Teramo. DOPO IL SISMA IL DOTTORATO DI RICERCA

DOPO IL SISMA IL  DOTTORATO DI RICERCA

Teramo, 19 marzo – Con un elaborato dal titolo “La vita e l’opera di Giacinto Dragonetti, illuminista e giureconsulto aquilano” Loredana Ginevra Ianni ha ottenuto, presso l’Università degli Studi di Teramo, il titolo di Dottore di ricerca in Identità culturali ed esperienze giuridiche in area adriatica: dalla koinè tardoantica all’età del diritto comune.

«Un risultato lodevole – ha commentato il professor Luca Lo Schiavo che ha seguito il lavoro di ricerca – per la dottoressa Ianni che, abitando nel centro storico di L’Aquila, la notte del 6 aprile scorso ha perso la propria casa. Sotto le macerie è rimasto anche il suo personal computer che conteneva buona parte dei dati raccolti e del lavoro svolto, soprattutto quello relativo agli ultimi mesi di attività che non aveva pensato di “salvare” altrove».

«Nonostante le difficoltà oggettive, anche di carattere psicologico, e la sua condizione di “sfollata” – ha aggiunto il docente – Loredana Ginevra Ianni ha dimostrato piena padronanza e conoscenza delle problematiche trattate. Il lavoro è stato condotto sulla base di ricerche di prima mano su documenti d’archivio e dell’analisi approfondita delle opere dottrinali del Dragonetti. L’interpretazione dei documenti e dei testi analizzati – ha proseguito – è apparsa matura, giacché inserisce l’opera del giurista studiato nell’ambiente culturale della Napoli di fine Settecento, quando assume rilievo la polemica antifeudale e l’esigenza di una conoscenza storico-giuridica dell’istituzione feudale».




Teramo. ALL’UNIVERSITÀ UN MEETING CON LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO DI ABRUZZO E MOLISE

ALL’UNIVERSITÀ UN MEETING CON LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO DI ABRUZZO E MOLISE

Teramo, 18 marzo 2010 – La ripresa economica e il ruolo delle banche locali saranno al centro di una giornata di studi organizzata dall’Università degli Studi di Teramo e dalla Federazione Abruzzo e Molise delle Banche di Credito Cooperativo che si terrà domani venerdì 19 marzo, a partire dalle ore 10.00, nella Sala delle lauree della Facoltà di Giurisprudenza nel Campus di Coste Sant’Agostino.

I lavori, che saranno introdotti da Antonio Tancredi, presidente della Banca di Teramo di Credito Cooperativo, si apriranno con i saluti di Rita Tranquilli Leali, rettore dell’Università di Teramo, Domenico Ciaglia, presidente della Federazione Abruzzo e Molise delle Banche di Credito Cooperativo, Maurizio Brucchi, sindaco di Teramo, Gianni Chiodi, presidente della Regione Abruzzo, e Valter Catarra, presidente della Provincia di Teramo.

Seguirà l’intervento di Alessandro Azzi, presidente della Federazione Nazionale delle Banche di Credito Cooperativo, che terrà una relazione dal titolo Promuovere la ripresa. Il ruolo delle banche delle comunità locali per lo start-up Italia.

Alle ore 11.30 si svolgerà una tavola rotonda moderata da Luciano D’Amico, docente dell’Università degli Studi di Teramo.

Parteciperanno Eugenio Soldà, prefetto di Teramo, Giovanni Di Bartolomeo, dell’Università degli Studi di Teramo, Giustino Di Carlantonio, presidente della Camera di Commercio di Teramo, Augusta Consorti, dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara, Giulio Magagni, presidente di Iccrea Holding, e Giampiero Ledda, presidente di Confcooperative Abruzzo.




Teramo. L’ipotesi che i disabili possano pagare un ticket per la riabilitazione o per il trasporto è davvero lontana e in ogni caso la Provincia di Teramo si impegnerà affinchè questo non possa mai accadere.

L’ipotesi che i disabili possano pagare un ticket per la riabilitazione o per il trasporto è davvero lontana e in ogni caso la Provincia di Teramo si impegnerà affinchè questo non possa mai accadere.

L’allarme lanciato nei giorni scorsi dai familiari di persone disabili che frequentano i centri di riabilitazione è stato raccolto dall’assessore alla sanità, Renato Rasicci.

Va specificato che si tratta di una questione sulla quale l’ente Provincia non ha alcuna competenza: se ne sta occupando la Regione dopo che il commissario straordinario alla Sanità, Gino Redigolo, nell’ambito delle disposizioni per il Piano di rientro del disavanzo sanitario, ha deliberato, fra le ealtre cose “l’individuazione delle quote a carico dell’utenza o del Comune per l’assistenza in strutture residenziali riabilitative”.

La Commissione regionale alla Sanità ha sospeso ogni decisione in merito rinviando ad uno specifico tavolo di lavoro.

“Il pagamento del ticket a carico dell’utente è un’ipotesi da scongiurare: la necessità assoluta di ripianare il disavanzo sanitario, frutto di anni di sprechi e malversazioni a danno della collettività, non può e non deve chiamare in causa quelli che già sono vittime di un sistema che ha arricchito lobby politiche e affaristiche sottraendo risorse e servizi ai malati. Quindi ci faremo portavoce delle preoccupazioni delle famiglie e dei disabili che in questi giorni si stanno rivolgendo alla Provincia nella certezza che sia la Commissione che l’assessore Venturoni condividono questa posizione”.




Teramo. Terzo incontro informativo su salute e sicurezza in agricoltura

Terzo incontro informativo su salute e sicurezza in agricoltura

Si è concluso il percorso informativo del progetto “Il Comune di Teramo… in campo per coltivare in sicurezza”. Martedì 16 Marzo, a Castiglione Messer Raimondo presso la sede della CIA  (Confederazione Italiana Agricoltori), si è svolto l’ultimo incontro destinato agli operatori del settore agricolo.

I lavori sono stati avviati  da Pasquale Cantoro in rappresentanza della CIA, che ha evidenziato l’importanza della prevenzione in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. A sottolineare l’importanza del progetto è stato quindi l’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Teramo Mario Cozzi, che ha ribadito la validità degli incontri informativi. Sono seguiti i saluti del Direttore provinciale dell’INAIL sede di Teramo, Dottor Nicola Negri, che ha ribadito l’importanza del sistema di prevenzione pubblico. A rafforzare i contenuti della politica di prevenzione dell’Inail nel piano di settore 2008-2010, è intervenuta la Responsabile del Settore Prevenzione e Sicurezza dell’INAIL di Teramo Dott.ssa Maria Ceci, che ha rilevato come nel corso degli ultimi anni sia maturato nell’Istituto il passaggio dalla funzione prettamente assicurativa a quella di prevenzione, per garantire la tutela integrale del lavoratore. La Dott.ssa Ceci ha inoltre posto l’attenzione sull’azione volta a radicare l’Istituto quale componente essenziale delle relazioni e del confronto tra istituzioni e con le parti sociali.

La seconda parte dell’incontro è stata aperta dal Prof. Sergio Morelli dell’ISPESL Regione Abruzzo che ha illustrato l’analisi dei rischi connessi all’utilizzo di impianti e apparecchiature elettriche in agricoltura. E’ seguito l’intervento del Dott.Vito Liberati che ha preceduto il Dott. Giovanni Di Feliciantonio dell’ASL SPSAL Teramo sugli aspetti legislativi della materia, che ha rimarcato l’importanza della Valutazione Del Rischio come strumento atto a ridurre i casi di infortunio in agricoltura. In rappresentanza dell’Università di Teramo, Facoltà di Agraria, il Prof. Claudio Lo Sterzo ha illustrato il fenomeno del rischio chimico e la Prof.ssa Annalisa Serio ha concluso, sottoponendo all’attenzione dei partecipanti le pericolosità del rischio microbiologico. L’incontro, moderato dall’Ing. Serafino Ferroni dell’INAIL Direzione Regionale Abruzzo, è stato quindi caratterizzato da un vivace dibattito tra gli operatori del settore agricolo sui rischi connessi all’agricoltura.

I risultati del progetto saranno illustrati nel corso della Fiera dell’Agricoltura Edizione 2010 che si svolgerà dal 26 al 28 marzo prossimi




Teramo. PER IL TRASFERIMENTO DEI RISULTATI DELLA RICERCA ALLE IMPRESE. DOMANII SETTE A PAESI A CONFRONTO

PER IL TRASFERIMENTO DEI RISULTATI DELLA RICERCA ALLE IMPRESE. DOMANII SETTE A PAESI A CONFRONTO

Nell’ambito delle attività del progetto Intervalue – Interregional cooperation for valorization of R&D – cofinanziato dall’Unione Europea attraverso il Programma South East Europe – il Consorzio Punto Europa Teramo, partner del progetto, l’Università degli Studi di Teramo e il Comune di Teramo organizzano per giovedì 18 marzo, a Teramo,  un incontro dal titolo Cooperazione internazionale e valorizzazione della ricerca scientifica.

L’incontro – che si terrà alle ore 9.00, presso la Sala delle lauree della Facoltà di Giurisprudenza nel Campus di Coste S. Agostino – sarà un’occasione di riflessione sull’importanza del progetto per diffondere e sfruttare i risultati provenienti dalla ricerca scientifica.

Parteciperanno, infatti, diciassette rappresentanti di Università e Centri di ricerca partner del progetto Intervalue, provenienti da sette Paesi europei: Bulgaria, Grecia, Italia, Macedonia, Romania, Serbia e Ungheria.

L’iniziativa, inoltre, si propone di creare un circuito virtuoso tra ricerca universitaria e imprese interessate ad accrescere la propria competitività attraverso l’innovazione, nell’ottica di una più stretta sinergia tra gli uffici di trasferimento tecnologico, il sistema economico e industriale, le istituzioni, le associazioni industriali, i venture capitalist e le istituzioni finanziarie.

Il Convegno si aprirà con i saluti di Rita Tranquilli Leali, rettore dell’Università di Teramo, Paolo Gatti, assessore regionale alle Politiche attive del lavoro, Valter Catarra, presidente della Provincia di Teramo, Maurizio Brucchi, sindaco di Teramo, e Giovanni Luzii, assessore comunale alle Politiche comunitarie.

I lavori saranno introdotti da Sabrina Saccomandi, amministratrice del Consorzio Punto Europa Teramo, mentre Dimitris Milossis, lead partner di Intervalue, illustrerà il progetto e presenterà i partners.

Seguiranno gli interventi di Michele Pisante, prorettore alla Ricerca dell’Università di Teramo, Massimo Luciani, presidente della Sezione Italiana del Consiglio e dei Comuni e delle Regioni d’Europa per l’Abruzzo, Giovanna Andreola, dell’Autorità di Gestione del Programma IPA Adriatico.

Chiuderà i lavori Alfredo Castiglione, assessore allo Sviluppo economico e all’Innovazione tecnologica e informatica della Regione Abruzzo.

Teramo, 17 marzo 2010




Teramo. Venerdi in centro storico la Fiera di San Giuseppe. Si ripropone per l’intera giornata il tradizionale appuntamento in centro storico

Venerdi in centro storico la Fiera di San Giuseppe. Si ripropone per l’intera giornata il tradizionale appuntamento in centro storico

Venerdi prossimo, 19 marzo, si svolgerà la consueta Fiera di San Giuseppe. Dalle 8.00 del mattino sino alle 20.00 in tutto il centro storico,  saranno presenti i venditori che daranno vita alla secolare fiera-mercato, tipica della tradizione cittadina. Sulla direttrice Corso san Giorgio – Corso De Michetti – Madonna delle Grazie, i più di centocinquanta espositori proporranno merce di ogni tipo: dai prodotti tipici locali, all’oggettistica, all’abbigliamento.

La fiera mercato è organizzata dall’Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Teramo in collaborazione con FIVA ConfCommercio e ANVA Confesercenti.

Anche per l’organizzazione di questo appuntamento, l’Assessore Mario Cozzi in perfetta sintonia con le associazioni di categoria, ha inteso puntare ad una programmazione rispondente ai criteri inerenti il rispetto della tradizione e la ricerca della qualità, in una cornice complessiva capace di attirare attenzione e raccogliere consenso da parte dei fruitori e dell’opinione pubblica. Particolare cura verrà risposta anche per ciò che concerne il decoro e la pulizia degli spazi espositivi e delle zone urbane interessate.




Teramo:”nella città del fare, escrementi umani invadono la strada”Da parecchio tempo i teramani assistono a dei veri e propri teatrini comici da parte di alcuni amministratori della “politica del fare solo a chiacchiere”.

Teramo:”nella città del fare, escrementi umani invadono la strada”.

Da parecchio tempo i teramani assistono a dei veri e propri teatrini comici da parte di alcuni amministratori della “politica del fare solo a chiacchiere”.

La verità è sotto gli occhi di tutti, Teramo è nel totale degrado, come qualità di vita e gestione amministrativa siamo tornati indietro di 10 anni.

E’ una vergogna che in via Delfico, parallela di corso San Giorgio, a pochi passi dalla biblioteca provinciale e, nientemeno, la Teramo Ambiente, da una settimana da un tombino escono liquami ed escrementi umani.

E’ proprio così, nella totale indifferenza dell’amministrazione comunale, in via Delfico in pieno centro a Teramo, da alcuni giorni, i liquidi putridi fuoriescono sul manto stradale, come dimostrano le foto che ci sono state inviate da Leandro Marcangeli, residente della zona.

I cittadini di Teramo non ci stanno più ad ascoltare una classe politica che è capace solo di lodarsi e raccontare favole è ora che gli amministratori comincino a pensare agli interessi della gente.

TERAMO    17 marzo 2010

CORDIALI SALUTI    “TERAMO VIVI CITTA’”

IL PRESIDENTE    MARCELLO OLIVIERI




Campli. La democrazia a Campli esiste ancora? Campli. Una buona politica non dovrebbe aver paura del confronto!

La democrazia a Campli esiste ancora? Campli. Una buona politica non dovrebbe aver paura del confronto!

Noi leghisti dall’attuale amministrazione vogliamo solo risposte circa le problematiche che affliggono la comunità camplese.

Da tempo la Lega sollecita il sindaco ad affrontare tematiche come: la disoccupazione, la sicurezza e la questione sociale,  ma tutti i nostri quesiti sono caduti nel vuoto per l’incapacità nel dare risposte idonee in merito.

Nell’ultimo mese, a Campli,  si sono verificati due furti ed un accoltellamento e, fatto ancor più grave, nel pieno centro del paese.  Purtroppo l’esito di tale inerzia è il territorio in mano alla microcriminalità. Quello che chiediamo è: dove sono finiti i fondi stanziati dalla precedente amministrazione per la videosorveglianza?

Per affrontare il problema dobbiamo attendere che accadano episodi come ad Alba Adriatica e Martinsicuro?

Vincere le elezioni e governare non significa solo fregiarsi del titolo di sindaco o assessore, ma anche considerare l’opposizione  senza sufficienza e arroganza. Rifiutandosi di dare le informative più elementari come se fossero i padroni assoluti del territorio ed il municipio la loro casa privata non lo hanno dimostrato. Negando la sala consiliare per  l’intervento dell’assessore della provincia Romandini per una problematica che riguardava l’intera cittadinanza non lo hanno dimostrato. Questi comportamenti sono fuori dal tempo, vogliamo ricordare che l’Italia è un paese democratico dove c’è libertà di opinione e di manifestare il contraddittorio e  non crediamo che a Campli questi diritti si perdano.

Quello che noi chiediamo è di tutelare le più elementari norme della democrazia oltre che far valere i nostri diritti vivendo in maniera dignitosa. Abbiamo il dovere di pretendere la sicurezza onde evitare che qualcuno possa pensare di farsi giustizia da solo.

La loro chiusura al dialogo è sinonimo di debolezza  e mancanza di coraggio per evitare di affrontare le questioni da noi più volte  sollevate.

Lega Nord Abruzzo

Sezione di Campli




Corropoli. Bentel non chiude ma rilancia: a Corropoli lo sviluppo di 27 progetti. Il piano prevede il ricorso alla Cigs per un numero massimo di 122 dipendenti

Bentel non chiude ma rilancia: a Corropoli lo sviluppo di 27 progetti. Il piano prevede il ricorso alla Cigs per un numero massimo di 122 dipendenti

La Bentel conferma la propria intenzione, già annunciata in una lettera inviata al Presidente Valter Catarra da Mark VanDover, capo della multinazionale canadese Tyco di cui l’azienda fa parte, di “mantenere una presenza significativa della produzione a Corropoli” .

La conferma è giunta nel corso di una riunione tenutasi questa mattina, in Provincia, alla presenza dell’assessore alle Attività produttive, Ezio Vannucci, dei sindacati e dei rappresentanti della Bentel, che realizza da quasi dieci anni, in provincia di Teramo, sistemi di sicurezza antintrusione e antincendio.

Il programma di rilancio, che scongiura definitivamente l’iniziale ipotesi di dismissione del sito con la messa in mobilità dei dipendenti, consentirà a Tyco di “rimanere a Corropoli con una significativa presenza della produzione – come si legge nella missiva -, oltre alle già esistenti funzioni di ricerca e sviluppo, vendite e marketing”. “In seguito ad attente considerazioni e revisioni – spiega infatti Van Dover -, siamo convinti della nostra capacità di creare delle basi forti per il futuro in un modo che sia positivo per i nostri impiegati, per i nostri clienti e per la comunità locale”.

Dalle parole ai fatti. L’azienda, questa mattina, ha annunciato l’avvio di 27 progetti nel territorio teramano e, per bocca del consulente Antonino Rizzuto, ha sottolineato come l’operazione sia stata possibile “grazie all’impegno di tutti e all’intervento della Provincia”.

Il rilancio dovrà far leva sullo strumento della cassa integrazione straordinaria per evento improvviso ed imprevisto che, secondo l’accordo siglato questa mattina, riguarderà un numero massimo di 122 dipendenti (sul totale dei 146 dello stabilimento di Corropoli). Tuttavia, si stima che il numero sarà di gran lunga inferiore in vista del riassorbimento delle maestranze. Per la durata della Cigs, in ogni caso, si porterà avanti un programma di riqualificazione dei dipendenti con corsi specifici.

“È una vicenda che ci ha tenuti impegnati per diversi mesi – commenta l’assessore Vannucci – e che, grazie all’impegno di tutti, si è risolta positivamente. Rispetto all’iniziale ipotesi di dismissione del sito, il piano industriale presentato dall’azienda con i 27 nuovi progetti da realizzare a Corropoli è un successo inaspettato, che abbiamo ottenuto grazie al lavoro  di squadra e di cui non possiamo che essere soddisfatti”.

All’incontro erano presenti, per l’azienda, Luca Spezzaferri, Alessandra Torlai, il consulente Rizzuto, rispettivamente direttore di stabilimento, responsabile risorse umane e consulente aziendale di Bentel, e Salvatore Spadaio, funzionario di Confindustria Teramo.

Per i sindacati, invece, c’erano Giampiero Dozzi e Antonio Liberatori, rispettivamente segretari provinciali di Fiom-Cigl e Fim-Cisl, e la Rsa aziendale.

La mediazione è stata condotta dal  Servizio relazioni industriali dell’ente nelle persone del responsabile, Paolo Rota, e di Pierluigi Babbicola.

Teramo, 17 marzo 2010




Teramo. Lo screening del futuro in Abruzzo: con il test HPV DNA rivoluzionato il modo di combattere il cancro all’utero. Domani un incontro con le donne teramane per far conoscere le modalità della campagna di prevenzione

Lo screening del futuro in Abruzzo: con il test HPV DNA rivoluzionato il modo di combattere il cancro all’utero. Domani un incontro con le donne teramane per far conoscere le modalità della campagna di prevenzione

“Lo screening del futuro in Abruzzo” è il tema dell’incontro sulle possibilità più innovative e avanzate di prevenzione del cancro dell’utero ; un’iniziativa organizzata dalla Provincia su iniziativa degli Assessorati alla Sanità, Politiche sociali – giovanili e Pari Opportunità.

Domani – 18 marzo ore 17 nella Sala Polifunzionale di via Comi – le donne teramane, avranno modo di conoscere i vantaggi del test Hpv Dna direttamente dal professor Claudio Angeloni, coordinatore regionale screening del cervicocarcinoma e segretario nazionale GISCI, fra i primi in Italia, quando era primario del reparto di ginecologia di Atri, a lavorare su un protocollo di prevenzione e attuazione.

Dell’iniziativa hanno parlato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, lo stesso Angeloni e gli assessori Renato Rasicci e Eva Guardiani; il primo, oltre che assessore alla sanità è anche medico: “ed è  in questa veste prima ancora che in quella di amministratore che conosco molto bene il valore della prevenzione, unica strada in tanti casi per evitare dolori e drammi. Da non sottovalutare poi il fatto che con la prevenzione vengono abbattutti i costi sanitari: quelli dell’ospedalizzazione come quelli della cura” e  la seconda in qualità di assessore alle Pari opportunità anche perché: “prevenire una grave patologia che colpisce le donne significa non solo aiutare lei ma anche l’intera famiglia visto che buona parte del carico di lavoro casalingo e di assistenza ai minori e agli anziani pesa ancora sulla figura femminile”.

L’Abruzzo e con esso la Asl di Teramo vanta da decenni una rodata macchina, pilota, che ha fatto scuola in Italia e all’estero. Il Comitato regionale per lo screening del cervicocarcinoma, coordinato da Claudio Angeloni, ha messo a punto in questi anni protocolli ormai perfetti che garantiscono eccellenti passaggi utili alla salute, in più casi alla sopravvivenza, della paziente.

Una malattia come il cancro ha un impatto personale, familiare e sociale molto alto – ha dichiarato Claudio Angeloni –  che questo test è in grado di evitare in quanto individua i precursori che portano al tumore, quindi, si può intervenire quando la malattia non è ancora insorta. Una vera e propria rivoluione rispetto al pap test e per questo è determinante che tutte le donne interessate lo sappiano si sottopongano al programma di screening”.

Quello messo a punto da Angeloni è il primo programma di Screening che coinvolge un’intera regione e che, quindi, verrà proposto alle 360 mila donne della fascia interessata (16 -70 anni) in maniera totalmente gratuita. Le donne ne saranno informate attraverso una lettera e un depliant che arriverà direttamente nelle loro case e questo grazie al fatto che la Regione Abruzzo ha recentemente deliberato l’adozione del HPV DNA test come test di I livello nel proprio programma di screening; insieme alla Asl di Teramo è stato anche organizzato un programma di formazione obbligatoria voluto dal Comitato Regionale di Screening per gli operatori del Progetto Obiettivo di Screening del cervicocarcinoma, approvato e finanziato, quest’ultimo, dal Ministero della Salute.

Il test Hpv Dna aumenta del 50 per cento rispetto al Pap test la sensibilità nell’individuare lesioni cellulari che, se persistenti, possono evolvere in tumore della cervice uterina. Lo ha dimostrato uno studio italiano, condotto dal gruppo NTCC (New Technologies for Cervical Cancer) che ha coinvolto 100mila donne fra i 25 e i 60 anni

Il programma della giornata di domani

Giovedì 18 marzo 2010, ore 17,00
Teramo, Sala Polifunzionale, Via Comi, 11

Provincia di Teramo

Il Dott. Claudio Angeloni

(Coordinatore Regionale Screening del Cervicocarcinoma, Segretario Nazionale GISCi), illustra le novità del Progetto di Screening della Regione Abruzzo che ha recentemente introdotto l’uso del test HPV DNA

Apre i lavori il Presidente della Provincia di Teramo, dott. Valter Catarra

Intervengono:

Dott. Lanfranco Venturoni, Assessore Regionale alla Sanità

Dott. Renato Rasicci, Vice Presidente, Politiche Sociali, Politiche Giovanili e Sanità della Provincia di Teramo

Dott. Eva Guardiani, Assessore alla Pari Opportunità della Provincia di Teramo

Dott. Mario Molinari, Direttore Generale ASL di Teramo

Modera il dibattito Franca Scagliarini, gionalista