Teramo. Cinghiali, imprenditori agricoli da tre anni senza risarcimenti La situazione è insostenibile e Coldiretti Pescara protesta

Cinghiali, imprenditori agricoli da tre anni senza risarcimenti

La situazione è insostenibile e Coldiretti Pescara protesta

I cinghiali proliferano distruggendo campi e raccolti ma di risarcimenti non si vede neanche l’ombra. Si riassume così l’annoso e insostenibile problema lamentato dalla Coldiretti Pescara in seguito ad una assemblea che, svolta a Penne alla presenza del direttore regionale Simone Ciampoli, ha coinvolto un folto gruppo di imprenditori agricoli stanchi di sopportare una situazione antica ma ancora irrisolta. Oltre a lamentarsi per il proliferare indiscriminato di una specie che causa danni ingenti alle coltivazioni e non solo, gli agricoltori hanno espresso una forte preoccupazione per il mancato pagamento dei danni accertati che, per le annualità 2008 e 2009, ammontano ad oltre 300mila euro. “I pagamenti dei danni sono fermi al 2007 ma ancora non conosciamo le percentuali di riparto tra le province delle risorse finanziarie assegnate per gli anni 2008, 2009 e il 2010” spiega il direttore Ciampoli “bisogna agire subito e con determinazione perché bisogna mettere i produttori nelle condizioni di svolgere il proprio lavoro in tranquillità e sicurezza. Siamo stanchi di ascoltare le solite promesse che, passato il momento di massima contestazione vengono lasciate nel dimenticatoio”. Ma oltre al notevole e ingiustificato ritardo dei pagamenti, la Coldiretti rimarca il persistere delle problematiche legate al proliferare di una specie che, pur causando indubbi danni a campi, cose e persone, viene paradossalmente inserita dalla legge 10/2004 tra le specie di elevato interesse scientifico. In alcune zone il danno raggiunge anche il cento per cento della produzione. Le profonde fessure provocate  dai cinghiali creano rischi notevoli per le lavorazioni da effettuare e per l’incolumità dei produttori. “Vengono distrutti mesi di lavoro e l’agricoltura è messa a dura prova da una specie protetta anche dalla legge” sottolinea il direttore “i cinghiali aumentano e distruggono tutto, le produzioni diminuiscono, gli imprenditori sono demotivati. La situazione è allarmante. Il problema è biologico, ecologico e sociale”. Un problema antico che, però, per l’organizzazione professionale, può essere risolto con volontà e senso di responsabilità da parte delle istituzioni, a partire dalle Province, dalla Regione ma anche dai Comuni stessi interessati al problema.

In particolare, la Coldiretti chiede l’approvazione di un regolamento regionale per la gestione dei cinghiali che uniformi gli indirizzi per l’elaborazione dei piani provinciali, il prolungamento del periodo di caccia del cinghiale e degli altri ungulati, la possibilità di attuare in tutti i mesi i piani di controllo selettivi delle Province per migliorare la gestione del piano zootecnico, l’aggiornamento delle percentuali di riparto dell’indennizzo e, in riferimento al mancato pagamento, l’assicurazione che lo stesso avvenga entro l’anno solare in cui il danno è avvenuto in modo da poter fronteggiare così il problema almeno dal punto di vista economico.

Nel caso le richieste della Coldiretti fossero disattese anche questa volta, e non si trovasse soluzione entro tempi plausibili, l’organizzazione annuncia battaglia. “Coinvolgeremo i sindaci di tutti i comuni interessati per una protesta diffusa“ annuncia Ciampoli “per i risarcimenti abbiamo già contattato un avvocato“ aggiunge il direttore “se non avremo riscontro a breve andremo alle vie legali“.




Editoria. presenta il nuovo libro L’ULTIMO QUADRO DI VAN GOGH

La casa editrice

Infinito edizioni

(www.infinitoedizioni.it)

In occasione del 120° anniversario dalla morte, suicida,

del grande pittore olandese e genio ribelle Vincent van Gogh

presenta il nuovo libro

L’ULTIMO QUADRO DI VAN GOGH

(pagg. 144 + cd musicale di 45 minuti, € 15,00)

di Alan Zamboni

Prefazione di Pablo Echaurren

Introduzione di Roberto Bernardo

Postfazione di Ennio Calabria

Un libro unico a tempo di musica, una storia avvincente, avvolta nel mistero in un crescendo di suspance che ha per protagonista il grande artista olandese.

Un libro e un disco musicale inediti, riuniti in un pregevole cofanetto, per raccontare la vita e gli istanti prima della morte di un grande Genio del nostro tempo.

Luglio 1891, Auvers-sur-Oise. Un misterioso personaggio prende alloggio presso la locanda Ravoux, dove un anno prima è morto Vincent van Gogh. Da subito dimostra un insolito interesse sugli ultimi istanti di vita del pittore. Stranamente il suo scopo principale sembra essere quello di riuscire a incontrare Adeline, la figlia dei coniugi Ravoux.
Chi è quest’uomo? Cosa sta cercando con tanta ostinazione? Che ruolo ha Adeline in questa vicenda?

Un romanzo appassionante che vi terrà inchiodati fino all’ultima pagina e che, a partire da un’attenta documentazione su van Gogh, si concentra sugli ultimi istanti di vita di un uomo che ha lottato contro la meschinità, l’affettazione, il pregiudizio e l’ipocrisia della società dell’epoca. Una lotta condotta senza presunzione con la forza dell’arte, con la convinzione che un artista sia un uomo sempre proiettato verso la ricerca.
Un grande esempio per i nostri tempi.

Il protagonista di questo lavoro è un tipo particolare e inusuale di detective. Un investigatore squisitamente mentale, metà Poirot metà Corot, un passeggiatore di atmosfere, di percezioni, di vaghe sensazioni. Un segugio sguinzagliato sulle piste di un eterno dilemma. (Pablo Echaurren)

Questo bellissimo libro di Zamboni costruisce lentamente e con maestria lo stato di stupore che annienta i nostri passi, quando il mistero stesso guida la percezione nostra di quel fragile evento che e’ la nascita del genio. (Ennio Calabria)

In allegato al libro il concept album inedito Vincent, in cd. Perché i quadri di un Genio non vanno solo guardati. Vanno anche ascoltati.

L’autore

Alan Zamboni nasce a Brescia. Comincia a scrivere canzoni negli Anni ’90. Il suo lavoro di cantautore si è concretizzato nel 2001 con la pubblicazione del disco Jirandolita Gupil seguito, nel 2006, da Mise en abyme. Collabora come scrittore di testi con diversi musicisti. Nel 2002 è tra i 10 finalisti del Premio Nazionale di Musica d’autore del Comune di Sermide. Nello stesso anno le sue liriche Poesia, La sedia a dondolo e Scatola di numeri vengono inserite nell’antologia del Premio Internazionale di Poesia Age Bassi. Ha vinto il secondo premio al concorso internazionale di narrativa Guido Gozzano; con il brano Occhi, i miei i tuoi ha ricevuto una menzione speciale al XVIII Premio internazionale di poesia Nosside.  Nel 2008 ha pubblicato Grecia, solo ritorno (Infinito edizioni).

Per informazioni: Infinito edizioni: 06 93162414

www.infinitoedizioni.it – info@infinitoedizioni.it

Maria Cecilia Castagna: 320/3524918

Serena Rossi: 340/9131468




Teramo. Percorsi integrati formazione – lavoro. La Provincia forma assistenti alla persona e baristi e paga anche il tirocinio presso le strutture di riferimento.

Percorsi integrati formazione – lavoro. La Provincia forma assistenti alla persona e baristi e paga anche il tirocinio presso le strutture di riferimento.

Un corso per formare quindici “addetti all’assistenza personale in istituzioni” quali case di riposo e strutture che erogano servizi socio-sanitari.  La Provincia paga anche il tirocinio formativo presso le aziende.

Lo realizzerà, con i fondi Por gestiti dal settore Lavoro e Formazione della Provincia,  la Leadercoop Formazione Srl, ente di formazione accreditato che ha presentato la proposta rispondendo ad un apposito bando.

Il corso intende agevolare l’inserimento nel mercato del lavoro degli allievi attraverso un percorso integrato tra formazione e lavoro. Al termine delle 280 ore di formazione in aula, infatti, sono previste 120 ore di stage nelle strutture partner dell’intervento: il Consorzio Futura (presso la casa di riposo De Benedictis di Teramo); la cooperativa sociale Filadelfia (presso la casa di Riposo Alessandrini di Civitella del Tronto); la cooperativa sociale La Formica di Controguerra; la cooperativa sociale Solidarietà e Vita (presso il Centro Diurno di riabilitazione Psichiatrica di Atri).

Una volta acquisita la qualifica, è previsto un tirocinio formativo di 4 mesi, per complessive 20 ore settimanali, nelle stesse strutture. Ad ogni tirocinante sarà erogato un contributo pari a 500 euro mensili al lordo delle ritenute direttamente dalla Provincia di Teramo.

Possono presentare la domanda i giovani tra i 18 e i 29 anni che abbiano assolto l’obbligo scolastico,  e siano inoccupati o disoccupati, iscritti al Centro per l’impiego e privi di diploma superiore e altra qualifica professionale.

Le domande di ammissione alla selezione potranno essere inviate fino al 9 agosto e dovranno pervenire entro il 13 agosto. Ulteriori informazioni sul sito www.provincia.teramo.it/teramolavoro o nei Centri per l’impiego di Teramo, Nereto, Giulianova e Roseto.

Stesso percorso e identiche modalità di realizzazione per il corso per quindici baristi gestito da Eventi Italia (aggiudicatrice del bando) e già avviato nei giorni scorsi. Anche in questo caso, sono previste 280 ore di aula –  in parte già svolte – e uno stage di 120 ore nei bar partner dell’intervento. Una volta acquisita la qualifica, è previsto anche qui un tirocinio formativo di 4 mesi, per complessive 20 ore settimanali, che sarà attivato nelle strutture indicate. Anche in questo caso ad ogni tirocinante sarà riconosciuto un contributo pari a 500 euro mensili direttamente dalla Provincia.

“Crediamo molto in questi progetti – afferma l’assessore al Lavoro e alla Formazione, Eva Guardiani – sia perchè rispondono a precise richieste provenienti dal nostro territorio, sia perchè integrano formazione e lavoro nell’ottica di favorire l’immediato inserimento degli allievi nel mondo produttivo. Il nostro impegno, in fondo, non può che essere rivolto a creare le condizioni affinchè domanda ed offerta possano incrociarsi facilmente, cosa che avviene quando il bagaglio professionale di chi cerca lavoro corrisponde al bisogno espresso da chi cerca personale”.
Le risorse investite nella realizzazione dei due corsi integrati sono pari a 180 mila euro: 60 mila euro per ciascun corso (per un totale di 120 mila euro) ed ulteriori 60 mila per l’attivazione dei tirocini formativi.

Teramo 29 luglio 2010




Teramo. Consiglio Provinciale – Seduta del 3 agosto 2010

Consiglio Provinciale – Seduta del 3 agosto 2010

Martedì 3 Agosto 2010, ore 16,30
Teramo, Sala Polifunzionale – Via Comi n. 11

Il Presidente del Consiglio

– VISTO il verbale della conferenza dei capigruppo del 21 luglio 2010;
– SENTITO il Presidente della Giunta Provinciale;

CONVOCA

Il Consiglio Provinciale in sessione ordinaria in prima convocazione per il giorno 3 Agosto 2010 (Martedì) alle ore 16,30 ed in seconda convocazione per il giorno 4 Agosto 2010 (Mercoledì) alle ore 16,30 per l’esame degli argomenti iscritti sul seguente:

Ordine del giorno

1) X Settore – Servizi Sociali – relatore Ass. Rasicci – 1° e 8° Commissione
Istituzione del Forum provinciale delle Fattorie Sociali e approvazione del Regolamento.

2) X Settore – Servizi Sociali – relatore Ass. Rasicci – 1° e 8° Commissione
Approvazione del nuovo Regolamento provinciale per i Servizi di trasporto ed assistenza scolastica qualificata degli studenti portatori di handicap frequentanti gli Istituti Scolastici Superiori di secondo grado.

3) IV Settore – Bilancio e finanze – relatore Ass. Di Giacinto – 3° Commissione
Ratifica Deliberazione G.P. n. 352 del 23 luglio 2010 avente per oggetto: “Bilancio e finanze – 2° variazione al Bilancio di previsione anno 2010”.

4) VIII Settore – Servizio Caccia Pesca Micologia – relatore Ass. Di Michele – 6° Commissione
Art. 10 L. 157/92 – Regolamento Provinciale: “Pianificazione Programmazione e Gestione Faunistico Venatoria del Cinghiale in Provincia di Teramo (Del. C.P. n° 55 del 4 maggio 2004 e succ. modifiche e integrazioni) – Modifiche e integrazioni.

5) O.D.G. a firma del Consigliere Riccardo Mercante avente ad oggetto: “Prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi sulla costa abruzzese”.




Silvi. FIRMATA ORDINANZA A TUTELA DEL DECORO URBANO

FIRMATA ORDINANZA A TUTELA DEL DECORO URBANO

SILVI – Dagli ambulanti abusivi sotto l’ombrellone ai venditori di rose, dai mendicanti agli imbrattatori, da chi passeggia a torso nudo fino a tante altre condotte indecorose: comportamenti, insomma, inosservanti delle regole sul decoro, sul rispetto degli spazi comunali e delle leggi sul commercio, fatti per i quali i residenti, villeggianti e attività commerciali lamentano disagi e criticità anche igienico-sanitarie. Il comune di Silvi dice basta e il sindaco Gaetano Vallescura firma un’ordinanza “a tutela del decoro urbano”. Sanzioni fino a 500 euro di multa per chi non la rispetta e controlli più costanti, nonostante l’encomiabile lavoro svolto finora dal locale comando di Polizia Municipale gravato da numerosi impegni dovuti all’alta stagione. Nel provvedimento vengo esplicitamente vietati “il trasporto e la detenzione di contenitori quali borse, sacchi, involucri di cartone o altro materiale, nonché strutture in ferro non appropriate e pericolose che, per le circostanze di tempo e di luogo e per la condotta dei possessori, siano inequivocabilmente riconducibili alla vendita illegale dei prodotti e merce abusiva” ma non solo; vietato anche chi “mendica con insistenza o petulanza”, “bivaccare o sistemare giacigli o comunque coricarsi per terra nelle piazze e strade”, “passeggia e sosta a torso nudo o in maniera non decorosa all’interno e nelle vicinanze delle attività commerciali site nelle vie cittadine urbane (in special modo pubblici esercizi di somministrazione bevande e alimenti soprattutto nelle ore serali); multe anche per chi “usa i luoghi pubblici come siti di deiezione o sputa in luoghi pubblici” ma anche a chi sporca: vietato infatti “abbandonare carte, bottiglie e qualsiasi altro tipo di rifiuti, gettare sigarette o gomme masticate, collocare o affiggere manifesti fuori degli spazi destinati dall’Amministrazione Comunale, bagnarsi nelle vasche pubbliche ed utilizzare le stesse per il lavaggio di cose e animali, affiggere manifesti o volantini agli alberi, ai cartelli stradali o ad altre strutture pubbliche”. Pugno duro, dunque, contro tanti comportamenti illegali o indecorosi che si moltiplicano esponenzialmente soprattutto nel periodo estivo. Ecco perché l’amministrazione comunale, per mano del sindaco e con la ferma volontà del consigliere delegato al commercio Nicola Orsini, ha ritenuto opportuno arginare questi fenomeni a tutela dell’immagine turistica della città e in difesa dei commercianti fissi del territorio. Come si legge in premessa del provvedimento infatti “durante tutto l’anno ma in particolare durante il periodo estivo, all’interno del territorio comunale di Silvi si susseguono una serie di manifestazioni ed iniziative di carattere culturale e popolare che, per il loro valore, hanno ormai raggiunto notevole notorietà presso un vasto pubblico locale, regionale e turistico, tale da richiamare sempre maggiori presenze di appassionati e visitatori; e a causa di questo incremento di presenze l’area comunale ad alto interesse, all’interno della quale si svolge la gran parte delle manifestazioni, viene puntualmente interessata da problemi di natura diversa, riconducibili per lo più a fatti e comportamenti che spesso si pongono in contrasto con le norme poste dall’Amministrazione a tutela dell’igiene pubblica, della salute dei cittadini e, più in generale, al rispetto del decoro della città e della sua immagine”. Da subito, dunque, inizieranno controlli più assidui nonostante le forze della polizia municipale di Silvi abbiamo già dato tempo speso molte energie per contrastare il commercio abusivo e altri episodi di degrado lungo le spiagge e le strade di Silvi. “Il fenomeno dei venditori ambulanti” ha detto Vallescura “sta crescendo a dismisura e aumenta sempre più il numero di turisti infastiditi. Non è più possibile far finta di niente, soprattutto per rispetto di quei commercianti onesti, che già vivono un momento difficile dovuto alla crisi. E’ arrivato il momento di dire basta e iniziare un percorso verso la legalità, anche in collaborazione con i sindaci degli altri comuni costieri. Ai cittadini, invece, chiediamo di assumere dei comportamenti civili, che non dovrebbero essere oggetto di ordinanza. Silvi è una cittadina che vive di turismo e non ci possiamo permettere di dare un’immagine sporca e incivile”. “Vogliamo migliorare Silvi” ha aggiunto invece Nicola Orsini “a partire dalla lotta all’abusivismo, che è un fenomeno da condannare, oltre ad essere un disagio per i turisti”.

Oggetto: Ordinanza per la tutela del decoro urbano nell’ambito del territorio comunale

IL SINDACO

PREMESSO CHE:

durante tutto l’anno ma in particolare durante il periodo estivo, all’interno del territorio comunale di Silvi si susseguono una serie di manifestazioni ed iniziative di carattere culturale e popolare che, per il loro valore, hanno ormai raggiunto notevole notorietà presso un vasto pubblico locale, regionale e turistico, tale da richiamare sempre maggiori presenze di appassionati e visitatori;

– a causa di questo incremento di presenze l’area comunale ad alto interesse, all’interno della quale si svolge la gran parte delle manifestazioni, viene puntualmente interessata da problemi di natura diversa, riconducibili per lo più a fatti e comportamenti che spesso si pongono in contrasto con le norme poste dall’Amministrazione a tutela dell’igiene pubblica, della salute dei cittadini e, più in generale, al rispetto del decoro della città e della sua immagine;

– nell’intero territorio comunale spesso si verificano comportamenti inosservanti delle regole sul decoro, sul rispetto degli spazi comunali e delle leggi sul commercio, fatti per i quali i residenti,  villeggianti e attività commerciali lamentano disagi e criticità anche igienico-sanitarie;

Considerati i numerosi esposti, le segnalazioni e le lettere di cittadini, turisti, associazioni, comitati e commercianti

considerato la vendita di prodotti contraffatti e del commercio abusivo su aree pubbliche, fenomeni di particolare intensità nelle zone di interesse commerciale, turistico e demaniale marittimo, comunque contrastata dall’attività della Polizia Municipale e delle altre forze di Polizia dello Stato in maniera continuativa nonostante che tale illecito commercio è posto in essere da un cospicuo numero di venditori abusivi, che gravitano all’interno delle aree descritte nelle quali vi è affollamento e forte flusso pedonale di turisti e cittadini, e vi giungono trasportando contenitori quali borse di grandi capacità, teli ed involucri di cartone, nonché strutture in ferro non appropriate e pericolose;

considerato che il trasporto di detti contenitori (o strutture in ferro) o la loro detenzione con un prolungato stazionamento sulla pubblica area accompagnato dall’approssimarsi ai passanti, dalla negoziazione sul posto e dall’eventuale scambio della merce in luoghi appartati, è da ritenersi attività inequivocabilmente diretta alla vendita della merce ivi contenuta che sono causa di continue frizioni con i residenti nelle zone interessate al fenomeno, con gli operatori commerciali regolari ed altre categorie produttive, nonché con i turisti e la cittadinanza in genere, con conseguenti stati di tensione tali da compromettere la sicurezza urbana;

Constatato inoltre:

che in molte aree frequentate dai cittadini e dagli ospiti della città si verificano comportamenti che generano condizioni di disagio e precarietà igienica, come bivacco, consumo di pasti e conseguente abbandono di avanzi e contenitori sporchi, fino ad impedire una civile fruizione delle zone interessate;

Considerato che usare strade, piazze, giardini pubblici, prossimità di esercizi commerciali per improvvisare disordinati giacigli e piccoli attendamenti provoca condizioni di evidente disagio alle persone che civilmente si spostano in città;

Constatato che nelle piazze e nei giardini si verificano continue attività di insistente e petulante mendicità tali da provocare risentite reazioni di cittadini, per cui si rende necessario porre fine a questi comportamenti;

Constatato inoltre che i beni comunali, beni di tutti, sono spesso bersaglio di danneggiamenti, di atti di gratuito vandalismo e che è necessario dissuadere da comportamenti che ne sviliscono l’utilità;

Rilevato che è dovere primario dell’Amministrazione Comunale conservare il patrimonio di tutti i cittadini e assicurare una serena frequentazione delle aree urbane,

Ritenuto di adottare pertanto, adeguati provvedimenti contro atti vandalici e di tutelare la pubblica igiene e l’immagine ed il decoro della città;

Ritenuto infine di addebitare alle persone che provocano i danni al patrimonio comunale le spese di ripristino dello stesso, non escludendo le possibili azioni penali nei loro confronti;

Ritenuto pertanto di adottare qualunque iniziativa finalizzata all’eliminazione di ogni forma di degrado ambientale ed igienico sanitario che possa compromettere le bellezze paesaggistiche e culturali del territorio e che possa mettere in pericolo la salute dei cittadini e degli ospiti presenti sul territorio;

VISTI

– l’art. 50 del D.Lgs. n. 267/2000 recante il Testo Unico delle norme sull’Ordinamento degli Enti locali;

– l’art. 54 comma 4 e l’art. 7 bis del D. Lgs n. 267 del 18/08/2000, e successive modificazioni ed integrazioni;

i commi da 16 a 18 dell’art. 3 della legge 15 luglio 2009 n. 94 “Disposizioni in materia di sicurezza pubblica”;

– il Decreto del Ministro Interno 05/08/2008;

– l’art. 7-bis della Legge 24/07/2008 n. 125 che introduce modifiche all’art. 16 Legge

689/1981;

– il vigente Regolamento di Polizia Urbana,

FATTO comunque salvo quanto disposto dalle norme del Codice Penale e da altre disposizioni di legge o regolamenti vigenti nelle specifiche materie;

ORDINA

tutti gli spazi del territorio comunale devono essere fruiti con modalità tali da rispettarne il valore ambientale, turistico ed il decoro;

VIETA

1. il trasporto e la detenzione, sia all’interno dell’area urbana che in special modo sulla spiaggia, di contenitori quali borse, sacchi, involucri di cartone o altro materiale, nonché strutture in ferro non appropriate e pericolose che, per le circostanze di tempo e di luogo e per la condotta dei possessori, siano inequivocabilmente riconducibili alla vendita illegale dei prodotti e merce abusiva;

2. mendicare con insistenza o petulanza;

3. di bivaccare o sistemare giacigli o comunque coricarsi per terra nelle piazze e strade, nei luoghi aperti al pubblico passaggio, nei parchi cittadini, e nello spazio pubblico antistante pubbliche sedi oppure esercizi pubblici o commerciali o di pubblico spettacolo/intrattenimento;;di gettare o

4. di passeggiare e sostare a torso nudo o in maniera non decorosa all’interno e nelle vicinanze delle attività commerciali site nelle vie cittadine urbane (in special modo pubblici esercizi di somministrazione bevande e alimenti soprattutto nelle ore serali);

5. di usare i luoghi pubblici come siti di deiezione o sputare in luoghi pubblici o aperti al pubblico o visibili da questi luoghi;

6. abbandonare carte, bottiglie e qualsiasi altro tipo di rifiuti solidi o versare liquidi al di fuori degli appositi contenitori;

7. gettare sigarette o gomme masticate, o lasciare i rifiuti al di fuori degli appositi contenitori;

8. di collocare o affiggere manifesti fuori degli spazi destinati dall’Amministrazione Comunale;

9. di bagnarsi nelle vasche pubbliche ed utilizzare le stesse per il lavaggio di cose e animali;

10. affiggere manifesti o volantini agli alberi, ai cartelli stradali o ad altre strutture pubbliche o comunque recare danno alla vegetazione e ai beni pubblici o esposti alla pubblica vista;

Le VIOLAZIONI alla predetta ordinanza, ove non costituiscano fattispecie di reato, sono punite con una sanzione amministrativa compresa tra un minimo di euro 25 ed un massimo di euro 500, a norma dell’art. 7 bis/1° comma del D. Lgs. 18.08.2000 n. 267;

All’atto della contestazione i trasgressori sono tenuti a rimuovere eventuali rifiuti od a cessare il comportamento scorretto. L’inottemperanza all’ordine verrà perseguita a norma dell’art. 650 del Codice Penale ed all’eventuale ripristino provvederà l’Amministrazione, a spese dei trasgressori.

La presente ordinanza è trasmessa alla Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Teramo, alla Questura di Teramo, al Comando Provinciale Arma Carabinieri di Teramo, al Comando Provinciale Guardia di Finanza di Teramo, alla Polizia Provinciale di Teramo, al Comando di Polizia Municipale di Silvi, alla Stazione Carabinieri di Silvi, all’Ufficio Locamare di Silvi per gli aspetti di specifica competenza, e resa pubblica mediante affissione all’Albo Pretorio Comunale.

A norma dell’articolo 3, comma 4, della Legge 7 agosto 1990, nr. 241 avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso per vizi di legittimità, entro 60 giorni dalla pubblicazione al Tribunale Amministrativo Regionale, ovvero, entro 120 giorni dalla pubblicazione ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.

Il Comando della Polizia Municipale di Silvi, in via prioritaria, è incaricato della sorveglianza e dell’esecuzione del presente provvedimento.

La presente ordinanza sarà pubblicata per 7 giorni consecutivi all’Albo Pretorio Comunale, ne sarà data altresì notizia mediante comunicato stampa agli organi di informazione locale; ne sarà curata la pubblicazione sul sito internet del Comune ed entrerà in vigore al termine della pubblicazione.

L’ordinanza viene inoltre trasmessa in copia:

–         agli organi di stampa

–         ai portatori di interesse

Silvi, 16 luglio 2010

IL SINDACO

Gaetano Vallescura




Teramo. CINERAMNIA E INAIL: UNA SERATA DEDICATA ALLA SICUREZZA SUL LAVORO

CINERAMNIA E INAIL: UNA SERATA DEDICATA ALLA SICUREZZA SUL LAVORO

Continuano anche domani gli appuntamenti di Cineramnia Lab, con la lezione di Gianluca Dentici su Evoluzione della tecnica e del linguaggio cinematografico: “Gli effetti visivi, la Stereografia ed il cinema 3D”.

Alle 19:30 (sempre allo Smeraldo):  La giuria presenta: Gabriele Niola introduce Coraline e la porta magica, film di Henry Selick, che verrà proiettato al termine dell’incontro.

Alle 21,30 sempre allo Smeraldo, l’incontro con Ferdinando Balzano, Direttore Regionale Inail Abruzzo e  Maria Ceci, Responsabile Processo Prevenzione e Sicurezza Inail Teramo, che introdurranno il film di Daniele Lucchetti “La nostra vita”.

Il Cineforum Teramo e l’Inail condividono l’idea che il cinema possa aiutare la consapevolezza e svegliare le coscienze su temi-chiave come la sicurezza sul lavoro, il tema, appunto, affrontato nel film di Lucchetti. Uno dei motori del racconto è proprio il senso di colpa vissuto dal protagonista per non aver denunciato la morte di un collega, per averla occultata. Intorno a questo fulcro si sviluppa successivamente il dramma vissuto dal personaggio di Elio Germano, che ha ricevuto la Palma D’oro a Cannes per la migliore interpretazione.

L’Inail, attraverso “La nostra vita”, conferma il suo ruolo di promotore di cultura, ponendosi l’obiettivo di elevare il grado di consapevolezza del rischio lavorativo.

Sensibilizzare l’opinione pubblica su problematiche di carattere morali e civili riguardanti l’intera comunità, stimolare un processo di crescita civile e sociale.

Un’azione  che può essere posta a fianco delle tradizionali attività di promozione della salute, volta a  creare delle opportunità concrete, affinché gli individui scelgano in modo responsabile e consapevole comportamenti favorevoli alla tutela del benessere fisico, sociale e psicologico.




Silvi. ORDINANZA SUL DECORO URBANO

ORDINANZA SUL DECORO URBANO

Convocazione conferenza stampa domani

MERCOLEDI’ 28 LUGLIO 2010 – ORE 12.10 – c/o Bibl. DELFICO di Teramo

SILVI – Un ordinanza a firma del sindaco di Silvi, Gaetano Vallescura, a tutela del decoro urbano che dichiara lotta dura contro ogni attività o comportamento che va contro l’immagine e la legalità della città di Silvi.

Il provvedimento sarà presentato domani in conferenza stampa MERCOLEDI’ 28 LUGLIO 2010 – ORE 12.10 – c/o Bibl. DELFICO di Teramo (SALA FONDI ANTICHI – 1° PIANO) alla presenza del sindaco Vallescura, del vice sindaco Enrico Marini e dal delegato al commercio Nicola Orsini.




IN PROVINCIA DI TERAMO IL POPOLO DELLE BICICLETTE AVANZA.

IN PROVINCIA DI TERAMO IL POPOLO DELLE BICICLETTE AVANZA.

Domenica scorsa, in Provincia di Teramo, si sono tenuti due eventi distinti, uno a Roseto degli Abruzzi e l’altro a Giulianova, relativi all’uso della bicicletta.

Il primo, partito alle ore 17.00, era organizzato dalla neonata associazione “Rosetani in bici”. Decine di ciclisti con indosso magliette colorate con il logo dell’associazione, muniti di fischietti e cappellini, partendo da Piazza della Libertà, hanno invaso la statale 16 immettendosi, poi, su viale Macarska fino a raggiungere i campeggi della zona nord. Da lì hanno percorso tutto il lungomare cittadino fino a reggiungere i campeggi della zona sud per poi convergere verso Piazza Ungheria fino all’arrivo al Campo Patrizi, dove è stato offerto un rinfresco ai partecipanti. Per l’amministrazione erano presente il vicesindaco Teresa Ginoble e l’assessore all’Urbanistica Enzo Frattari.

Il secondo appuntamento, organizzato da Critical Mass Giulianova, ha visto una moltitudine di ciclisti festanti invadere il lungomare giuliese, bloccando il traffico automobilisti  e creando un allegro scompliglio tra gli ignari turisti che affollavano il lungomare.

I partecipati all’iniziativa hanno motivato l’iniziativa come un momento di protesta“perché anche la nostra città, soprattutto durante il periodo estivo, soffre dell’invasione delle auto, del rumore dei motori, del problema dei parcheggi, del nervosismo degli automobilisti, dell’inquinamento dell’aria. L’uso della bici non richiede erogazione di petrolio, nessuna spesa né per il tuo portafoglio né per l’ambiente, favorisce la socializzazione e il fitness”.
Durante la manifestazione sono intervenuti i vigili urbani chiamati da qualche “automobilista innervosito”, uno dei quali ha provato anche ad investire uno dei partecipanti senza riuscirvi. La manifestazione si è conclusa senza problemi e la massa critica promette un nuovo e più aggressivo attacco al traffico automobilistico.

In merito alle due iniziative il CiclAT, Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano (www.abruzzoinbici.it) ha dichiarato, a mezzo di un comunicato stampa, “le due manifestazioni di Giulianova e Roseto sono solo la punta di un iceberg che inizia ad emergere. I cittadini sentono sempre più il bisogno di spazi a misura d’uomo e l’uso della bicicletta garantisce il riappropriarsi di spazi urbani e non. La gente ha acquisito una nuova consapevolezza, gli amministratori saranno in grado di dare risposte?”.




Lavori sulla Bonifica del Tronto: sarà allargata la sede stradale con la realizzazione di una pista ciclo-pedonale

Lavori sulla Bonifica del Tronto: sarà allargata la sede stradale con la realizzazione di una pista ciclo-pedonale

Un progetto da 140 mila euro per sistemare l’ultimo tratto della strada provinciale 1,  meglio nota come Bonifica del Tronto,  da San Giovanni di Colonnella fino alla statale 16, nel territorio di Martinsicuro.

La sede stradale, per circa 700 metri, sarà allargata fino a 10 metri e mezzo e, soprattutto, sul lato destro, sarà ricavata una pista ciclo-pedonale per consentire l’attraversamento sicuro di pedoni e biciclette.

Il progetto sarà illustrato ai cittadini domani sera, alle 21, nel corso di un’assemblea pubblica che si svolgerà al ristorante La Briglia di San Giovanni e che vedrà, fra gli altri, la partecipazione del vicepresidente Renato Rasicci e l’intervento tecnico dell’assessore alla viabilità: Elicio Romandini.

Teramo 27 luglio 2010




Teramo. Palazzo Milli: approvato il progetto di “miglioramento sismico” Gli interventi saranno realizzati grazie ai soldi dell’assicurazione

Palazzo Milli: approvato il progetto di “miglioramento sismico”

Gli interventi saranno realizzati grazie ai soldi dell’assicurazione

Un intervento da 400 mila euro per riaprire la sede storica della Provincia. Danneggiata dal sisma, la struttura, risalente al secolo scorso, è chiusa dall’aprile del 2009 e sarà sistemata con i soldi dell’assicurazione.

Il progetto esecutivo per il “miglioramento sismico” è stato approvato dalla Giunta venerdì scorso e la gara per la realizzazione dei lavori sarà esperita nel giro di poche settimane. Per la sistemazione del Palazzo non dovrebbero trascorrere più di tre mesi, quindi, la Provincia dovrebbe tornare nella sua sede storica alla fine di quest’anno.

Saranno effettuati interventi sulla struttura portante, sulle pareti divisorie, sui pavimenti e sui solai con “lavori di consolidamento” e rinforzo anche mediante “l’utilizzo di reti  e connettori di carbonio”.  Con l’occasione tutto il palazzo sarà cablato con la riorganizzazione della rete telematica e informatica l’utilizzo della tecnologia voipe; l’implementazione del fax center; le aree wi-fi con indubbi vantaggi nella gestione dei servizi e nel lavoro d’ufficio.

Ad un anno dal terremoto e senza  contributi specifici, grazie ad una progettazione attenta e mirata, molto sensibile agli aspetti riguardanti la sicurezza dello stabile e le sue connotazioni storico-architettoniche, riusciamo a far partire i lavori di miglioramento propedeutiche alla riapertura della sede centrale – afferma l’assessore all’Urbanistica, Vincenzo Falasca, il quale ha seguito da vicino tutti gli aspetti relativi alla progettazione – da questo momento in poi sarà nostra cura sovrintendere a tutte le fasi dei lavori in maniera da garantire il recupero della sede in tempi molto celeri”.

Il ritorno dell’ente in via Milli, sottolinea l’Assessore, ha valore che trascende gli aspetti squisitamente tecnici o logististici, in quanto la riapertura di Palazzo Milli, rappresenta il primo passo verso il recupero di “un luogo istituzionale che è anche un simbolo di identità”.

Da qui partiamo per una razionalizzazione degli edifici, degli uffici e dei luoghi della Provincia con un obiettivo chiaro: semplificare la vita del cittadino. A settembre, intanto, trasferiremo tutto il Genio Civile al primo piano del Palazzo della Sanità dove è nostra intenzione collocare l’Urp”.

Teramo 27 luglio 2010