Teramo. Discorso del Sindaco di Teramo Maurizio Brucchi per l’inaugurazione della Sala Consiliare

Discorso del Sindaco di Teramo Maurizio Brucchi  per l’inaugurazione della Sala Consiliare

6 agosto 2010

Presidente, Onorevoli Senatori, Prefetto, consiglieri, autorità regionali e cittadine, ex Sindaci,

quella odierna si annuncia come una giornata speciale: torna ad essere fruibile, e si riconsegna perciò alle sue funzioni principali, la sala della città, la sala del consiglio, la sala che – formalmente e sostanzialmente – identifica tutto il territorio, la sua storia, il suo presente e il suo futuro.

Fuggo dall’enfasi, ma non posso non sottolineare che stiamo celebrando una Giornata storica, di cui noi siamo gli artefici ma della quale i cittadini sono i veri protagonisti.

Come noto, questa sala era stata danneggiata dal sisma dell’aprile 2009, al punto tale da impedirne l’utilizzo. La ristrutturazione – necessaria sia per quanto riguarda lo svolgimento delle attività cui è destinata ma anche per il valore simbolico che essa racchiude – ha imposto un lavoro attento, un impegno particolare, una linea definita.

Proprio per queste ragioni, e al termine di un intervento al quale riteniamo sia giusto dare adeguato rilievo, abbiamo scelto di dare una connotazione speciale anche alla cerimonia di riapertura della Sala Consiliare; e la modalità che abbiamo scelto, è quella di una celebrazione istituzionale, carica di significati, ma comunque scevra da inopportuni eccessi; intendiamo sottolineare, così, ciò che questa aula rappresenta, figurandola e iscrivendola innanzitutto nella sua connotazione  essenziale: il luogo della più alta funzione istituzionale cittadina; ecco perché abbiamo chiesto la presenza delle massime autorità politiche e amministrative,  cioè i rappresentanti primi della popolazione: perché questa aula è l’immagine della città.

Tra queste mura, per centinaia d’anni, sono state pronunciate le parole, i discorsi, e sono state adoperate le scelte che hanno definito il profilo di Teramo. Se potessimo percepire l’eco di tutto ciò, saremmo sicuramente investiti da una indefinibile emozione e al tempo stesso da una misura segnata dall’ossequioso rispetto per i nomi, le figure, i profili, che si sono avvicendati e che l’hanno resa di così alta dignità.

La prima fonte ufficiale di un edificio cittadino adibito a riunioni necessarie per lo svolgimento della vita pubblica, risale al 1327. Il primo impianto dell’edificio, assai differente da quello attuale, ha subito nel corso dei secoli, diversi interventi più o meno significativi, per arrivare al 1934 quando è stato approvato il progetto per la sistemazione definitiva della sala comunale, con deliberazione del 7 agosto 1934 (particolare coincidenza storica questa, visto che oggi è il 6 dello stesso mese di agosto!).  Il progetto era firmato dall’Ing. Sigismondo Montani e la sala apparirà così fino alla ristrutturazione dei giorni nostri.

Ed è sulla scia di tale storia e di tale nobilissimo profilo che ci sentiamo chiamati a proseguire, con analoga percezione del nostro compito e del significato anche simbolico di questa Aula.

La sala Consiliare è il luogo del confronto, è l’ambito nel quale i rappresentanti dei cittadini prefigurano e assumono le scelte che riguardano il territorio, svolgendo un ruolo di altissimo profilo. La Sala consiliare è il luogo dove si disegna il cammino di Teramo, dove tutto ciò che anima la realtà sociale viene analizzato: dalle attività produttive a quelle economiche, dalla cura dell’istruzione a quella delle attività sociali, dal disegno urbanistico a quello delle comunicazioni, dalle attività sportive alla vitalità culturale: tutto, ogni cosa, passa dentro queste mura, qui viene proposto, qui viene analizzato, accettato o respinto. E’ bene dirlo proprio oggi: la vita quotidiana dei cittadini, il cammino progressivo della città, sono segnati inevitabilmente da ciò che in questa Sala viene deciso. E se è vero che l’animosità, i contrasti, le discussioni anche aspre, hanno avuto qui il degno ed inevitabile scenario, non va dimenticato che sempre è prevalso il rispetto delle regole e delle persone, sempre si è affermata la correttezza dei comportamenti, in omaggio a quel sentire teramano che non manca di dissacrante ironia ma nemmeno è scevro di decoroso rispetto verso l’altro. Così dovrà continuare ad essere.

Ecco, proprio in ragione di questo convincimento, abbiamo individuato sostanzialmente due linee per ridisegnare la sala: la prima è stata quella di sottolineare nella sua nuova composizione la principale funzione, appunto quella di luogo delle riunioni dell’assemblea civica; la seconda, di renderla più adeguata ai lavori del Consiglio stesso, senza dimenticare di porre le condizioni per favorire da un lato l’accessibilità di chi voglia  assistere e dall’altro il lavoro dei giornalisti.

Chiudo rivolgendo il saluto ai nostri ospiti, ringraziandoli per la loro partecipazione a questa cerimonia. Accolgo con particolare trasporto il Governatore Gianni Chiodi, ultimo protagonista, in termini di tempo, delle vicende di questa aula e aggiungo il ringraziamento per le autorità presenti, che in tal modo testimoniano rispetto e riguardo per la città. Un accalorato saluto anche agli ex Sindaci di Teramo oggi presenti in Aula, testimoni di una sensibilità e di un senso civico del quale siamo orgogliosi prosecutori. Un ringraziamento particolare anche a S.E. il Vescovo della Diocesi, Michele Seccia, che ha fatto dono, per l’occasione, del Crocifisso apposto nella Sala, prova e testimonianza della matrice della nostra cultura e della nostra società.

Auspico che questa sala possa tornare ad essere il fiero teatro dove si scrivono le pagine della nostra storia.

Saluto del Presidente del Consiglio, Angelo Piglia,

per l’inaugurazione della ristrutturata Sala Consiliare

6 agosto 2010

Sono particolarmente onorato di porgere, da parte di tutto il Consiglio Comunale, un ringraziamento a tutte le autorità presenti ed in particolare al Governatore della Regione Abruzzo Gianni Chiodi già Sindaco della Città di Teramo, a cui desidero esprimere il personale apprezzamento per l’atteggiamento, la forza e lo straordinario lavoro messo in campo sia per affrontare l’emergenza terremoto che per la difficile situazione che attraversa la Regione Abruzzo nella Sanità e nel mondo del Lavoro.

Dopo l’evento sismico del 6 aprile 2009, che rese inagibile la Sala Consiliare, oggi ci troviamo finalmente qui per riprendere possesso di questo luogo, memoria storica di dibattiti politici sullo sviluppo della nostra Città.

Mi è gradito ringraziare i tecnici, le ditte e le maestranze che hanno partecipato, con un ottimo risultato, alla ristrutturazione dell’aula, e con essi ringrazio la ditta Guzzini, che ha voluto donare alla nostra città le lampade che campeggiano nell’aula. Ma un grazie particolare va, sicuramente, al Sindaco Maurizio Brucchi che ha ritenuto, con la ristrutturazione della Sala Consiliare, dare un segno tangibile, restituendo alla città un luogo che da la giusta rappresentanza al Consiglio Comunale, riconoscendo in esso l’istituzione principe delegata dai cittadini a dare gli indirizzi politici per lo sviluppo della città nel rispetto dell’interesse generale.

In questo luogo istituzionale, mi auguro, che la politica faccia sempre riferimento a ideali nobili quali la libertà e la democrazia che non dovranno mai essere accantonati ma anzi rinvigoriti in un confronto leale da parte di tutte le componenti politiche.

Questa nuova Sala consiliare dovrà rappresentare, per tutti noi teramani, un punto di riferimento morale e politico, dove le Regole saranno applicate con grande rigore ed equilibrio.

Auguro a tutto il Consiglio Comunale di trovare, nella sede storica, l’ispirazione per giocare un ruolo fondamentale di sviluppo politico, d’indirizzo, di rappresentanza e di controllo per fare grande il nostro territorio e soddisfare la comunità che lo abita.

L’aula consiliare dovrà essere il teatro di una politica interpretata come confronto serrato di idee e programmi diversi e spero che il contrasto, la faziosità, l’estremizzazione della lotta politica vengano sempre lasciati fuori da queste mura.




Teramo. Domani l’inaugurazione della ristrutturata Sala Consiliare

Domani l’inaugurazione della ristrutturata Sala Consiliare

La cerimonia alle ore 10,00 con la partecipazione del Governatore Chiodi;

nel pomeriggio la seduta del Consiglio Comunale

Ricordiamo che domani, venerdi 6 agosto 2010, verrà inaugurata la ristrutturata Sala Consiliare, nel Palazzo Municipale di Piazza Orsini.

Alla cerimonia, che comincerà alle ore 10,00, parteciperà il Governatore D’Abruzzo Gianni Chiodi e saranno presenti autorità regionali e provinciali, oltre, naturalmente, al Sindaco Maurizio Brucchi, alla Giunta e ai Consiglieri Comunali.

La nuova composizione della Sala consentirà ai giornalisti  la connessone wireless per gli accessi ad Internet; per far ciò è necessario predisporre una prima volta il proprio portatile, in maniera da renderlo fruibile ogni volta che verrà utilizzato nella sala stessa.

A questo scopo da domani, a partire dalle ore 8,30, presso l’ufficio CED del Comune, piazza Orsini, sarà disponibile un tecnico che provvederà a fornire le credenziali di accesso. Vi invitiamo a recarvi presso tale ufficio per l’operazione, che avrà una durata massima di dieci minuti.

Sempre domani, venerdì 6 agosto, alle ore 14:30 si terrà una seduta del Consiglio comunale in 1a convocazione, per la trattazione dei seguenti argomenti:

1) Regolamento referendum;

2) Variante generale al Piano Regolatore Generale del Comune di Teramo. Correzione di errori materiali e di trasposizione cartografica delle osservazioni accolte con deliberazione di C.C. n. 61/2007. Approvazione. (Rel. Ass. Robimarga);

3) Piano Integrato di sviluppo urbano del Comune di Teramo (P.I.S.U.) I e II fase. Rimodulazione programma di ed approvazione. (Rel Ass. Robimarga);

4) Convenzione con i Comuni del Mandamento per l’utilizzo da parte del Tribunale di Teramo dei lavoratori in Cassa Integrazione Guadagni CIG o in mobilità a supporto di attività per la sicurezza del territorio. (Rel. Ass. Marchese).

La II convocazione è fissata per lunedì 09 agosto, alle ore 16:00.




Teramo conferenza stampa posticipata

NOTTE BIANCA A SILVIPER OPPORTUNITA’ LA CONFERENZA STAMPA E’ POSTICIPATA DI 30 MINUTI STESSO GIORNO STESSO LUOGO.

CONFERENZA STAMPA

A TERAMO DOMANI GIOVEDI’ 4 AGOSTO 2010 ORE 11.30

SILVI – Presentazione della terza edizione della NOTTE BIANCA A SILVI in conferenza stampa che si terrà DOMANI giovedì 5 agosto ore 11.30 presso la sala stampa della provincia di Teramo (SALA AUDIOVISIVI C/O BIBL. DELFICO)

Saranno presenti il sindaco Gaetano Vallescura e il direttore artistico Giancarlo Cianflone




Provincia. I dirigenti in merito alle verifiche ispettive

I dirigenti della Provincia di Teramo, in riferimento alla comunicazione degli esiti della verifica amministrativo-contabile svolta presso gli uffici dell’Ente dai servizi ispettivi di finanza pubblica ed alle notizie al riguardo già diffuse dai mezzi di comunicazione, ritengono opportuno evidenziare che tali esiti conseguono ad attività svolte unilateralmente e senza contraddittorio dai predetti servizi ispettivi e rappresentano che nelle competenti sedi verranno fornite tutte le informazioni utili e le necessarie  controdeduzioni al fine di dimostrare l’infondatezza e la non addebitabilità delle “irregolarità e carenze” ivi prospettate.

i dirigenti della Provincia di Teramo ritengono opportuno evidenziare, altresì, che le determinazioni dirigenziali esaminate nel corso dell’ispezione risultano adottate nel perseguimento degli interessi dell’Ente, nonché nell’osservanza della normativa statutaria e regolamentare dell’Amministrazione e nel convincimento della conformità delle stesse alla normativa vigente.

Teramo, lì 04.08.2010




Roseto degli Abruzzi. Roseto Sicura: aumenta l’organico della Guardia di Finanza

Roseto Sicura:  aumenta l’organico della  Guardia di Finanza

A breve la caserma si trasferirà nella nuova sede di Via Fonte dell’Olmo.

Roseto,  4 agosto 2010 –  La Guardia di Finanza resta a Roseto e per l’estate aumenta l’organico.

Questa mattina, nel corso di una Conferenza stampa il Sindaco Franco Di Bonaventura ha incontrato il comandante Matteo De Padova e i nuovi componenti che faranno servizio nella caserma di Roseto fino al 30 di agosto, Lorenzo di Lillo, Tania Tiberi, Lorenzo Valle e Ivana Zuppa.

<Il soggiorno a Roseto dei quattro nuovi agenti fa parte delle attività di potenziamento delle Forze dell’Ordine nel periodo estivo  su tutta la costa

– ha sottolineato il Sindaco – ed è un disegno che si concretizza grazie all’impegno diretto del Comune di Roseto che si accolla i costi di vitto e alloggio dei nuovi agenti.

Il controllo del territorio sotto il profilo economico rappresenta un elemento di grande rilevanza in una città che cresce e in cui, secondo il Sole 24Ore  investire ha la massima potenzialità di rendita per via della qualità della vita e del livello di sicurezza. I reati economico- finanziari sono sotterranei, poco visibili ma rappresentano un grave danno per la nostra società.

La presenza in forze della Finanza è quindi motivo di grande soddisfazione>.

Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale è stata approvata la delibera con cui un immobile recentemente confiscato per reati di mafia e trasferito al Comune dalla Prefettura, viene destinato proprio alla Guardia di Finanza per diventare la nuova sede e forse nuova Tenenza di Guardia di Finanza.

Il passaggio ufficiale dell’immobile sarà formalizzato a breve con il responsabile provinciale.

< Con il nuovo organico –ha detto il comandante De Padova – potenzieremo i controlli su contrabbando, scontrini fiscali, il servizio 117 di pubblica utilità e più in generale il controllo sul piano economico di tutto il territorio>.




Teramo. CONFERENZA STAMPA A TERAMO GIOVEDI’ 4 AGOSTO 2010 ORE 11.00

NOTTE BIANCA A SILVI

CONFERENZA STAMPA

A TERAMO GIOVEDI’ 4 AGOSTO 2010 ORE 11.00

SILVI – Presentazione della terza edizione della NOTTE BIANCA A SILVI in conferenza stampa che si terrà giovedì 5 agosto ore 11.00 presso la sala stampa della provincia di Teramo (SALA AUDIOVISIVI C/O BIBL. DELFICO)

Saranno presenti il sindaco Gaetano Vallescura e il direttore artistico Giancarlo Cianflone:




Teramo. “Chiodi si dimetta da Commissario alla Ricostruzione”

“Chiodi si dimetta da Commissario alla Ricostruzione”

La scoperta di un’altra “cricca” che speculava sulla tragedia del terremoto aquilano, capitanata dall’Assessore alla Protezione Civile e all’Ambiente, Daniela Stati, mette a nudo – quanto meno – l’inadeguatezza del Presidente Chiodi a ricoprire il ruolo delicato di Commissario alla Ricostruzione.

Non solo Chiodi non si accorge dei loschi traffici che avvengono sotto il suo naso, ma addirittura esprime solidarietà alla Stati, sottolineandone la sua “sensibilità istituzionale” che avrebbe dimostrato dimettendosi.

Questo è un insulto all’intelligenza dei cittadini, che sono invece perfettamente consapevoli del fatto che l’Assessore Stati era OBBLIGATA ALLE DIMISSIONI da una notifica di “interdizione dai pubblici uffici”.

L’episodio accaduto ieri evidenzia, ancora una volta, la necessità di tenere alta l’attenzione sui rischi di infiltrazioni mafiose nelle pieghe (e nelle piaghe) della ricostruzione post-terremoto, e di come Gianni Chiodi, nella sua veste di Commissario, abbia dimostrato – se non altro – una sufficiente dose di “ingenuità” e un’incapacità politico/amministrativa che devono condurlo a dimettersi immediatamente da un ruolo che , evidentemente, non è in grado di assumere.

Teramo, 3.8.2010

Segreteria Provinciale PD




Teramo. Piena fiducia agli assessori e al loro operato. “Ho scelto personalmente i miei collaboratori e ad un anno di distanza rifarei le stesse scelte” afferma Catarra

Piena fiducia agli assessori e al loro operato. “Ho scelto personalmente i miei collaboratori e ad un anno di distanza rifarei le stesse scelte” afferma Catarra

Piena fiducia agli assessori. La mia Giunta non è mai stata in discussione, ho scelto personalmente i miei collaboratori e a distanza di un anno rifarei le stesse scelte” così il presidente Catarra che a margine della conferenza stampa sull’ispezione ministeriale ha voluto replicare ad alcune notizie  circolate sugli organi di informazione riguardanti la possibilità di avvicendamenti all’interno dell’esecutivo.

Non esiste una questione politica sulla giunta Catarra dentro il PDL perché nessuno l’ha posta, non esiste una questione relativa all’avvicendamento degli assessori Rasicci e Romandini, come ho letto sulla stampa, perché si tratta di due persone che riscuotono la mia piena fiducia e sul cui operato io e gli stessi cittadini non hanno nulla da rilevare” ha sottolineato Catarra.

Il Presidente, poi, ha fatto notare che la sua amministrazione ha fatto una scelta  “di stile e di azione”.

Siamo sempre presenti sul territorio e nei confronti dei nostri referenti istituzionali, siano essi la Regione o il Governo. Non ci nascondiamo dietro un dito ma parliamo solo quando siamo certi dei risultati e dei progetti che possiamo portare a casa. Non ci piace fare propaganda né illudere i cittadini. E’ un momento difficile, lo è per tutti, perché ci sono poche risorse ma l’assoluta sinergia con la Regione e con le amministrazioni locali e l’impegno che tutti noi stiamo mettendo in campo mi consentono di dire che la mia è una Giunta che sta lavorando molto bene”.

Sui paventati dissensi all’interno del PDL, Catarra, infine, ha affermato: “Esiste una normale dialettica politica, se ci fossero altre questioni l’auspicio è che queste vengano portate all’attenzione delle sedi partito, luoghi deputati al confronto. Ma al momento non mi risulta vi sia nulla di tutto ciò”.

Teramo 3 agosto 2010




Teramo. Un “patto etico” per una buona amministrazione nell’interesse del bene comune: lo propone il presidente Catarra commentando i risultati dell’ispezione ministeriale sulla Provincia

Un “patto etico” per una buona amministrazione nell’interesse del bene comune: lo propone il presidente Catarra commentando i risultati dell’ispezione ministeriale sulla Provincia

I fatti riguardano gli anni fra il 2004 e il 2009

I fatti rilevati non riguardano la mia amministrazione anche perché dal nostro insediamento abbiamo posto particolare cura nel controllo e nella verifica degli atti affidando un mandato pieno al Segretario Generale dell’ente. Noi non siamo giudici ma politici e ben prima dell’ispezione del Ministero abbiamo rilevato un ente mal organizzato e mal gestito, sull’orlo del collasso finanziario. Io credo che ci sia bisogno di un nuovo patto etico, che premi le brave persone e i più meritevoli, per restituire ai dipendenti la passione per il lavoro e il senso d’appartenenza all’istituzione;  per garantire ai cittadini le risposte a quei bisogni che rimangono  inevasi a causa di una cattiva amministrazione ”.  Le affermazioni del presidente Catarra fanno seguito alla riconsegna, da parte del Ministero delle Finanze,  dei risultati dell’ispezione realizzata alcuni mesi fa e trasmessi all’ente martedì scorso.

L’ispezione ha riguardato gli anni 2004-2009.  Si tratta di un’ispezione “a campione” prevista dalla legge 165 del 2001 (art 60 comma 5) e dall’art 14 (1comma lettera D) legge 196 del 2009. L’amministrazione provinciale non ha fatto alcuna richiesta d’ispezione né ha inviato esposti.

Dalla relazione dell’ispettore  – inviato quindi dal Ministero  dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento della Ragioniera generale dello Stato – emerge una serie di criticità a carico della gestione amministrativa dell’ente e, quindi, della struttura dirigenziale: procedure irregolari e anomale, negligenze e carenze. In particolare vengono mossi rilievi sulla gestione del personale e sulla modalità di ripartizione delle risorse ad esso destinato; sulla gestione degli appalti; sulla gestione dei residui e del debito Dalla relazione, inoltre, emerge un’amministrazione con notevoli criticità organizzative  che si chiede all’ente di rimuovere.

La relazione è stata inviata, oltre che alla Provincia, alla Procura regionale e nazionale dei Corte dei Conti; al Collegio dei revisori dei conti dell’ente; alla Presidenza del Consiglio dei Ministri; alla Regione Abruzzo; al Ministero dell’Interno.

La Provincia, ora, dovrà ottemperare a quanto richiesto dal processo ispettivo con una serie di atti amministrativi la cui natura è particolarmente delicata in quanto coinvolge personale dell’ente: a sovrintendere a questa fase sarà, come da mandato della Giunta, il segretario generale dell’ente, Gianna Becci alla quale spetterà il compito, coadiuvata da personale interno e da esperti esterni – “per garantire la piena neutralità” – di predisporre specifiche analisi anche alla luce delle controdeduzioni che i Dirigenti dell’ente, responsabili della gestione amministrativa, vorranno formulare. La specifica “struttura” coordinata dal Segretario generale non avrà alcun costo per l’ente in quanto ad essa saranno destinate risorse di bilancio.

“E’ una vicenda grave e delicata e, con estremo rispetto e correttezza, sia per il lavoro svolto dal Ministero sia per le persone coinvolte, non voglio e non posso entrare nel merito dei rilievi. Saranno attuate tutte le procedure necessarie per agevolare il lavoro degli organi competenti e per consentire la presentazione delle controdeduzioni da parte di chi è coinvoltodichiara il presidente Valter Catarra.

Il Presidente, considerata la natura della vicenda, ne rileva gli aspetti più squisitamente politici: “Sin dal campagna elettorale e poi, subito dopo il nostro insediamento, abbiamo parlato di un ente ingessato, con notevoli problemi organizzativi, carico di debiti e largamente inefficiente. Oggi un soggetto terzo, neutrale, al di là delle singole ed eventuali responsabilità dei singoli, certifica uno stato di cose che ha compromesso la regolarità e la funzionalità della Provinciacontinua il Presidente che aggiunge: “Adesso è chiaro a tutti che non avevamo puntato il dito sulla precedente ammistrazione per un cinico gioco delle parti. In questi mesi e ancora ora siamo alle prese con la difficile ricomposizione di un quadro rigoroso, rispettoso degli aspetti regolamentari ma soprattutto attento alle esigenze della collettività, sensibile al bene comune, meno autoreferenziale. E’ altrettanto chiaro che questo sforzo e questa fase ha limitato molte delle nostre azioni e rallentato l’attuazione del nostro programma di governo. Senza nulla togliere alla capacità e alle competenze dei singoli è la logica di sistema che pervade l’ente che non ci piace e che stiamo provando a cambiare. Anche alla luce di quanto sta accadendo in questi giorni appaiono del tutto fuori luogo e quelle si ciniche e strumentali, i continui attacchi di Ernino D’Agostino alle presunte inefficienze della mia Giunta. Del resto i cittadini si sono accorti prima di noi di quanto fossero poco credibili bocciando nell’urna le sue argomentazioni”.

Teramo 3 agosto 20101




Teramo. Bando “Fedeltà al Lavoro e del Progresso Economico” – Edizione 2010

Bando “Fedeltà al Lavoro e del Progresso Economico” – Edizione 2010

La Camera di Commercio di Teramo  informa che sono aperti i termini per la presentazione delle domande di ammissione al “Premio fedeltà al lavoro e progresso economico”, che nella nuova formulazione camerale prevede l’assegnazione di 60 riconoscimenti, ripartiti in 12 categorie.

“Sessanta premi – spiega il presidente Giustino di Carlantonio – saranno infatti aggiudicati ad imprenditori ed imprese che abbiano almeno 25 anni di ininterrotta attività e a lavoratori residenti in provincia in attività o collocati a riposo che svolgano o abbiano svolto servizio alle dipendenze di imprese operanti nei diversi settori per almeno 25 anni. Un premio  è riservato, altresì, al terziario avanzato, Ai vincitori del concorso, che saranno premiati nell’ambito di una cerimonia pubblica, sarà consegnata una medaglia d’oro e un diploma di merito”.

Le richieste di partecipazione al concorso dovranno essere presentate alla Camera di Commercio entro e non oltre il 24 settembre 2010.

Copia del bando di concorso e la relativa modulistica sono disponibili presso l’Ufficio Segreteria Generale della Camera di Commercio (1° piano sede camerale) in Via Savini 48/50 oppure scaricabile sul sito web: www.te.camcom.it alla pagina URP – Sezione “Documentazione”.

Per ulteriori informazioni: Segreteria Generale  (tel. 0861.335243-335280 – segreteria.generale@te.camcom.it)

http://www.te.camcom.it/upload/file/752/376090/FILENAME/bando_definitivo_2010.pdf

Premiazione della Fedeltà al Lavoro e del Progresso Economico – Edizione 2010

IL PREMIO
La Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Teramo, nell´intento di dare un giusto riconoscimento a coloro che hanno contribuito con impegno costante alla crescita dell´economia locale, bandisce il concorso per la Premiazione della Fedeltà al Lavoro e per il Progresso Economico.

Si tratta di una manifestazione tradizionale che premia i lavoratori dipendenti (in servizio o in pensione) che hanno dedicato almeno 25 anni di lavoro ad una stessa azienda e gli imprenditori che hanno gestito un’impresa da almeno 25 anni.

Per l´edizione 2010,  approvata con deliberazione della Giunta camerale n. 105 del 19 luglio 2010, sono stabiliti:

Categoria 1 – DIRIGENTI DI AZIENDA
n. 1 premio a dirigenti di azienda nei settori: industria, artigianato, commercio, agricoltura, turismo, pesca, cooperazione e servizi con anzianità presso la stessa azienda di almeno 25 anni e la qualifica di dirigente da almeno 15 anni;

Categoria 2 – LAVORATORI DIPENDENTI
n. 4 premi a lavoratori dipendenti, anche di associazioni di categoria, che prestino presso la stessa azienda, o associazione, nei settori di cui alla categoria 1, lodevole e ininterrotto servizio da almeno 25 anni.
Al vincolo della prestazione dell’attività lavorativa presso la stessa azienda per almeno 25 anni fanno eccezione i lavoratori del settore della pesca per i quali, stante la peculiarità dell’attività, il periodo di lavoro dei 25 anni verrà rilevato dal libretto di navigazione. Per tali lavoratori il periodo di lavoro dei 25 anni può presentare interruzioni.
La permanenza presso le aziende dovrà risultare continuativa. I periodi di interruzione per malattia, infortunio sul lavoro, maternità o per l’adempimento degli obblighi di leva saranno considerati validi ai fini del computo dell’anzianità.
Il servizio sarà considerato ininterrotto anche se l’azienda presso la quale è prestata l’opera sia stata oggetto di procedure concorsuali, modificazioni o di trasferimento di proprietà.

Categoria 3 – LAVORATORI PENSIONATI
n. 2 premi a lavoratori che abbiano prestato lodevole servizio alle dipendenze di imprese dei settori del commercio, dell’industria, dell’artigianato, dell’agricoltura, della cooperazione, del turismo, del credito-assicurazioni e servizi alle imprese, dei trasporti e spedizioni e della pesca. Costituirà, a titolo preferenziale, a parità di merito, l’aver prestato servizio nella medesima impresa per almeno 15 anni.

Categoria 4 – IMPRENDITORI AGRICOLI E COLTIVATORI DIRETTI
n. 8 premi ad imprenditori agricoli e coltivatori diretti che abbiano prestato presso la stessa azienda lodevole e ininterrotto servizio da almeno 25 anni.

Categoria 5 – SETTORE PESCA
n. 2 premi ad imprenditori della pesca che abbiano prestato presso la propria azienda lodevole ed ininterrotto servizio da almeno 25 anni.
Per il computo dei 25 anni di attività per tale settore, si terrà conto dei dati risultanti dal Registro delle Imprese.

Categoria 6 – SETTORE COOPERAZIONE
n. 1 premio ad imprenditore della cooperazione che abbia prestato presso la propria azienda lodevole ed ininterrotto servizio da almeno 25 anni.

Categoria 7 – SETTORE INDUSTRIA
n. 11 premi ad imprenditori industriali che abbiano prestato presso la propria azienda lodevole ed ininterrotto servizio da almeno 25 anni.

Categoria 8 – SETTORE COMMERCIO E TURISMO
n. 11 premi ad imprenditori del settore commercio e turismo che abbiano prestato presso la propria azienda lodevole ed ininterrotto servizio da almeno 25 anni.

Categoria 9 – SETTORE ARTIGIANATO
n. 11 premi ad imprenditori del settore artigianato che abbiano prestato presso la propria azienda lodevole ed ininterrotto servizio da almeno 25 anni.

Categoria 10 – AGENTI E RAPPRESENTANTI DI COMMERCIO
n. 2 premi ad agenti e rappresentanti di commercio che abbiano ininterrottamente svolto tale attività per un periodo di almeno 25 anni.

Categoria 11 – SETTORE DEL TERZIARIO AVANZATO
n. 1 premio a titolare che opera nel settore del cosiddetto “terziario avanzato” con moderne attrezzature informatiche e telematiche e la cui attività di servizi tende a favorire i vari comparti economici (primario, secondario e terziario stesso) ai quali trasferiscono Know-how, innovazioni tecnologiche, professionali ed i risultati della ricerca applicata ad es.: consulenze informatiche, consulenze aziendali, system engineering, formazione manageriale, brokeraggio, ecc., il quale dimostri di aver concorso in modo determinante alla innovazione di aziende con il conseguimento degli obiettivi prefissati.

Categoria 12 – IMPRESA
n. 6 premi alle imprese individuali e alle società dei settori agricolo, industriale, artigiano, commerciale, della cooperazione e del turismo con almeno 25 anni di attività.

PARTECIPAZIONE
Per poter partecipare al premio gli interessati devono presentare domanda su apposito modulo, (all. n.1), debitamente compilato e sottoscritto o dal diretto interessato o dal legale rappresentante corredata dalla documentazione di cui all’art. 3 e da fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità.

Le domande di partecipazione, redatte in carta semplice, dovranno pervenire alla Camera di Commercioentro e non oltre il termine perentorio del 24 settembre 2010 – ore 12.00 – e dovranno essere trasmesse mediante una delle seguenti modalità:
– tramite lettera raccomandata A.R. indirizzata alla Camera di Commercio di Teramo, Ufficio Segreteria Generale, via Savini, 48/50 – 64100 Teramo
– oppure presentate, a mano, all’Ufficio Protocollo – II piano, via Savini, 48/50 – 64100 Teramo, dalle ore 9 alle ore 12, dal lunedì al venerdì;
– oppure inviate al seguente indirizzo di posta elettronica certificata istituzionale (1):cciaa.teramo@te.legalmail.camcom.it

Agli effetti dell’osservanza del termine stabilito per la presentazione della domanda di partecipazione alla presente procedura di mobilità farà fede:
– la data di rilascio della ricevuta per accettazione emessa dall’ufficio incaricato a ricevere la documentazione (Ufficio Protocollo);
– la ricevuta del sistema di posta elettronica certificata per le domande inviate tramite posta certificata;
– il timbro dell’Ufficio Postale accettante per le domande spedite tramite raccomandata postale. In tal caso sono considerate valide le domande che, spedite nei limiti e secondo le modalità di cui sopra, pervengono nei cinque giorni successivi alla scadenza stabilita.
La Camera di Commercio non assume alcuna responsabilità nel caso di dispersione di comunicazioni.
(1) Questa possibilità è consentita solo se il mittente utilizza una casella di posta elettronica certificata; invece se il mittente utilizza una casella di posta elettronica non certificata riceverà un messaggio che segnala anomalia, in tal caso l’invio della domanda di partecipazione non sarà considerato valido.

MODULISTICA:

– Bando di concorso
– Domanda di partecipazione (all. 1)
– Dichiarazione del datore di lavoro (all. 2)
– Dichiarazione del coltivatore diretto (all. 3)
– Dichiarazione dell’imprenditore (all. 4)
– Dichiarazione del legale rappresentante di società (all. 5)