Teramo. Archivio di Stato: ritrovato un “catechismo” massonico dell’800

Teramo. Sensazionale scoperta d’archivio.

Manoscritto di Pianella

Un catechismo massonico dei primi dell’Ottocento è tornato alla luce, dopo quasi un secolo, in un fondo dell’Archivio di Stato di Teramo tra le pagine di un antico processo a carico di un pianellese, Vincenzo Cipriani, al quale venne sequestrato nell’ottobre 1824 e che, per averlo detenuto, fu condannato. La straordinaria caratteristica del catechismo massonico ritrovato a Teramo è di essere manoscritto. Catechismi massonici a stampa sono alquanto comuni e ne sono apparsi diversi nei tre secoli di storia della Massoneria italiana, di diverse Obbedienze e di diversa tradizione esoterica, ma i catechismi massonici manoscritti sono estremamente rari e ne esistono davvero assai pochi.

Prof. Elso Simone Serpentini. Abile ricercatore d’archivio

Per illustrare l’eccezionalità del rinvenimento, è indetta una conferenza stampa presso questo Archivio di Stato per le ore 11 di venerdì 27 settembre 2019. Verrà anche mostrato fisicamente il documento, consistente in un libriccino di 49 pagine più la copertina, interamente manoscritto. Saranno presenti i ricercatori Elso Simone Serpentini, Loris Di Giovanni e Roberto Carlini, che hanno condotto sul catechismo massonico uno studio approfondito, da più angolazioni e da diversi punti di vista, oltre che proceduto alla sua trascrizione integrale, in un libro intitolato “Il Manoscritto di Pianella”, edito da Artemia Nova Editrice in collaborazione con il Ce.S.S.M.A (Centro Ricerche Storiche per lo Studio della Massoneria Abruzzese), nato recentemente dopo i due lavori editoriali del Prof. Elso Simone Serpentini: All’Oriente di Teramo – la massoneria teramana tra storia e cronaca e Storia della Massoneria in Abruzzo con il collega ricercatore, Loris Di Giovanni.

Avv. Loris Di Giovanni, coautore Storia della Massoneria in Abruzzo




Teramo. Brandiferri (CPO): la presenza delle donne nei comuni teramani

LA PRESENZA DELLE DONNE NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI TERAMO

 

 

MONICA BRANDIFERRI

A tre mesi dalle consultazioni amministrative, che hanno visto coinvolti 22 comuni dei 47 della provincia di Teramo, si può stilare un bilancio circa la rappresentatività femminile nei comuni del nostro territorio.

In totale le candidate donne sono state 264 a fronte della componente maschile che contava 536 candidati. Le donne candidate nelle sole liste di maggioranza sono state 74, un numero alquanto esiguo rispetto ai candidati di sesso maschile.

Per la prima volta nella storia della provincia di Teramo, da un massimo di tre sindaco donna si è passati ad otto, “il tutto a dimostrazione del fatto che quando viene data alle donne la possibilità di mettersi in gioco – afferma la Consigliera di parità della provincia di Teramo Monica Brandiferri – le donne sanno farsi valere riportando ottimi risultati anche in termini di preferenze. Ciò è confermato dal fatto che le donne candidate a sindaco sono state 10 in 7 comuni (Arsita, Canzano, Morro d’Oro, Mosciano Sant’Angelo, Torano, Torricella Sicura e Tossicia) e in alcuni a contendersi l’ambita fascia sono state, addirittura, solo donne”.

Va evidenziato in tal senso l’aiuto significativo apportato dalla normativa che ha introdotto la doppia preferenza di genere nei comuni con popolazione superiore ai cinquemila abitanti e le cosiddette “quote rosa” in virtù delle quali nessuno dei due sessi può essere rappresentato in lista in misura superiore ai due terzi dei candidati. “Ciò ha fatto registrare – continua la Brandiferri –  un significativo incremento di figure femminili nelle amministrazioni comunali della nostra provincia ma questo risultato, sebbene importante, è lontano dall’affermazione di una effettiva parità di genere in politica. Le donne devono essere più coraggiose e non sentirsi inferiori e meno preparate rispetto ai candidati uomini; l’effettiva parità non si raggiungerà fino a quando le donne non saranno considerate come un valore aggiunto nelle amministrazioni comunali e non come un ostacolo o un intralcio teso alla sottrazione di poltrone agli uomini”.

Purtroppo bisogna anche prendere atto che sono sempre gli uomini a decidere non solo la composizione delle liste ma anche i ruoli che le donne, una volta elette, dovranno ricoprire, ciò risulta avvalorato dal fatto che spesso vengono assegnate loro deleghe meno rilevanti.

La parità in politica nella provincia di Teramo – conclude la Brandiferri –  rimane un’utopia nonostante si esulti per l’elezione di  cinque  sindache, dimenticando che i restanti trentanove comuni sono amministrati da uomini. C’è poco da gioire: siamo di fronte ad una finta parità sulla carta, lontana dalla realtà”.

 




La ASL di Teramo aderisce alla Giornata Mondiale della Sicurezza del Paziente

 

Nei presidi ospedalieri della provincia desk informativi con personale ASL

– martedì 17 settembre 2019 –

Ospedale Teramo 2019

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TERAMO. Un lucchetto, simbolo di sicurezza, che richiama nell’aspetto anche la valigia in uso dai medici e più in generale dagli operatori sanitari, è questo il logo scelto dalla ASL di Teramo per la campagna di comunicazione legata alla Giornata Mondiale della Sicurezza del Paziente che si celebrerà martedì 17 settembre 2019. La ASL teramana ha, infatti, aderito all’iniziativa internazionale, recepita in Italia con l’istituzione della Giornata Nazionale per la Sicurezza delle Cure e della Persona Assistita, allo scopo di migliorare la qualità e la sicurezza delle prestazioni sanitarie erogate. Sarà una occasione per divulgare le azioni messe in atto con questa importante finalità dalla ASL di Teramo, in particolare l’istituzione dell’Unità Operativa per la Gestione del Rischio Clinico diretta da Ercole D’Annunzio; l’istituzione del Comitato Interdisciplinare Aziendale per la Gestione del Rischio Clinico; del Comitato Valutazione Sinistri (CVS) e del Comitato per il Controllo delle Infezioni Correlate all’Assistenza (C-CICA). Un percorso che prevede specifiche procedure aziendali finalizzate al continuo miglioramento dei processi di cura e all’abbattimento dei rischi. Opportuni protocolli sono stati definiti per prevenire l’errore nella terapia farmacologica, le infezioni correlate all’assistenza, le cadute dei ricoverati e per la corretta gestione del paziente chirurgico. Questi processi migliorativi di Risk Management sono possibili se tutti, operatori sanitari e pazienti, si sentono parte del cambiamento, di qui lo slogan scelto per l’iniziativa: “Operatori e Pazienti, siamo tutti della stessa squadra”.

 

La Giornata Mondiale della Sicurezza del Paziente (World Patient Safety Day) è stata approvata il 25 maggio 2019 dall’Assemblea Mondiale della Salute dell’Organizzazione delle Nazioni Unite su proposta dell’Organizzazione Mondiale della Sanità impegnando tutti gli stati del mondo a riconoscere la sicurezza delle cure come una priorità fondamentale per la salute e ad adottare le azioni per ridurre i danni ai pazienti nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie.

 

Già da tempo la ASL di Teramo sta portando avanti un percorso efficace e con risultati già evidenti sul “Risk Management” – che in ambito sanitario consente di identificare, analizzare, valutare, comunicare, eliminare e monitorare i rischi associati a qualsiasi attività o processo minimizzando gli eventi negativi e massimizzando i risultati in termini di qualità delle cure – garantendo maggiore qualità nei servizi sanitari offerti con il positivo effetto di risparmiare in termini di risorse economiche: dal 2014 al 2018 le richieste di risarcimento sono scese di oltre il 36%, da 202 a 128. In conseguenza di questo il premio assicurativo annuale è sceso progressivamente passando da 5.317.140,00 euro del triennio 2012-2014 a 3.512.000,59 euro nel 2019.

 

Braccio operativo di questo percorso è l’Unità Operativa per la Gestione del Rischio Clinico, la struttura deputata alla correzione di eventuali criticità che possono verificarsi durante il percorso assistenziale. In tale ambito, la ASL di Teramo ha provveduto a attuare e implementare le Raccomandazioni Ministeriali inerenti la sicurezza delle cure e delle prestazioni erogate.

 

 

 

 

 

Recependo le disposizioni del Piano Regionale della Prevenzione 2014-2018 e del Piano Nazionale di Contrasto all’Antimicrobico Resistenza 2017-2020, l’Azienda si è posta come obiettivo primario anche la lotta attiva alle infezioni ospedaliere e ha istituito il “Comitato Aziendale per la Sorveglianza, la Prevenzione e il Controllo delle Infezioni Correlate ai Processi Assistenziali” ed è stato standardizzato un percorso di formazione per la divulgazione della procedura aziendale “Segnalazione, Gestione di Infezione, Colonizzazione da Alert Organism” finalizzata all’identificazione precoce di microrganismi patogeni, all’univoca modalità di gestione, collaborazione e comunicazione tra le Unità Operative dell’Azienda e alla completa tracciabilità delle azioni attuate. Infine, la ASL di Teramo ha attivato percorsi formativi dedicati alla prevenzione e alla gestione dei pazienti a rischio cadute, attraverso la formazione diretta degli operatori ed è stata realizzata la campagna “Prevenzione per Pazienti a Rischio Cadute”, rivolta sia ai pazienti che agli operatori sanitari, per mezzo di poster affissi in tutte le stanze di degenza dei presidi ospedalieri della provincia. Attualmente brochure illustrative e braccialetti gialli vengono distribuiti ai pazienti ad alto rischio di cadute.

 

“L’aspetto umano è al centro della nostra azione quotidiana – spiega il direttore dell’Unità Operativa Rischio Clinico, Ercole D’Annunziotutti gli operatori sanitari e amministrativi sono impegnati a trasferire ai pazienti le principali regole di sicurezza per poter prevenire cadute, infortuni, errori. È, come recita lo slogan scelto, un gioco di squadra che funziona solo se tutti si sentono parte del cambiamento, del miglioramento. Un percorso necessario per i pazienti e i loro famigliari, dal quale trae beneficio anche l’Azienda Sanitaria, sia in termini organizzativi che economici. Aderendo, come molte altre ASL in Italia, alla Giornata Mondiale della Sicurezza del Paziente abbiamo l’occasione di far conoscere tutte le azioni sinora messe in campo e i risultati avuti anche con la nostra Unità Operativa Rischio Clinico. Con i protocolli attuati e con il percorso portato avanti sinora è stata registrata una riduzione delle richieste di risarcimento e quindi l’azienda ha avuto un risparmio sul premio assicurativo annuale, a tutto vantaggio della qualità dei servizi offerti e della sicurezza e tranquillità dei pazienti. Un percorso virtuoso che poteremo avanti in maniera sinergica”.




Mosciano Sant’Angelo. Dove localizzare l’Ospedale UNICO Provinciale di I° livello

Nuovo Ospedale Provinciale : 82 milioni ci sono, altri 40 il Dr. Fagnano ha assicurato di poterli reperire, ulteriori 40 (diciamo noi) si potrebbero risparmiare optando per l’area vicino all’Autostrada a Mosciano Stazione.

Ospedale a Mosciano Sant’Angelo

Ha ragione il Dr. Fagnano, a cui facciamo i ns. auguri per il prestigioso incarico ricevuto, a lamentare un’evidente difficoltà decisionale della “politica teramana” in merito alla riorganizzazione della rete ospedaliera ed ha altrettanto ragione nell’ammettere che l’argomento forse non sia stato oggetto di una sufficiente informazione.

Fatto sta che la discussione sul futuro della rete ospedaliera della Provincia di Teramo anziché approdare ad una scelta definitiva su dove localizzare l’Ospedale UNICO Provinciale di I° livello (con specialità di II° livello che la “politica” dovrebbe impegnarsi ad ottenere in deroga) ritorna in alto mare riproponendo e attardandosi su argomenti  “di campanile” che sembravano ormai superati da tempo.

Giova allora ricordare che il D.M.n°70/2015 detta i principi ed i parametri per riorganizzare un sistema sanitario moderno, efficiente ed economicamente sostenibile che garantisca la migliore qualità e sicurezza per la cura della salute dei cittadini; questo Decreto, valido per tutta l’Italia, costituisce la cornice entro cui le Regioni elaborano il proprio Piano Sanitario da sottoporre all’approvazione del Ministero della Salute. L’organizzazione della sanità nelle Regioni si basa sulla rete ospedaliera (sulla base di bacini di utenza) e sui servizi sanitari territoriali, con programmi di ospedalizzazione domiciliare, centri di comunità/poliambulatori, strutture di ricovero nel territorio….etc.

Per quanto riguarda gli ospedali sono previste 3 tipologie  con differente dotazione di reparti:

  • Presidio Ospedaliero di Base per bacino di utenza di 80.000/150.000 abitanti ; (per densità)
  • Presidio Ospedaliero di I° livello per bacino “         di 150.000/300.000 abitanti ;        “
  • Presidio Ospedaliero di II° livello per bacino “        di 600.000/1.200.000 abitanti;      “

La Provincia di Teramo conta ca 308.000  abitanti (densità 159/kmq contro 199/Kmq di media nazionale)  per cui, tenendo conto sia della densità della popolazione, sia di una parte inevitabile di mobilità passiva (verso Pescara e le Marche) sia dell’incremento della popolazione sulla costa nei mesi estivi, è coerente prevedere 1 ospedale di I° livello e 1 ospedale di Base oltre alle summenzionate strutture sanitarie territoriali, anche di ricovero, fino a un complessivo di ca 900/1000 posti letto (su un max di 1.140)

Il Documento di Programmazione 2015/2017 elaborato dalla Asl di Teramo è un altro documento fondamentale per avere un quadro dettagliato dello stato degli ospedali attuali, dei lavori di adeguamento di cui necessitano, dei costi di gestione, della sostenibilità economica e della possibilità di elevare l’efficienza e la qualità dell’offerta sanitaria razionalizzando la rete ospedaliera con l’accorpamento di 3 degli attuali ospedali.

Questi sono i dati che la “politica” dovrebbe conoscere e su cui  fondare le scelte in modo serio, con buon senso e logica razionale, tenendo ben presente che non si tratta di contendersi un vantaggio economico, ma di assumere una decisione fondamentale che, almeno per i prossimi 70 anni, inciderà sulla qualità della cura della salute, e quindi anche sulla vita e la morte, di tutti  i cittadini della Provincia di Teramo.  

C’è urgente bisogno di un’assunzione di responsabilità da parte di tutti i rappresentanti politici ed istituzionali:

  • dei Sindaci che devono superare il timore di perdere una struttura sul proprio territorio (tra l’altro inevitabile) se, a distanza di pochi chilometri, possono offrire ai propri concittadini un grande ospedale attrezzato, efficiente e moderno in cui ricevere le migliori cure;
  • della Provincia che, rappresentando il territorio nel suo complesso, dovrebbe finire di nascondersi ed esprimere la propria posizione sull’argomento per poi coordinare, insieme alla ASL, momenti di informazione e di confronto con gli altri soggetti istituzionali.
  • della Regione che, pilatescamente, ha redatto un Piano Sanitario Regionale che per la provincia di Teramo ha “fotografato” le caratteristiche dei 4 ospedali esistenti senza però dire quanti e quali saranno previsti nella futura riorganizzazione sanitaria, ben sapendo che solo 2 (un I° livello e un ospedale di base) trovano capienza nei parametri di bacini di utenza previsti dal D.M.70/2015.

Nelle vicine Marche, per la Provincia di Ascoli il medesimo problema è stato risolto, in modo pragmatico e razionale, prevedendo di accorpare l’ospedale di Ascoli e quello di S.Benedetto  in un nuovo ospedale di I° livello da costruire a Castel di Lama/Monteprandone. Questo dovrebbe servire da esempio e, nel contempo, preoccuparci perché sarà un ospedale in concorrenza con quelli teramani soprattutto se lo realizzeranno prima di noi.

 

La Politica cominci a comportarsi da “classe dirigente”, si assuma la responsabilità di scelte giuste anche con l’onere di spiegarle ai propri elettori;  intraprenda subito un confronto unitario con la Regione e con L’Aquila per ottenere se non l’ospedale di II° livello, almeno parte delle specialità in esso previste (ad es. la neurochirurgia), prima che sia troppo tardi!

Rimane sul tavolo la nostra proposta(concreta e verificata in tutti gli aspetti) di costruire l’Ospedale Provinciale a Mosciano Stazione vicino al casello della A14 e all’uscita della Teramo-Mare. Sarebbe la soluzione più logica!

Molto più economica (ca 40 milioni in meno),e più sicura (territorio con rischio sismico più basso);

baricentrica rispetto al bacino di utenza (il 65/70% dei cittadini risiedono sulla costa e sulla prima fascia collinare;

rapidamente raggiungibile da tutti (anche da Silvi, Pineto,Roseto, Martinsicuro…) perché al centro della viabilità provinciale e a soli 4 minuti da Piano D’Accio;

non penalizza nessuno e, agevolando l’utilizzo da parte dei cittadini, automaticamente può favorire lo sviluppo quantitativo e qualitativo dell’Ospedale stesso per il futuro;

Il sito proposto ha le potenzialità per ampliamenti futuri.

Se esistono opzioni ancor più valide…..benissimo, ma vanno dimostrate!!

 

Comitato per “Un Ospedale Centrale Provinciale”




Tortoreto. La Polizia di Stato insieme alla Protezione Civile

Domenica 8 settembre u.s., si è tenuto in Tortoreto il “Convegno sulla sicurezza stradale in piazza” organizzato dal presidente del C.V.P.C. Tortoreto Onlus-Sezione di Protezione Civile “Mario Vannucci”, nell’ambito del decennale della fondazione.

L’evento si è tenuto dalle ore 18:00 nel centralissimo Largo Marconi, ubicato sul lungomare di quella città.

Per la Sezione di Polizia Stradale di Teramo è intervenuto l’Ispettore Superiore Sostituto Ufficiale di PS Remo Cimini, coadiuvato dal Sovrintendente Alfio Scuderi.

 

Con l’ausilio anche di video istituzionali sono stati trattati diversi temi inerenti la sicurezza stradale, tra i quali:

  • la vulnerabilità sulla strada – comportamenti a rischio dei pedoni, ciclisti e motociclisti;
  • attribuzione delle responsabilità in caso di incidenti stradali;
  • guida e multitasking;
  • le distrazioni come cause di incidenti stradali – uso del telefonino, stanchezza, ecc.;
  • effetti dell’uso di sostanze alcooliche e/o stupefacenti durante la guida;
  • la mancanza della percezione del rischio che si corre sulla strada.

 

Interessata la partecipazione dei presenti, che hanno raccolto i suggerimenti del personale della Polizia Stradale, con indubbio successo dell’iniziativa come rappresentato anche dagli stessi organizzatori nei ringraziamenti pubblici a fine convegno, con l’impegno di ripetere l’iniziativa, in altra favorevole occasione.




Abruzzo. Nuovo assetto territoriale per Forza Italia

Nuovo volto dell’assetto territoriale di Forza Italia, per un rinnovato slancio dell’azione politica nelle province. Il senatore azzurro e coordinatore regionale Nazario Pagano rende noto l’organigramma che fa seguito alle dimissioni di tre commissari per impegni sopravvenuti. Ai sensi dell’art. 58 dello Statuto di Forza Italia all’avvocato Carlo Masci, eletto sindaco di Pescara, succede il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri; l’ex sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis, riceve il testimone di commissario provinciale dall’avvocatessa Antonella Di Nino, sindaco di Pratola Peligna; l’ex primo cittadino di Atri Gabriele Astolfi succede all’avvocato Vincent Fanini; Daniele D’Amario continua invece il suo mandato su Chieti.

Forza Italia

«A breve – precisa Pagano – i commissari saranno affiancati dai vice per dare un fattivo contributo al rilancio di Forza Italia, nel segno della continuità dell’indirizzo politico e con rinnovata energia, per radicare ancor di più il partito nel tessuto sociale, economico e produttivo dell’Abruzzo. Ai commissari uscenti Masci, Fanini e Di Nino, va tutto il  mio riconoscimento per la qualità del  lavoro sin qui svolto e per l’impegno profuso nello spirito di servizio. Agli entranti Sospiri, Astolfi e De Angelis, assieme a D’Amario, auguro di affrontare al meglio delle loro competenze e delle loro capacità le sfide che ci attendono.




SABATO 7 SETTEMBRE LA “GIORNATA DEL DONATORE” DELLA FIDAS TERAMO

Appuntamento dalle ore 16:30 presso il ristorante Acquamarina di San Nicolò a Tordino

Fidas Teramo – FOTO ARCHIVIO

Torna l’appuntamento più atteso e sentito dalla grande famiglia della Fidas Teramo. Sabato 7 settembre, dalle ore 16:30, si terrà la Giornata del Donatore presso il ristorante Acquamarina di San Nicolò a Tordino. Un momento di aggregazione, condivisione e solidarietà che riunisce tutti i donatori di sangue teramani per festeggiare insieme i traguardi raggiunti nell’ultimo anno e diffondere in maniera sempre più capillare la cultura del dono e del volontariato.

Durante la cerimonia saranno premiati con gli attestati di merito i Donatori più assidui che hanno raggiunto importanti soglie di donazioni del sangue. La manifestazione sarà allietata dalla musica di Sara Bianchini e dalla comicità di Fulvio Fuina. Verranno inoltre illustrate dal presidente della Fidas, Gabriella Di Egidio, le attività che l’associazione intende realizzare in futuro, anche sulla base dei suggerimenti dei donatori. Al termine della manifestazione sarà offerto un rinfresco a tutti i partecipanti.

L’evento, rivolto ai donatori di sangue della Fidas Teramo, è aperto a tutti.




Teramo. UNITE: firmata la convenzione per percorsi formativi per disabili

POLITICHE INCLUSIVE: FIRMATA UNA CONVENZIONE PER L’ATTIVAZIONE DI PERCORSI FORMATIVI ED EDUCATIVI PER DISABILI DELLA COMUNICAZIONE

UNITE

Teramo, 4 settembre 2019 ‒ È stata firmata a Teramo questa mattina una convenzione quadro tra Università di Teramo, Istituto Don Orione di Pescara e Fondazione Padre Mileno di Vasto per l’attivazione di percorsi formativi ‒ dedicati sia ai formatori che a persone con comunicopatie ‒ frutto della collaborazione sul territorio tra strutture che si occupano di riabilitazione e Università. L’obiettivo è quello di promuovere un processo di trasformazione sociale in direzione dell’inclusione. La convenzione, che riconosce il lavoro svolto dall’Università di Teramo in materia di comunicazione non verbale, Sordità e Lingua dei segni, prevede anche la predisposizione di sussidi necessari per favorire la frequenza universitaria alle persone con patologie della comunicazione e la promozione di ricerche su aspetti riguardanti la Cultura Sorda, in ambito nazionale e internazionale, compresi gli studi demografici e sociali su base regionale e nazionale.

Tra gli obiettivi, inoltre, la realizzazione ‒ in collaborazione con le reti nazionali e le emittenti locali ‒ di trasmissioni televisive adeguatamente trattate per la fruibilità delle persone sorde, destinate all’informazione e all’approfondimento di notizie o fatti di interesse.

Erano presenti il rettore Dino Mastrocola, il direttore della Fondazione Padre Mileno di Vasto  padre Franco Berti, il direttore dell’Istituto Don Orione di Pescara Renato Di Fiore, il coordinatore della formazione per il progetto Mauro Chilante e la delegata per la disabilità dell’Università di Teramo Alessandra Martelli.




San Gabriele (TE). Padre Dario Di Giosia, originario di Notaresco, è il nuovo Rettore del Santuario

Nuovo rettore del santuario di San Gabriele

 

Padre Dario Di Giosia di Notaresco

Padre Dario Di Giosia, 50 anni, è il nuovo rettore del santuario di San Gabriele, in sostituzione di padre Natale Panetta (fratello del già parroco del Duomo di San Flaviano a Giulianova, Don Domenico Panetta), che dopo otto anni ha concluso il suo mandato svolto con grande impegno e dedizione.

Originario di Notaresco (TE), padre Dario guiderà per quattro anni la pastorale del santuario di San Gabriele, uno dei più frequentati d’Europa. In particolare, dovrà gestire le celebrazioni del Centenario della canonizzazione di San Gabriele (1920-2020), che inizieranno nel maggio 2020.

Laureato in teologia e filosofia, professore all’Istituto teologico di Chieti, padre Di Giosia è stato negli ultimi anni superiore della regione adriatica dei Passionisti, cui appartiene anche il santuario di San Gabriele.

A padre Dario va l’augurio di poter svolgere con passione il suo servizio per un rilancio della pastorale e delle attività del santuario, a vantaggio dei numerosi pellegrini che frequentano il santuario abruzzese.

 




Teramo. La ASL avrà una struttura residenziale per l’autismo

Teramo. Una riunione fortemente voluta e convocata dal DG Roberto Fagnano, stamattina, ha visto riuniti tutti i protagonisti che si occupano di autismo in provincia di Teramo, con lo scopo di fare il punto sulle necessità di questa particolare condizione.

LOGO AUSL – ASL

Intorno al tavolo si sono ritrovati ANFFAS, Il Cireneo, l’Associazione Autismo Abruzzo Onlus e la ASL con il Direttore Generale, insieme al Dr. Valerio Filippo Profeta e al Dr. Nicola Serroni, rispettivamente Direttori dei Dipartimenti di Assistenza Territoriale e di Salute Mentale.

L’Avv. Fagnano, da sempre sensibile alla problematica delle malattie dello spettro autistico, ha annunciato la volontà della ASL di Teramo di programmare la realizzazione di una struttura residenziale che possa ospitare h24 persone adulte (maggiori di anni 18) affette da questa patologia.

I dati statistici ed epidemiologici raccolti a livello aziendale raccontano, infatti, una realtà che vede già assistiti diversi giovani teramani. Purtroppo, però, in mancanza di una struttura del genere in provincia di Teramo, vengono tutti inviati fuori regione, generando dei costi per la ASL che potrebbero invece essere investiti per realizzare un luogo di accoglienza in provincia di Teramo.

Si tratta di una innovazione importante, poiché queste persone avrebbero la possibilità di rimanere nel proprio territorio senza che le famiglie, già particolarmente provate dall’autismo, siano anche costrette a lunghi e onerosi spostamenti per poter incontrare i propri congiunti.

Con la riunione di stamane, il DG Roberto Fagnano ha verificato e raccolto le esigenze sia degli operatori del settore che dell’Associazione dei familiari, in modo da poter avviare un iter programmatorio che richiederà, è vero, dei tempi piuttosto lunghi, ma che ha raccolto adesione da parte di tutti gli stakeholders riuniti intorno al tavolo.

“Mi impegnerò per realizzare questa struttura anche dopo il mio trasferimento in Regione, perché credo davvero che le persone con autismo abbiano bisogno di un’assistenza super specialistica e credo anche che, restare vicini alle proprie famiglie, sia un valore aggiunto all’interno di un percorso di cura e riabilitazione.”