicepresidente Renato Rasicci, ha convocato un tavolo di lavoro con i Sindaci della Val Vibrata, l’Ato dell’acqua, la Ruzzo reti; alla riunione parteciperà il presidente Valter Catarra che sta rientrando dalle ferie.

Al di là delle specifiche responsabilità, se ve ne sono e se saranno accertate, quanto è accaduto ha traumaticamente portato all’attenzione di tutta l’opinione pubblica fatti disarmanti: un deficit inaccettabile fra sviluppo demografico e impianti di depurazione; paesi senza reti fognanti, scarichi abusivi; un ritardo decennale sulle opere primarie di urbanizzazionecommentano l’assessore Marconi che aggiunge: “Ammesso, come ci auguriamo tutti, che l’emergenza passi in fretta, occorre una buona dose  di investimenti per adeguare e razionalizzare i sistemi di depurazione: il piano della Ruzzo reti stima 90 milioni di interventi per tutta la provincia teramana.. Bisogna partire da questo, stabilire delle priorità e verificare in che modo i vari attori istituzionali possono interagire fra loro per dare seguito ai progetti, compiere un accorato monitoraggio rispetto agli scarichi esistenti e alle situazioni a rischio”.

A seguire le operazioni della Polizia Provinciale e dell’Arta, questa mattina, c’era anche il vicepresidente Renato Rasicci che domani mattina, insieme all’assessore Marconi, si incontrerà con il presidente della Ruzzo reti: Giacomo Di Pietro. Alla riunione parteciperà il sindaco di Alba Adriatica, Franchino Giovannelli. “Alla Ruzzo reti chiediamo la formalizzazione dell’impegno che si è assunta martedì scorso – dichiara Rasicci –  subito un milione di euro per l’adeguamento dell’impianto di Alba-Villa Rosa-Martinsicuro e il cofinanziamento per la sistemazione della rete fognaria di Alba Adriatica, comune dove molti scarichi privati sono allacciati alla rete delle acque bianche”.

Particolarmente grave, secondo il Vicepresidente, il danno d’immagine per la provincia teramana: “Un episodio circoscritto rischia di vanificare gli sforzi fatti dalle istituzioni e dagli operatori privati per rilanciare il turismo dopo la stagione del terremoto: anche per questo tutti devono fare uno sforzo di chiarezza, trasparenza e correttezza in maniera da non disorientare i turisti e da fornire informazioni corrette ai cittadini”.

Teramo 23 agosto 2010




Teramo. Disinfestazione nella notte tra venerdì e sabato

Disinfestazione nella notte tra venerdì e sabato

L’Ufficio Ambiente avverte la cittadinanza, che la ditta Sochil Verde srl, concessionaria del servizio di disinfestazione nel Comune di Teramo, nella notte tra venerdì 27 e sabato 28 agosto 2010, effettuerà il trattamento di disinfestazione adulticida (zanzare e insetti alati) sull’intero territorio comunale.

La disinfestazione inizierà dalle ore 22.00 dalle frazioni, per poi trattare il centro cittadino.

Si consiglia, durante le ore di effettuazione del servizio, di non sostare a lungo in ambienti aperti, tenere porte e finestre chiuse, fare in modo che gli animali domestici vengano riparati, evitare di stendere la biancheria e fare in modo che i  parcheggi di autovetture o altri mezzi non ostacolino le operazioni di disinfestazione.