Teramo. L’assessore Vincenzo Falasca nella commissione Territorio e Pianificazione territoriale dell’ Upi

Vincenzo Falasca

L’assessore Vincenzo Falasca nella commissione Territorio e Pianificazione territoriale dell’ Upi

Vincenzo Falasca, assessore provinciale alla Pianificazione territoriale, è entrato a far parte della Commissione nazionale su Territorio e Pianificazione territoriale dell’Upi.

La nomina da parte dell’organismo rappresentativo delle Province italiane arriva in un momento nel quale sia nel contesto nazionale che in quello locale si evidenzia la necessità di un rinnovamento nell’approccio con la pianificazione territoriale. A questo proposito l’assessore Falasca dichiara:

“Il piano territoriale di coordinamento resta una funzione fondamentale delle Province quale strumento di pianificazione di area vasta e oggi deve prendere in considerazione istanze nuove come la sostenibilità ambientale, sociale ed economica delle attività umane. Sono certo che l’esperienza che potrò condurre insieme ai colleghi ad un tavolo di lavoro nazionale contribuirà a migliorare il percorso intrapreso a livello locale proprio per rendere sempre più autorevole e strategica la pianificazione urbanistica e territoriale”.

Teramo 7 giugno 2010




Roseto degli Abruzzi (TE). L’associazione “Il Popolo di Roseto” e Giovane Italia, movimento giovanile del Popolo della Libertà, denunciano lo stato di abbandono in cui versa Roseto nord.

L’associazione “Il Popolo di Roseto” e Giovane Italia, movimento giovanile del Popolo della Libertà, denunciano lo stato di abbandono in cui versa Roseto nord.

La parte a nord della nostra città si è caratterizzata per un proliferare irregolare di costruzioni a destinazione abitativa eliminando i già pochi spazi verdi che erano presenti nella zona. Non mancano infatti esempi di “speculazione edilizia” che possono comportare pesantissime ricadute sociali: basti pensare a Viale Makarska con edifici eccessivamente contigui tra di loro e che rischia di diventare la versione rosetana del quartiere “La Piomba” di Silvi.

“Cosa ancor più grave, nonostante la notevole cementificazione degli ultimi anni,” afferma Paolo Antonelli, Presidente dell’associazione “Il Popolo di Roseto” “è che la bozza del nuovo PRG presentata dalla giunta Di Bonaventura non apporta alcun miglioramento sostanziale. Roseto nord” conclude Antonelli “rischia sempre di più di diventare un dormitorio senza spazi sociali, senza esercizi commerciali, senza luoghi di aggregazione: il monocolore PD continua ad operare scelte pessime in materia di urbanistica nonostante le promesse, gli slogan e le proposte faraoniche inattuabili (la risalita meccanizzata tra Roseto capoluogo e Montepagano e la torre vicino il porticciolo) ripetuti più volte durante le riunioni di presentazione della bozza del PRG.”

Secondo Fabio Peruzzi, de “Il Popolo di Roseto” : “Ulteriore incongruenza è rappresentata dal rilascio del permesso di costruire su un terreno coperto da vincoli di non edificabilità sopra terra, vincoli paesaggistici e dove la stessa Amministrazione comunale prevede la realizzazione di una rotatoria all’incrocio tra Via Nazionale e Via Palermo. Tutto ciò nonostante i condomini della palazzina confinante avessero da

tempo avvisato gli uffici comunali competenti. Non si può quindi” aggiunge Peruzzi “parlare di sviluppo armonioso e di progetto ad ampio respiro quando una gestione

distorta dell’urbanistica non tiene conto nella maniera più assoluta della persone che vivono in città ma solo degli interessi di qualcuno”.

“Chiediamo a nome dei cittadini di Roseto nord più spazi di aggregazione sociale in favore delle famiglie e soprattutto dei ragazzi che sono costretti a muoversi per poter giocare” sostiene Fabrizio Fornaciari, Dirigente Provinciale di Giovane Italia (PDL).

“L’amministrazione” conclude Fornaciari “la smetta di andare avanti a slogan e invece si impegni seriamente a realizzare a Roseto nord un campo da gioco accessibile gratuitamente come quelli presenti nelle frazioni ed una piazza per permettere l’incontro, il dialogo e la socializzazione elementi fondanti ed imprescindibili di ogni comunità”.




Teramo. IN PROVINCIA SI PREVEDONO GIORNATE DI SCIOPERO AD OLTRANZA

“IN PROVINCIA SI PREVEDONO GIORNATE DI SCIOPERO AD OLTRANZA”

A seguito dell’assemblea del personale precario in servizio presso l’Ente Provincia svoltasi il 3 giugno u.s presso i locali del Centro per l’Impiego di Giulianova, nel prendere atto dell’inerzia dell’Amministrazione Provinciale di Teramo e sulla scorta della proclamazione dello stato di agitazione indetto precedentemente, le scriventi OO.SS. comunicano che stanno programmando giornate di sciopero ad oltranza.

Saranno coinvolti anche i dipendenti in quanto oltre alla società in house che li interesserà, da tempo attendono risposte a numerose e gravi questioni:

  1. blocco del pagamento degli straordinari ai cantonieri
  2. annullamento dei concorsi già espletati per le progressioni verticali in barba ad un accordo datato luglio 2006
  3. la reperibilità viene erogata solo per 12 ore e non per le 24 effettivamente svolte
  4. mancata liquidazione dell’incentivazione relativa alla progettazione edilizia e della viabilità destinata ai tecnici e agli avvocati dell’Ente.

Come noto, i Centri per l’Impiego dell’Ente, l’Ufficio Riscossione Tributi, il settore Ambiente (studi e gestione discariche), il Silus (Servizi Inserimento Lavorativo Utenze Svantaggiate) sono gestiti quasi per intero dai precari.

Le scriventi OO.SS. ritengono doveroso informare che la mancata proroga dei contratti o l’eventuale non stabilizzazione dei precari sarà un problema anche per la cittadinanza perché dal 1 luglio la Provincia non sarebbe in grado, materialmente, di continuare a garantire i servizi ai cittadini ed in particolar modo alle fasce più deboli: chi si occuperebbe degli ammortizzatori sociali?

La Provincia potrebbe realizzare meno guadagni dall’Ufficio riscossione tributi, che riesce a garantire ogni anno introiti per più di € 1.000.000. Saranno i cittadini a pagare la minore entrata in termini di riduzione dei servizi e/o aumento delle tariffe?

Persino la manovra finanziaria varata nei giorni scorsi dal Governo imporrebbe, nei fatti, la proroga dei contratti precari se si considera che essa vieta di sostituire il personale che andrà in pensione per i prossimi 3 anni. Nel 2013, inoltre, 40 saranno le unità di personale pronte alla pensione. Tra precari e pensionamenti, la Provincia arriverà al 2013 con 130 lavoratori in meno. Come verranno garantiti i servizi ai cittadini? Se a ciò si aggiunge che l’attuale dotazione organica ha 100 posti vacanti, il relativo carico di lavoro già si scarica sugli attuali dipendenti. È facile immaginare che nel 2013, la situazione sia destinata ad esplodere.

Anche per questi motivi, la stabilizzazione è un’occasione per l’Ente per risparmiare e per poter continuare a garantire i servizi.

Per tali ragioni, le scriventi informeranno e chiederanno l’intervento urgente del Prefetto di Teramo, del Presidente Chiodi e dell’Assessore regionale al Lavoro.

Il Presidente Catarra deve convincersi che le norme per la stabilizzazione dei precari non sono state abrogate. Saranno in vigore fino al 2012 e non solo, in Provincia è tutt’ora vigente un programma triennale delle assunzioni che prevede negli anni 2010 e 2011 l’assorbimento di 41 lavoratori precari.

FP CGIL FP CISL UIL FPL



Teramo. Cardiolab: Teramo protagonista nella prevenzione cardio–cerebrovascolare per la seconda volta

Cardiolab: Teramo protagonista nella prevenzione

cardio–cerebrovascolare per la seconda volta

Si terrà lunedì 7 giugno alle ore 12.30 presso il Caffè Grande Italia in Piazza Martiri della Libertà a Teramo la conferenza stampa di presentazione del “Progetto CardioLab, prevenzione cardio – cerebrovascolare: interventi sul territorio”, un evento che si terrà in città dal 7 al 12 giugno.

CardioLab, nasce con lo scopo di promuovere, mediante attività di educazione sulla salute, la valutazione del rischio cardiovascolare in un’ampia porzione della popolazione italiana, e di incentivare la condivisione e l’adozione di comportamenti preventivi mirati a ridurre tale rischio.

Interverranno alla presentazione:

–         il sindaco di Teramo, Dr. Maurizio Brucchi

–         il Direttore Generale della ASL di Teramo, Dr. Mario Molinari

–         il Direttore Sanitario della Asl di Teramo, Dr. Pier Luca Bonazzi del Poggetto

–         il Direttore Sanitario del P.O. di Teramo, D.ssa Gabriella Palmeri

–         il Direttore del Dipartimento Cuori e Vasi della ASL di Teramo, Dr. Cosimo Napoletano

–         il Responsabile scientifico e coordinatore dell’evento, Dr. Giorgio Marcellini

–         il Direttore U.O. di Medicina Interna dell’Ospedale Civile di Teramo, Dr. Dario Di Michele

–         i medici di M.M.G., Dr. Piersante Carosi e Dr. Gaetano Di Saverio

I signori giornalisti sono invitati a partecipare.
Teramo 04.05.2010




Teramo. Il nuovo Direttore della Coldiretti provinciale è Raffaello Betti

Raffaello Betti, Presidente di Coldiretti Teramo-L'Aquila

RAFFAELLO BETTI E’ IL NUOVO DIRETTORE DELLE COLDIRETTI DI TERAMO E L’AQUILA

Cambio ai vertici della Coldiretti di Teramo e L’Aquila. Raffaello Betti, è il nuovo direttore delle federazioni provinciali teramana e aquilana, subentrando a Michele Errico, nominato direttore regionale Coldiretti Sardegna. Betti, 49 anni, sposato con una figlia, ha origini aretine. Nel presentarsi al consiglio delle federazioni, il nuovo direttore ha illustrato brevemente il suo curriculum vitae con particolare riferimento alle esperienze direzionali a Firenze-Prato, Lucca, Massa Carrara e regionale della Sardegna. “E’ un incarico che mi permetterà di conoscere un territorio nuovo e importante” dice il neo direttore “il mio impegno, almeno per i primi tempi, sarà potenziare l’attività sindacale e i rapporti con le istituzioni locali a tutti i livelli, nonché incentivare la costruzione della filiera agricola tutta italiana, progetto principale della confederazione nazionale a sostegno delle aziende. Per l’Aquila, in particolare, il mio impegno sarà rivolto all’area colpita dal terremoto in modo da permettere una veloce rinascita economica delle aziende agricole nostre associate”.




Sant’Omero (TE). Risposta all’articolo dal titolo “Privatizzazione acqua: il Sindaco vieta la raccolta firme”

COMUNE DI SANT’OMERO

(Provincia di Teramo)

Via V. Veneto 52; CAP 64027; TEL. 0861.818196; FAX 0861.88555; C.F. 82002660676; P.I. 00523850675

Il Sindaco

Rag. Alberto Pompizi

S.Omero, lì 04 Giugno 2010

Preg.mo Direttore,

Oggetto: Risposta all’articolo dal titolo “Privatizzazione acqua: il Sindaco vieta la raccolta firme”

Con riferimento agli articoli comparsi sui quotidiani locali, del 3 e 4 Giugno, mi sia consentito di fare alcune precisazioni in ordine ai fatti riportati e non rispondenti a vero.

Prima di tutto, lo scrivente, non ha vietato la raccolta delle firme per la richiesta del referendum avverso la privatizzazione dell’acqua pubblica, così come è detto nel titolo dell’articolo.

A riguardo mi preme evidenziare che il rispetto dei valori partecipativi della democrazia mi appartengono, da sempre, per cultura e appartenenza politica, per cui non avrei mai potuto negare l’esercizio di un diritto democratico dei cittadini, su una problematica che, per altro,  condivido. Io sono il primo ad essere contrario alla privatizzazione di un bene pubblico come l’ACQUA.

Detto questo, i fatti si sono svolti in maniera diversa da come è stato rappresentato con l’articolo di stampa.

In verità, quando sono stato informato della richiesta di occupazione del suo pubblico, su istanza del segretario della sezione del PSI di Sant’Omero, per la raccolta delle firme di cui alla già detta richiesta di Referendum, ho, semplicemente, invitato gli istanti a concordare l’occupazione ( il mio invito è stato inoltrato  tramite gli uffici comunali) degli spazi  con il comitato Patronale, in quanto, il suolo richiesto, davanti al palazzo Tomassini, al centro della piazza, poteva essere interessato dalle attività del medesimo comitato.

Il mio era, quindi,  un invito di buon senso, rivolto ad evitare possibili contestazione in un clima di festa cittadino; contestazioni che poi, di fatto, mio malgrado, ci sono state.

Questo è quanto, tuttavia, mi sia consentito di sottolineare, e concludo, come organi di partito locali, non perdono occasione, di strumentalizzare, finanche, momenti di aggregazione ludica collettiva, nell’interesse di parte, insensibili ai principi più elementari di pacifica convivenza sociale.

Non ultimo, ancora oggi, non mi risulta che gli uffici comunali abbiano rilasciato un autorizzazione per l’occupazione del suolo pubblico in favore della sezione del PSI di Sant’Omero. La domanda a questo punto  è: di che cosa stiamo a parlare!

Con richiesta di pubblicazione, cordiali saluti.

Il Sindaco

Alberto Pompizi




Teramo. ASL: Prodotti aproteici per pazienti nefropatici

Prodotti aproteici per pazienti nefropatici

La Asl di Teramo comunica che dal 1° giugno i pazienti nefropatici affetti da insufficienza renale in terapia conservativa possono nuovamente rifornirsi di prodotti aproteici tramite le Farmacie Ospedaliere che lavorano in stretta collaborazione con i Servizi di Dietetica di ogni singolo Ospedale.

I prodotti distribuiti dalle Farmacie Ospedaliere saranno a totale carico dei pazienti i quali dovranno corrispondere il costo dei prodotti, prescritti dagli specialisti nefrologi ospedalieri o universitari.

I pazienti possono rivolgersi al Servizio di Dietetica presente presso ogni Ospedale  e consegnare alla dietista la prescrizione rilasciata da uno specialista nefrologo ospedaliero o universitario, prescrizione contenente l’indicazione quali-quantitativa dei prodotti aproteici ritenuti necessari.

La dietista, una volta verificata la prescrizione, procede alla compilazione del modulo di richiesta contenente tra l’altro l’importo da versare.

Il paziente, una volta firmato il modulo, si reca presso gli sportelli del C.U.P/Casse, ne consegna una copia e versa l’ammontare complessivo che vi è indicato. Gli viene rilasciata una ricevuta di avvenuto pagamento che dovrà consegnare al Servizio di Dietetica dove potrà ritirare subito i prodotti, oppure, nel caso questi non fossero disponibili, dovrà recarsi per il ritiro presso l’Unità Operativa di Farmacia Interna dell’Ospedale.

Si ricorda che la dieta ipoproteica è un utile presidio terapeutico, che nel paziente con insufficienza renale cronica in trattamento conservativo riduce il rischio di alcune rilevanti morbilità, come l’ iperpotassiemia e l’acidosi.




Teramo. CACCIA AGLI SPRECHI: IN PIAZZA CON I PROMOTORI DELLA LIBERTA’

CACCIA AGLI SPRECHI: IN PIAZZA CON I PROMOTORI DELLA LIBERTA’

Sabato 5 giugno i Promotori della Libertà si mobiliteranno a Teramo per Illustrare ai cittadini la grande opera di razionalizzazione della spesa pubblica realizzata dalla manovra economica del governo e per avviare una campagna contro gli sprechi nelle pubbliche amministrazioni.

Il punto d’incontro verrà allestito in Piazza Martiri a partire dalle ore 8:00 fino alle ore 14:00 di sabato 5 giugno, all’iniziativa porteranno il saluto l’ Assessore regionale allo Sviluppo del Turismo ed alle Politiche Culturali Mauro Di Dalmazio ed alcuni Consiglieri del Comune di Teramo.

Con la manovra presentata dal governo nei giorni scorsi prende il via una grande opera di ristrutturazione e contenimento della spesa pubblica che, partendo dal livello centrale, è destinata a coinvolgere tutte le amministrazioni pubbliche;                                                     i Promotori della Libertà di Teramo assieme all’associazione culturale del CAT  inviteranno i cittadini stessi a collaborare con i dirigenti locali del Pdl segnalando gli sprechi di cui sono direttamente a conoscenza.

Tema-chiave della prossima mobilitazione sarà invece il rapporto tra immigrati e società italiana dove i Promotori chiederanno agli italiani di esprimersi sull’argomento attraverso un questionario che affronterà il tema della reale integrazione degli immigrati quale presupposto fondamentale anche per l’acquisizione della cittadinanza, al fine di fornire materiale prezioso al lavoro di governo e parlamento.

Circolo dell’Avvenire Teramano




Tortoreto (TE). Da gennaio la catena di suicidi finirà sul Ponte del Salinello

A gennaio 2011 la messa in sicurezza del lato nord del viadotto del Salinello

L’impegno nel corso di un incontro con Anas e Società Autostrade dopo le sollecitazioni del vicepresidente Rasicci e dell’assessore Marconi

Dopo le decine di suicidi e la presa di posizione della Provincia anche l’Anas e la società Autostrade concordano sull’urgenza di mettere in sicurezza il lato nord del viadotto del Salinello sull’autostrada A/14, nel territorio di Tortoreto.

Corsia preferenziale al progetto, quindi, che sarà redatto quest’estate, sottoposto all’attenzione della Provincia e inserito nel bilancio dell’Anas a novembre per far partire i lavori a gennaio 2011.

E’ il risultato dell’incontro che si è svolto ieri a Pescara fra il vicepresidente Renato Rasicci e l’assessore Francesco Marconi con Placido Migliorino, dirigente nazionale dell’Anas e Mario Cavallaro direttore del settimo tronco della Società Autostrade.

Dobbiamo dare atto della disponibilità e dell’attenzione mostrata dai vertici delle due società che hanno concordato sul fatto che la messa in sicurezza del viadotto autostradale non è progetto rinviabiledichiarano gli amministratori provinciali Rasicci e Marconi che negli ultimi giorni  si sono incontrati sia con  i Sindaci dei Comuni coinvolti che con i rappresentani delle forze dell’ordine e della Polizia stradale per comprendere  l’entità de fenomeno. Da quando è stato costruito, 45 persone hanno cercato la morte gettandosi nel vuoto dal viadotto del Salinello: “Siamo di fronte ad un problema dai risvolti drammatici e per scoraggiare i tentativi di suicidio vanno installate subito le reti di protezione anche sul lato nord del viadotto – concludono gli amministratori – siamo soddisfatti degli impegni assunti da Anas e Società Autostrade ma continueremo a monitorare i passaggi tecnici e amministrativi in maniera da assicurare nei tempi promessi una positiva conclusione di questa vicenda”.

Teramo 4 giugno 2010




Penna Sant’Andrea (TE). Tavola rotonda: Biodiversità aprutina

Venerdì 11 giugno 2010 alle ore 16:30 presso il Centro visita della Riserva Regionale Naturale “Castel Cerreto” in via Trinità a Penna Sant’Andrea (TE).

Tavola rotonda nella quale aree protette, istituzioni, enti locali, mondo scientifico ed associazioni si confrontano sul contributo che la provincia di Teramo può dare alla tutela della biodiversità

venerdì 11 giugno 2010, 16:30-20:00