MONTORIO AL VOMANO: RICORDO DEL GIORNALISTA MASSIMO SANTARELLI A QUINDICI ANNI DALLA SCOMPARSA

 

 

Domani saranno quindici anni da quel 27 novembre 2002, quando, a causa di un’emorragia celebrale, dopo cinque giorni di coma, moriva al Centro Traumatologico Ortopedico di Roma, a soli 39 anni, Massimo Santarelli, giornalista del quotidiano Latina Oggi (la stessa sorte, purtroppo, era toccata

Massimo Santarelli a Ponza

molti anni prima anche al papà Walter). I suoi organi, con un gesto di grande generosità, furono espiantati e donati; lasciava la moglie Sandra Di Eleuterio, docente scolastica, i suoi due figli Marta e Luigi (quest’ultimo, chiamato proprio col nome del fratello Gigi, architetto, più grande di lui), la mamma Olga, il fratello Gigi e la sorella Daniela, insegnante di economia aziendale. Il funerale si svolse nel pomeriggio del giorno seguente, presso la collegiata di san Rocco del suo paese natale, in una chiesa gremita all’inverosimile, con la partecipazione di tanti latinensi arrivati dall’agro pontino.

Massimo era nato a Montorio al Vomano il 16 giugno1963 e, giovanissimo, dopo la laurea in Lingua e Letterature straniere, all’Università Gabriele D’Annunzio di Chieti-Pescara, aveva iniziato a scrivere, quasi per caso, sul quotidiano Il Centro, fondato nell’estate del 1986; poi, dopo un paio d’anni, era passato al Messaggero. Nel frattempo, di tanto in tanto, collaborava anche con alcuni periodici teramani, quali L’araldo abruzzese, settimanale diocesano di Teramo-Atri (dove si firmava ms), e Insieme per, il mensile della Valle Siciliana, di Castelli, diretto dai fratelli Domenico e Luciano Verdone.

Nel 1989 la grande svolta: il nostro cronista inizia a lavorare a Latina Oggi (diverrà caposervizio e componente del comitato di redazione), il primo quotidiano della città laziale fondato nell’ottobre 1988, e quella passione (lo ripetiamo: nata quasi per caso) si trasforma per Massimo in un percorso professionale che lo porterà, a tratti, alla ribalta nazionale e a un’intensa attività giornalistica a trecentosessanta gradi. Firma, infatti, vari servizi giornalistici per Tg5 di Mediaset; lavora come corrispondente del Corriere della Sera e del supplemento settimanale Io donna (oltre alla cronaca nera non disdegnava quella rosa, nella quale era bravissimo); conduce con Max Lazzari (attuale giornalista della Rai e del Messaggero) un programma radiofonico a Radio Antenne Erreci di Cisterna (Latina). Partecipa a varie inchieste per i programmi televisivi Blu notte – Misteri italiani su Rai 3, condotto da Carlo Lucarelli, e La vita in diretta che, all’epoca, nel 2000, era trasmessa da Rai 2. Inoltre tiene lezioni e corsi brevi di giornalismo presso varie scuole superiori dell’Abruzzo e del Lazio ed è relatore in vari convegni e tavole rotonde sulla stampa e sui problemi dell’informazione. Chi scrive, infatti, ricorda di aver assistito agli inizi degli anni Novanta dello scorso secolo ad un dibattito riguardante proprio l’informazione nella Val Vomano; l’incontro si tenne nella Sala civica di Montorio e, oltre a Massimo Santarelli, approdato già a Latina Oggi e traferitosi nella cittadina pontina, intervennero Sergio Turone, docente di Storia del giornalismo e Storia dei movimenti sindacali presso l’Università di Teramo, precocemente scomparso; Giovanni Verna, di Rai 3 Abruzzo, anch’egli passato a miglior vita; il montoriese Egidio Marinaro, politico e storico; Nicola Di Paolantonio, all’epoca direttore de L’araldo (ora addetto stampa del Comune di Teramo); Antimo Amore, attuale caposervizio di Rai 3 Abruzzo, e Domenico Verdone, direttore di Insieme per. E a proposito della stampa e di una corretta informazione, scriveva: «La stampa ha il dovere storico di informare la gente, correttamente, attraverso il rispetto di quelle norme di deontologia professionale che la legge impone e attraverso quelle regole che la stessa categoria si è imposta». Concetto ancora attualissimo in quest’epoca di fake news e giornalismo copia e incolla.

Ha svolto molte indagini giornalistiche per il Centro Italia, fra i quali ricordiamo “Il delitto di Cori”, in cui vennero massacrati a coltellate due fidanzatini: Patrizio Bovi ed Elisa Marafini, lui 23 anni e lei 17enne; e “L’omicidio dell’avvocato Francesco Mosa”, giovane penalista quarantenne di Terracina, ucciso a Sabaudia, per il quale risultò indagato Mauro Chiostri, ex campione olimpionico di canoa, poi scagionato.

Ma Massimo era impegnato anche nel campo sindacale, con incarichi alla Federazione nazionale della stampa, dove affiancava Franco Siddi (già Segretario nazionale della Fnsi ed attuale componente del consiglio di amministrazione della Rai), membro dell’Ordine Nazionale della Stampa e dell’Associazione Stampa Romana.

La vita di Massimo Santarelli è stata tanto breve quanto intensa. Con le sue straordinarie capacità professionali e le sue spiccate doti comunicative, chissà oggi dove sarebbe potuto arrivare, se fosse stato ancora vivo? Da quindici anni, invece, riposa nel cimitero di Montorio al Vomano.

Nel novembre 2004, secondo anniversario dalla sua scomparsa, Latina Oggi istituì un premio giornalistico, ma purtroppo fu la prima ed unica edizione.

Pietro Serrani

Pubblicato su quotidiano teramano “La Città” del 26.11.2017

 

 

 




Roseto degli Abruzzi. Sabato 18 novembre convegno “Per non dimenticare”

Torna per la sesta edizione l’iniziativa “Cefalonia 1943 – 2017 – Per non dimenticare”, allestita dal Circolo filatelico numismatico rosetano, presieduto da Emidio D’Ilario, dalla associazione culturale Terra e mare e dal periodico Roseto news, diretto da Luciano Di Giulio, con il patrocinio del Comune di Roseto degli Abruzzi.

Da mercoledì 15 a sabato 18 novembre, a Villa Paris, saranno allestite diverse mostre (con ingresso gratuito e con orario di apertura 9,30-12,30 e 15,30-18,30). Sabato mattina si terrà il convegno con la partecipazione del sindaco, Sabatino Di Girolamo, e gli interventi e le presentazioni di volumi da parte di Marco Lodi, Mario De Bonis, Vitoronzo Pastore, Francesco Fagnani. Modera il giornalista Walter De Berardinis. Durante il convegno è prevista l’apertura di un ufficio postale distaccato e un annullo speciale, con autorizzazione del ministero della Difesa.

Dopo la commemorazione dei caduti della Acqui, il ricordo dei rosetani prigionieri nei campi tedeschi, in questo appuntamento, saranno ricordati anche i 24 rosetani caduti dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943.

La manifestazione si articola con:
�- una mostra di immagini di avvenimenti successivi all’armistizio, riprodotte su pannelli, rappresentanti contesti operativi e protagonisti italiani dopo la rottura del l’alleanza con i tedeschi;�- una esposizione di libri e riviste sul tema Cefalonia cui si aggiungono anche quelli relativi agli Internati Militari Italiani (I.m.i.);
– un convegno con approfondimento degli argomenti trattati nella mostra fotografica e presentazione dei libri di Francesco Fagnani e Vitoronzo Pastore;
– l’obliterazione di cartoline commemorative con due annulli tematici filatelici.
�Ci sarà anche un ricordo di due amici e collaboratori che non ci sono più: Giovanni Capanna e Giorgio Mattioli. Il primo, instancabile testimone della ferocia nazista nei confronti dei suoi coetanei. Giorgio Mattioli, poliedrico artista, ha rappresentato in varie forme il dramma dei tanti giovani caduti, lasciando alle opere il compito di tramandare il nostro sentimento di riconoscenza.

https://www.facebook.com/rosetodegliabruzzite/photos/a.402545899854776.1073741825.277042945738406/1329985087110848/?type=3


�“Come presidente e a nome di tutti gli associati del Circolo che rappresento”, dice Emidio D’Ilario, “voglio ricordare che l’organizzazione di una manifestazione di tale portata, a livello nazionale, sia per l’importanza del tema ma principalmente per il rispetto dovuto ai caduti dei tragici combattimenti del settembre 1943, fa onore a tutti i cittadini e alla città di Roseto degli Abruzzi”.
�Le mostre sono dedicate a
• “La Posta militare dei gruppi da combattimento”.
• “Uomini in guerra”
• “I libri raccontano Cefalonia”
• Uniformi dell’Aeronautica militare

“La memoria ci permette di continuare a vivere nel presente ciò che è accaduto nel passato”, sottolinea il sindaco di Roseto, Sabatino Di Girolamo, “ed è particolarmente importante anche per i fatti spiacevoli o drammatici.La memoria ci consente di crescere, di diventare migliori, di imparare dagli errori.La memoria è fondamentale per tramandare ai giovani, a chi verrà dopo di noi, i fatti importanti.�E’ una iniziativa benemerita, dunque, “Cefalonia 1943 / 2017 – Per non dimenticare”, portata avanti con cura e passione dal Circolo filatelico numismatico rosetano e dalla associazione culturale Terra e mare”.
(nella foto la moglie e il figlio del reduce Giovanni Capanna con lo staff di Per non dimenticare)

 — conWalter De Berardinis




Bellante. “TERAMO E IL TERAMANO NEGLI ANNI DELLA GUERRA CIVILE”

L’Ass.ne culturale “NUOVE SINTESI”, in collaborazione con “ARTEMIA nova editrice”, vi invita alla presentazione del volume:

Interverranno:
– Elso Simone Serpentini (storico e saggista, autore del libro)
– Paolo Iacone (ricercatore)
– Giuseppe Roscioli (Ass.ne culturale “Nuove Sintesi”)

SABATO 18 NOVEMBRE 2017, ORE 17.30, nei LOCALI DELL’EX ASILO DELLE SUORE (vicino la Chiesa madre), PIAZZA ARENGO – BELLANTE PAESE (TE).

Dopo 20 anni di studio e di ricerca lo storico e saggista Elso Simone Serpentini propone al pubblico dei suoi lettori la sua ultima fatica editoriale “TERAMO E IL TERAMANO NEGLI ANNI DELLA GUERRA CIVILE” edito da ARTEMIA nova editrice.
Un libro sulla guerra civile nel teramano dal 1943 al 1960.

“Teramo e il teramano negli anni della guerra civile, un libro di 536 pagine pubblicato da Artemia Nova Editrice.

A distanza di più di settanta anni dalla guerra civile che insanguinò l’Italia nel contesto del più ampio conflitto mondiale, è giunto il momento di provare a tracciare una cronistoria più completa e dettagliata degli eventi avvenuti nel teramano, che vengono ricostruiti nel libro quasi giorno per giorno, sulla base di elementi certi e documentati.
Si tratta di fatti maturati in un clima di odio reciproco e di rancore profondo, nel quale troppo spesso nelle due parti contrapposte venne meno il senso di ogni umana pietà. In questa ricostruzione ci si astiene volutamente da ogni giudizio storico, storiografico e perfino morale. L’unico obiettivo è quello di portare alla luce nel loro documentato svolgersi avvenimenti rimasti troppo a lungo nascosti o sono stati volutamente occultati perché in contrasto con una storiografia ufficiale troppo spesso auto-celebrativa, ritenuta da tempo largamente incompleta e carente, con non poche crepe in un edificio rimasto a lungo granitico e intoccabile.
Il libro non si prefigge alcun intento dissacratorio o sovversivo, né vuole ristabilire “una verità storica” assoluta o sostituire con una nuova vulgata quella di regime. Vuole solo togliere il velame che ha coperto troppo a lungo e largamente numerosi episodi e fatti storici sui quali esisteva la stessa certezza documentaristica attribuita ad altri che non venivano taciuti, anzi venivano esaltati, perché chiamati ad essere struttura portante di una tesi storiografica ufficiale resa unica tanto da non potersene ammettere di alternative.
Non si può non tener conto che molti documenti riguardanti il periodo in questione sono andati perduti o sono stati volutamente distrutti, per ragioni correlate all’intento di evitare l’individuazione di alcune responsabilità e di alcune compromissioni. Alcuni di essi, riportati nel libro, sono stati ritrovati in copia in siti di conservazione archivistica diversi e in qualche caso imprevedibili.
Sono state utilizzate anche diverse testimonianze orali video registrate, a protagonisti o testimoni diretti di molti dei fatti narrati (alcuni dei quali non più in vita), che, pur risentendo dei limiti di ogni testimonianza orale, sono utili per collocare nel tempo e nello spazio fatti ed episodi, soprattutto in confronto con altri tipi di documentazione e con altre fonti.”




Abruzzo. Il CRESA presenta ABruzzESi , una serie di studi che, prendendo spunto dal progetto nazionale dell’Istat BES, vuole indagare su molteplici aspetti della società che ne determinano il grado di benessere e ne influenzano una possibile crescita equa e sostenibile.

 

ABruzzESi” è un ulteriore prova dell’appassionato spirito di servizio che il CRESA da quasi 50 anni dimostra nei confronti dell’Abruzzo – dichiara Roberto Di Vincenzo, presidente del CRESA -, spirito di servizio che ha portato alla produzione sistematica di studi e ricerche sulle dinamiche socio-economiche regionali. Con ABruzzESi – prosegue il Presidente – il CRESA apre, con un linguaggio chiaro e semplice, trattando argomenti di interesse comune oltre che specialistico, la propria attività non più solo o prevalentemente agli esperti e agli addetti ai lavori ma ai cittadini tutti, abruzzesi e non, a tutti coloro che vogliono conoscere la nostra regione”.

foto litorale a nord del Tordino – spiaggia Giulianova

Si inizia dalla salute – conclude Di Vincenzo – con un focus su speranza di vita e qualità della sopravvivenza, mortalità per fasce di età, percezione dello stato fisico e psicologico, abitudini e stili di vita.

Le donne sono in Abruzzo come nel resto del paese più longeve degli uomini: le bambine nate nel 2015 hanno un’aspettativa di vita di 84,6 anni, i bambini di 80,2, le 65enni di 22 anni e i 65enni di 18,9, valori tutti allineati o lievemente superiori a quelli medi nazionali. Negli ultimi anni si assiste ad una riduzione del divario di genere dovuto ad un allungamento della vita alla nascita degli uomini più consistente di quello delle donne.

Migliora nel complesso, grazie agli enormi progressi della medicina, la qualità della sopravvivenza, ma nella popolazione adulta e anziana, soprattutto nella componente femminile, resta lungo il periodo medio di vita affetta da problemi di salute e da limitazioni funzionali nelle attività quotidiane. Per i nati nel 2015 si prevede un periodo non in buona salute che equivale a più di un quarto (uomini) e a circa un terzo (donne) della vita. Per i 65enni, maschi e femmine l’aspettativa di vita con limitazioni funzionali è pari a più della metà degli anni che restano loro da vivere. La qualità della sopravvivenza in Abruzzo mostra tra il 2009 e il 2015 un miglioramento della componente femminile e un aumento del periodo con limitazioni funzionali della componente maschile.

I valori regionali del 2013 della mortalità per tumore letti di per sé non sono allarmanti: nel 2013 sono morti per tale causa 8,6 maschi adulti e 6,9 femmine adulte ogni 10.000 residenti di pari età e genere, valori assai inferiori alla media nazionale (9,7 e 7,6 per diecimila) e a tutte le ripartizioni italiane. Ad essere allarmante è l’andamento del tasso di mortalità per tumori nel medio periodo: a fronte di una media nazionale in decremento, in regione quello maschile si contrae meno e quello femminile aumenta.

Le demenze e malattie del sistema nervoso hanno mietuto nel 2013 28,5 vittime tra gli anziani e 27,5 tra le anziane ogni 10.000 residenti stessa età e stesso sesso. Anche per la mortalità per demenze e malattie del sistema nervoso, più accentuata nelle regioni come l’Abruzzo in cui si assiste ad un invecchiamento particolarmente rapido della popolazione, la prospettiva a medio termine è preoccupante, più per le donne che per gli uomini.

L’Abruzzo si conferma virtuoso per la decrescente mortalità giovanileper accidenti di trasporto (0,7 per diecimila tra i ragazzi e 1,0 per diecimila tra le ragazze contro una media nazionale del 1,1 e 0,3 per diecimila), con un calo dal 2006 consistente superiore nel complesso a tutte le altre regioni. Gli accidenti di trasporto tuttavia restano la principale causa di morte per i ragazzi e la seconda, dopo i tumori, per le ragazze.

La percezione della salutefisica, in Abruzzo come nel resto del Paese, è migliorata e, al contrario, è peggiorata assai più che nella media nazionale, quella della salute psicologica. Gli uomini hanno un’opinione sul loro stato di salute fisica e psicologica migliore delle donne (fisica: 51,8 contro 50,8; psicologica: 50,0 contro 48,1). Negli ultimi anni ad innalzarsi è il solo valore dell’indice di salute fisica, particolarmente femminile. Per quanto riguarda il benessere psicologico, invece, l’andamento nel tempo è decrescente, in particolare per gli uomini.

Fumo (uomini: 28,5%; donne: 15,1%) , consumo a rischio di alcolici (uomini: 24,7%; donne: 7,7%), sovrappeso (uomini: 57,7%; donne: 36,7%), mancanza di attività fisica (uomini:36,9%; donne: 45,1%), consumo di adeguate porzioni giornaliere di vegetali(uomini: 9,2%; donne: 15,2%) il quadro abruzzese è prevalentemente a tinte fosche, con valori migliori della maggior parte delle altre regioni solo per i comportamenti a rischio nel consumo di alcolici e, nella componente femminile, per la diffusione del fumo. I comportamenti maschili e femminili divergono profondamente e fanno emergere nel tempo un atteggiamento più responsabile da parte delle donne, le cui performance nel controllo del peso, nella rinuncia al fumo e all’assunzione a rischio di alcolici e anche nell’abitudine alla pratica regolare di attività sportive, pur restando nel complesso meno soddisfacenti della media nazionale, mostrano decisi miglioramenti tra ilo 2005 e il 2015. Tende a peggiorare vistosamente, soprattutto per gli uomini, l’abitudine a non consumare quantità sufficienti di frutta e verdura.

Per approfondimenti consultare i documenti

http://www.cresa.it/site/comunicato-stampa-abruzzesi-e-salute/

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CRESA
Centro Regionale di Studi e Ricerche Economico Sociali
istituito dalle Camere di Commercio d’Abruzzo




Teramo. Presentazione del libro di Lidio Ettorre “Le memorie di un perseguitato politico antifascista” (Edizioni La Faggija).

All’interno del ciclo di iniziative Offensiva d’Autunno
Il circolo Gagarin 61 e Empatia
venerdì 17 novembre
alle ore 19.00
da Empatia Bar & Libri, via G. Milli 4, Teramo
 
alla presentazione del libro di Lidio Ettorre
“Le memorie di un perseguitato politico antifascista” (Edizioni La Faggija). Oltre a presentare il libro e il progetto dell’editore, la serata proseguirà con una serie di letture tratte dal volume, per concludersi con una selezione musicale intitolata Musica dal partito per festeggiare insieme la chiusura di questa prima collaborazione tra Empatia e la Polisportiva Gagarin Teramo.
 
 
Lettera aperta: un invito alla partecipazione
Venerdì 17 novembre si concluderà la prima Offensiva d’Autunno, terreno di sintesi e incontro traPolisportiva Gagarin ed Empatia.
Chiudiamo questa prima parentesi presentando un progetto che ci sta particolarmente a cuore: il libro di memorie di Lidio Ettorre per La Faggija edizioni.
In questo diario, scritto dopo la fine della seconda guerra mondiale, ritroviamo condensate tutte le esperienze che un dissidente doveva trovarsi ad affrontare durante il ventennio fascista, per di più in un’ambientazione tanto vicina a noi da farcele sembrare ancora più reali: un repertorio fatto di perquisizioni e arresti ripetuti, minacce, olio di ricino e bastonate, case distrutte e negozi dati alle fiamme.
Ma non crediate di trovarvi di fronte una sterile cronaca di soprusi: fosse stato così non saremmo rimasti tanto colpiti da questo documento, anche se i fatti raccontati riguardano noi (perché noi siamo il posto che abitiamo) e la Giulianova di Ettorre non è diversa da qualsiasi altra città italiana in quegli anni.
Per spiegarci meglio prendiamo quindi in prestito un passaggio della prefazione al libro intitolata Per quegli stessi sentieri:
“Perché queste memorie autobiografiche, oltre ad essere piene di narrazioni di fatti realmente accaduti, grondano di umanità. Un’umanità cruda e crudele, ma che in piccoli gesti riscopre il valore ed il senso di quel che si sta facendo. Forse, al mondo d’oggi, più che le grandi lotte, mancano proprio questi piccoli gesti di cui anche le lotte hanno giovamento”.
Ripartiamo quindi, anche noi, da questi piccoli gesti: un piccolo libro per ripercorrere insieme tempi passati e scoprire quanto ancora certe parole siano in grado di descrivere in modo tanto netto quanto ci sta accadendo intorno, oggi.
Empatia, Gagarin, La faggija: musica, libri, socialità. pagina Fb dell’evento
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Empatia Bar Libreria
tel. 0861.242716



Teramo. Sospensione attività didattiche per il giorno 15 novembre  2017

Ordinanza   contingibile ed urgente ai sensi dell’art. 54 comma 2 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 –

 

 

IL SINDACO

 

–        Considerata l’allerta meteo del Centro Funzionale Abruzzo pervenuta in data odierna, con la quale si comunica “…………Il Centro Funzionale d’Abruzzo comunica che DALLE ORE 14:00 DI OGGI, MARTEDI’ 14 NOVEMBRE, ALLE ORE 14:00 DI GIOVEDI’ 16 NOVEMBRE è previsto CODICE ROSSO (CRITICITÀ ELEVATA) per RISCHIO IDRAULICO DIFFUSO sulle ZONE DI ALLERTA ABRU-A (BACINI TORDINO-VOMANO)………”

 

–        Considerato che il Sindaco ha immediatamente attivato l’apertura del C.O.C. presso la struttura del Parco della Scienza;

 

–        Avuto riguardo all’incolumità degli studenti, degli accompagnatori e del personale di servizio tutto;

 

–        Sentita S.E. il Prefetto di Teramo, Dott.ssa Graziella Palma Maria Patrizi ;

–        Sentito il Dirigente Comunale del V Settore, Ing. Remo Bernardi;

–        Visto l’art. 54, secondo comma, del D.Lgs. 267/2000 ;

–        Considerato che non è necessaria, data l’urgenza di provvedere, desumibile dalle sopraelencate premesse, la comunicazione di avvio del procedimento agli interessati e a quanti individuati dagli art. 7 e 9 della L. 241/90 ;

 

 

 

 

ORDINA

 

1) L’interruzione delle attività didattiche di tutti i plessi scolastici di ogni ordine e grado inclusi gli asili nido, nel territorio del Comune di Teramo per il  giorno 15 novembre 2017;

2) La massima diffusione della presente a tutti i plessi scolastici, le Direzioni Didattiche, gli organi di stampa e di diffusione radio-televisiva.

3) La notifica della seguente Ordinanza:

o   Al Responsabile degli Uffici del Provveditorato agli Studi di Teramo – Ufficio Scolastico provinciale;

o   Al Sig. Prefetto dell’ufficio Territoriale del Governo di Teramo;

o   Al Sig. Presidente dell’Amministrazione Provinciale Teramo;

o   Al Sig. Questore di Teramo;

o   Al Sig. Comandante del Comando Provinciale Carabinieri di Teramo;

o   Al Sig. Comandante del Comando Provinciale V.V.F. Teramo;

o   Al Responsabile della BALTOUR  di Teramo – Concessionaria del Servizio urbano di trasporto pubblico;

o   Al Comando della Polizia Municipale Teramo;

o   Al Dirigente del Settore V Ufficio Tecnico Comunale;

o   Al Dirigente del Settore VI Ufficio Pubblica Istruzione Teramo;

o   Al Responsabile della Protezione Civile c/o Ufficio Territoriale del Governo di Teramo;

o   A tutte le Direzioni dei Circoli Didattici del Comune di TERAMO

 

IL SINDACO

 

Dott. Maurizio Brucchi

 

 

Sul presente provvedimento si esprime, ai sensi dell’art. 147 bis del Decreto Legislativo 267/2000, parere di regolarità tecnica, attestando la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa.

 

Il Dirigente V Settore

(Ing. Remo  Bernardi)

 




UNITE: l’attività didattica (lezioni ed esami) sarà sospesa per mercoledì 15 novembre 2017

A causa dell’allerta meteo in Abruzzo l’attività didattica (lezioni ed esami) sarà sospesa per mercoledì 15 novembre 2017 in tutte le sedi dell’Università di Teramo (Campus di Coste Sant’Agostino, Ospedale Veterinario e sede di Avezzano). 

Gli esami di Stato si svolgeranno regolarmente. Gli uffici amministrativi saranno aperti.




Roseto. Le associazioni che operano sul territorio comunale si organizzano per contrastare l’assurdo ed ingiustificato aumento della tassa rifiuti che ha colpito tutti i cittadini e le attività produttive di Roseto.

 

 

Si sono riuniti a Roseto i rappresentanti di Roseto Incoming – Associazione Operatori Turistici Roseto, dell’ARA – Associazione Roseto Albergatori, della FAITA Abruzzo-Federcamping, della Cooperativa Balneatori Pineto e Roseto e dell’Associazione commercianti Assorose, per discutere in merito ai recenti, sproporzionati ed immotivati aumenti della TARI che hanno interessato tutte le attività produttive della città e tutti i nuclei familiari.

Si tratta di aumenti che vanno dal 25 al 30% per le famiglie e dal 40 al 50% per le attività produttive.

Primo esempio: un nucleo familiare formato da n.3 persone che nel 2015 ha pagato € 416 per la tassa rifiuti,  nel 2016 (ultimo anno dell’Amministrazione guidata da Enio Pavone) ha pagato € 395, quindi con una riduzione di € 21, mentre quest’anno, in base alle tariffe deliberate dall’Amministrazione guidata da Sabatino Di Girolamo, la TARI per il 2017 è passata ad € 517, con un aumento di € 122 pari a circa il 31%.

Secondo esempio: un’attività produttiva che nel 2015 ha pagato € 3760 per la tassa rifiuti e che nel 2016 ha pagato circa la stessa cifra, quest’anno dovrebbe pagare per la TARI del 2017 la somma di € 5693, con un aumento di € 1800 pari a circa il 48%.

Nei giorni scorsi, in alcuni incontri che si sono avuti con rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, a fronte delle rimostranze da parte dei rappresentanti delle Associazioni rosetane, è stato ribadito dal Sindaco Di Girolamo, dall’Assessore Frattari e da altri esponenti dell’attuale maggioranza che la linea che sarà seguita sarà quella di andare avanti su questa strada, senza tenere in alcun conto le posizioni nettamente contrarie delle categorie produttive e le numerose proteste da parte dei cittadini che, finora, stanno manifestando in maniera veemente il proprio dissenso solo sui social-network.

Pertanto i rappresentanti delle associazioni stanno valutando l’opportunità di indire nei prossimi giorni un’assemblea pubblica aperta sia ai cittadini che ai titolari delle imprese locali per discutere in merito agli aumenti della TARI ed anche per concordare eventuali azioni da intraprendere, comprese iniziative legali a tutela delle famiglie e delle attività produttive di Roseto.

 

Roseto degli Abruzzi, lì 14/11/2017




MOVIMENTO ANIMALISTA ABRUZZO, OGGI “PROVA DI FORZA E DI ORGANIZZAZIONE” 



Chieti la responsabile provinciale Paola Stollavagli
L’Aquila il responsabile provinciale Michele Taddei
Pescara il responsabile provinciale Rodolfo Bronzi e la vice Giovanna Piccinino
Teramo il responsabile Luigi Provviserio

Prova di forza e di organizzazione per il Movimento animalista, che punta a consolidare e rafforzare il suo patrimonio di consensi, già stimato da Ipr Marketing tra l’1,5 e il 3,5 per cento, in vista delle tornate elettorali di primavera: politiche, regionali, amministrative. Questa mattina, in tutte le provincie italiane, i dirigenti locali del Movimento fondato dall’on. Michela Vittoria Brambilla hanno presentato ai media se stessi, i coordinamenti, il programma nazionale “Agenda per un’Italia migliore” e quello specifico per il loro territorio.
“L’odierna iniziativa “in contemporanea” – sottolinea l’ex ministro, presidente nazionale del Movimento – dà la misura del nostro radicamento sul territorio. A pochi mesi dall’evento fondativo del 20 maggio scorso – ricorda – le nostre rappresentanze si sono diffuse nelle Regioni e nelle città, i media (giornali, tv e web) ci hanno dedicato ampio spazio (attenzione di cui li ringraziamo) e i sondaggi, quando siamo ancora lontani dal voto e la partita è tutta da giocare, ci danno responsi molto incoraggianti.  Perciò contiamo di portare nelle istituzioni gente nostra, l’avanguardia dell’Italia migliore che in parte già esiste e che vogliamo costruire. Sta a noi impegnarci per raccogliere un numero sempre maggiore di consensi, ascoltando la voce di tutti i cittadini e in particolare di quelli che, delusi, si sono allontanati dalla politica. Risultati lusinghieri sono a portata di mano”.




SANT’EGIDIO, NASCE IL GRUPPO CONSILIARE DI  ABRUZZO CIVICO, SIRIO TALVACCHIA: “PROSEGUIAMO INSIEME PER IL FUTURO DELLA CITTA’”

 

 

 

Teramo, 9 novembre 2017 – Nasce il gruppo consiliare di Abruzzo Civico all’interno del consiglio comunale di Sant’Egidio alla Vibrata: a farne parte sarà il consigliere Sirio Talvacchia che annuncia la nascita del gruppo la cui costituzione formale avverrà durante la prossima seduta utile del consiglio comunale. Sirio Talvacchia, 56 anni, geometra, è consigliere comunale a Sant’Egidio dal 2004, nella scorsa consigliatura è stato Vice Sindaco ed è attualmente consigliere di maggioranza.

Sirio Talvacchia

“L’adesione ad Abruzzo Civico deriva dalla volontà di proseguire il percorso politico e amministrativo di questi anni all’interno del movimento civico regionale che fa riferimento all’onorevole Giulio Sottanelli” spiega l’assessore Sirio Talvacchia “entrare nella squadra di Abruzzo Civico servirà a supportare e sostenere al meglio il lavoro fatto in questi anni e a proseguirlo con più forza, con la volontà di costituire presto anche un coordinamento cittadino di Abruzzo Civico”. La costituzione del gruppo a Sant’Egidio rappresenta per Abruzzo Civico il proseguimento di un percorso di radicamento che interessa tutta la vallata della Vibrata e a breve vedrà nuove adesione e costituzioni di coordinamenti cittadini in altri comuni della provincia di Teramo.

“Siamo contenti che Sirio Talvacchia entri a far parte della squadra di Abruzzo civico, con la sua esperienza amministrativa e politica sicuramente darà un grande contributo per il rafforzamento del movimento non solo a Sant’Egidio ma in tutta la vallata della Vibrata” spiega Carlo Simone, coordinatore provinciale di Abruzzo Civico “sono convinto che questo ingresso darà lustro e slancio al progetto civico di cui l’amico Sirio sarà un sicuro protagonista”.