Teramo. Caso Fini-Berlusconi, riceviamo da Raimondo Micheli, Capogruppo PDL alla Provincia di Teramo

Raimondo Micheli

La recente divergenza tra Fini e Berlusconi relativamente ad alcuni indirizzi politici generali e a certi aspetti endemici del PDL ha catturato le circospette attenzioni di tutti, da quanti vestono un ruolo politico, ai media, sino ai cittadini, suscitando una certa suspense sulle ipotetiche ripercussioni sul più ampio partito della storia della Repubblica.

Al di là di quelle che possono essere le letture più spettacolari che attribuiscono l’origine della controversia al mutato equilibrio interno alla luce del nuovo ruolo della Lega, al differente approccio alla immigrazione o al diverso sentire in merito al diritto ad un dibattito interno e alla discussione della leadership, non bisogna trascurare alcuni aspetti, per così dire, fisiologici: Il PDL è nato dalla confluenza di forze politiche caratterizzate da origini, storia e percorsi differenti, che affondavano le radici in contesti culturali distinti e ben individuati. La sagacia strategica e la lungimiranza politica dei due leader ha portato alla costituzione di un ampio partito ispirato a principi libertari e legalitari, che poggiasse su una larga base in modo da fornire garanzie di stabilità e governabilità. Il carattere vincente di questa scelta è innegabile ed è davanti a tutti, giacchè l’alleanza di centrodestra ha guadagnato, a più riprese la fiducia dell’elettorato divenendo forza di governo nazionale e, in gran parte del territorio, locale, espugnando persino quelli che erano considerati presidi del centro sinistra.

In qualche modo, pur fatte salve le non trascurabili differenze di contesto storico e politico, quanto accaduto mi ha riportato alla memoria ciò che si verificò nel 1995 quando il Movimento Sociale Italiano giunse ad un bivio storico e l’evoluzione in Alleanza Nazionale con la conseguente rinuncia (parziale) al simbolo storico, suscitò preoccupazioni e scetticismo ed in taluni casi provocò la emorragia di alcuni gruppi.

Quella, come questa del PDL, fu una scelta obbligata dalla necessità di mantenere un partito al passo con i tempi con il contesto storico, fedele ai principi fondamentali ma consapevole delle mutate condizioni culturali, economiche e sociali. Per chi fa politica, l’aderenza al tessuto sociale e alle reali esigenze del Paese è la ragione stessa del proprio esistere. Per questo la transizione di allora così come la recente nascita del Popolo delle Libertà, non devono essere viste come un semplice “lifting” politico. Esse hanno rappresentato una evoluzione, sofferta ma più semplice la prima, più morbida ma maggiormente articolata e complessa quest’ultima.

Di conseguenza non si deve pensare che all’interno di una entità politica così importante vi sia totale omogeneità o peggio omologazione, e neppure è opportuno che vi sia. L’immagine del PDL come crogiuolo politico, suggestiva ed efficace, non deve indurre a ritenere che la fusione possa essere istantanea o totalmente indolore. Come tutti i processi finalizzati ad avere effetti duraturi, è necessario un periodo di maturazione, di affinamento e di consolidamento. Persino di selezione se richiesto.

La politica è dialettica, è confronto e, a volte, quando la passione o l’interesse investono temi importanti, può divenire scontro ed avere toni accesi. Quanto sta verificandosi tra i due leader cofondatori del PDL è sicuramente espressione della grande personalità politica di entrambi e della pluralità dialettica presente. La sfida, su cui si forgerà la maturità del partito, sta nel convergere in una sintesi costruttiva e unitaria e soprattutto su una linea di azione coerente con i programmi elettorali sui quali la gente ha investito la propria fiducia.

Diverso è il discorso delle cosiddette correnti e del correntismo, che costituiscono un brutto residuo di un vecchio modello di politica che conduce esclusivamente ad una frammentazione degli obiettivi e alla ricerca delle affermazioni personalistiche ponendo necessariamente in subordine le esigenze del Paese e del Territorio, inficiando l’idea stessa di politica come servizio.

Per ciò che riguarda la posizione del gruppo che rappresento e quello che può essere lo scenario locale, è doveroso rassicurare gli elettori sulla coerenza e sulla stabilità degli uomini e dei programmi cui hanno dato il loro consenso. Siamo in un momento politico che vede la leadership riconosciuta del PDL quale forza di governo con un felice asse sinergico tra Regione, Provincia e Comune: ciò ci mette in condizione di attuare importanti riforme e mettere in cantiere grandi opere.  Ritengo che il PDL, pur nella sua innegabile perfettibilità, sia il Futuro della coalizione di Centro destra e che da esso debbano uscire le risposte al bisogno di soluzioni e di vie di uscita da una crisi che da troppo tempo perdura, quelle risposte che la gente ci ha chiesto e che è dovere di una Politica responsabile fornire.

Raimondo Micheli, Capogruppo PDL alla Provincia di Teramo




Roseto degli Abruzzi (TE). “Patrizi”: un Campo sportivo ma anche un parco e una via ciclo-pedonale. Grande festa per la riqualificazione di un’area urbana storica

Patrizi”: un Campo sportivo ma anche un parco e una via ciclo-pedonale. Grande festa per la riqualificazione di un’area urbana storica

Al taglio del nastro premi per i veterani del calcio, atleti in attività e lo show di Vincendo Olivieri

Roseto, 23 aprile 2010 – Taglio del nastro e festa grande Martedì 27 aprile alle ore 18.00 per il nuovo Campo sportivo “Camillo Patrizi” che viene riconsegnato alla città.

< La riqualificazione operata sull’area del Campo Sportivo “Patrizi” non è un semplice progetto di architettura – ha spiegato il Sindaco Franco Di Bonaventura nel corso della conferenza stampa di questa mattina- ma un intervento a scala urbana che ha permesso di riqualificare una parte della città. Abbiamo innescato un circolo virtuoso di trasformazioni dello spazio urbano attraverso i temi dei percorsi lenti, a piedi o in bicicletta, quello del parco urbano, luogo di respiro vitale per tutto il quartiere, quello della rielaborazione e apertura di un recinto, come opportunità per restituire spazio alla città e quello dello spazio sportivo, dotato delle attrezzature necessarie ad un corretto svolgimento delle attività>.

Il Campo Patrizi è quindi stato trasformato da luogo chiuso, in un sistema aperto di spazi urbani tra loro legati da quel flusso di energie positive capaci di generare il cambiamento auspicato.

<Complessivamente l’opera è costata 1.100.000,00 euro, di cui 450.000,00 stanziati dalla Regione Abruzzo e la restante quota dal Comune (Cassa D.P.)- ha spiegato l’Assessore ai Lavori Pubblici Flaviano De Vincentiis– l’intervento ha interessato un’area di 17 mila metri quadrati di cui 14mila500 destinato a verde e 1500 a parcheggio per complessivi 60 posti. La complessa opera di recupero è stata realizzata in due anni, l’appalto è infatti dell’aprile del 2008. Il campo vero e proprio di 300m quadrati contempla spogliatoi interrati e altri due spazi per la scuola calcio e le attività dilettantistiche, oltre a due campetti per le attività dei piccoli. Completamente nuovo l’impianto di illuminazione.

< Il “Camillo Patrizi”, realizzato negli anni ’20, è stato il primo e unico campo di calcio di Roseto fino agli anni ‘60 – ha ricordato l’Assessore allo Sport Ferdinando Perletta–   Anni d’oro per il Calcio di allora, con seguitissimi campionati in seconda divisione e incontri internazionali come quello del 1927 quando la Rosburghese si confrontò con la rappresentativa di Zara (partita finita 2 a 0 ndr).

E proprio per ricordare quei trascorsi così importanti l’Amministrazione  ha organizzato una cerimonia per premiare i veterani del calcio, i professionisti e gli  atleti in attività>.

Tra gli ospiti d’onore della festa l’ex allenatore del Siena Marco Giampaolo che darà il  calcio d’inizio della partita inaugurale.

La festa, che rientra nelle celebrazioni del 150° anniversario della Fondazione della città,  sarà allietata dallo show di Vincendo Olivieri.




Teramo. Il Prefetto di Teramo incontra il Teramo Calcio

Il Prefetto Soldà e Walter Catarra, Presidente della Provincia

lunedì 26 aprile p.v., alle ore 12.00, presso i Saloni di questo Palazzo di Governo, il Prefetto incontrerà, per un brindisi benaugurante, l’intera compagine del Teramo Calcio.






Teramo. Da domani negli asili “Il Nido nell’orto”. Piccoli orticelli curati da bambini e maestre, alla scoperta della terra e dei suoi frutti.

Da domani negli asili “Il Nido nell’orto”. Piccoli orticelli curati da bambini e maestre, alla scoperta della terra e dei suoi frutti.

Una nuova iniziativa dell’assessorato alla Pubblica Istruzione prenderà il via domani, sabato 24 aprile, e coinvolgerà tutti gli asili nido comunali.

L’iniziativa è stata denominata “Il Nido nell’orto” e consiste nella creazione di piccoli orticelli, che i piccoli ospiti e le maestre cureranno nei sette siti scolastici, compresa la Scuola dell’Infanzia “Vittorio Emanuele II”.

L’iniziativa è stata pensata per far conoscere direttamente ai bambini e alle bambine la terra e i suoi frutti, attraverso i ritmi stagionali della natura. La finalità didattica, sempre confinante con il coinvolgimento ludico, è di favorire lo sviluppo di saperi, abilità ed emozioni. Gli orti dei singoli asili, per i quali è stata coniata la definizione di “sensoriali”, saranno seguiti da esperti della “Fattoria Didattica” dell’Azienda Agricola Gaspare Di Domenicantonio.

L’iniziativa è proposta dal Sindaco di Teramo Maurizio Brucchi, con l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Piero Romanelli, l’assessore all’Agricoltura Mario Cozzi e con il fattivo supporto delle coordinatrici e delle insegnati. Collabora la sezione teramano dell’UNICEF.

Gli orti saranno piantati secondo un calendario già predisposto:

Sabato 24 aprile          Nido Accademia di Pollicino                ore 9,30

Nido Gatto con Gli Stivali                    0re 10,30

Giovedì 29 aprile         Nido Pinocchio                                   ore 10,00

Nido Peter Pan                                   ore 16.00

Nido Girasole                                      ore 16,00

Nido Coccinella                                  ore 17,30

Nido Vittorio Emanuele II                    ore 16,00

Anche questa iniziativa si iscrive nel solco della qualificata proposta didattica degli asili comunali, che si unisce alla garanzia di servizi di livello; una eccellenza – confermata dall’ottenimento della Certificazione di Qualità UNI EN ISO 9001:2008 – per la quale l’assessorato e l’amministrazione comunale assicurano costanti attenzione e premura.




Teramo. Parte anche a Teramo la raccolta delle firme per il referendum nazionale contro la privatizzazione dell’acqua

Parte anche a Teramo la raccolta delle firme per il referendum nazionale contro la privatizzazione dell’acqua

INVITO A CONFERENZA STAMPA

Sabato 24 aprile alle ore 11 presso il banchetto di raccolta firme in Corso San Giorgio sotto i portici del Caffè Grand’Italia si terrà una conferenza stampa di presentazione della campagna di raccolta firme.

Sabato 24 aprile, infatti, parte in tutta Italia la raccolta firme per i 3 referendum per l’acqua pubblica.

Il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, costituito da centinaia di comitati territoriali che si oppongono alla privatizzazione, insieme a numerose associazioni ambientaliste e realtà sociali e culturali ha deciso di promuovere 3 quesiti referendari, depositati presso la Corte di Cassazione di Roma mercoledì 31 marzo 2010.

Per questo primo finesettimana di raccolta firme a Teramo si terranno due banchetti:

  • sabato 24 aprile dalle ore 9 alle ore 13 in Corso San Giorgio sotto i portici Caffè Grand’Italia;
  • domenica 25 aprile dalle ore 10 alle ore 13 in Corso San Giorgio sotto i portici Caffè Grand’Italia.

Informazioni sulla Campagna e aggiornamenti su iniziative e banchetti raccolta firme saranno sul sito  www.nonlasciamolifare.org




Teramo. Su richiesta delle OO.SS. l’Assessore regionale alle politiche del lavoro ha convocato per il 22 aprile u.s. i sindacati, l’Amministratore della Casa di Riposo “De Benedictis” di Teramo e il presidente del Consorzio Futura al fine di trovare soluzioni soddisfacenti per le lavoratrici a seguito della proclamazione dello stato di agitazione.

CGIL Funzione Pubblica Teramo

Su richiesta delle OO.SS. l’Assessore regionale alle politiche del lavoro ha convocato per il 22 aprile u.s. i sindacati, l’Amministratore della Casa di Riposo “De Benedictis” di Teramo e il presidente del Consorzio Futura al fine di trovare soluzioni soddisfacenti per le lavoratrici a seguito della proclamazione dello stato di agitazione.

La trattativa è stata lunga e complessa, grazie all’intervento dell’Assessore Gatti che ha di fatto appoggiato le istanze delle lavoratrici, il muro di intransigenza finora riscontrato è stato infranto determinando il sostanziale riavvicinamento delle parti.

Alle lavoratrici sono state garantite le ore di lavoro previste dal capitolato così come richiesto dalle OO.SS. reintegrando così lo stipendio di almeno € 200.

Per assicurare alle lavoratrici uno stipendio più dignitoso, inoltre, le OO.SS. hanno chiesto alla Casa di Riposo di aumentare il valore del bando di gara nel limite del 5% previsto dalla normativa di riferimento.

A tal fine, i sindacati hanno chiesto ed ottenuto dall’Assessore l’intervento per agevolare un incontro con il Commissario alla Sanità, la dottoressa Baraldi, per verificare la possibilità di rimuovere la decurtazione del 5%  – pari a 100mila euro – delle risorse destinate alla Casa di Riposo per il tasso di occupazione del posti letto accreditati dalla Regione Abruzzo.

Non si è raggiunto l’accordo, invece, sulla possibilità che le ore aggiuntive vengano svolte prioritariamente dalle n. 52 lavoratrici occupate al momento dell’indizione della gara.

Per tale ragione, è confermato lo stato di agitazione e ancor di più le OO.SS. vigileranno sul rispetto dell’accordo siglato.

Le parti si sono impegnate, pertanto, a rivedersi fra 10 giorni per sciogliere gli ultimi nodi e a tornare al tavolo regionale in caso di mancato accordo.

FP CGIL

CISL FISASCAT

UIL FPL

UGL




Teramo. Conservazione e salute dei cetacei in natura alla luce dei recenti spiaggiamenti (1)

Conservazione e salute dei cetacei in natura alla luce dei recenti spiaggiamenti (1)

Teramo, 22 aprile 2010 – Il monitoraggio dello stato di salute dei cetacei alla luce dei recenti spiaggiamenti sulle coste italiane sarà al centro di una giornata di studi dal titolo Conservazione e salute dei cetacei in natura, organizzata dalla Facoltà di Medicina Veterinaria e dalla Scuola di specializzazione in Sanità animale, allevamento e produzioni zootecniche dell’Università degli Studi di Teramo, diretta da Fulvio Marsilio.

Al convegno, che si svolgerà domani venerdì 23 aprile presso la Facoltà di Medicina Veterinaria in piazza Aldo Moro, parteciperanno alcuni tra i più qualificati esperti in materia di gestione sanitaria e di patologia dei cetacei.

I lavori saranno coordinati da Giovanni Di Guardo, docente di Patologia generale e fisiopatologia veterinaria della Facoltà di Medicina Veterinaria di Teramo e responsabile scientifico di un Progetto di Ricerca nazionale finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, tra i cui obiettivi rientra l’organizzazione della Giornata di Studio.

Dopo i saluti del rettore Rita Tranquilli Leali e del preside della Facoltà di Medicina Veterinaria Fulvio Marsilio, interverranno Vincenzo Olivieri, del Servizio Veterinario dell’Azienda USL Pescara, Sandro Mazzariol, dell’Università degli Studi di Padova e della Banca Tessuti per i mammiferi marini del Mediterraneo, e Riccardo Orusa, responsabile del Centro di Referenza Nazionale per le Malattie degli Animali Selvatici. (SEGUE)

REDAZIONE UFFICIO STAMPA

N. 002

Conservazione e salute dei cetacei in natura alla luce dei recenti spiaggiamenti (2)

Teramo, 22 aprile 2010 – «Gli spiaggiamenti dei Cetacei – ha spiegato Giovanni Di Guardo – rappresentano, pur nella loro drammaticità e soprattutto quando vi sono coinvolti più animali, un’occasione più unica che rara per conoscerne e monitorarne lo stato di salute e, con esso, anche quello dei nostri mari. Per quanto già di per sé cospicuo, il numero delle “minacce” cui si trovano esposti i Cetacei a livello planetario e, più in particolare, nel Mediterraneo, ha registrato in questi ultimi anni una preoccupante escalation».

«In tale ambito – ha proseguito Di Guardo – hanno assunto una crescente rilevanza soprattutto le noxae “antropogeniche”, vale a dire quelle di minacce legate alle molteplici attività umane, nel cui novero si segnalano cause fisiche quali le onde a media frequenza rilasciate da apparecchiature “sonar”, le collisioni con natanti e l’impigliamento in reti e attrezzature da pesca (cosiddette “by-catch”), nonché agenti chimici quali i “metalli pesanti” e altri contaminanti ambientali “persistenti” come gli organoclorurati e i cosiddetti “ritardanti di fiamma”. Alle succitate noxae se ne associano altre di origine “naturale”, primi fra tutti i morbillivirus, agenti biologici che nel corso degli ultimi venti anni si sono resi responsabili di una decina di gravi epidemie in più specie e popolazioni di mammiferi acquatici, sia Pinnipedi che Cetacei, in svariate zone del Pianeta».

«Lo straordinario quanto drammatico episodio di spiaggiamento collettivo che di recente ha coinvolto ben sette giovani capodogli maschi sulle coste garganiche – ha concluso Giovanni Di Guardo – insieme a un incremento del già consistente interesse da parte della comunità scientifica, ha suscitato una vasta eco mediatica facendo registrare un’ulteriore presa di coscienza da parte dell’opinione pubblica nei confronti della conservazione e della salute di questi meravigliosi abitanti dei nostri mari».




Roseto degli Abruzzi. Nuovo look per il Campo Patrizi e nuovi servizi per la collettività. I dettagli domani nel corso della conferenza stampa

Nuovo look per il Campo Patrizi e nuovi servizi per la collettività. I dettagli domani nel corso della conferenza stampa

Roseto, 22 aprile 2010 – martedì 27 aprile il Campo Patrizi sarà ufficialmente inaugurato e riconsegnato alla città.

Unitamente al campo sportivo, i lavori hanno portato alla realizzazione di un parco e di una pista ciclo-pedonale.

I dettagli dei lavori realizzati e della festa di inaugurazione saranno presentati domani, venerdì 23 aprile,  nel corso della conferenza stampa in programma alle ore 11.00 presso la Sala Giunta del Comune.

Alla conferenza stampa interverranno:

  • Franco Di Bonaventura, Sindaco della Città di Roseto degli Abruzzi;
  • Flaviano De Vincentiis, Assessore ai Lavori Pubblici della Città di Roseto degli Abruzzi;
  • Ferdinando Perletta, Assessore allo Sport della Città di Roseto degli Abruzzi.



Silvi Marina (TE). VIAGGIARE IN LIBERTA’: PASSIONE DI TUTT

VIAGGIARE IN LIBERTA’: PASSIONE DI TUTTI

Prima Fiera del Camper e del Tempo Libero a Silvi Marina– Fiera Adriatica – 23/24/25 aprile

SILVI – Viaggiare in libertà: una passione innata di tutti. Con questa convinzione nasce la prima “Fiera del Camper e del Tempo Libero” che avrà luogo da DOMANI venerdì 23 a domenica 25 aprile nella Fiera Adriatica di Silvi Marina (TE). Un evento, rivolto ad un pubblico eterogeneo, che riunirà esperti del settore ed appassionati, presentando un panorama completo ed aggiornato di tutto ciò che serve per il turismo itinerante. Organizzato dalla Fiere Service di Giancarlo Cianflone, con il patrocinio del club Riviera Picena di San Benedetto del Tronto e la collaborazione delle Associazioni di categoria e dei Clubs delle Marche e dell’Abruzzo, la “Fiera del Camper e del Tempo Libero” è la prima e unica vetrina del settore in Abruzzo e nelle tre giorni della manifestazione offrirà un ampio panorama di campeggi, camper, caravan, motorhome, componenti elettroniche, accessori, tende, piccola nautica, carrelli tenda, da alaggio, editoria ed assicurazioni. Molti gli espositori provenienti da tutta Italia ma soprattutto tante le curiosità di un mondo, quello del turismo itinerante, che sta vivendo una fase positiva: su tutte il Camper di fabbricazione americana (Dinasty), esposta dalla For World di Chieti, dal costo di 600 mila euro; al momento del posizionamento questo automezzo è in grado di aprire l’abitacolo coprendo un’area di 40 metri quadrati; in mostra anche un camper dedicato alle persone diversamente abili ideato dalla Ippocamper di Rieti con brevetto europeo. Una tendenza sempre più in voga, dunque, e che suscita l’interesse di un pubblico svariato. I dati d’altronde parlano chiaro: le immatricolazioni dal 96 al 2007 sono cresciute dalle 5 mila circa alle 14 mila annue. Nel 2009 ci sono stati 10 mila 164 nuovi camper in circolazione e secondo l’ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica) le persone che si muovono in camper (proprio o a noleggio) sono 827.000 all’anno. In questo ultimo periodo sono invece cresciute le aree di sosta: primo posto per il Piemonte con 150 aree, al secondo la Lombardia e al terzo le Marche con 132 aree; il Lazio ne conta 50 e l’Abruzzo soltanto 15. Un dato, quest’ultimo, troppo basso per una regione che aspira ad essere a piena vocazione turistica e proprio per questo nella giornata di sabato 24 aprile, alle ore 16, nella sala convegni del Fiera Adriatica ci sarà un convegno per analizzare questo aspetto al quale parteciperà l’Assessore regionale al turismo, Mauro Di Dalmazio, il Presidente della Confedercampeggi, Giovanni Picilli, ed inoltre le Confederazioni ed Associazioni di categoria e autorità locali. La Fiera sarà arricchita da un maxi raduno organizzato dai clubs delle Marche e d’Abruzzo e previste molte mostre, convegni ed incontri inerenti le problematiche del turismo itinerante. “Questa Fiera per noi rappresenta una scommessa – commenta il direttore responsabile di Fiere Service Giancarlo Cianflone – perché è la prima in Abruzzo riguardante questo settore, ma allo stesso tempo vuole essere una sfida alle priorità turistiche di questa regione che ha un’alta vocazione turistica”.




Pineto. Domenica 25 aprile, ore 10, torna la “Passeggiata di Primavera”

PINETO – Domenica 25 aprile, ore 10, torna la “Passeggiata di Primavera”, la gara podistica non competitiva organizzata dall’associazione Atletica Pineto. Un evento di sport e natura, lungo un selciato di 13 chilometri dalle colline al mare, che coinvolgerà giovani, meno giovani e famiglie in un’edizione molto particolare visto che la “Passeggiata di Primavera” di Pineto giunge alla sua 25sima edizione. Un risultato sorprendente anche per gli organizzatori che hanno ideato questa manifestazione per la prima volta nel lontano 1974. Il programma prevede il ritrovo alle ore 8.00 in piazza della Libertà e la partenza alle ore 10.00 sempre dalla stessa piazza. Il percorso si snoderà seguendo le strade di Pineto centro, salendo poi per la strada di Mutignano, seguendo per Colle Cretone, Santa Maria a Valle, Corfù, Pineta litoranee ritorno a Pineto centro. E’ necessaria l’iscrizione che è possibile effettuare fino alla mattina prima dell’inizio della manifestazione pagando la quota è di 5 euro. Sono previsti tre punti di ristoro e nel corso della gara sarà assicurata l’assistenza medica e del corpo di Polizia Locale. Lo scorso anno i partecipanti furono oltre 500 e l’evento fu arricchita dalla numerosa e significativa presenza degli ospiti aquilani. Quest’anno l’Associazione Atletica Pineto punta a raggiungere gli stessi risultati dello scorso anno ma soprattutto a coinvolgere i giovani in una giornata che vuole apprezzare e valorizzare le bellezze naturali e paesaggistiche della città di Pineto; perché sin dalla sua prima edizione la “Passeggiata di Primavera” mantenendo in tutte le edizioni l’originario carattere non competitivo, ha sempre cercato di privilegiare gli aspetti più ecologici e di contatto con la natura. La manifestazione è patrocinata dal comune di Pineto, e vede l’adesione di numerosi partner tecnici e sportivi che hanno contribuito alla migliore riuscita della manifestazione. “Il nostro obiettivo è coinvolgere le persone di Pineto e non – hanno commentato gli organizzatori – ma soprattutto intendiamo valorizzare la natura e il paesaggio che sono le caratteristiche peculiari della nostra città”. Nei giorni scorsi è stato distribuito l’opuscolo informativo della manifestazione che contiene numerosi consigli utili soprattutto di carattere sanitario. La prima edizione risale al 21 aprile 1974 e, prima di una lunga interruzione, la manifestazione ha assunto poi il carattere della continuità e dagli ultimi tre anni la gara è dedicata alla memoria di Don Peppe Marucci, uno dei primi organizzatori della manifestazione. “Tredici chilometri lungo un percorso che ci ricorda anno per anno che il bene più prezioso di Pineto è il patrimonio verde che la circonda” è il commento dell’assessore allo sport di Pineto Alberto dell’Orletta che ha salutato con favore la manifestazione.