Civitella del Tronto. Incidente mortale, muore un agricoltore del posto

Una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Nereto è stata impegnata per un intervento in via del Vecchio Mulino, a Villa Lempa di Civitella del Tronto, per un incidente mortale. Nell’incidente è rimasto coinvolto un uomo di 69 anni, che con una motozappa stava fresando un terreno agricolo adiacente la sua abitazione. L’uomo, per cause in corso di accertamento da parte dei Carabinieri, ha perso il controllo del mezzo agricolo che lo ha investito, ferendolo mortalmente. L’autorità giudiziaria ha autorizzato la rimozione del corpo, che è stato appena recuperato da parte di un’agenzia di pompe funebri, con la collaborazione dei vigili del fuoco. Sul posto è intervenuto anche personale sanitario del 118 di Teramo, che non ha potuto far altro che constatare la morte dell’agricoltore. Fonte centro documentale dei Vigili del Fuoco di Teramo per www.giulianovanews.it
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Giulianova. Fabrizio Sorbi: la PROEL spa ha come obiettivo fondamentale l’ampliamento costante della gamma ma soprattutto l’innovazione continua dei prodotti.

 

Per questo motivo ha concentrato nella società PROEL LAB tutte le attività strategiche di ricerca e sviluppo del Gruppo, aumentando gli investimenti di oltre il 50% nell’anno 2017, raggiungendo così la quota del 5% su un fatturato di circa 32 mln di Euro.

Forti della presenza d’ingegneri con esperienza maturata negli anni, PROEL LAB è un team specializzato in grado di ideare, progettare e realizzare sistemi audio, lighting e strumenti musicali digitali con l’utilizzo di nuove tecnologie hardware e software.

Presidente PROEL Fabrizio Sorbi

PROEL ha messo in atto un ambizioso piano di sviluppo a breve-medio temine (3 anni)  principalmente concentrato su tre priorità: aumentare la quota di mercato attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti utilizzando nuove tecnologie; Investire sul mercato Europeo e aprire il mercato Nord Americano; Valorizzare il Made in Italy tramite il design strategico e l’affidabilità dei prodotti.

 

I tre obiettivi sono legati con un filo conduttore unico: Prodotto-Mercato; per questo motivo la leva strategica dell’utilizzo di nuove tecnologie è decisiva soprattutto alla presenza di mercati molto specialistici e professionali. Per raggiungere questi obiettivi il team di Ricerca e Sviluppo del Gruppo PROEL ha intenzione di sviluppare una serie di prodotti unici nel settore strumenti musicali digitali  del brand DEXIBELL, impiegando la più innovativa e recente tecnologia hardware, non utilizzata dai vari competitors mondiali. Tramite l’utilizzo dell’elevato potere di calcolo, fornito dalla nuova tecnologia, unito a uno SVILUPPO software molto specialistico con l’inserimento di nuove funzioni, PROEL sarà in grado di migliorare sensibilmente la qualità sonora e semplificare il modo di utilizzo di una nuova linea di prodotti denominati VIVO. Il progetto è di fornire al consumatore un nuovo e professionale approccio nel suonare la musica e di non temere comparazioni qualitative di prodotto con altre marchi di strumenti musicali digitali, leva strategica per entrare in un mercato dominante come quello Nord Americano.

DEXIBELL Organo Digitale Classico L3

Anche nel settore dei sistemi audio della linea AXIOM saranno immessi nel mercato nuovi prodotti dalle sonorità performanti ma anche e soprattutto di semplice installazione, garantendo un competitivo rapporto prezzo–prestazioni. La linea strategica che distinguerà il prodotto AXIOM dalla concorrenza sarà di aggredire il vasto mercato Nord Americano degli eventi locali con un prodotto performante, affidabile e con il supporto tecnico di personale specializzato per la scelta del sistema audio più adatto alle specifiche esigenze e fornire un valido supporto alla migliore configurazione. La strategia prodotto-servizio è molto apprezzata anche dalle società di service perché possono avvalersi delle competenze e cooperazione con la casa costruttrice.

 

La missione di PROEL LAB, per tutte le linee di prodotto, è inoltre la realizzazione del  “  Total Made in Italy” con l’obiettivo di sviluppare prodotti con un “industrial design” fortemente italiano.  Uscire dagli attuali standard di mercato proponendo forme innovative più vicine ai gusti contemporanei differenzieranno i prodotti PROEL dall’attuale offerta dei nostri competitors. Inoltre il Gruppo PROEL ritiene strategico che il “Made in Italy” sia anche sinonimo di qualità e di affidabilità del prodotto al fine di sviluppare al massimo la “customer satisfaction” del cliente finale.

 

La PROEL vuole sostenere nel prossimo triennio un importante piano di sviluppo con il raggiungimento di un fatturato di 50mln di Euro. Per il raggiungimento di quest’ obiettivo PROEL effettuerà importanti  investimenti: Investimenti per lo sviluppo dei nuovi prodotti (4,5 mln di Euro su 3 anni)  L’investimento in R&S è finalizzato a sostenere la crescita del mercato internazionale. Alta qualità, prestazioni, design e bassi costi di gestione sono l’obiettivo fondamentale. Investimenti sulle partecipate estere (1 mln di Euro) Potenziamento della PROEL NORD AMERICA per garantire una struttura adeguata per quello che rappresenta il più grande mercato a livello globale. Aumento di capitale che porterà ad acquisire una percentuale del capitale del 40% su consociata Francese. Aumenti di capitale sono previsti su PROEL Tunisia e PROEL UK e soprattutto la costituzione di due nuove filiali estere, PROEL GERMANIA e presidio commerciale a DUBAI.Investimenti differenziati, legati all’incremento delle vendite (oltre 2 mln di Euro) Concentrazione su investimenti in capitale umano e marketing

 




Teramo. L’Italia e la Libia, una storia da conoscere. Mostra foto-documentaria e convegno di studi alla Biblioteca Delfico

 

 

 

 

Periodo di svolgimento: dal 12 al 26 aprile nella corte interna della biblioteca

Inaugurazione: giovedi 12 aprile alle 10:45

 

 

Fonte Mostra Biblioteca Provinciale Delfico

 

 

Negli ultimi anni la Libia è quasi quotidianamente al centro dell’attenzione dei mezzi di comunicazione, mentre la conoscenza della sua storia e del periodo della presenza italiana rimane ancora poco conosciuta e poco studiata. Per rendere comprensibile all’opinione pubblica ciò che oggi sta accadendo in Libia, è indispensabile sapere ciò che è accaduto nella storia del suo recente passato. Per favorire la conoscenza di questo Paese, ed in particolare il periodo coloniale italiano, la Fondazione MedA – Onlus, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Teramo e della Regione Abruzzo, ha organizzato la mostra foto-documentaria L’occupazione italiana della Libia. Violenza e colonialismo 1911-1943.

Fonte Biblioteca Provinciale Delfico

Realizzata dal Centro per l’Archivio Nazionale di Tripoli e curata dallo storico Costantino Di Sante con la consulenza di Salaheddin Sury, uno dei maggiori storico libici dell’età contemporanea, l’esposizione restituisce al visitatore la possibilità di conoscere il periodo della colonizzazione italiana attraverso un percorso storico-didattico illustrato da oltre duecento foto e decine di documenti provenienti dai principali archivi nazionali.

La mostra sarà inaugurata giovedì 12 aprile alle 10,45 presso la Biblioteca Melchiorre Delfico di Teramo con la partecipazione di Luisa Musso dell’Università di Roma Tre, di Pasquale Iuso dell’Università degli Studi di Teramo, di Federico Cresti dell’Università di Catania e di Stefano Cianciotta Presidente dell’Osservatorio nazionale per le infrastrutture. Sarà possibile visitarla dal lunedì al giovedì dalle 8,30 alle 18,30, dal venerdì al sabato dalle 8,30 alle 14,00. Ingresso libero.

Locandina mostra Libia

Per chi volesse approfondire il tema, giovedì 24 aprile alle ore 17 è previsto un convegno di studi sui rapporti tra l’Italia e la Libia dall’occupazione del 1911 al dopo Gheddafi e, per ricordare la Resistenza libica e i crimini di guerra del periodo coloniale, alle ore 21 ci sarà la proiezione del film Il leone del deserto di Mousthafa Akkad che nel 1982 fu censurato per vilipendio alle forze armate.




Giulianova. POLIZIA DI STATO:  166° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE al KURSAAL LIDO

 

 

La cerimonia quest’anno a Giulianova con il bilancio delle attività e la consegna delle ricompense.

 

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ARCHIVIO Roma, selfie a 360° del fotoreporter Massimo Sestini con l’elicottero AW139 della Polizia di Stato del 1° Reparto Volo al crepuscolo sopra la città ed il Colosseo 2016 03 23 © Massimo Sestini

Martedì 10 aprile 2018,  sarà celebrato a Giulianova, anche quest’anno in un clima di sobrietà, , il 166° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato. Il tema celebrativo rimane  “Esserci sempre“.

 

La collaborazione istituzionale da tempo avviata tra la Questura ed il Comune di Giulianova, sempre sensibile sul tema della sicurezza con varie iniziative congiunte, ha consentito di  programmare l’evento nella bella cornice della storica  sede

“ Kursaal “.

 

Alle ore 9.00, prima della cerimonia, saranno resi gli onori  ai Caduti della Polizia di Stato con la deposizione di una corona d’alloro alla targa commemorativa dell’Allievo Sottufficiale Settimio Passamonti, in Questura, alla presenza del Prefetto.

Alle successive ore 11.00, alla presenza di autorità, cittadini ed una rappresentanza di studenti, la cerimonia che prevede la  lettura dei messaggi del Capo dello Stato e delle altre Autorità nazionali, l’indirizzo di saluto del Questore e  la  consegna delle ricompense per le più rilevanti operazioni di polizia.

 

I dati salienti sull’attività di servizio ed i riconoscimenti concessi verranno inviati al termine della cerimonia.




PROGETTO AZIONI PER LA DENOMINAZIONE AGROALIMENTARE PROTETTA DEL VINO COTTO TERAMANO

 

 

Vinum Defrutum: così lo definiva nel 191 a.C. il commediografo romano Tito Maccio Plauto nella commedia “Pseudolus”. Morbido, avvolgente, complesso, intrigante, elegante, poetico, con il suo fascino irresistibile il vino cotto ha saputo conquistare pagine importantissime della storia mondiale iniziando dalla culla della civiltà del Mediterraneo.      I patrizi della Roma antica e i loro imperatori degustavano questa bevanda al termine dei loro fastosi banchetti; il politico e scrittore Marco Porcio Catone lo annoverava tra le più ricercate bevande prodotte in Italia e ne descriveva  il metodo di preparazione, che è ancora quasi del tutto simile a quello attuale.

Perché, a oggi, questa eccellenza sembra non avere ancora avuto un riconoscimento proporzionato alla sua storia immensa? Pensare che il suo valore si è mantenuto intatto attraverso i secoli: nel Settecento era un vero e proprio ambasciatore di quello che già si stava imponendo come stile italiano, e veniva esportato, in barili, su navi in partenza dai territori Piceni – in particolare dell’odierna provincia teramana – verso molti Paesi d’Europa che lo conoscevano, gradivano e desideravano.

Il vino cotto teramano in Abruzzo

 

Tutta la provincia di Teramo, dal mare fino ai piedi del Gran Sasso D’Italia, ha avuto a cuore la questione della fattura e conservazione del vino cotto durante tutto l’800, fino agli anni Sessanta del ‘900. Oltre a essere la bevanda reintegrativa preferita dai contadini durante i lavori sui campi, in piccole quantità veniva somministrato quasi come medicinale alle donne in gravidanza, ma anche come ricostituente tanto ai bambini quanto agli animali. Era uno dei prodotti principali sulle tavole delle famiglie teramane, anche durante le cerimonie. Veniva servito ai forestieri a fine pasto, insieme a una brocca di acqua purissima, in segno di ospitalità e vanto.

E che dire delle botti in bella vista nelle case dei grandi proprietari terrieri abruzzesi, ma anche nelle famiglie contadine, in tutto il periodo che va dal Risorgimento d’Italia fino al termine del secondo conflitto mondiale? Un vero capitale domestico oggetto di spartizione ereditaria.

Verso la Denominazione di Origine

 

L’autenticità di una delle tracce più vere della nostra storia va assolutamente preservata. È con quest’animo che  sono riuscito a formare una squadra di ricerca che ha l’obiettivo di  disciplinare il vino cotto teramano all’interno di una vera e propria Denominazione di Origine. Il titolare dell’Azienda produttrice del Cotto D’Amore Ezio Di Giacomo, che da vent’anni produce il noto e storico vino cotto, ha deciso di essere parte integrante del “Progetto di denominazione di origine”  dell’Università degli Studi di Teramo.

Il Magnifico Rettore Luciano D’Amico si è subito dimostrato un solido alleato, così come alcuni docenti della Facoltà di Bioscienze e Tecnologie Agro-Alimentari e Ambientali, tra questo il Prof. Andrea Piva, Ricercatore e Docente Universitario per il settore scientifico-disciplinare, che ha fatto dello studio sul vino cotto una delle sue grandi missioni professionali, il Prof. Arfelli Preside e docente del CdL di Viticultura e Enologia per la chimica enologica; Prof. Mastrocola Prorettore Vicario e Tecnologo Alimentare e la Prof.ssa Suzzi  Docente di Microbiologia. Progetto sostenuto dal delegato del Rettore, Prof. Corsi. Il gruppo si và così delineando per un lavoro di sicuro ed inedito interesse scientifico.

Il processo di produzione.

Ezio ripete il miracolo dopo ogni vendemmia.  E’ dalla lavorazione delle uve autoctone di Montepulciano d’Abruzzo, Passerina, Trebbiano d’Abruzzo, Moscato e Montonico che si arriva alla lenta bollitura del mosto, a una riduzione drastica delle uve e all’antichissimo metodo della conservazione in botti di rovere. Il prodotto evolve lentamente raggiungendo la sua rotondità e morbidezza, e solo in questa azienda viene affinato con lo storico metodo Soleras, tendenzialmente utilizzato per i grandi vini liquorosi mondiali quali il Porto e lo Sherry, usato però con un procedimento metodologico custodito gelosamente dal produttore.

 

 

 

 

 

 

 

 

progetto

  • Qualificazione e tutela

Nel nostro progetto di qualificazione e tutela del prodotto e della sua storia si lega all’Innovazione in diversi settori. Il primo campo è quello della comunicazione, perché intendiamo divulgare  il marchio in modo da mettere sempre più in luce la multifunzionalità del vino cotto.

 

  • Innovazione

L’obiettivo sarà quello di dimostrare che non è “solo” una bevanda alcolica da dessert, ma capace di una declinazione assolutamente contemporanea quale la degustazione meditativa,  capace di essere protagonista in cucina al servizio della sperimentazione culinaria in abbinamento con dolci ma anche con piatti salati. La scienza, specie quella microbiologica, tramite l’osservazione della fermentazione, della cottura e dell’affinamento permetterà di capire quali altre potenzialità ha in serbo ancora questo prodotto spettacolare.

 

  • Costituzione di una associazione dei produttori

Il produttore, ideatore del progetto per la denominazione protetta del vino cotto teramano, darà vita ad azioni atte al coinvolgimenti di tutti i produttori dell’area teramana interessati  all’inserimento del prodotto, già compreso nella mappa dei prodotti tipici italiani della Regione Abruzzo, in un disciplinare che dapprima ottenga il marchio europeo di Specialità Tradizionale Garantita unitamente all’ Identificazione Geografica Protetta. A tal fine la associazione di produttori potrà offrirsi come interlocutore accreditato presso le Istituzioni locali e Regionali per l’ottenimento di una alleanza di scopo, forti della propria identità territoriale e storica.

 

  • Confini di attribuzione

I confini di attribuzione dei marchi saranno definiti in base all’appartenenza storico-enolo-geografica. L’area di attribuzione verrà individuata coinvolgendo le aziende a vocazione enologica che si occupano della produzione di vino cotto teramano strettamente collegate alla continuità storico- antropologica culturale attraverso il legame con il mondo antico in un ottica di sviluppo e di ricerca.

 

  • Codificazione

Ci muoveremo, infine, anche nel campo della giurisprudenza, perché il nostro proposito è far sì che il vino cotto teramano possa raggiungere, oltre al riconoscimento già ottenuto di Prodotto agro-alimentare protetto, l’inserimento ufficiale come Denominazione di Origine nel Disciplinare territoriale della Regione Abruzzo e del territorio teramano. Tra i nostri auspici c’è anche l’inserimento di una deroga speciale sulla cottura del mosto nel disciplinare della D.O.C.G. Montepulciano Colline Teramane del Vino Cotto Teramano.




Roseto degli Abruzzi. Drammatico incidente stradale all’incrocio di Casal Thaulero

Poco prima di mezzogiorno, una squadra dei vigili del fuoco del Distaccamento di Roseto degli Abruzzi, è intervenuta nel comune di Roseto, sulla SS150 in corrispondenza dell’incrocio con Casal Thaulero, nei pressi dell’ingresso autostradale dell’A14, a seguito di un incidente stradale. Nell’incidente sono rimaste coinvolte una moto Aprilia, condotta da un uomo di 48 anni di origini albanesi residente a Morro d’Oro e una Volkswagen New Beattle, guidata da un un uomo di 37 anni di Roseto.
L’impatto tra l’auto e la moto è avvenuto frontalmente e ha provocato danni rilevanti ad entrambi i mezzi. Il conducente della moto ha riportato ferite e contusioni che hanno reso necessario il ricovero presso l’Ospedale di Teramo, dove è stato trasportato con l’eliambulanza del Servizio Sanitario 118. L’autista dell’auto se l’è cavata invece senza danni fisici e non ha avuto necessità di fare ricorso alle cure mediche. I vigili del fuoco, dopo aver collaborato con il personale del 118 per prestare soccorso all’infortunato, hanno provveduto a mettere in sicurezza i mezzi. Sul luogo dell’incidente, oltre ai vigili del fuoco, hanno operando anche personale della Croce Rossa Italiana, giunto sul posto con un’ambulanza e i sanitari del servizio di soccorso sanitario del 118 accorsi con un’automedica. I rilievi dell’incidente sono tutt’ora in corso da parte della Polizia Stradale di Giulianova. Fonte centro documentale dei Vigili del Fuoco di Teramo per www.giulianovanews.it

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BCC DELL’ADRIATICO TERAMANO PREMIO LETTERARIO NAZIONALE “LORENZO D’ORSOGNA”, SABATO AD ATRI LA CERIMONIA

 

 

La giuria premierà i dieci finalisti con pergamene, soggiorno e premi

 

 

 

Chiude, con la cerimonia di premiazione, la prima edizione del premio letterario nazionale dedicato a “Lorenzo D’Orsogna”, il collega e amico fraterno di tutti i dipendenti e i soci della BCC dell’Adriatico Teramano, scomparso a ottobre. “In un mondo ove i numeri la fanno da padrone, le parole celebrano la vita, che non muore, di un uomo che ha saputo amare”, è l’espressone che ha accompagnato l’iniziativa culturale che avrà il suo epilogo sabato, alle ore 17,30, al teatro comunale di Atri. L’ingresso è libero e aperto al pubblico.  La partecipazione al concorso era gratuita e aperta a tutti i soci, figli di soci, amministratori, sindaci e dipendenti del movimento del Credito Cooperativo in ogni sua accezione, con esclusione degli amministratori, sindaci e dipendenti alla BCC dell’Adriatico Teramano. Il bando – scaduto il 25 febbraio scorso – è stato inviato a 160 banche di credito cooperativo e aziende del movimento e ha raccolto numerose adesioni. Partner ufficiale di questa iniziativa è “Chiaredizioni”, marchio del Gruppo editoriale “IlViandante – Chiaredizioni” di Arturo Bernava. La giuria è composta da esponenti del mondo culturale quali Massimo Pasqualone (Presidente), Simone Gambacorta, Luca Salini, Ezio Sciarra e da sei dipendenti della BCC dell’Adriatico Teramano (Francesco Balducci, Andrea Bonaduce, Sara D’Ascenzo, Raffaella Di Bonaventura, Luisella Di Filippo, Angela Piccioni). Per i dieci autori finalisti è prevista l’ospitalità (vitto, alloggioe giro turistico di Atri e della Torre di Cerrano) per 2 persone per i 2 giorni della manifestazione.In palio premi e pergameneper i primi tre classificati di ogni sezione.Pergamene al 4° e al 5° finalista per ogni sezione.

 

 




ALBATOUR, COSTA DEI PARCHE E OBA: LA POLITICA ASCOLTI LE NOSTRE ISTANZE

 

 

A breve, le tre sigle del comparto turistico di Alba Adriatica consegneranno un documento ai candidati sindaci in cui sono tracciate richieste e priorità

 

 

 

Albatour, Costa dei parchi e Oba insieme per chiedere alla politica albense certezze, interventi ed interessamento verso le questioni aperte da risolvere della principale risorsa economica del territorio: il turismo. Il mondo degli albergatori e dei balneatori ha deciso di seguire un percorso condiviso, senza frammentazioni, per tracciare le priorità del territorio chiedendo ai candidati delle liste che tra qui a breve si comporranno, di farsi indistintamente portatori d’interesse. “La nostra compattezza ci porta ad unire le nostre forze e le nostre voci perchè, mai come adesso, si comprendano le necessità del nostro comparto – spiegano le tre sigle del settore turistico-alberghiero. Chiediamo a tutte le forze politiche e movimenti che intendono proporsi alla guida del Comune di Alba Adriatica di fare proprie le esigenze del turismo che noi operatori conosciamo bene e che, spesso, sfuggono all’attenzione di chi governa. Riteniamo di essere promotori delle istanze che arrivano dalla base dell’economia cittadina prevalente. Le priorità che tracciamo partono dalla salvaguardia della nostra spiaggia dall’erosione, alla sicurezza del territorio, passando per la riqualificazione del tessuto urbano e del lungomare. Noi, come operatori, abbiamo dato il nostro contributo cercando di rendere vivido e vivace il turismo; la politica a qualsiasi livello e di qualsiasi appartenenza faccia, ora, il suo corso. Senza la nostra categoria non si fa turismo, non si fa promozione non si genera economia sul territorio di cui beneficia anche l’indotto, il commercio per citarne uno che vive perchè c’è l’offerta turistica, perchè esistono le strutture da noi rappresentate. A breve, stileremo un documento programmatico da consegnare a tutti i candidati che si proporranno alla guida della città, affinchè lo facciano proprio impegnandosi concretamente, con diretta assunzione d’impegno, alla risoluzione delle esigenze di un turismo che non può più attendere i tempi morti e biblici della politica”.

 




Teramo. Dal 6 al 15 aprile, Museo itinerante della Polizia di Stato

MUSEO ITINERANTE DELLA
POLIZIA DI STATO
dal 6 al 15 aprile 2018.

Polizia di stato di teramo




Sant’Omero (TE). Presentazione alla stampa del piano industriale della Proel Spa.

Sant’Omero. venerdì 6 aprile 2018, ore 12,30 – la Proel Spa presenta il nuovo Piano Strategico aziendale presso la sede di Sant’Omero (TE). Conferenza stampa alla presenza delle testate giornalistiche abruzzesi con l’Ing. Fabrizio Sorbi, presidente della PROEL SPA.