Teramo. Unico caso in Abruzzo, una delle poche in Italia, la Scuola Emas, nata per iniziativa delle Province di Teramo e Chieti e dell’Agenzia Regionale per l’Ambiente

conferenza stampa

Venerdì 9 marzo ore 11

Sala audiovisivi mediateca “Delfico”

Scuola Emas

Unico caso in Abruzzo, una delle poche in Italia, la Scuola Emas, nata per iniziativa delle Province di Teramo e Chieti e dell’Agenzia Regionale per l’Ambiente, da tre anni forma “tecnici ambientali”; nuove figure professionali, esperti nelle materie collegate alle certificazioni ambientali di imprese ed enti pubblici.

In questi tre anni più del 50% dei partecipanti ha trovato una collocazione professionale; da pochi giorni, anche la Provincia di Pescara è entrata a far parte dell’associazione che gestisce la scuola.

Alla vigilia dell’avvio della seconda edizione del corso per “tecnico in acustica ambientale” sarà tracciato un bilancio dell’attività svolta sino ad oggi e saranno illustrati i progetti in corso.

Alla conferenza stampa interverranno l’assessore provinciale all’ambiente, Francesco Marconi,  il suo collega di Chieti, Eugenio Caporella e quello di Pescara, Mario Lattanzio

Teramo 7 aprile 2010




Alba Adriatica (TE). Con il titolo: “Con Noi Per Sempre”, verrà inaugurato il monumento in ricordo di uno sportivo albense

Con il titolo: “Con Noi Per Sempre”, verrà inaugurato il monumento in ricordo di uno sportivo di Alba Adriatica

Di Walter De Berardinis

Alba Adriatica. Il prossimo sabato, 17 Aprile 2010, con il titolo: “Con Noi Per Sempre”, verrà inaugurato il monumento ideato dalla pittrice giuliese, Laura Giansante e realizzato dall’istituto d’arte di Castelli. Il  basso rilievo, è un omaggio al calcio e a tutti quelli che trovano nel calcio una passione di vita, ed in particolar modo per ricordare la passione che uno sportivo albense, purtroppo scomparso prematuramente

Promotore dell’iniziativa è il Viceprefetto di Teramo, il dott. Salvatore Marino, che nel 2007/2008 era stato Commissario Prefettizio del Comune di Alba Adriatica. La manifestazione inizierà alle 14:30 con la celebrazione della Santa Messa; alle15:00 si svolgerà una partita di calcio; alle 17:00 prenderanno la parola le autorità locali: il Sindaco di Alba Adriatica, l’Assessore alla cultura e il Viceprefetto vicario in carica; subito dopo ci sarà l’inaugurazione del monumento.

L’opera si compone  di un  basamento rettangolare in ceramica di Castelli in basso rilievo alto  circa Mt. 1,50 per 0,70  sui cui lati superiori sono disposti due pannelli di descrizione dell’ideatrice del progetto grafico (l’artista Laura Giansante) e dei realizzatori. Nell’opera è rappresentata un’araba fenicia  dalle tre code (interpretata e resa sofferente) che esce dal pallone ( tenuto tra le mani di bimbi) ma che si eleva in tutto il suo splendore verso il sole in una sorta di rinascita spirituale che va al di là del lato destro o sinistro dell’opera e con le spighe di grano e ulivo nel becco segna la ricchezza e la vittoria.




Teramo. Domani, mercoledi 7 aprile, alle ore 11.00, nell’ufficio del Sindaco. Palazzo di Città di Piazza Orsini

Domani, mercoledi 7 aprile, alle ore 11.00, nell’ufficio del Sindaco. Palazzo di Città di Piazza Orsini

si terrà una conferenza stampa per presentare la manifestazione

I Trionfi teramani

per la Festa della Pace

prevista per domenica 11 aprile

Interverranno

il Sindaco, Maurizio Brucchi

l’Assessore agli Eventi, Guido Campana

rappresentanti dei Quartieri Storici




Teramo. La mobilità in Europa riscuote consenso tra gli studenti teramani

La mobilità in Europa riscuote consenso tra gli studenti teramani

Proseguono gli incontri promossi da Comune e Provincia. Dopodomani gli assessori Eva Guardiani e Giovanni Luzii saranno all’istituto programmatori Pascal per illustrare i servizi offerti  da Eures e Centro Europe Direct

Proseguono con successo gli incontri che la Provincia, tramite il servizio Eures, e il Comune, attraverso il Centro Europe Direct, hanno organizzato e stanno portando avanti nelle scuole superiori del territorio per promuovere tra gli studenti le opportunità di mobilità in Europa.

Al prossimo incontro, previsto dopodomani, giovedì 8 aprile, nell’aula magna dell’istituto programmatori “Pascal”, a Teramo, alle ore 11, parteciperanno anche l’assessore al Lavoro e alla Formazione professionale della Provincia, Eva Guardiani, e l’assessore alle Politiche ed ai progetti comunitari del Comune, Giovanni Luzii, i quali si confronteranno con gli alunni delle classi quarte e quinte della scuole.

Saranno presentate, così come avvenuto nei precedenti incontri, le opportunità per svolgere tirocini e stage presso le istituzioni europee o per aderire al servizio volontario europeo ed illustrate le principali tipologie di offerte di lavoro destinate a neo diplomati. Oggetto di attenzione saranno anche le modalità di candidatura, con la redazione del curriculum vitae europeo e la lettera di motivazione in lingua, e i consigli pratici per effettuare un colloquio di selezione in un Paese straniero.

Di quelli programmati ed avviati nel mese scorso, si sono svolti finora già dodici incontri negli istituti scolastici di Teramo, Castelli, Giulianova ed Atri.

Nei prossimi mesi sono in programma ulteriori incontri nel capoluogo, a Giulianova ed a Nereto.

“Tra gli studenti e gli stessi insegnanti abbiamo registrato un notevole interesse  – è il commento dell’assessore al Lavoro e alla Formazione della Provincia Eva Guardiani –. I ragazzi hanno infatti potuto vagliare le numerose opportunità ed occasioni di svolgere un’esperienza di lavoro all’estero, mentre alcuni docenti hanno richiesto del materiale per riproporre e approfondire le tematiche relative all’Europa anche durante le ore di lezione. Ciò ci spinge ad aumentare gli sforzi prodotti finora”. “Il consenso riscontrato nel corso degli incontri di orientamento svolti finora – dichiara invece Giovanni Luzii, assessore alle Politiche e ai Progetti Comunitari del Comune – è  il segno tangibile di un crescente interesse dei giovani verso le innumerevoli possibilità offerte in ambito comunitario; per questo il nostro Comune, sensibile alle tematiche europee, porterà avanti con sempre maggiore slancio le proprie attività di diffusione e formazione di una cultura europea”.

Teramo, 6 aprile 2010




Teramo. gli incontri informativi sul nuovo Servizio di raccolta dei rifiuti Porta a Porta, tra Team – Teramo Ambiente S.p.A., l’Amministrazione Comunale ed i vari quartieri cittadini proseguono con il seguente calendario:

gli incontri informativi sul nuovo Servizio di raccolta dei rifiuti Porta a Porta, tra Team – Teramo Ambiente S.p.A., l’Amministrazione Comunale ed i vari quartieri cittadini proseguono con il seguente calendario:
Mercoledì 7 Aprile, ore 21.00 – Comitato Villa Pavone presso la sede di quartiere
Giovedì 8 Aprile, ore 21.00 – S. Maria Bitetto, S. Leonardo, S. Anna, S. Giorgio, sede Comitato S. Maria a Bitetto
Tutti i cittadini interessati sono caldamente invitati a partecipare.

Teramo, 06 Aprile 2010




Teramo. 6 aprile 2009, nel ricordo di Angelo Puglia, Presidente del Consiglio Comunale di Teramo

Consiglio Comunale 6 aprile 2010

“Ricorrenza del sisma del 6 aprile 2009 – Prevenzione antisismica”

Una delle fotografie-simbolo del terremoto che ha colpito L’Abruzzo e L’Aquila un anno fa, è quella della facciata del Palazzo del Governo quasi ripiegata su se stessa,  offesa e oltraggiata dalla violenza dell’evento. Qualcuno avrebbe potuto leggere in quella foto il segnale che indicava lo smarrimento delle istituzioni, il cedimento degli organismi che, nel loro apparato formale e sostanziale, reggono e fanno da collante di un Paese, di una comunità.

Per fortuna non è stato così. Il Palazzo del Governo ha retto, o meglio gli ordinamenti che esso rappresenta simbolicamente, hanno saputo rispondere, ciascuno con modalità proprie, alla tragicità dei fatti; e le istituzioni, innegabilmente, hanno saputo sostenere la disperazione, incoraggiare la rinascita, alimentare la speranza.

Nessuno può negare che il Governo, la Regione, la provincia dell’Aquila, le altre province abruzzesi, i Comuni, abbiano davvero offerto una prova rimarchevole e nessuno può negare che la realtà esibita da quella foto è più brutta della risposta poi sperimentata.

Alle tende erette per ospitare migliaia e migliaia di persone, primo e inevitabile sostegno alle vittime materiali del sisma, hanno fatto da contraltare le sedi istituzionali, capaci di offrire quel riparo se vogliamo forse solo percepito ma comunque fondamentale per garantire e assicurare la convivenza civica. E’ la stessa ragione per la quale abbiamo convocato questa seduta del Consiglio Comunale di Teramo, la stessa motivazione che fa sottolineare l’importanza di esserci, di riformulare il nostro ruolo nella società e per essa.

Tutti noi abbiamo vissuto i terribili momenti del terremoto. Tutti siamo testimoni diretti di quelle prime drammatiche ore e delle giornate successive.  Ciascuno di noi potrebbe raccontare “il suo” terremoto, evocando la paura, lo sgomento, richiamando alla memoria l’affanno delle prime reazioni e l’impegno profuso per provare a fare qualcosa; per gli aquilani, per Teramo, per i nostri cari colpiti comunque –  e nel nostro caso, fortunatamente – se non altro nei risvolti psicologici che l’evento ha determinato. Questa testimonianza rende il terremoto vicino, come evento e come reazione emozionale ad esso, ma non deve offuscare la necessità di guardare alle cose con la lucidità e la chiarezza che impongono; faccio insomma riferimento alla seconda parte dell’oggetto della seduta odierna del Consiglio: quella Prevenzione antisismica che non deve essere un auspicio, una raccomandazione, una esortazione ma che deve tradursi in concretezza, realtà, fatti.

Lo dobbiamo al nostro futuro, se vogliamo contribuire a costruire un futuro sereno anche in questo ambito; ma se mi è consentito lo dobbiamo anche al passato, al recentissimo passato; e alludo alle vittime del sisma aquilano. Nell’elenco dei quindici  morti della nostra provincia – quasi tutti giovani e studenti – non figura nessun residente a Teramo ma sentiamo ugualmente come nostri concittadini questi sfortunati ragazzi, dal più giovane di 19 anni al più anziano, di 35. Forse è giusto, qui, ricordare i loro nomi:

Lorenzo della Loggia, Sara Branico e Sara Persichetti di Atri;

Andrea Puliti, di Bellante;

Matteo Vannucci di Tortoreto;

Lorenzo Cinì, Arianna Pacini e Federica Moscardelli di Montorio;

Marco Santogrosso, di Giulianova;

Giusi e Genny Antonini di Controguerra;

Serena Scipione di Bisenti;

Alberto Guercioni di Sant’Egidio;

Gabriele Di Silvestre, di Civitella del Tronto;

Paolo Verzilli, di Isola del Gran Sasso.

Ripartiamo da questi nomi, ripartiamo da questi sacrifici. E ripartiamo dallo straordinario movimento di solidarietà che nei giorni del terremoto ha dato mirabile prova di sé. Chi ha scavato con le proprie mani tra le macerie ha offerto un contributo impareggiabile, così come l’ha offerto chi ha donato il possibile per la ricostruzione; chi ha messo in moto i meccanismi dei soccorsi con straordinaria capacità organizzativa, ha dato una risposta in sintonia con quella di chi ha asciugato le lacrime e consolato il dolore.

E noi dobbiamo fare la nostra parte. Teramo è stata coinvolta in questa tragedia. Fortunatamente in maniera meno disastrosa che L’Aquila, ma comunque in modo diretto. Da questi banchi la risposta che può giungere è quella dell’impegno per scongiurare che altre scosse telluriche possano produrre analoghi effetti.

Le istituzioni non sono crollate; ma ora, il loro compito è quello di operare, di dare risposte. Di guidare la rinascita dell’Abruzzo.

Angelo Puglia

Presidente del Consiglio Comunale




Teramo. Consiglio Comunale 6 aprile 2010. “Ricorrenza del sisma del 6 aprile 2009 – Prevenzione antisismica”. Intervento del Sindaco Brucchi

Consiglio Comunale 6 aprile 2010. “Ricorrenza del sisma del 6 aprile 2009 – Prevenzione antisismica”. Intervento del Sindaco Brucchi

Un anno fa la storia di questa regione cambiava. I ventisette secondi della scossa della notte del 6 aprile e le altre innumerevoli scosse susseguitesi per settimane, hanno investito il capoluogo, innanzitutto, devastandolo come sappiamo e lasciando dietro di sé lutto e dolore.  Ma se L’Aquila è stato il luogo per eccellenza, anche simbolico, del terremoto,  non va dimenticato che il sisma ha coinvolto l’intero l’Abruzzo, sia direttamente che indirettamente.

Si è trattato di una grande prova che ha chiamato ad un coinvolgimento immediato, concreto e senza limiti: uomini e istituzioni, singoli e aggregazioni, privati ed enti pubblici; tutti cooperanti, dapprima per portare i soccorsi e più avanti per la ricostruzione.

Ecco allora: se il primo ricordo, amaro e desolato, va alle 308 vittime del terremoto; se quindi consideriamo le incalcolabili conseguenze sul patrimonio monumentale, edilizio, storico, subito dopo apriamo il cuore alla speranza, tornando con la mente alla straordinaria manifestazione di solidarietà che hanno saputo dare tutti coloro che, liberamente e senza condizioni, sono accorsi nei luoghi devastati per scavare tra le macerie, per soccorrere i feriti, per confortare le persone colpite: dagli uomini della Protezione Civile ai Vigili del Fuoco, dalle Forze dell’Ordine ai Volontari, dal personale sanitario ai tecnici. Una significativa prova, forse l’unico squarcio di bellezza che s’è aperto nella devastazione dell’evento.

La città di Teramo ha subito anch’essa conseguenze pesanti dalle scosse telluriche. Il Presidente del Consiglio ha ricordato le vittime, le giovanissime vittime “teramane” del sisma. La ragione ci chiederebbe di fermarci lì, ma dobbiamo andare avanti e presentare anche la fotografia dei danni inferti dalle scosse agli edifici. Molti di questi appartenenti a privati ma altri pubblici. Gli immobili principali, di proprietà dell’Ente, che risultano essere danneggiati dal sisma sono:

–                               La sede storica della Sala Consiliare in Piazza Orsini;

–                               L’edificio sede del Giudice di Pace;

–                               Il Liceo Musicale G. Braga

–                               Il Museo civico in Via Delfico;

–                               Diverse scuole

Sono già iniziati i lavori per la Sala Consiliare, e sono in fase di programmazione i restanti edifici.

Girando per le vie della città, non è infrequente imbattersi in edifici che ancora presentano le ferite del terremoto di un anno fa, evidente testimonianza della durezza dell’evento e della necessità di rispondere ad esso in due modi: con il ripristino inevitabile delle condizioni degli immobili da un lato e con l’insorgere di una nuova modalità di costruzione, informata innanzitutto al criterio della prevenzione e quindi alla imprescindibilità dell’applicazione di regole, norme e modalità antisismiche.

Nel primo dei due casi il Comune ha dovuto rispondere sin dall’immediato. Voglio qui ricordare che la prima reazione al sisma, in quelle ore ancora avvolte dal buio, fu l’attivazione di un canale di comunicazione immediato tramite il sito internet dell’ente;  con aggiornamenti costanti e con informazioni in tempo reale, si pensò di rendere intanto un servizio di questa natura, per aiutare nella consapevolezza delle dimensioni e per scongiurare – per quanto possibile – panico e reazioni sconsiderate.

Ma immediatamente, si mise in moto la macchina della ricostruzione, articolata nella reazione all’evento e nella riparazione dei danni. Una macchina complessa, il cui cuore è stato l’Ufficio Tecnico comunale, che si è mossa in perfetta sintonia con chi ha gestito l’intera operazione dall’Aquila e che ha risposto – e sta ancora rispondendo – ad esigenze svariate, molteplici, complesse.

Intendo qui presentare sinteticamente quanto condotto dall’Ufficio in questo anno.

  1. Attività di interventi immediati a tutela della pubblica e privata incolumità (eempio: messa in sicurezza di campanili delle Chiesa della Madonna del Carmine e di San Domenico, in collaborazione con il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco;ordinanze di sgombero e chiusura strade per pericoli di crollo,chiusura scuole ecc.)
  2. Gestione ed applicazione del Piano Comunale di Protezione Civile , anche per l’immediato ricovero dei cittadini soggetti a ordinanze di sgombero, e per la gestione dell’emergenza idrogeologica successiva di alcuni giorni al sisma
  3. Attività di verifica degli edifici pubblici e privati sul territorio comunale, in un primo momento autonome e successivamente con il Comando VV.F. e con il Centro Operativo Misto (C.O.M.)  organizzato dalla Protezione Civile con sede a Montorio
  4. Attività di istruttoria pratiche per ammissione ai rimborsi, come da Ordinanze della Presidenza del Consiglio dei Ministri e successivamente del Commissario:

alla data odierna risultano censite 81 domande per edifici “A”, 146 “B”, 38 “C” e 11 “E” (il termine per le E non è ancora scaduto), per un totale RICHIESTO pari a circa 13.000.000,00 di Euro. L’istruttoria per le pratiche è svolta, come da ordinanze varie, in stretta sinergia con il circuito FINTECNA – RELuis – Cineas che gestisce le pratiche di ammissione ai rimborsi anche dei Comuni all’interno del Cratere.

  1. Attività per interventi sul patrimonio comunale danneggiato, che vanno dalla verifica  a tappeto sul patrimonio edilizio scolastico e pubblico di proprietà dell’Ente, alla programmazione degli interventi.

Tutto è ancora in corso. Il terremoto continua a far ascoltare la sua eco, nelle conseguenze che ha prodotto. Ma l’insegnamento che dobbiamo trarre è ormai chiaro: la prevenzione, la costruzione secondo criteri antisismici non può essere lasciata alla volontà dei singoli, non può essere demandata alla correttezza degli operatori del settore, non può essere un mero principio. E’ la ragione per la quale ci riuniamo in questa seduta straordinaria, oltre alla doverosa commemorazione.

E’necessario attivare i meccanismi che garantiscano il rispetto delle regole, anzi è necessario probabilmente ridisegnare regole più ferree nel settore, innanzitutto per ciò che riguarda gli appalti pubblici ma anche – e non da meno -. per i privati. Questa è la risposta che dobbiamo dare alle vittime del terremoto, ai loro familiari, a noi stessi.

Il Comune di Teramo farà la sua parte, nelle modalità e con le prerogative che la Legge ad esso assegna. Saremo vigili ed attenti, perché davvero questo è il terreno sul quale costruire il futuro.

Maurizio Brucchi

Sindaco di Teramo




Torricella Sicura (TE). Vi aspettiamo tutti a Torricella Sicura (Teramo) il 17 aprile, e per gli appuntamenti successivi. Per il programma vedi http://www.gransassobike.it/eventi

Vi aspettiamo tutti a Torricella Sicura (Teramo) il 17 aprile, e per gli appuntamenti successivi.
Per il programma vedi http://www.gransassobike.it/eventi




Teramo. La Provincia diffida Strada dei Parchi per far annullare gli incrementi tariffari. Notificata anche la sentenza del Tar Lazio

La Provincia diffida Strada dei Parchi per far annullare gli incrementi tariffari. Notificata anche  la sentenza del Tar Lazio

Per effetto della sentenza del Tar Lazio, immediatamente esecutiva, questa mattina la Provincia ha notificato la diffida alla società autostradale Strada dei Parchi per far “cessare immediatamente l’applicazione degli incrementi tariffari”.

Insieme alla diffida è stata notificata la sentenza con la quale il Tar del Lazio, due giorni fa,  accogliendo i ricorsi della Provincia di Teramo, della Regione Abruzzo e della Comunità montana Gran Sasso ha annullato gli aumenti tariffari del 2006 e del 2008 sulle autostrade A24 e A25.

Data l’esecutività della sentenza, come si legge nell’atto di diffida a firma del presidente Valter Catarra e degli avvocati, Antonio Zecchino e Paolo Grassi, viene intimato a “Strada dei Parchi”  di “far cessare immediatamente l’applicazione degli incrementi stabiliti nel 2006 e nell’agosto 2008 ……..e di adottare con ogni tempestività e comunque entro trenta giorni dalla presente tutti gli atti idonei a consentire il recupero, in favore degli utenti,  degli importi indebitamente introitaiti”.

L’auspicio è che la società si adegui a quanto sancito dal Tar e che lo faccia senza ulteriori indugi anche in considerazione del’intenso traffico prevedibile per le festività pasquali”” afferma il presidente Valter Catarra.

In ragione delle rispettive competenze, la diffida e la sentenza sono state notificate  anche al Ministero delle Infrastrutture e all’Anas.

Teramo 2 aprile 2010




Castelli (TE). Riaperta la Rigopiano-Castelli: “Ci stiamo adoperando per renderla transitabile tutto l’anno” afferma l’assessore Romandini

Riaperta la Rigopiano-Castelli: “Ci stiamo adoperando per renderla transitabile tutto l’anno” afferma l’assessore Romandini

E’ stata riaperta al traffico la Rigopiano – Castelli, una strada ad alta quota che  a causa del richio slavine rimane chiusa durante. L’arteria, che collega il territorio teramano con quello pescarese, attraversa una delle zone più belle e suggestive dell’area Parco.

Quest’anno, il settore viabilità, si è adoperato affinche la strada rimanesse aperta il più a lungo possibile; l’ordinanza di chiusura è arrivata solo il 20 gennaio dopo le abbondanti nevicate del periodo.

“Avremmo voluto riaprirla già a marzo – dichiara l’assessore Elicio Romandini – ma è tornata la neve; turisti e teramani potranno tornare ad attraversarla per le feste pasquali. La Rigopiano-Castelli non è una semplice strada, è un percorso ad alto valore aggiunto perché consente di attraversare in auto una zona con caratteristiche ambientali e naturalistiche davvero uniche. Si tratta di un’infrastruttura, quindi, che aumenta le potenzialità turistiche di quell’area e per questo motivo mi sto adoperando per trovare una soluzione tecnica che ci consenta di tenerla aperta tutto l’anno. Gli interventi, per i quali vi sarà necessità di reperire appositi finanziamenti, dovranno tener conto dell’impatto ambientale e dovranno essere concertati con l’Ente Parco”.

Teramo 2 aprile 2010