CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO DI TERAMO: “GIORNATA MONDIALE DELLA CROCE ROSSA 8 MAGGIO 2019”

 

 

 

 

In occasione della Giornata Mondiale della Croce Rossa il Comitato di Teramo, si è inserito nei festeggiamenti programmati su tutto il territorio nazionale in tale occasione la CRI teramana ha aderito alla campagna promossa dalla Federazione Internazionale della Croce Rossa “NON SONO UN BERSAGLIO” volta alla tutela e salvaguardia degli operatori sanitari operanti in territori di pace ed in aree di conflitto armato. Obiettivo della campagna è la sensibilizzazione di tutti al rispetto e salvaguardia di chi presta aiuto e soccorso in ogni luogo ogni tempo ed ogni circostanza come anche è stabilito dalle “ Convenzioni di Ginevra”.

Le Celebrazioni sono iniziate nella mattinata di ieri con la consegna da parte del Presidente della Croce Rossa di Teramo Raoul Pomanti  all’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Teramo Simone Mistichelli con la consegna della Bandiera della Associazione che, è stata issata sulla finestra del Municipio a sugello dell’Iniziativa tra Croce Rossa Italiana ed ANCI.

A tal proposito è stata organizzata unitamente al Commissario Straordinario del Comune di Campli il Viceprefetto Adolfo Valente l’inaugurazione della Unità Territoriale che a Sant’Onofrio ospiterà la Sede Operativa della Croce Rossa Italiana.  Il ritorno della CRI nel territorio Farnese è stato fortemente voluto dal Commissario Straordinario del Comune che, ha concluso il complesso  iter burocratico iniziato dalla Amministrazione Comunale uscente  unitamente al Presidente della Croce Rossa di Teramo, entrambi infatti hanno lavorato con sinergia affinchè venisse designata una adeguata struttura all’Associazione. In tale occasione sono state consegnate le Croci di Anzianità al Merito di Servizio per i Volontari della Componente Civile e delle Componenti Ausiliarie delle Forze Armate che hanno prestato 15, 25, e 35 anni di servizio volontario continuativo.

CRI TERAMO

La Cerimonia si svolta alla presenza delle massime Autorità Provinciali e Regionali con la proiezione del video realizzato in occasione della Campagna di sensibilizzazione contro la violenza degli operatori sanitari, al termine della manifestazione  è stata impartita la benedizione da parte del Vescovo della Diocesi di Teramo Atri S.E. Rev.ma Mons. Lorenzo Leuzzi coadiuvato dal Parroco di Sant’Onofrio di Campli Don Massimo Balloni.

CRI Teramo

CRI TERAMO

 

Di seguito i nominativi del personale premiato:

Croce di Anzianità ed Eccellenza di Seconda Classe per i 35 anni di servizio:

  • Giuseppina Di Crescenzo
  • Margherita Di Febo Di Sante

Croce di Anzianità di Prima Classe per i 25 anni di servizio:

  • Pasqualina Baldassarri
  • Gilda Crocetti
  • Cristina Gabrielli
  • Ildaura Nigro
  • Valeria Tulli
  • Maurizio Antonio Vicerè
  • Elvezio Zilli

 

Croce di Anzianità di Seconda Classe per i 15 anni di servizio:

  • Lucia Angelozzi
  • Viviana Cori
  • Paolo De Ingeniis
  • Silvia Di Domenico
  • Aldo Di Giandomenico
  • Elisabetta Di Patrizio
  • Marzia Morresi
  • Stefania Nardini
  • Luciano Saccomandi
  • Annelvira Tiberii

 

 




Teramo/Ascoli Piceno. Deferito all’Autorità Giudiziaria una persona per contraffazione e produzione illegale di targhe di immatricolazione di veicoli.

La Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione Polizia Stradale di Teramo, di concerto con personale della Polstrada di Ascoli Piceno, ha deferito all’Autorità Giudiziaria una persona per contraffazione e produzione illegale di targhe di immatricolazione di veicoli.

Un uomo della provincia di Teramo aveva messo su una vera e propria stamperia per la riproduzione di targhe di immatricolazione di veicoli a motore.

Polizia
Polizia

Le targhe venivano riprodotte, con l’uso di un pantografo, quasi alla perfezione e con la stampigliatura anche dell’emblema della Repubblica Italiana.

E’ stato accertato che al soggetto, solitamente, si rivolgevano proprietari di veicoli che avevano smarrito la targa anteriore o, addirittura, le targhe avevano perso le caratteristiche rifrangenti e/o l’illeggibilità dei numeri.

Il costo di ogni targa ammontava a €. 50,00, permettendo ai “clienti” di risparmiare circa € 150,00 per la reimmatricolazione del veicolo che, nella circostanza, sarebbe stata necessaria per lo smarrimento o illeggibilità delle stesse.

Sono state già individuate diverse persone, intestatari di veicoli, che si sono rivolte al soggetto per ottenere il “duplicato” della targa; queste, al momento sei rintracciati, verranno deferiti all’A.G. per uso di targa falsa.




Isola del Gran Sasso. I raduni al santuario di San Gabriele

 

 

Domenica 28 aprile: un gruppo di pellegrini è arrivato da Madrid (Spagna) per una visita al santuario. Accompagnati da due passionisti spagnoli, i pellegrini provenivano dalla parrocchia di Santa Gemma Galgani, gestita dai passionisti a Madrid.

 

Sabato 4 maggio il santuario di San Gabriele ha ospitato il raduno dei Finanzieri abruzzesi in congedo, organizzato dall’ANFI (Associazione nazionale Finanzieri d’Italia). All’incontro, cui hanno partecipato circa 400 associati, è intervenuto anche monsignor Lorenzo Leuzzi, vescovo di Teramo-Atri, che ha presieduto una santa messa. Durante il raduno, cui ha preso parte il generale Flavio Aniello, Comandante della Guardia di Finanza abruzzese , si è celebrato anche il gemellaggio interregionale tra i Finanzieri in congedo di Abruzzo, Marche e Molise.

 

Domenica 5 maggio il santuario ha accolto il raduno regionale abruzzese dell’IPA (Associazione internazionale di Polizia). Circa 150 persone sono arrivate in mattinata da varie parti d’Abruzzo per un incontro di riflessione e preghiera.

 

** In mattinata è arrivato anche un numeroso gruppo di vietnamiti. Sono stati in 150, tra sacerdoti, suore e laici, a visitare per la prima volta il santuario. I pellegrini (provenienti dal Vietnam, ma per lo più residenti a Roma) hanno celebrato una santa messa nell’antica basilica e hanno quindi visitato i luoghi del santo.

 

** Al termine della mattinata sono arrivate circa 80 autovetture storiche partecipanti al raduno annuale organizzato dal CAST (Club automoto storiche Teramo), in occasione del “3° Tour del Gran Sasso” e del 6° pellegrinaggio automobilistico abruzzese a San Gabriele.

 

Venerdì 10 maggio ci sarà l’annuale raduno del movimento sacerdotale mariano d’Abruzzo e Marche, cui aderiscono numerosi sacerdoti, religiosi e laici.

Il raduno, che vedrà la partecipazione di circa un migliaio di persone provenienti da Abruzzo e Marche, inizierà alle ore 10 e si concluderà alle ore 16 con la messa nel nuovo santuario. Interverrà il responsabile internazionale del movimento, don Laurent Larroque, che terrà la meditazione e presiederà la messa conclusiva.

 

 




Teramo. AL VICE DIRETTORE GENERALE DELLA PUBBLICA SICUREZZA LUIGI SAVINA L’ONORIFICENZA DI ATENEO “GUIDO II DEGLI APRUTINI”

 

Teramo, 6 maggio 2019 – Al vice direttore generale della Pubblica Sicurezza, il prefetto Luigi Savina, sarà conferita l’onorificenza dell’Ordine al merito dell’Ateneo “Guido II degli Aprutini”, nel corso della solenne cerimonia in programma mercoledì 8 maggio nell’Aula Magna Benedetto Croce, a partire dalle ore 10.30.

Il saluto del rettore Dino Mastrocola aprirà la cerimonia dopo l’ingresso del corteo composto dal Senato Accademico. Seguiranno l’introduzione di Salvatore Cimini presidente del Corso di laurea in Scienze delle amministrazioni, l’intervento di Pietro Mennini procuratore generale presso la Corte di appello di L’Aquila e la lectio magistralis del prefetto Luigi Savina. Seguirà la lettura della motivazione e il conferimento dell’Ordine al merito “Guido II degli aprutini”.

Durante la cerimonia saranno eseguiti brani musicali a cura dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Gaetano Braga” di Teramo.

Il primo Ordine al Merito dell’Università di Teramo risale al 28 febbraio 2015 e fu assegnato, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico, a Giovanni Legnini, vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura. L’onorificenza è stata in seguito conferita all’europarlamentare Paolo De Castro il 25 maggio 2018 e a Emma Bonino ed Edith Bruck il 27 ottobre 2018.

«Il Prefetto Luigi Savina, nato a Chieti il 16 maggio 1954, è Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza con funzioni vicarie dal 15 febbraio 2016.

Entrato in Amministrazione nel settembre del 1980 come Commissario di Pubblica Sicurezza in prova, dopo il corso di formazione, è stato assegnato alla Squadra Mobile della Questura di Venezia, prima come Dirigente della Sezione Omicidi e poi, dall’agosto del 1988, come Vice Dirigente. Dal 1989 al 1991 ha diretto la Sezione Omicidi della Squadra Mobile di Palermo.

Nel settembre del 1991 ha assunto l’incarico di Dirigente della Squadra Mobile della Questura di Pescara. Dopo alcuni periodi di missione, prima presso la Questura di Bologna e poi presso la Direzione Centrale della Polizia Criminale, nel febbraio del 1994 è stato trasferito presso il Servizio Centrale Operativo.

Ha diretto, dal 1994 al 1997, la Squadra Mobile della Questura di Palermo e, dal 1997 al 1999, il Centro Interprovinciale Criminalpol di Napoli. Nel 1999 ha assunto le funzioni di Vicario del Questore di Pescara. Nel 2000 è stato inviato in missione in Albania come Capo Contingente della Polizia di Stato. Dall’ottobre del 2000 ha diretto la Squadra Mobile della Questura di Milano.

Promosso Dirigente Superiore con decorrenza 1° gennaio 2004, nel settembre dello stesso anno è stato preposto alla Questura di Terni, nel settembre del 2006 a quella di Ferrara, per poi assumere, nell’agosto del 2008, le funzioni di Questore di Padova.

Nominato il 29 agosto 2011 Dirigente Generale di Pubblica Sicurezza, è stato in pari data preposto alla Questura di Cagliari. Nell’ottobre del 2012 ha assunto le funzioni di Questore di Milano.

Con decorrenza 15 febbraio 2016 è stato nominato Prefetto, assumendo contestualmente l’incarico di Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza con funzioni vicarie».




Teramo. Revocato l’Ing. Pietro Bozzelli dall’incarico di presidente della Te.Am.

 

 

 

Il Sindaco di Teramo, con apposito atto, questa mattina ha revocato l’Ing. Pietro Bozzelli dall’incarico di membro e presidente del Consiglio di Amministrazione della società Te.Am. – Teramo Ambiente Spa. La decisione – le cui motivazioni sono espresse nel Decreto – scaturisce dalla necessità di dare nuovo impulso alle attività della società di raccolta dei rifiuti, della quale il Comune di Teramo detiene la maggioranza delle quote azionarie e di cui, secondo lo Statuto, designa i membri del CdA.

 

La decisione non semplice, opportunamente valutata e anche dolorosa, giunge alla luce delle valutazioni che l’amministrazione comunale ha ritenuto di dover condurre nei mesi passati, all’esito delle quali appare improrogabile l’urgenza di individuare una nuova governance che, in adesione agli indirizzi indicati dall’amministrazione comunale, sappia sviluppare una decisa attività di rilancio e riqualificazione, dando nuova efficacia alla operatività dell’azienda, certezze occupazionali per i dipendenti e chiarezza nella gestione tecnico-amministrativa.

 

Nei prossimi giorni verrà pubblicato il nuovo avviso per la richiesta delle candidature e comunque l’amministrazione continuerà a garantire che l’attività dell’azienda proceda regolarmente.

 

 

 

 

 

 

 

 




Teramo. Entra in Parlamento l’atto dei Sindaci sulla questione acqua del Gran Sasso

 

 

Audizione al Senato,  oggi pomeriggio, presso le Commissioni congiunte Ambiente e Lavori Pubblici, per affrontare il tema degli emendamenti da predisporre  e apportare al Decreto sblocca-cantieri nella parte che riguarda la ricostruzione sismica del  Centro-Italia. Il Sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto  insieme agli altri rappresentanti dell’ANCI e dei territori, ha espresso le esigenze e le grandi difficoltà del territorio elencando ed illustrando tutta una serie di emendamenti che sono stati predisposti anche in connessione con il tavolo regionale. I rappresentanti del territorio hanno così chiarito con grande  forza che il tema che si affronta è intimamente legato alla sopravvivenza dei territori stessi e soprattutto connesso al rispetto per i tanti cittadini che vivono ancora fuori dalle loro abitazioni e che ad oggi non hanno alcuna risposta e tempi certi in termini di ricostruzione.  “Siamo tornati a  chiedere una semplificazione delle procedure – dichiara il Sindaco D’Alberto –  e misure straordinarie per la realtà che viviamo; semplificazione che deve passare necessariamente attraverso procedure accelerate per la ricostruzione pubblica e per la ricostruzione privata, con il trasferimento delle funzioni ai Comuni per la ricostruzione leggera: le pratiche B e C in connessione con un forte e sostanziale trasferimento di personale”. “Noi vogliamo assolutamente assumerci le responsabilità e acquisire competenze – ha detto chiaramente D’Alberto – ma senza trasferimenti di risorse finanziarie e umane si tratterà solo di operazioni di facciata”. Interventi forti chiesti anche per quanto concerne la ricostruzione pubblica, anche in questo caso evocando la semplificazione,  soprattutto per il nostro territorio che vede la posizione dell’edilizia residenziale pubblica in grande difficoltà. “E’ il momento decisiv;, è il momento in cui dobbiamo assumere tutti le nostre responsabilità – ha aggiunto il sindaco di Teramo – che però ora stanno in capo a chi deve modificare il Decreto Legge e introdurre tutte le norme che possano consentire di dare una risposta ai cittadini della cui dignità si è abusato fin troppo”.

In particolare la Commissione Ambiente, poi,  ha fornito l’occasione al Sindaco di Teramo per portare l’attenzione, ricambiata da parte di tutti i membri della Commissione, sul tema dell’annunciata chiusura del traforo del Gran Sasso e della necessità di mettere in definitiva sicurezza l’acquifero. “Ho ripetuto le questioni già poste all’interno dell’assemblea dei Sindaci – sottolinea il Sindaco di Teramo – ma ho chiesto alla Commissione la massima attenzione su questo tema, considerando anche che è stata annunciata dai Parlamentari la possibilità di introdurre in sede di conversione del Decreto sblocca-cantieri la nomina di un Commissario. Abbiamo ripetuto che tale nomina, se non inserita in una discorso complessivo che parta dalla previsione delle risorse da destinare per risolvere definitivamente il problema (172 milioni di euro), rischia di essere un qualcosa di già visto”.  Risorse subito da parte del governo, quindi,  ma all’interno del Decreto. Il Sindaco di Teramo ha consegnato al Presidente della Commissione il documento approvato la scorsa settimana all’unanimità da tutti i Sindaci del territorio alla presenza dei parlamentari, dei rappresentanti della Regione e delle associazioni di categoria. “Siamo certi che questo è il primo passo per coinvolgere il Parlamento per intero – conclude Gianguido D’Alberto – e auspichiamo  possa individuare le risorse  e risolvere definitivamente il problema della nostra acqua, che è una priorità anche nella consapevolezza che lo snodo di collegamento del traforo non riguarda solo l’Abruzzo ma tutto il Centro-Italia, fondamentale per i collegamenti nazionali. Il Parlamento è venuto a conoscenza di questa problematica, ha acquisito il documento prodotto unitariamente dal territorio e ora è chiamato a dare le risposte attese da migliaia di cittadini”.

 




Teramo. L’auto di scorta di Giovanni Falcone in Piazza Martiri giovedì 9 maggio

Il Premio Borsellino tutto l’anno, l’associazione “Falcone e Borsellino”, con il patrocinio della Polizia di Stato e del Miur , in occasione  del ventiseiesimo anniversario della strage di Capaci, organizzano a  TERAMO,  GIOVEDI  9  MAGGIO, in piazza Martiri dalle ore 10 alle ore 18,  l’esposizione della teca  che custodisce i resti della Fiat Croma blindata della scorta di Giovanni Falcone denominata “Quarto Savona 15”.

L’auto distrutta dall’esplosione di Capaci dentro la quale furono trucidati il giudice, sua moglie Francesca Morvillo e i tre agenti Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani.

La “Quarto Savona 15”  è  il simbolo della memoria della strage  e uno dei simboli più importanti di lotta alla mafia: è lo sfrontato manifesto di morte e terrore della mafia. A distanza di 27 anni dal tragico evento ancora oggi la vettura percorre chilometri per testimoniare la forza della legalità.

Portando la teca da Palermo in Abruzzo , si vuole permettere ai cittadini e soprattutto agli studenti di rendere omaggio ai ragazzi della scorta di Falcone che viaggiavano su quell’auto che il 23 maggio 1992  fu colpita in pieno dalla deflagrazione e ritrovata distrutta, in un uliveto a cento metri di distanza dal luogo dell’attentato. È un orrore raccontato attraverso una serie di dettagli che fanno storia e che costituiscono memoria. Quell’auto è il simbolo di uno degli eventi più terribili della storia d’Italia.  E’ “la memoria in viaggio”, è ricordo e anche speranza, è la speranza che passa da un percorso di cultura e legalità realizzato da anni all’interno delle scuole e nei confronti di ragazzi che quel giorno non erano ancora nati.

 

La teca sarà esposta a  TERAMO,  GIOVEDI  9  MAGGIO, in piazza Martiri dalle ore 10 alle ore 18  .

 

La teca sarà scoperta alle ore 10 . Seguirà una cerimonia pubblica, cui sono invitati gli studenti delle scuole della città,  alla quale interverranno:

Gianguido D’Alberto  – Sindaco di Teramo

Gabriella Patrizi – Prefetto di Teramo

Dino Mastrocola – Rettore dell’Università

Luigi Savina – vice capo della Polizia e Presidente del Premio Borsellino

Leonardo Guarnotta – Magistrato già membro del pool di Palermo con Falcone e Borsellino

Tina Montinaro – Moglie del caposcorta Antonio Montinaro

 

 

 




Approvato Bilancio di esercizio 2018 dai soci della BCC di Castiglione M.R. e Pianella: il primo dopo l’adesione al Gruppo Bancario Cooperativo ICCREA

Confermata la crescita e la forza dell’istituto

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CASTIGLIONE M. R. Si è svolta questa mattina, sabato 4 maggio 2019, nella sala polifunzionale di località Piano San Donato, l’assemblea dei soci della BCC di Castiglione Messer Raimondo e Pianella durante la quale, tra gli altri punti all’ordine del giorno, è stato approvato all’unanimità il bilancio di esercizio 2018. Si tratta del primo bilancio redatto con i nuovi principi contabili internazionali e approvato dopo l’adesione al Gruppo Bancario ICCREA. Nel corso dell’assemblea, il presidente Alfredo Savini e il direttore generaleSimone Di Giampaolo hanno illustrato nel dettaglio il bilancio e spiegato gli effetti dei nuovi principi contabili confermando la solidità e la crescita dell’istituto di credito.

Il Credito Cooperativo – ha spiegato il Presidente Savini – sta vivendo un momento straordinario, il 15 dicembre scorso abbiamo deliberato l’adesione al Gruppo Bancario ICCREA, che all’inizio dell’anno si è costituito e il 5 marzo 2019 ha avuto l’autorizzazione definitiva da parte della BCE. Il 29 aprile scorso a Roma, si è svolta la cerimonia ufficiale di costituzione del Gruppo, dando inizio a una nuova fase storica per le BCC. Con la Riforma le BCC virtuose diventeranno ancora più forti, potranno continuare a fare meglio quello che hanno sempre fatto, a servizio dei territori, a sostegno delle famiglie e delle imprese locali. Questo è il primo bilancio che approviamo nel contesto di Gruppo e il primo redatto con i nuovi principi contabili internazionali. La nostra BCC continua a essere una banca solida e virtuosa, tanto da essersi aggiudicata, nell’ambito del Gruppo, la più ampia autonomia che la normativa prevede: l’indice di patrimonializzazione è consolidato al 18%, superiore alla media del Gruppo, con un patrimonio libero di ben 37 milioni di euro; la gestione ordinaria continua a produrre una buona redditività, con un ROE del 3,41% e un’incidenza dei costi, sul totale dei ricavi, del 74%; gli indicatori di rischio rimangono alla metà della media di sistema: i crediti anomali netti sono solo l’8% dei crediti totali; le sofferenze nette sono pari al 2,32% con un grado di copertura effettiva del 60%; nel corso del 2018 la BCC è stata scelta come banca campione (solo 15 in tutta Italia), per l’ispezione della BCE; anche in questo caso la verifica si è conclusa con esito pienamente positivo”.

Tutti questi risultati – ha concluso il Presidente – sono stati confermati dai Rating pubblicati da autorevoli testate economiche quali Milano Finanza e Banca Finanza nelle cui classifiche siamo posizionati ai vertici, sia regionali che nazionali. Per Milano Finanza la BCC di Castiglione, oltre a essere la prima banca d’Abruzzo, la più solida e la migliore, nella classifica nazionale è al 32° posto, su un totale di 276 BCC italiane; al 20° posto, per rating assoluto tra le 142 BCC aderenti a ICCREA e al 14° posto, se consideriamo le dimensioni. Nella superclassifica di Banca Finanza, più sintetica, la BCC ha uno dei rating più alti (pari a 73, su 100). Ringrazio per questi risultati tutti i soci per il sostegno, il Cda che dimostra coesione e lungimiranza e tutti i collaboratori per il loro impegno e la loro professionalità. La soddisfazione più grande è il sostegno che la nostra Banca riesce a dare nel territorio, alle famiglie e alle imprese, in particolare a quelle che attraversano momenti di difficoltà, a causa della crisi che ancora si sente grave”.

Il Bilancio che oggi è stato approvato – ha aggiunto il Direttore generale Di Giampaolo – è stato redatto con i nuovi principi contabili internazionali entrati in vigore nel 2018. Sono variati i criteri di iscrizione e classificazione e i nuovi principi oltre a avere un impatto formale sulle voci di bilancio hanno, in occasione della prima applicazione, un impatto sostanziale, sia sui dati di conto economico, sia sulla quantificazione del patrimonio. L’utile netto di esercizio del 2017 era pari a 2.247 mila euro quest’anno l’utile netto di bilancio è di 1.761 mila euro apparentemente si rileva una diminuzione del 22%, mentre l’utile effettivo normalizzato, depurato cioè dell’effetto dei nuovi criteri, è di 2.314 mila euro, con un incremento effettivo del 3%. La differenza di 553 mila euro è data dal diverso criterio di trattamento dei crediti di imposta; si sono trasformati in costo alcuni crediti precedenti, mentre non abbiamo potuto contabilizzare, per quest’anno, quelli nuovi. La nostra banca ha complessivamente crediti verso lo Stato, per imposte anticipate e acconti, per 20 milioni di euro”.

“Il Patrimonio netto al 31 dicembre 2017 – ha mostrato il direttore – era pari a 66.653 mila euro quest’anno il patrimonio di bilancio è di 51.663 mila euro, anche in questo caso apparentemente si rileva una diminuzione del 22%. I nuovi principi contabili prevedono nuovi criteri di valutazione, sia sui crediti anomali che sui crediti con andamento regolare, con la necessità di anticipare gli accantonamenti per le perdite future prevedibili, anche se non effettive, per almeno i prossimi 5 anni circa. Le differenze del primo anno di applicazione sono imputate direttamente al patrimonio. Senza questo effetto il patrimonio netto normalizzato è di 68.803 mila euro, con un incremento del 3%. Altro effetto è sul patrimonio ai fini di vigilanza che al 31 dicembre 2017 era pari a 67.620 mila euro, quest’anno è di 67.849 mila euro, sembra invariato, ma senza l’effetto dei nuovi principi, sarebbe di 69.248 mila euro, con un incremento effettivo del 2%. In questo caso, a differenza del patrimonio netto, l’impatto delle perdite future prevedibili sui crediti, non viene imputato tutto il primo anno di applicazione, ma ripartito gradualmente in 5 esercizi. La modifica dei principi contabili, di conseguenza, hanno un impatto anche nel calcolo di alcuni indicatori, ma per la nostra banca non sono rilevanti”.

Durante l’incontro, rimarcando i principi di mutualità e solidarietà della Banca è stato sottolineato come la Bcc  abbia continuato a svolgere appieno la funzione di Banca del territorio, ancor più in un momento nel quale l’economia abruzzese ha perso il necessario supporto delle banche locali. Quest’anno la BCC di Castiglione ha erogato sul territorio quasi 600 mila euro: in particolare è stato ricostituito il fondo di 50 mila euro a favore delle famiglie in difficoltà, alle quali sono state consegnate carte di credito di solidarietà; attraverso sponsorizzazioni e contributi sono state sostenute le iniziative sorte sul territorio per 150 mila euro; sono state inoltre promosse manifestazioni a favore dei soci per oltre 350 mila euro.

Presente, tra gli altri, all’assemblea il direttore della Federazione Regionale Abruzzo e Molise delle BCC Ermanno Alfonsi.




Progetto per la realizzazione del Nuovo Ospedale di Teramo

 

 

L’Azienda Sanitaria, negli scorsi mesi, ha ricevuto varie manifestazioni di interesse  nonché una proposta, ai sensi dell’art. 183 comma 15 del decreto legislativo n. 50/2016,  per la  realizzazione del nuovo ospedale di Teramo.

La normativa impone alla amministrazione di valutare nel termine di tre mesi, l’eventuale fattibilità della iniziativa proposta.

Si tratta di un’opera di un valore di circa 250 mln. di euro per 600 posti letto da realizzarsi in zona Piano d’Accio.

L’Azienda, per effetto della deliberazione della Giunta Regionale d’Abruzzo n. 315 del 18 maggio 2018,  sta  attivando una approfondita istruttoria per l’analisi del progetto e per l’esame  del piano economico finanziario  e dei suoi rilevanti profili di complessità.

A tal fine è stato costituito un gruppo di lavoro interno coordinato dal direttore amministrativo e coadiuvato anche da supporti esterni che dovrà affrontare tutti gli aspetti giuridici, tecnici ed economici legati alla proposta e solo nella ipotesi di un esito positivo di tutti i controlli e confronti,  potrà essere avviata la vera e propria gara d’appalto.

Nelle more dovrà essere perfezionato l’iter  del  finanziamento  che, sebbene sancito in atti ufficiali, non si è  ancora definitivamente concluso.

Una volta conclusa la gara d’appalto l’opera può essere realizzata in meno di quattro anni.

 

 

 

Direzione Generale

ASL Teramo

Teramo 04.05.2019




Teramo. La consigliera di Parità della Provincia di Teramo: non dimentichiamo le battaglie vinte dai lavoratori

Festeggiare il primo maggio, festa dei lavoratori, partecipando alla quarantesima edizione della Maratonina Pretuziana o mangiare, in compagnia, un bel piatto di Virtù, esclusivamente teramane,  non ci deve far dimenticare le battaglie vinte dai lavoratori per ottenere il riconoscimento di tutti quei diritti di cui oggi godiamo e che spesso ci sembrano scontati, soprattutto in una provincia come la nostra in perenne affanno per quanto riguarda le politiche attive del lavoro. 

 

Ad affermarlo è la consigliera di Parità della Provincia di Teramo, Monica Brandiferri, pubblico ufficiale, impegnata nel contrasto delle discriminazioni nei luoghi di lavoro, visto quanto emerso dal rapporto sull’attività svolta, dalla stessa, nell’anno 2018 e presentato al Ministero del lavoro e delle politiche sociali: 129 le denuncie raccolte, in prevalenza di donne, per demansionamento, differenza salariale, mancanza di flessibilità nell’orario di lavoro, per molestie o semplicemente per chiedere un lavoro. Ancora più inquietante è la situazione delle aziende e botteghe artigiane, non c’è giorno che non leggiamo sui giornali di licenziamenti collettivi per chiusura delle attività, di vertenze sindacali o ricorso alla cassa integrazione, scioperi, manifestazioni per rivendicare diritti,  aggiunge la Consigliera.

 

Purtroppo la parità nel lavoro è lontana, sostiene la Brandiferri, troppe le donne nella nostra provincia costrette a lasciare il lavoro perché impossibilitate a conciliare i tempi e le responsabilità di cura nonostante si parla molto di sostegno dell’occupazione femminile, di parità di genere nelle carriere, di antidoti alla denatalità.

Continuiamo a portare avanti, con determinazione e tenacia, le battagli nel lavoro per il lavoro per raggiungere la tanta agognata parità tra uomini e donne, uniti per il lavoro .