Giulianova. Biblioterapia alla Piccola Opera Charitas: “Pedagogia della lettura” come percorso di consapevolezza e di cura

 

 

Teramo, 30 aprile 2019 – Diventa progetto l’esperienza di Biblioterapia maturata dalla Fondazione della Piccola Opera Charitas nella biblioteca “P. Serafino Colangeli”, nata a servizio della struttura per disabili fisici e mentali nel lontano 1983.

da sx Mons. Lorenzo Leuzzi, Vescovo di Teramo-Atri, ad illustrare il progetto Alessandro Di Marco, Psicologo e psicoterapeuta e Cinzia Falini, Responsabile della Biblioteca “P. Serafino Colangeli” della Piccola Opera Charitas.

L’iniziativa è stata presentata oggi in conferenza stampa nel Palazzo Vescovile di Teramo alla presenza di Mons. Lorenzo Leuzzi, Vescovo di Teramo-Atri, del presidente della Fondazione Domenico Rega. Ad illustrare il progetto Alessandro Di Marco, Psicologo e psicoterapeuta e Cinzia Falini, Responsabile della Biblioteca “P. Serafino Colangeli” della Piccola Opera Charitas.

 

“Negli ultimi anni la Piccola Opera Charitas ha avviato un processo sul piano della ricerca scientifica ma anche su quello assistenziale con l’obiettivo di offrire tulle le possibilità per coloro che hanno difficoltà” ha detto Mons. Leuzzi, “il progetto di biblioterapia è una proposta culturale di alto livello perché mira a promuovere la dignità e la soggettività di ciascuno attraverso la lettura e contribuisce a rendere le persone con disabilità protagoniste dei propri percorsi di vita”.  

Il progetto si rivolge in primis ai ragazzi ospiti della Fondazione ma si pone l’obbiettivo di aprirsi al territorio.

“La Piccola Opera Charitas ha sperimentato che la lettura ad alta voce, accompagnata e seguita da personale preparato, aveva avuto un ruolo, aveva aiutato a crescere, aveva consolato in momenti di tristezza, di depressione o durante l’elaborazione di un lutto in famiglia e si era rivelata una compagna, una co- terapeuta, ha detto Domenico Rega, “questo progetto di Biblioterapia è la maturazione del sogno che Padre Serafino immaginava di realizzare con questa importante intuizione”.

Il progetto prevede l’organizzazione di gruppi che lavoreranno su un testo scelto dagli esperti. Con la guida del personale di biblioteca e degli psicologi ogni partecipante potrà fare una ricerca interiore e magari addolcire un dolore o superare una qualche difficoltà.

“Dopo aver maturato una importante esperienza di lettura ad alta voce, che ha dimostrato l’efficacia della lettura in gruppo, abbiamo deciso di strutturare questa sperimentazione in un vero e proprio progetto funzionale”, ha detto Alessandro Di Marco,ponendola in un contesto più rigorosamente scientifico attraverso la costituzione di un’equipe multidisciplinare dedicata e l’adozione di protocolli terapeutici”.

La Biblioterapia diventa quindi uno dei percorsi umanizzanti di cura, insieme ai laboratori di arte e teatro. La lettura tocca corde profonde e i libri possono diventare occasione di risveglio interiore, consapevolezza, dignità, un rimedio per i malanni della mente e del corpo.

Di questo era ben consapevole Padre Serafino Colangeli, che aveva voluto una biblioteca nella struttura. I libri, l’arte, la cultura intesi come espressione alta dell’essere umano, rappresentavano per il Frate Cappuccino un formidabile strumento di aiuto e sostegno anche e soprattutto di chi vive la condizione della disabilità.

“Quando è nata la nostra biblioteca i manicomi erano stati chiusi da poco ed era stata appena varata la legge Basaglia”, ha detto Cinzia Falini, “Con questo nuovo servizio, Padre Serafino Colangeli aveva precorso i tempi, nella speranza di gettare un ponte verso la normalità e di aprire un varco nella disabilità. Oggi la Biblioteca mette la sua esperienza a servizio di un nuovo progetto destinato ai ragazzi dell’Istituto che in seguito sarà proposto anche agli utenti esterni”.

In Italia sono sempre più numerose le esperienze che raccontano dell’utilizzo dei libri e della lettura ad alta voce nelle biblioteche, piuttosto che nelle scuole o in gruppi di auto mutuo aiuto. Qualche anno fa la struttura ha anche condiviso l’esperienza della lettura ad alta voce con l’Università della terza età.

Oggi la Piccola Opera Charitas è pronta per proporre percorsi di biblioterapia a tutti, allargando tale opportunità anche agli utenti esterni.

 

 

 

 

 




Teramo. MARATONINA PRIMO MAGGIO TERAMO: ISCRITTA LA SQUADRA “MIGRANTI E OPERATORI CGIL TERAMO”

Il primo Maggio a Teramo si terrà la classica Maratonina, oramai tradizione della provincia teramana giunta alla quarantesima edizione e quest’ anno abbiamo pensato di iscrivere la squadra “migranti e operatori Cgil Teramo” con i delegati sindacali e i migranti di alcuni Cas della provincia di Teramo.

Un segnale importante, un segnale di inclusività e un messaggio da lanciare anche e soprattutto alla luce della brutta pagina che si è consumata nella città di Trieste.

La squadra è composta da 13 migranti (5 donne e 8 uomini) e tre delegati sindacali Medihospes della Funzione Pubblica Cgil Teramo.

Tutti i partecipanti indosseranno una maglietta raffigurante il logo della celebrazione del primo maggio 2019 che in provincia di Teramo si terrà a Giulianova, il cui tema è:

“LAVORO, DIRITTI, STATO SOCIALE: LA NOSTRA EUROPA”.

Teramo e Giulianova unite dall’abbraccio ideale tra la maratonina e la manifestazione celebrativa del primo maggio.

Inclusione e lavoro, dunque, le parole d’ordine nella speranza di una possibile risoluzione della vertenza Medihospes che solo qualche settimana fa ha avviato, a causa del decreto sicurezza emanato dal governo, la procedura di licenziamento collettivo che interessa più di 50 lavoratori nella provincia teramana.

Vogliamo, inoltre, lanciare un messaggio agli organizzatori della Maratona di Trieste e a quelli di  tutte le manifestazioni sportive che si svolgono in Italia: corriamo insieme perché nessuno rimanga indietro, corriamo insieme per un mondo di diritti, inclusione e lavoro.

Il Segretario della CGIL Teramo                              Il Segretario della FP CGIL Teramo

       Giovanni Timoteo                                                          Pancrazio Cordone




Teramo. 25 aprile 2019: ricordato il sacrificio di PASSAMONTI

25 Aprile 2019: ricordato il sacrificio di PASSAMONTI

Roma, 21 aprile 1977: nel primo pomeriggio l’Università era stata appena sgombrata e la Polizia stava ai margini del quartiere San Lorenzo limitandosi a brevi cariche di alleggerimento, giusto per disperdere un esiguo gruppo di autonomi.

All’improvviso, le Forze dell’Ordine vennero fatte oggetto di una scarica di colpi d’arma dafuoco.

A terra restò l’Allievo Sottufficiale Settimio PASSAMONTI, aveva 23 anni.

Altri tre agenti ed un carabiniere furono feriti, ma si salvarono.

Una mano vigliacca scrisse sull’asfalto dove era appena “caduto il giovane :” Qui c’era un carruba, LORUSSO è vendicato”.

Il rito sacrificale di una logica aberrante era stato tristemente celebrato.

Settimio Passamonti

 

Questa è la fredda cronaca di uno dei tanti assassini che hanno costellato i c.d. “anni di piombo”, anni in cui sembrò a troppi che la violenza di piazza prima e, successivamente, la lotta armata ed il terrorismo fosse una scelta di vita praticabile ed uno strumento utilizzabile per modificare gli equilibri politici e la forma costituzionale dello Stato.

Il giudizio di questo fatto di sangue resta, ormai a distanza di quarant’anni, quel che era: il morto fu cercato a freddo per vendicare la morte di un altro giovane, senz’ altra motivazione politico-militare immediata.

 

Sono stati anni bui esaltati da una virulenza bieca in cui il conflitto di piazza assunse le sembianze di un tragico rito collettivo irrinunciabile e da un giornalismo settario che creò il mito della “P 38”, che fece della controinformazione uno stile e che artatamente determinò l’isolamento sociale di seri servitori dello Stato, in ciò creando i presupposti perché loschi assassini potessero continuare ad uccidere in nome di falsi ideali.

Gli eccidi , le stragi aumentarono la tensione in un ambito già infuocato. Il livello dello scontro si alzò:  si parlò di opposti estremismi, di stragi di Stato e negli ambienti più estremi, si passò alla clandestinità.

Nacquero varie organizzazioni eversive sia di sinistra che di destra e nelle manifestazioni di piazza molti manifestanti iniziarono a presentarsi mascherati, spesso armati di spranghe, bombe molotov e talora anche della tristemente famosa P38.

 

  • violenti scontri di piazza, la lotta armata e le stragi erano “contro”. Ma contro chi o che

cosa?Questo dubbio, mai del tutto risolto, attraversa tutti gli anni di piombo.

In questo crescendo dissennato la giovane democrazia italiana rischiò seriamente di essere travolta da una risposta di tipo militare dello Stato; risposta questa che tuttavia non c’è stata.

Le forze migliori del Paese, prime fra tutte le Forze dell’Ordine, hanno avuto la forza di piangere i propri morti senza accettare provocazioni, ma traendo da questi lutti un rinnovato vigore per disarticolare sistematicamente, utilizzando esclusivamente le norme poste a tutela dello Stato democratico, le varie organizzazioni estremistiche.

Oggi è stato ricordato in Questura il quarantaduesimo anniversario dell’uccisione dell’Allievo Sottufficiale Settimio Passamonti.




Presentati a Pineto i risultati del progetto  “Conosciamo chi lavora”

 

Pineto, 14 aprile 2019- Si è tenuto ieri a Pineto (TE), nella Sala Corneli di Villa Filiani, il convegno “Conosciamo chi lavora”, organizzato dalla locale Commissione per le Pari Opportunità in collaborazione con il Comune di Pineto.

Dopo i saluti della Presidente della Commissione per le Pari Opportunità Cristina Marcone, le consigliere della CPOOrtenzia Matalucci e Anna D’Amario hanno presentato lo studio illustrando  i dati emersi a seguito della somministrazione di un questionario specifico per monitorare la situazione del lavoro femminile (e non solo) sul territorio di Pineto. Il progetto è iniziato con la preparazione di un format che è stato distribuito alle aziende locali e che è stato fatto compilare in forma strettamente anonima a circa 800 dipendenti (donne e uomini), su argomenti vari che spaziavano dalla famiglia agli orari, dal livello di istruzione alla tipologia di spostamenti per raggiungere il luogo di lavoro. I questionari riconsegnati sono stati caricati su tabulati e i dati dedotti comparati tra loro in modo da delineare un profilo più calzante alla realtà territoriale.

Ad analizzare  i risultati, alla presenza del Sindaco Robert Verrocchio, dell’Assessora Daniela Mariani e del Presidente del Consiglio Comunale Ernesto Iezzi,  sono intervenuti due esperti: la Prof.ssa Rocchina Staiano (Avvocata giuslavorista e docente dell’Università di Teramo) e il Prof. Giancarlo Prosperi (Sociologo e docente dell’Istituto Comprensivo Statale di Notaresco). Ha moderato l’incontro la giornalista e consigliera della Cpo Edda Migliori.

Pescara. GDF: presentazione di “Un inedito centenario abruzzese: storia di un eroe e del suo ritratto”. La storia del Ten. moscianese Saulle Angelini

 

Venerdì 12 aprile 2019, presso la Sala conferenze del Museo d’Arte Moderna Vittoria Colonna di Pescara, alle ore 9:30, avrà luogo la manifestazione “Un inedito centenario abruzzese: storia di un eroe e del suo ritratto” a cura del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pescara, che vede l’intervento e il prestigioso patrocinio dell’Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara.
Nel corso del convegno sarà presentato ed esposto al pubblico il dipinto inedito dell’abruzzese Francesco Patella, artista di chiara fama nazionale che espose, nell’arco della sua vita, in Biennali e mostre di profilo nazionale ed internazionale, insieme a personalità quali Basilio e Tommaso Cascella, Nicola D’Antino e Guido Costanzo.

abside Chiesa del Rosario affrescata negli anni 50

L’opera, realizzata nel 1919 e che quindi compie il suo centenario, raffigura il S. Tenente Saul Angelini dell’allora Regia Guardia di Finanza, morto eroicamente all’età di ventiquattro anni sulle alture del monte Gorian in Albania, a pochi mesi dalla fine del Primo Conflitto Mondiale, poi decorato Medaglia d’Argento al Valore Militare alla memoria ed al quale è intitolata la storica Caserma sede del Comando Provinciale Guardia di Finanza di Pescara.

Il dipinto si rivela particolarmente importante in quanto fornisce un’ulteriore chiave di lettura per la comprensione degli eventi storici relativi alla Prima Guerra Mondiale che videro impegnati soldati abruzzesi, oltre che sotto il profilo artistico-culturale dal momento che ancora oggi, sul territorio regionale, vi sono opere e monumenti realizzati da Francesco Patella, non dimenticando la sinergia dello stesso con altri importanti artisti della sua generazione.

AUTORITRATTO patella

Per festeggiare i 100 anni dell’opera è stato indetto un bando di concorso con premiazione rivolto agli studenti del Liceo Misticoni-Bellisario di Pescara (scuola polo regionale per la musica e le arti performative), che realizzeranno delle opere inedite che saranno esposte in occasione dell’evento, insieme ad alcuni preziosi cimeli storici del Museo Storico della Guardia di Finanza di Roma e di altri documenti dell’epoca, fra i quali articoli stampa dei giornali dell’epoca e gli atti di nascita e di morte dell’artista Francesco Patella e dell’eroe Saul Angelini, entrambi nativi del comune di Mosciano Sant’Angelo (TE). Dato il pregio artistico dell’opera, la Soprintendenza all’archeologia, belle arti e del paesaggio d’Abruzzo ha redatto una relazione circa lo stato di conservazione del dipinto e una proposta d’intervento di manutenzione straordinaria.


Il progetto, organizzato dal Colonnello Vincenzo Grisorio, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Pescara, e coordinato dalla Dott.ssa Greta Massimi, gode del patrocinio dell’Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara. Il programma vede i saluti istituzionali di Flavio Aniello Comandante Regionale Abruzzo Guardia di Finanza, di Sergio Caputi Magnifico Rettore Università degli studi G. D’Annunzio Chieti-Pescara, di Marco Alessandrini Sindaco di Pescara, di Giuliano Galiffi Sindaco di Mosciano Sant’Angelo e di Rosaria Mencarelli Soprintendente all’archeologia, belle arti e paesaggio dell’Abruzzo.
Gli interventi vedranno protagonisti alcuni esponenti dell’Università degli studi G. D’Annunzio Chieti-Pescara quali Stefano Trinchese Prorettore dell’Università, Carmine Catenacci Direttore Dipartimento Lettere, Arti e Scienze Sociali e Maria Cristina Ricciardi (responsabile dell’autenticazione dell’opera), nonché di Gerardino Severino Direttore del Centro Studi Storici e Beni Museali Quartier Generale Guardia di Finanza di Roma, di Eliseba De Leonardis Funzionario Restauratore all’archeologia, belle arti e del paesaggio d’Abruzzo, di Gregorio Totaro Presidente Sezione Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia-Pescara (promotore e sponsor del bando scolastico) e Raffaella Cocco Dirigente Scolastico Liceo Artistico Musicale e Coreutico “Misticoni-Bellisario” Pescara. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Gigliola Edmondo.
Si ringrazia per aver contribuito alla realizzazione del progetto i fotografi Mauro Vitale e Alessio Consorte e i professori Daniela Giampaolo (coordinatrice del bando di concorso scolastico), Alberto Marino, Antonella Dell’Elice, Franco Di Nicola, Emilio Di Donato, Rosa Luigia Maggiore, Barbara Nardella, Nicola Costantini.

mde

Lapide dei caduti della 1° Guerra Mondiale di Mosciano Sant’Angelo, (C) Foto Walter De Berardinis

Saulle Angelini su Il Popolo Abruzzese

dav

sdr




Teramo. La Polizia di Stato celebra domani il 167° anniversario dalla fondazione.

 

 

Sarà la splendida “Terrazza del Pincio”, a Roma, ad ospitare l’evento, che si svolge il 10 aprile, data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge n. 121 del 1981 che ha delineato l’organizzazione ed i compiti della Polizia di Stato.

Foto Archivio Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Franco Gabrielli, ha effettuato un a visita alla Questura di Teramo.
e il Dr. Enrico De Simone

#Essercisempre, il popolare hashtag della Polizia di Stato, ben identifica lo scopo dell’iniziativa: condividere la ricorrenza con i cittadini, ai quali è rivolto l’operato quotidiano delle donne e degli uomini della Polizia di Stato.

Durante la cerimonia verranno consegnate le onorificenze e le ricompense ai poliziotti caduti in servizio, a quelli che hanno portato a termine importanti attività operative, nonché agli sportivi olimpici del Gruppo Fiamme Oro che hanno conseguito importanti risultati sportivi nel corso dell’anno.

Quest’anno, inoltre, in occasione del centesimo anniversario dell’aquila, emblema della Polizia di Stato che accompagna l’istituzione sin dal 1919, con il suo portato di storia, valori, tradizione, sacrificio e abnegazione, è stata realizzata una medaglia commemorativa, raffigurante l’aquila dorata dalle ali spiegate.

In tribuna saranno presenti una rappresentanza di Funzionari della Polizia di Stato, che indossa, sugli abiti civili, la sciarpa tricolore quale simbolo della esclusiva missione del Funzionario di Pubblica Sicurezza, chiamato a garantire la salvaguardia delle Istituzioni democratiche e il sereno e ordinato svolgimento della convivenza civile per l’esercizio delle libertà costituzionali e dei diritti dei cittadini.

Il Presidente della Repubblica ha concesso, quest’anno, la medaglia d’oro al merito civile alla bandiera della Polizia di Stato, per le attività svolte dalla Polizia di Prevenzione e dalle D.I.G.O.S. che, con eccezionale valore e senso del dovere, hanno profuso ogni energia nella lotta al terrorismo e all’ eversione dell’ordine democratico, per la difesa dei valori e delle Istituzioni della Repubblica.

Ricorre quest’anno anche il 60° anno dall’istituzione dell’allora Corpo di Polizia Femminile, che ha dato possibilità alle donne di far parte della Polizia di Stato, ricoprendo a pieno titolo e a tutti i livelli un ruolo fondamentale.

L’evento potrà essere visto in diretta sull’account Facebook “Polizia di Stato” e sul sito istituzionale www.poliziadistato.it. Inoltre, sarà possibile seguirlo anche attraverso il live twitting dall’account @poliziadistato, con l’hashtag #AnniversarioPolizia, nonché nelle stories dell’account Instagram “poliziadistato_officialpage”.

Infine, come di consueto, al Quirinale, alle ore 16.00, si terrà il suggestivo cambio della guardia con lo squadrone a cavallo in uniforme storico-risorgimentale e la Banda della Polizia di Stato, che eseguirà un concerto con alcuni dei brani più significativi del repertorio istituzionale.

 

A Teramo la cerimonia, attese le sopravvenute condizioni climatiche avverse, si terrà presso la Sala polifunzionale della Provincia, dalle ore 11.00, alla presenza delle più alte cariche istituzionali e di alcune classi di studenti che potranno “toccare con mano” l’operatività della Polizia Scientifica e della Polizia Stradale negli stand appositamente allestiti.

 




Mosciano Sant’Angelo. Sanità: approvato all’unanimità la mozione del Consigliere Mirko Rossi

Nel corso della seduta di ieri, lunedi 8 Aprile, il Consiglio Comunale di Mosciano Sant’Angelo ha approvato all’unanimità dei presenti la mozione presentata dal Capogruppo di maggioranza, il consigliere Mirko Rossi, in merito alla proposta di valutazione dei siti limitrofi al casello di Mosciano Sant’Angelo dell’A14 per la realizzazione del nuovo ospedale provinciale.

Mirko Rossi

“In queste settimane abbiamo raccolto le sollecitazioni provenienti da più parti, soprattutto dal mondo sanitario, a seguito delle dichiarazioni del nuovo assessore alla Sanità della Regione Abruzzo Nicoletta Verì.” ha dichiarato il consigliere Rossi “La riflessione sul luogo e sul tipo di ospedale da realizzare si rende quanto mai necessaria alla luce del fatto che la Regione Abruzzo ha formalmente chiesto l’affiancamento ministeriale per la redazione del nuovo piano della rete ospedaliera. Fondi per l’edilizia sanitaria destinati alla ASL di Teramo ed esiste uno studio di fattibilità in merito alla collocazione di un ospedale in prossimità del casello A14 e della Teramo – Mare.”.
“E’ necessario capire, riflettere e conseguentemente decidere in maniera puntuale sull’offerta sanitaria che si vuole garantire ai cittadini utenti. Le scelte di politica sanitaria non possono essere influenzate da campanilismi ma solo dalla funzionalità dei presidi rispetto ai servizi da erogare ai cittadini nella maniera più consona possibile. La provincia di Teramo, con un serio piano di riordino dei presidi ospedalieri esistenti legati alla rete dell’emergenza urgenza, all’offerta di prestazione in day hospital, day surgery e ambulatoriale, ha l’opportunità di avere un nuovo presidio ospedaliero all’avanguardia capace di generare volumi di prestazioni ed esiti connessi, bloccando l’emorragia di mobilità passiva verso le regioni e province limitrofe e garantendo standard sanitari ai cittadini di alto livello” ha continuato il consigliere proponente “Voglio ringraziare il consiglio comunale per aver condiviso questi obiettivi: è necessario aprire una discussione territoriale seria orientata SOLO ed ESCLUSIVAMENTE nell’ottica del cittadino utente e non dei campanilismi. Quella di ieri era l’ultima seduta ordinaria del consiglio comunale di Mosciano Sant’Angelo e abbiamo inteso lasciare una traccia anche all’Amministrazione che uscirà dalle urne dopo il 26 maggio.”
La mozione, come individuato nel deliberato, sarà trasmessa al Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, all’Assessore Regionale alla Sanità Nicoletta Verì, al Direttore Generale della ASL di Teramo Dott. Roberto Fagnano, al Presidente della Provincia Diego Di Bonaventura e ai componenti del Comitato Ristretto dei Sindaci per la Sanità.
ecco il testo della mozione
mozione ospedale C.C.



Tortoreto, Faraone Srl organizza un meeting per celebrare i suoi 50 anni di attività

Si è concluso con successo sabato 6 aprile a Tortoreto il meeting Faraone Expert 2019 che ha radunato i 100 migliori clienti e distributori dell’azienda Faraone Srl da tutta Italia.
Un evento, giunto alla sua 7° edizione, ricco di alta formazione e momenti di forte entusiasmo, sull’onda dei festeggiamenti per i 50 anni di storia dell’azienda.
Nata nel 1969 dall’intuizione e dall’audacia del fondatore Sabatino Faraone, l’azienda Faraone Srl è diventata oggi una delle migliori aziende attive nel campo delle architetture trasparenti, scale in vetro e balaustre in vetro.
Un successo nato da una ricerca costante di miglioramento del prodotto, da partnership solide con Università e da un rispetto profondo per le maestranze, attive in 45 unità nel comparto produttivo locale. Un prezioso contributo anche per il tessuto sociale locale, infatti l’azienda nel 2018 ha avuto 3 nuove assunzioni.
Nelle tre giornate di studio e approfondimento sulle novità è stato inoltre presentato il libro dal titolo “La mia storia. Un ragazzo di campagna con i sogni di un imprenditore” scritto da Sabatino Faraone (Marte Editrice) per ripercorrere in chiave positiva una storia aziendale ricca e densa di sacrifici, emozioni e di successi.

Antonio Sorgentone, il talentuoso pianista rock&roll vincitore uscente da Italia’s Got Talent, è stato l’ospite a sorpresa della serata di celebrazione dei 50 anni di Faraone Architetture Trasparenti contribuendo a colorare il frizzante clima di festa.

L’artista giuliese si è esibito in esclusiva per il team Faraon Expert insieme allo staff tecnico, commerciale e produttivo Faraone. A coinvolgere il pubblico in sala l’intera band di cui vanno ricordati i bravissimi Remo Leonzi, Federico Ullo e Riccardo colasante, rispettivamente chitarra, contrabasso e batteria.

Alcune foto rappresentative della serata:
https://www.facebook.com/faraonevetro/posts/3170837056275182

Roberto Volpe




Regione Abruzzo – il Sottosegretario Umberto D’Annuntiis: 250.000 euro per il Comune di Tortoreto

Il sottosegretario alla Presidenza Umberto D’Annuntiis comunica che la Giunta Regionale, nel corso dell’ultima seduta, ha deliberato un contributo di 250.000 euro destinato al Comune di Tortoreto al fine di consentire la realizzazione di opere di messa in sicurezza stradale lungo il percorso della prossima edizione del Giro D’Italia prevista per il mese di maggio. “Questo intervento – spiega D’Annuntiis – assume un’importante valenza promozionale e di valorizzazione del territorio in quanto la kermesse rosa è anche un grande evento televisivo seguito a livello nazionale e internazionale”. ​

Umberto D’Annuntiis, Sottosegretario alla Presidenza della Regione Abruzzo




Roseto degli Abruzzi. Sindacato giornalisti abruzzesi e Ussi Abruzzo esprimono solidarietà al collega Luca Maggitti

Sindacato giornalisti abruzzesi e Ussi Abruzzo esprimono solidarietà al collega Luca Maggitti, collaboratore della redazione sportiva del quotidiano Il Messaggero, oggetto di insulti e scritte offensive sui muri di Roseto.

Lungomare di Roseto degli Abruzzi

Il collega ha seguito con puntualità e rigore, come peraltro fa da anni, le vicende legate ai cambiamenti societari delle squadre di basket cittadine, valutandone con obiettività prospettive e opportunità, così come ha lavorato sullo scioglimento del più importante gruppo di ultras organizzati, riportando fedelmente le dichiarazioni rilasciate.

Quella di Roseto è l’ennesima dimostrazione di come anche in Abruzzo si stia creando un clima di violenza e intolleranza nei confronti di chi, per lavoro, racconta i fatti della propria terra, notizie sgradite, evidentemente, a chi non ha rispetto della libertà dei cittadini di essere correttamente informati.

Ci auguriamo che chi, sul lungomare di Roseto, ha scritto frasi volgari venga individuato e sanzionato e che siano predisposti con immediatezza tutti gli atti necessari a rimuovere le scritte.

Pescara, 8 aprile 2019

Il giornalista rosetano, Luca Maggitti