Teramo. Un sistema “Facile” per favorire la migrazione legale. Ricevuta questa mattina in Provincia la delegazione africana coinvolta nel progetto Aeneas

Un sistema “Facile” per favorire la migrazione legale. Ricevuta questa mattina in Provincia la delegazione africana coinvolta nel progetto Aeneas

Ricevuta questa mattina, nella sala polifunzionale, la delegazione africana invitata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali a conoscere da vicino i servizi per il lavoro della Provincia di Teramo ed il sistema per l’incrocio domanda-offerta “Facile”, individuato come “buona prassi” a livello nazionale.

La delegazione, composta da funzionari di Libia, Ghana, Nigeria e Senegal ed accompagnata da dirigenti del Ministero, ha compiuto a Teramo una “visita di studio” (study visit) promossa dal Ministero nell’ambito del progetto Aeneas, nato per favorire la migrazione legale.

L’obiettivo del progetto è di facilitare l’incrocio tra la disponibilità di lavoratori residenti all’estero e l’offerta di lavoro nel mercato italiano, con particolare riguardo al lavoro stagionale, mediante una piattaforma informatica denominata “Flexi” per la gestione del flusso di lavoratori stranieri. Flexi si basa sullo stesso sistema di “Facile”.

“Abbiamo accolto con favore questa iniziativa – ha esordito il vice presidente ed assessore alle Politiche sociali Renato Rasicci – che affronta tematiche importanti e delicate soprattutto per ciò che riguarda il flusso legato al lavoro stagionale e in generale i problemi legati agli immigrati. La Provincia di Teramo è impegnata su questo fronte con numerosi progetti”.

“Siamo lieti di ospitare questa delegazione – ha detto invece l’assessore al Lavoro e alla Formazione, Eva Guardiani – e di sostenere le attività di cooperazione con i Paesi africani coinvolti nel progetto Aeneas. Ritengo che l’obiettivo finale debba essere quello di affrontare e risolvere alla radice il problema dell’immigrazione clandestina iniziando, come avviene in questo caso, dal porre le basi per una migrazione legale”.

Presente all’incontro anche Grazia Strano, direttore generale della Direzione innovazione tecnologica e comunicazione presso il Ministero del Lavoro, la quale ha sottolineato come il progetto sia importante perché favorisce “una migrazione non solo regolare ma anche di qualità, visto che riesce ad individuare i profili professionali corrispondenti alla effettiva richiesta di lavoro”.

Sono intervenuti tra gli altri, anche la dirigente del settore Lavoro, Daniela Cozzi, la coordinatrice dei Centri per l’impiego Rossana Di Felice, per il Ministero Silvia Achille, responsabile del progetto Aeneas, e il dirigente Daniele Lunetta, e Joe Rispoli dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni.

Conclusione a Giulianova, con la visita al Centro per l’impiego, dove appunto si sono verificate la funzionalità e l’operatività del sistema informativo “Facile”.

Teramo, 24 febbraio 2010




Teramo. “La nomina di Enzo Gramenzi ci lascia un po’ perplessi”. Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Marcello Oliveri

“La nomina di Enzo Gramenzi ci lascia un po’ perplessi”.

Enzo Gramenzi è il nuovo dirigente dell’URP, ufficio relazioni con il pubblico di Teramo.

Fin qui tutto normale visto che Gramenzi da molto tempo sperava di dirigere l’URP ma purtroppo il commissario straordinario mise uno stop al sogno.

Ma oggi le cose sono cambiate e tutto diventa possibile con la nuova amministrazione e come per miracolo per alcuni i sogni diventano realtà.

La nomina di Enzo Gramenzi ci lascia un po’ perplessi perché dall’era del Sindaco Chiodi oltre a lavorare per l’amministrazione comunale nel tempo libero si occupa di grafica ed ha effettuato lavori anche per l’assessorato all’ambiente e l’assessorato alla pubblica istruzione.

Inoltre nel mese di dicembre 2009 Enzo Gramenzi ha operato come Ufficio Stampa e Comunicazione per l’inaugurazione di un hotel di Mosciano dove ha preso parte anche l’assessore regionale al turismo Mauro Di Dalmazio.

Alla luce di tutto questo viene spontaneo porsi alcune domande:

-1) può Enzo Gramenzi lavorare per l’amministrazione comunale e fare il grafico,   organizzare uffici stampa e comunicazione dove partecipa anche un assessore regionale?

-2) Nel doppio lavoro di Enzo Gramenzi c’è o c’è stato un conflitto di interesse?

-3) Enzo Gramenzi essendo dipendente comunale e avendo un rapporto diretto con gli amministratori, a livello di immagine pubblica, nella sua attività di grafico, ufficio stampa e comunicazione può essere avvantaggiato rispetto ad una normale ditta?

-4) Enzo Gramenzi essendo dirigente dell’URP, come grafico può trarne un ritorno di immagine e sfociare anche nella concorrenza sleale?

Sono domande importanti che nelle sedi preposte devono assolutamente avere una risposta, troppo facile “rischiare a fare l’imprenditore” quando si ha le spalle coperte da uno stipendio comunale fisso.

Troppo semplice trovare clienti a cui fare grafica, ufficio stampa, marketing e comunicazione quando si ha una posizione di vantaggio come quella che può avere uno che lavora nell’ufficio affianco al Sindaco.

Teramo Vivi Città non rimane a guardare, chi lavora per l’amministrazione comunale deve decidere, o fa il dipendente a stipendio sicuro oppure si tira su le maniche e rischia in prima persona e si mette a fare l’imprenditore senza se e senza ma.

TERAMO 24 febbraio 2010

CORDIALI SALUTI    “TERAMO VIVI CITTA’”

IL PRESIDENTE    MARCELLO OLIVIERI




Teramo. Orientamento alla mobilità professionale in Europa, Comune e Provincia di Teramo incontrano gli studenti

Orientamento alla mobilità professionale in Europa, Comune e Provincia di Teramo incontrano gli studenti

Il Centro Europe Direct del Comune di Teramo e il Servizio Eures della Provincia di Teramo promuovono nelle scuole superiori del territorio provinciale un ciclo di incontri informativi aventi per oggetto la mobilità professionale e geografica in Europa.

Gli incontri con gli studenti, che inizieranno il 1° marzo e dureranno all’incirca un paio di mesi, coinvolgeranno numerose scuole al fine di sensibilizzare i giovani all’apprendimento delle lingue e delle culture europee, che rappresentano oggi il principale ostacolo alla mobilità; far conoscere le reti ufficiali della Commissione Europea  di informazione, orientamento e consulenza nella ricerca delle opportunità di lavoro e studio in Europa; fornire consigli pratici e illustrare gli strumenti necessari per la ricerca di occupazione in ambito europeo; diffondere i programmi europei per la mobilità, tra i quali “LLP” (sottoprogrammi Erasmus e Leonardo da Vinci), “Gioventù in azione”, che consentono di effettuare soggiorni studio, tirocini professionali, scambi e Servizio Volontario Europeo nei Paesi membri dell’U.E.

“Sempre più si pone come necessità irrinunciabile – dichiara a tale proposito Giovanni Luzii, Assessore alle Politiche e ai Progetti Comunitari del Comune di Teramo – quella di agevolare il processo di scoperta delle innumerevoli possibilità di studio, formazione e lavoro offerte dall’Unione Europea, sensibilizzando gli interessati a intercettare le svariate opportunità di supporto finanziario alla mobilità studentesca e lavorativa”.

“Vogliamo far comprendere ai ragazzi – è invece il commento dell’assessore al Lavoro e alla Formazione della Provincia di Teramo, Eva Guardiani – che l’Europa non è un’idea vuota né lontana, ma al contrario la chiave per accedere ad una serie di opportunità che sono dietro l’angolo e che possono essere concreti strumenti di crescita professionale ed umana, dalla conoscenza delle lingue al possesso di competenze indispensabili per essere competitivi nell’attuale mercato del lavoro”.

Il Centro EUROPE DIRECT del Comune di Teramo è una rete di informazione ufficiale della Commissione Europea che offre informazioni, consulenza ed assistenza sulle opportunità fornite dall’Unione Europea e sull’attività delle Istituzioni, la legislazione, le politiche, i programmi e le possibilità di finanziamento dell’Unione Europea.

Il Servizio EURES della Provincia di Teramo, invece, è un servizio pubblico e gratuito promosso dalla Commissione Europea – Direzione del Lavoro, che fornisce informazione, consulenza e orientamento sulla mobilità professionale in Europa.

Teramo, 24 febbraio 2010




Alba Adriatica. PESCI: MANGIAMOLI GIUSTI La condotta Slow Food di Val Vibrata e Giulianova organizza per venerdi 26 febbraio 2010 alle ore 20.30 presso il ristorante Il Gambero di Alba Adriatica (lungomare Marconi)

PESCI:  MANGIAMOLI GIUSTI

La condotta Slow Food di Val Vibrata e Giulianova organizza per venerdi 26 febbraio 2010 alle ore 20.30 presso il ristorante Il Gambero di Alba Adriatica (lungomare Marconi) una cena dedicata al  Pesce del Medio Adriatico, ampiamente riconosciuto dagli esperti come il pesce più sapido e nutrizionalmente ricco di tutta la costa italiana.

L’appuntamento  ha l’obiettivo di  sensibilizzare i consumatori  al consumo stagionale del prodotto ittico e alla difesa del patrimonio marino, risorsa preziosa e insostituibile quanto più limitata e soggetta ad esaurimento per effetto dello sfruttamento sconsiderato.

Il menù della serata prevede

Varietà di Alici

Alici salate al Radicchio

Panocchie al vapore

Linguine con battuto di Pesce azzurro

Seppie con Patate

Frittura di paranza

Torta casereccia

In degustazione i vini dell’azienda LIDIA & AMATO  di Controguerra Controguerra bianco 2009, Pecorino 2008, Montepulciano d’Abruzzo Cerasuolo 2009.

Il pesce sarà preparato con l’extravergine di oliva della stessa azienda LIDIA & AMATO

info ristorante Il Gambero, tel 0861 712728




Roseto degli Abruzzi (TE). Piano Casa: il Comune ha recepito la Legge Regionale

Piano Casa: il Comune ha recepito la Legge Regionale

Roseto, 24  febbraio 2010 – Nel corso del Consiglio Comunale di ieri è stata recepita la legge regionale  N. 16 del 19.08.2009 meglio nota come Piano Casa che prevede la possibilità di ampliamento del 20% della superficie residenziale esistente al 31 marzo 2009, fino ad un massimo 200 metri cubi e la premialità del 35 per cento nel caso di demolizioni integrali e ricostruzione degli edifici realizzati prima del 31 marzo 2009. In questo caso sarà necessario il permesso a costruire e soprattutto il rispetto di determinati requisiti: i nuovi fabbricati dovranno infatti essere adeguati agli attuali standard energetici, tecnologici e di sicurezza, anche sismici, e dovranno essere utilizzate tecniche costruttive di bioedilizia, in cui sia previsto l’uso di fondi di energia rinnovabili, con l’introduzione di dispositivi finalizzati al risparmio e al riutilizzo delle risorse idriche.

Escluse dall’applicazione della legge la  zona centrale del Capoluogo, definita nucleo antico e i centri storici ovvero Montepagano, Cologna Paese, Casale e il nucleo antico di S. Lucia.

< Siamo tra i primi Comuni ad aver recepito la Legge regionale – sottolinea l’Assessore all’Urbanistica Enzo Frattari– dando così una risposta immediata rispetto alle esigenze di ampliamento e ristrutturazione di piccole abitazioni. Nel recepimento della normativa regionale inoltre l’Amministrazione ha scelto di mitigare l’impatto della legge, andando ad armonizzare il tutto con la valorizzazione dell’antico e dei centri storici esistenti.  Nella stesura del documento infine abbiamo guardato in prospettiva al nuovo Piano Regolatore, con particolare attenzione rispetto alle aree più densamente popolate>.




Teramo. Eletta la nuova Giunta della Camera di Commercio di Teramo

Nuova Giunta della Camera di Commercio di Teramo

Eletta la nuova Giunta della Camera di Commercio di Teramo

Questa mattina il Consiglio della Camera di Commercio di Teramo, insediatosi il 4 febbraio us. ,  ha eletto i componenti che costituiranno la Giunta dell’Ente per il prossimo quinquennio.

La Giunta è l’organo esecutivo della Camera di Commercio ed è composto dal Presidente e da sette membri, tra i quali viene eletto il Vice Presidente.

La composizione della nuova Giunta è la seguente:

SETTORE RAPPRESENTATO CONSIGLIERE
Industria Giustino Di Carlantonio
Alfiero Barnabei
Gianni Tanzi
Agricoltura Giovanni Barba
Artigianato Gloriano Lanciotti
Gianfranco Mancini
Commercio Giandomenico Di Sante
Beniamino Orfanelli

Il Presidente, Giustino Di Carlantonio, ha espresso viva soddisfazione per l’esito della elezione, e la nuova composizione dell’organismo testimonia in maniera evidente il segno di continuità nella gestione che il Consiglio ha voluto esprimere, a testimonianza dei lusinghieri risultati ottenuti nel passato quinquennio.

Alla elezione è seguita la riunione di insediamento della Giunta, che ha riconfermato Vice Presidente, il Cav.Lav. Giandomenico Di Sante.




Teramo. PRECISAZIONE DEL RETTORE SULLE ELEZIONI STUDENTESCHE

PRECISAZIONE DEL RETTORE SULLE ELEZIONI STUDENTESCHE

Teramo 24 febbraio 2020 – In merito alle elezioni dei rappresentanti degli studenti negli organi collegiali dell’Ateneo di Teramo, il rettore Rita Tranquilli Leali chiarisce che «l’indizione in data diversa, rispetto alle elezioni del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, non determina le conseguenze supposte da una parte degli studenti. In primo luogo, non si verifica alcuna doppia spesa, atteso che la composizione dei seggi è diversamente prevista dalla vigente disciplina. Infatti, ai sensi dell’art. 3 del Regolamento Elettorale di Ateneo, è tassativamente sancito che ciascun seggio elettorale sia composto da cinque membri (dal preside di Facoltà o da un professore di ruolo di prima o seconda fascia da lui delegato, come presidente; da un professore di ruolo di seconda fascia o da un ricercatore designato dal preside; da due studenti; da un componente, designato dal direttore amministrativo, tra il personale amministrativo, tecnico e di biblioteca, con funzione di segretario). Per converso, l’ordinanza ministeriale 11 novembre 2009, prot. n. 457/2009 prescrive, per le elezioni del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, seggi composti da tre membri (dipendenti universitari idonei allo svolgimento dei compiti previsti, dei quali, quello in grado più elevato o di maggiore anzianità di servizio assume le funzioni di presidente e quello in grado o anzianità inferiori assume le funzioni di segretario). Pertanto, è di tutta evidenza che la differenziazione di data non comporta alcun maggiore onere economico per l’Ateneo, in presenza della necessaria diversificazione dei seggi elettorali e dei componenti ad essi addetti. È altresì evidente che, in considerazione del diverso oggetto e della diversa natura dei due tipi di elezione, è opportuno distinguere le operazioni elettorali, per la loro regolarità e buon andamento».

«D’altro lato, per la legittimità del procedimento relativo a ciascuna elezione, non si può ricorrere ad una tipologia unica di composizione dei seggi, in difformità alle specifiche statuizioni, che reggono le diverse elezioni, locali e nazionali».

«Per quanto attiene alle borse c.d. “150 ore”, è appena il caso di ricordare che dette borse erano state totalmente soppresse dalla precedente gestione e che, invece, esse sono state reintrodotte da ultimo».




Teramo. Obiettivi per l’anno 2010 in materia di Urbanistica e Pianificazione d’area vasta

Obiettivi per l’anno 2010 in materia di Urbanistica e Pianificazione d’area vasta

Il Servizio Urbanistico Provinciale, nel corso dell’anno 2010, finalizzerà la sua azione su alcuni obiettivi che appaiono essere centrali nel dibattito urbanistico e della pianificazione oggi in atto. La lettura delle condizioni territoriali e la consapevolezza che proprio da una forte programmazione d’area vasta portano ad individuare alcune azioni progettuali che più di altre appaiono essere vitali per ridare la giusta collocazione alla Provincia quale Ente deputato a programmare lo sviluppo del territorio (in sinergia con i Comuni) e a proporsi quale Ente in grado di indirizzare e portare a sintesi le scelte e le azioni sulle problematiche che coinvolgono l’azione coordinata di più Comuni.

REVISIONE ED AGGIORNAMENTO DEL PIANO TERRITORIALE PROVINCIALE

Sulla scorta delle analisi e delle conclusioni contenute nel “Rapporto sullo stato di attuazione delle previsioni del P.T.P.” elaborato dal Servizio Urbanistico Provinciale nell’anno si ritiene ormai necessario procedere ad una revisione e ad un aggiornamento delle previsioni contenute nel vigente Piano Territoriale Provinciale. Lo strumento è stato definitivamente approvato nell’anno 2001 ma gli studi propedeutici alla sua redazione risalgono ormai a circa 20 anni fa: questa situazione sconta una lettura del territorio provinciale e delle sue dinamiche insediative non aggiornata e non più rispondente alle esigenze che il territorio esprime. Inoltre, la legislazione nazionale ha introdotto, soprattutto nelle tematiche della sostenibilità ambientale e della difesa del territorio, alcune novità che devono far parte del corredo normativo di uno strumento di pianificazione di area vasta come è il P.T.P. Anche la Regione Abruzzo ha redatto alcuni strumenti di pianificazione (per tutti, il Piano di Assetto Idrogeologico) che devono essere trasfusi entro il P.T.P.; inoltre, la stessa Regione Abruzzo sta per concludere l’approvazione della nuova legge urbanistica regionale che introduce, oltre a nuove modalità di lettura dei territori e delle sue trasformazioni, anche una classificazione degli strumenti di pianificazione che si fonda sulla tripartizione degli stessi in strategici, strutturali e attuativi. Alla luce di quanto sopra detto, si ritiene necessario procedere ad una rivisitazione di alcune previsioni del P.T.P. che lo rendano più al passo con i tempi e con le tematiche urbanistiche che si sono imposte all’attenzione negli ultimi anni. Le finalità a cui sarà ispirata la revisione del P.T.P. riguarderanno la promozione dello sviluppo sostenibile assumendo come principi fondamentali il contenimento del consumo dei suoli, la efficeinza energetica, la tutela delle aree agricole e di rilevanza ambientale e la qualità degli spazi urbani. Si provvederà a redarre il Documento preliminare quale atto di pianificazione strategica che definirà gli obiettivi e le strategie dello sviluppo provinciale basandosi su: Bilanci Urbanistici ed Ambientali; Schema di assetto dell’armatura urbana e territoriale;  verifica di coerenza e di compatibilità; Carta dei luoghi e dei paesaggi.

PIANO D’AREA DELLA MEDIA E BASSA VALLE DEL TORDINO .

Durante l’anno 2010 si procederà alla sua approvazione definitiva (dopo l’esame delle osservazioni pervenute) e a dare attuazione alle previsioni ivi contenute. Per alcune di esse, in verità, il Servizio Urbanistico ha già provveduto a intraprendere i primi passi per la loro realizzazione: si tratta della pista ciclo-pedonale del Fiume Tordino mentre per la viabilità nella zona di Villa Pavone di Teramo e per la realizzazione di aree produttive ecologicamente attrezzate (A.P.E.A.) si sono presi i primi contatti con gli Uffici del Comune di Teramo e del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Teramo. Un’altra attività da intraprendere riguarda lo studio di sistemazione di una delle centralità urbane individuate dal Piano d’Area (Piano d’Accio o Colleranesco) al fine di sperimentare soluzioni possibili e riproponibili in altri ambiti del Tordino per queste aree che assumono un ruolo importante nella strutturazione dell’ambito vallivo e nella dotazione dei servizi alla popolazione.

PROGETTO BORGHI

L’annualità 2010 vedrà la conclusione della 2° fase del progetto denominato “Progetto strategico di recupero e valorizzazione dei borghi montani teramani per lo sviluppo sostenibile del sistema economico locale” che porterà all’approfondimento delle tematiche individuate nella prima fase. Si arriverà al “progetto campione del piano strategico di sviluppo locale” quale progetto dimostrativo della praticabilità dell’idea di sviluppo dell’area montana a fini turistici, insediativi e produttivi. Il progetto verificherà il quadro delle potenzialità (accessibilità, disponibilità di aree pubbliche, capacità prestazionali dei manufatti esistenti, esposizione e localizzazione del borgo) espresse dai borghi montani in un’ottica di sistema, individuerà le “cellule di sviluppo locale integrato” e ne studierà le singole identità. Tutto questa fase di conoscenza critica e di verifica dell’attuale stato di fatto porterà alla definizione dei fattori di innesco dello sviluppo che faranno leva sui “poli di eccellenza” individuati all’interno del territorio montano. Il punto di arrivo sarà la redazione di un “Piano strategico unitario intercomunale di sviluppo locale” quale vero e proprio strumento di pianificazione locale concertato di area vasta capace di disciplinare le trasformazioni del territorio; trasformazioni che non possono avvenire per singoli interventi tutti indipendenti ed autoreferenti, ma che saranno vincenti solo se inserite in una visione complessiva di sviluppo del sistema locale montano ed ispirati a modelli di sostenibilità e valorizzazione del patrimonio ambientale e storico. A tale strumento si uniformeranno i Piani Regolatori dei Comuni interessati ed esso sarà il Piano, al tempo stesso con valenza urbanistica ed economica, che regolerà lo sviluppo dell’intero territorio.

PROGRAMMA ESPON – PROGETTO COMETS (Contenimento della diffusione urbana) In collaborazione con le municipalità di Maratona (Grecia), la Deputazione di Cadice (Spagna) e la Regione di Nova Gorica (Slovenia). Lo studio si propone di studiare e di comprendere le dinamiche e le cause che determinano i fenomeni della diffusione insediativa, della saturazione dei territori intermedi tra centri urbani consolidati o aree metropolitane, della nascita di polarità molto specializzate (commerciali, direzionali, logistiche), della struttura policentrica del territorio insediato, della richiesta di vaste aree per localizzare funzioni non urbane. Ma, oltre alla comprensione delle cause che determinano tali fenomeni, lo studio individuerà le più idonee politiche di intervento per controllare/indirizzare/ridurre i fenomeni in atto, definirà le politiche e gli strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale finalizzati al conseguimento di uno sviluppo equilibrato e sostenibile, rafforzando la coesione sociale ed economica delle popolazioni. Si porrà anche una mirata attenzione alla valutazione delle ricadute sociali ed economiche dei territori ad insediamento diffuso in quanto oggi non sono più sostenibili così alti costi per mantenere e promuovere tale modello di sviluppo. Lo studio interesserà la parte del territorio teramano dove sono più riconoscibili gli effetti dei fenomeni sopra descritti, vale a dire la prima fascia collinare posta a ridosso dei sistemi urbani costieri; un territorio sottoposto a profonde e continue trasformazioni con conseguente perdita dei valori naturali e paesaggistici oltre che con problemi di peggioramento della vivibilità degli spazi urbani e perdita di ambienti rurali con elevati valori di produttività dei suoli. Un ulteriore aspetto dello studio riguarderà l’istituzione di una struttura tecnica con il compito di monitorare i fenomeni insediativi sia nella fase attuale (con la raccolta dei dati), sia nella sua evoluzione nel tempo, attraverso la costruzione di un data-base che utilizzerà ed implementerà un set di indicatori individuati nel corso della ricerca.

PROGRAMMA EUROPEO LIFE+ – PROGETTO EGIPLA (Governance ambientale nell’Amministrazione Pubblica locale)

Il problema che il Progetto affronta riguarda la scarsa integrazione e lo scarso coordinamento delle politiche ambientali e di sostenibilità nei piani territoriali provinciali, comunali e degli enti di settore. L’ambito territoriale di riferimento per i temi ambientali e di sostenibilità spesso coinvolge contesti ampi, che oltrepassano i confini amministrativi comunali, e talvolta anche quelli provinciali a regionali. Da qui deriva la necessità di affrontare i temi ambientali in una logica di area vasta, rafforzando il coordinamento e la collaborazione interistituzionale tra gli enti locali che, sul tema, stanno da anni sviluppando politiche di intervento che, però, scontano la mancanza di raccordo, di visione unitaria e di sistematicità. Il progetto si concentra sull’elaborazione di un metodo pilota innovativo e efficace di gestione delle varie fasi di pianificazione territoriale (sviluppo del piano, approvazione, attuazione, gestione e monitoraggio) per una maggiore integrazione delle politiche comunitarie ambientali e di sostenibilità. I risultati del progetto in termini di maggiore efficacia e miglioramento del processo, e di maggiore sostenibilità ed integrazione dei temi ambientali, saranno evidenti per gradi e diverranno via via più evidenti con l’entrata a regime del metodo di governance proposto dal progetto. I progetti-pilota individuati, finalizzati a sperimentare le linee di azione in materia di governance ambientale nella pianificazione di area vasta e comunale, sono: inserimento delle infrastrutture esistenti e programmate nel contesto naturalistico ed applicazione di politiche compensative per gli impatti residui non mitigabili; valutazione degli impatti dei nuovi insediamenti proposti dai piani comunali sulla mobilità urbana e previsione di indicazioni ed accorgimenti per contenere il conseguente incremento di congestione ed emissioni; miglioramento delle condizioni di compatibilità relative alle aree produttive, razionalizzazione degli impianti esistenti, contenimento degli impatti sulle aree residenziali e sui ricettori sensibili (scuole, ospedali, ecc.), contenimento della dispersione degli insediamenti produttivi e accorpamento in più ampie “aree produttive ecologicamente attrezzate” (APEA); definizione di strategie di incentivazione da applicare nella pianificazione comunale al fine di contenere il consumo energetico promuovendo la realizzazione di manufatti edilizi energeticamente più efficienti e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili; elaborazione di modalità per l’attuazione attraverso la pianificazione comunale delle reti ecologiche provinciali e regionali e per lo sviluppo degli aspetti naturalistici alla scala locale.

Progetto Campo Aperto

Nella prima fase è stata portata a termine l’individuazione dei tipi edilizi rurali tradizionali del nostro territorio provinciale, la classificazione degli elementi edilizi costitutivi dei fabbricati, l’individuazione delle modalità di intervento per la conservazione del patrimonio e la predisposizione di una scheda per il rilievo dei fabbricati rurali esistenti da far utilizzare ai Comuni. La seconda fase avrà, invece, quale obiettivi: lo studio approfondito delle relazione esistenti tra i manufatti edilizi e l’intorno che ne costituisce parte integrante; la predisposizione di indirizzi per l’individuazione di ambiti di possibile trasformabilità urbanistica a fini turistici; l’individuazione di indicatori capaci di misurare la compatibilità degli interventi di trasformazione in rapporto al territorio interessato; la mappatura dei territori a maggior vocazione agricola che devono mantenere tale destinazione.

Progettazione di un sistema ciclo-pedonale Teramo-Giulianova Nell’ambito dell’attuazione delle previsioni insediative dettate dall’adottato Piano d’Area della Media e Bassa Valle del Tordino assume un ruolo centrale, per la strutturazione di tutto il sistema insediativo vallivo, il tracciato della viabilità alternativa che fa capo alla pista ciclabile lungo il Fiume Tordino dal territorio di Teramo fino a Giulianova, che si raccorda con l’esistente sistema ciclabile costiero denominato “Corridoio Verde”. E’ prioritario giungere alla definitiva realizzazione di questo sistema ciclo-pedonale dal momento che su di esso si appoggiano e con esso si relazionano una serie di altri interventi qualificanti il Piano d’Area (ad esempio, le polarità urbane e le attrezzature di servizio per le aree urbane esistenti). Si dovrà, quindi, concludere l’iter di progettazione esecutiva dell’opera al fine di poter disporre di un progetto cantierabile da finanziare, con fondi in parte propri ed in larga parte regionali, per costruire il “sistema complesso ed integrato” del Fiume Tordino che vede al suo interno la presenza di aree residenziali e produttive, di aree verdi urbane ed extraurbane, di emergenze paesaggistiche, di aree sportive, di infrastrutture e servizi, tutte collegate dalla pista e tutte fruibili da essa.

OSSERVATORIO SUL CONSUMO DI SUOLO

Il Servizio Urbanistico Provinciale istituirà all’interno della struttura del Sistema Informativo Territoriale (S.I.T.) un laboratorio finalizzato alla catalogazione ed elaborazione dei dati riguardanti il fenomeno del “consumo di suolo”. Il laboratorio raccoglierà la serie di informazioni che provengono dalla attività urbanistica dei Comuni (Piani Regolatori, varianti ai P.R.G., piani attuativi), le elaborerà in base a degli indicatori che saranno riconosciuti significativi per la comprensione del fenomeno, ne analizzerà gli effetti e le ricadute sul sistema insediativo ed ambientale, elaborerà politiche di intervento e di contenimento del fenomeno e proporrà, con cadenze temporali da definire, dei rapporti sullo stato di avanzamento e sull’efficacia delle politiche intraprese. L’istituzione di tale servizio appare importante per monitorare con costanza lo stato di pervasività che tale fenomeno assume nel nostro territorio e per studiare e mettere in atto le giuste politiche per controllarne/indirizzarne/ridurne gli effetti negativi.

ISTITUZIONE DI UN “URBAN CENTER” DELLA PIANIFICAZIONE

Il dibattito pubblico, aperto ai tecnici, alle associazione di categoria e ai semplici cittadini, sembra essere un aspetto molto importante nel far tornare la materia della pianificazione al centro dell’interesse. Sempre più, oggi, la materia della pianificazione territoriale ed urbanistica, appare relegata ad un ruolo del tutto secondario ed incapace di indirizzare la trasformazione del territorio verso forme insediative accettate dalla popolazione. Ed allora, l’istituzione di un luogo permanente di incontro e dibattito sui temi dell’urbanistica, dell’ambiente, della qualità della vita, della coesione sociale, dello sviluppo dei centri urbani, della concezione dei nuovi spazi urbani, è senz’altro una scelta che si muove nella direzione di risvegliare l’interesse per la disciplina e di informare tutti, addetti al settore, cittadini ed associazioni varie, sulla attività di pianificazione che la Provincia ed i Comuni stanno portando avanti.

NUOVA SEZIONE URBANISTICA PROVINCIALE

La nuova S.U.P., oltre a svolgere il ruolo di consulenza sull’esame delle pratiche urbanistiche, sarà interessata da una attività di consulenza permanente rivolta alle Amministrazioni Comunali ed ai tecnici che fungerà da supporto per la loro attività.




Teramo. Dalla revisione del Piano territoriale una svolta culturale e normativa. L’assessore Falasca: “Costruire di meno e ridurre la diffusione insiediativa”

Dalla revisione del Piano territoriale una svolta culturale e normativa. L’assessore Falasca: “Costruire di meno e ridurre la diffusione insiediativa”

Costruire di meno, ridurre la diffusione insediativa, recuperare l’esistente, rilanciare le opportunità derivanti dalla valorizzazione delle aree agricole, mettere a “sistema” i borghi.

Una “rigenerazione territoriale”, questo si aspetta l’assessore Vincenzo Falasca dalla revisione del Piano territoriale provinciale messa in programma dal suo assessorato e fortemente condivisa, come ha tenuto a sottolineare “da tutta la Giunta”.

“Abbiamo un paesaggio dequalificato con una una forte dispersione degli insediamenti, abbiamo costruito nelle vallate e lungo gli assi viari, l’area interna continua a perdere residenti mentre vi è una forte pressione lungo la costa e sull’ambiente naturale e rurale – ha affermato l’Assessore – dalla revisione del Piano Territoriale provinciale si deve determinare un totale cambio d’indirizzo conferendo concretezza, anche normativa, allo sviluppo sostenibile”.

La riflessione sulle linee di indirizzo del nuovo Piano territoriale inizia, di fatto, venerdì prossimo con il seminario “Effetti del consumo di suolo sul governo del territorio” – 26  febbraio, ore 9.30, Sala Polifunzionale – nel corso del quale verranno presentate buone esperienze italiane ed europee (vedi allegato).

“Abbiamo chiamato esperti di valore nazionale, abbiamo voluto la collaborazione dell’Università degli Studi di Camerino e dell’Istituto nazionale di Urbanistica – ha spiegato Falasca – ma non si tratterà di un confronto teorico: tutte le grandi questioni in campo verranno disvelate alla luce delle esigenze del territorio. Vogliamo dare concretezza al dibattito tecnico”.

In questo quadro si inseriscono i progetti dell’assessorato: far finanziare la pista ciclabile che da Teramo arriva sulla costa e lì si collega con la ciclo-pedonale che attraversa i sette Comuni del litorale; realizzare il progetto Campo Aperto che interessa le aree rurali mettere a sistema i borghi delle aree pedemontane e montane”. “Su alcune idee ci poniamo in continuità con la precedente amministrazione, su altre, è il caso del progetto Borghi, vogliamo imprimere un passo diverso dal passato”.

Quello di venerdì è l’ultimo di tre seminari ( i primi due si sono svolti nelle Marche) che hanno visto la Provincia di Teramo assumere un ruolo da protagonista rispetto alla pianificazione territoriale e alle tematiche relative al consumo del suolo, strettamente connesse a quelle riguardanti il dissesto idrogeologico e le politiche di Protezione Civile.

Oltre ai tecnici e agli urbanisti, l’assessore Falasca ha previsto l’intervento di amministratori e tecnici di enti locali mentre il direttore del settore Parchi, territorio, politiche legislative e comunitarie delle Regione Abruzzo, Antonio Sorgi anticiperà i contenuti della nuova Legge Urbanistica Regionale. Previste anche la partecipazioni delle associazioni di categoria (Api e Ance) e di Legambiente. Il seminario avrà inizio alle ore 9.30 con una sezione tecnica e proseguirà nel pomeriggio con una tavola rotonda.

“C’è bisogno di una rapida svolta anche culturale, per questo mi auguro che amministratori locali, tecnici pubblici, professionisti non facciamo mancare il loro contributo” conclude l’assessore annunciando la costituzione di  un “tavolo tecnico permanente con i Comuni perché per produrre cambiamento c’è bisogno di condivisione”

Teramo 23 febbraio 2010




Teramo. Stefania Ferri, ex sindaco di S. Egidio alla Vibrata e candidata dei delegati di Verrocchio, è stata eletta Presidente dell’Assemblea Provinciale con 39 voti in più rispetto a Moreno Fieni, segretario dei Giovani Democratici, candidato da Citerei e Mariani.

Fonte. http://www.comune.santegidioallavibrata.te.it/archivi_primopiano/146_CIMG0022.JPG

Dopo le elezioni primarie del nuovo Segretario Provinciale del PD teramano, Robert Verrocchio, si è tenuta ieri sera l’ Assemblea che ha rimodellato la dirigenza del Partito Democratico di Teramo.

Stefania Ferri, ex sindaco di S. Egidio alla Vibrata e candidata dei delegati di Verrocchio, è stata eletta Presidente dell’Assemblea Provinciale con 39 voti in più rispetto a Moreno Fieni, segretario dei Giovani Democratici, candidato da Citerei e Mariani.

Sono poi stati eletti all’unanimità, anche i componenti della Commissione di Garanzia, il Tesoriere, il Revisore dei conti e i componenti del Coordinamento Politico.

Robert Verrocchio ha aperto la riunione in una sala gremita di persone: i 240 Delegati eletti, insieme a quelli aventi diritto e ai tanti iscritti al Partito. Nella Sala polifunzionale della Provincia di Teramo, anche il Segretario Regionale Silvio Paolucci, arrivato per fare i suoi auguri alla nuova dirigenza, l’onorevole Tommaso Ginoble, la Presidente Regionale Manola Di Pasquale, i consiglieri regionali Di Luca e Ruffini, i sindaci del territorio, i consiglieri dei 47 Comuni della Provincia, i coordinatori dei Circoli.

Il discorso di Verrocchio ha puntato tutto su alcuni concetti chiave: unità, condivisione delle scelte, trasparenza, ascolto ed educazione.

Solo così, per Robert, il PD sarà capace di affrontare le sfide elettorali che lo attendono e, soprattutto, di riconquistare la fiducia della società civile. Basta, dunque, con un partito diviso, fatto di equilibri precari che tengono conto solo di interessi particolaristici e personali e, invece, avanti tutta con un partito fatto di donne e uomini competenti e che hanno voglia di lavorare insieme ai cittadini, affrontando temi rilevanti per la società intera: il lavoro, la casa, i giovani, la cultura, l’economia, l’ambiente e molti altri.

In nome dell’unità e della coesione, Verocchio ha proposto ai suoi due competitors, Mariani e Citerei, di affiancarlo alla guida della Segreteria Provinciale. Una proposta, che è un atto politico importante e responsabile per condurre il PD verso una gestione finalmente unitaria e condivisa.

Il PD teramano si avvia dunque verso una nuova stagione, insieme a dirigenti giovani, preparati, coinvolti.

Teramo, 23.2.2010