Roseto degli Abruzzi. Approvato il preliminare del progetto della bretella di collegamento fra l’autoporto di Roseto e l’area industriale

Approvato il preliminare del progetto della bretella di collegamento fra  l’autoporto di Roseto e l’area industriale

Sei milioni di euro per realizzare una bretella di collegamento dall’autoporto di Roseto all’area industriale di Santa Caterina. Un’opera che complessivamente consentirà di evitare l’attraversamento ai mezzi pesanti e alle autovetture di un tratto della ex statale 150 completamente urbanizzato.

Il progetto è stato inviato agli organi competenti per acquisire le necessarie autorizzazioni e fra queste quelle dei beni ambientali.

“Se non vi saranno ostacoli, entro dicembre saranno pronti sia l’esecutivo e che il bando di gara” afferma l’assessore alla viabilità Elicio Romandini che spiega: “Si tratta di un’opera prevista nel complessivo progetto di ammodernamento della ex statale 150 che include anche il collegamento verso l’area industriale di Pineto attraverso la realizzazione del ponte sul fiume Vomano; progetto quest’ultimo che attende di essere finanziato. Con questo primo stralcio, invece, assicuriamo il collegamento dalla zona produttiva di Santa Caterina con l’autoporto di Roseto e quindi ”.

La bretella di collegamento è una strada di tipo C1, extraurbana secondaria a due corsie, da realizzarsi in “rilevato” senza infrastrutture di cemento armato. Proprio in considerazione della tipologia costruttiva “potrebbe essere pronta in un paio d’anni dall’inizio dei lavori” conclude Romandini.

Teramo 19 luglio 2010




Corropoli. La Pro Loco di Corropoli fa proprio il progetto dell’UNESCO “Abbraccia l’Italia”

La Pro Loco di Corropoli fa proprio il progetto dell’UNESCO “Abbraccia l’Italia”

La Pro Loco di Corropoli, unica accreditata in Abruzzo a rappresentare la nostra regione, nelle persone del suo Presidente Cesarino Di Gennaro, e di un gruppo di instancabili soci (Danilo Bontà (responsabile progetto), Pasquale Rasicci, Umberto Pompilii, Michele Ciliberti, Ennio Bontà, Di Filippo Pierluigi) ha fatto suo il progetto dell’UNESCO e dell’UNPLI “Abbraccia l’Italia” in collaborazione dell’Amministrazione Comunale. Il perché di questa adesione è dovuto all’esistenza di quelle caratteristiche sociali, culturali e storico-tradizionali del territorio e dell’ambiente come richieste dall’Unesco e che consentono la partecipazione al progetto. Corropoli, oggi, è una comunità fortemente coesa nel suo centro storico e nella popolazione distribuita per le campagne del territorio. La zona industriale e il Bivio risultano nuove sia sotto il profilo urbanistico sia sotto l’aspetto antropologico. La fusione tra il nuovo e l’arcaico è stata possibile grazie ai saldi valori e vincoli di amicizia, di solidarietà e d’inclusione che la tradizione ha sempre realizzato, promosso e sviluppato. Si pensi, per un attimo, al gemellaggio consolidato tra il centro Vibratiano e Telve di Sopra nel Trentino, la cui popolazione, sfollata durante il primo conflitto mondiale, è stata ospite a Corropoli, ove, ancora oggi, i figli e i nipoti di quelle generazioni coltivano l’amicizia e la solidarietà con cerimonie e scambi di incontri periodici. L’abbraccio solidale e fraterno tra popolazioni lontane e, spesso, sconosciute ha trovato concreta attuazione, da quasi un trentennio, nell’annuale “Rassegna folk internazionale”, espressione di usi, costumi, danze, canti e artigianato provenienti, nella splendida piazza Pié di Corte, dalle più remote e disparate località del mondo. Sono le tradizioni a legare il presente al futuro e la conservazione di queste è la stessa condizione di sussistenza per le future generazioni. Gli anziani, infatti, sono i veri artefici e costruttori di un avvenire dalle solide basi. La comunità tutta ha il dovere di riservare il ruolo proprio a chi ha ancora molto da insegnare. Per recuperare un patrimonio ricco di saggezza e di manufatti, occorre l’impegno di tutti a rivalutare gli antichi mestieri e l’artigianato: ferro battuto, coltivazione e lavorazione della canapa, falegnameria, pelletteria, utensileria, cucina, conservazione dei prodotti tipici, giochi e giocattoli, strumenti musicali, ceramica, ecc. In quanto alla ceramica, Corropoli vanta un primato nazionale di straordinaria importanza: nel villaggio neolitico di Ripoli sono stati rinvenuti, da eminenti archeologi dell’Università di Pisa, reperti di ceramica dipinta in assoluto tra i più antichi d’Italia.

E’ bello pure coinvolgere la scuola nella conoscenza e nella valorizzazione e promozione del territorio e delle proprie risorse. E cosa di più interessante del trasmettere il significato dello stesso toponimo? Secondo alcuni studiosi Corropoli deriverebbe da Collis Ripoli o Ripuli (Colle di Ripoli), cioè colle a ridosso di un fiume o di una vallata; secondo altri da Cor polis (cittadina a forma di cuore) – il centro storico ne è effettiva testimonianza – secondo altri ancora da Koròn polis (citta di belle ragazze). Anche l’avvenenza femminile potrebbe essere una ricchezza, un valore e/o un indice di attrazione e di curiosità.

A tutto ciò è da aggiungere il forte innato senso di identità e di appartenenza, di generosità, di ospitalità e di cortesia e gentilezza tipico di tutte le genti abruzzesi. Queste doti attendono solo di essere rinsaldate con il coinvolgimento di tutti, in particolare, dei giovanissimi per il recupero e degli anziani per tramandarle. Non è di secondaria importanza il legame della tradizione e delle feste religiose: da Santa Scolastica (le donne gestanti che si dissetano alla fonte presso la chiesetta, luogo del culto della Santa, avranno latte abbondante per i nascituri) al miracolo della Madonna del Sabato Santo (movimento degli occhi in occasione dei due conflitti mondiali), all’arrivo miracoloso della stessa statua lignea della Vergine attraverso il Tronto infestato da briganti, alla celebrazione della Pentecoste Celestiniana con il “Palio delle Botti” che si richiama a giochi popolari del Medioevo e che attrae, nel mese di luglio, spettatori provenienti da tutta la penisola.

Sono ancora tante le sorprese che Corropoli può riservare a chi decide di trascorrere qualche giorno sul proprio territorio: insigni monumenti storici (palazzi baronali, conventi, insediamenti preistorici e romani, Badia benedettino-celestiniana), artigianato, cucina tipica e folklore.

Michele Ciliberti




Teramo. “Ancora un successo per la Stroke Unit dell’Ospedale di Teramo”

“Ancora un successo per la Stroke Unit dell’Ospedale di Teramo”

In data 10 giungo 2010 è stato eseguito, con pieno successo, presso l’Ospedale “G. Mazzini” di Teramo, il primo intervento per via endovascolare (cioè mediante speciali cateteri attraverso i vasi sanguigni) su un paziente affetto da un restringimento serrato dell’arteria basilare del cervello;  a tale arteria i medici hanno restituito un normale calibro ed un normale flusso sanguigno con l’apposizione di uno “stent”.

La procedura si è resa necessaria perché l’arteria basilare apporta sangue a centri vitali del cervello, come quelli del respiro e della coscienza, ed una sua eventuale occlusione, preannunciata nel caso specifico da ricorrenti ed ingravescenti episodi ischemici transitori (TIA), avrebbe significato il coma, la paralisi e la morte.

L’intervento, il primo nel nostro Ospedale, pochi in tutta Italia, è stato eseguito dal dr Vincenzo Di Egidio responsabile della Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Radiologia Interventistica, affiancato dai radiologi Maurzio Fuschi ed Edoardo Puglielli. L’Anestesia e Rianimazione è stata curata dalla dott.ssa Nadia Garbuglia mentre il monitoraggio clinico è stato effettuato dal dr Gabriele Manente della UO di Neurologia, dove il paziente era ricoverato.

Il paziente ora sta bene, non presenta alcun deficit e la sua aspettativa di vita è tornata normale.

Si conferma così la costante crescita della Stroke Unit dell’Ospedale di Teramo che, operativa da solo un anno, ha già eseguito 20 interventi di trombolisi e ricanalizzazione vascolare cerebrale (di cui 12 per via endoarteriosa e 8 per via endovenosa), spaziando pertanto da attività di trattamento in acuto ad attività di prevenzione anche mediante tecniche di avanguardia.

Il Dott. Maurizio Assetta, attuale Direttore della UO di Neurologia, particolarmente soddisfatto di quest’ultimo intervento, dichiara: “l’angioplastica con il posizionamento di stent intracranici, anche in zone diciamo “off limits” del cervello, rafforza un approccio preventivo avanzato all’ictus e, andandosi ad sommare alle  altre misure  disponibili oggi a Teramo,  come l’alta assistenza in Unità Stroke, la trombolisi intravenosa ed intrarteriosa ed altre ancora, contribuisce a fare del presidio Teramano un centro di eccellenza nella lotta all’ictus cerebrale”.

Teramo 19.07.2010

Direzione Generale – ASL Teramo




Teramo. Il degrado di Teramo passa anche per il lungofiume.

Il degrado di Teramo passa anche per il lungofiume.

L’inciviltà delle persone e l’indifferenza dell’amministrazione sono una combinazione devastante per l’ambiente teramano.

Lungo il Tordino, tra San Nicolò e Nepezzano nella sponda a destra in direzione Giulianova, è nato un “deposito non autorizzato” per carrozzieri e gommisti.

Come documentano le foto, una vera e propria discarica abusiva a cielo aperto di rifiuti speciali.

Gomme, interi pezzi di auto ed altro, il tutto abbandonato lungo gli argini del fiume Tordino nella totale noncuranza dell’amministrazione comunale.

Teramo Vivi Città, Marcello Olivieri.




Teramo. Provincia: ancora polemiche tra Rasicci e D’Agostino sui disabili

Trasporto disabili. Rasicci replica a D’Agostino: “Noi a fianco dei Comuni e delle famiglie per risolvere il problema. Questo non è il momento delle polemiche ma dell’impegno”.

I Comuni sono in difficoltà perchè hanno anticipato, complessivamente, oltre 2 milioni di euro, che l’amministrazione D’Agostino non ha mai rimborsato. Cosi il vicepresidente Renato Rasicci che già in Consiglio provinciale aveva fornito il bilancio degli ultimi anni del servizio trasporto disabili e che torna sull’argomento per replicare alle affermazioni del capogruppo del PD, Ernino D’Agostino.

“D’Agostino è smemorato visto che ha dimenticato che è lui che non è  riuscito a rimborsare ai Comuni le spese promesse” afferma Rasicci che aggiunge: “una cifra che è diventata un debito fuori bilancio di circa 2 milioni di euro al quale stiamo cercando di far fronte visto che già da settembre abbiamo stanziato 570 mila euro con una prima variazione di bilancio”.

Rasicci ricorda quanto si sta facendo per affrontare una problematica che “riguarda persone, uomini, donne, ragazzi diversamente abili sui quali non si dovrebbe fare alcuna demagogia”.

Intanto il nuovo regolamento – che tornerà in Consiglio alla prossima seduta utile – per mettere ordine nella materia e fissare un costo pro-capite per l’assistenza e il trasporto visto che attualmente varia da Comune a Comune; poi, le iniziative assunte da tutte e quattro le Province abruzzesi per  chiedere alla Regione di stanziare la sua parte di contributo come previsto dalla legge 78/78 (modificata con la 15 del 2004). In questi anni, infatti, solo in rare occasioni la Regione ha trasferito alle Province lo stanziamento di sua competenza – la legge dice fino al 50% – e che nel 2009 è sceso al suo minino storico coprendo solo il 18% della spesa.

“Una cosa è certa – chiosa Rasicci – la Provincia farà fino in fondo il suo dovere. E’ chiaro che le risorse, al momento, non sono sufficienti a coprire un servizio ottimale ma questo è il nostro obiettivo: non vogliamo scaricare su nessuno, né sui Comuni nè tantomeno sulle famiglie,  le attuali difficoltà finanziarie non determinate certo dalla giunta Catarra ma dalle amministrazione che si sono succedute sia in Provincia sia in Regione accumulando un tale debito da vuotare le casse.  Ma i tagli alla spesa sociale mettono in difficoltà tutti, amministrazioni di destra come quelle di sinistra, e soprattutto rendono la vita ancora più dura e ingiusta alle fasce sociali più deboli: proprio per questo mi aspetto da D’Agostino maggiore rispetto, responsabilità e collaborazione. Questo non è il momento di strumentalizzare ma di operare insieme per portare a casa il miglior risultato possibile e, mi sembra di averne già dato prova in Consiglio e in questi mesi di lavoro, da parte mia vi è la più totale disponibilità al dialogo”.

Teramo 19 luglio 2010




Teramo. Stefano Gavioli è il nuovo amministratore delegato della Teramo Ambiente spa.

Teramo Ambiente : nuovo amministratore delegato

Stefano Gavioli è il nuovo amministratore delegato della Teramo Ambiente spa.

La notizia è stata comunicata nella giornata di ieri al Sindaco di Teramo Maurizio Brucchi, contestualmente alla notifica delle dimissioni presentate da Giovanni Faggiano, Amministratore Delegato uscente.

Gavioli , è il Presidente della Enerambiente spa, la società privata che detiene il 49,00 delle azioni della Teramo Ambiente, mentre i soci pubblici detengono il 51,00% con questa ripartizione: Comune di Teramo 48,50%, MO.TE. e Ambiente S.p.A. 2,00%,  Provincia di Teramo 0,50%.

La scelta di assumere direttamente il ruolo di amministratore delegato della Team da parte del proprietario della Enerambiente, trova ragione nel crescente positivo andamento delle attività della società mista, la quale con l’attivazione del servizio di raccolta differenziata Porta a Porta fa registrare un costante e progressivo incremento della propria operosità; la percentuale già raggiunta del 63%, pone la TeAm ai primi posti tra le società di servizi del Centro Sud e ai vertici della graduatoria nazionale; ciò si aggiunge all’incremento societario testimoniato dal fatto che gli utili conseguiti negli ultimi anni non sono stati ripartiti tra i soci ma reinvestiti nella stessa società, capitalizzandola e facendola crescere, in un periodo di generale crisi e difficoltà; l’essere diventato punto di riferimento anche per il territorio limitrofo a quello teramano, sono gli ulteriori elementi che hanno determinato la decisione del diretto coinvolgimento del leader della società.

Il Sindaco Brucchi, nella giornata di ieri, dopo aver ricevuto la notizia, ha contattato telefonicamente  lo stesso Stefano Gavioli, col quale ha avuto uno scambio  di vedute. Nei prossimi giorni, le parti si incontreranno nella sede Municipale, allo scopo di fare il punto della situazione e quindi pianificare le attività di crescita che il nuovo assetto societario determina; quindi sarà convocata l’assemblea dei soci per ratificare la decisione.




Silvi. Rifiuti in Mare, lo denuncia il Comune

RIFIUTI MARE – LA DENUNCIA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

SILVI – Sterpaglia, detriti, bottiglie di plastica, latte d’olio e rifiuti. Una brutta sorpresa quella che è galleggiava nel primo pomeriggio di oggi sulle acque della costa di Silvi Marina. Nella mattinata il mare, ancora limpido e pulito, confermava di una stagione balneare iniziata con la buona notizia dell’ottima qualità delle acque. Ma nelle prime ore del pomeriggio, proprio quando molti villeggianti cercavano refrigerio da una giornata di caldo record, sono state notate notevoli quantità di rifiuti galleggianti che si avvicinavano sulla battigia. Molti stabilimenti balneari hanno subito segnalato il fatto dopo le lamentele dei turisti che si stavano godendo una splendida giornata di sole. Immediato l’intervento dell’assessore al demanio marittimo del comune di Silvi Fabrizio Valloscura che tramite il supporto degli uffici comunali ha fatto rilievi fotografici e relazionando dell’accaduto alle autorità competenti. “Un grande peccato – ha affermato uno proprietario di uno stabilimento balneare – proprio quest’anno che registriamo un mare pulito e apprezzato dai turisti”. I primi interventi di pulizia e rimozione sono stati effettuati proprio dai gestori degli chalet e l’assessore del Comune di Silvi Fabrizio Valloscura ha assicurato un intervento da parte dei mezzi comunali nelle prime ore di domani. “E’ un fatto indecente – ha affermato l’assessore Valloscura– non vorrei che la causa sia l’apertura della diga sul Vomano o lo scarico di qualche nave. Un episodio simile si verificò anche lo scorso anno. L’amministrazione comunale è intervenuta prontamente e abbiamo fatto una relazione sull’accaduto; prenderemo immediati provvedimenti per fare chiarezza sulla vicenda”. Il sindaco Gaetano Vallescura, che insieme all’assessore Valloscura ha subito inviato una lettera alla Guardia Costiera, ha parlato di “una vera beffa, pubblicizziamo la Costa Blu e poi si permettono certe cose. Abbiamo denunciato la cosa e bisogna individuare subito le cause”.




Silvi (TE). Locali: I nuovi orari per l’estate

SILVI, ECCO GLI ORARI PER L’ESTATE

Regole condivise con gli altri comuni della costa garantendo divertimento e sicurezza

SILVI – Ecco le nuove regole fissate da un’apposita ordinanza del sindaco per regolamentare la movida di Silvi nell’estate 2010. “Queste regole sono state concordate con il Prefetto e gli altri sindaci della costa con lo scopo di dare al territorio regole comuni e condivise – ha spiegato il sindaco Gaetano Vallescuratutti i Comuni della costa teramana, infatti, faranno rispettare le medesime regole ed i medesimi orari e questo eviterà la migrazione notturna alla ricerca del locale ancora aperto, per tirare fino all’alba. Il plauso va al Prefetto Soldà ideatore dell’iniziativa”. La chiusura dei locali rimane fissata alla tre e la musica potrà continuare fino alle due di mattina nei giorni di venerdì e sabato. Previste per la Notte Bianca del 7 agosto e eventi similari, come i giorni del 13,14 e 15 agosto, la proroga degli orari fino alle 4.30 del mattino. La musica in spiaggia per gli stabilimenti balneari, a soli fini sportivi e ricreativi è consentita dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17 alle 20.00.. Le norme, dunque, guardano alla tutela della sicurezza stradale senza dimenticare la quiete notturna contemperata con la possibilità ai locali di restare all’aperto per intrattenere i clienti. “L’Amministrazione Comunale – ha affermato il consigliere delegato al commercio Nicola Orsiniriconosce l’importante ruolo sociale ed economico svolto dalle attività commerciali, non solo perché, con la loro presenza, contribuiscono efficacemente all’animazione, allo sviluppo turistico, alla sicurezza ed alla valorizzazione del territorio ma allo stesso tempo offrono ai giovani, attraverso l’organizzazione di piccoli intrattenimenti musicali ed altre iniziative complementari di allietamento, la possibilità di divertirsi entro i confini comunali”. “Sarà importante – ha concluso Nicola Orsinila collaborazione di cittadini, operatori del commercio e istituzioni al fine di evitare disagi e per poter passare un’estate all’insegna del divertimento responsabile”.

COMUNE DI SILVI

Prov. di TERAMO

ORDINANZA N. ______

OGGETTO: orari di chiusura dei pubblici esercizi e attività di diffusione sonora durante la stagione estiva 2010, dal 1°luglio al 31 agosto

IL SINDACO

PREMESSO il notevole incremento demografico che si registra nel comune di Silvi durante il periodo estivo e considerata la necessità di adeguare, le strutture ed i locali atti allo svago e all’intrattenimento, alle sopravvenute esigenze degli operatori del settore e visto che è altrettanto necessario contemperare tali esigenze, con quelle relative al diritto al riposo dei residenti nonché con quelle relative alla tutela dell’ambiente esterno ed abitativo dall’inquinamento acustico. Va altresì rimarcata l’esigenza di tutela della sicurezza della circolazione stradale in conseguenza dei numerosi eventi infortunistici che si verificano all’uscita dai citati locali a seguito dell’assunzione di sostanze alcoliche o stupefacenti.

PREMESSO che l’Amministrazione comunale riconosce l’importante ruolo sociale ed economico svolto dalle attività di somministrazione di alimenti e bevande, non solo perché, con la loro presenza, contribuiscono efficacemente all’animazione, allo sviluppo turistico, alla sicurezza ed alla valorizzazione del territorio, ma anche perché, offrendo ai giovani, attraverso l’organizzazione di piccoli intrattenimenti musicali ed altre iniziative complementari di allietamento, la possibilità di divertirsi entro i confini comunali, sottraendoli al grave rischio di incidenti stradali, a cui si esporrebbero qualora, non trovando in città locali idonei a soddisfare questo tipo di domanda, fossero costretti a lunghi tragitti notturni in automobile per raggiungere ritrovi situati in altre località; tali attività possono, però, costituire anche una causa oggettiva di disturbo e di disagio per i cittadini residenti nelle aree interessate, particolarmente nelle ore serali e notturne, per cui si rende necessario garantire il giusto equilibrio fra le diverse esigenze; i suddetti inconvenienti, come testimoniato anche dagli esposti pervenuti al Comune, si registrano prevalentemente nelle aree residenziali, aumentano sia di numero che di intensità nella stagione estiva ed hanno come fonti principali il volume della musica, lo svolgimento di attività nelle pertinenze esterne ai locali,

VISTO che il giorno 10 giugno 2010 presso la sala riunioni della Prefettura Ufficio Territoriale del Governo si è svolta una seduta della prima sezione della Conferenza provinciale permanente di cui agli artt. 11 del D.Lgs 300/99 e 4 del D.P.R 180/2006, integrata dai Sindaci dei Comuni costieri, per valutare congiuntamente l’opportunità di adottare nei territori costieri una regolamentazione specifica degli orari di tutti i locali ove comunque si vendano bevande alcoliche;

DATO ATTO che i Sindaci dei Comuni di Alba adriatica, Martinsicuro, Tortoreto, Roseto Degli Abruzzi e Silvi hanno sottoscritto in data 10.06.2010 la dichiarazione di intenti tesa ad omogeneizzare e regolarizzare, nel periodo estivo, in forma coordinata tra i rispettivi territori, gli orari di chiusura dei locali ove si somministrano bevande alcoliche. Ciò in ragione della situazione emergenziale determinata dagli elevati livelli di incidentalità stradali rilevati, in particolare nelle ore notturne lungo la SS 16 e sulla viabilità della costa teramana del periodo estivo,

CONSIDERATO che i sindaci dei comuni sopra indicati hanno convenuto alla regolamentazione straordinaria in deroga degli orari di tutti i locali ove comunque si vendano bevande alcoliche, impegnandosi:

  • Ad emettere a far data dal 1 luglio 2010 e fino al 31 agosto successivo ordinanze, ai sensi dell’art. 54, c.6 del T.U.EE.LL, dirette in via straordinaria e sperimentale per il periodo estivo a regolare in maniera omogenea, in forma coordinata tra i territori comunali, fissando le ore 1:00 dalla domenica al giovedì, dalle ore 2:00 dal venerdì al sabato per la cessazione della musica, le 3:00 di notte per la chiusura dei locali ove comunque si vendano bevande alcoliche in deroga a tutte le vigenti regolazioni, ciò in ragione degli elevati livelli d’incidentalità stradale, sulla SS16 e sulla viabilità afferente della costa teramana registrati nelle ore notturne a causa del consumo di sostanze alcoliche/o stupefacenti

VALUTATO che le attività di spettacolo ed intrattenimento, anche danzante, nel periodo estivo in località ad alto interesse turistico, esercitato all’aperto, o in locali anche al chiuso che comportino emissioni sonore all’esterno dei locali possono arrecare effetti negativi sul riposo delle persone, specialmente se protratte oltre determinati orari.

VERIFICATO che le attività d’intrattenimento contribuiscono a rendere maggiormente piacevole la permanenza dei cittadini e dei turisti ponendosi come importante presupposto per l’ottimizzazione della proposta di soggiorno degli ospiti della località turistica.

RILEVATO, sulla base delle segnalazioni dei cittadini che tali inconvenienti hanno come fonte principale il volume eccessivo della musica, la frequenza e gli orari degli intrattenimenti,

VISTA la necessità di provvedere a tutelare la salute pubblica anche sotto il profilo della tutela dall’inquinamento acustico degli ambienti interni ed esterni di vita.

TENUTO CONTO della vocazione turistica del territorio comunale e della necessita di rendere compatibili le esigenze di natura abitativa e di soggiorno con quelle delle attività economiche e lavorative.

RITENUTO di valorizzare il territorio nei molteplici aspetti della proposta di soggiorno tutelando nel contempo il rispetto delle norme acustiche poste a difesa delle condizioni ambientali, nonché alla salvaguardia del riposo dei cittadini.

RITENUTO che le attività di spettacolo o di intrattenimento musicale e danzante debba considerarsi integrativa rispetto all’attività principale esercitata nei locali quindi subordinata e completamente integrativa rispetto all’attività principale esercitata nei locali quindi subordinata e complementare ad essa e che la violazione delle prescrizioni stabilite per lo svolgimento della stessa si configura quale abuso del titolo principale per la quale è stata rilasciata specifica licenza d’esercizio

RILEVATO che la presente ordinanza può costituire anche fattore di concreta di prevenzione all’inquinamento acustico fermo restando il rispetto della specifica legislazione in materia.

RITENUTO di procedere ad una temporanea fissazione dei tempi, così come convenuto dai sindaci dei comuni costieri teramani in data 10.06.2010 e dei modi di svolgimento delle attività temporanee rumorose, nonché l’utilizzo di fonti sonore, fisse e mobili, svolte all’aperto.

DATO ATTO CHE il comune di Silvi è stato certificato secondo la norma UNI EN ISO 14001 ed accreditato secondo il regolamento EMAS prestigiosi riconoscimenti in materia ambientale rilasciati al sistema di gestione ambientale sviluppato all’interno dell’organizzazione.

V I S T I

_ il T.U.L.P.S. approvato con R.D. 18.06.31, n° 773 e successive modificazioni ed integrazioni ed il

relativo regolamento di esecuzione approvato con R.D. 06.05.40, n° 635;

_ gli artt. 659 e 666 del C.P.;

_ la Legge 26.10.95 n° 447 con particolare riferimento all’art. 9 ed i Decreti ad essa collegati quali, in

particolare, il D.P.C.M. n° 215 del 16.04.99 ed il D.P.C.M. del 14.11.97;

_ il D.P.R. n° 616 del 24.07.77;

_ la Legge 24.11.81 n° 689;

_ il D.P.R. 28.05.2001 n°311;

_ l’art. 6 del D.L. 03.08.2007, n° 117 convertito con modificazioni dalla Legge 02.10.2007, n° 160;

_ l’art. 1, commi 117° e 137° della Legge Regione Abruzzo n° 11 del 16.07.2008;

_ il D. L.vo 18.08.2000, n° 267, con particolare riferimento all’art. 54, 6° e 7° comma;

O R D I N A

a decorrere dal 1° luglio 2010 e fino al 31 agosto 2010, su tutto il territorio comunale, l’esercizio delle attività di diffusione musicale nei locali pubblici ed i relativi orari di apertura/chiusura, con esclusione delle discoteche, sono così regolamentati:

a-Per gli esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande, la chiusura degli esercizi stessi, è stabilita alle ore 3:00 in tutti i giorni dei mesi di luglio ed agosto; mentre in occasioni di manifestazioni denominate “Notte Bianca” o similari, nelle notti tra il 13 e 14, 14 e 15, 15 e 16 agosto la chiusura è stabilita per le ore 4:30, comprese le emissioni sonore. Eventuali deroghe per eventi speciali, saranno accordate dal Sindaco con emissione di apposita ordinanza e previa motivata istanza.

b-La diffusione della musica con strumenti musicali amplificati nonché gli intrattenimenti danzanti, sono consentiti fino alle ore 02.00 del giorno successivo per le serate tra il venerdì ed il sabato e il sabato e la domenica; fino alle ore 01.00 del giorno successivo per le serate dalla domenica al giovedì.

c- E’ consentita, nella zona di arenile antistante gli stabilimenti balneari, la diffusione di musica

per attività ricreative e ginniche (Fitness, step, ginnastica aerobica, ecc…), dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 17:00 alle ore 20:30.

Le caratteristiche tecnico strutturali degli impianti di amplificazione e diffusione musicale devono essere tali da garantire il rispetto della quiete pubblica e di quanto previsto dal D.P.C.M. n° 215 del 16.04.99 e, in ogni caso, i diffusori collocati negli stabilimenti balneari devono essere rivolti verso il mare. L’avvio dell’attività deve essere preceduto dalla presentazione della documentazione di cui all’art. 1, 117° comma della Legge Regione Abruzzo n° 11/2008.

I titolari ed i gestori degli esercizi pubblici muniti di autorizzazione per la diffusione della musica e/o

di trattenimenti danzanti sono tenuti ad attenersi alle prescrizioni ivi contenute con l’avviso che, eventuali violazioni, verranno perseguite a norma di legge, previo accertamento sistematico da parte di personale idoneo all’espletamento dell’attività ispettiva.

Fatta salva l’applicabilità della normativa penale e speciale prevista in materia e fatta salva la L. n.160/2007 sulla somministrazione di bevande alcoliche, all’inottemperanza delle disposizioni contenute nel presente provvedimento, saranno applicabili le seguenti sanzioni:

a) Sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da € 258,00 a € 10.329,00 per le

violazioni ai punti da 1 a 4 precedenti. In caso di reiterazione annuale, oltre alla sanzione amministrativa, con ordinanza sindacale ai sensi dell’art. 9 della legge 447/95, da emanarsi entro 10 giorni dal ricevimento del rapporto o del verbale di violazione debitamente notificato, saranno sospese per un periodo di giorni 15 le autorizzazioni per la diffusione musicale o per lo svolgimento di trattenimenti danzanti. In caso di ulteriore recidiva, alla sanzione amministrativa prevista dalla lettera c) seguente e fatto sempre salvo quanto previsto dall’art. 650 C.P., si aggiunge la sanzione accessoria della revoca delle autorizzazioni per la diffusione musicale e per lo svolgimento dei trattenimenti danzanti, da adottarsi con la medesima tempistica e formalità già indicata per la sospensione.

b) Sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 516,00 a € 5.164,00 in caso di superamento dei limiti di emissione o di immissione.

c) Sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 1.032,00 a € 10.329,00 per l’inottemperanza ad eventuali ordinanze emanate dal Sindaco, ai sensi dell’art. 9 della Legge 447/95.

d) Sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 1.500,00 a € 10.000,00, oltre a quelle accessorie previste dall’art. 1, commi 140 e 141 della Legge Regione Abruzzo n° 11/2008, per il mancato rispetto degli orari di chiusura di cui al punto 5 precedente e per la mancata produzione della documentazione di impatto acustico.

e) Il presente provvedimento modifica temporaneamente ogni altra precedente disposizione formulata

in materia e comporta il contestuale adeguamento delle autorizzazioni rilasciate precedentemente.

Gli ufficiali e gli agenti delle Forze di Polizia, nonché il personale abilitato della ASL di Teramo, sono incaricati del controllo del rispetto della presente ordinanza, ognuno per le proprie competenze. Alla presente ordinanza, sarà data ampia diffusione da parte del responsabile dell’ufficio Polizia Municipale. Avverso la stessa ordinanza, entro 60 giorni dalla pubblicazione, potrà essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale dell’Aquila.

Silvi, lì_________________________

IL SINDACO

Gaetano VALLESCURA




Formazione. Approvato il piano stralcio 2010 per una spesa di 500 mila euro . Assoluta novità la qualifica di “skipper”: uno dei rari corsi pubblici in Italia

Formazione. Approvato il piano stralcio 2010 per una spesa di 500 mila euro . Assoluta novità la qualifica di “skipper”: uno dei rari corsi pubblici in Italia

Su proposta dell’assessore Eva Guardiani è stato approvato dalla Giunta  il piano stralcio della formazione per l’anno in corso.  500 mila euro per un pacchetto che prevede la realizzazione di quattro corsi per l’acquisizione di altrettante qualifiche spendibili nel mondo del lavoro, destinati a disoccupati e inoccupati.

Dopo il corso per “centralinisti non vedenti”, iniziato alcuni mesi fa – e che si concluderà con gli esami finali nel mese di settembre –  si tratta, di fatto, del Piano che ufficializza la ripresa, da parte della Provincia, dell’attività formativa diretta, attività che negli ultimi anni era stata sospesa.

Accanto ai corsi tipo tradizionali, operatore EDP, estetista, lingua inglese –   scelti fra quelli obbigatoriamente individuati dalla Regione – si affianca una proposta totalmente innovativa, elaborata dal settore formazione dell’ente: quella di “skipper ambientalista”.  Nella terra della Costa Blu si moltiplicano le attività, turistiche e promozionali legate al mare, la cui formazione, fino ad ora, è stata totalmente affidata all’iniziativa privata.

Attraverso il corso sarà possibile acquisire la qualifica di skipper  che permetterà di condurre imbarcazioni da diporto e a vela. Una formazione a tutto tondo per diventare “capitani” di una barca con un particolare focus sulle attività ricollegabili alla richiesta turistica: lo skipper ambientalista, nel progetto concepito dalla Provincia, oltre ad acquisire la patente nautica e, quindi, ad avere tutti i requisiti del capitano di una piccola nave da cabotaggio è anche colui che opera in collaborazione con le agenzie turistiche attivando iniziative promozionali legate alle attività di mare.

“Di corsi pubblici di questo genere ve ne sono pochissimi in Italia e, anche considerando gli obiettivi generali della nostra amministrazione e quelli ricollegabili ad azioni di sistema a favore del turismo e dell’ambiente, riteniamo che questa qualifica abbia un deciso valore aggiunto”. afferma l’assessore Guardiani.

L’intervento formativo per “Skipper Ambientalista dovrà passare il vaglio della Regione e subito dopo, prevedibilmente in autunno, sarà pronto il bando con le modalità  e i requisiti di partecipazione.

Teramo 16 luglio 2010




Piano della rete ospedaliera: Chiodi e Venturoni contro la sanità pubblica!

Piano della rete ospedaliera: Chiodi e Venturoni contro la sanità pubblica!

Il Piano della rete ospedaliera abruzzese di Chiodi e Venturoni con la benedizione del nuovo “padrone” dell’Azienda Italia on. Berlusconi è un’autentica mannaia abbattutasi sulla sanità abruzzese.

In particolare a fronte di un intollerabile ridimensionamento degli Ospedali pubblici e di tagli indiscriminati a reparti e servizi,  Chiodi e Venturoni sono stati ben attenti a preservare gli interessi privati attuali ( e forse anche futuri), soprattutto nel settore della riabilitazione che è stata la principale causa del disastro economico abruzzese. In particolare si aggrava in proporzione il pesante condizionamento del settore privato sul monte complessivo della spesa sanitaria.

Così in Abruzzo alle intollerabili liste di attesa che allungano i tempi degli esami diagnostici, spesso urgenti, per alcuni dei quali bisogna attendere molti mesi, si aggiungano le liste di attese ed  i tempi lunghi anche per l’esecuzione di interventi chirurgici d’elezione (alcuni dei quali già oggi sono quasi impossibili in molti ospedali).

Ancora una volta il Consiglio Regionale è stato espropriato di ogni possibilità di intervento e controllo,  su tale Piano non è possibile intervenire con idee suggerimenti, un costume che questa giunta ormai persegue da molto tempo, documenti fondamentali e di notevole importanza, approvati o presentati, nell’imminenza del periodo estivo, quando l’attenzione della stampa, dell’opinione pubblica, degli operatori, si attenua e il Consiglio Regionale è fermo per la pausa estiva, così come è avvenuto l’anno scorso con l’approvazione dei Piani Industriali delle ASL.

Il Presidente del Gruppo dei Comunisti Italiani

Antonio Saia

Il Presidente del Gruppo di Rifondazione Comunista

Maurizio Acerbo

L’Aquila, 16/07/2010