Teramo. Domani seduta del Consiglio Comunale

Domani seduta del Consiglio Comunale

Inizio dei lavori alle ore 8.30, in prima convocazione

Ricordiamo che domani, giovedi 13 maggio, nell’Auditorium del Parco della Scienza,  si riunirà il Consiglio Comunale di Teramo. Questo l’Ordine del Giorno:

1)      Argomento presentato dal consigliere Antonella De Luca “Progetto Unicef, i miei diritti…a matita e colori”. Nomina Sindaco difensore civico dell’infanzia.

2)      Interrogazioni ed interpellanze.

La seduta avrà inizio alle ore 8.30, in prima convocazione.




Teramo. I Trionfi Teramani il prossimo 16 maggio

Città di Teramo

I Trionfi Teramani il prossimo 16 maggio

Fissata la nuova data, dopo il nuovo rinvio per maltempo

Ricordiamo che Domenica prossima, 16 maggio, si svolgerà la rievocazione dei Trionfi Teramani, già rinviata per maltempo.

Il programma è il seguente. Alle ore 16.30 da  Piazza Verdi, muoverà il corteo dei Quartieri Storici e dei figuranti, che procederà lungo le vie del Centro Storico.  Quindi, al Santuario della Madonna delle Grazie, si ripeterà l’Offerta del Cero, al termine della quale il corteo proseguirà nel suo percorso. In Piazza Orsini, poi, l’incontro con il Sindaco e l’esibizione degli sbandieratori; alle 19.00 la Santa Messa in Cattedrale, celebrata dal S.E. Mons. Michele Seccia, vescovo della Diocesi di Teramo-Atri.




Teramo. “QUALE VITICOLTURA PER LA REGIONE ABRUZZO?”. UN SEMINARIO TECNICO SCIENTIFICO CON I CONSORZI AGRARI DELLA REGIONE

“QUALE VITICOLTURA PER LA REGIONE ABRUZZO?”. UN SEMINARIO TECNICO SCIENTIFICO CON I CONSORZI AGRARI DELLA REGIONE

Teramo, 12 maggio 2010 – Il Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia dell’Università degli Studi di Teramo – in collaborazione con il Consorzio Agrario Interprovinciale di Chieti-Pescara-L’Aquila e il Consorzio Agrario Provinciale di Teramo – ha organizzato per giovedì 13 maggio, alle ore 9.00, presso la Sala convegni di Palazzo Sirena a Francavilla al Mare, un seminario tecnico-scientifico dal titolo “Quale viticoltura per la Regione Abruzzo?”.

Il seminario, rivolto a tutti gli operatori del settore vitivinicolo, affronterà il tema dell’esigenza di innovazione nel comparto viticolo della Regione Abruzzo, presentando soluzioni tecniche e nuovi approcci metodologici per la programmazione e la gestione aziendale. L’apertura dei lavori sarà affidata a Domenico Pasetti, presidente dei due Consorzi Agrari che operano nel territorio regionale. Seguiranno gli interventi di Solange Ramazzotti, dell’Università di Teramo, che parlerà di Innovazioni per la gestione differenziata del vigneto a scala aziendale; di Cesare Intrieri, docente di Viticoltura generale all’Università di Teramo e professore emerito dell’Università di Bologna, che relazionerà sulle Tecniche innovative nella gestione del vigneto; di Eugenio Pomarici, dell’Università Federico II di Napoli, che affronterà il tema del mercato vitivinicolo con una relazione dal titolo Il comparto viticolo enologico italiano: rischi, sfide, nuove opportunità. Dopo il dibattito, le conclusioni del seminario saranno riassunte da Michele Pisante, presidente del Corso di laurea in Viticoltura ed Enologia e prorettore per la Ricerca dell’Università degli Studi di Teramo.  «In Italia le superfici investite a vigneto per uve da vino – ha spiegato Michele Pisante, prorettore per la Ricerca dell’Università degli Studi di Teramo – hanno subito una drastica riduzione, passando da oltre 1,1 milioni di ettari nel 1970 agli attuali 650.000 ettari circa. L’Abruzzo conta circa 36.000 ettari coltivati, rappresentando circa il 5% della viticoltura italiana».

«Il nuovo scenario che si delinea per la viticoltura italiana e abruzzese in particolare – ha aggiunto – comporterà a breve la scomparsa di molti piccoli appezzamenti e la loro sostituzione con impianti più razionali e accorpati. A fronte di questa previsione, è necessario programmare l’opera di riconversione ricorrendo, ove possibile, ad una razionale ristrutturazione degli impianti esistenti, ma soprattutto curando l’impostazione e la realizzazione di quelli nuovi, che devono necessariamente rispondere a criteri di massima razionalità sotto il profilo fisiologico e sotto quello gestionale».

«I vigneti di nuovo impianto – ha proseguito Pisante – dovranno essere progettati con accorgimenti tecnici fortemente integrati fra loro, frutto delle recenti esperienze ed evidenze scientifiche che l’Università degli Studi di Teramo ha conseguito e che mette a disposizione degli operatori del settore per supportare razionalmente le decisioni aziendali e comprensoriali».

«Le direttrici su cui si interviene – ha concluso – sono finalizzate all’ottenimento di quattro risultati fondamentali: la qualità delle uve, la produttività dell’impianto, il rispetto dell’ambiente e la riduzione dei costi di gestione».




Teramo. Bandiere Blu: l’assessore al Turismo, Ezio Vannucci, esprime “doppia soddisfazione: il marchio Costa Blu una felice intuizione”

Bandiere Blu:  l’assessore al Turismo, Ezio Vannucci, esprime “doppia soddisfazione:  il marchio Costa Blu una felice intuizione”

Ancora una volta la costa teramana stabilisce un primato: le Bandiere Blu a tutti i Comuni che affacciano sul litorale. Per noi si tratta di una conferma: sul nostro territorio la bellezza fa rima con qualità: qualità dell’ambiente e qualità dei servizi” questo il commento dell’assessore al Turismo e alle attività produttive, Ezio Vannucci il quale aggiunge: “La soddisfazione è doppia perché a questa buona notizia si aggiunge quella dell’arrivo dei fondi per il turismo stanziati con il Por Fers e presentati questa mattina dall’assessore regionale Mauro Di Dalmazio con il quale, ancora una volta, registriamo piena sintonia sia per la visione strategica che per i progetti realizzati e in via di realizzazione”.

Per quanto riguarda le Bandiere Blu, Vannucci sottolinea che si tratta di un: “un risultato che arriva da lontano e che è da ascrivere alle amministrazioni locali, agli operatori turistici, alle associazioni, insomma a tutti coloro che con il loro impegno e il loro lavoro hanno saputo riempire di contenuti concreti quelle che sono le moderne linee guida di uno sviluppo sostenibile. A tutti loro loro va il mio personale ringraziamento, quello del Presidente e della Giunta. Non c’è dubbio che questo risultato, oggi, può essere meglio percepito e maggiormente promosso anche grazie al marchio Costa Blu, felice intuizione, che identifica e sintetizza tutti i valori racchiusi in questo territorio.

Dalla sua ideazione, alla presentazione alla Bit di Milano e poi in tutti gli appuntamenti fieristici cui abbiamo partecipato in questi mesi, per non parlare dei numerosi articoli che ci hanno dedicato importanti testate specializzate e di diffusione nazionale e internazionale, il marchio Costa Blu esprime con immediatatezza un’idea e un progetto.

Questo ulteriore risultato ci spinge ad insistere in questa direzione, a fianco dei Comuni e delle amministrazioni locali che tanto stanno facendo per salvaguardare il patrimonio ambientale. A breve ci sarà una riunione con loro proprio per definire i dettagli di una operazione che va al di là di un semplice marchio e che è destinata a lasciare un segno non solo da un punto di vista della comunicazione”.

Teramo 12 maggio 2010




Teramo. QUALI PROSPETTIVE PER I DIPENDENTI E PER I PRECARI?

Teramo, 12 maggio 2010

Agli organi di stampa

e, p.c.     Al Prefetto di Teramo

Al Presidente Provincia

Alla Giunta provinciale

Ai capigruppo consiglio provinciale

COMUNICATO STAMPA

QUALI PROSPETTIVE PER I DIPENDENTI E PER I PRECARI?

Le dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dal Presidente della Provincia di Teramo e dall’Assessore al Personale sono offensive e irriverenti per i lavoratori e appare del tutto evidente che non abbiano affatto le idee chiare sulla società in house.

Il balletto di numeri apparso sulla stampa rivela poca conoscenza della realtà dei fatti ed è inaccettabile che certe decisioni vengano apprese solo dagli organismi di stampa denotando la profonda mancanza di rispetto per i lavoratori e  per le OO.SS.

È vergognoso, poi, che l’Assessore al Personale ironizzi su una questione così importante per i lavoratori.

Le scriventi OO.SS. ritengono che la società in house non sia la soluzione per i precari perché i servizi da esternalizzare rappresentano una funzione essenziale che non può essere privatizzata – così stabiliscono i numerosi pareri dell’Unione Province Italiane e del segretario generale del Ministero della Funzione Pubblica – specie nell’ottica del Governo di potenziare i Centri per l’Impiego addirittura affidando loro la gestione degli ammortizzatori sociali (Patto Scaiola-Brunetta).

Si legge che la società venga costituita per risolvere il problema dei precari attuali e per migliorare l’efficacia e l’efficienza dei servizi.

Stabilizzare i precari significa risparmiare in termini economici e di competenze già maturate e strutturate. Riguardo all’efficienza e all’efficacia, si ricorda, a titolo di esempio, all’Amministrazione che l’eccellenza dei Centri per l’Impiego di Teramo è stata riconosciuta anche a livello nazionale.

La società non produce nessun risparmio. Maggiori costi graveranno sulla collettività perché è necessario pagare l’IVA sui servizi affidati e perché si applicherebbe un Contratto Collettivo più costoso.

Vale la pena mettere in campo questa nuova società per non risolvere i problemi che sostengono di avere?

Riguardo al numero elevato dei precari, certamente non imputabile a questa Amministrazione, la risposta che però è stata data da quella attuale è la creazione di una nuova schiera fatta di stagisti e tirocinanti. Si ricorda, a tal proposito che già dal giorno successivo all’insediamento, la Provincia ha stipulato un tempo determinato a 36 mesi quando a quelli storici “concesse” la proroga di soli 6 mesi.

E il personale dipendente dell’Ente? Che succederebbe se i servizi venissero esternalizzati? Verrebbero comandati in una società privata?

Le scriventi OO.SS., infine, denunciando la mancata attivazione degli strumenti partecipativi (informazione preventiva), la mancanza di risposte alle proposte formulate dalle scriventi e il tentativo di scavalcarle, comunicano l’intenzione di valutare l’avvio della pratica per la denuncia per comportamento antisindacale.

Le OO.SS. comunicano che, contestualmente, metteranno in campo tutte le azioni di contrasto e tutte le forme eclatanti di manifestazioni per evitare la perdita del posto di lavoro dei precari, lo svilimento delle funzioni pubbliche e il detrimento della dignità dei dipendenti.

FP CGIL FP CISL UIL FPL



Teramo. Formazione continua, al via il primo dei 19 corsi finanziati dal Por

Formazione continua, al via il primo dei 19 corsi finanziati dal Por

Si tratta di un progetto presentato dalla cooperativa sociale “Il Volo” di Giulianova per il reinserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati

Al via il primo corso organizzato con i fondi Por destinati alla formazione continua. Ad inaugurarlo, questa mattina, a Giulianova, nella sede della cooperativa sociale “Il Volo” per il reinserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati, sono stati l’assessore al Lavoro e alla Formazione, Eva Guardiani, e la presidente della cooperativa, Gabriella Cassiani.

Obiettivo dell’intervento formativo, denominato anch’esso con un acronimo V.O.L.O. (Verso un’Organizzazione del Lavoro per il benessere degli Occupati), è potenziare la capacità competitiva della cooperativa ed elevare le possibilità di inserimento nel mercato del lavoro dei soggetti svantaggiati. In totale sono quindici i lavoratori coinvolti. Il contributo erogato dalla Provincia è di 18mila euro.

“Si tratta – ha spiegato l’assessore Guardiani – del primo dei 19 progetti per la formazione continua finanziati dalla Provincia con i fondi Por per un totale di 215mila euro. Puntare sulla formazione continua vuol dire accrescere l’adattabilità dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori e migliorare la capacità di anticipare e gestire positivamente i cambiamenti economici”.

Teramo, 12 maggio 2010




Teramo. Il Tribunale chiede aiuto ai Comuni: abbiamo bisogno di personale o la giustizia si paralizza. Il presidente Catarra propone una soluzione “solidaristica”

Il Tribunale chiede aiuto ai Comuni: abbiamo bisogno di personale o la giustizia si paralizza. Il presidente Catarra propone una soluzione “solidaristica”

I numeri sono impietosi e danno la misura di quanti e quali disagi pesano sui cittadini: 22.509 procedimenti penali e civili pendenti, solo nel 2008, per 77 dipendenti. Conti alla mano ogni dipendente si trova a “lavorare” oltre 200 fascicoli. Le cancellerie al collasso nonostante “nell’ultimo anno abbiamo fatto miracoli” come ha dimostrato snocciolando le cifre il presidente del Tribunale di Teramo, Giovanni Spinosa.

Non un semplice grido d’allarme ma una concreta richiesta d’aiuto quella lanciata questo pomeriggio da Spinosa che, insieme al presidente della Provincia, Valter Catarra ha incontrato i Sindaci per rappresentare la situazione nella quale versa il Tribunale di Teramo con le sue sedi decentrate di Giulianova e Atri in seguito al blocco delle assunzioni. Alla riunione sono intervenuti numerosi avvocati, il presidente dell’Ordine forense, Divinangelo D’Alesio e il giudice Giovanni Cirillo.

Qui non stiamo parlando dei problemi del Tribunale ma di quelli dei cittadini, paradossalmente più i giudici aumentano la loro produttività più gli ufffici si intasano – ha dichiarato Spinosa – mi auguro che vi sia la volontà politica e culturale degli amministratori di farsi carico di una situazione che ha ripercussioni molto gravi sulla comunità locale”.  C’è bisogno di personale e ce n’è bisogno “subito”.

E fra i numerosi esempi rappresentati quello dei 2 milioni di euro fermi alla cancelleria delle esecuzioni immobiliari: “somme sottratte al’economia teramana” ha sottolineato il presidente del Tribunale. Si tratta di cifre derivanti dalle vendite immobiliari, che devono essere trasferite ai legittimi creditori e che per la paralisi della macchina amministrativa rimangono depositate.

Il presidente Valter Catarra ha annunciato che è allo studio una convenzione tipo che sarà inviata ai Comuni nell’arco di una settimana con l’obiettivo di facilitare il volontario trasferimento dei dipendenti degli enti locali presso il Tribunale. “Ci sono da mettere a punto alcuni aspetti di tipo tecnico-amministrativo ma non ho dubbi che troveremo la formula” ha detto sollecitando i Comuni ad aderire alla convenzione e a sostenerne i costi in maniera “solidaristica”.

Visto che il Tribunale non può pagare nuovi dipendenti, Catarra ha proposto che “tutti i Comuni contribuiscano in maniera propozionale al numero degli abitanti”.  Il sindaco di Giulianova, Francesco Mastromauro e quello di Martinsicuro, Abramo Di Salvatore, entrambi avvocati, hanno annunciato di “aver già elaborato uno schema di protocollo d’intesa e di aver saggiato la disponibilità al trasferimento di almeno un paio di dipendenti”.  Il capo di gabinetto dell’ente, Paolo Rota, ha illustrato alcune ipotesi allo studio come quella di utilizzare lavoratori in cassa integrazione in maniera da “usufruire dei finanziamenti del Fondo sociale Europeo”. Si tratta, ha specificato, di una “possibilità di cui gli uffici dell’ente stanno verificando la fattibilità”.

Teramo 12 maggio 2010




Pineto (TE). Pineto (Te) 11 maggio 2010. L’AMP Torre del Cerrano come esempio di Sviluppo Sostenibile nel Turismo

Pineto (Te) 11 maggio 2010. L’AMP Torre del Cerrano come esempio di Sviluppo Sostenibile nel Turismo

Il nuovo “Parco” studiato come forte incentivo ad una destagionalizzazione del turismo rispetto al già solido e tradizionale turismo balneare e come nuova fonte di finanziamenti europei.

Come promuovere uno sviluppo sostenibile del turismo nell’area adriatica senza dover ridurre le presenze e, anzi, rilanciando l’attrazione dell’area con nuove forme di turismo che inneschino processi di sviluppo locale sostenibile.

Questo è il tema di una Conferenza Internazionale che si è tenuta dal 7 al 11 maggio, presso il Museo di Storia Nazionale di Tirana e nel Parco Archeologico di Apollonia, in Albania, organizzata dall’Università Europea del Turismo, con il titolo: Sustainable Tourism and local development: resources, strategies and policies for Albania as a part of European Union.

Tra i circa 50 casi studio selezionati dal Comitato Scientifico dell’Università Europea, presentati da studiosi provenienti da tutta Europa e dai vai paesi che circondano l’Adriatico, due importanti contributi sono forniti dalle ricerche portate avanti dall’Università di Roma “Sapienza” e dall’Università di Teramo, in collaborazione con il Consorzio di gestione dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, proprio sul neo costituito “Parco” di “Torre del Cerrano”.

Nelle giornate di lavoro sono stati presentati due lavori di ricerca che evidenziano due importanti aspetti di sviluppo economico locale legati all’istituzione dell’area protetta.

Questi gli autori e i titoli dei due lavori che sono stati presentati:

  1. Migliorati L., De Ascentiis A., Di Pietrantonio G., Nuovo M., Patti G., Vallarola F., Local Identity, tourism and development: the case of natural wildlife marine reserve of “Torre del Cerrano”. (“Sapienza” Università di Roma- Co.Ges. Amp Torre del Cerrano- Archeosub Hatria)
  2. Cardinale B., Vallarola F., “AdriaPAN, a network of Adriatic’s coastal and marine protected areas. The Cerrano Charter”. (Università degli Studi di Teramo- Co.Ges. Amp Torre del Cerrano)

Il primo lavoro, quello coordinato dalla “Sapienza” Università di Roma, studia  l’importanza dell’Area Marina Protetta per poter avviare nuove forme di turismo che vadano ad attirare quei settori legati alla Natura ed alla Cultura dei luoghi, solitamente non coincidenti, per tipologia di turista e per periodo di fruizione, al turismo balneare tradizionale. L’interesse verso questi aspetti è sempre crescente nella collettività e i settori del Turismo natura e del Turismo Culturale sono gli unici che non hanno risentito della crisi degli ultimi anni (dati Mercury ed Ecotur). L’opportunità creata dall’Area Marina Protetta di svolgere indisturbati attività di nuoto lungo, immersioni guidate, archeologia subacquea, seawatching e birdwatching, studio della vegetazione dunale, osservazione naturalistica, etc. consente di aumentare i flussi turistici fuori dai mesi di massimo afflusso, luglio e agosto, innescando processi di destagionalizzazione della domanda. Una corretta gestione dell’Area marina Protetta attiva servizi che attirano il turismo scolastico e la convegnistica di tipo scientifico-naturalistico favorendo un allungamento sostanziale del periodo di apertura e pieno funzionamento delle strutture ricettive e commerciali più legate al turismo. Se a tutto ciò si aggiunge il fatto che per ottenere questo si adottano sistemi più attenti alla conservazione delle risorse naturali e culturali, il miglioramento della qualità di vita che ne consegue può essere certamente valutato come un elemento importante per individuare in quella delle aree protette una delle strategie migliori per uno sviluppo locale di tipo sostenibile.

Il secondo lavoro, quello coordinato dall’Università di Teramo, studia invece come l’istituzione dell’Area Marina Protetta abbia proiettato le comunità locali e i propri istituti di rappresentanza, i Comuni, la Provincia, gli organismi associativi e di ricerca locali, in un nuovo modo di intendere lo sviluppo locale che li accomuna con tutte le altre organizzazioni, governative e non, a livello nazionale ed internazionale, che hanno operato la medesima scelta dell’area protetta per salvaguardare e valorizzare il proprio territorio. L’innescarsi di processi di networking, cioè di lavoro in rete, con le altre aree protette adriatiche è stato automatico. La ricerca esamina come proprio a Pineto è stata redatta la “Carta di Cerrano”, documento di base che bisogna adottare e sottoscrivere per entrare a far parte di AdriaPAN-Adriatic Protected Areas Network, una rete di aree protette, e non solo, che è divenuta una piattaforma di condivisione e scambio di esperienze oltre che un sistema di coordinamento tra istituzioni aventi identici scopi istitutivi. Ma AdriaPAN sista rivelando un importante strumento di sviluppo locale nel momento in cui raccoglie oltre 20 aree protette marine e costiere dell’Adriatico e ne costituisce un coordinamento anche in termini progettuali, cosa che, ultimamente, prende sempre maggiore importanza a livello di candidatura di progetti per finanziamenti europei o comunque di livello internazionale.

-Il campo scuola 2010 a Torre Cerrano dell’Archeosub Hatria partirà a Silvi il prossimo 24 maggio.

Info: www.torredelcerrano.it




Teramo. Carenza di personale negli uffici giudiziari. Il presidente del Tribunale e il Presidente della Provincia chiamano a raccolta i Comuni per favorire la mobilità dei dipendenti degli enti locali verso il Palazzo di Giustizia

Carenza di personale negli uffici giudiziari. Il presidente del Tribunale e il Presidente della Provincia chiamano a raccolta i Comuni per favorire la mobilità dei dipendenti degli enti locali verso il Palazzo di Giustizia

La “grave” carenza di personale al Tribunale di Teramo rappresenta un serio ostacolo al buon andamento della giustizia. Con un’azione congiunta, il presidente del Tribunale, Giovanni Spinosa e il presidente della Provincia, Valter Catarra, hanno chiesto collaborazione agli enti locali per verificare la possibilità di favorire la mobilità volontaria dei dipendenti dei Comuni verso il Palazzo di giustizia.

Nel corso di un incontro che si svolgerà domani pomeriggio, nella sala polifunzionale dell’ente, a partire dalle 15.30, sarà valutata la possibilità di arrivare alla stipula di un protocollo d’intesa per facilitare processi di mobilità volontaria.

E’ un dovere per l’amministrazione Provinciale  nonchè per gli enti locali – si legge nella nota a firma congiunta inviata ai Comuni – attivarsi per cercare una soluzione comune e condivisa …non possiamo esimerci dall’evidenziare l’importanza del ruolo e delle funzioni svolte dagli organi di giustizia e la necessità di assicurare agli stessi la possibilità di operare con la massima efficacia ed efficienza in modo da garantire quella rapidità e celerità dei tempi dei procedimenti giudiziari che la Costituzione riconosce, all’art. 111, come principi fondamentali del nostro ordinamento”.

Teramo 11 maggio 2010




Teramo. Le collezioni d’arte della Biblioteca Delfico in una preziosa Guida voluta dall’Associazione “Amici della Delfico”

Le collezioni d’arte della Biblioteca Delfico in una preziosa Guida voluta dall’Associazione “Amici della Delfico”

Domani, alle ore 18,00, nei locali della  Biblioteca “Dèlfico” a Teramo, sarà presentata la Guida alle collezioni d’arte della Biblioteca Dèlfico (Teramo, Ricerche e Redazioni, 2010).

Fortemente voluta dall’Associazione di volontariato culturale Amici della Dèlfico – che ne ha sostenuto le spese – la Guida va a colmare una lacuna nella conoscenza dell’ingente patrimonio d’arte conservato, accanto ai tradizionali documenti bibliografici, dalla Biblioteca teramana.

Pervenuti in gran parte per successive donazioni nel corso dei quasi duecento anni di vita della Biblioteca “Dèlfico”, le opere descritte e segnalate nell’opera costituiscono un lascito materiale e morale, oltre che artistico, capace di sottolineare l’attenzione civile che intorno alla più antica istituzione culturale aprutina si è manifestata e rafforzata nel tempo. Cosicché i quadri, le sculture, gli oggetti d’arte, i disegni, le stampe, gli stessi mobili che trovano spazio nella Guida sono quasi lo specchio di una forte tradizione civile e culturale sedimentatasi nella  storia plurisecolare della Biblioteca.

Organizzata secondo un itineario espositivo e con schede tematiche di approfondimento, la Guida è frutto del contributo di numerosi collaboratori (Manuelita de Filippis, Stefano Mariotti, Luigi Ponziani, Anna Maria Ioannoni Fiore, Paola Di Felice, Clara Iafelice, Marcello Sgattoni, Marisa Profeta, Francesco Tentarelli, Renata Ronchi, Valentina Muzii, Silvana Di Silvestre, Gioia Porrini, Carla Ortolani), tutti Amici della Dèlfico, ciascuno dei quali, in ragione di specifiche competenze, ha contribuito alla buona riuscita della intrapresa editoriale. Un indice dei nomi degli artisti e dei personaggi citati fornisce una ulteriore chiave di lettura di questo prezioso strumento. La veste grafica particolarmente curata risulterà  particolarmente apprezzati da tutti coloro che amana la “Dèlfico” e hanno a cuore la conservazione e la valorizzazione del suo ingente patrimonio d’arte.

All’iniziativa interverranno Giuseppe Di Michele, Assessore alla Cultura della Provincia di Teramo Lucia Arbace, Soprintendente ai Beni Storici ,artistici e etnoantropologici per lAbruzzo, Manuelita de Filippis, Presidente dell’Associazione Amici della Dèlfico e Luigi Ponziani, Direttore della Biblioteca Provinciale “M. Dèlfico”.

Teramo 11 maggio 2010