Abruzzo. Questa estate 2017, sarà ricordata per gli incendi  dolosi che stanno distruggendo il patrimonio boschivo della nostra terra, la regione verde d’Europa: l’Abruzzo.

 

Questo atto vigliacco, vile, ignobile, disumano, codardo, meschino e criminale ha, secondo molti,una regia occulta che per interessi diversi da quelli della collettività tutt’ora da scoprire, mira a creare una “strategia della tensione” che ha come unico risultato quello di commettere un crimine contro l’umanità, attentando all’identità della nostra terra, colpendo i luoghi della memoria in cui si identifica la gente dell’ Abruzzo “forte e gentile” che profanati, non saranno più gli stessi: valli, fiumi, laghi, prati,  boschi sacri e la loro  flora e fauna con alcuni esemplari di fiori, piante ed animali che sono più unici che rari.

A tutto ciò, ovviamente, vanno ad aggiungersi i danni già causati dai terremoti sui borghi, sui palazzi, sui monumenti storici e sui luoghi di culto, le cui ferite sono ancora aperte.

La situazione, purtroppo, è stata  indirettamente favorita dal clima di austerity in cui versano gli enti locali, a seguito dei tagli errati che ci sono stati dallo Stato centrale con riduzione delle risorse e dei mezzi e il quanto mai clamorosamente sbagliato accorpamento  all’Arma dei Carabinieri delle Guardie Forestali che, a questo punto (considerato i risultati negativissimi), sa di scioglimento di fatto del corpo che vigilava sui boschi e che spegneva sul nascere gli incendi e fermava i piromani.

A questo quadro pessimo , va ad aggiungersi una cornice al quanto degradante fatta di leggerezza, sottovalutazione, approssimazione, nella gestione delle situazioni da parte delle istituzioni, in cui regna sempre più uno scoramento generale con una mentalità individuale del “si salvi chi può prima che la nave affondi”;  una eccessiva fiducia nell’infallibilità dei mezzi tecnici e meno nelle capacità delle persone; una vita comoda e sedentaria che ha  staccato l’uomo sempre più dal territorio in cui vive, il cui controllo e la gestione efficace sono sempre più difficili.

Pertanto, noi dell’associazione Abruzzo Tourism che tante risorse abbiamo speso da oltre un anno a questa parte per la valorizzazione e la promozione del nostro territorio regionale con le sue pecularietà e particolarità, lanciamo un appello alla popolazione civile delle città, dei paesi, dei borghi, dei monti, dei laghi, dei fiumi, dei mari, dell’ Abruzzo, quella popolazione che ancora vive orgogliosamente con i suoi valori tradizionali in simbiosi pressoché perfetta con la sua terra, affinché difenda il nostro patrimonio boschivo da questi crimini contro l’umanità, segnalando, fermando, ogni sospetto movimento che possa far pensare all’azione di piromani.

Associazione Avsd Abruzzo Tourism




Abruzzo. IL MONTE SACRO  DI CELESTINO V NON ESISTE PIU’ – L’ACCORATO APPELLO DI LUCIA ARBACE

 

 

“Il Monte Morrone,  eletto da Papa Celestino V per la sua vita eremitica, non esiste più. Da 12 giorni bruciano i boschi che circondano Sulmona,  Pacentro e  altri comuni e frazioni della Valle Peligna, nell’aquilano. Oggi le fiamme sono solo a 100 metri in linea d’aria dall’ Abbazia di Santo Spirito al Morrone,  imponente monastero per secoli il più  importante insediamento dei Celestini”. L’ accorato appello è di Lucia Arbace, direttore del Polo Museale dell’Abruzzo che è operativa anche dall’Abbazia celestiniana, sede periferica del MiBACT. Proprio in questi giorni era partito un altro fuoco dall’Eremo,  quello del Perdono arrivato all’Aquila, come ogni anno, per la Perdonanza ancora in corso,  rinsaldando il patto fra l’eremita diventato papa, la Chiesa e  Dio, con il I primo giubileo della Storia. Difficile, in realtà,  parlare di Pace e Perdono in questo inferno che, per mano dolosa e umana, ha fatto scomparire uno dei più selvaggi e protetti ecosistemi del Parco Nazionale della Majella, in un Abruzzo regione verde dei parchi. Difficile calmarsi con gli animali arrostiti che cedono al fuoco. E i danni incalcolabili di alberi privi, ormai, di linfa vitale, 3000 ettari di bosco inceneriti, le fiamme alte che lambiscono i paesi, in fumo le culture, e le economie, che quei boschi tramandano e sostengono

http://www.abruzzo.beniculturali.it/
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Ma non ci  sono solo danni ambientali. Gravi le ripercussioni sulla salute pubblica, l’aria è irrespirabile in queste albe senza sole fra il grigio-giallo delle polveri sottili. Sono i medici di famiglia ad aver segnalato benzene e polveri particolarmente tossiche. “ Sono preoccupata per  gli ulteriori danni ai monumenti di cui l’area è ricca. Il fuoco è anche sopra il Tempio e Santuario di Ercole Curino. Qualcosa non ha funzionato, un’ organizzazione confusa e carente aggravata dall’assenza  del Corpo Forestale. Mi auguro  si possa intensificare l’azione per questo disastro ambientale, sottovalutato nella reale portata, prosegue accorata Lucia Arbace, e che si svolga un’ esemplare azione penale contro chi ha intenzionalmente operato, con inneschi mirati, per incenerire,  fra le fronde bruciate di questo  ecosistema, un microcosmo culturale unico. Intanto fiamme alte continuano a bruciare, si propagano, seminano il nero della distruzione.

 




Abruzzo. Incendi e Protezione Civile in Abruzzo: intervista al Sottosegretario delegato Mario Mazzocca 

1. Qual’è lo stato di salute del Sistema Nazionale di Protezione Civile?
In Abruzzo, ma anche in Italia, probabilmente anche a causa degli effetti sul territorio del cambiamento climatico in atto, appare ormai evidente come il sistema italiano di Protezione Civile è divenuto in realtà troppo agile ed eccessivamente snello e che quindi sia d’obbligo procedere ad un suo profondo ripensamento.
La storia moderna del sistema nazionale di Protezione Civile passa per tre momenti cruciali. Nel 1992 fu istituito il Servizio nazionale di Protezione civile come un sistema organizzato includente tutte le strutture e le utili articolazioni dello Stato per fronteggiare catastrofi ed eventi calamitosi. Nel 2001 nacque il Dipartimento della Protezione civile e la competenza in materia è progressivamente passata dallo Stato agli enti locali. Nel 2012 il sistema è stato ulteriormente riformato. Si configurò allora l’attuale sistema di PC paragonabile ad una catena costituita da diversi anelli: il primo è il Capo del Governo (a cui spetta l’obbligo di dettare i principi quadro), l’ultimo il Sindaco quale autorità locale di PC. Gli anelli di mezzo sono rappresentati dalle Regioni (alle Regioni è affidata la relativa disciplina normativa di dettaglio, la partecipazione all’organizzazione e all’attuazione delle attività di previsione e prevenzione del rischio e del soccorso alle popolazioni), le Prefetture (istituenti i Centri di Coordinamento e Soccorso) e le Province a cui è demandata l’attuazione dei piani provinciali di emergenza.
In realtà nel 2012 si è fatto molto di più. Nel perseguire il dichiarato intento di rendere la struttura di PC nazionale “più agile e snella”, l’allora governo Monti avviò di fatto un veloce e progressivo depauperamento del sistema di Protezione civile, in termini di risorse umane, strumentali e finanziarie.

Foto Archivio

2. In relazione all’emergenza-incendi che sta interessando l’Abruzzo, qual’è il livello di operatività del Sistema Regionale di Protezione Civile ?

La Protezione Civile abruzzese anche quest’anno (e più degli anni precedenti) si è dotata di un imponente apparato di lotta attiva agli incendi boschivi preparato ed efficiente. Si delineano alcuni numeri circa la sua composizione:
– ​n. 800 volontari di Protezione Civile abilitati allo spegnimento (con abilitazione di 2° livello, dispositivi di protezione individuale, sorveglianza sanitaria e assicurazione);
– ​n. 1000 volontari abilitati all’avvistamento e sorveglianza;
– ​n. 120 moduli “AIB” (di cui 65 regionali);
-​ contrattualizzazione di un elicottero A.I.B. dedicato e costantemente utilizzato il cui costo complessivo ad oggi ammonta a circa 100mila €;
– ​collaborazione del Comando regionale dei VVF, a cui è stata direttamente demandato il coordinamento della la lotta attiva agli incendi (mediante apposita convenzione il cui onere ammonta a 500mila €);
– ​collaborazione dei Carabinieri Forestali per il pattugliamento e le indagini mediante apposita convenzione il cui onere ammonta a 35mila €);
– coordinamento delle attività effettuata dalla nostra S.O.U.P. (Sala Operativa Unificata Permanente) presenziata da tutti gli Enti coinvolti negli incendi;
– ​l’impiego massiccio del nostro volontariato di PC, il cui costo fra carburante, pedaggi autostradali, riparazione mezzi usurati e/o guasti, ad oggi, è stimato intorno in circa 350mila €.

Mario Mazzocca

Quest’anno, inoltre, al fine di agevolare la fase del passaggio di consegne delle attività di lotta attiva agli incendi dall’ex Forestale ai VVF, si è provveduto:
-​a potenziare ulteriormente il Sistema regionale “AIB” (Anti Incendio Boschivo) mediante decine di tavoli tecnici (a partire dal novembre scorso) presenziati dal personale regionale di PC e da quello dei VVF;
-​ad effettuare un corso straordinario di aggiornamento (con le novità del D.Lgs 177/2016) per gli 800 volontari “AIB”;
-​ad acquisire i mezzi “AIB” in dotazione all’ex CFS ed alla loro assegnazione alle organizzazioni di volontariato operanti sul territorio;
-​al noleggio, mediante apposite procedure d’urgenza, di un elicottero dedicato alle attività “AIB”(attualmente operativo).

L’intero complesso sistema “AIB” regionale, opportunamente e debitamente integrato dai mezzi aerei inviati giornalmente dal COAU (Centro Operativo Aereo Unificato) nazionale in Abruzzo, ha consentito di fronteggiare le numerose emergenze-incendi verificatesi giornalmente sul territorio regionale nella Regione (siamo ad oltre 1000 interventi) riuscendo, al momento, ad evitare ogni sorta di pericolo per la pubblica e privata incolumità.

3. Si è fatta un’opinione sull’origine dei roghi che stanno flagellando l’Abruzzo?

In attesa dei riscontri ufficiali da parte delle competenti autorità, credo sia ormai oltremodo evidente che la stragrande maggioranza dei roghi sia di origine dolosa. Ma c’è di più. Ritengo sia davvero sospetta la scientificità con cui le fiamme vengono innescate in punti distanti fra loro sì da richiedere una disseminazione sul territorio della forza attiva nelle attività di spegnimento e la consequenziale dispersione di uomini e mezzi tale da aumentare esponenzialmente il livello di difficoltà delle operazioni, rese ancora più ardue dalle perduranti sfavorevoli condizioni micro-climatiche. Al momento non ho elementi certi per immaginare le motivazioni alla base di tale scempio, così come mi sembra azzardato ipotizzare regie occulte di sorta. Di certo è la prima volta che l’Abruzzo (anche se in altre Regioni la situazione non è meno grave) è oggetto di una serie interminabile di atti criminosi connotati da una elevatissima violenza ignea verificatisi nell’estate in corso.

4. Sempre in ordine all’emergenza incendi, qual’è il quadro della situazione aggiornato alla data odierna?

a) Ad oggi si calcolano oltre 10.000 ettari in cenere, di cui un buon 50% di superficie boscata. Solo nel Morrone gli ettari complessivi tra area Parco e Fuori parco, ammontano a circa 2mila.
Si registra una media di 15 fronti fuoco/giorno attivi. Il personale impiegato al giorno è di circa 250 persone tra Volontari di P.C. (150/giorno) e V.V.F. Attualmente nella zona del Morrone sono stati convogliati n. 65 militari dell’Esercito Italiano del Genio Alpini, in aggiunta a n. 35 Vigili del Fuoco, n. 16 Carabinieri Forestali, oltre a n. 80 Volontari di PC Regionale.
I mezzi presenti (autobotti, moduli antincendio, vasche, CAN, elicotteri, elfo, ecc), tra quelli Regionali e quelli dei VV.F., sono circa n. 80. Della flotta aerea nazionale sono stati utilizzati n. 3 CanadAir e n. 1 Elicottero Erickson, mentre da questa mattina abbiamo il supporto dell’Aerea CL 145 arrivato dalla Francia.
b) La situazione fronte incendi aggiornata ad oggi è la seguente: incendi ancora attivi a Pacentro, Marane, Badie di Sulmona, Cocullo, Prezza-Raiano-Goriano-Anversa, Secinaro e Luco dei Marsi.
c) Al momento non si registrano pericoli evidenti per i centri abitati; l’unico disagio registrato è dovuto al fumo che rende quasi irrespirabile l’aria nelle ore in cui il vento gira verso l’abitato. Nella zona di Sulmona viene monitorata la qualità dell’aria dalle strutture competenti.

5. Come giudica la trasformazione-cancellazione del Corpo Forestale dello Stato ?

Il tema credo meriti una duplice riflessione:
1.​La dismissione del Corpo Forestale dello Stato certamente è stata una iattura, sia per le attività di Protezione Civile che per quelle strettamente attinenti il tema della prevenzione. Ora sono in molti ad accorgersene, ma nell’aprile del 2015 fummo in pochi a sottoscrivere una petizione lanciata dai deputati abruzzesi Gianni Melilla, Arturo Sottanelli e Paolo Tancredi volta a promuovere una decisa revisione del D.Lgs 177/2016. Infatti, in presenza di situazioni estreme per quantità e qualità dei roghi, come quelle che stiamo affrontando ormai da circa due mesi senza soluzione di continuità, l’opera dei Forestali si sarebbe rilevata utilissima per le attività di spegnimento da terra, anche se difficilmente sarebbe stata risolutiva senza una ormai oltremodo evidente necessità di implementazione della attuale dotazione della flotta aerea. Agli inizi dell’estate, in forma timidamente provocatoria proposi al Governo, in sede di Conferenza delle Regioni, di acquistare un F35 in meno e investire il relativo importo nell’acquisto di 10 CanadAir a beneficio della flotta aerea.

2.​Un grande plauso va ai Vigili del Fuoco, ai Carabinieri Forestali, alle Forze dell’Ordine, ai piloti dei mezzi aerei, alle donne ed agli uomini dell’Esercito Italiano, alla Sala Operativa regionale, al soccorso alpino, ai sanitari e ai tanti volontari della Regione Abruzzo. Un grande plauso va anche a tutti quei cittadini che, anche se non ufficialmente iscritti negli albi del Volontariato ‘militante’, per amor di patria e della nostra montagna, con spirito di sacrificio per il nostro Paese, hanno preferito imbracciare pale e flabelli mettendosi a disposizione di chi gestisce i soccorsi piuttosto che ‘postare’ nefandezze inutili e dannose sui ‘social’.
Un grande plauso, in definitiva, va al SISTEMA NAZIONALE DI PROTEZIONE CIVILE, che, per chi lo ignora, è formato da tutti i soggetti sopra citati e da tutti noi. Parafrasando la nota campagna annuale di sensibilizzazione “Anch’io sono la protezione civile!”, ricordo come la legge italiana impone a tutti noi, nelle situazione di rischio potenziale o effettivo, sia obblighi che doveri.

Mario Mazzocca – Sottosegretario alla Presidenza della Regione Abruzzo con delega alla Protezione Civile




Teramo. VV.FF. – aggiornamento incendi: ultimi focolai spenti

Aggiornamento incendi.

Anche oggi i vigili del fuocodi Teramo sono stati particolarmente impegnati sul fronte incendi
Intorno alle 13:00 si è sviluppato un incendio in prossimità della SP1, strada della bonifica del Tronto nel comune di Controguerra. L’incendio ha interessato un’area di circa un ettaro, con sterpaglia e canneto. L’intervento di una squadra di vigili del fuoco di Nereto, con un’utopompa e un mezzo fuoristrada con modulo antincendio e il supporto di un autobotte del Comando dei vigili del fuoco di Ascoli, ha fatto sì che l’incendio non si espendesse ulteriormente, evitando altresì rischi per la sicurezza della viabilità sulla strada provinciale. Al momento l’intervento è in corso di ultimazione, dato che l’incendio è estinto e si sta eseguendo l’opera di bonifica per spegnere i piccoli focolai di incendio ancora presenti nell’area.

Prosegue inoltre l’impegno dei vigili del fuoco, nelle operazioni di bonifica di due incendi che si sono sviluppati nei giorni precedenti, sul monte Foltrone nel comune di Civitella del Tronto e in prossimità di Santo Stefano di Torricella Sicura. In entrambi i casi sono stati attivati presidi notturni e già dalle prime ore del giorno sono state eseguite opere di bonifica per estinguere i piccoli focolai di incendi ancora presenti.
Sul monte Foltrone, il comando dei vigili del fuoco di Teramo ha inviato un proprio DOS (Direttore delle Operazioni di Spegnimento), che sta coordinando il lavoro di due squadre della Protezione Civile, con mezzi fuoristrada con modulo antincendio, riforniti da un’autobotte dei vigili del fuoco. Durante il giorno si è reso necessario estinguere diversi focolai, che si sono riattivati sul ripido pendio della montagna, percorrendo a piedi lunghi tratti nella boscaglia ed utilizzando battifiamma per spegnere le fiamme. Fonte www.giulianovanews.it
Per quanto riguarda invece l’intervento a Santo Stefano di Torricella, si è registrato, già dalle prime ore della mattinata, una rapida ed intensa ripresa dell’incendio, che ha reso necessario l’invio sul posto di una squadra dei vigili del fuoco di Teramo. Www.giulianovanews.it
Hanno collaborato alle operazioni di spegnimento anche due squadre della protezione civile.
Il rapido ed efficace intervento degli uomini a terra ha reso possibile il completo spegnimento dell’incendio. Al momento è in corso l’opera di bonifica, per procedere alla capillare estinzione di piccoli focolai ancora attivi. Fonte centro documentale dei Vigili del Fuoco di Teramo

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Tortoreto. Rosse nel Borgo – 1° raduno Ferrari città di Tortoreto“Borgo Medievale”

Presentazione alla stampa del 1° raduno Ferrari città di Tortoreto “Borgo Medievale” che si svolgerà Domenica 17 settembre 2017 – ore 8,30/18,00 – ingresso libero . Organizzato dall’Associazione esercenti, con il patrocinio del Comune e la consulenza di Gabriele Barcaroli. Sabato 9 settembre 2017 – ore 11,30 presso i locali della Ristorante Anchise, In Via XX Settembre, 60 – Tortoreto Alto (TE)

Saranno presenti:

Domenico Piccioni, Sindaco di Tortoreto;

Giorgio Ripani, Assessore alla Cultura e manifestazioni;

Massimo Figliola, Consigliere comunale con delega alle politiche sociali;

Fabrizio Di Eusebio, Vicepresidente dell’associazione esercenti del borgo medievale (organizzatori)

Gabriele Barcaroli, main Sponsor con l’Autoscuola San Flaviano/Gamma Investigazioni e consulente organizzativo sportivo dell’evento.

Gabriele Barcaroli, main sponsor e consulente della manifestazione

Durante la conferenza stampa saranno illustrate le modalità per partecipare (solo auto Ferrari) e la spiegazione dettagliata degli orari di passaggio delle autovetture nei comuni interessati dall’evento: Colonnella, Alba Adriatica (interno) e Tortoreto lido e centro storico. Inoltre, il main Sponsor Autoscuola San Flaviano e Gamma Investigazioni, rappresentate da Gabriele Barcaroli, presenterà il progetto del dono di un defibrillatore che verrà consegnato al Comune per una scuola di Tortoreto. Al termine della conferenza stampa la direzione del ristorante Anchise offrirà un buffet ai presenti

Giorgio Ripani Assessore alla Cultura al Comune di Tortoreto




Teramo. Anteprima del 22° Premio Di Venanzo. Martedì 29 agosto conferenza stampa di Teramo Nostra

Martedì prossimo, 29 agosto 2017, alle ore 11:00 presso la sede dell’associazione culturale Teramo Nostra, in Via Fedele Romani 1 a Teramo, si terrà una conferenza stampa in cui il Presidente Piero Chiarini illustrerà la prima iniziativa legata alla nuova edizione del Premio Di Venanzo.

Premio Di Venanzo




Pineto. Presidente Ambiente e/é Vita Benigno D’Orazio: ANCORA SUI FANGHI AMP…

ANCORA SUI FANGHI AMP…

 

In merito alle recenti notizie di stampa il presidente di Ambiente è/è Vita Benigno D’Orazio già Presidente dell’AMP Torre del Cerrano precisa quanto segue:

            nel 2011 vi fu il tentativo di sversare nell’area adiacente il perimetro dell’AMP Torre del Cerrano e di cui si discute oggi, i fanghi provenienti dal porto canale del Fiume Pescara. Immediato il mio impegno e dell’intero staff dell’AMP per scongiurare il verificarsi dell’operazione e il ritiro dell’ipotesi progettuale.

Avvocato Benigno D’Orazio

            Ne rendo testimonianza attraverso una lettera che costituisce l’aspetto documentale della vicenda, la quale non rende giustizia del mio impegno sostanziale sul tema, manifestatosi attraverso una serie di incontri e riunioni con gli amministratori regionali.  

            Riuscimmo ad allontanare quel pericolo anche grazie all’avvio della procedura per ottenere il riconoscimento del Parco quale Sito di Interesse Comunitario (SIC), conseguito qualche anno dopo, e che rende ancor più impeditiva qualsiasi attività pericolosa per l’ambiente.

            Sulla scorta di quell’esperienza ritengo impensabile che a distanza di sei anni si riproponga quella soluzione per i fanghi di Ortona. Pertanto, invito chi si cimenta sull’argomento, lanciando strali ed accuse, ad essere meno superficiale evitando di rimediare solo brutte figure.

            Tuttavia, auspico con fermezza che la paventata proposta possa essere scongiurata anche oggi come allora.

Pineto, 26 agosto 2017




Ente porto Giulianova. Tania Bonnici Castelli protesta per l’assenza della componente femminile.

Teramo 26 agosto 2017. In merito alla composizione del CDA dell’Ente Porto, dove non è presente alcuna donna, si regista la presa di posizione della presidente della Commissione provinciale Pari Opportunità, Tania Bonnici Castelli.

Tania Bonnici Castelli, foto di Walter De Berardinis

 

Nel consiglio di amministrazione dell’Ente Porto di Giulianova non è stata nominata nemmeno una donna? Si tratta della palese violazione di una legge dello Stato oltre che di una vicenda inaccettabile, già segnalata dalla Commissione per le Pari Opportunità di Giulianova, che ci ricorda quanto sia ancora snobbata e lontana la cultura della parità di genere nel nostro territorio” dichiara la Presidente della CPO che aggiunge:  “Ciò che offende maggiormente è constatare come questa vicenda non sia isolata ma rappresenti solo uno dei tanti casi nei quali, frettolosamente, si procede alle nomine negli esecutivi di società controllate da amministrazioni (l’Ente Porto giuliese ne è un esempio) senza rispettare  il criterio di riparto previsto dalla nuova normativa. Per poi dover necessariamente tornare indietro.

È opportuno ricordare che esiste una legge, la numero 120 del 12 luglio 2011, nota come legge Golfo-Mosca, dal nome delle parlamentari prime firmatarie, che regola la parità di accesso agli organi di amministrazione e di controllo delle società quotate e pubbliche, volta a determinare un riequilibrio di genere in ordine alla presenza nei consigli di amministrazione (CdA) e negli altri organi di gestione, nonché nel collegio dei sindaci delle società. La legge ha introdotto nel sistema societario quote di genere, rimettendo poi la relativa disciplina agli statuti da adottare obbligatoriamente da parte dei singoli enti.

È risibile dunque la giustificazione prodotta dall’Ente Porto di Giulianova, che sostiene di non avere proceduto alla nomina di una donna perché non prevista dallo statuto. Statuto che gli stessi amministratori dell’Ente avrebbero dovuto modificare per obbligo di legge anni fa.  Auspichiamo che la legalità venga dunque ripristinata al più presto in seno all’Ente Porto di Giulianova. In caso contrario, non ci resterà altra strada che quella di impugnare gli atti. Inoltre, sarà rafforzato il nostro impegno  nello svolgere un attento monitoraggio su eventuali situazione analoghe”




Civitella del Tronto . Brucia la Montagna dei Fiori: la Provincia chiude la provinciale 52

Civitella del Tronto. Brucia il Monte Foltrone (Montagna di Campli).

Stamattina, poco dopo le 10:00, una squadra dei vigili del fuoco di Teramo è intervenuta sul Monte Foltrone, meglio conosciuta come Montagna di Campli, in prossimità della SP52, pochi chilometri dopo Guazzano di Campli, ma nel territorio del comune di Civitella del Tronto, per un incendio di bosco.
Fin da subito si sono resi ben visibili tre distinti focolai, che lasciano pochi dubbi sull’origine dolosa dell’incendio.
Le fiamme stanno interessando un’ampia zona boscata, in cui recentemente è stato effettuato un taglio di alberi.
L’incendio, anche grazie al materiale vegetale secco a terra, si sta propagando rapidamente.
Inoltre la zona impervia e priva di percorsi di accesso, non favorisce l’azione delle squadre a terra, pertanto il Comando dei Vigili del Fuoco di Teramo ha subito inviato sul posto un DOS (Direttore delle Operazioni di Spegnimento) ed ha richiesto l’invio di un adeguato supporto aereo.
Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, stanno operando anche squadre AIB della protezione civile.
Sono stati informati anche i Carabinieri-Forestali, competenti per territorio per gli accertamenti del caso e l’espletamento delle attività investigative finalizzati all’individuazione dei responsabili dell’incendio.
Seguiranno aggiornamenti. Fonte centro documentale dei Vigili del Fuoco di Teramo per www.giulianovanews.it

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