Silvi (TE). Federpesca e CO.GE.VO. riuniti al comune di Silvi

Federpesca e CO.GE.VO. riuniti al comune di Silvi

Ieri sera si è svolta al comune di Silvi una significativa riunione a cui hanno partecipato l’assessore al turismo Di Dalmazio Mauro,l’assessore Valloscura Fabrizio di Silvi ed il presidente del CO.GE,VO Di Mattia ed il responsabile regionale della Federpesca Squeo Walter.

Questa riunione presenziata da tanti marinai è un punto di partenza e di arrivo per la famosa area regolamentata nel parco del Cerrano per pescare la famosa vongola DOC che sarà un prodotto di nicchia.

Come afferma anche Di Dalmazio purtroppo sono mancati momenti concertativi,e questo è grave.

Ora bisogna riprendere il discorso del corridoio di pesca del parco e Di Dalmazio insieme all’assessore all’ambiente Valloscura sono d’accordo anche perché come afferma Di Mattia che dopo la separazione del compartimento di Ortona e l’attuazione dell’area protetta non si ha più spazio per pescare in quanto il compartimento di Pescara conta di 84 unità.

Di Dalmazio ribatte inoltre che in un momento così grave per il mondo lavorativo non si può impedire che anche il settore pesca vada in crisi,anche perché l’Abruzzo vive di turismo enogastronomico e quindi la vongola DOC del parco  deve essere uno strumento di promozione turistica e culinaria.

Anche Federpesca inisiste sul corridoio di pesca nell’aera protetta ed in merito alla promozione turistica e dei prodotti ottimi del nostro mare fa sapere che giovedì 4 e venerdì 5 sarà presente a Giulianova la troup di Pianeta Mare di rete 4 condotto da Tessa Gelisio.

Tale evento comprende la prima giornata pesca in mare del buon pesce azzurro della volante che poi verrà astato nel nostro mercato ittico ed il giorno dopo Tessa girerà per Giulianova per cercare ospitalità a qualche casalinga che vorrà cucinare il pesce a casa.

Il tutto si concluderà con una visita ad una fabbrica di lavorazione di pesce azzurro sita nel nostro territorio,con questo il presidente Squeo ribadisce che bisogna tenere alto il buon nome del nostro pro

dotto ittico giuliese,e di tutto l’indotto che ne consegue.

Il tutto sarà supportato dagli uomini della guardia costiera del tenente Barretta che metterà a disposizione la motovedetta per effettuare riprese in mare.

Squeo Walter presidente regione FEDERPESCA.




Teramo. Food2Go: il Sindaco verifica la situazione e plaude all’intesa raggiunta nella serata di ieri

          sabato 30 gennaio 2010

 

 

 

 

Food2Go: il Sindaco verifica la situazione e plaude all’intesa raggiunta nella serata di ieri

Come comunicato nella precedente nota, il Sindaco di Teramo Maurizio Brucchi, nel primo pomeriggio si è attivato per approfondire direttamente la vicenda dell’azienda Food2Go,  il cui stato di crisi aveva fatto ventilare la possibilità di una serie di preoccupanti conseguenze, principalmente a carico dei lavoratori.

In particolare, nel corso di un colloquio con il sindacalista Collevecchio della CISL, il Sindaco ha  verificato che nella tarda serata di ieri, era stato raggiunto un accordo tra proprietà e sindacati grazie al quale venivano assicurate alcune tutele in favore dei lavoratori stessi.

Il Sindaco plaude al rapido raggiungimento dell’intesa e manifesta il proprio compiacimento per lo sblocco di una situazione che, se non rapidamente affrontata, avrebbe minacciato di assumere toni preoccupanti; contestualmente ribadisce che l’amministrazione comunale continuerà a tenere vigile l’attenzione affinché la vicenda possa avere un esito definitivamente favorevole alle attese e alle necessità, innanzitutto delle famiglie e dei lavoratori interessati.




Teramo. Vicenda Food2GO: Nota del Sindaco Maurizio Brucchi sulla vicenda della Food2Go

Nota del Sindaco Maurizio Brucchi sulla vicenda della Food2Go

 

 

 

Apprendo dagli organi di informazione la notizia dell’annunciata chiusura delle attività produttive della Food2Go, azienda di prodotti alimentari che ha sede nel territorio e che occupa, attualmente, 36 lavoratori. La notizia è resa oltremodo preoccupante dalla rivelazione secondo la quale sarebbe incerto  lo stesso futuro immediato di questi ultimi, i quali addirittura correrebbero il rischio perfino di non usufruire della cassa integrazione o della mobilità, visto che le indiscrezioni rivelano che l’azienda potrebbe non avere alcuna intenzione di aprire le relative procedure.

L’amministrazione comunale assume direttamente come prioritaria la vicenda e sin dalle prossime ore si attiverà per promuovere iniziative ed azioni sia per giungere ad una conoscenza diretta e puntuale dello stato delle cose, sia a sostegno dei lavoratori e delle loro famiglie, favorendo specifiche ed appropriate iniziative, al fine di individuare ogni possibile prospettiva, nel ventaglio delle opportunità che eventualmente si apriranno. 

Maurizio Brucchi




Teramo. Food2go, ulteriori 30 giorni per riflettere sul futuro dei lavoratori

Food2go, ulteriori 30 giorni per riflettere sul futuro dei lavoratori

La proprietà accoglie la richiesta di prosecuzione dell’affitto di azienda

Incontro in Provincia, questa mattina, per esaminare la difficile situazione dei lavoratori dell’azienda Food2go che, dopo aver affittato un ramo d’azienda della Foodinvest (attualmente interessata da una procedura fallimentare), ha annunciato di voler lasciare dal 1° febbraio il sito produttivo di Sant’Atto. Una rappresentanza dei lavoratori ha atteso per l’intera mattinata l’esito della riunione nella sede dell’ente.

Attraverso la mediazione condotta dall’assessore alle Attività produttive, Ezio Vannucci, supportato dal Servizio relazioni industriali dell’ente, si è giunti alla decisione di prorogare per ulteriori trenta giorni l’attività dello stabilimento al fine di porre in essere tutte le verifiche necessarie a tutelare interessi e diritti delle maestranze. Attualmente lo stabilimento occupa 36 dipendenti. A Sant’Atto si producono alimenti surgelati destinati alla somministrazione sulle linee aeree intercontinentali.

“Prendo atto con favore della decisione dell’azienda – è la dichiarazione dell’assessore Vannucci – che ha accolto la nostra richiesta di prosecuzione dell’affitto. Questa, pur non essendo la soluzione per il grave problema che si trovano a dover fronteggiare nuovamente i lavoratori, ulteriormente penalizzati dopo le note vicende legate al fallimento del gruppo Foodinvest, ci consente di avere ulteriori margini di riflessione e di ricerca di tutte le possibili soluzioni. Un particolare ringraziamento va anche alla curatela per il prezioso contributo offerto concedendo la prosecuzione”. 

Presenti all’incontro la proprietà, rappresentata dall’avvocato Roberto Cottini e Alessandro Belli (responsabile del personale), i sindacati nelle persone di Alessandro Collevecchio, segretario generale di Fai-Cisl Abruzzo e Corrado Peracchia, segretario provinciale Flai-Cgil, e la Rsu aziendale. Ha partecipato anche la curatela fallimentare della Foodinvest, rappresentata dall’avvocato Gaetano Biocca e da Giancarlo D’Andrea e dal consulente Berardo Petrella.

La formalizzazione della decisione presa avverrà nel pomeriggio, sempre nella sede dell’ente, alla presenza dell’assessore Vannucci e della proprietà.

Teramo, 29 gennaio 2010




Teramo. Conferenza stampa

Domani sabato 30 gennaio 2010

alle ore 11.00

nell’assessorato al Commercio

via della Banca

 

l’assessore Mario Cozzi

illustrerà gli emendamenti approvati in Finanziaria Regionale sulla Legge per il Commercio

sarà presente il Consigliere Regionale

Berardo Rabbuffo

Siete invitati ad intervenire

 

 




Teramo. Duro documento di risposta della SUP al consigliere Arboretti, in merito alle sue dichiarazioni alla stampa locale

COMUNICATO STAMPA

In riferimento agli articoli di stampa, apparsi su alcuni quotidiani locali, che riportano le affermazioni del Consigliere Comunale di Giulianova Franco Arboretti, nei confronti della Sezione Urbanistica Provinciale, affermazioni offensive e diffamatorie del ruolo e della dignità dei suoi Componenti, la SUP ribadisce quanto segue:

Fin dalla sua istituzione (1985) esercita il proprio ruolo tecnico con competenza, professionalità e rigore esaminando, nell’ambito e nel rispetto delle proprie competenze, gli strumenti urbanistici comunali  salvaguardando l’autonomia dei Comuni  stessi in ordine  all’azione pianificatoria ad essi assegnata (chi fa politica  dovrebbe  ben conoscere le funzioni e le competenze della SUP).

Pertanto, respinge con fermezza ogni  accusa esternata dal Consigliere Arboretti in ordine alla “subordinazione” di detto organismo ad una “politica che, trasversalmente, governa il territorio” e che, secondo lui, la costringerebbe “al non rispetto di se stessa”:

Nel contempo non consente a chicchessia alcuna interferenza sul “ruolo tecnico” che la SUP esercita in piena autonomia; circostanza, questa, che è garanzia del “rispetto di se stessa”.

I Componenti della SUP

F.to         Arch. Vincenzo FALASCA (Presidente)                 

F.to         Arch. Francesco ANTONELLI      

F. to        Ing. Luigi ALESSIANI                    

F.to         Arch. Giuliano DI FLAVIO                        

F.to         Avv. Lucio DI GIOVANNI            

F.to         Ing. Luigi DI PAOLO                                 

F.to         Arch. Francesco DI SAVERIO                  

F.to         Ing. Vittorino MASSACESE                      

F.to         Arch. Francesco TEMPESTINI




Teramo. Disabili, la Provincia di Teramo tra gli undici territori-pilota in Italia e il primo in Abruzzo per la sperimentazione ICF

Disabili, la Provincia di Teramo tra gli undici territori-pilota in Italia e il primo in Abruzzo per la sperimentazione ICF

Il sistema di classificazione migliora l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro

 

Delle quattro Province abruzzesi, Teramo sarà la prima ad applicare in via sperimentale la nuova classificazione ICF (sigla che sta per classificazione internazionale del funzionamento, della salute e della disabilità) per l’inserimento lavorativo delle persone diversamente abili. Tale sistema, promosso a livello locale da Italia Lavoro e Regione Abruzzo nell’ambito dell’accordo quadro sottoscritto a novembre, consente un più omogeneo e puntuale inquadramento dei vari tipi di handicap e, quindi, migliora le possibilità di incrocio domanda-offerta di lavoro per le categorie protette.

Il progetto è stato illustrato questa mattina, nel corso della conferenza stampa svoltasi nella sala audiovisivi della biblioteca provinciale Dèlfico, dal vice presidente e assessore alle Politiche sociali, Renato Rasicci, dall’assessore al Lavoro e alla Formazione, Eva Guardiani, e dal responsabile nazionale dell’area Inclusione sociale e disabilità di Italia Lavoro, Mario Conclave, a cui è toccato il compito di spiegare tecnicamente l’iniziativa.

La provincia di Teramo, come ha detto Conclave, è la prima in Abruzzo e tra gli undici territori-pilota della sperimentazione, che coinvolge anche Asti, Genova, Pordedone, Padova, Ascoli Piceno (ieri nel capoluogo marchigiano la presentazione dell’iniziativa), Foggia, Avellino, Potenza-Matera, Catania, Catanzaro.

La scelta della Provincia di Teramo, che non comporterà spese dirette a carico dell’ente, è stata fatta non solo tenendo conto delle esperienze pregresse  maturate, in una precedente fase sperimentale, da Italia Lavoro e Provincia sulla classificazione ICF, ma anche del livello di servizi erogati in tale ambito dai servizi teramani, condizione decisamente positiva per lo sviluppo delle attività previste dal progetto.

“Terminata la sperimentazione – ha precisato Conclave – , il nuovo metodo di classificazione potrà essere facilmente esteso anche alle altre province abruzzesi attraverso l’elaborazione e lo sviluppo di piani operativi territoriali”.

“Il progetto – ha commentato l’assessore Guardiani – si sposa perfettamente con le diverse iniziative che l’Assessorato al lavoro sta portando avanti nel campo del collocamento e della formazione  dei disabili. Tra queste, la nuova convenzione quadro per promuovere le occasioni di inserimento nel mondo del lavoro e il recente corso per centralinista non vedente, unico in Abruzzo. Ringraziamo la Regione e Italia Lavoro per aver scelto il nostro ente per un progetto-pilota destinato ad essere applicato anche nelle altre province”.

“Il nostro impegno nel settore dei servizi al lavoro e del sociale – ha dichiarato il vice presidente Rasicci – è noto e testimoniato dai numerosi progetti e dalle attività che svolgiamo quotidianamente, a partire dal trasporto e dall’assistenza degli studenti portatori di handicap. Il mio auspicio è che, attivando tutte le sinergie possibili, sia al nostro interno che attraverso il coinvolgimento dei vari attori sul territorio, sia possibile offrire a chi è meno fortunato un sempre maggior numero di servizi integrati e di qualità”.

Cos’è la classificazione ICF 

La classificazione ICF descrive la salute e gli stati ad essa correlati abbracciando le componenti fondamentali dell’essere umano, nell’interazione dinamica con l’ambiente di vita. Questo significa che utilizzando la serie di domini delle componenti ICF (strutture corporee, funzioni corporee, attività e partecipazione e fattori ambientali) si può descrivere la situazione di ciascuna persona: dai problemi nella funzione e struttura del corpo, a ciò che riesce a fare, ovvero la performance, e quindi la partecipazione alle diverse sfere di vita, dato un certo ambiente.

La filosofia dell’ICF considera la disabilità come un problema che non riguarda i singoli cittadini e le loro famiglie, ma richiama all’impegno tutta la comunità e in particolare le istituzioni.

Il modello di salute e benessere proposto dall’ICF coinvolge quindi tutti gli ambiti di intervento delle politiche pubbliche, in particolare: welfare, salute, educazione, lavoro. Solo dalla collaborazione intersettoriale e da un approccio integrato è possibile individuare soluzioni che diminuiscano la disabilità di una popolazione. Una persona, infatti, è più o meno disabile in rapporto all’ambiente in cui è inserito, l’ambiente può facilitare o ostacolare quello che una persona può fare.

Fin dal 2003, con il progetto ICF e Politiche del Lavoro finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Italia Lavoro si è occupata dell’applicazione dell’ICF  alle politiche del lavoro in materia di inserimento lavorativo delle persone disabili.

Teramo, 28 gennaio 2010




Teramo. Scandalo caccia: il Senato approva l’articolo 38 della legge comunitaria ed apre la strada alla caccia senza regole

Scandalo caccia: il Senato approva l’articolo 38 della legge comunitaria ed apre la strada alla caccia senza regole

 

Con l’approvazione dell’emendamento del senatore del Popolo delle Libertà, Sen. Giacomo Santini, si lascia alle Regioni la possibilità di estendere senza limiti il periodo di caccia (attualmente ricompreso tra il 1° settembre ed il 31 gennaio).

Il testo è stato approvato in Senato e deve tornare alla Camera prima della definitiva approvazione. Oltre 100 associazioni avevano chiesto un intervento al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per fermare la strage.

 

“È scandaloso avere un Parlamento che legifera a totale favore dei cacciatori”, dichiara Dante Caserta, consigliere nazionale del WWF Italia. “La stragrande maggioranza degli italiani è contraria alla caccia, ma nonostante questo il Senato ha approvato una norma che di fatto apre alla caccia selvaggia. L’Italia inaugura proprio bene il 2010 che è stato dichiarato Anno Internazionale della biodiversità. Andando contro a qualunque regola di gestione faunistica e contro quanto prevede l’Unione Europea, i senatori che hanno votato per far sparare tutto l’anno di fatto hanno accolto le istanze della lobby dei cacciatori e dei fabbricanti di armi, non curandosi minimamente di ciò che effettivamente vogliono gli italiani”.

Il WWF continuerà a contrastare questa norma e spera che alla Camera si potrà ribaltare questo voto vergognoso. Da ieri il blog aperto dal WWF sul proprio sito riceve centinaia di commenti in cui a gran voce si chiede di fermare questa norma vergognosa.




Roseto degli Abruzzi (TE). Fiat, chiusura stabilimento Termini Imerese: Giovane Italia (PDL) e Azione Studentesca lanciano l’embargo popolare.

Fiat, chiusura stabilimento Termini Imerese: Giovane Italia (PDL) e Azione Studentesca lanciano l’embargo popolare. Giovedì 28 gennaio manifestazione davanti il Fiat Center di Roseto degli Abruzzi (frazione di Cologna Spiaggia) e volantinaggio di fronte le scuole superiori di Roseto e Teramo.

Dopo l’annunciata chiusura dello stabilimento FIAT di Termini Imerese, Giovane Italia – movimento giovanile del Popolo della Libertà – e Azione Studentesca lanciano anche a Roseto degli Abruzzi e in provincia di Teramo la provocatoria campagna “Embargo popolare” per boicottare i prodotti del gruppo.
Nello specifico i militanti di Giovane Italia e Azione Studentesca nella giornata di oggi sono stati impegnati in un volantinaggio di fronte alle scuole superiori di Roseto e Teramo, successivamente, dalle ore 10,30 alle 12,30, hanno svolto un presidio di fronte al Fiat Center di Roseto degli Abruzzi (frazione Cologna Spiaggia).
“L’azienda guidata da Marchionne da anni persegue politiche anti nazionali delocalizzando la produzione in paesi dove la manodopera costa meno (Brasile, Argentina, Polonia e Messico). Dopo aver percepito dallo Stato diversi milioni di Euro (secondo un recente studio dal 1996 ad oggi la Fiat avrebbe percepito dallo Stato 300 milioni di Euro circa, dalla Regione Sicilia 425 milioni di Euro per Termini Imerese) in termini di contributi a fondo perduto e di finanziamenti a tasso agevolato, dopo aver ricevuto commesse pubbliche, incentivi fiscali ed ecoincentivi oggi minaccia di fermare la produzione a Termini Imerese provocando il licenziamento di migliaia di lavoratori. Oltre agli impiegati della fabbrica, sarà danneggiato l’indotto con la conseguente perdita di posti di lavoro nelle numerose piccole imprese che lavorano per la FIAT.” sostiene Francesco Di Giuseppe, responsabile provinciale di Azione Studentesca. “Se passa il principio che questa azienda , ampiamente foraggiata dallo Stato,” conclude Di Giuseppe “possa chiudere stabilimenti così grandi senza alcun dialogo con i lavoratori ed il Governo, dopo Termini Imerese toccherà ad altre città italiane”.
“Tutto questo è inaccettabile. Per questo Giovane Italia lancia oggi questa campagna affinché tutto il popolo italiano si ribelli a queste politiche anti nazionali della FIAT, boicottando attivamente l’azienda non acquistando più automobili, camion, trattori e mezzi industriali di produzione. L’embargo popolare deve essere allargato anche ai prodotti riconducibili al gruppo FIAT nel campo dell’editoria, banche e finanza, dismettere eventuali titoli azionari o partecipazioni a fondi che possano identificarsi con la FIAT, ritirare i loro risparmi e chiudere i rapporti con gli istituti bancari che hanno FIAT fra gli azionisti.” dichiara Fabrizio Fornaciari, dirigente provinciale di Giovane Italia “Inoltre in riferimento all’importante stabilimento Sevel di Atessa(CH), fiore all’occhiello del gruppo Fiat per la produzione del furgone Ducato” aggiunge Fornaciari “esprimiamo preoccupazione per il mancato potenziamento della produzione che doveva arrivare a 300.000 furgoni l’anno. Infatti nel piano industriale Fiat per il 2011 è prevista la produzione di soli 220.000 unità circa l’anno, senza contare che nella redazione del piano industriale la Fiat ha riservato allo stabilimento abruzzese soltanto due righe.”
Iniziative analoghe si sono svolte in oltre 30 città italiane, in primis a Termini Imerese, in città grandi e piccole da Milano a Palermo.




Teramo. I giornalisti incontrano il Vescovo di Teramo

venerdì 29 gennaio alle ore 10.00 nel Salone dell’Episcopio (P.zza Martiri della Libertà 14, Teramo).