Teramo. Comunicato della ASL di Teramo in merito al guasto al sistema di gestione del CUP

In merito al guasto che si è verificato nel sistema di gestione di CUP – Casse e Accettazione pazienti, la ASL informa gli utenti che tutte le prestazioni già prenotate saranno comunque eseguite (sia quelle in regime istituzionale che in libera professione) e che il versamento del ticket dovrà essere regolarizzato non appena il sistema sarà ripristinato (con ogni probabilità, nella mattinata di domani).

L’unica eccezione è rappresentata dai Laboratori Analisi che eseguiranno esclusivamente prestazioni urgenti, poiché non potendo stampare le etichette da apporre sulle provette, la possibilità di errore e di scambi di materiale è troppo alta, rispetto al beneficio di eseguire un esame nella giornata di oggi, che non sia assolutamente urgente.

 

Direzione Generale

ASL Teramo




Teramo. ASL: possibili disagi per gli utenti della ASL di Teramo

LOGO AUSL – ASL

 

Nella mattinata di oggi si è verificato un problema nel sistema informatico che gestisce i CUP della ASL di Teramo, rendendo impossibile accedere alle prenotazioni di prestazioni sanitarie e alle regolarizzazioni dei ticket.

Sin da subito i tecnici dell’Azienda si sono messi al lavoro per risolvere il problema, ma il guasto è più serio di quanto si pensasse e – nonostante la squadra sia ancora al lavoro – al momento non si è ancora trovata una soluzione. E’ possibile, dunque, che ancora nella mattinata di domani si possano protrarre gli inconvenienti che rendono impossibile la regolare attività dei Centri Unici di Prenotazione.

Ci scusiamo in anticipo e chiediamo ai pazienti di voler verificare telefonicamente il ripristino del servizio, prima di recarsi agli sportelli.

I numeri telefonici a disposizione per le informazioni sono quelli dell’URP aziendale:

0861.420401/350/316/319

Direzione Generale ASL di Teramo




Teramo. Giuseppe D’Alonzo: alziamo il livello della competizione elettorale

 

 

“Le recenti dichiarazioni del consigliere di centrodestra (Futuro In) del Comune di Roseto Alessandro Recchiuti che rivela come consiglieri del Centrosinistra da lui contattati abbiano di fatto appoggiato Di Bonaventura alle elezioni provinciali che mi hanno visto, a grande sorpresa, sconfitto, mi spingono ad una riflessione, seria su ciò che si profila all’orizzonte politico.

Giuseppe D’Alonzo, Sindaco di Crognaletoi

Di fatto in questi giorni sono ostati portati alla luce, esposti alla diffusione mediatica, patti segreti, trame oscure, disegni strategici che solo pochi potenti, nel chiuso di certe stanze, conoscevano e manovravano. Oscuri figuri che, nascondendosi dietro una plateale uscita dalla scena politica, in realtà continuano a tessere macabre tele di cui i cittadini, e chi la politica la fa mettendoci la faccia e rimboccandosi le mani, non pensa, e, se anche immagina, spera vivamente di sbagliarsi.

Invece no, ancora una volta assistiamo alla spartizione fatta in virtù di accordi sottobanco e ripicche tra potentati. Beh, io mi tiro fuori da tutta questa melma che soffoca quelli che sono i temi veri da affrontare con i cittadini e che dovrebbero recuperare la dignità delle pagine dei quotidiani spazzando via tutta questa mala politica. Pur essendo toccato in prima persona dagli accadimenti di cui si parla vorrei invece chiedere a tutti, a centrodestra e centrosinistra, di alzare il livello della competizione elettorale, di uscire dalle stanze della politica e incontrare le persone, di guardare oltre il proprio giardino, di occuparsi di ciò che alla gente sta a cuore: lavoro, sicurezza e risoluzione delle emergenze, scuola, salute”.




Pineto. Lettera aperta dell’Avvocato Benigno D’Orazio a Matteo Salvini

Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata in redazione dall’Avvocato Benigno D’Orazio

Lettera aperta a Matteo Salvini

Caro Matteo,

Il Selfie di Benigno D’Orazio e Matteo Salvini

Speravo proprio di non dover mai scrivere questa lettera, ma a fronte di continue provocazioni dei tuoi dirigenti abruzzesi, mi vedo costretto a spiegare i motivi della mia distanza dalla Lega in Abruzzo.

Chi sono lo sai, è inutile ripeterlo qui. Sono stato avvicinato dai vertici abruzzesi prima delle politiche 2018 ed ho convintamente aderito al progetto Lega. Sono stato presentato al Sen Volpi, ho dato una mano a Paolo Arrigoni nelle Marche ed all’amico Claudio Barbaro in Campania . Sono stato pubblicamente presentato al convegno di Montesilvano, poi a Colonnella alla tua presenza ed ho avuto un colloquio privato con l’ottimo Giorgetti. Mi sono dato da fare e credo i risultati si siano visti. Non ho chiesto candidature, pure offertemi, ma volevo valorizzare il lavoro ed i progetti della mia associazione ambientalista.

Dopo le politiche, il coordinatore regionale, nel corso di un colloquio telefonico, mi chiese se intendevo candidarmi alle regionali.  Mi sono consultato con un po’ di amici, tra i quali Emiliano Di Matteo – odierno candidato che avrà un ottimo risultato elettorale-: tutti mi hanno incoraggiato ed ho offerto la mia disponibilità. A quel punto il regionale mi ha detto di parlarne con il provinciale con il quale ho poi avuto più di un incontro. Mi fece capire che stava valutando la situazione, ovviamente insieme alla sua compagna. Dopo un periodo di sostanziale apertura, a partire dal mese di Maggio noto una freddezza inspiegabile.

Ho poi letto su un sito teramano (Due Punti) che un altro possibile candidato – sindaco di Campli- nel mese di aprile 2018 aveva conferito un incarico legale di oltre 15.000 euro alla suddetta compagna. Subito dopo il sindaco fu candidato come capolista della lega alle regionali e veniva data per certa la candidatura di una donna da sempre vicina al provinciale. La compagna di cui sopra candidamente scriveva che delle candidature alla Regione si occupava lei… Capii che per me non c’era spazio, ma mi sono comunque reso disponibile –invano- a collaborare con la Lega per le tematiche ambientali e dello sviluppo sostenibile..

Poi è successo il fattaccio. Mi sono permesso di venire un giorno prima a Pontida ed ho osato fare un foto con te!!! Apriti cielo! Riecheggiano ancora gli strali della compagna nelle mie orecchie; il compagno mi ha EPURATO dalla chat dei dirigenti regionali. Il regionale ha dato ordine a tutti gli iscritti di uscire dalla chat della mia associazione!!! Mi sono tornate in mente le pagine che Orwell dedicava alle purghe di Staliniana memoria: un fatto di gravità inaudita per un partito che vuole governare il paese. Ovviamente il tutto è documentabile con chat, post, messaggi ecc.

Per la stima che ho di te, per amore della Lega –probabilmente sbagliando- non ho mai detto nulla ed in punta di piedi sono andato via (ovviamente alcuni dirigenti regionali e nazionali sanno bene come sono andate le cose). Oggi sono costretto a farlo a causa delle derisioni pubbliche della compagna e delle castronerie che scrive un tuo dirigente locale che, dopo aver coordinato i circoli di Renzi da presidente locale Pd, dopo le politiche, sale sul carro del vincitore per conservare il posto nel cda di un ente pubblico dove siede comodamente, sempre con i compagni del Pd. Nel corso di una manifestazione a Viterbo (comizio più cena, c’ero anch’io) hai detto che non avresti tollerato i comportamenti di coordinatori e/o parlamentari che si fossero atteggiati con presunzione ed arroganza nei confronti degli elettori della Lega: una volta accertati i fatti spero tu possa prendere gli adeguati provvedimenti, dimostrando ancora una volta la tua distanza siderale dai politici che predicano bene e razzolano male.

Un caro saluto

Pineto, lì 24 gennaio 2019

Benigno D’Orazio




Tortoreto. Parte la Campagna di Educazione Alimentare“il  Mare a Scuola” presso le Scuole di Tortoreto e di  Martinsicuro

Giulianova (TE). Prende il via ìl 23 gennaio la Campagna Educativa
Alimentare “Il Mare a Scuola”, del Flag Costa Blu che farà visita
mercoledì mattina alla Scuola Primaria del Comune di Tortoreto, presso
la Scuola “Secondaria I Grado” di Piazza Matteotti e alla Scuola
Primaria Cesare Battisti del Comune di Martinsicuro, saranno coinvolti
circa 60 ragazzi per plesso.

Successivamente sarà realizzata anche nelle altre Scuole Primarie
presenti nel Territorio del FLAG, quali Silvi Marina, Pineto, Roseto
degli Abruzzi, Giulianova e Alba Adriatica con gli obiettivi di
promuovere la pesca sostenibile, il consumo del prodotto fresco locale e
di far conoscere le tradizioni marinare abruzzesi, in modo particolare
quelle teramane.

È noto a tutti quanto il pesce fresco sia indispensabile in
un’alimentazione sana ed equilibrata, ed è tra gli alimenti maggiormente
consigliati per le sue notevoli proprietà nutrizionali e per i benefici
che apporta all’organismo. Cambiare abitudini di acquisto e di consumo
non è facile, ma è importante farlo ed è anche conveniente per le nostre
tasche! Le specie neglette sono pesci meno conosciuti e meno cari!
rispetto ai ricercatissimi tonno, salmone o dentice, ma altrettanto
saporiti e a basso impatto ambientale.

L’incontro avrà durata di circa 1 ora e saranno coinvolti le seguenti
figure:

-Assessore Pesca ed Economia del Mare Regione Abruzzo, Dino Pepe
-Il Presidente del Flag Costa Blu, Nino Bertoni
-La Responsabile Animazione, Biologa Nutrizionista Barbara Zambuchini
-Gli Operatori del Settore Pesca es. OP Abruzzo Pesca, OP VO.CO.TER,
Consorzio Co.Ge.Vo, Piccola Pesca e Miticoltori Cristian Di Pietro Off
Shore, Giulianova e Sivio D’Apice, Mitilpesca.
-L’Amministrazione Comunale coinvolte

Durante l’incontro saranno consegnati i materiali elaborati per il
progetto, es. “Opuscolo divulgativo Il Mare a Scuola ” con l’obiettivo
di sensibilizzare, in modo particolare, i bambini e le famiglie verso un
consumo intelligente del pescato locale e stagionale.

Si ringraziano le Dirigenti Scolastiche prof. Angela Mancini e prof.
Barbara Rastelli, rispettivamente dell’Istituto Comprensivo di Tortoreto
e I.C. “Sandro Pertini” di Martinsicuro e Villa Rosa.




Teramo. Il Capo della Polizia in visita alla Questura di Teramo

IL CAPO DELLA POLIZIA IN VISITA ALLA QUESTURA DI TERAMO

 

 

Nella mattinata odierna il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Franco Gabrielli, ha effettuato un a visita alla Questura di Teramo.

Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Franco Gabrielli, ha effettuato un a visita alla Questura di Teramo.
e il Dr. Enrico De Simone

Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Franco Gabrielli, ha effettuato un a visita alla Questura di Teramo.
e il Dr. Enrico De Simone

lapide in ricordo dell’Allievo Sottufficiale del Corpo delle Guardie di P.S. Settimio Passamonti

Ad attenderlo il Questore, Dr. De Simone, ed il Vicario del Questore e poi, dopo un momento di raccoglimento dinanzi la lapide in ricordo dell’Allievo Sottufficiale del Corpo delle Guardie di P.S. Settimio Passamonti, nella Sala Riunioni, gremitissima, una rappresentanza del personale della Questura, dell’Amministrazione Civile dell’Interno in servizio presso Divisioni ed Uffici, della Polizia Stradale, della Polizia Ferroviaria, della Polizia Postale e delle Comunicazioni, della Polizia Giudiziaria e del Commissariato di P.S. di Atri.

Presente all’incontro anche una delegazione della Sezione provinciale dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato di Teramo con il loro Presidente, nonché rappresentanze delle Organizzazioni Sindacali della Polizia di Stato e la RSU.

Ha introdotto l’incontro il Questore che, dopo aver ringraziato il Prefetto Gabrielli per la visita e per l’attenzione rivolta alla Polizia della provincia di Teramo, ha tracciato un breve quadro della situazione generale del Capoluogo e della provincia, con particolare riguardo ai temi dell’ordine e della sicurezza pubblica.

Il Prefetto Gabrielli ha espresso parole di gratitudine ed apprezzamento per il proficuo impegno profuso dagli uomini e dalle donne della Polizia nel territorio teramano, richiamando l’orgoglio ed il senso di appartenenza che deve quotidianamente  animare ogni poliziotto nell’espletamento dei molteplici  e delicati compiti istituzionali.

Al personale dell’Amministrazione Civile dell’Interno ha rivolto un particolare saluto, ricordando il ruolo fondamentale del Ministero dell’Interno di cui, personale di Polizia e Civile sono le componenti istitutive.

Dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, ha sottolineato il valore del senso di appartenenza che esprimono gli associati e, dunque, l’importanza della loro presenza a fianco dei poliziotti, nella realizzazione della grande famiglia della Polizia di Stato.

Ha quindi illustrato gli aspetti connessi al recente riordino delle carriere, alla rielaborazione deghi organici, alle previste nuove assunzioni ed ai futuri assetti organizzativi dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza, in funzione di una sempre maggiore esigenza di modernizzazione delle Forze di Polizia.

Al termine, il Capo della Polizia è stato salutato da un caloroso applauso e, tantissimi, hanno voluto sostare per salutarlo personalmente, come auspicato dal Prefetto Gabrielli.

La mattinata in Questura è terminata con l’incontro con il Prefetto di Teramo, Dr.ssa Patrizi.

Quindi, il Capo della Polizia ha lasciato la Questura e Teramo per far rientro a Roma.

 




Teramo. Caso BIM: GIUSEPPE D’ALONZO NON CI STA

Giuseppe D’Alonzo, Sindaco di Crognaleto interviene sulla storiaccia della destituzione di Moreno Fieni dalla presidenza del BIM: “Si registra ancora una volta una pagina triste per il nostro territorio e per i comuni delle aree interne: un gioco di poltrone e di potere ha infatti messo fine ad un percorso e una programmazione che aveva fatto e stava facendo bene nel territorio provinciale sostituendo Moreno Fieni con un Segretario di Partito, un Sindaco, creando di fatto una situazione in evidente conflitto d’interessi, e facendolo con un’azione di forza, senza alcun confronto.

Giuseppe D’Alonzo

E’ la prima volta che il BIM, il consorzio di comuni finanziato dalle risultanze economiche delle captazioni Enel e che nacque con l’obiettivo di creare un centro di concertazione di politiche e attività da realizzare nelle aree interne dei comuni che ne fanno parte, vede un’azione così lontana da quello spirito originario, un atto d’impero che drammaticamente si contrappone alla natura collaborativa che era nelle intenzioni del legislatore quando il BIM venne istituito.

Sono molto deluso dalla facilità con cui i Sindaci, che dovrebbero custodire gelosamente la natura partecipativa di questo ente, si siano lasciati abbindolare e trascinare in accordi addirittura trasversali per una spartizione di poltrone senza che vi sia stata prima neanche l’ombra di democratica discussione.

Alla luce di tutto ciò mi chiedo quale sia oggi il significato di una ulteriore permanenza all’interno del BIM dove sia il Comune di Crognaleto, che è maggiore azionista con le tante risorse messe a disposizione, sia comuni come Teramo, Montorio, Castelli ed altri importanti consorziati non vengono coinvolti nella organizzazione e programmazione, ma sono messi davanti a scelte fatte sulla base della peggiore politica individualistica.

Credo che siamo di fronte, e lo dico a malincuore, alla fine di un percorso che ha portato bei risultati nei territori, e mi dispiace pensare che tutto ciò debba terminare a causa di una gestione egoistica, miope, autocratica e autodistruttiva di un singolo soggetto e di politiche malate che, è evidente, non mettono al centro gli interessi del territorio e della popolazione. I prossimi giorni saranno spettatori di una profonda riflessione sull’opportunità di continuare a sostenere e far parte di un Ente che ha dimenticato lo spirito di cooperazione, collaborazione e reciproco sostegno che è alla base della sua nascita”.




Teramo. La Team dedica il giovedì al decoro urbano

La Te.Am. Teramo Ambiente S.p.A comunica che nella giornata di Giovedi 24/01/2019, primo giovedì in cui viene effettuata la raccolta domestica (dopo le festività) darà avvio ad una serie di iniziative mirate al miglioramento delle condizioni di decoro della nostra città :

·        nella frazione  di S.Nicolò a Tordino saranno svolte attività di spazzamento, taglio interstizi, svuotamento cestini,pulizia caditoie e raccolta buste abbandonate.

·        presso la Casa Circondariale di Castrogno sarà effettuata una raccolta ingombranti di dimensioni importanti

·        rimozione di microdiscariche presso Piane Pozzo,Conte Contin,Villa Albula e Terrabianca.

·        pulizia caditoie centro storico.

Il giovedì senza raccolta diventerà il giorno dedicato a iniziative di questo genere concordate con l’Amministrazione comunale e si rivolgeranno a tutti i quartieri e frazioni della Città.




Teramo. Sandro Mariani sul caso BIM: Minosse eletto con i voti di destra. La spartizione tra Gatti e Ginoble non ci appartiene.

Riceviamo e pubblichiamo le dichiarazioni di Sandro Mariani in merito alla vicenda della presidenza del BIM

Sandro Mariani. FOTO ARCHIVIO

Ecco il testo integrale

Mancano venti giorni al voto per le elezioni regionali e tutti siamo concentrati in una campagna elettorale che dia all’Abruzzo una guida autorevole.

Nonostante ciò, i fatti accaduti negli ultimi mesi e culminati con l’elezione odierna di Gabriele Minosse a presidente del Bim, necessitano di un momento di chiarezza al quale non posso e non voglio sottrarmi.

Sarò esplicito: oggi Minosse, segretario provinciale del partito democratico teramano, è stato eletto a capo del Bim con i voti di Paolo Gatti.  Non dirò altro di un segretario PD che non ha nessun imbarazzo a depositare, dopo aver revocato il Presidente in carica, una candidatura le cui firme a sostegno sono per i due terzi provenienti dal centro destra. Elezione ben diversa da quella di Moreno Fieni che fu sostenuto unitariamente, in seno all’assemblea, dalla maggioranza dei Comuni amministrati dal centro sinistra.

Si chiude così un cerchio, un disegno che vede come autori Ginoble e Gatti.  Persone, personaggi politici, che dovrebbero avere idee e progetti diversi tra loro ma che, ormai da tempo, sono legati in un sodalizio finalizzato solo ed esclusivamente alla spartizione di potere e alla egemonia, a partire dalla nostra provincia, a discapito di tutti gli altri attori politici.  Per conservare i propri avamposti, Paolo Gatti e Tommaso Ginoble hanno operato per anni una chirurgica spartizione: Teramo all’uno, Roseto all’altro. Una spartizione fatta sulla pelle dei militanti, sul lavoro dei circoli territoriali, sulle aspettative deluse dei cittadini. Una spartizione che doveva continuare anche dopo l’uccisione politica del sindaco di Teramo Maurizio Brucchi per mano dello stesso Gatti.  Così non è stato. Quando a giugno la coalizione guidata da Gianguido D’Alberto ha vinto le elezioni a Teramo, nonostante sia stato fatto di tutto per far perdere il centro-sinistra, al sottoscritto è stato detto a chiare lettere che bisognava perdere Teramo, lo schema è in parte saltato. In questa, come in altre occasioni, è stato determinante il mio rifiuto e da commissario dell’Unione comunale della città capoluogo, ho creduto fermamente che questa Comunità meritasse un destino diverso.

La battuta d’arresto non ha intaccato, però , il sodalizio tra Gatti e Ginoble i quali hanno rinfocolato una guerra di vendette e trasversalismi.

È per questo che oggi, mentre a Roseto il gruppo di Futuro In fa all’occorrenza da stampella alla maggioranza comunale, in Provincia, al Ruzzo e al Bim si consumano azioni incomprensibili alla maggior parte dei cittadini.

Una logica, in barba ad una sana coerenza, che ha mietuto le sue vittime una dietro l’altra. Voglio aggiungere a quanto già detto sopra la vicenda che riguardò la candidatura a sindaco di Roseto, al posto di Giulio Sottanelli, di Teresa Ginoble, forzatura che ruppe una alleanza politica in nome di interessi, ancora una volta, personalissimi.

Potrei proseguire con Basilico, Domenico Di Matteo, Franco Di Bonaventura, D’Alonzo e tanti altri esempi.

Questa non è Politica: falsare regole  e impedire il sano confronto dialettico, porta su un campo arido e sterile, fertile solo per biechi personalismi.  Manovre utili a pochi dalle quali insieme a tanti altri abbiamo deciso di marcare un netto distinguo costruendo, non a caso o per capriccio, per le imminenti elezioni del 10 Febbraio, lo schieramento civico “Abruzzo in comune”.  

C’è un sostantivo che negli ultimi anni ha guadagnato una eccezionale popolarità, una parola che indica la capacità di far fronte positivamente a momenti di difficoltà uscendone più forti di prima: resilienza. Questo termine descrive bene la via che in tanti, insieme, stiamo già  percorrendo. Sulla nostra strada non c’è spazio per questi metodi, per queste pratiche e per chi le incarna.

Sandro Mariani

 




Teramo. La vicenda BIM – Moreno Fieni: SE QUESTO E’ UN PARTITO

COMUNICATO MORENO FIENI

SE QUESTO E’ UN PARTITO

Moreno Fieni

Scomodare un grande uomo come Primo Levi, parafrasandone l’opera, per delle vicende locali di basso cabotaggio, potrebbe suonare irriverente e persino irrispettoso. In realtà, l’interrogativo sotteso a questa considerazione è degno di una riflessione collettiva, di un esame di coscienza comunitario che prenda le mosse dalle azioni dei singoli affinché risvegli le coscienze di molti.

In tanti mi hanno chiesto di commentare in questi giorni la vicenda del BIM, che, pur riguardandomi personalmente, non riesce a forzare lo sguardo d’insieme su quanto accade all’interno della mia comunità politica, escludendo qualunque forma di accanimento.

La prima cosa che intendo fare è ringraziare, per aver avuto una straordinaria esperienza amministrativa, un’opportunità incredibile per mettere a frutto le idee maturate, in un contesto territoriale che raggruppa più di metà dell’intera provincia, nonché all’interno di un livello nazionale diffuso, che mi ha consentito confronto e crescita formativa politica.

Voglio dire grazie a tutti i miei collaboratori, ai dipendenti del Consorzio, che con quotidiana abnegazione portano avanti un lavoro silente, umile e particolarmente efficace nei confronti delle amministrazioni e dei cittadini, nonché ai ventisei Sindaci del comprensorio, che mi hanno consentito di rappresentarli con onore, orgoglio e pluralità.

“E pluribus unum”: il Partito Democratico avrebbe dovuto incarnare la prosecuzione di grandi tradizioni democratiche e popolari nella storia del nostro paese, eppure, alla prova dei fatti è arrivato con il fiato corto del peggior correntismo, che oggi mina alla base la realizzazione di progetti di più ampio respiro.
A Teramo, in maniera particolare, questo gusto macabro, risulta inveterato nel tempo. La storia recente di questo Partito a livello locale, racconta di un’emorragia cronica di iscritti e militanti, un’anemia perniciosa che ha reso esangue il partito di massa che per anni ha saputo svolgere, nella fisiologica alternanza, ruoli di governo e di opposizione, con la stessa importante valenza educativa nei confronti della comunità, perché si può anche perdere, ma non eludere l’idea di essere insieme, dalla parte giusta.

Questo senso di giustezza e non di giustizia, ha allontanato le migliori figure, lo dimostra il fatto che poi abbiano avuto i loro riconoscimenti stando al di fuori di questi recinti, ha declinato sconfitte pesanti, storiche per alcuni comuni dove si sono verificate, ha portato a figuracce imbarazzanti, a perdite totali di linearità e coerenza, che risultano assolutamente inconcepibili da quell’ormai famigerata “base” di cui spesso ci si riempie la bocca artatamente.

Ad onor del vero, la vicenda del BIM, non è che l’ultima di una sequela di azioni spudorate, in cui piccoli uomini decidono di giocare con piccoli poteri, uno schiaffo all’intera comunità di donne e uomini che quotidianamente cercano di portare avanti un messaggio diverso e si trovano schiacciati dalle decisioni personalistiche di chi dovrebbe rappresentarli, uno sberleffo a chi sta disperatamente tentando di eseguire un progetto innovativo per l’intera regione.

Ci sarà anche il tempo dell’analisi politica di quanto accaduto e sta accadendo, ci sarà modo di confrontare posizioni, forzature, marcare differenze e sollevare distinguo che stimolino la riflessione dei cittadini, ma non sarà oggi, poiché oggi è il tempo di mettersi in silenzio al servizio di un progetto più ampio e soprattutto rivolto al nostro comune futuro di abruzzesi.

Rilancio dunque con forza il campo largo ed innovativo proposto da Giovanni Legnini, ribadisco il mio impegno come faccio con coerenza da anni, sicuro che esistono tempi, modi e luoghi di discussione assolutamente opportuni, in cui la mia voce sarà al servizio delle idee.

La Politica è altro ed alto, non nasce e non muore per mano dei singoli, ma cresce nel rispetto di tutti.

Moreno Fieni