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Il futuro della mediazione interculturale in AbruzzoLunedì un convegno promosso da Provincia e Casa circondariale. Interverrà il direttore generale dell’Amministrazione penitenziaria, Massimo De Pascalis

Ruolo, riconoscimento e potenzialità della figura dei mediatori sono al centro di un convegno, dal titolo “La mediazione interculturale in Abruzzo: quale riconoscimento?”, promosso da Provincia e Casa circondariale di Teramo e patrocinato dalla Regione Abruzzo, che si terrà lunedì 22 marzo, alle ore 9,30, nell’auditorium “Alessandrini” dell’Itis di Teramo.

Favorire processi virtuosi di coesione sociale, di integrazione e di tutela delle pari opportunità: questi i compiti della mediazione interculturale, un’esperienza che in Italia è iniziata più di quindici anni fa, con la legge sull’immigrazione del 1998 che ha istituzionalizzato la figura dei mediatori,  e si è man mano consolidata attraverso esperienze professionali di qualità. Tra queste è da annoverare anche l’esperienza teramana, che tuttora vede coinvolti i mediatori in diversi ambiti e sedi (dai Centri per l’impiego della Provincia alla Questura, dalle scuole al carcere). In provincia lavorano attualmente una trentina di mediatori, di cui la maggior parte con incarichi di lavoro saltuari. Proprio la discontinuità di impiego ed il rischio di interventi effettuati da  figure non professionali sono alcuni dei problemi in discussione sui quali, da parte della categoria, si chiedono chiarezza e una regolamentazione specifica a livello regionale.

Il convegno, in particolare, sarà l’occasione per discutere i vari problemi alla luce delle “Linee di indirizzo per il riconoscimento della figura professionale del mediatore interculturale”, definite dal Gruppo di Lavoro Istituzionale per la promozione della Mediazione Interculturale coordinato dal Ministero dell’Interno e presentate lo scorso dicembre.

Al convegno, curato da Anna Rita Silvestri, referente del progetto Laboratorio di mediazione interculturale della Casa circondariale di Teramo e dai mediatori della casa circondariale, interverranno il vice presidente e assessore alle Politiche sociali Renato Rasicci e l’assessore al Lavoro e alla Formazione Eva Guardiani; il direttore generale dell’Amministrazione penitenziaria, Massimo De Pascalis; il provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria, Salvatore Acerra; Klodiana Cuka, tra le promotrici del sindacato dei mediatori culturali; Nazzareno Guarnieri, presidente della Federazione Romanì. Coordinerà il dibattito Daniela Cozzi, dirigente del Settore Lavoro e Formazione della Provincia. In conclusione l’intervento di Gianluca Sadun Bordoni, docente di Diritti dell’Uomo presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università  degli Studi di Teramo.

Teramo, 20 marzo 2010

Il 24 marzo p.v. presso la CGIL di Teramo si terrà l’assembla delle lavoratrici e dei lavoratori del Consorzio Futura che svolge le attività alla Casa di Riposo “De Benedictis” di Teramo.

All’ordine del giorno dell’assemblea, la proposta di proclamazione dello stato di agitazione di tutto il personale nei confronti sia del Consorzio Futura che della Casa di Riposo.

Le criticità sono molteplici: dalle festività non pagate a turni di lavoro non razionali, ma la più grave è la forte riduzione pro-capite delle ore di lavoro avvenuta dopo il nuovo appalto aggiudicato dall’ATI CONSOL cui fa capo il Consorzio Futura.

Dopo l’appalto che il CONSOL si è aggiudicato con un ribasso del 7%, le ore sono drasticamente scese da 155 a 129 (in media) con una riduzione dello stipendio di circa € 250,00.

A dispetto di ciò, qualcuno riferisce dell’assunzione di ben 7 persone in più, contravvenendo all’accordo che era stato siglato con i sindacati a novembre 2008 e che stabiliva la restituzione delle ore pro-capite alle lavoratrici già presenti prima di procedere a nuove assunzioni.

La gestione del personale dipendente delle cooperative affidatarie dei servizi della Casa di Riposo è sempre stata caotica, ma mai come in questo periodo in cui le contraddizioni e le disparità sono ancora più evidenti che nel passato.

Ci sono stati incontri con le OO.SS., l’Amministratore Unico della Casa di Riposo e il Presidente del Consorzio Futura, ma le scriventi si sono trovati di fronte ad un muro di intransigenza.

Le scriventi OO.SS. continuano a ritenere che ci siano le condizioni per trovare soluzioni condivise, ma si teme che a compromettere tali soluzioni possano essere le nuove assunzioni.

Porta a Porta, tra Team – Teramo
Ambiente Spa, l’Amministrazione Comunale ed i vari quartieri cittadini proseguono con il seguente calendario:

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*Lunedì 22 Marzo*, ore 21.00, incontro con il Comitato di Quartiere ‘Villa Mosca’ presso la sede parrocchiale;
*
*Martedì 23 Marzo*, ore 21.00, incontro con il Comitato di
Quartiere  ‘Colleparco’ presso la sede di quartiere;
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*Mercoledì 24 Marzo*, ore 21.00, incontro con il Comitato di
Quartiere  ‘Gammarana’ presso il Parco della Scienza;

Tutti i cittadini interessati sono caldamente invitati a partecipare.

In aggiunta a ciò si informa che in data odierna è stata presentata, in
piazza Martiri della Libertà è stata presentata la Unità Informativa
Mobile di Teramo Ambiente, la quale costituisce un info-point itinerante
finalizzato a garantire la massima informazione sul’incipiente servizio
porta a porta in tutto il territorio comunale.
L’unità informativa mobile sarà presente in piazza Martiri in occasione
del mercato settimanale e presso la 22a fiera della Agricoltura dal 26
al 28 Marzo a Piano D’accio.

Il Presidente
dott. Raimondo Micheli

Governo e maggioranza parlamentare contro le Autonomie locali :Contro i cittadini, contro i lavoratori.

L’approvazione in sede di conversione del decreto legge riguardante interventi urgenti su Enti Locali e Regioni è la conferma di una lucida volontà, presente tanto nel Governo quanto nella maggioranza parlamentare che lo sostiene, di colpire il sistema degli enti locali, di minarne la loro autonomia, di distruggerne il valore sociale e l’importante funzione di coesione fra i cittadini.

Cos’altro potrebbe significare un atto di legge che riduce i trasferimenti ordinari a Comuni, Province e Regioni, che introduce ulteriori rigidità sul rispetto dei patti di stabilità ( che equivarrà ad una riduzione secca del 30% sugli investimenti) e che mina alla base la sopravvivenza di fette importantissime del nostro sistema del  Welfare?

Significherà, lo diciamo noi, meno servizi alla persona, meno interventi socio assistenziali, meno soldi per la sicurezza, meno soldi per le scuole ed impossibilità, anche per i comuni e le province più virtuose, di poter procedere al pagamento delle commesse pubbliche, con ricadute pesanti anche per le economie e per i livelli occupazionali dei territori.

E significherà anche meno soldi per il lavoro ed i lavoratori pubblici: la decisione della maggioranza di centro destra  si tradurrà nella materiale impossibilità a rinnovare i contratti nazionali di lavoro per le migliaia di lavoratrici e lavoratori delle Autonomie locali e in un abbassamento sostanziale del livello di erogazione delle prestazioni ai cittadini.

Se non fosse una vicenda dai risvolti drammatici per i cittadini, per le loro aspettative di aiuto e per il sistema di esigibilità dei loro diritti ci sarebbe anche da sorridere: si approva un intervento legislativo così devastante proprio nel periodo nel quale i programmi elettorali dei candidati vengono paurosamente gonfiati da promesse già assolutamente irrealizzabili e in pieno regime applicativo di una brutta legge di riforma della P.A. (la cd. Brunetta) che di tutto si occuperà fuorché del sistema dei servizi, della loro qualità, del grado di soddisfazione dei cittadini.

Alla faccia del “nessuno resterà indietro” e a quella del “federalismo”!

Ciò che tiene insieme tutto, ancora una volta e purtroppo, è l’acrimonia verso uno dei sistemi istituzionali più vicini ai cittadini, la completa avversione nei confronti di uno stato sociale che NON deve essere più solidaristico ed universale, la lontananza siderale fra chi Governa questo Paese e chi in questo Paese lavora come dipendente.

Teramo 19 Marzo 2010

CON UN CONVEGNO A PIETRACAMELA PROSEGUE L’ANIMAZIONE SUL TERRITORIO DEL COSTITUENDO GAL “GRAN TERAMO”. CONTINUANO NUMEROSE  LE ADESIONI AL PROGETTO

Teramo, 19 marzo 2010 – Con un convegno dal titolo “Verso il Piano di Sviluppo Locale: l’Agrobiodiversità” – che si terrà martedì 23 marzo, alle ore 17.00 presso la Sala consiliare del Comune di Pietracamela – proseguono le iniziative del Gal “Gran Teramo”, che ha impegnato il Comitato promotore del progetto – l’Università degli Studi di Teramo e l’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga – in un ciclo di “focus di animazione” che ha interessato diversi comuni all’interno del territorio delimitato dalla Regione Abruzzo nel bando Leader.

Il Convegno, che rientra tra le iniziative per celebrare l’anno internazionale della Biodiversità, sarà centrato sulle tematiche della salvaguardia e valorizzazione dell’agrobiodiversità del territorio, per contribuire alla redazione del Piano di Sviluppo Locale con un approccio partecipativo. I lavori saranno introdotti dal sindaco di Pietracamela, Antonio Di Giustino. Seguiranno gli interventi del prorettore per la ricerca dell’Università di Teramo, Michele Pisante, del direttore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Marcello Maranella, del preside della Facoltà di Medicina veterinaria dell’Università di Teramo, Fulvio Marsilio e di Silvia De Paulis del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Continuano intanto a pervenire le manifestazioni di interesse da parte di comuni, imprese, istituzioni e soggetti che, con l’adesione al Gal “Gran Teramo”, intendono contribuire alla redazione del PSL, Piano di Sviluppo Locale del territorio.

AL VIA IL MASTER SUI PARCHI: TIROCINI E STAGE NEI PARCHI ABRUZZESI E IN QUELLI BRASILIANI

Teramo, 19 marzo – Sarà inaugurato lunedì 22 marzo, alle ore 9.00, nella Sala consiliare del Comune di Montorio al Vomano, la settima edizione del Master in Gestione dello Sviluppo Locale nei Parchi e nelle Aree Naturali (Geslopan).

Per l’occasione il coordinatore del master, Pietro-Giorgio Tiscar, illustrerà obiettivi e contenuti del corso, che sarà organizzato in forma itinerante con settimane di formazione nei parchi e nelle aree protette abruzzesi.

Saranno inoltre presentate le borse di studio messe a disposizione degli allievi del master da parte della Consigliera di Parità della Provincia di Teramo, del Consorzio Area Marina Protetta Torre del Cerrano e del Comune di Rocca San Giovanni, istituite per attività di ricerca sulle problematiche dello sviluppo socioeconomico del territorio e della gestione delle aree protette. Altre borse di studio saranno attribuite dall’Università di Teramo per un periodo di studio e tirocinio presso il Centro de Desenvolvimento Sustentable dell’Università di Brasilia e i parchi nazionali brasiliani.

Interverranno all’inaugurazione Fulvio Marsilio, prorettore vicario dell’Università di Teramo; Marcello Maranella, direttore del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga; Vittorio Ducoli, direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise; Davide Calcedonio di Giacinto, assessore della Provincia di Teramo; Alessandro di Giambattista, sindaco di Montorio al Vomano; Luciano Monticelli, sindaco di Pineto; Teodoro Andrisano, del Parco Nazionale della Majella; Annabella Pace, dirigente dell’Ufficio Parchi della Regione Abruzzo; Salvatore Florimbi, della Camera di Commercio di Teramo; Camillo De Palma, assessore all’Ambiente del Comune di Rocca San Giovanni.

Nel pomeriggio si terrà una tavola rotonda nel corso della quale gli iscritti al Master incontreranno i docenti e i rappresentanti degli enti partner del master.

CHE VERGOGNA!

Teramo Vivi Città da alcuni giorni ha segnalato il problema della fogna rotta in via Delfico ma ad oggi ancora non interviene nessuno.

I cittadini seguitano a comunicare all’associazione il problema della fogna che riversa sul manto stradale una quantità sempre più

abbondante di liquidi putridi e feci umane.

Si vergogni il politico teramano che non fa niente da 13 giorni per riparare la fogna.

Si vergogni il politico teramano che mette a rischio la salute degli abitanti di via Delfico.

Si vergogni il politico teramano che dice che a Teramo va tutto bene mentre in strada c’è sterco umano.

Si vergogni il politico teramano che non chiede scusa ai cittadini per i disagi che devono sopportare.

Purtroppo ancora una volta gli abitanti di Teramo sono vittima di una pessima gestione amministrativa e le foto

scattate oggi 19 marzo 2010 alle ore 10,40 parlano chiaro.

Teramo Vivi Città, Marcello Olivieri

Chiusa al traffico la provinciale 53 in direzione San Giacomo per controlli strutturali sul ponte di Fosso Canale. Questa mattina sopralluogo dell’assessore Romandini e del sindaco di Civitella, Gaetano Ronchi

E’ stata chiusa la traffico la provinciale 53 in direzione San Giacomo per controlli strutturali sul ponte di Fosso canale. Questa mattina, l’assessore alla viabilità Elicio Romandini, dopo aver avvisato anche il sindaco di Civitella del Tronto, Gaetano Ronchi, si è recato sul posto per un sopralluogo.

“Abbiamo rilevato un rigonfiamento sulla parete laterale del ponte da attribuire sicuramente alle infiltrazioni d’acqua – dichiara Romandini – si tratta di una vecchia struttura in mattoni e pietra dove sono evidenti i danni causati dal tempo. Sarà necessario eseguire un carotaggio tagliando e prelevando del materiale per verificare la natura e la consistenza del danno; sarà eseguito entro la prossima settimana e dovrà essere il geologo a decidere il tipo di intervento da eseguire. L’augurio è che siano sufficienti lavori di sostituzione perché in questo caso potrebbe esserci una riapertura parziale del ponte con un’opera a costi contenuti; se così non fosse dovremmo trovare alcune centinaia di migliaia di euro per l’intervento con tempi di esecuzione molto più lunghi”.

Intanto, con apposita segnaletica, è stata disposta una viabilità alternativa: per il traffico da Teramo verso Ascoli Piceno si dovrà deviare sulla strada comunale di Ischiano (ss 81 Rocche di Civitella – Ripe), mentre da Ascoli verso Teramo il traffico è stato deviato sulle provinciali  54 e 53 (ss 81 Villa Lempa – Collebigliano – Casermette – Ripe).

“Mi dispiace molto per il disagio che subiranno sia i cittadini residenti che gli automobilisti di passaggio  – chiosa l’Assessore – in questo come in molti altri casi una costante manutenzione avrebbe evitato  un simile danno e la lievitazione dei costi di risanamento. Anche per questo ribadisco che tutto il nostro impegno deve essere profuso nel trovare fondi per garantire la manutenzione ordinaria e scongiurare questi livelli di degrado; è evidente che negli ultimi anni le passate amministrazioni non hanno riservato la giusta attenzione a questo aspetto”

Teramo 19 marzo 2010

“Pasqua al Day-Hospital oncologico”

Il malato è la “stella polare” che indica la direzione da seguire. Questo è il principio che anima gli operatori del Day Hospital Oncologico dell’Ospedale di Teramo che, continuamente, si impegnano per garantire l’umanizzazione del loro Servizio.

“Umanizzare” significa tenere presenti, nell’intervento sanitario, le molteplici dimensioni della persona che concorrono a determinare la sua salute, il suo “star bene” complessivo. Umanizzare significa riuscire a cogliere tutti i problemi che il paziente incontra nell’affrontare malattia e sofferenza, e questo è tanto più vero quando si parla di malati oncologici.

Umanizzare vuol dire anche donare, a tutti pazienti che afferiranno al DH durante la Settimana Santa, un uovo di Pasqua.

Questo è quanto accadrà a Teramo, grazie anche alla stretta collaborazione che l’Oncologia ha realizzato con l’Associazione “Morgan Di Gianvittorio” che da oltre dieci anni si occupa di offrire assistenza e sostegno ai malati di tumore.

Un’Associazione che, già da qualche mese, coordinata dal Dott. Amedeo Pancotti, Primario a Teramo e Direttore del Dipartimento di Oncologia dell’intera ASL, fornisce assistenza domiciliare oncologica ai malati più gravi.

L’iniziativa di donare un uovo di Pasqua a tutti i pazienti, nella sua semplicità, è un segno tangibile della volontà di cercare un rapporto più profondo con i malati, un rapporto di fiducia e – perché no – anche di affetto, che risponde alle esigenze psicologiche sia dei pazienti che degli operatori.

La celebrazione della Pasqua è la seconda iniziativa che il DH oncologico di Teramo mette in atto. Già a Natale, infatti, i pazienti avevano partecipato ad una bella festa, dove si erano esibiti anche maghi, clown e prestigiatori.

In un luogo così, ci si cura meglio e si lavora meglio.

Teramo 19.03.2010

Direzione Generale – ASL Teramo