Comunicato sindacale  Vertenza Hatria S.Atto – Teramo 

La Rsu e le Segreterie FILCTEM CGIL e FEMCA CISL di Teramo hanno illustrato all’Assemblea dei Lavoratori dell’Hatria del 02 ottobre  2017 quanto emerso nell’incontro svolto in pari data presso la Regione Abruzzo.

La delegazione sindacale ha tentato in tutti i modi di scongiurare i 55 licenziamenti su un organico di 185, spingendosi a formulare una proposta di estremo sacrificio sul salario dei lavoratori che prevede:

– regime di riduzione di orario (part-time) differenziato per reparto ed esteso a tutte le maestranze con conseguente perdita di salario;
– Piano di gestione dell’organizzazione del lavoro per concordare tutti gli aggiustamenti finalizzati all’ottimizzazione ed efficienza degli impianti;
– Accompagnamento al pensionamento senza incentivo;
– Esodo incentivato per i Lavoratori volontari.

Di fronte a tali proposte, oltre alla perdita già conclamata del contratto integrativo aziendale, abbiamo dovuto prendere atto dolorosamente che l’azienda è chiusa a qualunque soluzione di mediazione che non preveda tagli occupazionali, come unico presupposto per il recupero dell’efficienza. A nostro avviso invece questa chiusura danneggia ulteriormente la situazione e rischia di esasperare gli animi con conseguenze imprevedibili.

Lo scenario che abbiamo di fronte getta un’ombra su tutta la vicenda che ha contraddistinto la cessione dell’Hatria di S. Atto, che si sta delineando come uno degli esempi più spietati degli effetti prodotti dalla deindustrializzazione e dalla finanziarizzazione dell’economia.

Va ricordato che il fondo CoBe Capital LLC ha acquistato l’Hatria dal gruppo Marazzi (a sua volta proprietà di Mohawk Industries) per una somma simbolica. In questi anni  il fondo non ha mai investito o ricapitalizzato l’azienda, limitandosi a gestire il valore del capitale lasciato dal gruppo Marazzi.

Sulla base dell’atteggiamento assolutamente speculativo da parte dell’azienda che non lascia spazio a nessuna soluzione percorribile, l’Assemblea dei Lavoratori ritiene necessario che la Vertenza Hatria di S.Atto – Teramo assuma il carattere di una vertenza del territorio e della comunità locale e conferisce mandato alla Rsu e alle Segreterie di organizzare un’Assemblea pubblica aperta alla partecipazione dei cittadini, delle Istituzioni e di tutte le rappresentanze della società civile per giovedì 05 ottobre 2017 alle ore 11.00 presso i cancelli dell’Hatria Srl di S.Atto.

Teramo, 03  ottobre 2017

I Lavoratori dell’Hatria di S.Atto (Teramo)




POLIZIA STRADALE: UNA DOMENICA DI INFRAZIONI AL CODICE DELLA STRADA

 

 

 

E’ il consuntivo, non positivo, di domenica 1° ottobre u.s.-

Dai mirati servizi contro l’abuso di alcool sulle strade che conducono a Bisenti, ove era prevista l’annuale “Festa dell’Uva”, alla S.S. 16 sulla fascia costiera.

POLIZIA foto archivio

Nei presidi nel territorio interno, gli Agenti della Polizia Stradale hanno elevato nr.3 contravvenzioni per abuso di alcool da parte dle conducente mentre un altro è stato denunciato per il tasso alcolico riscontrato particolarmente elevato (ben 1.8!).

Nr. 2 sono state le persone trasportate trovate in possesso di sostanz<a stupefacente per uso personale e, per tale ragione, sono state segnalate all’Autorità amministrativa.

Il bilancio prosegue con l’individuazione di un giovane di Cappelle sul Tavo (PE) che in prossimità di Bisenti, vista la pattuglia della Polizia, ha cercato di sfuggire al controllo: subito rintracciato, è stato trovato a bordo di veicolo privo di assicurazione, senza revisione e in possesso amche di un coltello di genere proibito per cui è stato denunciato.

 

Sulla costa ben 13 sono state le contravvenzioni elevate ad automobilisti che non hannpo rispettato le norma del Codice della Strada (dai sorpassi azzardati, agli eccessi di velocità ecc.).

 

Hanno operato sul territorio provinciale nella giornata in esame nr. 6 autopattuglie ed i veicoli “attentamente controllati” sono stati nr.62.

 

Teramo, 4 ottobre 2017




Natura a scuola: il WWF presenta i suoi programmi di educazione ambientale

 

 

Domani, giovedì 5 ottobre, alle ore 16 presso il Centro di Documentazione Ambientale del WWF in via De Vincentiis n. 1 a Teramo, saranno presentati i programmi di educazione ambientale del WWF in provincia di Teramo.

L’Associazione pone da sempre grande attenzione al mondo della scuola, ritenendolo un grande alleato per la tutela dell’ambiente.

L’educazione ambientale è uno dei settori su cui il WWF locale è maggiormente impegnato e per questo nella nostra provincia gestisce due Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo, il CEA dell’Oasi dei Calanchi di Atri e il CEA “Monti della Laga” nel Parco Gran Sasso-Laga a Cortino, oltre a un Centro di documentazione ambientale a Teramo.

All’incontro sono stati invitati gli insegnanti delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Gli educatori WWF illustreranno i programmi di educazione ambientale dell’Associazione nelle sue strutture di Atri, Cortino e Teramo oltre allo speciale progetto “Salvafratino” dedicato alla specie simbolo della nostra costa con una specifica attività presso la “Spiaggia del Fratino e del Giglio di mare” ad Alba Adriatica.

Sarà anche presentato il nuovo kit didattico del WWF Italia per l’anno scolastico 2017/18, “Custodi della natura!” che consente a un’intera classe di diventare “Panda Club” ricevendo materiale per svolgere un percorso di educazione ambientale per tutto l’anno: obiettivo di questo progetto educativo è far conoscere la natura in città, proteggerla e farla crescere anche nei piccoli spazi (balconi, giardini condivisi, ecc.), “rileggere” le città come ecosistemi aperti e sostenibili, suggerire comportamenti virtuosi e promuovere la citizen science e la citizen conservation.




Teramo. Sciopero Province. Solidarietà degli Ordini degli Architetti PPC e degli  Ingegneri della provincia di Teramo.

Il prossimo 6 ottobre le Province italiane sciopereranno contro gli
ulteriori paventati tagli contenuti nel Documento di Economia e Finanza
che il Governo si appresta ad approvare.

Palazzo della Provincia di TERAMO

E’ noto come la paventata soppressione delle Province, poi bocciata dal
referendum costituzionale, abbia portato il Governo e il Parlamento ad
una serie di provvedimenti che hanno, di fatto, spogliato gli Enti di
numerose competenze e reso difficile la gestione dei compiti rimasti,
tra cui la gestione delle strade provinciali, delle scuole superiori,
della pianificazione territoriale di area vasta.

Gli eventi sismici e atmosferici dei mesi scorsi hanno evidenziato
l’importanza dell’Ente Provincia nella gestione del territorio,
sottolineando, nel contempo, la drammatica inadeguatezza della stessa a
causa della carenza di uomini, mezzi e fondi, inadeguatezza solo in
parte colmata dell’egregio lavoro dei dipendenti e amministratori che,
però, nulla può a fronte della continua sottrazione di risorse da parte
dello Stato, risorse che, vale la pena di ricordare, derivano dalla
fiscalità locale e dovrebbero essere destinate, in primis, alla
manutenzione e alla gestione delle strade provinciali e degli istituti
scolastici di istruzione superiore.

Gli Ordini degli Architetti PPC e degli Ingegneri della provincia di
Teramo, quindi, si uniscono alla protesta dei dipendenti provinciali
che vedono, ancora una volta, messo in discussione il loro lavoro e la
garanzia di servizi essenziali per la collettività e chiedono a tutti
gli organi competenti, e in particolare ai parlamentari teramani e
abruzzesi, di farsi carico di rinnovate azioni a tutela di un Ente
fondamentale per la gestione del territorio teramano sia nella
quotidianità che nell’emergenza.




Teramo. Lextus. Vox Populi. La maratona di lettura conquista il pubblico non solo i lettori

Teramo 4 ottobre 2017. Dal contrappasso di Dante al rapimento di Aldo Moro, dal crollo della casa dello studente a L’Aquila ai processi dell’inquisizione, agli scritti di Franco Cordero fino ad Alan Bennett; i giuristi teramani si sono ritrovati per leggere di “Processo alle intenzioni”, animando in una lunga

UNITE

maratona la seconda giornata di Lectus. Giudici e avvocati, i più noti del Foro di Teramo insieme ai loro colleghi più giovani (qui l’elenco completo) hanno raccontato, alla Libreria Giuridica Giuffré, il loro senso di leggi e di giustizia, fuori dai codici e dalla loro professione, partecipando a una manifestazione che conferma il suo successo, raccogliendo consensi e partecipazione e l’interesse dei teramani a dare vita alla città, attraverso un processo culturale.

La nonstop di lettura si è spostata quindi a Empatia, il bar-libreria che ha accolto la sezione “EmpaticaMente” in cui si sono avvicendati, con la campionessa Gaia Sabbatini (che ha ricordato il recordman italiano Pietro Mennea), i teramani che hanno letto di sport (con l’immagine emblematica delle Olimpiadi del ’68 e il pugno nero di Smith e Carlos), ma anche Fontamara di Silone e Mia madre è un fiume di Donatella Di Pietrantonio.

Dopo la lunga mattinata all’Università di Teramo a leggere di “Fatti non foste a viver come bruti ma per seguire virtute e canascenza” (quasi 50 lettori dal rettore Luciano D’Amico alla giovanissima ospite Elena Campagnari)) la mataratona di Lectus prosegue questo pomeriggio alla Biblioteca Delfico con la sezione “…dell’infinita perfettibilità dell’uomo”, poi ad Empatia per l’aperitivo delle 19.30 per chiudere la serata con gli uomini e le donne del teatro teramano che leggeranno di “Libri in scena” al Teatro Comunale, alle 21,00.

 

Quattro gli appuntamenti della sessione del 5 ottobre di Lectus. Si comincia alle 15,30 all’Istituto Zooprofilattico a leggere “In scienza e coscienza” dove si ascolterà raccontare, tra i tanti argomenti, degli sviluppi scientifici della medicina veterinaria e de “La peste” di Camus e del modo di governare il morbo in uno scritto del ‘700 con un cenno agli animali di fronte alle emergenze eccezionali, come quelle che hanno investito Teramo nello scorso inverno. Alle 17,00 “…dell’infinita perfettibilità dell’uomo” alla Biblioteca Delfico avvicenderà i teramani che leggeranno di  narrativa e poesia, tra Dante Alighieri e la cucina teramana di Fernando Aurini, per spostarsi poi in Prefettura che, nonostante inagibile in molti spazi a causa del terremoto, aprirà le sue porte ai teramani per ascoltare “Le parole dello stato”.

Gran finale la serata di giovedì 5 ottobre alle 21,00 all’Osservatorio Astronomico di Collurania,di recente diventato Osservatorio d’Abruzzo, dove dalla cupola “Sotto un cielo stellato” si incontreranno il Copernico di Giordano Bruno, l’Astolfo sulla luna di Ludovico Ariosto, il processo a Galileo e il disastro di Chernobyl.

 

Per la combinazione letture/lettori vi rinviamo alla sezione del sito http://lectus.altervista.org/

foto  pagina facebook Lectus.Teramo

 

 

Comitato Lectus Teramo

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TORONTO E MONTORIO AL VOMANO PIU’ VICINE I TRENT’ANNI DELLA COMUNITA’ MONTORIESE AL VOMANO CLUB

 

di Pietro Serrani

Gli italiani, si sa, sono dappertutto. A Toronto, la metropoli più grande del Canada, ci sono addirittura ben due zone “italiane”: Little Italy su College Street, dove i nostri connazionali si insediarono nella prima metà del Novecento dello scorso secolo, e Corso Italia su Saint Clair Avenue West, sviluppatosi più tardi. Si dice anche che Toronto sia la seconda città, dopo Pescara, più “abruzzese” del mondo. Difatti su circa cinquecentomila abitanti, di origine italiana, ottantamila sono oriundi abruzzesi.

Il sindaco Pellanera è il 1° da destra, Emidio Cicconi (più volte presidente del Club) è il 3° (C) giulianovanews.it

Anche il grande Ennio Flaiano (Pescara 1910 – Roma 1972), che non ha bisogno di alcuna presentazione, nel 1971, si occupò di questo enorme e variegato fenomeno sociale, realizzando un interessante documentario dal titolo Oceano Canada, dove si parlava anche degli abruzzesi di Montreal e Toronto (splendida l’esibizione del Coro Famiglia Abruzzese, nell’interpretazione di Vola vola vola, il nostro inno regionale).

Comunità Montorioese al Vomano Club

Nella capitale dell’Ontario, i nostri corregionali hanno dato vita a molte associazioni, attraverso le quali mantengono saldo e vivo il legame con la propria terra d’origine e con le loro tradizioni. Tra queste c’è anche la Comunità Montoriese al Vomano Club, inaugurata trent’anni fa, nell’ottobre del 1987 dall’indimenticabile – ideatore e promotore – Sandro Pellanera (1941 – 1989), sindaco di Montorio al Vomano dal 1982 al 1989, prematuramente scomparso, il quale si era recato più volte oltreoceano per stare in mezzo ai suoi montoriesi-torontoniani. Fu lui, infatti, che dopo aver constatato la presenza di circa cinquecento famiglie oriunde montoriesi, sparsi nella vasta area metropolitana della città più multiculturale del mondo, suggerì di costituire un circolo o un club che portasse il nome della loro cittadina teramana. Nel novembre del 1996 fu la volta di Ugo Nori (sindaco dal 1995 al 2004) che, invitato dallo stesso club, intraprese lo stesso viaggio del suo predecessore, nel corso del quale avviò i primi contatti con i dirigenti della Consumer Glass, all’epoca colosso canadese nella produzione delle bottiglie in vetro, per far ripartire quella che oggi è diventata la Ardagh Group Italy Srl (azienda irlandese) ed opera nella zona industriale di Montorio, offrendo lavoro a circa un centinaio di dipendenti, escluso l’indotto.

La Comunità Montoriese al Vomano Club, dicevamo, è situata nel distretto di North York, è ben strutturata ed ha una sede propria, autonoma e funzionale, al 2899 di Steeles Avenue West  #31 – Ontario M3J 3A1 e anni addietro fu visitata, per una serie di interviste, anche da Lia Giancristofaro, nota ricercatrice, docente di Antropologia Culturale, Antropologia Sociale e Antropologia Interculturale presso la Facoltà di Scienze Sociali dell’Università di Chieti, nonché autrice di autorevoli studi sul folklore e sull’emigrazione abruzzese ed attuale direttrice della Rivista Abruzzese, rassegna trimestrale di cultura, edita a Lanciano.

Durante l’intero arco dell’anno, i nostri “paesani” canadesi organizzano varie attività: corsi di lingua e cultura italiana per le nuove generazioni; momenti ricreativi con le tante festività annuali (Carnevale, Festa della Mamma, San Martino ecc. ecc.); gare sportive di calcio, golf e tiro al piattello. Insomma, questo Club è il punto d’incontro e di riferimento per i tanti conterranei e per i loro figli che si sono stabiliti a Toronto e dintorni: Brampton, Missisauga, Richmond Hill, Vaughan… (a proposito, il sindaco di quest’ultima cittadina è Maurizio Bevilacqua, ex ministro federale, abruzzese nato a Sulmona cinquantasette anni fa) ed è una tappa “obbligata” per gli abitanti della cittadina teramana e non, che partono per il Paese delle Giubbe Rosse ed hanno intenzione di soggiornare a Toronto. Il sottoscritto ne sa qualcosa, essendoci stato per ben due volte. Si ha la sensazione di essersi allontanati di poco da Montorio al Vomano.

Pietro Serrani

Pubblicato sul quotidiano teramano “La Città” del 1° Ottobre 2017




FUORI DAL CORO – L’EDITORIA A 360° A ROSETO DEGLI ABRUZZI

A Roseto degli Abruzzi il 7-14-21-28 ottobre 2017 si parlerà di editoria a 360°. Da un’idea della scrittrice Lorena Marcelli, ora anche presidente dell’associazione culturale/editoriale Elle Emme, è nato “Fuori dal Coro: Immagini, Narrativa, Architettura, Diritto, Territorio, Editoria”, una serie di  incontri tematici che prenderanno avvio sabato 7 e si concluderanno sabato 28 ottobre con la mini fiera del libro e con una tavola rotonda sull’editoria Non a Pagamento.

Sono tanti gli appuntamenti di “Fuori dal Coro” e tutti si svolgeranno, in forma del tutto gratuita, presso il Palazzo del Mare di Roseto degli Abruzzi.

Il 7 ottobre, alle 16:00 si inizia con “Ogni scrittore ha bisogno di un coach”.

Dopo la presentazione ufficiale del progetto, e i saluti delle autorità presenti, la giornata augurale di Fuori dal Coro sarà all’insegna del coaching.

L’incontro è aperto al pubblico e tutti coloro che a vario titolo lavorano nel campo dell’editoria o che ne sono appassionati, ma a anche a coloro che semplicemente  amano la scrittura o la usano nel campo professionale. La lezione sarà tenuta dalla dottoressa Simona Colaiuda, neuroeconomista ed executive and corporate Coach. La dottoressa Colaiuda faciliterà una sessione collettiva di coaching finalizzata a fornire ai partecipanti gli strumenti e le strategie per affrontare e superare il blocco dello scrittore.

Gli esercizi di scrittura saranno coordinati da Domenico Spina, insegnante di scrittura creativa presso il Circolo Virtuoso “Il Nome della Rosa” di Giulianova.

 

Si prosegue il 14 ottobre, dalle ore 15:00, con “Le immagini raccontano le storie o le storie raccontano le immagini?”

Alle 15,30 interverrà l’architetto Laura Marini con “Architettura e Narrativa, binomio perfetto. In quale modo l’architetto può diventare il miglior consulente dello scrittore?”

Alle 16,30 sarà compito del famoso fotografo Cristian Palmieri, di Roseto degli Abruzzi, ideatore del progetto fotografico “Donne fuori dall’ombra”, parlare ai presenti della “Fotografia nella letteratura”.

In sala saranno esposte le sue opere e quelle di Fabrizio Ferri, di  Pescara, e di Manuel Vallescura, de L’Aquila. Oltre alle foto saranno esposti i dipinti del pittore Guerino Tentarelli e il suo intervento spiegherà come le immagini si fermano sulla tela in punta di pennello.

 

Alle 17:00 l’atteso appuntamento con Roberta Andres, scrittrice e insegnante di scrittura creativa: “Lo scrittore è un visionario – Tecniche di descrizione e dettagli sensoriali nella narrativa dello show don’t tell”

 

Le aspiranti scrittrici ed ex allieve di Artis scuola di teatro di Pescara, Alessandra Rossi, Valentina D’Onofrio e Nausica De Luca mostreranno il Castello della Monaca di Teramo e le immagini di Cristian Palmieri con le parole e con la tecnica descritta da Roberta Andres.

L’incontro è accreditato con l’Ordine degli Architetti di Teramo.

 

 

Il 21 ottobre, alle 16:00, grazie a Maria Adelaide Rubini, scrittrice e presidente dell’associazione B&B Rive d’Abruzzo, si scoprirà “Come promuovere il territorio e il turismo attraverso la narrazione”.

Seguirà la presentazione del romanzo “Veleno nelle gole” di Simona Barba e Gisella Orsini. Le autrici spiegheranno la tecnica della scrittura nella sceneggiatura.

Concluderà l’incontro la scrittrice/editrice Rita Angelelli, direttore editoriale de Le Mezzelune Casa Editrice, che presenterà il suo manuale “Body Building per scrittori”. I presenti potranno esercitarsi in aula insieme alla scrittrice.

 

 

 

Il 28 ottobre “Fuori dal Coro” si chiuderà con una giornata zeppa di eventi e di intrattenimenti. Per l’occasione il Palazzo del Mare resterà aperto l’intera giornata e alle 9,30 si aprirà la prima mini fiera dell’editoria che ospiterà le quattro case editrici rigorosamente non a pagamento, partner ufficiali della Elle Emme: Arpeggio Libero di Lodi, Le Mezzelane di Ancona, Masciulli Edizioni di Catignano, Pescara, e More Notturne Books, di Roseto degli Abruzzi.

 

Alle 10,30 Mario Giunco, storico responsabile dell’ufficio cultura del Comune di Roseto degli Abruzzi, che ha patrocinato l’intero evento, parlerà della battaglia di Ortona e della battaglia di Bosco Martese davanti agli studenti degli Istituti di Istruzione Superiore di Roseto, argomenti trattati anche dalla scrittrice neretese Coralba Capuani, che presenta il suo romanzo storico “L’amore è un cerchio”.

Dalle 14:00 in poi si parlerà del regime fiscale delle case editrici, di come riconoscere quelle a pagamento ed evitarle.

L’evento è accreditato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti contabili della provincia di Teramo-

Durante la giornata gli autori presenti incontreranno i lettori e risponderanno alle loro domande e, nel pomeriggio, i partecipanti al Contest letterario “Sinossi fuori dal coro” incontreranno gli editori che li hanno scelti.

 

“Fuori dal Coro” si chiuderà in bellezza con “Scrittori e public speaking, ne parla Mirella Lelli.

Vuoi essere coinvolgente e rendere unica la tua presentazione? Public speaking e comunicazione efficace, un approccio pratico per catturare l’attenzione, organizzare il discorso, esprimersi meglio.”

Quattro incontri che gli aspiranti scrittori e gli amanti della scrittura e della lettura non dovrebbero perdere; quattro incontri che saranno preceduti il 5 ottobre, e seguiti, il 29 ottobre, da due presentazioni librarie “Fuori dal coro”.

Il 5 ottobre, alle 18:00, l’associazione Elle Emme presenterà lo scrittore Piergiorgio Pulixi e il 29 ottobre lo scrittore Antonio Masseroni.

 

Non mancheranno, di domenica, le presentazioni letterarie: l’8 ottobre sarà dedicato ai libri per bambini e alla Fantascienza; il 15 ottobre agli  scrittori abruzzesi e il 22 ottobre si parlerà di Erotismo  e Amore.

 

 




PSI Teramo. Antonio Frezza è il nuovo segretario provinciale 

Si è svolto a Roseto degli Abruzzi  il congresso provinciale del PSI. Eletto Segretario Provinciale Antonio Frezza, già membro del consiglio Nazionale,  succede al dimissionario Giovanni Proti che rimane nel direttivo in qualità di
presidente dell’assemblea.

Antonio Frezza

 

Un congresso unitario che ribadisce la
linea autonoma con un attenzione alle donne oggi più che mai protagoniste
del direttivo con Emma Zarolli, Mariantonietta Cerbo e Filomena
Digianvittorio.

Congresso del PSI a Roseto degli Abruzzi

Roma, 24 settembre 2017




Bellante. Nuove Sintesi, Ordine Futuro e Forza Nuova, presentano il libro “Storia della Repubblica Sociale” sfidando la legge “Fiano”

Bellante. Dopo le polemiche sulla concessione delle sale comunali da parte dei Sindaci del PD in provincia di Teramo e dalla Proposta di legge: FIANO ed altri: “Introduzione dell’articolo 293-bis del codice penale, concernente il reato di propaganda del regime fascista e nazifascista” (3343), recentemente approvata alla Camera, gli attivisti di Nuove Sintesi, Ordine Futuro e Forza Nuova, sabato scorso hanno presentato il libro di Roberto Mancini “Storia della Repubblica Sociale Italiana”.

Ecco il comunicato

“Il vostro carcere ideologico non ci detiene, nessuna verità può essere nascosta, la libertà di parola non può esserci negata. Il nostro libro “Storia della Repubblica Sociale” lo abbiamo comunque presentato ieri 23.09.2017 nonostante i numerosi ostacoli posti in essere dal sistema, ostacoli i quali non ci hanno certo impedito di raggiungere i nostri intenti, ci hanno bensì offerto nuovo spunto per un rinnovato impegno. Con l’occasione vogliamo rivolgere un saluto all’onorevole Emanuele Fiano “dinosauro” dell’ideologia e al suo collega in regione Andrea Catena, rammentandogli che siamo nel 2017 per cui certe posizioni sono anacronistiche e inutili.

Firmato
Nuove Sintesi / Ordine Futuro / Forza Nuova




Anche le Colline Teramane nella SCOPERTA DEI TOUR ENOGASTRONOMICI PIU’ GUSTOSI D’ITALIA INSIEME A MOMONDO

 

 

La piattaforma di ricerca viaggi momondo.it ha selezionato 7 percorsi enogastronomici in 7 regioni differenti che gli amanti del nettare degli Dei non possono fare a meno di visitare e gustare

Milano, 19 settembre 2017 – Con l’attenuarsi del caldo estivo, il maturare dei grappoli d’uva e il periodo di vendemmia, sono moltissimi gli Italiani e i turisti internazionali che scelgono l’Italia come meta per gustosi tour enogastronomici alla scoperta dei sapori tipici di ogni regione. Il rito della degustazione di vini e prodotti tipici locali piace da sempre e di conseguenza i resort, gli agriturismi e le cantine vengono presi d’assalto in queste giornate di inizio autunno.

momondo (www.momondo.it) ha quindi individuato i più appetitosi percorsi del gusto tra bellezze paesaggistiche e specialità culinarie.

 

I CASTELLI DELLA LANGA DEL BAROLO (CUNEO)

Nata nel 2016, La Strada del Barolo e grandi vini di Langa è un percorso che attraversa le colline della Langa del Barolo e 11 comuni, abbracciando le cantine produttrici e le aziende agricole per offrire ai turisti la possibilità di incontrare il “re dei vini”, il Barolo appunto, nei luoghi della sua produzione.

Lungo il tragitto si incontrano innumerevoli vitigni di nebbiolo (l’unico utilizzabile per fare il Barolo) e validissime realtà vinicole e piole dove deliziarsi con i tipici ravioli del plin, bollito, bagna càuda.

Il castello di Barolo è inoltre la sede del Wine Museum, e in quello di Grizane Cavour si trovano enoteche regionali; mentre all’interno della fortificazione di Roddi è possibile prendere lezioni di cucina a base di tartufo, protagonista assoluto della famosa Fiera internazionale che si svolge ad Alba dall’8 ottobre al 26 novembre.

 

LE BOLLICINE DELLA FRANCIACORTA (BRESCIA)

Regno dell’omonimo spumante Docg prodotto con uve chardonnay, pinot nero e pinot bianco, la Franciacorta si estende da Brescia e monte Orfano.  La zona è attraversata da cinque percorsi enocicloturistici che insieme formano la “Strada del Franciacorta”, disseminata da un centinaio di cantine all’interno di antichi monasteri e prestigiose dimore aristocratiche come Villa Lechi a Erbusco, casa dei famosi vini Ca’ del Bosco.

Dopo una piacevole degustazione di vini locali è possibile rifocillarsi con tinca ripiena di Clusane oppure, per gli amanti della carne, manzo all’olio di Rovato, accompagnati da polenta.

 

L’AMARONE IN VALPOLICELLA (VERONA)

A nord-ovest di Verona si estende per 240km la Valpolicella, un territorio ricco di cultura ed enogastronomia, dove nascono l’omonimo rosso e i fratelli Ripasso, Recioto e Amarone, il più rinomato della famiglia.

L’origine del nome è controversa, la spiegazione che più si avvicina alla realtà, e che più fa onore alle tradizioni produttive del luogo, può essere trovata nell’espressione latina “Val-poli-cellae”, ovvero “valle dalle molte cantine”. Qui si alternano infatti campi di ciliegi, pievi e ville venete a distese infinite di vigneti che rendono la Valpolicella una delle zone più battute da tour di degustazione del vino.

Anche dal punto di vista gastronomico, la Valpolicella gode di ottima fama. Il Monte Veronese detiene infatti la corona casearia della zona, che è inoltre terra di insaccati da carne suina e frutta per la preparazione di confetture, composte e marmellate. Tra le delizie tipiche, il risotto all’Amarone.

 

TOUR DEL CHIANTI (FIRENZE E SIENA)

Tra Firenze, Siena e Arezzo si trova il Chianti, un susseguirsi di colline, borghi dove il tempo si è fermato, fortezze, pievi e case di campagna: una natura suggestiva e ricca non solo di bellezze e di storia ma anche di prodotti unici che hanno reso questa regione famosa in tutto il mondo.

Da non perdere il Castello di Brolio, che fu del padre del Chianti – Bettino Ricasoli – ed è oggi la sede della struttura vinicola più longeva d’Italia, e la Casa Chianti Classico, nella cornice di un convento settecentesco, per fare una full immersion nel Gallo Nero – storico simbolo del Chianti.

La strada 222 Chiantigiana passa attraverso questo incantevole territorio dai colori della vite e dell’ulivo ed è costellato di punti di ristoro in cui dedicarsi ai piaceri della tavola e di Bacco. Obbligatorio l’assaggio dell’olio Dop a crudo sul pane toscano. E dei crostini coi fegatini di pollo, della ribollita, della pappa al pomodoro, dei salumi e delle carni prelibate.

 

TRA I COLLI DEL MONTEPULCIANO (TERAMO)

Il territorio delle Colline Teramane, si estende al nord dell’Abruzzo, posto tra le altitudini del Gran Sasso e le coste dell’Adriatico. Il paesaggio è incantevole, grazie anche ai meravigliosi vigneti curati alla stregua di un giardino nobiliare. E’ qui che ha origine Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Docg, il più interessante tra i rossi regionali, robusto e adatto all’invecchiamento.

Si tratta di un luogo con forte e remota vocazione alla vitivinicoltura, ma non solo: altrettanto importante è la tradizione culinaria con i tipici maccheroni alla chitarra con pallottine (polpettine di manzo) e gli arrosticini di pecora.

Meta irrinunciabile è senz’altro Atri, centro ricco di storia e cultura che si sviluppa su tre colli affacciati sul mare e su maestosi calanchi, profondi e stretti solchi di erosione che creano uno scenario unico. Qui è d’obbligo assaggiare il pecorino locale.

 

IL REGNO DEL PRIMITIVO (TARANTO)

Dal litorale ionico immediatamente a sud di Taranto, puntando dritto all’interno, si arriva al cuore territoriale del Primitivo, quello di Manduria, 100% vitigno omonimo, il cui nome deriva dal fatto che le uve di questo vitigno hanno una maturazione molto precoce rispetto alle altre varietà.

Per gli amanti del vino potente e assai alcolico – oltre alla zona di Manduria – una tappa d’obbligo è Sava, situata nell’entroterra salentino, nota per la produzione di vino primitivo e di olio d’oliva. Per contenere gli effetti del corposo vino, da non perdere i ciceri e tria (ceci e pasta in parte fritta e in parte bollita) e le orecchiette alle cime di rape, condite con olio Terre Tarentine Dop.

 

LA STRADA DEL VINO DI MARSALA (TRAPANI)

Anche Marsala ha la sua Strada del Vino; si chiama Terre d’Occidente ed evoca quella parte di Sicilia che più di altre ha conosciuto nei secoli intrecci di culture: fenici, punici, greci, romani, arabi e poi longobardi, aragonesi, angioini; una babele da osservare ma anche da gustare.

La città è infatti la patria del famoso Doc liquoroso a cui dà il nome. Imperdibili le Cantine Florio, costruite nel 1832, affacciate sul mare e custodi di circa 5 milioni e mezzo di litri di Marsala. Parlando di pietanze tipiche, sicuramente da non perdere il mercato del pesce, il pane cunzato (condito) e le busiate (tipo di pasta) al pesto trapanese.

 

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