Giulianova. Guardia Costiera: controllati gli stabilimenti balneari lungo tutta la costa teramana.

CONTROLLI A SETACCIO DELLA GUARDIA COSTIERA SUGLI CHALET DELLA COSTA TERAMANA CHE PREPARANO E SOMMINISTRANO PRODOTTI ITTICI

Giunge al suo culmine la stagione balneare con l’approssimarsi del ferragosto, e con essa entra nel vivo l’attività di controllo della Guardia Costiera finalizzata a garantire una cornice di legalità alle tante attività turistiche e balneari della costa: questa mattina, infatti, la Capitaneria di porto di Giulianova e i suoi quattro Uffici marittimi dipendenti di Martinsicuro, Tortoreto, Roseto degli Abruzzi e Silvi hanno passato al setaccio gli stabilimenti balneari dediti, tra gli altri, alla somministrazione e lavorazione di alimenti, con particolare riguardo per i prodotti della pesca locale, che costituiscono autentico fiore all’occhiello dell’intera zona costiera.

Sono stati 50 gli stabilimenti ispezionati, ad opera di 16 militari componenti le 8 pattuglie che hanno operato nei sette comuni costieri della zona.

Prodotti Ittici

L’operazione complessa ha portato alla contestazione, a carico di 7 concessionari, di sanzioni per un ammontare complessivo di 10.000,00 €, scattate a seguito del rinvenimento all’interno dei diversi locali cucina dediti alla preparazioni di alimenti, di prodotto ittico privo di qualsiasi documento che ne attestasse provenienza e, soprattutto, qualità, e in alcuni casi in dubbio stato di conservazione.

2 i quintali di pesce sequestrato e avviato alla distruzione, di cui 70 kg di vongole anch’esse prive di ogni documentazione che ne certificasse l’origine e l’iter di verifiche sanitarie seguite prima della commercializzazione.

Ai controlli ha preso parte anche personale del dell’ASL n.4 di Teramo – Servizio Veterinario d’igiene degli alimenti di origina animale che ha concorso nelle veirifiche eseguite dai militari della Guardia Costiera.

“La maglia serrata di controlli – afferma Claudio Bernetti, Comandante della Capitaneria di porto di Giulianova che sovrintende l’intera costa teramana – nasce dall’esigenza di tutelare il consumatore e, di riflesso, anche gli operatori onesti del settore, oltreché la risorsa ittica che, come nel caso delle vongole, è soggetta ad un piano di prelievo contingentato e frutto di puntuali studi scientifici. Eludere le norme somministrando prodotto non tracciato è un danno che l’imprenditore in primo luogo fa a se stesso e poi all’intero comparto, poiché inficia la qualità dell’offerta dell’intera zona. Per fortuna il fenomeno si è rivelato circoscritto a un numero limitato di operatori rispetto a quelli controllati, ma non per questo l’attenzione sul tema calerà, poiché le verifiche verranno eseguite con sistematicità, come sin qui fatto.”




Giulianova. ATTIVITA’ DI CONTROLLO DELLA GUARDIA COSTIERA SUGLI CHALET A TORTORETO E ALBA ADRIATICA

 

Non si ferma l’attività di controllo della Guardia Costiera sul demanio marittimo, volta a garantire una cornice di legalità alle tante attività estive che operano lungo la costa teramana.

Questa volta, i militari della Guardia Costiera di Tortoreto, unitamente a personale dell’ASL Teramo, dipartimento di prevenzione – servizio igiene degli alimenti e della nutrizione, hanno ispezionato due concessioni demaniali marittime nel Comune di Tortoreto e di Alba Adriatica dotati di ristorazione. L’attività di controllo, però, ha fatto scattare la chiusura di un retro cucina realizzato abusivamente (motivo per il quale seguirà la segnalazione del titolare all’Autorità Giudiziaria), utilizzato per la preparazione, manipolazione e stoccaggio di alimenti, privo di ogni autorizzazione sanitaria e dei necessari requisiti igienici e di salubrità degli ambienti; ancora, sono stati messi i sigilli su tre magazzini, uno dei quali dotato di 2 celle frigo per lo stoccaggio di alimenti refrigerati.

Guardia Costiera Giulianova

Numerose le sanzioni e le prescrizioni imposte dal personale dell’ASL e contestuale la denuncia dei due titolari,  per la realizzazione di innovazioni abusive su pubblico demanio marittimo.

Inoltre, nel corso della regolare attività di pattugliamento sul demanio marittimo, rientrante nell’operazione estiva “Mare Sicuro” della Guardia Costiera, sempre i militari del Locale Ufficio Marittimo hanno accertato e sanzionato il posizionamento di un gazebo chiuso su tutti i lati, adibito – in assenza di qualsiasi titolo autorizzativo – a luogo per la prestazione di trattamenti massaggianti a pagamento.

“I controlli sul demanio – afferma Claudio Bernetti, Comandante della Capitaneria di porto di Giulianova che sovrintende l’intera costa teramana – vengono condotti a garanzia della qualità dei servizi offerti alle migliaia di turisti e bagnanti che scelgono la nostra costa per trascorrere il loro tempo di riposo. La qualità degli stessi è espressione di un’intera area marittima, come la costa teramana, che è seconda a nessuna, e come tale non può farsi garante di una più ampia cornice di legalità. In questo caso, legalità è sinonimo di qualità dell’offerta.”

L’attività di controllo lungo l’intera fascia costiera teramana è attualmente in corso e, soprattutto, continuerà sotto il coordinamento della Capitaneria di porto di Giulianova, a tutela dei corretti usi del demanio marittimo.




Nereto. Presentazione delle due serate conclusive di Miss Italia in Abruzzo

Mercoledì 14 agosto ore 10.30, nella Sala Allende del Comune di Nereto si terrà la conferenza stampa di presentazione delle due tappe conclusive del concorso nazionale di Miss Italia, congiuntamente con il Comune di Sant’Egidio alla Vibrata.  Saranno presenti le due amministrazioni comunali. Sant’Egidio alla Vibrata ospiterà la prefinale regionale con la consegna della fascia di Miss Sorriso Abruzzo e Nereto la finalissima regionale per l’elezione di Miss Abruzzo che rappresenterà la nostra regione a Jesolo con diretta su Raiuno. I dettagli delle due serate saranno illustrati nel corso dell’incontro con la stampa, alla presenza dell’Agenzia Pai esclusivista per Abruzzo e Marche del concorso. Dopo Roccaraso, sarà Nereto, in provincia di Teramo, nel cuore della Val Vibrata ad ospitare la tappa conclusiva delle selezioni per l’Abruzzo.




Teramo. Aperitivo di Ferragosto gratis alla Pasticceria Piero

La Pasticceria Piero di Teramo, in Viale Crucioli 92, nell’augurare un buon Ferragosto a tutti, ricorda che la pasticceria sarà aperta per tutta la giornata di giovedì 15 agosto prossimo e per l’occasione invita tutti quelli che lo vorranno, dalle ore 12:00 alle ore 13:30, a brindare insieme, in un aperitivo offerto da Teresa e Piero, al fine di augurarsi un buon Ferragosto 2019!

Pasticceria Piero

 

 

 

 

 

 

La Pasticceria Piero di Teramo, in Viale Crucioli 92, nell’augurare un buon Ferragosto a tutti, ricorda che la pasticceria sarà aperta per tutta la giornata di giovedì 15 agosto prossimo e per l’occasione invita tutti quelli che lo vorranno, dalle ore 12:00 alle ore 13:30, a brindare insieme, in un aperitivo offerto da Teresa e Piero, al fine di augurarsi un buon Ferragosto 2019!

 




Teramo. Lutto: LA SCOMPARSA DI DON ANTONIO MAZZITTI

LUTTO

È deceduto, nella notte tra il giorno sette e otto c.m., don Antonio Mazzitti. Nato il 16 gennaio del 1927; ordinato sacerdote il 29.06.1952. E’ stato parroco con il titolo di Arcidiacono della Cattedrale di Campli e poi canonico della Cattedrale di Teramo

Le esequie, che si terranno nella cattedrale di Campli, domani sabato alle ore 09:30; saranno presiedute dal vescovo Mons. Lorenzo Leuzzi.

I sacerdoti che interverranno indosseranno i paramenti nella chiesa di S. Paolo (accanto alla Scala Santa). don aldino




ATTIVITA’ DI POLIZIA DEMANIALE DELLA GUARDIA COSTIERA: ALTRE DENUNCE A TORTORETO E ALBA ADRIATICA

 

2.000 mq complessivi di pubblico demanio marittimo – pari alla superficie di 10 campi da tennis – interessati da abusi, irregolarità, difformità edilizie e occupazioni abusive: sono questi i dati di una intensa attività di controllo condotta lungo i comuni di Tortoreto e Alba Adriatica dal nucleo ispettivo del locale Comando di Guardia Costiera e dell’Agenzia del Demanio, supportato dagli Uffici tecnici dei due Comuni.

Guardia Costiera Giulianova

Sono 5 i titolari di stabilimenti balneari segnalati all’Autorità Giudiziaria per reati in materia demaniale su aree sottoposte a vincolo paesaggistico. Le ipotesi di reato riguardano l’abusiva occupazione di suolo demaniale marittimo, la realizzazione di innovazioni non autorizzate sul demanio e di opere senza permesso a costruire e senza autorizzazione paesaggistica.

I militari della Guardia Costiera di Tortoreto hanno accertato, tra gli altri, l’installazione di prefabbricati, la realizzazione di opere in calcestruzzo gettato in opera su arenile, ampliamenti delle superfici pavimentate autorizzate, modifiche prospettiche, cambi di destinazione d’uso, nonché la diversa distribuzione dei locali interni e la realizzazione di coperture con strutture metalliche, nonché la posa di pareti in cartongesso su aree di servizio completamente interdette al pubblico. Tra gli illeciti segnalati, un’area di 420 mq di arenile che, invece di essere destinata ad uso pubblico, era stata coperta con un manto sintetico dal limitrofo stabilimento ed usata quale area ristoro; inoltre, un altro chalet, invece che realizzare una passerella con lastre prefabbricate di facile rimozione, si è dotato di una passerella in calcestruzzo posta in opera su arenile. Le opere e le abusive occupazione sono state oggetto di ordinanze di demolizione e di ripristino stato dei luoghi, adottate a cura dei Comuni.

Questi accertamenti si sommano a quelli eseguiti nel mese di giugno lungo il litorale tortoretano dalla Guardia Costiera, che hanno portato alla rilevazione di abusi e irregolarità su un’area complessiva di 800 mq, e alla conseguente denuncia di 4 titolari di chalet alla Procura di Teramo.

Ancora, il personale della Guardia Costiera, nell’ambito del piano di controlli ambientali condotto senza sosta nel corso dell’intero anno, ha accertato e contestato a carico di tre palazzine lo scarico di acque reflue domestiche non autorizzato, rilevando il mancato allaccio delle stesse alla pubblica rete fognaria, pur presente nelle immediate vicinanze, con sanzioni che possono variare complessivamente dai 18.000 ai 180.000 €.

“L’efficacia dell’attività di controllo sul pubblico demanio marittimo – afferma Claudio Bernetti, Comandante della Capitaneria di porto di Giulianova che sovrintende l’intera costa teramana – trova la propria massima espressione nella collaborazione tra Guardia Costiera, Agenzia del Demanio e Amministrazioni comunali. Il contrasto agli abusi demaniali assume carattere prioritario e strategico perché rappresenta una forma di tutela dei tanti operatori onesti del settore, garantendo all’intero settore la necessaria cornice di legalità, il rispetto dei titoli concessori e la corresponsione di canoni rispondenti agli effettivi benefici tratti dalle proprie attività.”

L’attività di controllo lungo l’intera fascia costiera teramana è attualmente in corso e, soprattutto, continuerà sotto il coordinamento della Capitaneria di porto di Giulianova, a tutela dei corretti usi del demanio marittimo.




Teramo. Palio del Barone. Un ex componente di un rione storico e una maestra impersoneranno il Barone e la Baronessa

Una dottoressa nel ruolo della Gran Dama

Il 19° drappo della Vittoria disegnato dall’artista polacca Ewa Maria Hamczyk   

Ilaria Zenobi, Gran Dama

Tortoreto. Tutto pronto per la prima serata e debutto in grande stile per il corteo del Palio del Barone giunto alla 19° edizione ininterrotta, domenica, 11 agosto, ore 21,30, Lungomare centrale di Tortoreto. Il Barone sarà impersonato da Berardo Ricchioni, 50enne di Tortoreto, autista di una ditta privata di Poggio Morello, amante della caccia; da molti anni partecipa al Palio militando in una delle due squadre (Terravecchia) che ogni anno si contendono il Drappo della vittoria con l’altro rione rivale, Terranova (10 drappi all’attivo contro gli 8 di Terravecchia).

Berardo Ricchioni e Gabriella Pedicone Barone e Baronessa

Mentre il ruolo di Baronessa sarà impersonato da Gabriella Pedicone, 48enne di Tortoreto, insegnate di scuola dell’infanzia, moglie nella vita reale con il Barone. La coppia ha due figli: Alessio e Stefano. Il ruolo della Gran Dama – custode delle chiavi della Città sarà la 28enne, Ilaria Zenobi, nativa di Sant’Omero ma residente a Tortoreto. Ha conseguito la maturità classica al Liceo Classico “G. Leopardi” di San Benedetto del Tronto; si è laureata con lode nella facoltà di medicina e chirurgia dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” a Chieti. Dopo l’abilitazione alla professione di medico chirurgo ha sostenuto il concorso per la specializzazione a seguito del quale ha conseguito una borsa di studi in igiene e medicina preventiva presso l’università degli studi de L’Aquila. Ama viaggiare, scoprire culture diverse e assaporare le specialità locali dei paesi visitati.

Ewa Maria Hamczyk ARTISTA del drappo

Come consuetudine, ogni anno, si rinnova il concorso per disegnare il Drappo, il 19° è stato realizzato dall’artista polacca, Ewa Maria Hamczyk. Dal 2002 vive a San Benedetto del Tronto dove ha sviluppato e perfezionato la tecnica di pittura. Ha partecipato a numerose collettive nazionali. Nel 2011, la mostra personale a San Benedetto del Tronto presso la Palazzina Azzurra dal titolo “La Luce Diversa”, riceve lusinghieri apprezzamenti da parte del pubblico e del mondo della critica. Nel 2015 espone a Spoleto e viene invitata alla prima Biennale d’arte dei Castelli della Gera d’Adda, presso il Castello Visconteo di Pagazzano (Bergamo). Nel 2016 viene invitata alla seconda Biennale d’arte di Spoleto (PG). La sua pittura ricorda il mosaico con caratterizzazioni: spaccature e incollature.




Teramo. “Il piano sanitario? Una minestra riscaldata che dimentica Teramo e L’Aquila”

 

 

Ha il sapore di una minestra riscaldata e rischia di essere un clamoroso passo indietro il nuovo piano sanitario messo a punto dalla Regione Abruzzo. Tanti, troppi i punti deboli. A partire dall’eccessivo interesse per l’area Chieti-Pescara, che sembra essere l’unica ad avere un’attenzione particolare. In particolare le aree interne restano ancora abbandonate a se stesse e l’idea di avviare il Dea di Chieti–Pescara senza avviare quello di L’Aquila –Teramo non sembra rispondere ad alcun criterio logico.

Ospedale Giulianova Foto Archivio

 

Nel nostro ruolo di rappresentanti aziendali Anaao di due aree, Teramo e L’Aquila, che tanto significano in termini di sanità, esprimiamo grande preoccupazione per l’evidente asimmetria tra la considerazione e la progettualità spese per le Asl di Pescara e Chieti e la solita “distrazione” per i territori dell’Aquila e Teramo. La sensazione che traspare è che si vogliano fare, in una piccola regione come l’Abruzzo, due realtà sanitarie diverse, una di serie A e una di serie B.

 

Un atteggiamento non giustificato da alcun tipo di elemento demografico o sanitario. Quanto alle perplessità logistiche di una integrazione funzionale delle aree l’Aquila-Teramo, sollevate da alcune parti, e relative alla distanza tra i due ospedali, queste sarebbero completamente risolte attraverso l’integrazione funzionale delle due strutture, anche avvalendosi dell’uso coordinato dell’elisoccorso, e pertanto ampiamente  in grado di far fronte a qualsiasi emergenza. Si dimentica peraltro che le due province sono collegate da un’autostrada mentre c’è un asse attrezzato, privo di una vera corsia di emergenza e spesso intasato, a unire Chieti a Pescara.

 

Le perplessità sono tante. Eppure i colloqui avuti nei mesi scorsi con l’assessore Verì lasciavano ben sperare in un cambio di rotta rispetto al passato. Il sospetto è che, in questo piano di riordino della rete ospedaliera, ci sia lo zampino di una burocrazia regionale miope e sorda persino agli appelli dei due sindaci di Teramo e L’Aquila a riprendere i lavori della commissione per i Dea di secondo livello.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il piano non prende in considerazione numerosi aspetti. L’Asl dell’Aquila, solo per fare un esempio, esprime la massima mobilità attiva a livello regionale e tante delle prestazioni assicurate dal presidio vanno a compensare il deficit che si riscontra in altre aree. Non vengono valorizzate neanche evidenti eccellenze come quella rappresentata dal polo cardiologico a Teramo.

 

L’invito che rivolgiamo all’assessore Verì è di riaprire il dialogo con gli operatori della sanità, far ripartire in tempi rapidi i lavori della commissione L’Aquila-Teramo per il Dea di secondo livello ed effettuare velocemente un monitoraggio dei pensionamenti previsti da qui al 2025.

 

La Regione dovrebbe impegnarsi sin d’ora a reperire le risorse per investire nel personale e in nuove assunzioni. La nostra spesa, in questo particolare settore del bilancio, è sotto di 40 milioni di euro rispetto al limite prefissato nel 2004 e tra qualche anno, se le cose non cambiano, gli ospedali diventeranno scatole vuote prive di professionisiti in grado di gestirli.  La verità è che la Regione non ha mai proposto una programmazione vera e reale dei fabbisogni del personale, non solo sanitario ma anche amministrativo, in relazione ai massicci pensionamenti previsti nei prossimi anni. Una situazione che l’Anaao ha più volte denunciato.

 

La mancanza sempre più evidente e condizionante di professionisti disposti a lavorare nell’ambito pubblico, la gobba pensionistica (che avrà effetti persino devastanti nei prossimi anni), un’evidente inadeguatezza architettonica dei nostri ospedali, la necessità di fare realmente sistema sia per gli aspetti tecnologici sia per quelli puntuali di ricovero, la necessità di salvaguardare le scuole di specializzazione della nostre università, insieme alla necessaria definizione di due ambiti territoriali con due Dea di secondo livello, sono aspetti sui quali richiamiamo l’attenzione e dichiariamo la nostra completa disponibilità per la definizione di soluzioni adeguate. Se questo non accadrà, anche i tanto invocati uomini della provvidenza, nel loro ruolo di direttori generali, saranno destinati a fallire come già avvenuto in passato.

 

 

Teramo-L’Aquila, 1 agosto 2019

 

 

Gabriella Marini

Segretario aziendale Anaao Asl Teramo

Loreto Lombardi

Segretario aziendale Anaao Asl L’Aquila




Roseto degli Abruzzi. ATTIVITA’ DI POLIZIA AMBIENTALE DELLA GUARDIA COSTIERA NELLA RISERVA DEL BORSACCHIO: SCATTA UNA DENUNCIA

 

Ha pensato bene di arrivare con la propria auto in prossimità della riva del mare, nel cuore di una riserva naturale, non preoccupandosi dei danni che avrebbe potuto cagionare agli ecosistemi di quella pregiata area, che insiste peraltro su una fascia di pubblico demanio marittimo: è quanto accertato alcuni giorni addietro dal personale della Guardia Costiera di Roseto degli Abruzzi, intervenuto nella Riserva del Borsacchio, unitamente a personale della Polizia Locale di Roseto preallertato da una segnalazione.

Auto nella riserva del Borsacchio

Al loro arrivo, i militari dell’Ufficio marittimo rosetano hanno accertato la presenza di un’auto rimasta bloccata nel pieno di un’area dunale – dalla quale aveva cercato di divincolarsi con manovre ripetute – evidentemente danneggiata dal transito dell’auto e dai tentativi di disinsabbiarsi.

Per il comportamento gravemente lesivo della zona di particolare pregio ambientale che è la Riserva del Borsacchio e dei suoi preziosi ecosistemi, il conducente dell’auto è stato segnalato alla competente Autorità giudiziaria dai militari della Guardia Costiera, che gli  hanno contestato l’ipotesi di reato di distruzione e deturpamento di bellezze naturali di un’area sottoposta a particolare tutela ambientale e paesaggistica. Ancora, al trasgressore è stato contestato anche l’accesso, la sosta e il transito su pubblico demanio marittimo in assenza di autorizzazione, in violazione all’ordinanza balneare regionale; comportamento sanzionato dal codice della navigazione con un verbale di 200,00 €.

“La noncuranza è la disattenzione – afferma Claudio Bernetti, Comandante della Capitaneria di porto di Giulianova che sovrintende l’intera costa teramana – sono circostanze non contemplate quanto si commette un illecito e, ancor più, quando si parla di ambiente. Nessuna tolleranza verso quanti si approcciano alla cosa pubblica come se fosse propria, disinteressandosi delle conseguenze dannose dei propri comportamenti. Elemento ancora più grave, il fatto che si parli in questo caso di una Riserva naturale come quella del Borsacchio, istituita per tutelare i particolari ecosistemi che al suo interno vi trovano riparo, e che nella maniera più assoluta devono essere danneggiati”.

Peraltro, nel corso della quotidiana attività di controllo a tutela dell’ambiente, la Guardia Costiera di Roseto, in sede di ispezione ad uno stabilimento industriale dell’entroterra rosetano, ha accertato la mancanza dell’autorizzazione allo scarico dei reflui industriali in pubblica rete fognaria. Accertamento da cui è scaturita la segnalazione del titolare della ditta alla Procura di Teramo, oltreché l’imposizione – congiuntamente a personale del distretto ARTA di Teramo – di stringenti prescrizioni ambientali per la prosecuzione dell’attività produttiva.




Teramo. Questura-Lutto: il ricordo professionale del Commissario Ennio Falconi

Il Commissario della Polizia di Stato Ennio FALCONI, scomparso questa notte a Teramo, è entrato  nell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza nel giugno del 1988.  Nel 1995, conseguita a seguito di concorso, la qualifica di Ispettore della Polizia di Stato è stato assegnato a varie Questure ricoprendo incarichi prestigiosi di carattere investigativo.

Polizia Stradale – Foto Archivio

Dal 1998 al 2006  ha prestato servizio alla Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo quale responsabile seguendo, anche in tale veste, importanti indagini di polizia di giudiziaria.

Nel 2006 è stato promosso alla qualifica di Sostituto Commissario e nel 2009 è stato assegnato alla Squadra Mobile di Teramo ove ha rivestito, dapprima l’incarico di responsabile della 1 Sezione (Criminalità organizzata e straniera) e poi l’incarico di Vice Dirigente.

Nell’anno 2014 è stato nominato “Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana” da parte del Signor Presidente della Repubblica.

Nello stesso anno ha ricevuto la “Medaglia d’oro al Merito di Servizio” conferitagli dal Capo della Polizia.

Ha conseguito, presso l’Università degli Studi di Teramo, la laurea in Scienze Sociologiche e la laurea specialistica in Scienze Politiche e, successivamente, frequentato il Master di 1 livello in Sicurezza e Governance del Territorio.

Poliziotto di elevatissime qualità professionali ed eccellenti doti investigative, punto di riferimento della sezione di appartenenza e di tutto il personale della Squadra Mobile da cui era profondamente stimato, ha dimostrato una disponibilità ed un senso del dovere fuori dal comune coordinando indagini di polizia giudiziaria di elevata complessità che hanno contribuito al conseguimento di ottimi risultati  ed al prestigio della Polizia di Stato e per le quali ha ricevuto numerosi riconoscimenti premiali.

Ha diretto con grandissima professionalità importanti servizi di ordine pubblico della Questura di Teramo.

Stimato ed apprezzato, anche per le ottime conoscenze giuridiche, da tutti i magistrati della Procura della Repubblica di Teramo.

Si è distinto, inoltre, per l’impegno profuso a favore dei colleghi nel campo sindacale quale rappresentante provinciale di una organizzazione di categoria.

Ha svolto importanti indagini in materia di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione (operazione Sex in House), di traffico internazionale di stupefacenti (operazione The King Dancer), di reati contro la pubblica amministrazione (operazione Cidadania), e di tratta di essere umani e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina (operazione Subjection).