Teramo. ASL: precisazione circa la raccolta fondi per l’unità di cardiochirurgia.

La Asl di Teramo comunica che la raccolta fondi organizzata in favore della Rianimazione Cardiochirurgica è un’iniziativa autonomamente assunta da privati.

LOGO AUSL – ASL

Si ritiene comunque di ringraziare pubblicamente quanti, in questi giorni, hanno avviato iniziative di solidarietà e raccolta fondi a favore e sostegno dell’attività istituzionale della ASL e dei suoi operatori instancabilmente impegnati nella prevenzione e nell’assistenza delle persone in questa lotta al coronavirus.

Nel ribadire che tali iniziative di crowfunding per il COVID -19 sono assolutamente lodevoli, invitiamo comunque gli eventuali organizzatori a mettersi preventivamente in contatto con la ASL che, se del caso, potrà rassicurare i cittadini che vogliono donare che non si tratta di truffe, attraverso la pubblicazione sul sito delle attività di riferimento.

 

 

 

 

Direzione Generale

ASL Teramo

Teramo 13.03.2020




Teramo. ASL – Covid-19: i casi sono nove

Bollettino Medico del 13.3.2020 , ore 13,28

LOGO AUSL – ASL

Stabile il numero dei pazienti positivi al Covid-19 a Teramo che ad oggi restano 9 di cui 1 in isolamento domiciliare, 1 ricoverato in Rianimazione, mentre gli altri 6 sono ricoverati in Malattie Infettive.

La polmonite di uno dei pazienti ricoverati ha caratteristiche di evolutività ma non necessita al momento di ventilazione assistita.

Le condizioni cliniche della paziente in Rianimazione sono anche oggi stabili anche se critiche.

Nel territorio della provincia di Teramo ci sono, ad oggi circa 162 persone, comprensive anche dei soggetti di rientro dalle zone del nord Italia, sottoposte a sorveglianza attiva da parte dei Medici del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica, .

Nel frattempo continua il servizio quotidiano di tamponi a domicilio.

 

 

 

 

 

Direzione Generale

ASL Teramo

Teramo 13.03.2020




Teramo. Polizia: serie di denunce per il mancato rispetto delle direttive sul “Covis-19”

TERAMO:  CONTROLLI PER IL COVID-19

Polizia Stradale Teramo – Foto Archivio

Nell’ambito dei controlli effettuati in attuazione del decreto legge 9 Marzo 2020, personale dell’UPGSP, diretto dal Commissario Patrizia Corvaglia,  a seguito di segnalazione per schiamazzi,  ha denunciato,  ai sensi dell’art 650 C.P.,  9 ragazzi di nazionalità spagnola che venivano trovati all’interno di un appartamento del centro cittadino intenti a festeggiare, ignorando così le vigenti disposizioni per il contenimento del contagio. I giovani, tutti studenti “ERASMUS” presso l’Università cittadina e domiciliati in altro indirizzo, tranne il titolare del contratto d’affitto avevano pensato di “consumare un aperitivo insieme”, imbandendo un tavolo con aperitivi e stuzzichini, il tutto accompagnato da musica ad alto volume.

Sempre la Volante, ha denunciato a piede libero, un cittadino trentino (W.N. di anni 20), per furto aggravato di un Ipad ai danni di un albergo di Teramo e per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità (art.650 C.P.) poiché senza giustificato motivi in questo territorio.

Nella stessa giornata la Volante, intervenuta presso l’ospedale, a causa di  persona molesta, denunciava T.G.  di anni 44, già noto alle FF.OO. e residente in un paese dell’entroterra di questa provincia,  per  porto abusivo di  oggetti atti ad offendere (un coltello) e anche in questo caso, per aver violato le norme atte ad arginare il contatto da coronavirus.




Teramo. Prefettura: Coronavirus – Costante monitoraggio della situazione in provincia.

 Controlli serrati in tutto il territorio ed anche nei centri cittadini. Continuare ad evitare gli spostamenti da casa se non per validi motivi. Divieto assoluto di uscire dalla propria abitazione per chi è sottoposto a quarantena o risulti positivo al virus.

Il Prefetto di Teramo, Graziella Patrizi

Prefetto di Teramo, Graziella Patrizi

 

“Invito la popolazione teramana tutta, che ringrazio ed alla quale va la mia gratitudine per il senso di civiltà, di solidarietà e di rispetto delle regole prescritte dimostrati in questa difficile situazione di emergenza, a continuare a fornire tale importante contributo, l’unico, come ribadito dalle comunità scientifiche internazionali, in grado di contenere la diffusione del COVID-19. Un solo monito: evitare di uscire di casa se non per validissimi motivi, a tutela della salute di ciascuno. La situazione è attentamente seguita ed è sotto controllo”.

Queste le parole del Prefetto Graziella Patrizi al termine della prima riunione, quella mattutina delle 09,30 (la seconda si svolge giornalmente alle 17.00), del Comitato Provinciale dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica, cui partecipano, oltre ai Responsabili delle FF.OO., il Presidente della Provincia, il Sindaco del Comune Capoluogo e/o di altri Comuni, a seconda dell’argomento trattato, del Direttore Generale della ASL e del Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco.

La situazione provinciale dunque è attentamente monitorata, così come è costantemente svolta dalla Prefettura, l’azione di accertamento sull’attuazione delle misure disposte, di coordinamento delle misure di sicurezza pubblica e di protezione civile intraprese in provincia, nonché di verifica degli esiti delle attività di accertamento svolti dalle FF.OO., dalla Polizia provinciale e dalle Polizie locali sul territorio.

Questi gli esiti degli accertamenti eseguiti nella sola giornata di ieri, fino alla mezzanotte:

  • 1308 persone controllate, delle quali n. 22 denunciate ex art. 650 e n. 3 per altri reati;
  • 374 verifiche effettuate presso esercizi commerciali, che ha comportato sanzioni amministrative per il titolare di uno degli stessi;
  • nessuna denuncia per falsa attestazione o false dichiarazioni sulla identità.
  • come emerso nella citata riunione odierna del CPOSP, la Guardia di Finanza ha effettuato anche controlli per verificare il prezzo di vendita dei materiali in uso, quali dispositivi di protezione individuali, riscontrando in un caso una elevazione del costo pari al 460%.

 

Si rammenta che è necessario limitare al massimo gli spostamenti sul territorio, consentiti solo per ragioni lavorative, di salute, di rientro presso il proprio domicilio/abitazione/residenza o per primarie necessità. Le esigenze di mobilità dovranno essere comprovate da idonei elementi documentali, da fornire anche mediante autodichiarazione resa su moduli prestampati, già in dotazione alle Forze di Polizia operanti sul territorio. I controlli saranno effettuati anche nei centri cittadini ove, rispettando il divieto di assembramento ed i parametri della distanza, non vi sono restrizioni per attività sportive, brevi passeggiate anche con animali domestici, ecc..

Particolari esigenze possono essere segnalate al COC del proprio Comune che, laddove necessario, segnalerà le stesse a questa Prefettura. Per approfondimenti, consultare le FAQ sui siti online della Presidenza del Consiglio dei Ministri (www.governo.it) e del Ministero dell’Interno(www.interno.gov.it).

Teramo, 13 marzo 2020




QUESTURA – CHIUSURA SPORTELLI ARMI, LICENZE E PASSAPORTI

QUESTURA – CHIUSURA SPORTELLI ARMI, LICENZE E PASSAPORTI

Questura di Teramo

Con preghiera di ripetuta diffusione, al fine di ridurre al minimo il disagio per gli utenti interessati, si rende noto che in ottemperanza alle disposizioni del D.P.C.M. dell’11 marzo u.s., stante la vigenza del divieto tra persone di spostamenti salvo comprovate esigenze lavorative, di salute o di necessità, sono chiusi al pubblico gli uffici passaporti, licenze, porto d’armi ed altre autorizzazioni, dalla data odierna e sino al 25 marzo 2020.

La ricezione delle istanze avverrà solo nei casi di stretta attinenza con le sopra citate motivazioni, adeguatamente documentate.




Teramo. Prefettura: evitare gli spostamenti da casa se non per validi motivi.

 Prefettura di Teramo

 Ufficio Territoriale del Governo

       

Modulo da poter scaricare

Coronavirus riunione in prefettura a Teramo. Foto Archivio

modulo_autodichiarazione_10.3.2020

 

COMUNICATO 

Misure di contenimento della diffusione coronavirus – Evitare gli spostamenti da casa se non per validi motivi. Le limitazioni agli spostamenti sono le stesse in tutte le Regioni italiane e sono in vigore dal 10 marzo e fino al 3 aprile 2020. Sono in atto controlli da parte delle Forze di Polizia. Divieto assoluto di uscire di casa per chi è sottoposto a quarantena o risulti positivo al virus.

Con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 marzo 2020, pubblicato nella G.U. Edizione Straordinaria del 9 marzo, in considerazione dell’evolversi della situazione epidemiologica e il carattere particolarmente diffusivo del virus COVID-19, le misure di contenimento già previste dall’art. 1 del dPCM 8 marzo 20202 sono state estese all’intero territorio nazionale e, quindi, anche a questa provincia.

Anche nel nuovo provvedimento l’elemento fondamentale posto a base delle prescrizioni risiede nella necessità di limitare al massimo gli spostamenti sul territorio, che sono consentiti unicamente per ragioni lavorative, di salute, di rientro presso il proprio domicilio/abitazione/residenza o per primarie necessità.

Tali esigenze di mobilità dovranno essere comprovate da idonei elementi documentali, da fornire anche mediante autodichiarazione resa su moduli prestampati, già in dotazione alle Forze di Polizia operanti sul territorio. Si evidenzia che i dati resi con le predette autodichiarazioni saranno oggetto di controlli e che la non veridicità degli stessi costituisce reato alle normative vigenti, punita con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a 206 euro, secondo quanto previsto dall’articolo

650 del codice penale sull’inosservanza di un provvedimento di un’autorità. Pene più severe

possono essere comminate a chi adotterà comportamenti che configurino più gravi ipotesi di reato.

Più in particolare:

  • è consentito lo spostamento da un comune ad un altro per le sopra indicate e comprovate motivazioni;
  • chiunque ha diritto a rientrare presso il proprio domicilio/abitazione/residenza e, una volta rientrati, ci si potrà spostare solo per le sopra citate motivazioni;
  • non sono previste limitazioni per il transito delle merci né per la circolazione dei corrieri merci.

In allegato, il fac-simile del modulo di autodichiarazione, che può anche essere redatto preliminarmente dall’utente in movimento, fatta eccezione per la data e l’orario che saranno rilevate al momento dell’accertamento da parte della pattuglia di polizia.

Si segnala che sul sito online della Presidenza del Consiglio dei Ministri (www.governo.it) è consultabile un’apposita sezione nella quale sono contenute le risposte alle domande più frequenti (F.A.Q.) sulle misure adottate dal Governo con il provvedimento in argomento.

Analogamente anche sul sito web del Ministero dell’Interno (www.interno.gov.it) è consultabile uno spazio dedicato alle prescrizioni relative agli spostamenti sul territorio.

Teramo, 11 marzo 2020




Giulianova. Unione dei Comuni Le Terre del Sole: attivazione del servizio di consegna domiciliare di generi alimentari e medicinali rivolto alle persone anziane

L’Unione dei Comuni “Le Terre del Sole” ha istituito un servizio rivolto
alle persone anziane over 65 per garantire la consegna domiciliare della
piccola spesa di generi alimentari, di pagamento delle bollette e, su
richiesta dei medici di base, di consegna farmaci, vista l’emergenza
sanitaria da coronavirus, invitandoli quindi a rimanere nelle proprie
abitazioni.

Conferenza dei Sindaci Unione Le Terre del Sole. Foto Archivio

Nei vari comuni dell’Unione il servizio è stato assegnato ai volontari di
associazioni del territorio e Protezione Civile.

Le persone interessate al servizio di consegna a domicilio potranno
rivolgersi ai volontari contattando i seguenti numeri, dal lunedì al
sabato, dalle ore 9.00 alle 17.00:

1. Comune di Giulianova – Associazione “Il Dono di Maria” che attiverà
il servizio sui seguenti numeri telefonici 085 – 8009111; 3398647557;

2. Comune di Mosciano Sant’Angelo – Protezione Civile Gran Sasso che
attiverà il servizio sul numero di telefono 085 806255

3. Comune di Bellante – Protezione Civile locale che attiverà il
servizio sul numero di telefono 349 8640917;

4. Comune di Morro D’oro – Protezione Civile locale che attiverà il
servizio sul numero di telefono 331 6299282;

5. Comune di Notaresco – Protezione Civile locale che attiverà il
servizio sul numero di telefono 085 8950250;

Il servizio sarà attivo da domani, martedì 10 marzo 2020, tranne per il
Comune di Roseto Degli Abruzzi che ha già provveduto ad attivarlo nella
giornata di domenica.




MONTORIO AL VOMANO. I RAGAZZI DELLA III F DELLE MEDIE SI RITROVANO DOPO QUARANT’ANNI

Montorio al Vomano

 

I cugini Rocco Patriarca, Alessia e Roberta De Dominicis con Anna Grazia Conti e Lucia Barnabei, classe 1965, ogni qualvolta, che casualmente si incontravano si dicevano: «sarebbe bello rivederci, passare una serata tutti insieme, dopo 40 anni dal conseguimento della licenza media, sul finire degli anni Settanta», ma poi niente, il tempo passava inesorabilmente e tutto svaniva nel nulla. Finché, un giorno, è balenato qualcosa nella mente di Rocco Patriarca (all’epoca, e tuttora, l’alunno più high-tech della classe): creare un gruppo Whatsapp e chiamarlo “Terza F, tanti anni fa” che raccogliesse tutti i contatti dei ragazzi – di allora – della III F della “Benedetto Croce” di Montorio al Vomano. E così è stato: ha riunito, egli compreso, 28 nominativi, cioè l’intera Terza F che frequentarono l’anno scolastico 1978-1979. All’appello della sera dello scorso 29 febbraio, presso la Pizzzeria KonviviuM di Montorio, hanno risposto “presente”, rigorosamente in ordina alfabetico: Lucia Barnabei, Sabrina Biscardi, Anna Grazia Conti, le cugine Alessia e Roberta De Dominicis, Diana Di Donatantonio, Teresa Luciani, Marino Mandolesi, Francecso Manieri, Gina Mattiello, Giovanna Merlini, Emidio Micacchioni, Mauro Moschella, Gabriella Partenza e Rocco Patriarca. Sono risultati “assenti”, invece, per vari motivi Alessandra Catalini, Matteo D’Ignazio, Mattia De Flaviis, Augusto Di Benedetto, Franco Di Donatantonio, Gianfranco Furia, Marcello Mandolesi, Pina Marano, Roberta Porcinari, Wanda Restauri, Pietro Serrani, Maria Sforza e Maurizio Triponi. Nella pizzeria, dopo aver cenato magnificamente, Emidio Micacchioni e Diana Di Donatantonio – i due mattatori – hanno cantato vari brani col karaoke: dalla Premiata Forneria Marconi ai Nomadi, da Julio Iglesias ad Al Bano e Romina Power. Insomma, un “tuffo” nel passato che, sicuramente, avrà un seguito: cercheranno di fare altre “edizioni” di questa bellissima reunion. E non è poco.

Invece, tramite la chat, giornalmente, si raccontano di tutto: dalla gita che fecero a Venezia e a Murano quando, durante il viaggio col pullman, ascoltavano le musicassette di Lucio Dalla e Francesco De Gregori tramite i registratori portatili (di una volta) e le cantavano, a loro volta, a squarciagola; ai rispettivi compleanni festeggiati nelle proprie abitazioni con la tipica “pizzadolce” montoriese, che non mancava mai sulle tavole del comprensorio locale. Dalle recite a scuola con la mitica canzone Obabaluba, cantata da Diana Di Donatantonio che, per l’occasione, indossò anche il costume che somigliava tanto a quello di Daniela Goggi (sorella minore della più famosa Loretta)  sulla copertina dell’omonimo 45 giri (i dischi in vinile dell’epoca). Oppure, quando Franco Di Donatantonio (tastiera), Rocco Patriarca (chitarra) e Pietro Serrani (bonghi) eseguirono Orzowei e Le notti di Orzowei, rispettivamente lato A e lato B del disco degli Oliver Onions, sigla dell’omonima serie tv, tanto in voga in quei formidabili anni.

 

*articolo già pubblicato sul quotidiano “La Città”, di Teramo del 6 Marzo 2020

 

 




Teramo. ASL: in prima linea per combattere il COVID-19

Dopo la conferma da parte dell’ISS della positività al COVID-19 di tutti i componenti della famiglia proveniente dalla Brianza, i pazienti restano ricoverati nel Reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale di Teramo, dove sono sottoposti a terapia antivirale, concordata già da tempo con l’Istituto Spallanzani.

 “Il nostro Reparto di Malattie Infettivedichiara il Responsabile Dr. Pierluigi Tarquinista rispondendo benissimo alle sollecitazioni di questa situazione di emergenza. Tutto il personale, che ringrazio di vero cuore, si dimostra flessibile e capace di gestire un’organizzazione complessa e in continuo mutamento che li sta comunque sottoponendo a dei ritmi di lavoro incessanti.

Qui abbiamo 10 posti letto a pressione negativa, che possono aumentare fino a 12 se richiesto dalla Rianimazione. Esiste una stanza dedicata al triage dei pazienti con sospetto COVID-19, dove giungono attraverso un percorso esterno dedicato e diverso dall’entrata principale. All’interno della stanza di triage è già possibile eseguire una radiografia del torace per individuare, prontamente e senza necessità di ulteriori spostamenti, una eventuale polmonite per poi procedere come da protocolli nazionali e regionali.

Abbiamo richiesto di organizzare una task force per implementare un servizio di tamponi a domicilio, per agevolare i Medici di Famiglia e il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica.”

Il Reparto di Malattie Infettive di Teramo si conferma, anche in questa circostanza, un’eccellenza tale da costituire un fondamentale avamposto per il contenimento non solo del COVID-19 ma anche di tutte le altre malattie infettive, nuove o di ritorno (come la tubercolosi), che – purtroppo – sono in aumento.

 

Le foto allegate sono state gentilmente concesse da Luciano Adriani

Teramo 06 03 2020
Reparto Malattie Infettive Ospedale di Teramo con il primario Pierluigi Tarquini
Nella foto: Lo staff di malattie infettive con il primario Pierluigi Tarquini, in alto al centro. Foto Luciano Adriani (C) 

Teramo 06 03 2020
Reparto Malattie Infettive Ospedale di Teramo con il primario Pierluigi Tarquini
Nella foto: il primario Pierluigi Tarquini – Foto Luciano Adriani (C)

Teramo 06 03 2020
Reparto Malattie Infettive Ospedale di Teramo con il primario Pierluigi Tarquini
Nella foto: la barella per il trasporto paziente in biocontenimento (foto Luciano Adriani) (C) 

 

Direzione Generale

 

Teramo, 07.03.2020                                                                        ASL Teramo




Mosciano Sant’Angelo. Rinvio al 2021 per la tassa di soggiorno

FOTO ARCHIVIO. Torre Acquaviva Mosciano Sant’Angelo piazza capuani

Rinvio al 2021 dell’eventuale introduzione dell’imposta di soggiorno nel comune di Mosciano Sant’Angelo. Questa la decisione assunta dall’Amministrazione Comunale alla luce della situazione del Paese per
l’emergenza Coronavirus che sta mettendo a dura prova l’economia italiana con il settore turistico in
primis.
Nelle scorse settimane, l’Amministrazione Comunale aveva discusso la proposta di introdurre l’imposta di soggiorno con le associazioni di categoria e con i titolari delle strutture ricettive presenti sul
territorio comunale. A seguito dei colloqui avuti e delle proposte migliorative ricevute, la bozza di
regolamento era stata valutata dalla commissione consiliare regolamenti alla quale l’opposizione, benché
invitata, non aveva preso parte. Il provvedimento, pertanto, aveva già seguito buona parte dell’iter
burocratico previsto, ma nessuna notizia era stata diffusa agli organi di stampa, poiché gli sviluppi dello
scenario nazionale avevano portato la compagine amministrativa ad avviare un confronto interno circa
l’opportunità del provvedimento. Nonostante ciò, le forze di opposizione non hanno perso l’occasione di
fare polemica attaccando strumentalmente l’amministrazione, benché non abbiano preso parte alla
commissione consiliare, adducendo questioni di incompatibilità che, ad ogni buon conto, almeno per
quanto attiene l’imposta di soggiorno non sembrano sussistere.

L’Amministrazione Comunale di Mosciano Sant’Angelo.