Teramo: le belle aziende che non temono la crisi e aumentano del 40% il fatturato creando occupazione

Teramo: le belle aziende che non temono la crisi e aumentano del 40% il fatturato creando occupazione

Un binomio riuscito perfettamente in quanto la Ditec nell’ultimo anno ha avuto una crescita esponenziale del fatturato, pari al 40%, ottimo risultato considerando che molte aziende del settore stanno vivendo periodi poco rosei. Inoltre migliorando  la capacità produttiva sono riusciti ad aumentare man mano il parco clienti arrivando a raddoppiarli nel 2017.

Questo grazie alla lungimiranza dei titolari ed anche ai dipendenti che hanno lavorato alacremente, investendo sulla tecnologia e sulla qualificazione. 

Un anno importante in cui hanno avuto raggiunto una buona stabilità aziendale, lasciando sperare che sarà il gruppo che porterà l’azienda Ditec srl ad essere l’azienda leader in Abruzzo per il settore elettronico.

Tutto questo anche all’incoraggiamento delle socie Ditec srl Alessia, Debora e Manuela Martucci perché nonostante le  tantissime avversità hanno portato avanti un’idea d’impresa che fino a qualche anno fa risultava impensabile.




MONTICELLI…PERSA UN’ALTRA OCCASIONE PER TACERE

 

 

Da un consigliere regionale che ha fatto campagna elettorale prevalentemente preoccupandosi dei problemi del San Liberatore ci si aspetterebbe comprensione ed ascolto sui problemi della sanità locale e regionale ed invece questo signore, che siede in consiglio Regionale grazie soprattutto ai voti degli utenti del nosocomio atriano e che percepisce un lauto “stipendio” pubblico, non perde occasione per attaccare pubblicamente un comitato che è portatore di 16000 firme di cittadini dell’Area Vasta.

Lei caro Monticelli ha perso ogni contatto con i cittadini e con il suo territorio, preferendo discutere della situazione dell’Ospedale San Liberatore all’interno delle segreterie di partito o avvalendosi di comunicati stampa autoreferenziali escludendo proprio i cittadini che si avvalgono delle prestazioni sanitarie.

I rappresentanti di questo comitato ed i cittadini che rappresenta lo hanno sempre sostenuto negli anni passati quando battagliava per il nostro Ospedale ed oggi non può che contestarlo perché si è genuflesso agli ordini del proprio partito che come primo atto ha voluto fortemente penalizzare il nostro nosocomio con la chiusura del punto nascita e conseguente declassamento della pediatria guidata eccellentemente dal dott. Di Pietro.

Oggi si prova a vendere fumo sfruttando la professionalità di singoli medici quali il dott. Paone e Raggiunti che fanno numeri altissimi in termini di prestazioni tenendo a galla un ospedale moribondo…sì moribondo caro Monticelli per vostra colpa…perché cosa succederà se questi medici si trasferissero altrove?

Non riteniamo che lei possa avere meriti se il Dott. Paone o il Dott. Raggiunti operino presso il nostro nosocomio ma pur di rimanere incollati alla propria poltrona si cerca di appropriarsi di meriti che non ha cercando di confondere gli utenti votanti.

Lei che è molto attento ai numeri ci dica dove vanno le partorienti che giungevano presso il nostro ospedale. A Teramo? O fuori provincia generando mobilità passiva interprovinciale?

Ci dica, visto che all’indomani dal suo insediamento era molto preoccupato, com’è la situazione relativa alla cucina ospedaliera o relativa alla Rianimazione oppure inerente alla carenza di personale.

Ci dica concretamente quale strumentazione diagnostica è arrivata in questi tre anni.

Ci dica quale siano le prospettive future del nostro Ospedale.

Ci dica se è riuscito a raggiungere l’obiettivo di prevedere nel nostro nosocomio la possibilità di impiantare i pacemakers visto che era una sua priorità.

Non si nasconda dietro numeri che confermano la professionalità di singoli medici della quale lei non ha alcun merito, ma inizi a portare risultati concreti che garantiscano un futuro certo per il San Liberatore.

Lavori per restituirci ciò che ci è stato tolto ingiustamente perché voi ce l’avete tolto…quando lo farà saremo i primi a riconoscerglielo.

Il tempo stringe però, perché il suo mandato sta terminando e con esso crediamo anche la sua esperienza politica se non seguiranno i fatti alle vuote parole a cui ormai ci ha abituato.

 

COMITATO “IL SAN LIBERATORE NON SI TOCCA”

 




PINETO, PARTONO I LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE DEI PARCHI GIOCO DI TUTTO IL TERRITORIO

Sono partiti i lavori di riqualificazione delle aree gioco delle scuole e dei parchi pubblici del territorio, in quest’ultimo caso, oltre alle attrezzature a disposizione dei bambini, saranno sostituiti anche tutti gli arredi ormai obsoleti.

Si tratta di un investimento di circa 40000 mila euro che l’Amministrazione comunale ha dedicato alle esigenze dei più piccoli ed a migliorare la fruibilità degli spazi di aggregazione. In tutto saranno interessate 11 aree, 7 parchi pubblici e 4 scuole.

“E’ nostra ferma volontà proseguire con la riqualificazione degli spazi verdi attrezzati presenti in città ed in tutte le frazioni – dichiara il Sindaco Robert Verrocchio – infatti, oltre ai lavori di riqualificazione appena iniziati, sono in fase di progettazione 3 nuovi parchi gioco a Borgo S. Maria, a Villa Fumosa e nel borgo antico di Mutignano”. Presto la nostra città – conclude Verrocchio – sarà uno dei pochi Comuni a disporre di parchi gioco tematici in tutto il territorio.

L’obiettivo dell’Amministrazione è quello ampliare ed arricchire le aree dedicate al gioco dei giovanissimi per una città sempre più a misura dei più piccoli.




Il 17 gennaio la Sala Consiliare di Martinsicuro ospita l’incontro su “Le opportunità del Piano di Sviluppo Rurale e del Nuovo Bando Giovani”

 

 

Mercoledì 17 gennaio dalle ore 21:00 presso la Sala Consiliare del Comune di Martinsicuro si svolgerà un incontro pubblico per illustrare alla cittadinanza “Le opportunità del Piano di Sviluppo Rurale e del Nuovo Bando Giovani”. L’appuntamento, organizzato dal Comune di Martinsicuro e dall’Assessorato alle Politiche Agricole della Regione Abruzzo, vedrà i saluti del primo cittadino truentino, Massimo Vagnoni, e l’intervento dell’Assessore regionale alle Politiche Agricole, Dino Pepe.

 

La nostra Sala Consiliare torna ad ospitare un importante incontro pubblico che servirà per illustrare e spiegare ai nostri concittadini le numerose possibilità offerte al nostro territorio da due fondamentali strumenti messi in campo dalla Regione Abruzzo come il Piano di Sviluppo Rurale (PSR) ed il Nuovo Bando Giovani” dichiara il Sindaco di Martinsicuro, Massimo Vagnoni. “Ringraziamo l’Assessore Pepe per il suo intervento ed invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare a questo incontro: è anche attraverso queste opportunità di nascita, crescita e sviluppo che passa la reale ripresa del nostro territorio”.




Teramo. Confartigianato Imprese Teramo – Unione Provinciale Artigiani di Teramo: UN’ALTRA SCIAGURA STA PER ABBATTERSI SUL TERRITORIO PROVINCIALE TERAMANO: “LA TASSA DI SOGGIORNO”.

 LE IMPRESE TERAMANE HANNO RINUNCIATO ALLA RIDUZIONE DEL 10% DEL DIRITTO CAMERALE PER DESTINARLI AL TURISMO MENTRE I SINDACI DELLA COSTA PENSANO DI FARE CASSA INSERENDO LA TASSA DI SOGGIORNO SENZA DARNE UNA DESTINAZIONE CERTA.

 

FOTO ARCHIVIO. Spiaggia libera a misura di disabile Giulianova Mare

            Gli albergatori teramani, già in grandissima difficoltà a causa degli eventi catastrofici naturali che si sono abbattuti sulla nostra provincia tra i quali la NEVE ed il TERREMOTO che hanno allontanato i turisti dal nostro territorio, devono oggi combattere anche con la concorrenza degli albergatori delle altre provincie italiane. L’unico vantaggio che avevano era quello riguardante la mancata applicazione della tassa di soggiorno da parte dei comuni teramani motivo che ha spinto i turisti a scegliere il nostro territorio. Oggi anche questo vantaggio è svanito per colpa di alcuni comuni (Roseto, Giulianova e forse anche Alba Adriatica) che si preoccupano solo di aumentare le tasse per fare cassa in quanto i soldi non gli bastano mai in quanto, a nostro avviso, il COSTO DELLA POLITICA ITALIANA e del suo GOVERNO è troppo alto e ciò causa una riduzione delle risorse inviate ai Comuni in quanto i Politici non rinunciano alle pensioni da favola che si sono assegnate, ai vitalizi ed alle migliaia di impiegati del Senato e della Camera dei Deputati. Notizia dell’ultima ora: sembrerebbe che vogliano assumere altri 1.500 impiegati che si andranno ad aggiungere ai già tanti impiegati pubblici dei MINISTERI, delle REGIONI, delle PROVINCIE, dei COMUNI ed altri ENTI PUBBLICI, che non stiamo ad elencare, che hanno portato oggi il debito pubblico Italiano ad oltre 2.300 miliardi di euro.

L’unica vera risorsa della Regione Abruzzo e principalmente della nostra Provincia è il TURISMO in quanto non ne abbiamo altre degne di rilievo. Nel passato avevamo anche l’Artigianato ma dall’anno 2008 STA MORENDO grazie ai nostri politici regionali, prima di centro destra e oggi di centro sinistra, che non hanno destinato NEANCHE UN EURO degli oltre 6 MILA MILIARDI DI EURO DEL BILANCIO REGIONALE ALL’ARTIGIANATO e alle altre imprese comprese quelle del settore turistico.

Possiamo capire il silenzio assordante della CNA per questioni legate alla politica ma non comprendiamo quello delle altre Associazioni Regionali dell’Artigianato, Commercio e Industria che subiscono passivamente. Ogni tanto qualche piccolo sussurro o lamento, senza alcun risultato, lo leggiamo da parte della Confartigianato Regionale.

Dove sono andati a finire i milioni di euro che prima del 2008 erano destinati all’Artigianato? come mai non è stata più finanziata la BOTTEGA SCUOLA, le COOPERATIVE DI GARANZIE PER L’ABBATIMENTO DEL TASSO DI INTERESSE, e tante altre iniziative ricomprese nella legge Regionale dell’Artigianato?

Occorre un vero progetto regionale di marketing Turistico per il nostro territorio; la Regione deve fare la sua parte e destinare risorse a questo settore che è vitale per tutta l’economia abruzzese. Siamo contrari, come abbiamo già manifestato tempo fa, sull’ applicazione della tassa di soggiorno da parte dei comuni della nostra costa e, se sarà applicata, diventerà una vera sciagura per l’economia Teramana.

Confartigianato Imprese Teramo – Unione Provinciale Artigiani di Teramo




Roseto. Conferenza stampa dell’opposizione sul project-financing appena approvato dall’Amministrazione comunale.

 

Mercoledì 17 gennaio alle ore 11:00 presso il Palazzo Comunale di Roseto degli Abruzzi, nella stanza assegnata alle opposizioni sita al 3^ piano, si terrà una conferenza stampa organizzata dai Capigruppo dell’opposizione Enio Pavone di “Avanti X Roseto-Roseto al Centro”, Rosaria Ciancaione di “Articolo Uno (Liberi e Uguali)”, Nicola Di Marco di “Liberalsocialisti-Insieme per Roseto”, Alessandro Recchiuti di “Futuro In”, Mario Nugnes di “Abruzzo Civico” e Angelo Marcone di “Roseto nel Cuore” per importanti comunicazioni sul project-financing appena approvato dall’Amministrazione comunale.




Roseto. Casa Civica: SCANDALOSO CHE DOPO DUE MESI NON SIA STATA ANCORA PUBBLICATA LA DELIBERA SUI CAMBI DI DESTINAZIONE

I consiglieri comunali di Casa Civica ritengono inaccettabile il modo di fare della giunta Di Girolamo che tiene chiuse nel cassetto delibere fondamentali che non vengono pubblicate sul sito istituzionale.

In particolare il riferimento è alla delibera approvata nel Consiglio Comunale del 22 novembre 2017 con la quale venivano consentiti cambi di destinazione d’uso di fabbricati a residenziale. Un provvedimento tanto sbandierato da questa maggioranza, presentato dal Sindaco come fondamentale per le tante richieste dei cittadini ma che incredibilmente ancora non viene pubblicato sull’albo on line e quindi non è ancora efficace, così che gli uffici tecnici non hanno potuto dare seguito alle domande nel frattempo presentate.

Per fortuna che Di Girolamo in persona aveva dichiarato che voleva assolutamente varare questo provvedimento per venire incontro alle esigenze dei cittadini!  Forse non erano così peregrine le eccezioni e i dubbi sulla legittimità da me sollevati in Consiglio” dichiara il consigliere Mario Nugnes. “L’amministrazione ha deciso di prendere tempo per evitare ricorsi? La domanda sorge legittima!

Ma quello della delibera dei cambi di destinazione è solo uno dei casi di ritardo cronico da parte di questa amministrazione che è solita perdere tempo e ingessare così la vita della città.

Ricordiamo che la pubblicità di atti e documenti di ogni amministrazione deve essere resa oggi più semplice e veloce possibile, che la circolazione delle informazioni deve essere garantita dalla rete internet, proprio a partire dalla pubblicazione sui siti istituzionali delle amministrazioni di delibere, determine e altri atti amministrativi” sottolinea il consigliere Angelo Marcone.

Lo scopo, lo sappiamo, è quello di favorire forme diffuse di controllo sull’azione amministrativa, sull’utilizzo delle risorse pubbliche e sulle modalità con le quali le pubbliche amministrazioni agiscono per raggiungere i propri obiettivi.

La gestione del sito istituzionale del Comune di Roseto invece è inaccettabile – chiosano i due consiglieri di Casa Civica – in sfregio ai principi di trasparenza, efficienza e buon andamento che dovrebbero orientare l’attività amministrativa dell’ente e questo non è ammissibile in una città come Roseto nel 2018 oramai”.




Teramo. DOMENICO NUCELLESE ADERISCE A FRATELLI D’ITALIA

Morra: con Mimmo faremo crescere i nostri giovani e rafforzeremo la Destra in Val Vibrata

Domenico Nucellese

Il direttivo provinciale di Fratelli d’Italia accoglie uno storico militante della Destra teramana nonché storico segretario provinciale dell’allora Movimento Sociale Italiano Domenico Nucellese che, a decorrere dalla data odierna, contribuirà alla crescita ed al radicamento del partito in tutto il territorio mettendo a disposizione la sua esperienza professionale e politica.

“E’ alla luce delle ultime evoluzioni della politica nazionale – esordisce Nucellese – e soprattutto delle nuove sintesi politiche declinate nel Congresso nazionale di Fratelli d’Italia tenutosi a Trieste, che ho deciso di tornare nuovamente ad impegnarmi confidando in un partito che è in continua crescita ed evoluzione, il quale porta avanti la migliore tradizione della destra politica italiana e opera localmente come “partito a vocazione territoriale”: cerca di trovare risposte e soluzioni ai problemi che investono la nostra provincia”.

Anche il coordinatore regionale Giandonato Morra è soddisfatto: “Accogliamo in primo luogo un amico, una persona qualificata, che ha dato un grande contributo alla nostra area politica nel passato e tornerà di nuovo a farlo attivamente con nuovo entusiasmo” – dichiara Morra – “Mimmo in special modo, sarà di supporto delle giovani generazioni che si sono affacciate all’interno del partito affinchè possano intraprendere un percorso di onestà e coerenza e” conclude Morra “sarà un ulteriore importante punto di riferimento di Fratelli d’Italia in Val Vibrata”.

Sabato durante l’Assemblea Nazionale del partito di Giorgia Meloni, tenutasi a Bologna, è stato presentato il simbolo con cui Fratelli d’Italia correrà alle elezioni politiche del 4 Marzo, obiettivo del partito è il raggiungimento dell’8%.




ARTA. Incendio locale Asl a Teramo, saranno diffusi in giornata i risultati delle analisi di Arta sull’aria

Si conosceranno in giornata i primi risultati delle analisi sui campioni di aria raccolti ieri mattina da Arta Abruzzo nel luogo dell’incendio divampato in contrada Casalena a Teramo, all’interno di un locale inutilizzato di proprietà della Asl.
Allertato prontamente da Prefettura e Vigili del Fuoco, il personale dell’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente si è recato subito sul posto per partecipare ai primi interventi di gestione dell’emergenza.
Dopo il sopralluogo congiunto con Asl e Vigili del Fuoco, i tecnici del Distretto provinciale di Teramo, mediante un campionatore portatile, hanno prelevato i campioni di aria nei punti considerati più “sensibili”, cioè all’ingresso dell’Ufficio vaccinazioni e del Consultorio familiare.
I campioni sono stati portati al laboratorio del Distretto provinciale di L’Aquila, che su disposizione del direttore generale Francesco Chiavaroli ha rimandato ogni attività prevista oggi, anche quelle più urgenti, per provvedere immediatamente alle analisi.
Non appena pronti, gli esiti verranno trasmessi a Prefettura, Comune e Asl e saranno pubblicati sul sito istituzionale www.artaabruzzo.it.



COLLEDORO (TERAMO). AI PIEDI DEL GRAN SASSO, ISOLATA NEL GENNAIO 2017 DA NEVE E SISMA…#EMERGENZABRUZZO, UN ANNO DOPO.

DODICI MESI PER RICOMINCIARE. IL RACCONTO DEI PROTAGONISTI.

LA FORZA DEL VOLONTARIATO DURANTE E DOPO L’EMERGENZA

Il Gran Sasso si staglia all’orizzonte sotto un timido sole di gennaio, dall’interno giunge un vociare di bambini del paese…sono le ultime prove per la rappresentazione dell’Epifania 2018 del mini musical di Natale “Un vagito nella notte” al Centro di aggregazione giovanile a “Il Giardino di Maria”, un centro di accoglienza della Fondazione Leo Amici di Rimini, a Colledoro di Castelli. E’ passato quasi un anno da quel 18 gennaio 2017, quando il terremoto e una terribile nevicata misero in ginocchio tutto l’entroterra teramano e provocarono la tragedia di Rigopiano che, da qui, dista poco meno di venti chilometri.

         

(nelle foto: 19 gennaio 2017 – esterno Casa di Accoglienza Fondazione L.Amici, volontari al lavoro e interno centro aggregazione accoglie sfollati )

La natura colpì duro anche Colledoro: con la  neve alta oltre due metri e case lesionate o isolate. Senza acqua e senza luce, gli oltre sessanta abitanti del piccolo paese trovarono rifugio nel centro di aggregazione e nella casa della Fondazione, strutture antisismiche, autosufficienti che anche la Protezione Civile ha riconosciuto come punto di riferimento e che ospitarono anche 20 militari impegnati nei soccorsi.

A sostenere gli sfollati, per molti giorni, furono proprio i volontari dell’Associazione Dare (associazione di volontariato, braccio operativo della Fondazione e che gestisce Il Giardino di Maria) e gli aiuti giunsero persino da altri volontari, partiti dalla Svizzera. Furono accolte famiglie, anziani, organizzati pasti e pernottamenti, portato sostegno a persone allettate, predisposti i soccorsi anche per le fattorie isolate e i loro animali.

“La ferita è ancora fresca – dice il sindaco di Castelli (nel cui territorio rientra Colledoro), Rinaldo Seca -.  Siamo vicini a  Farindola e al Rigopiano dove ci lavoravano anche nostriamici che sono rimasti vittime. Non è ancora superata questa tragedia ma sono sicuro che il 2018 sarà l’anno della ripartenza”.

       

(nelle foto:  24 gennaio 2017 – esterno Casa di Accoglienza Fondazione L.Amici e interno centro aggregazione )

E già, è passato quasi un anno: con fatica, Colledoro è tornato a vivere, le case a ripopolarsi, il centro di aggregazione a svolgere di nuovo la sua funzione e a “Il Giardino di Maria” si è pure celebrato un matrimonio di una giovane coppia che, giunta dalla riviera, ha voluto proprio festeggiare lì il giorno più importante, dando così un forte segnale di vitalità.

“In questo piccolo paese di montagna – spiega Giovanni, vice presidente della Associazione Dare –   il centro di aggregazione costituisce un punto di riferimento. Basti pensare che qui ogni domenica viene svolta la messa perché la chiesa del paese è tuttora inagibile. Con i nostri volontari organizziamo attività di diverso tipo: dai laboratori teatrali gratuiti, lezioni di doposcuola, alle serate di cinema, accoglienza per gruppi di scout”.

Il mix terribile di neve e sisma ha segnato la piccola comunità colledorese. “Ci fa piacere che un anziano del luogo spesso pranzi  ancora con i volontari del centro e della casa di accoglienza  – spiega Stefano Natale, vice presidente della Fondazione Leo Amici – . Quanto avvenuto lo scorso anno ha segnato tutti ed insegnato qualcosa a tutti. L’emergenza ha fatto superare anche i piccoli dissapori personali che a volte in un paesino si possono creare. Così, come mi ha fatto notare una persona durante uno degli ultimi eventi del Natale scorso, due paesani che prima non si parlavano, dopo la convivenza qui al Centro di aggregazione durante l’emergenza, hanno ritrovato l’amicizia”. Un anno in cui sia Fondazione che Ass. Dare hanno potenziato la propria azione. La prima investendo nella ristrutturazione e miglioramento della struttura, riconosciuta dalla Protezione Civile, l’altra garantendo la presenza di più volontari.

Ma il quadro tecnico ce l’ha sott’occhio il giovanissimo sindaco di Castelli, Rinaldo Seca. A tutt’oggi come è la situazione?

“Per Colledoro, rispetto al resto del Comune, è abbastanza rassicurante. Il dato definitivo delle inagibilità dovute al mix tra nevicata e sisma, a livello residenziale, individua poche abitazioni mentre è diverso il discorso per capannoni e stalle. A Castelli capoluogo e Befero abbiamo riportato molti danni. L’apporto che ha dato l’associazione Dare a Colledoro è stato importantissimo, sia per la struttura che era riscaldata e dove i residenti hanno trovato ricovero, sia per la disponibilità dei ragazzi che si sono messi a disposizione per dare aiuto agli abitanti, per la maggior parte anziani e bisognosi di maggiori attenzioni. Ho speso parole di ringraziamento per l’associazione sia in generale per il lavoro che svolgono a Colledoro chein particolare per l’emergenza anche il 2 settembre scorso quando abbiamo dedicato una giornata di ringraziamento a tutte le associazioni che ci hanno sostenuto un anno fa”.

       

(nelle foto: estate 2017 – esterno Casa di Accoglienza Fondazione L.Amici e interno centro aggregazione – rappreentazione Presepe vivente Epifania 2018 )

Dopo l’emergenza un percorso per tornare alla normalità… “Premetto che il lavoro delle associazioni in generale su tutto il territorio del comune diCastelli è importantissimo. Qui, rispetto alle grandi realtà, i servizi sono pochi e questo tipo di attività  permette ai ragazzi di cimentarsi con danza, musica o iniziative extra scolastiche pomeridiane che assumono un ruolo rilevante sul fronte della prevenzione. Abbiamo avuto tante espressioni di vicinanza da parte di tante associazioni italiane e straniere, anche dal Canton Ticino, la macchina della solidarietà si è mossa e si muove ancora”. Come al Giardino di Maria, un esempio di “welfare society”, dove si trova sempre un amico per due calci al pallone, o un volontario che gioca a dama con te, o uno spuntino nella pizzeria-piadineria che è anche aperta al pubblico ed insieme al bed and breakfast contribuisce a sostenere i volontari e le loro attività, lì, nel cuore dell’Abruzzo, ai piedi del Gran Sasso.